Tag Archives: solidarietà internazionale

Amburgo: Vernice e pietre a edificio di giustizia penale

26 aprile 2019

In prima serata del 26 aprile ad Amburgo è stato attaccato l’edificio di giustizia penale in piazza Sieveking. Sulla strada è stata eretta una barricata di copertoni in fiamme, la facciata e le finestre danneggiate con vernice e pietre e, per distruggerlo, sotto un traliccio video dato fuoco a dei copertoni.

Attualmente, in tanti posti degli individui combattivi stanno davanti ai tribunali. Solidarietà con lx prigionierx non pentitx e non collaborativx. A coloro delle lotte G20 ad Amburgo, ax anarchicx accusatx che in Belgio stanno davanti ai tribunali per le loro lotte. Ax anarchicx russx che resistono alla tortura, all’aizzamento e alla prigionia. Ax anarchicx in Italia che sputano in faccia alle continue operazioni repressive, all’isolamento, alla sorveglianza e alle pene lunghe.

Se lottare per la libertà è un crimine, allora l’innocenza sarebbe allora il peggiore di tutti. Solidarietà significa continuare a lottare!

Fonte: Indymedia (Tor)

Traduzione dal tedesco mc

[Oaxaca] Miguel Peralta : Dichiarazione solidale con i/le prigionier* anarchic* di lunga durata

11 juin : Giornata internazionale di solidarietà con tutt* i/le prigionier* anarchic* di lunga durata

Dichiarazione solidale di Miguel Peralta Betanzos (Prigioniero dell’Assemblea Comunitaria di Eloxochitlán di Flores Magón, Oaxaca, Messico)

Saluti a tutt* i/le compas che permettono di trasmettere queste parole sincere.

Non è per niente facile accennare a queste due parole, LUNGA PENA, quando sappiamo già che i loro sistemi di giustizia e penitenziario non servono a nulla; il sistema giudiziario e le persone pericolose che nascondono il viso dietro la bilancia, avidi di carne da rinchiudere, prendono tempo e fabbricano espedienti polverosi per la giustizia, basandosi ogni volta su criteri personali, morali e su comando, per condannare i/le compagn* che sono in lotta contro l’ordine costituito.

Allo stesso modo, è abbastanza complicato assimilare il tempo quando ci si trova in isolamento, e non possiamo soltanto smettere di vivere guardando i giorni, i mesi, gli anni scorrere sul calendario, e sopportare l’umiliazione, combattere le paure generate dalla prigione, le malattie che contraiamo col passare dei giorni, e cercare alternative, improvvisare la resistenza per non ritrovarsi a farsi mettere«i piedi in testa» tutti i giorni, anche questo è un compito difficile.

La risposta a quello che ci viene imposto potrebbe essere una maggiore resistenza, una lunga lotta, anche se a volte non abbiamo più forze. Credo che il nostro spirito resisterà e resterà combattivo, comme battono i nostri cuori rabbiosi, desiderosi di camminare, liberi! Un giorno riusciremo a strappar loro le notti e giorni che ci hanno rubato, compañer@s.

I/Le prigionier* in strada!
Abbasso i muri di tutte le prigioni!

San Juan Bautista Cuicatlan, Oaxaca

Traduzione dell’Audio di Miguel, qui in spagnolo.

Miguel Ángel Peralta Betanzos è un giovane indigeno mazateco, anarchico e membro dell’Assemblea Comunitaria di Eloxochitlán di Flores Magón, Oaxaca. Giovedì 30 aprile 2015, verso le 17h30, Miguel Ángel Peralta Betanzos è stato arrestato nel centro di Messico.

Eloxochitlán di Flores Magón è la culla dell’anarchico messicano Ricardo Flores Magón. Si tratta di un comune di circa cinquemila abitanti che si trova nella regione chiamata Cañada, nello stato d’Oaxaca. Come i due terzi dei comuni dello stato d’Oaxaca, è gestita dal sistemi di usi e costumi o sistema normativo delle comunità indigene. A differenza di altri comuni dello stato d’Oaxaca, a Eloxochitlán anche le donne partecipano al processo decisionale.

Solidarietà con la ZAD dalla regione dei Wiradjuri, nella cosiddetta Australia

ricevuto il 13 aprile 18

Per quasi un decennio la ZAD di Notre-Dame-Des-Landes è stata una zona autonoma, liberata dalla repubblica francese. In questo momento la zona è attaccata da un’imponente operazione di polizia, determinata a distruggere totalmente i germi di un altro mondo possibile, un mondo libero dalla logica capitalista.

ZAD Partout!

in inglese, tedesco

Philadelphia, USA: Attacco a un veicolo di cantiere in solidarietà con la ZAD e Camp White Pine

I bulldozer li vogliamo solo dopo che son stati distrutti…

Ricevuto il 14 aprile 18

Car* teppist* anarchic*, illegalist*, casseurs e difensori della natura di tutto il mondo, vi scriviamo direttamente da Philadelphia. Un attacco è appena stato compiuto, una chiave inglese nell’ingranaggio del progresso… beh, per essere letterali alcuni cavi sono stati tagliati e i finestrini spaccati su uno dei loro stupidi bulldozers.

Corre voce che sia stato effettuato in solidarietà con la ZAD e Camp White Pine (ciao!), entrambi devono affrontare le stronzate dei bulldozer locali. Gli assalitori hanno anche mandato dei saluti ribelli agli/lle anarchic* della zona che hanno mantenuto la fiamma (e specialemente chi ha condiviso i particolari dell’attacco per permettere agli/lle altri di riprodurli altrove).

Fanculo il lavoro
Fanculo il progresso

Signing off for now,
Team Illegale

[Nota di Contra Info: i lavoratori della Sunoco hanno abbattuto gli alberi usati dal Camp White Pine nella resistenza in corso contro la costruzione dell’oleodotto Mariner East 2 (Pennsylvania, USA).]

in inglese

Foresta di Hambach: Campagna di sostegno alla resistenza

Campagna complice e solidale a quella che, dal 2012 ad oggi, è diventata uno dei simboli della lotta per la liberazione della Terra dalle catene del capitalismo: la resistenza per difendere la foresta di Hambach!

Da 6 anni persone provenienti da tutto il mondo, attraverso blocchi, sabotaggi e occupazioni degli alberi, hanno dato vita ad una resistenza dal basso per contrastare l’opera di devastazione condotta dalla multinazionale energetica RWE, che dalla fine degli anni 70′ ha colonizzato una delle ultime foreste vergini, convertendo Hambach nella miniera a cielo aperto più grande d’Europa per l’estrazione di lignite (carbone povero).

Earth Riot vi invita ad una serie di iniziative benefit sul tema della liberazione della Terra, volte a supportare chi ogni giorno si oppone alle dinamiche repressive e di dominio proprie del sistema capitalista.

Earth Liberation is Total Liberation!

Non è solo uno slogan accattivante, ma l’essenza della lotta per la liberazione totale che, per essere auspicabile e realizzabile, deve passare attraverso un processo di restituzione alla Terra di ciò che il sistema capitalista gli ha strappato negli anni, privando ogni vivente di una libertà effettiva, nel nome del finto progresso e di quella presunta supremazia dettata dalla cultura antropocentrica e dal dio denaro.

CALENDARIO EVENTI/EVENTS CALENDAR

11/4 – Torino – ore 20, via Baltea 3 – Mercoledì EXtra-Ordinari, conferenza con proiezioni e tavolo informativo: Support Hambi Resistance: Earth Liberation is Total Liberation

21/4 – Modena – ore 20.30, Stella Nera via Falloni 67 – Sound of Silenze vol. 3, conferenza + tavolo informativo: Dal greenwashing alla svendita degli ideali di liberazione

12/5 – Brescia – ore 19 presso Circolo Anarchico Bonometti via Borgondio 6 –
Support Hambi Resistance: Earth Liberation is Total Liberation: cena benefit + conferenza + proiezione + tavolo informativo

8/7 – provincia di Milano, Villa Fiorita (Cermusco)

in inglese/ in tedesco

Lipsia, Germania: Vernice a ufficio del ministro della giustizia

2 febbraio 2018

Scalpitiamo sapendo che nel contempo lx nostrx compas ad Efrin devono difendere la propria vita e i progressi sociali conquistati contro gli attacchi dello Stato turco e sgherri.

Per indirizzare la nostra rabbia e apprensione in una giusta direzione, abbiamo spruzzato della vernice sull’esterno dell’ufficio del pressappochista CDU e citrullo di giustizia Gemkow.

Sulla spregevole cooperazione della Germania e dei suoi governi con lo Stato turco fu già scritto abbastanza altrove. Accogliamo con favore i tanti attacchi relativi negli ultimi tempi e non vediamo l’ora d’altri attacchi ai nemici della libertà.
Li meniamo solo per il naso ma in fin dei conti vogliamo spaccarglielo.

Tieni duro Afrin forte!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Distrutti vetri a ufficio SPD

25 gennaio 2018

I combattimenti ormai in corso da un anno tra l’esercito turco e YPJ/YPG ad Afrin, Rojava, in questi giorni giunsero a un nuovo livello d’escalation. Attualmente il regime fascista turco conduce una campagna d’annientamento contro Afrin. Come parte di una guerra decennale dello Stato turco contro il popolo curdo.
Come segno della nostra rabbia abbiamo frantumato i vetri all’ufficio SPD.

Consideriamo l’economia e la politica tedesca come sostenitrici attive del regime fascista AKP. Anzitutto la SPD in passato si è distinta sempre di nuovo come forza propellente di una stretta collaborazione tra i due Stati. Così il ministro degli esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ottenne la legittimazione politica per questo attacco, tra l’altro quando fu accolto come un re dal del ministro degli esteri tedesco Sigmar Gabriel. Gli si prospettarono nuove attrezzature anche anti-mine per il carrarmato da combattimento Leopard-2 di produzione tedesca, il che è una commessa da 250 milioni per Rheinmetall. Gabriel stesso non vedrebbe „alcuna giusta argomentazione per un rifiuto“. E l’impresa delle armi Rheinmetall ha tra i suoi progetti una fabbrica di carrarmati in Turchia – anche questo ordito dal ministro degli esteri SPD Gabriel.
Gli attuali tentativi dex politicx tedeschx di stabilizzare i rapporti con lo Stato turco e di estendere le forniture d’armi appaiono assai cinici, anzitutto visto le dichiarazioni tedesche di sostenere la lotta contro l’IS mentre il regime AKP sostiene attivamente i gruppi jiadisti. Secondo notizie recenti, l’IS e il fronte Al-Nusra furono riforniti d’armi e di vetture turche. Mentre l’IS è stato respinto anzitutto grazie ax combattenti curdx.

Chi dimostra solidarietà con la lotta curda ad Afrin è criminalizzatx. In Turchia ogni opposizione è contrastata, arrestata, torturata. In Germania la polizia attacca le manifestazioni e arresta gente curda.
Concludiamo: La guerra contro la gente curda è sostenuta in modo determinante dallo Stato tedesco. Finché armi tedesche porteranno la morte ax nostrx amicx rivoluzionarx a Rojava salteranno i vetri nelle città tedesche – e altro seguirà. Invitiamo tuttx lx compas a fare lo stesso.

Nessuna tregua al regime fascista – abbasso Erdogan.
Per la società autodeterminata – a Rojava e ovunque.
Bijî Rojava!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Vernice e pietre a DITIB

22 gennaio 2018

Sabato 20 gennaio 2018 l’esercito turco ha iniziato ufficialmente l’attacco alla Federazione Democratica Siria del Nord. Da ieri quartieri civili e postazioni YPG/YPJ sono sotto massicci bombardamenti d’artiglieria e dell’aviazione militare turca. Come prima reazione nella notte al 22/01 abbiamo attaccato i locali di DITIB a Lipsia.

È evidente che questo attacco contro Afrin si poteva realizzare solo grazie al sostegno di Berlino al regime Erdogan e gli ultimi incontri tra Sigmar Gabriel e Mevlut Cavusoglu. Sono tedeschi i carrarmati, mezzi e fucili con cui oggi l’esercito turco avanza su Afrin ed è solo l’appoggio politico quasi incondizionato dalla BRD che ha incoraggiato lo Stato turco ad iniziare l’attacco. Che è diretto contro la rivoluzione a Rojava e le persone che hanno respinto l’IS e tanti altri. La Turchia ha aiutato l’IS con armi, informazioni e soldi. Ora che l’IS è quasi sconfitto, il governo turco inizia l’attacco contro chi ha conseguito questa vittoria. Sembra reale il timore che non si tratti di una offensiva militare singola bensì dell’inizio di una guerra. Che si realizzi la speranza dex combattenti a Rojava e Afrin diventi la tomba del governo AKP!

Come prima reazione nella notte al 22/01 abbiamo attaccato i locali  DITIB a Lipsia. Così aderiamo all’appello “Worldwide: Hands off Afrin!”
(insurrectionnewsworldwide.com) e invitiamo all’attacco contro le istituzioni dello Stato Turco e la sua manovalanza politica e economica tedesca. Visto il legame di DITIB con l’apparato statale turco e lo spionaggio contro gli avversari politici in Germania consideriamo l’associazione come rappresentate del governo turco e di conseguenza come obiettivo legittimo. Consideriamo ogni nemico della rivoluzione a Rojava anche nemico nostro e alla gente in loco mandiamo i nostri saluti battaglieri.

Morte al fascismo turco e alla manovalanza nella BRD!
Solidarietà con la difesa di Afrin.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

[Appello internazionale] 11 Giugno – Giornata internazionale di solidarietà con Marius Mason e tutt* i/le prigionier* anarchic* di lunga durata

Negli anni, la giornata dell’11 giugno in solidarietà a Marius Mason e tutt* i/le prigionier* anarchic* di lunga durata ha sostenuto e messo in luce decine di prigionier*. Più di recente abbiamo cercato di includere più prigionier* all’esterno degli Stati Uniti per evitare di cadere nella facilità dell’americanocentrismo e per rappresentare più fedelmente la ricchezza delle lotte anarchiche e anti-autoritarie attraverso il globo. (Maggiori informazioni sul sito june11.org)

A partire da questa osservazione chiediamo quindi aiuto per tradurre e diffondere questo breve messaggio. Sappiamo che ci sono molt* prigionier* le cui storie non sono arrivate fino a noi, o con cui è stato difficile stabilire un contatto. Anche se June 11th è focalizzato sui/lle prigionier* anarchic* e di lunga durata, non si tratta di requisiti rigidi. Ci preme sostenere prigionier* anti-autoritar* di tipo e di lotte diverse. June 11th vuole che i nomi dei/lle compagn* rinchius* da diversi anni restino sulle labbra di tutt*, molto tempo dopo che alcuni di questi sono passati nel dimenticatoio a causa delle nuove lotte, le nuove emergenze e e sempre altr* amic* pres* di mira dallo stato.

Di solito usiamo come riferimento i 10 anni di pena, ma attualmente sosteniamo alcun* prigionier* condannati a 6 o 7 anni. Non facciamo questa distinzione per sminuire l’esperienza dei/lle compagn* che vengono portat* via dalle loro comunità e torturat* per un numero inferiore di anni, ma come una sorta di ammissione del fatto che dobbiamo fare di più per sostenere ed essere solidal* con chi viene rinchiuso per diversi cicli di lotta.

Se conosci dei/lle prigionier* che rientrano in questo profilo e che vorresti venissero inclus* nella giornata dell’11 giugno contattaci.
Quando è possibile, aspiriamo ad avere un dialogo con chi è solidale per informarci in modo più approfondito su come possiamo sostenerl* e conservare la loro voce nelle nostre attività.

Aiutaci a tradurre e diffondere questo messaggio il più ampiamente possibile. Aspettiamo tue notizie:  june11th@riseup.net

Vostro Comitato June 11th in lotta

in portoghese

Atene: Striscione in solidarietà con Lisa, imprigionata a Colonia, Germania

Ricevuto il 21 dicembre 2017

Striscione esposto al Politecnico in solidarietà con Lisa, accusata di rapina in Germania.

Oggi 21 dicembre nel contesto dell’appello internazionale in solidarietà con la compagna Lisa accusata di rapina ad Aachen, Germania, abbiamo deciso di esporre uno striscione al Politecnico, a Exarchia, Atene.

Lo scorso 7 giugno il giudice e la pubblica accusa di Aachen l’hanno condannata a 7 anni e 6 mesi di prigione. Ora aspetta l’appello richiesto dai suoi avvocati. Se viene accettato dalla corte significa che dovrà subire un secondo processo.

Il fatto che la nostra compagna sia in prigione ci rende ancora più furios*, ma sappiamo che ogni vendetta dello stato ci rende più forti ogni giorno e rafforza le nostre idee.

Continueremo a lottare, a ricordare tutt* i/le nostr* compagn* in prigione. Nelle nostre teste è ben chiaro ci sono i nostri nemici. La nostra decisione è questa, di combattere lo stato, la polizia, i giudici, la procura e tutt* coloro che fanno parte del sistema che rende miserabile la vita delle persone. Non ci fermeremo, si tratta della nostra vita, si tratta della nostra lotta!

Si tratta di un piccolo gesto di solidarietà con la compagna, ma anche una rivendicazione a continuare la lotta all’interno della prigione e nelle strade. Non lasceremo nessun* compagn* sol* nelle mani dello stato.

Finché tutt* saranno liber*, forza, fuoco, amore e lotta!
La vogliamo libera, la vogliamo in strada!
Per l’anarchia!

Per scrivere a Lisa:
Lisa, nº 2893/16/
Justizvollzuganstanlt (JVA) Köln
Rochusstrasse 350
50827 Köln (Germania)

in inglese, portoghese

Atene: Striscione in memoria di Santiago Maldonado allo squat Themistokleous 58

Santiago Maldonado vive nella rivolt(A)

Quattro mesi dopo la sparizione del compagno anarchico Santiago Maldonado, e il suo assassinio per mano dello stato argentino, mandiamo un saluto ai/lle compagn* in America del Sud e lanciamo un appello a mantenere accesa la fiamma della rivolta in questo Dicembre Nero.

Da Exarchia all’America del Sud, la solidarietà anarchica è più forte di qualsiasi confine.

in inglese, spagnolo, portoghese

Sydney, Australia: Solidarietà con gli/le anarchic* sottopost* alla repressione a Porto Alegre

Solidarietà da Sydney, cosiddetta Australia, con gli/le anarchic* di Porto Alegre che subiscono la repressione dello stato brasiliano. Le foto sono state scattate davanti alla vetrina di Jura Books, libreria e biblioteca anarchica a Petersham, Sydney.

in portoghese, inglese

Vienna: Striscione contro la prigione esposto alla chiesa votiva

Ricevuto il 21 agosto

La scorsa notte uno striscione è stato appeso nel contesto della settimana di solidarietà internazionale con i/le prigionier* anarchic*, quindi due striscioni con scritto “FUOCO A TUTTE LE PRIGIONI” e “LIBERTÀ PER TUTT* I/LE PRIGIONIER*” sono stati esposti alla chiesa votiva.

Le prigioni devono andarsene, devono lasciare la società, devono lasciare le nostre vite e le nostre teste! Inghiottono chiunque combatta per la libertà, sono strumenti della classe dominante per sbarazzarsi di tutto quello che è rivolta e disobbedienza. Per cui la lotta contro la prigione è anche una lotta contro l’autorità in generale.

La settimana di solidarietà internazionale non è ancora cominciata, ma la solidarietà non è qualcosa che dipende dal calendario!

Libertà per i/le prigionier* della resistenza contro il G20!
Libertà per gli/le accusat* della rapina ad Aachen!
Libertà per tutt* i/le prigionier*!

Saluti in solidarietà da Vienna
https://solidarity.international/

in inglese, tedesco

[J11] Komotini, Grecia: Solidarietà con i/le prigionier* anarchic* di lunga data – “Sean Swain è stato qui”

Lunedì 12 giugno all’ex facoltà di legge di Komotini abbiamo appeso uno striscione come piccolo segno di solidarietà con tutt* i/le prigionier* anarchic* di lunga data. Non dimentichiamo il compagno Sean Swain.

– Squat anarchico Utopia A.D.

in inglese, greco, portoghese

Exarchia: Striscioni in solidarietà con il CSO Kike Mur, i/le ribelli del G20 e Lisa

Nella mattinata di martedì 11 luglio 2017, gli/le abitanti dello squat Themistokleous 58, insieme a dei/lle compagn* affini, hanno appeso a Exarchia degli striscioni in solidarietà internazionalista a proposito di tre casi diversi.

Abbiamo le chiavi di tutte le porte… Solidarietà con il CSO Kike Mur a Saragozza, Spagna

Da uno dei balconi del 58 abbiamo esposto uno striscione in sostegno al centro sociale occupato Kike Mur a Saragossa (Spagna), minacciato di sgombero dalle autorità locali. L’edificio (un’ex prigione) è occupato da sette anni, e ha dato vita a una moltitudine di attività ed espressioni di solidarietà anarchica, come per esempio uno striscione nel contesto della campagna internazionale del 2013 Febbraio Nero.

Solidarietà con i rivoltosi del G20

Sulla cancellata dell’ex scuola di Chimica abbiamo esposto uno striscione in sostegno a chi si è scontrato con le forze della repressione nelle strade di Amburgo contro il summit dei leaders dei 20 stati più potenti del pianeta. È il momento di spargere la voce che gli/le ostaggi del G20 hanno bisogno del nostro sostegno.

Attacca/Deruba le banche! Libertà per Lisa, anarchica detenuta in Germania

Un altro striscione è stato messo sull’edificio Gini al Politecnico in solidarietà con Lisa, un’anarchica recentemente condannata a 7 anni e mezzo di prigione per una rapina ad Aachen (Germania) nel 2014.

Nessun prigioniero nelle mani del Potere: Assaltiamo lo Stato/Capitale e la dominazione!

Squat Themistokleous 58
e compagn* affini

in greco, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco

[J11] Exarchia, Atene: Striscione esposto in solidarietà con Michael Kimble, prigioniero anarchico negli U$A

Domenica 11 giugno 2017, giornata internazionale in sostegno agli/lle prigionier* anarchic* di lunga data, abbiamo esposto uno striscione allo squat Themistokleous 58 in solidarietà col compagno Michael Kimble, incarcerato nella prigione di Holman, in Alabama.

Michael Kimble è un anarchico gay nero che sconta un ergastolo per aver fatto fuori un razzista omofobo bianco. Benché sia tenuto prigioniero da tre decenni, Michael continua a resistere all’imprigionamento quotidiano con tutti i mezzi necessari, e predica la rottura violenta con tutti i Poteri.

Con questo striscione gli rimandiamo un po’ della forza che ci trasmette ogni volta che leggiamo uno dei suoi testi incendiari. Resisti, compagno: le tue idee e la tua determinazione riecheggiano dall’altro lato dell’oceano.

NESSUNA TREGUA CON LA SOCIETÀ-PRIGIONE!

Chaoten

in greco, inglese, portoghese, tedesco

[20-27 Luglio] Settimana internazionale di solidarietà con gli/le imputat* del caso J20 negli USA

Questa settimana viene organizzata per risvegliare la consapevolezza del caso in cui 215 compagn* circa sono stat* arrestat* negli Stati Uniti durante le manifestazioni contro l’intronazione di Donald Trump. Rischiano condanne gravi e diversi decenni di prigione.

L’appello [in inglese] completo è qui.

in inglese, tedesco, portoghese

Weilheim, Germania: Incendio doloso a presidio di polizia

6 giugno 2017

Nella notte dal 05 al 06 giugno 17 abbiamo attaccato gli sbirri con il fuoco e dichiariamo quanto segue:

È un attacco antiterrorismo (…), un attacco al terrore dello Stato borghese, alle sue istituzioni e alla sua logica dello sfruttamento in generale. In concreto un attentato al terrore degli sbirri come istituzione della giustizia di classe. Abbiamo usato sei litri di benzina che purtroppo non erano sufficienti per bruciare la presidenza fino alle fondamenta.

Il terrore dello Stato borghese (vulg.: ”liberal-democratico”) ha tante sfaccettature; alcune persone devono avvertire il fatto che questo Stato è un garante dell’ordine disumano nella forma delle esportazioni d’armi a fascisti come Erdogan oppure delle navi di Frontex nel Mediterraneo, altre lo subiscono un po’ più sottilmente nella forma dei manganelli di polizia o del proprio addetto nell’ufficio di collocamento.

L’attuale ordine della proprietà, che si basa sulla massimizzazione del profitto e non della soddisfazione dei bisogni della gente, sta alla base della violenza diretta contro tuttx noi.
Ma sono colpite anzitutto le persone perdenti, che sono espulse alle periferie delle città della rivalutazione, che dovuto a una ricchezza inedita devono sbarcare il lunario con lavori di merda, o che per la propria origine o non sfruttabilità sono assortite ed espulse.

La polizia è parte essenziale dell’apparato di Stato che garantisce le condizioni attuali. Insieme al mercato del lavoro e della casa, i tribunali e le carceri, gli sbirri rappresentano uno scenario centrale della violenza capitalista. Sono istituzioni che perseguitano, isolano e incarcerano le persone che non si sottomettono all’ordine della proprietà oppure alla potere interpretativa dello Stato. Gli sbirri sono uno strumento del dominio contro tuttx lx sfruttatx che non si sottomettono alla costante minaccia.
Gli sbirri della repubblica federale sono strumento immediato di questa politica. Impongono gli sgomberi coatti, prendono le persone che viaggiano senza biglietto e perseguitano lx antifa.
Per queste ragioni consideriamo doveroso contrastare la repressione con il sabotaggio attivo.

Sosteniamo gli appelli a rendere visibile, a luglio ad Amburgo, la violenza e la distruzione causata dagli Stati G20.

Un altro mondo è possibile!
Fuoco alla giustizia di classe!

Libertà per Pola Roupa, Kostantina Athanasopoulou, Joel Almgren e per tuttx lx compas in prigione!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

[J11] Salonicco, Grecia: Rivendicazione della collocazione di un ordigno esplosivo

Concepiamo gli spazi anarchici e antiautoritari come strutture in cui organizzare lotte e vivere collettivamente dei momenti al di fuori delle relazioni autoritarie che lo Stato e il capitalismo vorrebbero imporci quotidianamente.

Ultimamente lo Stato ha condotto diversi attacchi contro squat e ritrovi ad Atene, Salonicco, Agrinio e Larissa.

In risposta a questi attacchi, nella notte dall’11 al 12 giugno 2017, abbiamo piazzato un ordigno incendiario in un furgone che appartiene all’azienda AKTOR in via Makedonikis Amynis a Salonicco.

Sappiamo che quest’azienda costruisce le strutture del nemico, come la mino di Skouries nella penisola calcidica, che distrugge la terra a beneficio dei capitalisti, o del metrò di Salonicco, concepita per sostenere e rafforzare il flusso di capitale.

Abbiamo scelto l’11 giugno, giornata internazionale di solidarietà con i/le prigionier* anarchic* che affrontano delle lunghe pene, per esprimere la nostra solidarietà a tutt* i/le compagn* prigionier* in tutto il mondo.

Fuoco a tutte le prigioni.
Morte allo Stato e al Capitale.

Azione diretta per l’anarchia

in inglese

Iruñea, Paesi Baschi: Vernice al consolato italiano. Giugno nero/Ekainak beltza

Nella notte fra il 2 e 3 giugno siamo andati al consolato italiano ad Iruñea (Euskal Herria) (via Taconera, 2, di fronte al commissariato generale della poliza nazionale) e abbiamo dipinto la facciata con stati 5 kg di vernice. Questo gesto di solidarietà lo dedichiamo ai compagni e  le compagne anarchiche prigionierx dello stato italiano.

Siamo solidali con l’anarchico sardo Davide Delogu che di recente ha tentato la fuga dal carcere di Brugoli il maggio.

Con i prigionieri anarchici nelle carceri di Ferrara, Alessandria, Uta, Rebibbia, etc.

Solidarietà con i compagni arrestati e perseguitati a Torino.

Solidarietà agli anarchici e anarchiche dell’ operazione Scripta Manent, Shadow.

La prossima visita sara’ con la dinamite.

Giugno nero/ekainak beltza

Vienna: Attentati all’Ambasciata italiana – Solidarietà con gli anarchici imprigionati a Torino!

Ricevuto il 25 maggio

Ieri sera, per esprimere la nostra solidarietà attiva, abbiamo attaccato l’Ambasciata italiana con bombe a colori. Per l’immediato rilascio di Antonio, Antonio e Francisco, che sono in prigione dal 3 maggio.

Per l’abrogazione degli arresti domiciliari di Giada, Fabiola e Camille. Sono accusati di resistere a un ricerca della polizia nel loro quartiere in febbraio.

in tedesco, inglese, portoghese

Mannheim, Germania: Vernice alle autorità per le riunioni

11 aprile 2017

Abbiamo attaccato con la vernice l’autorità per le riunioni a Mannheim.
La collaborazione tra la Germania e il regime assassino e della tortura turco è insopportabile già da tanto. Con la sua partnership nella sicurezza e le sue esportazioni di armi, la Germania è direttamente corresponsabile per i massacri nelle città curde. Nel contempo il movimento di liberazione curdo nella RFT è criminalizzato. Gli sbirri tedeschi collaborano in modo sempre più assurdo con i loro comari assassini in Turchia.

Nel frattempo in Germania è stato vietato un segno del movimento di liberazione curdo. Tra cui uno delle organizzazioni che hanno iniziato la sconfitta dell’IS in Siria. Ora vietano già le riunioni, come quella del 8/4 a Mannheim, che volevano portare in strada la protesta contro l’IS. Questa protesta e rabbia per queste condizioni dovrà ora trovare altre vie ed altri mezzi…

Ci solidarizziamo con chi attualmente è in sciopero della fame nelle prigioni turche e con tutte le forze progressiste che resistono in Turchia!

Viva la solidarietà internazionale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Atene: Striscione esposto in solidarietà con i/le compagn* di Berkeley

Striscione esposto in solidarietà con i/le compagn* che ancora una volta si sono scontrati con una banda patriotica sfilata nelle strade di Berkeley il 15 aprile 2017. Non riconosciamo nessuna madrepatria, non ci inginocchiamo davanti a nessun simbolo nazionale, e non dialoghiamo con nessun tipo di fascisti: li schiacciamo!

RESISTI BERKELEY
FANCULO TUTT* I/LE PATRIOT*

Squat Themistokleous 58, Exarchia
th58@riseup.net

in inglese

Monaco: Incendiato trattore pubblicitario dex cristianx fondamentalistx

8 marzo 2017

L’otto marzo è il giorno di lotta mondiale rivoluzionario delle donne! Come segno di solidarietà con tutte le donne in lotta nel mondo è stato incendiato un trattore pubblicitario dex cristianx fondamentalistx.

Berta Cáceres, assassinata in Honduras! – Lotta allo sfruttamento dell’uomo e della natura!

Sakine Cansiz, Fidan Doğan e Leyla Saylemez assassinate a Parigi! – Lotta per la costruzione di un’alternativa allo Stato e al Capitale!

Sono due esempi di punta e la solidarietà va a tutte le sorelle che resistono e partecipano alla lotta delle donne contro l’oppressione e alla lotta rivoluzionaria, alla lotta per l’affermazione nel quotidiano patriarcale!

Nel riparo della notte fu incendiato il trattore pubblicitario di ‘GOTT.DE’ parcheggiato ai margini di una strada. Sugli affissi pubblicitari si trova pressoché tutto quello che la destra ha da offrire in quanto a temi d’odio: omofobia, sessismo, antifemminismo, aizzamento contro lx profughx e quant’altro ancora. Ragioni sufficienti per l’attacco. Purtroppo il fuoco non ha distrutto l’intero trattore ma perlomeno è abbassato su di un fianco.

Queste lotte di difesa sono solo un male necessario per rallentare il fascismo e per dare un piccolo segno di solidarietà.

Scintille che volano silenziose nella notte. Quando inizia il giorno nuovo dobbiamo continuare ad avanzare sulla via di una società liberata!  Allez!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH