Tag Archives: G20

Amburgo: Aggiornamenti sul processo a Riccardo, anarchico imprigionato (G20)

Ricevuto il 23 settembre

Il processo che vedrà imputato Riccardo si terrà il 5 di ottobre alle h.9.00 presso il tribunale di Altona – Amburgo (Max Bauer Allee 91.)

Sarà a porte aperte ma non ci è ancora dato di sapere se la sentenza sarà emessa nello stesso giorno o se slitterà ad un’altra data. Dipende dall’iter processuale (in molti casi hanno sentenziato in un solo giorno anche perché gli imputati hanno confessato).

Sarà giudicato tramite il secondo grado di una corte che prevede pene dai due anni in su (in Germania le corti sono divise in 3 livelli in base alla pena richiesta, non è una corte speciale).

I capi di accusa formalizzati sono: interruzione della pace pubblica, attacco tramite assalto (che equivale a lesioni – concorso in Italia) e resistenza.

Per quanto riguarda la censura alla posta non ci sono stati blocchi sistematici ma qualche lettera viene bloccata (finora sono 3, diluite nel tempo: una cartolina, una lettera, una busta contenente giornali da Amburgo). Poi sono state bloccate che buste contenenti materiale controinformativo e opuscoli.

Indirizzo:
Riccardo Lupano
Jva Billwerder
Dweerlandweg 100
22113 Hamburg
Germany

Flensburg, Germania: Vernice a posti di polizia

2 e 9 agosto 2017

Nelle notti dal 01 al 02/08/2017 e dall’08 al 09/08/2017 a Flensburg e a Tarp (area Flensburg) attaccati i relativi posti di polizia con la vernice alle facciate e scritta “Welcome to Hell”.
Con questa azione diamo un segnale contro gli sbirri, lo Stato, la repressione e il dispotismo.

E dichiariamo apertamente che è connessa al vertice G20 di Amburgo.

Non assisteremo senza agire all’imposizione degli interessi dello Stato con le orgie di violenza come ad Amburgo.
Manifestazioni pacifiche furono attaccate nel modo più brutale dagli sbirri senza badare al rischio di uccidere delle persone.

Ancora oggi dex compas di tutto il mondo rimangono in galera, a voi ogni solidarietà – non vi dimenticheremo!

Libertà per TUTTX lx prigionierx politicx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Martelli e vernice a distretto di polizia

31 luglio 2017

Nella notte tra domenica e lunedì abbiamo attaccato il distretto di polizia sud-ovest in via Weissenfels. Al momento non c’erano agenti nello stabile. Abbiamo danneggiato i vetri blindati, un’insegna della polizia e il citofono con dei martelli e spruzzando una “sostanza nera”.

Con quest’azione diamo un segnale contro lo Stato, gli sbirri e la repressione. Ci mostriamo solidali con tuttx lx nostrx amicx che nel quadro del vertice G20 subirono vessazioni, ferite e arresti da parte degli sbirri o che furono altrimenti ricopertx di repressione: non siete solx, la nostra solidarietà vi è certa!

Avversarx del vertice sono ancora in galera settimane dopo il vertice. Questo appare come un’esagerazione proprio per le accuse fiacche che secondo la procura sono in sospeso: “violazione dell’ordine pubblico”, “resistenza” e “delitti di lesione”. E adesso dovrebbero essere oggetto di un trattamento politicamente esemplare.

Vogliamo stabilire un ulteriore contesto:
Da più di un anno è occupato un vecchio stabile delle ferrovie che era inutilizzato da più di 20 anni. Vi è sorto uno spazio autonomo libero, il Black Triangle. Le trattative con le ferrovie per un utilizzo legale sono fallite già da tanto. Già un anno fa, l’impresa inviava una mail che non ci sarebbero “intenzioni di trattative rispetto al terreno appropriato illegalmente” e sollecitava l’abbandono dell’area. A quanto pare la vecchia proprietaria ha l’intenzione di farla sgomberare entro tempi stretti.

Vuol dire che c’è tempesta in arrivo. Ma chi cerca lo scontro con noi fa i conti senza l’oste.
Se ora la Deutsche Bahn mano nella mano con lo Stato e i loro sgherri vuole toglierci uno spazio libero, anche questo sgombero deve avere il suo prezzo. Non rendiamo la vita troppo facile agli sbirri! Siate resistenti! E solidali con tutte le forme d’azione. Siate creativx. Se non potete supportare la gente sul posto, inviate dei messaggi di solidarietà, non importa da dove. Gli obiettivi di merda abbondano per scaricarvi la nostra frustrazione per l’esistente. Perché non un’altra visita al comune tecnico a alla costruzione di lusso dietro l’angolo?
Questo era un assaggio di quel che si devono aspettare nel caso di uno sgombero.

Un giorno dopo lo sgombero alle h 18 ci sarà una manifestazione in piazza Wiedebach.
Il Black Triangle rimane! Liberate finalmente lx prigionierx!
Saluti solidali a tuttx lx prigionierx.
https://www.aktionsticker.org

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Friburgo, Germania: Vernice a direzione della polizia federale e filiale bancaria

29 luglio 2017

Nel fine settimana attorno al 29 luglio ci furono varie azioni simboliche connesse alla repressione del vertice G20 ad Amburgo. Dopo la massiccia protesta nella città portuale contro l’incontro delle più grandi potenze economiche, quasi tre dozzine di amicx sono tuttora in galera. Per questo abbiamo fatto delle passeggiate autonome sotto le galere chiedendo la loro liberazione e rendendo visibile anche qui lo spirito della ribellione.

Ecco una lista incompleta delle azioni in complicità con tuttx dietro le sbarre e con coloro che s’impegnano nella lotta per un altro mondo oltre lo Stato, il capitale, il patriarcato, il controllo della migrazione e il sistema delle galere:

-Nello Stühlinger attacco con la vernice alla direzione della polizia federale
-Spray contro il sistema galera e il G20 nel centro città
-Due striscioni al ponte ferroviario Höllental nella Wiehre
-Attacco alla vernice alla filiale bancaria nella Vauban
-Manifesti DIY in complicità con lx prigionierx

Motivo:
Lo Stato di polizia BRD inizio luglio ha inscenato un’esercitazione controinsurrezionale in tempo reale ad Amburgo. Dove gli sbirri non hanno solamente calpestato le leggi ed i tribunali. È un miracolo che ad Amburgo non c’è stata morte per violenza sbirresca.

Molte centinaia di manifestanti sono statx in parte gravemente feritx: Gli sbirri hanno tentato di assassinare delle persone per imporre il vertice, spingendolx dai muri e dalle impalcature, investendole con le loro vetture, mirando alle teste con i manganelli e addirittura usando armi da sparo. E in parte furono mandati allo sbaraglio dai propri superiori.

Ma la nostra pietà non è per i porci che sono troppo stupidi per trovare un abbeveraggio quando diventa troppo caldo. Gran parte degli sbirri “feriti” furono beccati dal “fuoco amico”. Ogni porco di sbirro collassato ci fa piacere e riteniamo assolutamente fuori luogo la rappresentazione mediatica di una “orgia di violenza degli autonomi”.

Moltx che lavorano per la stampa furono impediti dagli sbirri a fare il proprio lavoro, e ora le redazioni corrotte fanno si che si diffonda l’immagine semplicista di una ribellione della strada rappresentata come “guerra civile” e spacciando i 20.000 camerati del manganello da “salvatori del diritto”.
Con questo si perde totalmente di vista quant’era ed è importante e legittima la resistenza variegata contro l’alleanza tra re sauditi, populisti USA, fondamentalisti del mercato europei e sudamericani e dittature asiatiche.

Alcuni negozi saccheggiati, banche rotte e sbirri che anche loro una volta tanto devono correre sono immagini necessarie che esprimono la speranza in un mondo più libero. Sono immagini delle quali ne vorremmo di più, fintanto che il loro dominio distrugge questo pianeta.

La politica e la direzione operativa hanno preso in ostaggio una metropoli e per questo “studio di fattibilità” misero consapevolmente in pericolo la vita di tante persone. Centinaia di abusi su dex manifestanti e un’amara perdita di controllo erano la conseguenza di quest’arroganza del potere.
Solidarizziamo con coloro che ora sono dentro e dovrebbero scontare l’irresponsabilità del senato di Amburgo, del governo federale e dei loro sgherri.

Ad Amburgo, il vertice è stato ostacolato con successo e in modo vario. Decine di migliaia dopo giorni di diktat sbirresco iniziarono a difendersi e una vasta fetta della popolazione poteva finalmente sfogare la propria rabbia contro la violenza dello Stato ed i merdosi rapporti di proprietà. Purtroppo esiste più di una storia del vertice, anche se Scholz e la sua socialdemocrazia tipo Morgenpost sarebbero volentieri gli unici a scriverla.

Continueremo a lottare contro l’instaurazione di Stati di polizia, a sabotare l’alleanza tra la globalizzazione neoliberale e i populisti reazionari e ad attaccare i vertici dei padroni.
Difenderemo gli spazi e le strutture solidali e c’impegniamo in ogni momento a provocare il caos necessario per distruggere il loro ordine costruito sul petrolio. Siamo dappertutto e siamo arrabbiatx. Con motivi.

Uguale se ad Amburgo o Buenos Aires:
United we stand!
Pas de justice, pas de paix !
Viva la lotta per la libertà!
Capitalistas y fascistas no pasarán!
La nostra solidarietà contro la loro repressione!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Bruciato camion STRABAG

26 luglio 2017

Siamo gratx di ricevere ingiurie su tutti i canali e da tutte le parti, ci confermano che ad Amburgo si agiva in modo appropriato. Sì, siamo caotx e non vogliamo solo incendiare le vostre notti ma anche il vostro quotidiano. Il vostro beato ruttino da prima colazione quando sentite le notizie sulle quotidiane barbarie capitaliste ci fa schifo.

Grazie per le prese di distanza, così alcunx traditorx si sono smascheratx, per esempio il liscia-lampade Andreas Beuth.
I nostri nemici ripetono gli stessi rituali d’autopurga come per il 1. maggio ’87 a Kreuzberg, come per le insurrezioni nelle Banlieus 2005, come a Londra nel 2011. Noi invece abbiamo scoperto altre affinità, anche con la gente che ha dato seguito agli appelli di venire ad Amburgo. Alcunx di loro non poterono tornare a casa e ora attendono i processi spettacolo della giustizia di Amburgo. Questx prigionierx devono sapere – non ci distanziamo da nulla.

Per, invece, incendiare nella notte a mercoledì 26/7 a Berlino Lichtenberg un camion della ditta STRABAG, impresa che sostiene non solo a Friedrichshain il gruppo CG nella ristrutturazione delle città in futuri quartieri per le élite e quartieri poveri.

Secondo noi questo è un piccolo segno di solidarietà che mandiamo ad ogni combattente arrestatx durante le proteste contro il G20 come anche a tuttx che sono e saranno perseguitatx. Possiamo attaccare quando e dove vogliamo, sempre e dappertutto.

Anarchicx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

G20. Aggiornamenti sul processo a Riccardo

È stata fissata la data dell’udienza che vede imputato Riccardo di reati inerenti alle giornate di rivolta contro il G20 d’Amburgo di luglio. Si terrà il 5 ottobre presso il Tribunale di Amburgo.

Invitiamo tutti/e a partecipare alla presenza solidale in aula (Riccardo sarà presente) e presso il Tribunale organizzata per quella data così come alle iniziative che verranno promosse a Genova in quei giorni di cui seguiranno aggiornamenti.

Incontro per discutere iniziative di solidarietà e aggiornamenti
MARTEDÌ 19 SETTEMBRE alle 20h, presso Il maniasso, Piazza Santa Maria in Passione 6 Genova.

in inglese

Amburgo: Distrutti vetri a Rolls-Royce

13 luglio 2017

Il vertice è passato – Non le nostre lotte!

Questa notte fu distrutto il fronte dell’entrata di Rolls-Royce a Wilhelmsburg.

Negli ultimi giorni e nelle ultime settimane abbiamo, unitx a decine di migliaia d’altrx, portato sulla strada la nostra protesta nelle sue forme più varie. Abbiamo chiarito che ad Amburgo ed altrove rifiutiamo totalmente il G20 ed il suo spettacolo politico.

Dall’inizio lo Stato ha reagito alle proteste con brutale violenza di polizia e disprezzato dei diritti fondamentali della libertà di riunione. La violenza non era solo immediata con i manganelli, il gas lacrimogeno, lo spray al pepe e i cannoni d’acqua, ma anzitutto con una dimostrazione di potere sotto forma di violenza fisica. Ora seguono le attese richieste di procedere con più durezza e con condanne più alte contro lx presuntx “estremistx”.

Ma uguale di come giudichiamo le singole azioni dei giorni passati: È chiaro che: Non permettiamo che ci dividano e siamo solidali con tuttx lx prigionierx!

Ma le proteste contro i vertici sono solo una ragione per riunirci ed esprimere il nostro rifiuto delle stato attuale delle cose. Ancora più importante è radicare le lotte nel quotidiano. Vogliamo organizzarci unitx e solidali contro le coazioni di un ordine sociale capitalista, nazionalista e statalista.

Questo succede con mezzi e per vie differenti ed include secondo noi la protesta militante. Rolls-Royce, oltre alla fabbricazione di macchine di lusso care e tecnica nucleare è anche prima nel mercato mondiale della produzione di sistemi motrici per l’aero- e l’astronautica militare come anche di tecnica navale per la marina. Il sito Amburgo è importante anzitutto per l’ultima. Così Rolls-Royce rappresenta simbolicamente un capitalismo globalizzato che profitta delle guerre e sviluppa dei prodotti che producono ancor più situazioni di violenza per le persone.

Siamo coscienti del fatto che la nostra azione odierna non eliminerà o fermerà i rapporti capitalistici e le esportazioni militari. Ma possiamo essere stimolo per altre azioni…

No G20 continues!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda, Germania: Versata vernice davanti a posto di polizia

10 luglio 2017

Nell’ombra della notte abbiamo marchiato con il “Sangue” un distretto di polizia.

Poliziottx tedeschx nell’occasione del G20 hanno una volta in più dimostrato la loro cieca ubbidienza e il loro cieco spirito di corpo. Manganelli, pugni, pedate, sostanze irritanti, offese ributtanti, in faccia alla gente giovane, vecchia, dex turistx, dex critichx del vertice e a gente di ogni tipo. Ci avete pestatx a sangue, feritix – non solo fisicamente – malgrado fossimo pacificx, non nel cosiddetto “black bloc“. Come dei selvaggi avete pestato le nostre ossa e calpestato la nostra fiducia. Voi le corrazze, noi la pelle nuda. Ci avete rinchiusx, maltrattatx, e tutto questo per 20 persone di grande influenza che tenevano il proprio spettacolo di potere. Seguite i vostri capi tanto ciecamente da dimenticare che siamo anche noi persone, o siete semplicemente disumani?

Per tutto questo e tanto di più abbiamo lasciato della vernice rossa davanti al distretto di polizia. Rosso per il sangue delle vittime della violenza statale e per la fiamma della rivoluzione.

Ci vediamo sulle strade!

I nostri pensieri vanno a chi è feritx e mortx di violenza sbirresca.

ps: sei in servizio e leggi questo? Il tuo superiore, i tuoi colleghi picchiatori, i tuoi straordinari, il tuo lavoro ti fa vomitare? Dimostra la tua responsabilità sociale e pubblica degli interna, inoltra dei reclami, tradisci i tuoi colleghi, licenziati e vieni sulla strada!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Vernice e pietre a commissariato di polizia

12 luglio 2017

Nella notte dall’11 al 12 giugno abbiamo attaccato in astuzia il commissariato degli sbirri nella Höfestraße con pietre e vernice.

Con quest’azione diamo un segnale contro lo Stato, gli sbirri e la repressione. Ci mostriamo solidali con tuttx lx nostrx amicx che nel quadro del vertice G20 sono statx copertx di vessazioni, feritx ed arrestatx o altrimenti di repressione: non siete solx, la nostra solidarietà vi è certa!

Circa mille sbirri che in Amburgo hanno organizzato un’orgia di violenza e di caccia all’uomo e accettato una loro possibile morte: VI ODIAMO!

Per concludere, per anticipare la discussione sulla questione della violenza nei commentari: Siamo esplicitamente solidali con gli scontri nelle notti del vertice. Uguale quanto insensate possano apparire talune azioni e anche se non siamo sempre d’accordo con “la violenza senza senso che s’ubriaca solo di se stessa“: Non c’è ragione per distanziarsi!

Chi di nuovo inveisce contro “i caoti di sinistra“ e “casinari violenti” dimentica in fretta che l’ordine è mantenuto con la violenza della proprietà e della forza lavoro venduta giorno per giorno.

La critica esagerata degli “eccessi di violenza” non è prendere sul serio davanti alla strage europea nel Mediterraneo, i quotidiani eccessi di violenza delle condizioni di sfruttamento capitalista o anche solo davanti all’impiego d’unità di polizia pesantemente armate con armi da guerra in un quartiere di Amburgo.

L’odio e la rabbia contro l’esistente che si è sfogata ad Amburgo è più che comprensibile. Le agitazioni sociali non possono che produrre immagini anche brutte.

Tutto il mondo odia la polizia!
Smash Capitalism!
Dalla solidarietà alla resistenza!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Rostock, Germania: Vetri rotti a strada commerciale

8 luglio 2017

Durante i giorni di grande resistenza ad Amburgo, gli sbirri imploravano rinforzi da altri paesi federali. E li ottennero. Da Schleswig Holstein e Mecklenburg Vorpommern fu inviato tutto quel che era ancora abile al servizio. Distretti piccoli e medi furono in parte chiusi e grandi distretti lasciati a se stessi con solo poco personale. Rostock era ed è quasi liberata dagli sbirri.

A quanto pare questo fu sfruttato da alcune persone. “Vestite di nero e incappucciate” con dei piedi di porco spaccarono molte vetrine di “rinomati negozi d’abbigliamento”. Mentre ad Amburgo si addestravano al combattimento controinsurrezionale moderno con quasi una lotta casa per casa, nella strada commerciale di Rostock presentavano un contro-concetto adeguato.

Troviamo forte quest’azione! Proprio in vista della repressione massiccia prima e durante (e dopo) il vertice G20 ad Amburgo, la prassi resistenziale è la risposta adeguata. Sono anche saluti tintinnanti ax compas nelle celle ad Amburgo ed altrove. Non siete solx!

Osservatorix di stampa autonomx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Pesanti scontri e saccheggi

6/7/8 luglio 2017

A volte è un piccolo caso a cambiare il corso delle cose. Prima nessunx l’avrebbe pensato, in quel momento men che mai lx protagonistx stessx. Ma forse sentivano che quel che stanno giusto facendo sta assumendo, chissà, una portata più vasta.

Se lx pochx attivistx al parco Arrivati nel Mercato dei Cavalli a San Pauli nel primo pomeriggio di venerdì avessero saputo cosa innescavano, l’avrebbero poi fatto lo stesso? Presumibilmente erano solo frustratx dall’infinita violenza della polizia, dalle continue vessazioni, dal continuo rumore degli elicotteri, questo rumore incessante che picchia sui nervi e s’imprime nella testa. Forse lx rappresentanti della stampa scandalistica hanno ragione con la loro retorica da guerra civile, ma così la distopia di una vera guerra civile nel Medio Oriente da guardare in diretta ci sembra del tutto temeraria, e semmai s’esprime con i rotori sempre crepitanti.
Ma non hanno ancora vissuto nessuna guerra civile.

Per tornare al Parco Arrivati, alla manifestazione continuata, intesa come luogo di ricreazione per lx attivistx: non può essere, perciò come sempre la polizia prepara i cannoni d’acqua. Giammai qualcunx deve poter riunirsi impunemente o addirittura senza essere in bella vista, ma è già il classico gesto di una situazione fuori controllo. Da giorni ormai aumenta la solita passerella politica che tuttx conosciamo ma in questo caso portata ai suoi estremi. Ieri gli sbirri hanno smantellato la manifestazione al Mercato del Pesce; caos, vetri rotti e bande aggiro senza fine n’erano la conseguenza. Ormai da quasi 24 ore si avvera la promessa dex autonomx organizzatx e dex attivistx in generale: paralizzeremo la città, attaccheremo ovunque, imprevedibili. Corrisponde l’esaurimento delle forze dell’ordine pubblico. La loro promessa è di proteggere il vertice. Per questo ci vogliono montagne di materiale e personale. Le loro forze non sono mai sufficienti per coprire l’intera area urbana. Questo si vedeva già da giovedì sera, ma ancora di più venerdì mattina. Qui gli sbirri calcolavano con molta gente alla fiera e si asserragliano nella loro roccaforte e non prevedevano che la gente avrebbe attaccato anche altrove. Impressionante il coraggio dex combattenti in mattinata, ancora più impressionante il loro numero della seconda ondata. Raramente l’accordo tra le varie forze funziona così bene come in questi giorni.

Ma ora qui, al parco Arrivati, altrx ancora procedono di nuovo contro la provocazione degli sbirri, osano, si mettono sulla strada, forse qualcunx lancia anche qualche bottiglia contro il cannone d’acqua, una banalità e del tutto insignificante in questo periodo. Gli sbirri rispondono come sempre, sgomberano la gente a getti da una strada comunque bloccata, aggiungono 2 cannonate in direzione demo, come piccola aggiunta per così dire. Ma alcunx sono anche qui, e spingono un container sulla strada, ed ecco ancora acqua, ancora manganelli. E da qualche parte sta la diretta RT.

In prima serata e totalmente esaustx da ore di combattimento arriviamo all’appartamento. Arriviamo direttamente dal riot, dobbiamo respirare un attimo. Guardiamo dalla finestra, il cannone d’acqua urla e spruzza, indistintamente, sux passanti. Qui c’è gente sul divano a guardare un livestream. Che mostra il Mercato dei  Cavalli, e alcune persone riversano container dell’immondizia sul Schulterblatt. Ci corichiamo brevemente e mangiamo. Dopo 30 minuti di sonno ci guardiamo il livestream: sul Schulterblatt la gente da diverse parti lancia delle bottiglie sugli sbirri, il cannone d’acqua spruzza in tutte le direzioni, il clima si surriscalda. Macché manifestazione, andiamo fuori per strada. Attorno a noi camminano dozzine, a ogni incrocio aumentano. Presto sono centinaia che camminano in direzione Schulterblatt. È l’assurdo il meta livello dei nostri tempi. Combatti, puoi guardare dalla finestra gente combattere, e tu come milioni in tv ti vedi combattere. Ecco perché centinaia, migliaia si stanno riversando sulla Schanze.

Lì, gente e fuoco sulla strada, inizia quel che in Germania non abbiamo ancora vissuto. Noi, natx giovani, non avevamo una tale esperienza. Nella Schanze cambia quel che chiamiamo politica, le nostre identità, azioni in qualcosa che al meglio potremmo descrivere come cospirazione pubblica. Non è l’insurrezione, ma ci manca poco. È una ribellione, una rivolta iniziata e difesa da quellx di “noi”, lx classicx attivistx che da giorni girano per la città. Ma quella ribellione è portata avanti da tuttx che erano attiratx dallo spettacolo e dall’autodeterminazione. Questa parte della società, a lungo abbandonata dalla stessa, attratta dalla promessa di poter combattere contro gli sbirri. Ed è quel che succede qui. Iniziato come protesta contro il G20 diventa una rivolta sociale contro i porci sbirri, diventa ribellione sociale. Alla luce del fuoco tutto è di nuovo possibile.

La sensazione dei riot, l’autodeterminazione vissuta per così tantx altrx. Non senza rotture, ma mai così vicino e reale come in questo momento.
Teniamo il Schulterblatt. La concomitanza di diversi fattori (difendere il concerto dei folli, troppo poche forze, a lor dire troppa gente sul tetto e sull’impalcatura, l’aumento della miscela tra “noi” e tuttx lx altrx fa si che questo quartiere è ingovernabile per ore.) Incontrollabile. Tempo per piccole figliole di procurarsi le bevande nel supermercato. È ora che alcunx compas tentano di arrivare fino alla cassetta dei soldi della cassa di risparmio. Ore che non abbiamo sfruttato al pieno.

Si scioglie quel “noi” e “quellx”. Non senza contraddizioni. Non perfettamente. Ma più forte e grande di quel che nella Germania di questi tempi osavamo mai sperare, sognare. Nella lotta per le barricate, nella condivisione dello spumante, in ogni caso per ora non c’è più differenza. Il disprezzo per le autorità si vede negli occhi di tuttx. Tuttx partecipano. Non devi correre per dei mesi a qualche plenum per concordare questo o quest’altro da poi bocciare di nuovo. Devi solo guardare il telefono o la tv, venire e partecipare.

Questo momento è la cosa grande ad Amburgo. In questo momento l’incontro dei folli non trova più nessuna considerazione. Si tratta del conflitto sociale che si manifesta apertamente. Si sfoga la rabbia accumulata contro gli sbirri, accumulata da sempre più grandi parti della popolazione, nutrita da una intera vita, attizzata per una settimana. L’impoverimento. Il sentimento, no, la coscienza che questa società non ha più nulla da offrire. Che ci dobbiamo prendere quel che ci appartiene comunque.
Il supermercato offre. A tuttx tutto, tutto a tuttx!

Anche se per qualche ora ne abbiamo avuto l’impressione, non era ancora l’insurrezione. Per questo il nostro procedere era troppo a casaccio, troppo dipendente dal caso in ogni dove. Non voluta da tuttx. Carx lettrix, la gran parte non è pronta per l’insurrezione. Troppa paura dalla propria coerenza, come notiamo in tanta gente. Va bene. La paura ne fa parte. Speriamo che un giorno avrete più coraggio che paura.

E ne abbiamo di cose da imparare. Suddividere meglio le nostre forze. Pensare più strategicamente se vogliamo davvero difendere un territorio. Allargare il terreno, sfruttare il potenziale dell’assembramento. Ci sembra assurdo se ora c’è gente che si lamenta che nella Schanze si scandivano degli slogan sessisti. Come se non lo fossimo, anche se affermiamo il contrario, e lo tentiamo anche. Il resto della gente lo è ancor di meno. Ma siamo liberx di discutere, di lamentarci, d’intervenire e di agire. Non possiamo aspettarci che delle persone in una tal situazione siano “perfettx rivoluzionarix”.

Ma possiamo spiegare che gli sbirri non sono dei “fighi”, o addirittura per questo delle merde, ma merde perché poliziottx. Possiamo spiegare e l’abbiamo fatto che le bottiglie non dovrebbero essere gettate da sessanta metri, ma che la gente si deve avvicinare, sennò ci feriamo a vicenda. Quasi tuttx lo hanno capito direttamente. Ecco perché incredibilmente tanta gente lanciava bottiglie, così che siamo addirittura disposti a sentirle spaccarsi quasi sopra le nostre teste. La prossima volta con il casco, no?

Quanto ridevamo quando lx vecchx ci raccontavano che nel saccheggio per primo si rompono i superalcolici. Inimmaginabile. Oggi la sappiamo meglio, la prossima volta non ci sarà che birra e spumante e non più straubriachx che lanciano degli estintori nelle barricate in fiamme.

Abbiamo poca esperienza, dobbiamo migliorarci. Costruire la barricata 3 metri davanti alla vecchia auto dex abitanti, non accanto. Questo più tardi può fare la differenza tra simpatia e rifiuto. Continueremo a non dare fuoco agli edifici abitati e di bloccarlo subito se in grado.

Ma il saccheggio ci fu quasi esclusivamente nelle catene, i negozi che si solidarizzavano con le proteste furono salvati e difesi senza eccezione. Non possiamo che essere d’accordo con lx amicx di Crimethinc: “Next time people open up a police-free zone, let’s fill it with the lives we all deserve.”
Ed ai cani che abbaiano: „Some have criticized the rioters who barricated the Schanze district and drove out the police for hours as being “apolitical,” engaging in “mindless chaos.” On the contrary, nothing is more political than creating such a space like this, in which we may once again become the protagonists of our own social and political lives rather than letting the authorities impose their order on us.„

La prossima volta diventiamo migliori. Fare esperienza, fallire, riflettere, provare di nuovo, fallire meglio. Già questa volta era già mica male.

Andiamo a casa. Per strada un’edicola, birra. Una centuria di sbirri bavaresi si ferma ad un incrocio. Disorientati, sfiniti. E tutto l’incrocio urla: “Tutt’Amburgo odia la polizia”. Questa unità del solito non permetterebbe neanche un piccolo insulto.

Qui tuttx lanciano tappi, tabacco, mondezza. Gente che si mette davanti agli sbirri, li insulta: fuori dai piedi, tornate a Bamberg. Gli sbirri si ritirano, da qualche altra parte, da qualche parte diceva il loro capo sta giusto bruciando di più. Chi ci sta seduto vicino ci spiega che parla cinque lingue ma che qui non era mica il benvenuto. Ora ci mostra il suo video-telefonino, lui che lancia bottiglie…

Brindiamo e lo lasciamo con l’indicazione di coprirsi sempre bene il viso.
Alzarsi, sperimentare, fallire. Riflettere, rialzarsi, provarci, fallire meglio.
Questa volta era già mica male. Fino alla prossima!

Lx amicx invisibili

Fonte: Linksunten

[G20 Amburgo]: Indirizzi degli/lle italian* arrestat* ad Amburgo

Ecco gli indirizzi dei/lle compagn* ancora in carcere in seguito al G20 di Amburgo:

RICCARDO LUPANO (09/06/1985)
Jva billwerder
Dweerlandweg n° 100
22113 hamburg
Germany

EMILIANO PULEO (02/02/1987)
Jva billwerder
Dweerlandweg n° 100
22113 hamburg
Germany

ORAZIO SCIUTO
Jva billwerder
Dweerlandweg n° 100
22113 hamburg
Germany

ALESSANDRO RAPISARDA
Jva billwerder
Dweerlandweg n° 100
22113 hamburg
Germany

MARIA ROCCO (05/02/1994)
Jva billwerder
Dweerlandweg n° 100
22113 hamburg
Germany

FABIO VETTOREL (02/12/1998)
JVA Hahnöfersand
Hinterbrack 25
21635 Jork –
Germany

[G20 Amburgo]: Lettera del compagno Riccardo dal carcere di Billwerder

“La guardia Gohlosh personifica la cattiveria più detestabile: la cattiveria messa al servizio dei grandi della Terra. Una cattiveria monetizzabile. Essa non gli apparteneva più. L’aveva venduta ad individui più competenti che ne facevano uso per asservire e mortificare tutto un popolo miserabile. Non era più padrone della propria cattiveria. Doveva guidarla e dirigerla secondo certi regolamenti la cui atrocità non variava granché.”
(Albert Cossery – Gli Uomini dimenticati da Dio – 1994)

In questo momento mi trovo detenuto nel carcere Billwerder di Amburgo. Sono stato arrestato venerdì 7 Luglio alle ore 19.30 nei pressi del Rote Flora.
Sono accusato di oltraggio allo Stato, di aver messo in pericolo la pubblica sicurezza, di aver svolto un ruolo attivo all’interno di un gruppo di quindici persone che ha fronteggiato la polizia, in particolare di aver tentato di ferire un poliziotto della Sezione Speciale di Bloomberg adibita ad effettuare arresti e recuperare reperti.

Non riconosco il dualismo “colpevole – innocente” proposto dagli apparati giuridici dello Stato.
Ciò che voglio dire a riguardo è di essere orgoglioso e felice di essere stato presente durante la sommossa di Amburgo contro il G20. La gioia di vivere in prima persona la determinazione di persone di ogni età e da tutto il mondo che ancora non hanno ceduto alla tentazione di sottomettersi alla logica del denaro e del mondo capitalista non potrà mai essere sopita da nessuna misura cautelare. In un’epoca storica in cui il capitalismo cerca di affondare il colpo definitivo e necessario al suo assestamento, in una continua oscillazione fra guerra interna (leggi speciali, chiusura delle frontiere, deportazioni) e guerra esterna (massacri indiscriminati, distruzione e avvelenamento del Pianeta Terra); la rivolta di Amburgo contro il G20 ha dimostrato ciò che è più importante per chi ha ancora a cuore la libertà: la possibilità della sua realizzazione.

L’efficienza tecnologica, fisica e tattica della polizia tedesca è stata tanto impressionante e spaventosa, quanto, di fatto, inutile a disinnescare prima e reprimere successivamente l’esigenza di svolgere contro la società mondiale, assurda e catastrofica, che i venti patetici Capi di Stato stavano lì a sfoggiare con meschinità, blindati nel cuore della città. I rassegnati e i riformisti potranno dire che, visto i rapporti di forza sviluppatisi negli ultimi decenni tra il potere e i suoi
sudditi, quello di Amburgo sia stato un ennesimo esperimento di massa per verificare la tenuta degli apparati di sicurezza internazionale. Del resto è quello che veniva detto anche dopo il G8 di Genova nel 2001.

I ribelli e i rivoluzionari, però, non fanno i conti con le dietrologie della politica, ma con i propri sentimenti e i propri progetti. In ogni caso, mi pare di poter ribadire che, se anche così fosse, questo esperimento sia fallito del tutto. Nelle strade di Amburgo ho respirato la libertà incontrollata, la solidarietà attiva, la fermezza di rifiutare un ordine mortifero imposto da pochi ricchi e altrettanti potenti sul resto dell’umanità. Non più infinite file di automobili e composte processioni che ogni giorno santificano la liturgia oppressiva ed assassina del sistema capitalista.
Non più masse indistinte costrette a piegarsi e sudare per un’anonima sopravvivenza in favore dell’arricchimento di qualche ingordo padrone. Non più migliaia di sguardi assenti diretti verso qualche asettico display che aliena e deforma le nostre esperienze di vita.

Ho visto individui alzare gli occhi al cielo per cercare di agguantarlo.
Ho visto donne e uomini dare corpo alla loro creatività e alle loro fantasie più represse.
Ho visto le energie di ciascuno impegnate a tendere una mano ad altre che non si ergono al di sopra di nessuno.
Ho visto il sudore gocciolare dalle fronti per soddisfare i propri desideri invece di quelli di qualche aguzzino. Nell’ora della rivolta nessuno resta mai veramente solo.

Un forte abbraccio a tutti i compagni e le compagne, a tutti/e i/le ribelli prigionieri/e dello Stato tedesco. Un saluto appassionato ad Anna, Marco, Valentina, Sandrone, Danilo, Nicola, Alfredo, i compagni e le compagne sotto processo per l’ Operazione “Scripta Manent” in Italia. Ai/alle rivoluzionari/e e ai/alle ribelli prigionieri/e nelle galere di tutto il mondo. Un bacio a Juan. Dove sei … dove sei … sei sempre con noi!

Finché esisto: sempre contro l’autorità! Sempre a testa alta! Viva l’internazionale anticapitalista!
Per Carlo! per Alexis! Per Rémi! Per la libertà!

Riccardo
Prigione di Billwerder, Amburgo – 20 Luglio 2017

Exarchia: Striscioni in solidarietà con il CSO Kike Mur, i/le ribelli del G20 e Lisa

Nella mattinata di martedì 11 luglio 2017, gli/le abitanti dello squat Themistokleous 58, insieme a dei/lle compagn* affini, hanno appeso a Exarchia degli striscioni in solidarietà internazionalista a proposito di tre casi diversi.

Abbiamo le chiavi di tutte le porte… Solidarietà con il CSO Kike Mur a Saragozza, Spagna

Da uno dei balconi del 58 abbiamo esposto uno striscione in sostegno al centro sociale occupato Kike Mur a Saragossa (Spagna), minacciato di sgombero dalle autorità locali. L’edificio (un’ex prigione) è occupato da sette anni, e ha dato vita a una moltitudine di attività ed espressioni di solidarietà anarchica, come per esempio uno striscione nel contesto della campagna internazionale del 2013 Febbraio Nero.

Solidarietà con i rivoltosi del G20

Sulla cancellata dell’ex scuola di Chimica abbiamo esposto uno striscione in sostegno a chi si è scontrato con le forze della repressione nelle strade di Amburgo contro il summit dei leaders dei 20 stati più potenti del pianeta. È il momento di spargere la voce che gli/le ostaggi del G20 hanno bisogno del nostro sostegno.

Attacca/Deruba le banche! Libertà per Lisa, anarchica detenuta in Germania

Un altro striscione è stato messo sull’edificio Gini al Politecnico in solidarietà con Lisa, un’anarchica recentemente condannata a 7 anni e mezzo di prigione per una rapina ad Aachen (Germania) nel 2014.

Nessun prigioniero nelle mani del Potere: Assaltiamo lo Stato/Capitale e la dominazione!

Squat Themistokleous 58
e compagn* affini

in greco, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco

Berlino: Pece e pietre a Casa dell’Economia Tedesca (CET)

1° giugno 2017

Dal 15 al 17 luglio, la Casa dell’Economia Tedesca invita al vertice G20 Young Entrepreneurs’Alliance (G20YEA). Un incontro per l’élite economica di domani sia per far sentire ai capi di Stato e di governo la voce degli interessi dei giovani imprenditori al G20 ad Amburgo, sia per dialogare con il Business20. Al centro delle discussioni saranno anzitutto i trend per la futura estensione del dominio digitale; Big Data, l’Internet degli Oggetti, Digital Platforms e Realtà Aumentata/Virtuale.

Ma la Casa dell’Economia Tedesca rappresenta molto di più di questo incontro nel quadro del G20. Con la Confederazione Federale dei Datori di Lavoro Tedeschi (BDA), la Federazione Federale dell’Industria Tedesca (BDI) e la Camera Tedesca dell’Industria e del Commercio (DIHK) ci sono i lobbisti più influenti dell’economia tedesca. Sono una forza propulsiva nel sistema di sfruttamento e sono corresponsabili di schiavitù salariale, povertà e guerre ben oltre i confini della Germania.

Qui si trovano i profittatori della crisi capitalista che intascano lauti guadagni sulla pelle di chi è condannatx al lavoro. Questo luogo è espressione del potere e del dominio sulla nostra vita.
Ecco perché il nostro attacco alla  CET il 1° giugno.

Contro il mondo dei G20! Per una fine dell’esistente!

Sabotare  l'”African-European-Partnership Kongress” (https://actiondaysberlin.noblogs.org/) e il “G20 YEA” – attaccare il capitalismo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco, Germania: Vernice e pietre a Interplan e Patrizia

31 maggio 2017

SMASH G20! // Attaccare la logistica delle conferenze, combattere l’usura con gli affitti e la speculazione immobiliare!

Nella notte dal 3 al 31.5.2017 a Monaco in Landsbergerstrasse abbiamo ristrutturato con la vernice e le pietre la facciata delle imprese Interplan e Patrizia. Con quest’azione sosteniamo la mobilitazione contro il vertice G20 di luglio ad Amburgo.
Interplan offre servizi logistici a grandi conferenze e fiere. S’è assunta l’incarico d’organizzare la sistemazione degli ospiti di Stato e la logistica della conferenza per il vertice G20 ad Amburgo, ed è così una rotella nell’ingranaggio del vertice-spettacolo con l’obiettivo di uno svolgimento fluido del programma. Il nostro obiettivo è disturbare massicciamente il vertice e usarlo come palcoscenico.

(…) A noi importa lottare insieme ad altre persone per un mondo dove tuttx possono soddisfare i propri bisogni di base senza dover pagare. Per un mondo senza guerra, fame, rette scolastiche oppure affitti!

L’immobiliare Patrizia è nota a livello federale per l’acquisto a più basso prezzo possibile e in grande stile d’abitazioni per poi innalzare drasticamente gli affitti a chi vi abita, svuotare dei palazzi interi e  rivenderli con il più alto profitto possibile.

Carenza d’alloggi, esplosione dei canoni, sgomberi coatti – è l’amaro quotidiano in tutte le metropoli del mondo. Imprese come Patrizia s’arricchiscono con particolare mancanza d’ogni pudore grazie al fatto che il capitalismo neoliberale consegna  il rifornimento delle persone con cibo, formazione e abitazione al “libero mercato”. Salutiamo tuttx coloro che lottano contro la gentrificazione e gli sgomberi coatti. A Monaco, Amburgo, dappertutto!

Ci vediamo a luglio ad Amburgo.
SMASH G20!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Brema, Germania: Bruciata autocivetta

1° giugno 2017

Nella notte dal 31/05 al 01/06 abbiamo bruciato un’autocivetta degli sbirri di Brema.

È da intendersi come segno di solidarietà per tuttx lx compas che lottano contro la nazione e il capitale.
Gli sbirri sono la manovalanza volontaria di una politica assassina di espulsioni e tiranneggiano la gente di colore con il racial profiling mentre lo Stato con gli attuali inasprimenti della legge legittima per l’ennesima volta il loro comportamento di merda.

Con il fuoco a uno delle loro vetture, si vuole ricordare agli sbirri di Brema che non tutto finisce nel dimenticatoio!

Affondare il G20

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda, Germania: Azione della CNA in solidarietà con tutt* coloro che affrontano la repressione della polizia ad Amburgo

Ancora una volta il G20 colpisce in pieno viso tutt* quell* che credono che la giustizia sociale e la libertà non sono un’utopía. Per compensare la nostra rabbia, abbiamo effettuato un’azione con un collage (manifesti). Vogliamo non solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche confrontarci con le persone del nostro quartiere sugli incidenti ad Amburgo e la repressione che sta avvendendo là.

Per un mondo di solidarietà e giustizia senza gerarchie e sfruttamento. Blocchiamo il G20!

in spagnolo, portoghese, tedesco

Berlino: Vernice ad amministrazione, Spiegel e biblioteca di polizia

19 e 26 maggio 2017

[NdT. Lunghissima rivendicazione] “(…) Quando a luglio viaggiamo ad Amburgo per accogliere con il fuoco gli sfruttatori di questa Terra, saranno ancora gli sbirri che ci sbarreranno la strada per difendere questo sistema, per metterci in galera e per disperdere la nostra rabbia. Ecco perché cercheremo lo scontro.

I padroni useranno i loro concetti di Crowd Control e divisione. Invieranno i loro cani della repressione prima del vertice e tenteranno di violare i nostri spazi. Ma abbondano gli esempi degli ultimi tempi che dimostrano che un avanzare organizzato e collettivo distrugge il concetto degli sbirri e crea dei momenti di resistenza diretta.

Lotta alla repressione statale! Per un processo di costruzione rivoluzionaria!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vernice e pietre a casa di capo della fiera

22 maggio 2017

La notte scorsa con bottiglie alla vernice e pietre abbiamo visitato il direttore dell’amministrazione della fiera di Amburgo.
Da settimane l’operativo di polizia proveniente di tutta la Germania vigila ogni notte la fiera di Amburgo affinché non succeda un simile guaio agli organizzatori del vertice, come quando in novembre dex compas incendiarono l’entrata della fiera e ne danneggiarono la facciata in vetro. Ecco perché oggi ci siamo occupatx dell’indirizzo privato del direttore dell’amministrazione della fiera di Amburgo, attaccando la sua casa con bottiglie alla vernice e pietre.

La fiera fiorisce. Sotto la direzione di Aufderheide un fatturato record dopo l’altro. Nel 2016 arrivarono a un utile di 111 milioni di Euro. Il vertice G20 aumenterà notevolmente i guadagni e alla conferenza stampa annuale l’amministrazione non fu autorizzata a pubblicare le cifre esatte. Gestendo il padiglione tedesco alla Expo estiva nel Kazakistan fa un altro ottimo affare.

Ci piace la dritta dex attivistx che in aprile hanno fatto delle azioni contro i ricconi di Amburgo e che sfruttano la mobilitazione per il vertice G20 per andare all’offensiva contro i 40.000 milionari anseatici. Aufderheiden è uno di questi. Con un salario di circa 250.000 Euro l’anno esonerati delle spese accessorie uno dei meglio pagati dirigenti d’imprese pubbliche. Semmai il 7/8 luglio non riuscite ad avvicinarvi ala fiera, perché non visitare il loro quartiere, gli Elbblöcken.
Fare un disastro del G20.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Piano d’azione per la manifestazione anticapitalista internazionale – Benvenuti all’inferno

Scopo della manifestazione

Con una grande manifestazione anticapitalista internazionale vorremmo offrire alle numerose persone che sono venute a protestare contro il summit G20 ad Amburgo una tribuna per le nostre diverse critiche sulle circostanze decisionali alla vigilia delle azioni dirette contro le infrastrutture del summit e del capitale. Quando i dirigenti dei governi più potenti e i più grandi guerrafondai arriveranno ad Amburgo, a St. Pauli, noi saremo già lì: nei nostri accampamenti, nei centri, nelle strade, nelle case, nei quartieri, in tutta la città. Il corteo pre-serale di giovedì sarà una prima forte espressione della nostra critica inconciliabile.

Dopo aver costruito e installato i nostri campi in città nei giorni precedenti, hanno avuto luogo il summit della solidarietà, i primi presidi e le prime azioni, e vediamo la manifestazione anticapitalista internazionale come il preludio alla «fase calda» delle azioni dirette e dei blocchi contro il summit G20. Vorremmo usare la manifestazione per invitare i/le nostr* compagn* internazionali e chi deve ancora arrivare ad Amburgo a venire presto in città e rendere visibile per la prima volta quante persone si oppongono in strada al summit di Amburgo e vedere l’enorme forza che possiamo esprimere tutt* insieme. Si tratta anche di cominciare a fare delle prove insieme, rivalutare le nostre aree di movimento e azione, di reagire in maniera indisciplinata e implacabile alla repressione che sta avendo luogo durante il summit, che sia sotto forma di precontrolli, presenza massiccia della polizia o di prevenire i cortei.

Controlli preliminari? Senza di noi!

Supponiamo che gli sbirri, come annunciato, effettueranno dei cosiddetti pre-controlli durante il summit e prima della manifestazione. Questo significa che cercheranno di perquisire le vostre borse e voi stessi alla ricerca di «oggetti pericolosi» e di «abbigliamento protettivo». Compresi per esempio protezioni, caschi ma anche collant etc. Questa pratica finora non era abituale ad Amburgo e vuole essere un tentativo di intimidazione e una dimostrazione di autorità. In altre città viene già considerata come normalità repressiva. Non vogliamo accettare controlli di questo tipo e gli resisteremo! Quindi non camminate per gruppi affinitari soltanto durante il corteo e le azioni, ma andateci a gruppi. Organizzatevi! Più grandi saranno i gruppi, più difficile sarà eseguire i controlli! Sospettiamo che i controlli verranno effettuati soprattutto nell’area intorno al nostro percorso. Aspettatevi dei controlli anche se arrivate con metrò da Reeperbahn etc. Restate saldi e non fatevi intimidire! Sostenete le persone che vengono controllate e bloccate i punti di controllo!

Raduno fulmineo

Per un bel calcio d’inizio a Fischmarkt St. Pauli dalle 16, abbiamo invitato diversi compagn* e attivist* da ogni parte del mondo a raccontarci delle loro lotte locali. Su un grande palco si esibiranno dei gruppi. Il raduno pre-corteo è una parte fissa e importante della nostra manifestazione. Qui trasmetteremo i nostri contenuti forte e con sicurezza, e speriamo di convincere chi magari non è ancora sicuro di partecipare al corteo a venire a Fischmarkt.

The Goldenen Zitronen, Neonschwarz, Johnny Mauser & Captain Gips suoneranno dal vivo sul palco a partire dalle 16 e accompagneranno il programma previsto con ulteriori sorprese. Ai margini del raduno ci saranno anche dei bar solidali con bibite e cibo. I concerti e gli interventi inizieranno puntuali alle 16!
Attivisti di diversi paesi presenteranno le loro lotte e l’auto-organizzazione, la repressione di stato, il sessismo e l’omofobia, il razzismo, l’antisemitismo e i vecchi e nuovi movimenti di estrema destra.
Siamo unit* nella lotta contro la condizione capitalista, che non vogliamo più sopportare.

Alle 18:30 il programma si trasferirà all’altoparlante e la manifestazione partirà a Hafenstrasse in Park Fiction.

La manifestazione

A partire dalle 19 il corteo comincerà a muoversi in Hafenstraße. Ci battiamo per formare una manifestazione ampia, rumorosa, variegata e solidale, che percorra il cammino previsto attraverso St. Pauli. Per un’espressione colorata, sarà presente un black bloc grande e organizzato che marcerà in testa al corteo. Renderemo visibile in città la nostra resistenza. Nel corteo ci saranno numerosi blocchi (compreso un blocco FLTI *) e molti altoparlanti. Facciamo appello alla creazione di gruppi affinitari per la manifestazione e i giorni a venire e a formare legami e organizzarsi il meglio possibile fra gruppi e blocchi. Soprattutto nella parte avanti del corte è indispensabile fare delle catene. Il nostro obiettivo è di portare a termine la manifestazione come previsto. Vogliamo camminare in corteo, vogliamo fare casino ed essere arrabbiati. Speriamo che la manifestazione sia un preludio militante unitario ai giorni di resistenza. Non ci lasceremo molestare dagli sbirri e vogliamo trovare un approccio collettivo alle persecuzioni che hanno in mente per noi. In questo senso vorremmo anche avere un atteggiamento responsabile nei confronti dello scopo espresso del corteo.

A questo punto vogliamo sottolineare una volta di più che vogliamo ritrovarci nelle strade con compagn* che abbiano la mente lucida e non avremo alcuna comprensione per il consumo di alcol e droga alla nostra manifestazione!

Se gli sbirri attaccano la manifestazione o gli individui, ci difenderemo saldamente e in maniera responsabile e cercheremo di portare avanti il corteo fin quando sarà ragionevole farlo.

Nell’eventualità di una precoce dispersione della manifestazione o nel caso la polizia non ci faccia uscire da Hafenstrasse, faremo appello a un flusso massiccio di persone nelle strade e nelle piazze del quartiere!

Piano B – Rivendichiamo St. Pauli

Non sarebbe la prima volta che la polizia dichiara St. Pauli e Schanzenviertel zona occupata e impedisce delle manifestazioni dichiarate. Ma ci ricordiamo anche chiaramente i potenti cortei per il gruppo di Lampedusa o le efficaci e incontrollabili proteste contro la cosiddetta “zona pericolosa”. Che sia con manifestazioni spontanee, raduni o feste «riprendiamoci la strada» – conquisteremo la « zona blu »!
Il corteo dovrebbe essere un preludio per tutti noi, che ci sia la possibilità di dare l’avvio ai prossimi giorni. Questo momento di self-empowerment collettivo – all’interno dello scenario di esclusione che la città e gli sbirri hanno cercato di creare per settimane – vogliamo che esiste anche in caso si debba ricorrere al Piano B. Ecco perché facciamo appello a restare uniti in caso di dispersione prematura della nostra manifestazione, a essere spontanei e imprevedibili e a muoversi in gruppi numerosi, rumorosi e visibili. Perché ci prendiamo le strade quando, come e dove vogliamo!

A chi ha bisogno di un rifugio, in caso un tale scenario si realizzi, per staccare, discutere e orientarsi, facciamo sapere che ci saranno diversi punti di informazione in tutta la città per tutta la durata del summit. Ma per favore rispettare il fatto che questi luoghi non devono diventare il punto di partenza di azioni, visto che dovrebbero essere dei rifugi sicuri per chi ne ha bisogno.

Spostatevi in gruppi numerosi o come manifestazione attraverso il quartiere e invitate tutt* a unirsi. Alla vigilia dei blocchi esploriamo St. Pauli con i/le nostr* amic* di tutto il mondo e mostriamo che siamo qui! Ci riprendiamo la città trovandoci insieme per strada, spietat* con le condizioni esistenti e desiderosi di una società solidale. Non ci possono fermare, né con degli sbirri di merda né con una «zona blu» priva di diritti fondamentali!

in inglese

Germania: Messaggio da parte del compagno incarcerato Thomas Meyer-Falk ai/lle manifestanti contro il Summit G20 di Amburgo

Per una società senza prigioni!

Solidarietà e saluti affettuosi dalla prigione! Quando i rappresentanti delle nazioni del G20 si incontrano ad Amburgo, anche l’élite delle compagnie carcerarie rappresentate da Merkel, Trump, Putin ed Erdogan si incontrano.

In questo stesso momento diverse decine di migliaia di prigionier* in Germania, Francia, UK e Turchia si trovano dietro le sbarre, come anche milioni negli USA, in Cina, Russia, Arabia Saudita etc!

E anche ad Amburgo proprio ora ci sono migliaia di persone nelle prigioni dell’apparentemente ‘libera’ città anseatica [il noome completo di Amburgo è Città libera e anseatica di Amburgo]. Per fare spazio ad altre ancora, è stato costruito un centro di detenzione che può contenere fino a 400 prigionieri in più. 100 giudici si sono portati volontari per regolarizzare gli arresti da parte della polizia durante il summit.

Chiunque attacchi il G20 attacca anche il complesso industriale carcerario. Un sistema basato sullo sfruttamento e l’oppressione. Un sistema in cui la polizia, la magistratura e l’economia lavorano mano nella mano. Un sistema che intimidisce ed elimina permanentemente le persone dal processo politico, ma che le ‘ricicla’ them economicamente.

A tutt* voi ad Amburgo, per delle ore e dei giorni attivi e combattivi!

Sinceri saluti dalla prigione di Friburgo

Thomas Meyer-Falk
(Prigioniero a lungo termine dal 1996)

via insurrectionnews

in inglese, portoghese, tedesco

Francoforte sul Meno: Fuoco a due auto di Actemium

20 maggio 2017

Difendere la ZAD! Fare un disastro del vertice G20.

Perché… ? Coglierà il messaggio sicuramente l’amministratore del cemento ai vertici di Vinci, la maggiore impresa edile europea con il 100% delle azioni della filiale Actemium. È un’impresa che lucra con i grandi progetti, le centrali nucleari, le autostrade. Che trasforma i luoghi di vita in deserti di cemento armato. È la ditta che vuole costruire l’aeroporto a Notre-Dame presso Nantes in Francia. (…)
Così abbiamo deciso di avvertire Vinci concretamente: se fate sgomberare la ZAD, queste due carrette saranno solo l’inizio. (…)

Pensiamo che nella lotta contro l’ordine mondiale dominante ci vogliono molti livelli e un’acutizzazione dello scontro. Ci vogliono sia le esperienze e i collegamenti di movimento contro la distruzione e l’addomesticamento capitalista reale come appunto con la ZAD sia anche l’attacco simbolico ai grandi eventi dell’ordine globale capitalista. Ecco perché abbiamo appuntamento a luglio ad Amburgo con migliaia di compas per unitx fare del vertice G20 un disastro.

Ad Amburgo si dice au revoir!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH