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Berlino: Incendiato luogo di commemorazione per sbirro morto

9 novembre 2016

Il 2010 è un anno che alcunx “criminals” tuttora ricordano e che li fa sorridere. Kirsten Heisig, nota come “giudice senza pietà” oppure “la più dura delle giudici giovanili di Berlino” decise di rendere un po’ più vivibile Berlino facendola finita con la propria vita.
Heisig si faceva notare anzitutto per la sua durezza e l’introduzione del “modello Neukölln”. Sviluppò l’assurda teoria che la galera sarebbe la cosa migliore per i/le giovani criminali violent*. Più veloce la pena, più successo avrebbe avuto l’educazione. La priorità assoluta di Heisig era l’arresto anzitutto di giovani migranti.

Nel 2010 Sarrazin allucinava di predisposizioni genetiche che porterebbero a crescenti “società parallele” e pubblicò le sue tesi razziste in “La Germania abolisce se stessa”. Con la crescente polarizzazione sux “migranti non dispostx ad integrarsi” come l’allora nemico per eccellenza della società si spianava la strada alla barbarie tedesca di buona tradizione. Non fu di meno nemmeno Heisig in quanto a diffusione di teorie crude e razziste. Il suo libro “La fine della pazienza. Fermezza contro i giovani criminali”, libro pubblicato nello stesso anno, anche lei focalizzava sux giovani migranti. Fantasticava di una “brutalizzazione strisciante” d’intere generazioni da risolvere solamente con processi veloci.

In sua commemorazione, nel mese di marzo dell’anno corrente s’inaugurava la piazza Kirsten-Heisig a Neukölln.
I cartelli per la lottatrice contro il crimine sono stati asportati in solidarietà con i nostri combattenti Ali, Cem e Balu. Tutti e quattro ora si trovano nelle grinfie della giustizia di Berlino che vuole statuire un esempio sulla loro pelle.
Devono essere umiliati, degradati e isolati da noi per anni.

Inoltre la nostra solidarietà va ad Aaron, che all’inizio del processo fu condannato alla condizionale.
Gli uni sono accusati di sostegno alla lotta di liberazione curda e l’altro della lotta di liberazione della zona occupata quartiere-nord. Ma quel che tutti unisce è la lotta per la libertà.

Poiché per Heisig e tuttx lx altrx giudici sono importanti, invece, gli investigatori, la polizia in borghese, lx ficcanaso, la criminale e lx infami e che non rinunciano alle condanne anche con le ammissioni ottenute sotto tortura, abbiamo visitato il più vicino luogo della lotta alla criminalità.

Nel 2006 l’agente in borghese dell’ufficio criminale del Land di Berlino Uwe Liescheid fu ucciso a colpi di arma di fuoco inseguendo un fuggitivo. Con il suo coraggio e intrepido lui e due altri quella sera partirono dalla caserma per pacificare la città. Nella sua nauseabonda carriera stava salendo di grado, prima comandante di gruppo e all’ultimo alcuni mesi prima della sua morte fu promosso capocommissario di polizia.
Dopo di ciò Mehmet e un amico furono maltrattati e torturati. Un’ammissione estorta bastava poi nel processo per il carcere a vita.

Mehmet, questo saluto è per te e tuttx lx altrx “criminals” incarceratx.
Il luogo di commemorazione per il bravo Uwe, che era un mascalzone e un nemico della libertà,  lo abbiamo dissacrato con un fuoco, 4 gomme e i cartelli della piazza Kirsten-Heisig.

Onore a chi spetta onore!
Noi deridiamo i poliziotti e giudici morti.
Libertà per tuttx lx prigionierx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Sabotaggio a tre bancomat

7 novembre 2016

Vari attacchi a bancomat a Berlino nelle notti del 4 e 7 novembre.
Come piccolo segno della nostra solidarietà a Berlino abbiamo reso inutilizzabili alcuni bancomat in notti e posti differenti. Con questo vogliamo mandare tanta forza e un caro saluto a una compa per l’inizio del suo processo ad Aachen accusata di partecipazione a una rapina in banca. Secondo noi gli espropri di banche e la distruzione del denaro è un giusto rapporto con il suo potere oppressivo.

Solidarietà, rabbia e anarchia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco m, CH

Berlino: Vetri rotti a bettola nazi

9 novembre 2016

Nella notte al 9 novembre abbiamo visitato la bettola “am Kreuzberg” rompendo le finestre e l’insegna pubblicitaria della bettola. Lasciamo anche una scritta alla facciata affinché il vicinato capisca la ragione della nostra visita.

La bettola è gestita da Leo “Dogge” (alano) che già negli anni novanta era attivo nella “Wannseefront”, una truppa di hooligan di destra dei tifosi di Herta-BSC che fino ad oggi presentano il proprio striscione nello stadio olimpico. Alcuni anni fa festeggiarono la propria esistenza insieme alla “Borussenfront” di Dortmund. La”Borussenfront” è stata fondata da Siegfried Borchert, chiamato anche “SS-Siggi”, ed è un raggruppamento hooligan nota a livello federale che si anzitutto per gli slogan nazi all’interno e all’esterno dello stadio.

La bettola calcistica di Leo “Dogge” “am Kreuzberg” serviva alla “Wannseefront” anche di già come incontro dopo le partite di Herta e i saluti Hitler e i vestiti neonazi certamente non erano in questo contesto invisi al gestore della bettola e alla sua normale clientela di quartiere.
Fino ad oggi sopra l’entrata sono in bella mostra gli autoadesivi della “Wannseefront” e il gestore Leo “Dogge” li tollera.
Niente spazio a hooligan nazi e simpatizzanti !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Distrutte 19 fermate bus e tram di Wall Sa

8 novembre 2016

Nel bel mezzo della pace, la Wall Sa ci ha dichiarato guerra. Ora non esistono che tedeschx e quellx dovrebbero servire. In tutto il mondo difendere i nostri interessi. Così lo enunciano a Berlino i mezzi pubblicitari della ditta Wall e i suoi mobili cittadini, ai quali a quanto pare appartengono anche le pensiline alle fermate dei trasporti pubblici di Berlino. E guarda caso a una fermata non si fa pubblicità per l’assassinio, mica disdegnano la merda sessista oppure un telefonino, con il cui consumo si vuole spingere ad essere pronta a funzionare la psiche abbruttita dex berlinesi per il prossimo giorno lavorativo.

La questione del perché Wall Sa fa pubblicità per tutto quel che odiamo, è subito chiarita. Il fondatore della ditta e portatore della medaglia all’onore federale Hans Wall sostiene AfD. Nel frattempo ha venduto le proprie partecipazioni alla Wall Sa a JCDecaux, il primo mondiale nella pubblicità esterna. Ovviamente Wall e compari non ritengono problematica la violenza dell’esercito federale. Sono alleati di questa violenza per sdoganare delle folli teorie sulla razza e per trarre il massimo profitto dal crescente istupidimento della società.

Per noi, invece, le accuse contro Aaron e Balu, che in questo momento sono discussi davanti al tribunale Tiergarten, sono i segni della paura da possibili assembramenti di gente solidale contro i padroni e la loro pace, che in realtà è guerra. Le marionette nei costumi da giudici e pm dovrebbero, ora, liberare i potenti da questa paura portando la paura nel nostro schieramento. Il loro mezzo si chiama carcere preventivo che non dovrebbe ammorbidire solo Aaron e Balu per un’ammissione ma tuttx lx prigionerx nelle galere della giustizia di Berlino.

Per rispondere a questa pressione abbiamo distrutto nelle ultime notti in tutta Berlino 19 fermate del tram e del bus con pubblicità della Wall Sa e spaccato 2 tavole per la pubblicità luminosa e una colonna per le affissioni. Di passaggio sono state demolite anche due auto, una della Deutsche Bahn e l’altra con un autoadesivo Freiwild (gruppo nazi?).

Questa forma d’azione piace molto anche in altri paesi e una sua escalation quantitativa è molto facile, se il risultato del processo lo richiederà. La città è piena di bersagli della Wall Sa.
Ricercatrix minoritarx del conflitto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco: Vernice a sede di Google

Nella notte dal 6 al 7 novembre 16 abbiamo colorato ampiamente con lacca rossa e pece la sede principale di Google a Monaco.
(L’informazione è potere. Chi la ha è forte.) Il campo d’affari centrale di Google è lo sfruttamento capitalista dell’informazione, facendone uno dei gruppi più potenti del mondo.
Registrando le richieste di ricerca e scannerizzando tutte le mail inviate via Gmail, dopo pochi mesi si possono istituire dei dossier precisi sul nostro comportamento e la sua prevedibilità. L’interdizione di facoltà umane è uno degli obiettivi degli affari di Google – per renderci dipendenti dai suoi servizi.

Come in ogni impresa capitalista, la ricchezza di Google si basa sullo sfruttamento dex dipendenti. Ma Google è di più: il suo modello d’affari è il tentativo di misurare e registrare il mondo. Non si tratta solo di un rilevamento cartografico della Terra ma di un rilevamento più totale possibile del comportamento umano. I dati raccolti da Google sono già oggi sfruttati commercialmente: per le analisi di mercato, per la pubblicità individuale per ogni singolo cliente, per la manipolazione, ecc. Ed è solo il primo passo. L’analisi dei dati dovrebbe rendere possibile una previsione sempre maggiore del comportamento umano in ogni ambito della vita. Google sa con chi comunica e vuole sapere cosa pensiamo e cosa penseremo.

Questo sapere e programmi di ricerca milionari interni come Google Brain, in ultima analisi dovrebbero rendere possibile la realizzazione d’intelligenza artificiale. Per questo gli strateghi di Google sviluppano degli scenari nei quali entro pochi decenni si possono sostituire le persone con l’intelligenza artificiale. Quel che si presenta nelle vesti della promessa di una vita senza lavoro e sfruttamento, nelle condizioni capitaliste non vuol dire altro che rendere superflua gran parte dell’umanità.
Non senza ragione la Singularity University si è messa direttamente vicino alla sede principale di Google nella Silicon Valley. L’istituto concepito come università elitaria che forma dirigenti del mondo intero per i settori intelligenza artificiale, robotica, nanotecnologia, bioinformatica, medicina e tecnica per strutture in rete è uno dei rappresentanti determinanti del movimento trans-umanista. Nella sua inaugurazione, a fianco della cricca dirigente di Facebook c’erano anche persone come Ray Kurzweil e il cofondatore di Google Larry Pager che tenne un discorso. Obiettivo del transumanismo è la fusione dell’uomo con la tecnica. Secondo loro il cervello umano sarà esplorato del tutto fino al 2030, il che crea la possibilità di rendersi eternx in una vita post-biologica (in un backup di se stessx che dovrebbe continuare ad esistere nel sistema informatico. Lx transumanistx sono convintx che la via d’uscita da un mondo, che in modo decisivo hanno contribuito a distruggere, sia il passaggio dall’uomo alla macchina. Lx loro protagonistx sono destri ultra-liberali con Silicon Valley da centro di potere.
Il pensiero dell’efficienza su dei corpi fallibili che possono invecchiare ed ammalarsi che ne è alla base ha già ora effetti concreti sux collaboratorix nel settore IT, per es. con il congelamento degli ovuli per ridurre la fuoriuscita delle donne in età feconda.

Dopo i primi attacchi di successo ai Google Shuttle bus a San Francisco che portarono a un grande disorientamento all’interno di Google, già fu rimandato a tempo indeterminato l’introduzione di google glass. Allacciare a questi successi si può se sabotiamo Google ad ogni livello pensabile e fattibile!

Smascherare e attaccare il bel mondo di Google!
Per una vita oltre ogni controllo, potere e sfruttamento!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a ufficio comunale per l’ordine

7 novembre 2016

L’altra notte è toccato al relativo ufficio di Neukölln in Juliusstraße, ma sono intesi tutti i porci e loro sgherri. Barattoli pieni di vernice colpirono la facciata e abbiamo lasciato dei saluti solidali ad Aaron per l’inizio del processo.

Questi uffici sono solo una parte dell’apparato statale per la pulizia, l’ordine e la discriminazione. Come la giustizia, gli sbirri o l’ufficio per le aree verdi è obiettivo delle azioni contro la città capitalista.

I nostri saluti solidali non vanno solo ad Aaron e Balu ma anche ax altrx compas che sono vittime della repressione statale. Sia localmente sia globalmente lotteremo contro il loro ordine neoliberale.

Tuttx insieme nel mese di luglio contro il vertice dei padroni capitalisti del mondo ad Amburgo dimostreremo che non siamo disponibili ad accettare l’ordine prescritto come se nulla fosse.

CONTRO IL VOSTRO ORDINE
FREE AARON & BALU

P.S.: Tra l’altro con le facciate a strato isolante esiste il rischio che i barattoli di vetro con la vernice rimbalzino ancora interi, perciò occhio se ci imitate.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover: Bruciata auto di servizio del consolato turco

5 novembre 2016

Nella notte al 5 novembre alle ore 3:30 abbiamo dato fuoco a un’auto del consolato turco parcheggiata vicino allo stesso consolato in Engelbosteler Damm.

È la nostra reazione agli eventi attuali in Turchia. L’aumento drammatico delle tendenze autoritarie e repressive ci preoccupa per coloro che lottano per dei cambiamenti emancipatori in Turchia.

La nostra solidarietà va a loro e al movimento curdo del mondo che malgrado tutti gli attacchi fanno vivere le idee del confederalismo democratico.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Attentato incendiario a parco macchine Telekom

6 novembre 2016

Otto mesi prima del vertice G20 ad Amburgo, contesti clandestini di tutta Europa eseguono ogni notte degli attentati contro l’ordine vigente. Al più senza conoscersi, poiché nei punti focali delle sovversioni anarchiche suddivisi nei costrutti statali della fortezza Europa, si trovano, tuttavia, sempre di nuovo degli obiettivi simili per il nostro fuoco. Spesso nel quadro di riferimento locale e troppo raramente con la prospettiva di un sabotaggio contro l’apparato di dominio che superi i confini dei singoli paesi.

Così la rete dex disponibili e prontx all’attacco è sempre alla ricerca di possibilità di condurre le azioni focalizzandole su di un punto condiviso. Dovremmo avere più coraggio per darci degli appuntamenti, per partire, per visitare dei luoghi ove incontrarci, per iniziare un confronto e moltiplicare le nostre esperienze apparentate. Ma noi teniamo anche all’esecuzione delle azioni nei posti dove viviamo che portano a dei collegamenti oltre i contesti locali e specifici, che ignorano i confini temporanei e diventano così imprevedibili.

Vediamo questi criteri in tanti momenti e movimenti di gruppi autonomi a livello mondiale, ma troppo spesso abbiamo la sensazione che si rimane fermx alle dichiarazioni di solidarietà verbale invece di passare al confronto sui contenuti.

Per questo abbiamo deciso di appoggiare la mobilitazione contro il vertice G20 e di considerarlo come momento che apre delle possibilità per collegare le nostre lotte spesso isolate o per discutere negli scritti ma più volentieri ancora per esprimerci con le azioni.
I prossimi mesi di progettazione e di esecuzione avranno, speriamo, un carattere internazionale se si riesce a comunicare ai gruppi autonomi il punto di riferimento per una campagna alla vigilia del G20. Perciò diciamo che preferiremmo che anche le celle più remote e isolate s’attivassero per progettare e collegare gli attacchi, rafforzando così la mobilitazione estesa a tutte le zone.
Questo determinerebbe la possibilità che anche dei gruppi autonomi nuovi possono attivarsi e acquisire delle conoscenze sull’attacco. Questa fase fino al vertice G20 dovrebbe essere collegata all’obiettivo della verifica della nostra forza reale per poi non attendere il prossimo evento. Anzi, gli scritti dalle zone della rivolta in Francia e in Grecia ci hanno dato la speranza di poter ben riuscire ad avvicinarci alla sovversione costante nei centri urbani.

Il principio non è nuovo e ben collaudato. Come caso più recente, nella destroika e nelle azioni decentralizzate contro lo sgombero della Rigaerstrasse 94 si riusciva a scendere in campo con una gran parte del nostro potenziale, cosa che è stata positiva in ogni suo aspetto. L’acutizzazione tipo campagna fu accompagnata da eventi militanti di massa adatti al collegamento. A questo dobbiamo dare seguito sempre più spesso e più energicamente.
Perciò chiamiamo esplicitamente tutti i gruppi militanti di attivarsi già da ora e di eseguire piccole e grandi azioni contro il terrore degli Stati G20 e la cannibalizzazione delle società che lo accompagna.

Da parte nostra il 6 novembre abbiamo deposto vari ordigni incendiari su un parcheggio della Telekom e così distrutto parte del parco macchine. Come già elaborato da un gruppo di Amburgo dopo il loro attentato a COSCO, la Telekom è un gruppo civile-militare, un global player della repressione e dello sfruttamento. Attualmente la Deutsche Telekom è immischiata nel sostegno tecnico a Frontex per rintracciare le rotte di fuga e chi aiuta a fuggire. Con l’acquisizione della compagnia telefonica greca OTE hanno già attirato più volte la volte la rabbia. Noi l’abbiamo espressa una volta in più.

Attaccare il vertice G20 di Amburgo!

Un gruppo autonomo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Kassel, Germania: Attacchi a fascisti turchi

4 novembre 2016

Tutto il mondo diventa testimone degli attacchi dello Stato turco contro lx curdx. Non solo quello curdo ma tutti i popoli nell’intero Medio Oriente sono minacciati dal fascismo dello Stato turco.
Con il sostegno della Germania, il dittatore Erdogan diventa un grande pericolo per tutti i popoli del Medio Oriente. Anzitutto in Germania, lo Stato turco diffonde in varie associazioni come DITIB, ATIB, UETD la sua ideologia nemica dell’umanità. Organizzano anche campagne contro degli uomini d’affari curdi.

Come Iniziativa Giovanile Apoista Assia – team vendetta Sehîd Tîjda Ekecik – nella notte dal 3 al 4 novembre abbiamo eseguito a Kassel vari attacchi a persone e organizzazioni fasciste:
All’auto di un fascista turco a Oberzwehren, che chiamava al boicottaggio di uomini d’affari curdi.
Alla Ülkü Ocagi (associazione) dei Lupi Grigi.

Questi attacchi sono un atto di vendetta per lx combattenti YPG/YPJ mortx negli attacchi dello Stato turco a Rojava. I nostri attacchi non finiranno ma aumenteranno finché Recep Tayyip Erdogan non finirà come Saddam Hussein o Adolf Hitler.

Chiamiamo tuttx lx giovani rivoluzionarix, anzitutto la gioventù curda, ad eseguire delle azioni militanti ovunque si trovino.
Slav û rêzên soresgerî
6 novembre 2016

Team vendetta Sehîd Tîjda Ekecik,
Iniziativa Giovanile Apoista Assia

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Westerstede/Oldenburgo, Germania: Vernice a luogo d’iniziative AfD

3 novembre 2016

AfD Oldenburg/Ammerland da molto tempo si riunisce nel ristorante Dierks a Torsholt per le assemblee ufficiali. Come anche il party elettorale per le elezioni comunali del 2016. Mentre altri gastronomi negavano i propri locali alla AfD, Dierkshof offriva sempre un locale alla loro organizzazione razzista e popolar-sciovinista. Praticate, le richieste di AfD portano a farla finita con delle vite umane. Ognunx ha il diritto di sfuggire alla miseria, alla guerra o ad altre circostanze.
Per questo nella notte del 2 al 3 novembre 2016 abbiamo marcato lo stabile con la vernice.
Per ora abbiamo consciamente scelto di provocare un danno materiale minore per dare una possibilità di ripensamento al ristorante di Dierk.
Per nessuno la collaborazione con AfD Oldenburg/Ammerland sarà economicamente conveniente. Idem se si tratta di stampa propagandistica, l’affitto di località oppure di mezzi da trasporto.
Si dimostrerà con i termini come quelli del 9 novembre 2016 (riunione AfD) se il ristorante di Dierk dovrà aspettarsi dei danni più massicci.
Non ci riferiamo solo ai locali, ma a tutta la proprietà della ditta.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Bad Oeynhausen, Germania: Attacco ad associazione culturale turca

4 novembre 2016

Da mesi lo Stato turco continua il suo attacco di sterminio contro tutte le persone che amano la libertà, anzitutto contro curdx e aleviti, le donne e la gioventù, democraticx, rivoluzionarx e socialistx. Con il sostegno dell’Occidente, anzitutto della BRD, Recep Tayyip Erdogan costruisce passo passo la propria dittatura totalitaria fascista. L’arresto, il licenziamento e la tortura di politicx, giornalistx e studentx curdx e socialistx dimostra a tuttx che la politica pacifica non porta più a nulla, sia in Turchia oppure in Europa.

Noi, l’Iniziativa Giovanile Apoista NRW (Nord-Rhein-Westfalen) – team vendetta Sehîd Cektar Botan, nella notte dal 3 al 4 novembre abbiamo attaccato l’associazione fascista “associazione culturale turca” a Bad Oeyenhausen. Questo attacco è un atto di vendetta per le combattenti guerrigliere cadute a Dersim, che persero la vita il 22 ottobre in un attacco aereo.

L’associazione fascista “associazione culturale turca” a Bad Oeyenhausen è un’organizzazione che sostiene l’instaurazione del fascismo in Turchia. In Germania fanno dell’attività ideologica. Come Iniziativa Giovanile Apoista NRW continueremo con le nostre azioni finché l’ultima associazione fascista non sarà chiusa, Erdogan abbattuto e i popoli del Medio Oriente liberati. Per questo chiamiamo ogni rivoluzionarix, internazionalistx e socialistx ad eseguire delle azioni militanti contro le persone e le istituzioni dello Stato turco e quelle che in Germania lo sostiene.

Con questo salutiamo anche la gioventù curda a Parigi, che ha condotto delle azioni impressionanti contro rappresentanze dello Stato turco a Parigi.

Saluti rivoluzionari,
Iniziativa Giovanile Apoista NRW
Team vendetta Sehîd Cektar Botan

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda: Incendiata auto di Thyssenkrupp

3 novembre 2016

Come riportava la stampa scandalistica  giovedì bruciava un’“auto di servizio” a Dresda Leuben. Siamo statx noi!
Purtroppo i notiziari e la stampa degli sbirri  non dicevano di che tipo d’auto si trattava e per questo ci sentiamo in dovere di chiarire che quella che abbiamo bruciato non era una vettura “normale” ma un’auto di Thyssenkrupp (un’impresa dell’industria bellica).

Contro i profittatori di guerra e la Germania!
A luglio ad Amburgo, attaccare il G20!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Würzburg, Germania: Vernice a Corps Rhenania

2 novembre 2016

Giovedì i ragazzi inebriati di marrone della Rhenania volevano festeggiare la loro cara festa del capanno. Dato che non ci andava giù abbiamo spremuto, imbottigliato e lasciato sulla facciata della loro sede circa tre chili di rosa canina.

Come ogni associazione studentesca anche loro sono un schifoso mucchio di sessisti. Il razzismo e l’aizzamento che parte dalle associazioni di Würzburg ci fa vomitare e perciò gli abbiamo vomitato di ritorno.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

NRW/Rheinland-Pfalz, Germania: Vernice a monumento per la guerra

30 ottobre 2016

La settimana scorsa, in NRW e Rheinland-Pfalz furono abbelliti vari luoghi di pellegrinaggio del mito tedesco della vittima. Con queste azioni si vuole esprimere una critica alla commemorazione acritica dei soldati caduti nelle guerre di aggressione e di sterminio.

In Germania già dai tempi dell’imperatore è lunghissima tradizione il voler far passare dex criminali per presunte vittime.  Codesta riabilitazione delle truppe tedesche d’annientamento e minimizzazione delle barbarie tedescha è tuttora centrale nella politica commemorativa tedesca. Dietro il discorso de-personalizzante che tutti sarebbero in qualche modo “vittime della guerra e della violenza”, occulta per nulla disinteressatamente chi ha iniziato la guerra e lo sterminio industriale di massa della popolazione ebrea. Al contrario, questo discorso commemorativo mira solo a scagionare la Germania ed ad aggiungere i malfattori tedeschi alla lista delle vittime del nazionalsocialismo.

Così i crimini del nazionalsocialismo sono passati sotto silenzio a 360° o addirittura negati e così relativizzati. Ecco perché su nessuno dei bersagli colpiti non c’è neanche un accenno all’annientamento di massa nazionalsocialista e le innumerevoli vittime di questi crimini contro l’umanità. “Anche l’evidenziare delle sofferenze nei lager per prigionieri di guerra degli alleati serve all’obiettivo della relativizzazione, anzitutto se i crimini dei tedeschi e il ruolo dei prigionieri durante il fascismo tedesco è occultato oppure intenzionalmente occultato.” come scrive la campagna “fermare la glorificazione NS!” in un opuscolo pubblicato ieri.
Dove si descrive di nuovo in modo appropriato la ragione per cui i soldati della Wehrmacht non erano semplicemente dei “poveri diavoli qualsiasi” caduti “per i loro amici” come per esempio sta scritto sul monumento ai guerrieri di Bonn-Kessenich. Morirono servendo un esercito fascista, la cui strategia di guerra era molto diversa di quella di un esercito “comune”, poiché in gran parte esplicitamente diretta contro la popolazione civile. Per non parlare dell’esecuzione dell’olocausto:
“Anzitutto nell’Europa dell’Est l’assassinio della popolazione ebrea era parte costitutiva della pianificazione bellica.” Ma anche civili non ebrex furono massicciamente vittime del terrore tedesco. Nel corso delle cosiddette “misure di rappresaglia” furono rase al suolo intere zone con tutta la popolazione. “Inoltre”, sempre secondo l’opuscolo, “anche una politica mirata della fame faceva parte della strategia bellica tedesca.” Ma anche nell’Europa Ovest la Wehrmacht perpetrò dei gravissimi crimini come per esempio il terrore contro la popolazione civile in Francia nel corso della cosiddetta “lotta contro i partigiani”.
Ma nel corso della commemorazione tedesca delle vittime questi fatti sono costantemente minimizzati, passati sotto silenzio oppure smentiti e i commando di assassini fascisti come la Wehrmacht sdoganati da eserciti regolari. Questa inversione del rapporto boia-vittime è uno schiaffo in faccia alle vere vittime del nazionalsocialismo.

Chi vuole dedicarsi a una commemorazione seria delle vittime del nazionalsocialismo deve anche indicare con chiarezza lx criminali nella propria famiglia, nel proprio quartiere, circondario e nella propria città, ecc. Senz’altro il lutto personale per lx morti in guerra è legittimo, ma è una questione sempre aperta il perché in questo paese non si riesce a farlo senza minimizzare la guerra mondiale, i crimini di guerra, le stragi e l’olocausto.

Ecco perché continueremo a sottolineare la nostra critica alla cultura della commemorazione storicamente revisionista finché una vera rivisitazione critica dei crimini nazionalsocialisti rimane bloccata da una continua negazione della colpa di guerra tedesca.
Un evento utile è la “marcia del lutto” neonazista il 12 novembre di quest’anno a Remagen, dove attorno al giorno di lutto popolare si commemorano ogni anno le vittime “innocenti” dell’“olocausto alleato”. L’evidente distorsione della storia appoggia come spesso accade su di un mito borghese della vittima che commemora esclusivamente i soldati tedeschi morti in un “lager dell’orrore” – ragion sufficiente per attivarsi!
Contro il revisionismo storico e il mito della vittima tedesca!

Ulteriori argomenti:
Opuscolo “Contro il mito vittimistico” della campagna campagna “Fermare la glorificazione NS!”
remagen.blogsport.de
Opuscolo “Gli odori nauseabondi della ‘commemorazione tedesca degli eroi’ della ‘antifa autonoma Neukölln’:
antifa-neukoelln
Altre possibilità: Lista dei monumenti alla guerra più critici in NRW e RLP in appendice.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Wiesbaden, Germania: Pietre a gruppo di viaggio nazi

30 ottobre 2016

Oggi abbiamo attaccato vari nazi della “IIIa Via” in partenza tra la Stazione centrale e Schlachthof. In fondo non ci sono parole da sprecare, le tendenze di disprezzo dell’umanità le combattiamo sempre e ovunque. Ma visto che ora sembra che siano state arrestate alcune persone, abbiamo deciso eccezionalmente di rivendicare. Supponiamo che lx arrestatx sono degli altri gruppuscoli (presuntamente) di sinistra che erano sul parcheggio, noi in ogni caso siamo tornatx a casa  senza problemi.

Abbiamo attaccato appositamente solo quando erano saliti sulle loro auto, in fin dei conti giravano con le carrozzine. Sempre per la stessa ragione abbiamo attaccato la giardinetta argentata in ultima in fila malgrado la sprinter in testa trasportasse più di fascisti, ma anche un bambino piccolo. La giardinetta perdeva prima il vetro frontale e poi i due vetri del lato sinistro. L’autista “più anziano, maschile” era visibilmente spaventato. Non abbiamo usato sampietrini come sostenuto dagli sbirri ma pietre più piccole come si trovano per esempio tra i binari. Pensiamo che dovrebbe essere abbastanza per verificare l’autenticità della rivendicazione, il resto, gli sbirri idioti lo possono investigare tranquillamente da soli.

In questi termini, pestate i fasci dove li incontrate! Contrasto sul nascere!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Santiago, Cile: Azione 3 anni dopo la morte in combattimento del compagno Sebastián Oversluij

[youtube]https://youtu.be/afXOv26vwxw[/youtube]

Sebastián Oversluij, rivendichiamo la memoria in ogni azione diretta.* Questo 11 dicembre sono già passati 3 anni dalla tua morte in death in combattimento, ricordiamo col fuoco ogni compagn* cadut*.

Libertà per i/le compagn* del caso PDI, per Tamara Sol e tutt* i/le compagn* che sono stat* rapit* e imprigionat* dallo Stato poliziesco.

Fuoco alle prigioni!
Non dimentichiamo, non perdoniamo!
La lotta continua, più forte che mai!

*Barricate, striscioni, volantini e attacchi con le molotov contro la polizia in memoria di Sebastián ‘Angry’ Oversluij e per i/le prigionier* politic* fuori dalla UMCE (Università Metropolitana di Scienze dell’Educazione). Ci sono stati anche degli scontri fuori dal campus Juan Gómez Millas (Università del Cile). 07.12.2016

in greco, spagnolo, tedesco

Tolosa, Francia: Sabotaggio incendiario

Nella notte tra il 19 al 20 novembre, a Tolosa, un furgoncino di Eiffage è stato divorato dalle fiamme.

Quando la repressione prende di mira gli/le anarchic*, dalle accuse dopo le rapine ad Aachen all’operatione “Scripta manent” in Italia, la solidarietà è la nostra arma.

Vi mandiamo un po’ di calore.

in greco

Limoges, Francia: Attacco incendiario a una caserma della gendarmeria

Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2016 abbiamo incendiato la macchina di un capo della gendarmeria delle Tuilières parcheggiata nella della caserma.

Abbiamo compiuto quest’atto di sabotaggio in solidarietà con i/le migranti della landa di Calais.
Questa settimana lo stato francese ha sgomberato con la forza e distrutto il luogo di vita di migliaia di migranti.

Finché distruggerete le loro case noi bruceremo le vostre automobili!
Volevamo allo stesso tempo rendere omaggio a Rémi Fraisse e Adama Traoré, assassinati dai gendarmi.

Speriamo che l’insieme degli agenti delle forze dell’ordine avranno la decenza di dare le dimissioni prima che sia troppo tardi.

Tutt* odiano i gendarmi!

in greco

Besançon, Francia: La solidarietà, è l’attacco!

Nella notte tra il 19 al 20 settembre è stata attaccata la Camera del commercio e dell’industria a Besançon.
Più di una decina di vetri sono stati spaccati e delle scritte lasciate sulla facciata con una bomboletta rossa. Una di queste diceva “Né Capitale né Stato”.

La repressione che colpisce ovunque in Francia chi si è ribellato durante la giornata del 15 settembre ci ha spinto ad agire.

Questo attacco è un segno di solidarietà con tutt* i/le ribelli del movimento contro la legge sul lavoro.

Né legge, né lavoro!

in greco, spagnolo

Oaxaca, Messico: Attacchi esplosivi contro il Banco Santander e il Prodecon in memoria del compagno Sebastián Oversluij

Comunicato ricevuto il 12 dicembre 2016:

n14673-4_explosiones-5-544x306n14673-2_explosiones-3-544x306n14673-3_explosiones-4-544x306L’11 dicembre 2013, il compagno anarchico Sebastián Oversluij venne ucciso da una guardia di sicurezza nel corso di un tentativo di rapina in una banca cilena.
Oggi abbiamo deciso di attaccare con degli ordigni esposivi una filiale del Banco Santander e un ufficio del Prodecon° (appartenente al Ministero delle Finanze) a Oaxaca.

Lo ricordiamo a tre anni dal fatto non per far di lui un martire né per vittimizzare la sua morte, ma per rivendicare questa e tutte le azioni illegali e clandestine che sono emerse emergono ed emergeranno in questa guerra.

Sottolineamo che noi (B.A.I.B.F. / Brigata d’Azione Informale Bruno Filippi) non abbiamo niente a che fare con questa ondata di pseudo-anarchic* di sinistra che sono alla mercé e difendono gli interessi di organizzazioni sociali e sindacali, e che scegliamo le affinità individuali antagonistiche e informali e la distruzione totale di questa società-prigione e tutte le sue strutture.

Assumiamo la nostra complicità con tutt* i/le compagn* in fuga e con quell* che cospirano e attaccano dalla clandestinità, e questa azione è anche un abbraccio fraterno a tutt* i/le prigionier* detenut* nelle istituzioni carcerali di tutti i maledetti stati.

Brigata d’Azione Informale Bruno Filippi

°Ufficio del procuratore per la difesa del contribuente

in greco, spagnolo

Francoforte sul Meno: Vernice a nominativi di abitazioni AfD

29 ottobre 2016

Nella notte dal 28 al 29/10 sono state marcate con la vernice i nominativi delle abitazioni di 2 membri AfD di Francoforte. Si tratta di Valentin Dillig, che abita in Ravensteinstraße 7 e Iris Leibbrand, che abita in Kreutzerstraße 3.

È da intendersi come avvertimento: Nomi e indirizzi sono noti e la politica razzista ha delle conseguenze.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Aachen, Germania: Vernice e pietre a ufficio stranieri

19523229 ottobre 2016

Nella notte a sabato 29 ottobre attivistx autonomx hanno marcato con la vernice la facciata dell’ufficio stranieri/cittadini alla stazione principale di Aachen e danneggiato i vetri e l’entrata. L’entrata fu vastamente pitturata di rosso con l’aggiunta delle scritte “espulsione è omicidio”, “diritto di rimanere per tuttx” e “No Border, No Nation”. I vetri adornati con vari buchi e grandi spaccature. In questa notte dex attivistx approfittarono della possibilità notturna per esprimere il proprio disappunto sulla politica di migrazione dello Stato.

Dappertutto in Europa e nel mondo, delle persone lottano per il diritto di muoversi liberamente e così salvare e autogestirsi le proprie vite. Gli Stati europei tentano di impedirlo, come si chiarisce attualmente anzitutto a Calais ma lo stesso è accentuato giorno per giorno anche dalle autorità tedesche: si chiudono le vie di fuga, dex profughx sono rinchiusx nei lager e di nuovo espulsx in circostanze senza uscita e che minacciano le loro vite. Ogni amministrazione e organizzazione che vi partecipa, sia ufficio stranieri sia ONG, è direttamente corresponsabile e perciò bersaglio legittimo. La lotta contro i confini e gli Stati continua quotidianamente. La politica dell’isolamento e delle espulsioni devono essere attaccate in modo vario e sono da creare delle strutture alternative di libertà e di solidarietà.

No Border, No Nation, Stop Deportation!
Freedom of Movement and the Right to Stay for All!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Francoforte sul Meno: Vernice a casa di Patrick Schenk (NPD)

28 ottobre 2016

Ieri notte abbiamo attaccato con tanta vernice la casa nazi di Patrick Schenk, candidato NPD e presunto tifoso di Eintracht. Abita in via Adolf 41 a Niederrad. La casa è ora adornata di una grande scritta che addita le attività fasciste di Patrick. Inoltre la facciata è stata ampiamente distrutta.

In tempi d’attacchi massicci a profughx e altre persone che non ci stanno nella visione misantropa del mondo dei nazi, abbiamo deciso di non sopportarlo più a lungo. Sappiamo che l’aizzamento razzista è prodotto anzitutto da AfD e altrx. E i nazi come Patrick si sentono al sicuro in questo clima e attaccano le persone. Ma noi continueremo a lottare per una vita degna di essere vissuta per tuttx, per una società nella quale tuttx possiamo essere diversx senza  paura. Continueremo a togliere ax fascistx qualunque spazio. Noi non continuiamo a stare a guardare senza reagire.

Visto che Patrick visita regolarmente la Eintracht nel blocco 40, ci atteniamo qui del tutto a Peter Fischer: “La feccia marrone dovrebbe essere espulsa a suon di botte da ogni blocco per bene. Lo abbiamo fatto in passato, si fa tuttora così a Francoforte. E ne sono fiero…”
Riteniamo che tuttx lx tifosx di Eintracht la vedono esattamente allo stesso modo. Patrick – era l’ultimo avviso!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice ad amministrazione immobiliare BELIMA

27 ottobre 2016

Dopo le retate di ieri a Berlino – andatx subito alla BELIMA a sporcarla con della vernice tossica +++ perché BELIMA è merda +++ perché sembra tuttora essere l’amministratrice della Rigaer94 +++ già c’era stata visita domiciliare dove hanno aizzato la sicurezza contro lx inquilinx +++ ma BELIMA idiota, non ha imparato nulla +++ ecco perché ci fu di nuovo una visita in occasione di una manifestazione in bici nel mese di luglio +++ dicono con danni di 10.000€ +++ ed ecco ieri a Berlino scassate le porte di abitazioni a Berlino e Lipsia +++ un tale Schöer nelle cause di sgombero di BELIMA spesso si presenta come testimone davanti a tribunali +++ ma questi non capiscono proprio nulla +++ la vernice di questa notte era di un’area industriale dismessa, abbiamo ancora altre sorprese per BELIMA +++ fate una visitina a BELIMA anche voi.

Berliner Liegenschaften Management GmbH & Co. KG
Arndstr. 34, 10965 Berlino
Telefono: 0 30 / 69 80 92 95
Telefax: 0 30 / 69 80 92 94

+++ oppure l’amministratore delegato Ludger Schröer +++ finché non gli passa la voglia +++ per il caos!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Grevenbroich, Germania: Attacco a UETD Grevenbroich

19518828 ottobre 2016

Noi, l’iniziativa giovanile apoista Nordrhein-Westfalen – team vendetta Sehîd Alîsêr Firat, rivendichiamo l’attacco a UETD Grevenbroich del 28 ottobre 2016. L’attacco era un atto di vendetta per l’esecuzione di due combattenti guerrigliere di YJA-Star. Sono state giustiziate dai militari turchi dopo essere state catturate.

L’esecuzione di due combattenti guerrigliere è la simbolizzazione di tutti gli attacchi dello Stato turco contro il volere delle donne libere in Kurdistan. Con la pubblicazione di questo video si vuole umiliare e degradare l’identità della donna libera. Inoltre sul video si vede chiaramente che i soldati usano dei fucili d’assalto G3. Ognunx vede nel video che lo Stato tedesco nella guerra contro la democrazia nel Medio Oriente, nella guerra contro la donna libera sta chiaramente con lo Stato turco.

Ripetiamo: anche in futuro attaccheremo tutte le istituzioni dello Stato turco finché Erdogan non sarà caduto, il Kurdistan liberato e le donne non avranno conquistato la propria libertà. Avvisiamo di nuovo tutti i sostenitori tedeschi dello Stato turco: se non la finite di sostenere il fascismo in Turchia attaccheremo anche voi.

Jin Jiyan Azadî!
Bijî Serok Apo!
Viva la solidarietà internazionale!

Iniziativa giovanile apoista Nordrhein-Westfalen
Team vendetta Sehîd Alîsêr Firat, 1. novembre 2016

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH