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Münster, Germania: Pietre e vernice a pretura

11 gennaio 2017

Al riparo della notte abbiamo spaccato qualche vetro dell’entrata della pretura e lanciato bottiglie con la vernice alla facciata. Abbiamo portato la nostra rabbia all’istituzione che si adopera a castigare la gente per i loro segni di resistenza. Uguale per chi squatta, ruba nei negozi oppure chi viaggia senza biglietto, tantx dovettero già passare queste porte, i cui vetri ora rotti diffondono il nostro messaggio irriducibile.

Siamo stati qui – Con noi non c’è pacificazione sociale.

Il numero dei piccoli gruppi deve essere il più grande possibile e ognuno deve apprendere l’attacco e la ritirata veloce, a proteggere i propri canali di comunicazione e ad avere cura reciproca. Gli sbirri possono facilmente spazzare via una demo di 1000 persone con una sola centuria, mentre una singola persona o un piccolo gruppo è difficile da battere se progetta bene, colpisce a sorpresa e sparisce nel nulla. La polizia è quasi impotente se la città è disseminata di tali gruppi che conoscono bene il proprio territorio e prendono di mira i propri bersagli (dal manifesto: Contro il fascismo e il terrore degli sbirri).

Mandiamo i nostri saluti a Thunfisch, Aaron, Balu, Cem, Guelafeit, ax prigionierx della foresta di Hambach e a tuttx lx compas prigionierx. Ci pare che nell’area linguistica tedesca aumentano i gruppi che organizzano delle azioni militanti con riferimento reciproco. Che sia contro la repressione attuale oppure la mobilitazione per fare un disastro del G20. È bello sapere che c’è gente in tanti posti che mostrano i denti allo Stato, alla violenza istituzionalizzata e alle condizioni razziste e patriarcali. Sarà che non ci conosciamo e che non ci siamo mai incontratx, ma lo stesso sentiamo con ogni notizia sull’emergenza notturna che i nostri cuori battono allo stesso ritmo.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Attentati incendiari a Sodexo e Vodafone

6 gennaio 2017

Per la solidarietà con lx prigionierx e un mondo senza dominio.
Sono state varie le ragioni per rifarci sentire, anche se le risorse impiegate sono molto minime nel materiale e nel “manpower”. Una di queste ragioni è il “blocco dell’informazione” che, in parte, fu ordinato per le azioni militanti. Lo sottolinearono già lx compas anonimx dei “Gruppi Autonomi” nel contesto del loro attacco all’ufficio per l’ordine del 25/12/16.

Nel frattempo dovrebbe essere chiaro alle autorità che i due furgoni incendiati sul “terreno di una ditta” in Sewanstraße non furono vittima, come inizialmente forse sospettato, di un difetto tecnico bensì di sostanze incendiarie in sacchetti per incendiare le grigliate deposte uno sulla ruota anteriore destra e l’altro sulla ruota posteriore destra. Le auto erano della ditta Sodexo, sulle cui attività negli affari con le prigioni si è già detto tanto, ragion per cui fu già ripetutamente colpita da azioni militanti.

Speriamo che ci siano danni alla struttura edile e sottolineiamo che non ci teniamo a spaventare chi vi lavora. Rivestendo dei ruoli caratteristici nella formazione sociale capitalista contribuiscono alla sua continuità, ma in una misura minima.
Questo attacco deve intendersi come piccola fiammetta della solidarietà con le più varie persone colpite dalla repressione. Esemplari potrebbero definirsi lx prigionierx rivoltosx in sciopero della fame negli USA. Anche alcune prigioni in GB si ritrovano in uno stato d’emergenza causa delle ribellioni dex prigionierx.

Solidarietà anche a Thunfisch e Balu che sono detenutx per le loro attività connesse a una manifestazione molto determinata. Ecco dove si dimostra in modo esemplare che, indipendentemente dal paesaggio partitico, le linee di repressione continuano senza sosta.

Lo stesso vale per la Grecia dove per il nostro dispiacere sono state arrestate alcune persone di “Lotta Rivoluzionaria”, per esempio Pola Roupa e Konstantina Athanasopoulou.
Il nostro attacco è per tuttx coloro che non vogliono o non possono adeguarsi all’ordine sociale  vigente con le sue ideologie della non equivalenza e con la loro coazione allo sfruttamento in ogni ambito e perciò furono spintx negli schemi digitali e nei retaggi analoghi delle autorità repressive e dell’industria della prigione. Per loro questo fuochetto è forse un piccolo fuoco d’artificio posteriore.

Siamo ben consci della contraddizione implicita che comporta solidarizzarsi con tutte le persone che sono in galera. Ma non siamo quel gruppuscolo che può, e nemmeno vuole, risolvere discorsivamente questa tensione. È un processo sociale che, come in altri ambiti, si tratta di percorrere in una direzione con l’obiettivo che nessuna persona sia mai più disumana verso un altra persona. In questo contesto è più che ovvio che l’attuale processo di sorveglianza e rilevamento digitale totale, d’ampliamento dell’industria delle prigioni e della mentalità dilagante delle autorità tipo “legge ed ordine” è un percorso che ci porta piuttosto lontano dall’obiettivo prima esposto.

Ogni colpo contro l’architettura della sicurezza dovrebbe perciò essere favorevolmente accolto da ogni amante della libertà mentre nel contempo va favorito un dibattito come sopra accennato.

Se sull’attacco alla Sodeco si poteva ancora legittimamente dubitare e se dopo non si voleva più commentare se attacco o non attacco, la non informazione su di un attentato incendiario a un traliccio radio è da considerarsi con ogni evidenza un blocco d’informazione.

Nella notte da sabato a domenica attorno alle 1:50 a un traliccio radio (Oranierburgerstrasse) della ditta Kabel Deutschland (ora Vodafone) sono stati appiccati due incendi uno vicino all’altro. Purtroppo non ci si poteva riscaldare con questi fuochetti ma pensiamo che i cavi non erano lì per nulla e si può presumere che l’impianto si sia (momentaneamente) fermato.

Con l’attacco volevamo provocare una piccola “pausa di sorveglianza” come già era intenzione del gruppo vulcanico (Katla) quando attaccava una torre radio vicina alla stazione ferroviaria Adlerhorst. Anche se l’attacco è relativamente contemporaneo vogliamo tuttavia entrare in merito alla proposta di un gruppo di Amburgo, di disturbare il vertice G20 attaccando l’infrastruttura. Le interruzioni della comunicazione possono aiutare lx rivoltosi di Amburgo nel mese di luglio poiché è comunque utilizzabile solo limitatamente  per la sorveglianza, mentre gli assembramenti dex uniformatx hanno bisogno che il flusso digitale converga per poter agire con efficienza.

1 anno e ½ dopo il nostro ultimo attacco (attentato incendiario alla deutsche Bahn) ci esprimiamo di nuovo per dimostrare presenza. Nulla è fallito, molti sarebbero stati i contributi, da dare già da tanto tempo, tuttavia con il nostro silenzio ci atteniamo filosoficamente al principio “un’onda si ritira solo per colpire di nuovo”.

Anche in futuro distruggeremo e marcheremo ciò che ostacola una società libertaria, vale a dire ciò che preferisce dei regimi reazionari tipo fascisti oppure islamisti.

Gruppo Informale

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a edifici di lusso

1°  gennaio 2016

Nella notte dal 31 dicembre al 1° gennaio al Prenzlauer Berg abbiamo attaccato due edifici con le bombe alla vernice: la “Schönhauser Allee 23” e il “Palais Kolle Belle”. “Case di proprietà esclusive” con arredamento di lusso a prezzi esorbitanti: i due obiettivi sono parte di un processo di gentrificazione sempre più acuto. Ecco perché erano bersaglio del nostro attacco. Non accettiamo una città in cui case di proprietà di lusso per le classi ricche sono costruite ad ogni angolo mentre disoccupatx, profughx e impiegatx precarx sono sempre di più scacciatx in periferia. Non accettiamo una città dove abitare è organizzato secondo la logica di sfruttamento capitalista invece che secondo i bisogni della gente che vi abita.
Abbiamo scelto questa notte per, nel contempo, manifestare la nostra solidarietà con il “capodanno per la galera”. Qui salutiamo Thunfisch, Ali Cem, Balu e tutte le altre persone che per la loro lotta contro le condizioni di sfruttamento, razziste, sessiste oppure coloniali sono rinchiuse nelle galere dello Stato.

Inoltre chiamiamo all’intensificazione delle nostre azioni alla vigilia del vertice G20. Per questo presentiamo qui una istruzione minore per le bombe alla vernice.

Comperate giusto ora nel dopo natale le palline per l’albero di natale non di plastica, degli imbuti a misura, pece oppure delle lacche (ovviamente non con la carta di credito e non troppe in una volta).

A casa togliere subito i  coperchi usando i guanti, metterci l’imbuto e versarvi la pece o la lacca. Rimettere il coperchio e sigillarlo con cera o nastro adesivo.
Imballarle in sicurezza per il trasporto per poi lanciarle sul rispettivo bersaglio.

Il vantaggio di questo metodo è che le palline si infrangono sempre sul bersaglio e che sono abbastanza silenziose.

In questo senso: avanti con nuove azioni!

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vetri distrutti a 14 fermate del bus e del tram

24 dicembre 2016

Come già dichiarato da alcunx compas inizio novembre, la Wall Sa è davvero una gran merda. Da quando piuttosto di frequente subiscono dei danni, la ditta, ovviamente, non ha cambiato la sua politica; non ci aspettavamo altro. A Berlino continua anche il processo contro Balu e con Thunfisch un’altra persona è detenuta per servire la logica dell’intimidazione.

Durante la campagna di solidarietà per lx accusatx della demo del 9 luglio sono usciti alcuni commentari che ci hanno sorpresi. Per esempio sui nomi dex colpitx. C’è chi crede che gli alias rendessero più difficile l’impegno per questa gente poiché mancherebbero di serietà. Certo che è più facile identificarsi con lx prigionierx che danno il nome anagrafico, meglio ancora se con foto. In altri paesi è normale. Ma ci sono abbastanza prigionierx di questo tipo e le azioni di solidarietà aggressiva eseguiti per loro qui da noi sono scarsi.

E allora, qual è il problema, quando dopo una demo andata male ci si comporta come da sempre diciamo nei nostri scritti? Non è solo compito dei gruppi di solidarietà di far si (giuridicamente  e psicologicamente) che, per uscire prima, lx prigionierx non facciano degli accordi con i tribunali. La demo del 9 luglio per la Rigaer sarà solo finita quando per questo non sarà più in galera nessunx. Fin lì dovremmo occuparci delle distruzioni che dimostrano a Thunfisch che i nostri slogan non sono parole vuote. Ma anche come segnale alla giustizia; per ogni “delitto” perseguitato commettiamo 100 nuove azioni.
Ci sono troppo pochi bersagli della giustizia e della repressione? Alcune azioni della settimana passata erano abbastanza impegnative, incendiare le autorità e le loro macchine non è da tuttx. Di nuovo sta a noi dimostrare che le chiacchiere dell’assenza di una gerarchia dei mezzi sono valide.

Ed ecco un obiettivo semplice a rischio minimo, la pubblicità di Wall Sa. Nei giorni passati abbiamo distrutto 14 fermate del bus e del tram utilizzate dalla Wall Sa come superficie pubblicitaria, oltre a due cartelloni pubblicitari luminosi.
Sul problema del contesto oppure della comprensibilità della connessione tra Wall Sa con i procedimenti della squadra speciale Linx, il concetto giorno X decentrale non era comunque attuato per assicurare la casa ad alcune persone oppure per salvare una bettola, bensì come parte di un conflitto quotidiano di persone che non vogliono sottomettersi. Oggi lo Stato dice che si tratterebbe di contratti e diritti alla proprietà per un mucchio di pietre murate, domani lo Stato dice che si tratta delle origini oppure dei valori oppure della salvezza dell’economia. Ma tutto ciò non importa, i contesti sono lì dove lo sono per noi stessx.

Attacchi alla pubblicità sono parte elementare della critica la capitale ed ecco una lista di attacchi simili:
Si presume che proprio Münster sia all’avanguardia degli attacchi alla pubblicità http://maqui.blogsport.eu/2010/01/11/bundeswehr-werbung-zerstoert-was-bringt-es/
20/11/2015 Attaccato il socio di Wall in Francia, JC-Decaux http://rabble.org.uk/france-on-the-attack-against-scumbag-company-jcdecaux/
24/11/2015 Colpita Wall Sa a Münster: https://linksunten.indymedia.org/node/160107
04/12/2015 Reclame Wall Sa distrutta a Berlino: https://linksunten.indymedia.org/node/161072
06/04/2016 Distruzione contro Wall Sa: https://linksunten.indymedia.org/node/175527
26/06/2016 Fuoco a auto Wall Sa a Schöneberg: https://linksunten.indymedia.org/node/183261
06/04/2016 Fuoco a auto Wall a Friedrichshain: http://www.bz-berlin.de/berlin/friedridchshein-kreuzberg/chronologie-der-randale-nacht-der-rigaer-94-demo
01/08/2016 Distruzione a Wedding: https://linksunten.indymedia.org/node/186576

Libertà per Thunfisch e tuttx quellx che si difendono!

CAOTIX & DISTRUTTIVX ass. reg.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Münster: Pietre a ufficio d’assicurazione

3 dicembre 2016

In prima serata abbiamo visitato l’ufficio assicurativo DEVK in Hansaplatz. Abbiamo lasciato dietro di noi un mucchio di cocci e i nostri migliori saluti alla prigioniera Thunfisch nella JVA Lichtenberg a Berlino.

Con Balu, Thunfisch è la seconda compa di Münster in detenzione preventiva per le lotte attorno al quartiere nord di Friedrichshain e del R94 sotto pressione. La detenzione non è solo un intervento cruciale nella vita dex nostri complici ma anche un attacco statale al nostro movimento, ai nostri progetti, sogni e mondi vitali. Perciò è urgentissimo toglierci il dito dal culo ed inviare le nostre ambasciate irriducibili alle istituzioni ed ai simboli del dominio.

Insegniamo alle pietre il volo – per un’escalation della situazione in generale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a nuovo palazzo di lusso

25 novembre 2016

Nella notte al 25/11 abbiamo abbellito con la vernice il nuovo palazzo di lusso in Johanniterstraße a Kreuzberg.

Questa è per noi la minima reazione all’arresto della nostra compagna Thunfisch. Con ciò ti mandiamo tanta forza e solidarietà. I nostri pensieri sono con te. Sia dentro sia fuori dalle mura – è un’unica lotta che conduciamo insieme. Una lotta contro la città dei ricchi. Bruciamo le metropoli di questo mondo affinché possiamo costruire la nostra utopia di una società diversa.

Solidarietà per Balu!

Solidarietà per Thunfisch!

Nottambulx anarchicx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Incendiato luogo di commemorazione per sbirro morto

9 novembre 2016

Il 2010 è un anno che alcunx “criminals” tuttora ricordano e che li fa sorridere. Kirsten Heisig, nota come “giudice senza pietà” oppure “la più dura delle giudici giovanili di Berlino” decise di rendere un po’ più vivibile Berlino facendola finita con la propria vita.
Heisig si faceva notare anzitutto per la sua durezza e l’introduzione del “modello Neukölln”. Sviluppò l’assurda teoria che la galera sarebbe la cosa migliore per i/le giovani criminali violent*. Più veloce la pena, più successo avrebbe avuto l’educazione. La priorità assoluta di Heisig era l’arresto anzitutto di giovani migranti.

Nel 2010 Sarrazin allucinava di predisposizioni genetiche che porterebbero a crescenti “società parallele” e pubblicò le sue tesi razziste in “La Germania abolisce se stessa”. Con la crescente polarizzazione sux “migranti non dispostx ad integrarsi” come l’allora nemico per eccellenza della società si spianava la strada alla barbarie tedesca di buona tradizione. Non fu di meno nemmeno Heisig in quanto a diffusione di teorie crude e razziste. Il suo libro “La fine della pazienza. Fermezza contro i giovani criminali”, libro pubblicato nello stesso anno, anche lei focalizzava sux giovani migranti. Fantasticava di una “brutalizzazione strisciante” d’intere generazioni da risolvere solamente con processi veloci.

In sua commemorazione, nel mese di marzo dell’anno corrente s’inaugurava la piazza Kirsten-Heisig a Neukölln.
I cartelli per la lottatrice contro il crimine sono stati asportati in solidarietà con i nostri combattenti Ali, Cem e Balu. Tutti e quattro ora si trovano nelle grinfie della giustizia di Berlino che vuole statuire un esempio sulla loro pelle.
Devono essere umiliati, degradati e isolati da noi per anni.

Inoltre la nostra solidarietà va ad Aaron, che all’inizio del processo fu condannato alla condizionale.
Gli uni sono accusati di sostegno alla lotta di liberazione curda e l’altro della lotta di liberazione della zona occupata quartiere-nord. Ma quel che tutti unisce è la lotta per la libertà.

Poiché per Heisig e tuttx lx altrx giudici sono importanti, invece, gli investigatori, la polizia in borghese, lx ficcanaso, la criminale e lx infami e che non rinunciano alle condanne anche con le ammissioni ottenute sotto tortura, abbiamo visitato il più vicino luogo della lotta alla criminalità.

Nel 2006 l’agente in borghese dell’ufficio criminale del Land di Berlino Uwe Liescheid fu ucciso a colpi di arma di fuoco inseguendo un fuggitivo. Con il suo coraggio e intrepido lui e due altri quella sera partirono dalla caserma per pacificare la città. Nella sua nauseabonda carriera stava salendo di grado, prima comandante di gruppo e all’ultimo alcuni mesi prima della sua morte fu promosso capocommissario di polizia.
Dopo di ciò Mehmet e un amico furono maltrattati e torturati. Un’ammissione estorta bastava poi nel processo per il carcere a vita.

Mehmet, questo saluto è per te e tuttx lx altrx “criminals” incarceratx.
Il luogo di commemorazione per il bravo Uwe, che era un mascalzone e un nemico della libertà,  lo abbiamo dissacrato con un fuoco, 4 gomme e i cartelli della piazza Kirsten-Heisig.

Onore a chi spetta onore!
Noi deridiamo i poliziotti e giudici morti.
Libertà per tuttx lx prigionierx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Distrutte 19 fermate bus e tram di Wall Sa

8 novembre 2016

Nel bel mezzo della pace, la Wall Sa ci ha dichiarato guerra. Ora non esistono che tedeschx e quellx dovrebbero servire. In tutto il mondo difendere i nostri interessi. Così lo enunciano a Berlino i mezzi pubblicitari della ditta Wall e i suoi mobili cittadini, ai quali a quanto pare appartengono anche le pensiline alle fermate dei trasporti pubblici di Berlino. E guarda caso a una fermata non si fa pubblicità per l’assassinio, mica disdegnano la merda sessista oppure un telefonino, con il cui consumo si vuole spingere ad essere pronta a funzionare la psiche abbruttita dex berlinesi per il prossimo giorno lavorativo.

La questione del perché Wall Sa fa pubblicità per tutto quel che odiamo, è subito chiarita. Il fondatore della ditta e portatore della medaglia all’onore federale Hans Wall sostiene AfD. Nel frattempo ha venduto le proprie partecipazioni alla Wall Sa a JCDecaux, il primo mondiale nella pubblicità esterna. Ovviamente Wall e compari non ritengono problematica la violenza dell’esercito federale. Sono alleati di questa violenza per sdoganare delle folli teorie sulla razza e per trarre il massimo profitto dal crescente istupidimento della società.

Per noi, invece, le accuse contro Aaron e Balu, che in questo momento sono discussi davanti al tribunale Tiergarten, sono i segni della paura da possibili assembramenti di gente solidale contro i padroni e la loro pace, che in realtà è guerra. Le marionette nei costumi da giudici e pm dovrebbero, ora, liberare i potenti da questa paura portando la paura nel nostro schieramento. Il loro mezzo si chiama carcere preventivo che non dovrebbe ammorbidire solo Aaron e Balu per un’ammissione ma tuttx lx prigionerx nelle galere della giustizia di Berlino.

Per rispondere a questa pressione abbiamo distrutto nelle ultime notti in tutta Berlino 19 fermate del tram e del bus con pubblicità della Wall Sa e spaccato 2 tavole per la pubblicità luminosa e una colonna per le affissioni. Di passaggio sono state demolite anche due auto, una della Deutsche Bahn e l’altra con un autoadesivo Freiwild (gruppo nazi?).

Questa forma d’azione piace molto anche in altri paesi e una sua escalation quantitativa è molto facile, se il risultato del processo lo richiederà. La città è piena di bersagli della Wall Sa.
Ricercatrix minoritarx del conflitto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a ufficio comunale per l’ordine

7 novembre 2016

L’altra notte è toccato al relativo ufficio di Neukölln in Juliusstraße, ma sono intesi tutti i porci e loro sgherri. Barattoli pieni di vernice colpirono la facciata e abbiamo lasciato dei saluti solidali ad Aaron per l’inizio del processo.

Questi uffici sono solo una parte dell’apparato statale per la pulizia, l’ordine e la discriminazione. Come la giustizia, gli sbirri o l’ufficio per le aree verdi è obiettivo delle azioni contro la città capitalista.

I nostri saluti solidali non vanno solo ad Aaron e Balu ma anche ax altrx compas che sono vittime della repressione statale. Sia localmente sia globalmente lotteremo contro il loro ordine neoliberale.

Tuttx insieme nel mese di luglio contro il vertice dei padroni capitalisti del mondo ad Amburgo dimostreremo che non siamo disponibili ad accettare l’ordine prescritto come se nulla fosse.

CONTRO IL VOSTRO ORDINE
FREE AARON & BALU

P.S.: Tra l’altro con le facciate a strato isolante esiste il rischio che i barattoli di vetro con la vernice rimbalzino ancora interi, perciò occhio se ci imitate.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH