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Berlino: Vetri distrutti a 14 fermate del bus e del tram

24 dicembre 2016

Come già dichiarato da alcunx compas inizio novembre, la Wall Sa è davvero una gran merda. Da quando piuttosto di frequente subiscono dei danni, la ditta, ovviamente, non ha cambiato la sua politica; non ci aspettavamo altro. A Berlino continua anche il processo contro Balu e con Thunfisch un’altra persona è detenuta per servire la logica dell’intimidazione.

Durante la campagna di solidarietà per lx accusatx della demo del 9 luglio sono usciti alcuni commentari che ci hanno sorpresi. Per esempio sui nomi dex colpitx. C’è chi crede che gli alias rendessero più difficile l’impegno per questa gente poiché mancherebbero di serietà. Certo che è più facile identificarsi con lx prigionierx che danno il nome anagrafico, meglio ancora se con foto. In altri paesi è normale. Ma ci sono abbastanza prigionierx di questo tipo e le azioni di solidarietà aggressiva eseguiti per loro qui da noi sono scarsi.

E allora, qual è il problema, quando dopo una demo andata male ci si comporta come da sempre diciamo nei nostri scritti? Non è solo compito dei gruppi di solidarietà di far si (giuridicamente  e psicologicamente) che, per uscire prima, lx prigionierx non facciano degli accordi con i tribunali. La demo del 9 luglio per la Rigaer sarà solo finita quando per questo non sarà più in galera nessunx. Fin lì dovremmo occuparci delle distruzioni che dimostrano a Thunfisch che i nostri slogan non sono parole vuote. Ma anche come segnale alla giustizia; per ogni “delitto” perseguitato commettiamo 100 nuove azioni.
Ci sono troppo pochi bersagli della giustizia e della repressione? Alcune azioni della settimana passata erano abbastanza impegnative, incendiare le autorità e le loro macchine non è da tuttx. Di nuovo sta a noi dimostrare che le chiacchiere dell’assenza di una gerarchia dei mezzi sono valide.

Ed ecco un obiettivo semplice a rischio minimo, la pubblicità di Wall Sa. Nei giorni passati abbiamo distrutto 14 fermate del bus e del tram utilizzate dalla Wall Sa come superficie pubblicitaria, oltre a due cartelloni pubblicitari luminosi.
Sul problema del contesto oppure della comprensibilità della connessione tra Wall Sa con i procedimenti della squadra speciale Linx, il concetto giorno X decentrale non era comunque attuato per assicurare la casa ad alcune persone oppure per salvare una bettola, bensì come parte di un conflitto quotidiano di persone che non vogliono sottomettersi. Oggi lo Stato dice che si tratterebbe di contratti e diritti alla proprietà per un mucchio di pietre murate, domani lo Stato dice che si tratta delle origini oppure dei valori oppure della salvezza dell’economia. Ma tutto ciò non importa, i contesti sono lì dove lo sono per noi stessx.

Attacchi alla pubblicità sono parte elementare della critica la capitale ed ecco una lista di attacchi simili:
Si presume che proprio Münster sia all’avanguardia degli attacchi alla pubblicità http://maqui.blogsport.eu/2010/01/11/bundeswehr-werbung-zerstoert-was-bringt-es/
20/11/2015 Attaccato il socio di Wall in Francia, JC-Decaux http://rabble.org.uk/france-on-the-attack-against-scumbag-company-jcdecaux/
24/11/2015 Colpita Wall Sa a Münster: https://linksunten.indymedia.org/node/160107
04/12/2015 Reclame Wall Sa distrutta a Berlino: https://linksunten.indymedia.org/node/161072
06/04/2016 Distruzione contro Wall Sa: https://linksunten.indymedia.org/node/175527
26/06/2016 Fuoco a auto Wall Sa a Schöneberg: https://linksunten.indymedia.org/node/183261
06/04/2016 Fuoco a auto Wall a Friedrichshain: http://www.bz-berlin.de/berlin/friedridchshein-kreuzberg/chronologie-der-randale-nacht-der-rigaer-94-demo
01/08/2016 Distruzione a Wedding: https://linksunten.indymedia.org/node/186576

Libertà per Thunfisch e tuttx quellx che si difendono!

CAOTIX & DISTRUTTIVX ass. reg.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Weimar, Germania: Bruciata auto di un nazista

23 dicembre 2016

L’altra notte abbiamo distrutta l’auto del nazionalista autonomo Kevin Armstroff, neonazi che già da anni gira con la destra radicale a Thüringen, partecipa alle manifestazioni a livello federale e ha ottimi contatti con Michel “pancione” Fischer.
Dopo che ieri sera Armstroff sul mercato natalizio degustava del vino brûlé con Tom Holzinger, parcheggiava l’auto a Hammerstedt (Weimarer-Land) davanti alla casa di famiglia. Dato che, purtroppo, per troppi sbirri in giro non potevamo cercare una scambio fisico davanti alla bancarella del vino brûlé, lo visitammo a casa.
Avvento avvento, brucia un lumino…

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berna, Svizzera: Prigione locale e furgone della polizia attaccati con bombe di vernice

Sabato 21 gennaio 2017 abbiamo bombardato di vernice la prigione regionale di Berna in un diniego totale di tutte le prigioni. Sulla via del ritorno, un furgone della polizia ha commesso l’errore di inseguirci e ha dovuto ritirarsi dopo il nostro intervento determinato. Abbiamo compiuto quest’azione in solidarietà con la giornata globale d’azione per i/le prigionier* trans e l’appello a sostenere il gruppo Lotta Rivoluzionaria in Grecia.

Giornata di azione e solidarietà con i/le prigionier* trans

Il 22 gennaio cadeva la seconda Giornata globale di azione e solidarietà con i/le prigionier* trans.

Sguardi indagatori, infamia, isolamento, molestie e violenza sessualizzata raddoppiano per le persone trans in prigione, a causa delle restrizioni fisiche ed emotive della gabbia, in senso stretto, che non lascia loro via d’uscita. Quest’evento è organizzato a livello mondiale dai/lle prigionier* trans e dai loro sostenitori. Permette a chi è all’esterno di ricordare quell* che sono dietro le sbarre, di mostrare solidarietà e aumentare la consapevolezza riguardo le questioni affrontate dai/lle prigionier* trans. Permette anche a chi è dentro di alzare la voce e organizzarsi.

Giornata di azione in solidarietà con Lotta Rivoluzionaria

Per il 21 gennaio è stata chiamata una giornata globale di azione in solidarietà con i/le prigionier* di Lotta Rivoluzionaria. Per quanto le autorità siano convinte che arrestando degli/lle anarchic* riusciranno a eliminare la lotta (armata), in realtà si sbagliano. In complicità totale, all’interno o all’esterno delle mura delle prigioni, ci battiamo per un modno libero da ogni dominazione. Così facendo non riponiamo alcuna speranza nei partituncoli di sinistra come Syriza, unicamente interessati alla pacificazione sociale, e che ha ancora una volta rivelato il suo vero volto attraverso l’arresto di Pola Roupa e di suo figlio, come anche col trattamento dei/lle prigionier* anarchic*.

Solidarietà con tutt* gli/le anarchic* e gli/le altr* prigionier* politic* che sono stat* rapit* e incarcerat*.

in inglese, greco

Atene: Attacco incendiario al Ministero della Cultura

Nella serata di sabato 28 gennaio 2017 abbiamo colpito con delle molotov il Ministero della Cultura a Exarchia. È stato un piccolo attacco simbolico per ricordare a tutt* i/le fascist* e militarist* ovunque che non ce ne frega un cazzo degli ideali nazionali.

Sui vostri emblemi nazionali, le vostre uniformi, i vostri confini e le tombe che scavate per i vostri massacri ci sputiamo sopra.

Guerra alla guerra di civilizzazione.

in inglese, greco, spagnolo

Atene: Solidarietà incendiaria con i/le compagn* negli USA

Giovedì 26 gennaio 2017 alle 22h abbiamo attaccato con delle molotov la forza antisommossa delle MAT che proteggono la sede del PASOK in via Harilaou Trikoupi, a Exarchia.

Si tratta di un’azione in solidarietà con le centinaia di compagn* arrestat* a Washington D.C. e in tutti gli Stati Uniti durante le manifestazioni combattive contro l’intronazione di Donald Trump il 20 gennaio.

Forza al membro dell’IWW cui un fascista ha sparato quello stesso giorno a Seattle.

Siamo al fianco di tutt* quell* che lottano incessantemente contro il Potere. Ovunque siamo, con ogni mezzo necessario, attacchiamo il sistema di dominazione.

Fuoco a frontiere, sbirri e prigioni!

Cellula Anarchica Suga Kanno

in inglese, greco

Leuven, Belgio: Solidarietà con le accusate ad Aachen

Ricevuto via mail

A Leuven, Belgio, nella fredda notte del 17 gennaio, 50 parchimetri sono stati ricoperti di vernice e le serrature di diverse banche sono state incollate. Su una delle banche (e in altri luoghi della città) è stato taggata la frase: “Solidarietà con le accusate ad Aachen! (A)”.

Una piccola azione di resistenza… per mostrare alle accusate che non sono sole.

Contro le banche e il loro mondo!

in inglese, greco, olandese, tedesco

Tolosa, Francia: Incendio a Toulouse métropole

Nella notte tra il 21 e il 22 gennaio 2017, 4 veicoli di Toulouse métropole sono andati in fumo.
Dopo esserci discretamente introdott* nel parcheggio aziendale, abbiamo dato fuoco alle vetture che erano parcheggiate.

Un piccolo contributo alla critica della metropoli, e a come ci rovina la vita.

Solidarietà con Damien, incarcerato a Fleury.

Tolosa, Francia: Fuochi d’artificio di Capodanno per i/le reclus*

Nella notte che va dal 31 dicembre 2016 al 1° gennaio 2017 abbiamo voluto condividere dei fuochi d’artificio con i/le reclus* di Tolosa.

Una prima squadra ha cercato di apportare un po’ di luce nella notte delle persone sans papiers del CRA [NdT Centro di detenzione per immigrati] di Cornebarrieu: hanno tirato qualche razzo di segnalazione dalla collina.

Una seconda squadra ha reso visita ai/lle reclus* di Seysses, che hanno risposto facendo tremare le mura della loro prigione al suono delle prime detonazioni.

Una terza squadra è andata all’ospedale Marchant per esprimere solidarietà con i/le psichiatrizzat* dell’UHSA (unità ospedaliera di medicina protetta).

Per noi sarà un buon anno soltanto quando tutt* gli/le reclus* saranno fuori e che tutte le prigioni andranno a fuoco!

L’Aia, Paesi Bassi: Bancomat distrutti in solidarietà con le anarchiche accusate di rapina

La notte scorsa abbiamo distrutto 9 bancomat a L’Aia, Paesi Bassi, in solidarietà con le anarchiche accusate di rapina ad Aachen, in Germania. La data del processo è stata fissata al 23 gennaio, e si prolungherà per circa 26 giorni nel giro di 5 mesi.

Non ci interessa sapere se le compagne sono davvero responsabili per le rapine o meno. L’esproprio è una pratica eticamente giusta e politicamente legittima, un metodo di lotta che fa parte della storia di ogni movimento rivoluzionario.

Le vogliamo libere! Amore, rabbia e solidarietà!
Distruggiamo tutte le banche! Fuoco alle prigioni!

Santiago, Cile: Chiesa mormone attaccata per i/le prigionier*, i/le perseguitat* e in memoria di Sebastián Oversluij

Nella notte del 1° gennaio abbiamo attaccato una chiesa mormone con vernice, olio e potenti fuochi d’artificio, come gesto di solidarietà nei confronti dei/lle prigionier* e delle persone perseguitate durante la Guerra Sociale in Cile e in memoria del guerriero anarchico Sebastián Oversluij.

Mandiamo la nostra forza al compagno che a testa alta ha urlato e sputato e non si è piegato davanti alla persecuzione di polizia, giornalisti e giudici nel caso dell’attacco alla Chiesa della gratitudine nazionale.

Circolo Vandalico Sebastián Oversluij

in spagnolo

Amburgo: Vernice ad abitazione di Niels Annen (SPD)

5 dicembre 2016

Abbiamo lanciato vernice rossa contro l’abitazione (Amandastraße 56) di Niels Annen, portavoce ed esperto della frazione parlamentare federale della SPD, la cui politica estera si distingue
-per la missione di guerra della Bundeswehr in Afganistan, Kosovo e Mali
-il dislocamento di una battle group della NATO sotto comando tedesco in Lituania, 75 anni dopo l’attacco da parte di truppe tedesche all’Unione Sovietica e l’inizio dell’annientamento delle comunità ebree in Lituania. Inoltre Daimler Benz riarma l’esercito lituano con degli Unimog militari.
-la partecipazione della flotta tedesca alla lotta NATO contro l’immigrazione nell’Egeo, all’operazione Sophia davanti alle coste libiche e all’operazione Seaguardian.
-il sostegno ai regimi reazionari in Africa con l’intenzione dell’istituzione di lager per impedire i movimenti di profughx verso l’Europa.

Il boss di Annen, Steinmeier, descrive il nuovo ruolo di guida presuntamente involontario della Germania nel mondo come “potere pensieroso”.
Niels Annen dovrebbe piuttosto riflettere di non scalare, in futuro, altri gradini della carriera nella politica estera tedesca poiché ad Amburgo si dice tschüss.

Attaccare l’imperialismo tedesco
war starts here, let’s stop it here

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Münster: Pietre a ufficio d’assicurazione

3 dicembre 2016

In prima serata abbiamo visitato l’ufficio assicurativo DEVK in Hansaplatz. Abbiamo lasciato dietro di noi un mucchio di cocci e i nostri migliori saluti alla prigioniera Thunfisch nella JVA Lichtenberg a Berlino.

Con Balu, Thunfisch è la seconda compa di Münster in detenzione preventiva per le lotte attorno al quartiere nord di Friedrichshain e del R94 sotto pressione. La detenzione non è solo un intervento cruciale nella vita dex nostri complici ma anche un attacco statale al nostro movimento, ai nostri progetti, sogni e mondi vitali. Perciò è urgentissimo toglierci il dito dal culo ed inviare le nostre ambasciate irriducibili alle istituzioni ed ai simboli del dominio.

Insegniamo alle pietre il volo – per un’escalation della situazione in generale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda: Pietre a ufficio elettorale di Markus Ulbig (CDU)

29 novembre 2016

Markus Ulbig, pezzo di merda razzista! Stamani alle h 2:15 con facce sorridenti abbiamo attaccato i vetri del tuo ufficio elettorale con le pietre. Nauseatx della tua politica ostile all’umanità e razzista era una gioia per noi di come tintinnavano i vetri. Negli ultimi anni ti sei fatto corresponsabile del fatto che delle persone sono state aggredite, sono fuggite e morte.

Elencare qui tutte le tue nefandezze riempirebbe pagine, però ne citiamo lo stesso alcune:
– la sospensione dell’asilo ecclesiastico / il dialogo con lx razzista /  fermo per l’espatrio / “successo di tappa” ostile all’umanità / piacere stomachevole per le espulsioni / repressione del movimento di sinistra radicale

Non daremo tregua finché non avrai pagato per tutte le vite che hai distrutto! Un bel giorno la giustizia e la libertà vinceranno.

Con ostilità pura / Commando Punkerknacker

PS: I media scrivono di un tentativo. Se a questi, agli sbirri e al ministro non bastano sette finestre torniamo volentieri!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attacco a fiera, luogo di celebrazione dei vertici OSCE e G20

26 novembre 2016

Oggi ± alle h 23:00 con copertoni e benzina abbiamo incendiato l’entrata sud del luogo di celebrazione dei vertici OSCE e G20 della fiera di Amburgo. La facciata vetro di Karolinenstrasse è stata sottoposta a un intenso trattamento con martelli, vernice e pietre. Abbiamo deciso di avviare un’iniziativa di smantellamento poiché riteniamo che la fiera che si ritiene aperta al mondo sia altrettanto fondamentalmente da rigettare quanto gli incontri dei padroni previsti in quel posto.

La fiera è un simbolo per il circuito (finora) infinito di produzione e consumo di questa società della merce che esclude della gente dalla vita sociale e ne include altra. Vogliamo distruggere sia questo circuito sia la fiera.

I padiglioni della fiera non si trovano per nulla praticamente nei soggiorni dei quartieri Schanze e Karolinen, come disse la dirigente del Land dei verdi, Gallina, bensì nel passato covavano minacciose sulle teste dex abitanti sotto forma dei macchinari di demolizione. Negli anni ’50 e ’60 la città di Amburgo ha comperato grandi superfici e tanti stabili nel quartiere Karolinen e ha bandito un concorso che prevedeva la demolizione totale del Karo la premessa per allargare la fiera e il “foro di giustizia”. In Feldstrasse, la costruzione complementare di una gigantesca palestra sportiva e di un padiglione multiuso era progettata già parecchio tempo prima. Quando il senato amburghese negli anni ’70 rinunciava poco a poco ai piani di demolizione, la fiera continuava a tentare di mettere in opera la demolizione. E alfine la fiera ottenne nuove aree e nuovi padiglioni ai margini del quartiere Karolinen. La nuova costruzione fu fiancheggiata da costruzioni alberghiere nel Schanzenpark, in Schröderstiftstrasse e in Feldstrasse.

Negli anni ’80, ’90 e ‘0 il Karo ¼ diventò scenario di occupazioni (per es. le case LaMa) e lotte attorno alla piazza con le roulotte Bambule. Il governo di Amburgo inventò una società di rinnovamento della città per modernizzare gli stabili cadenti e per attuare una pacificazione e valorizzazione strisciante. Risultato è una ristrutturazione pretenziosa del quartiere Karolinen per farne un quartiere eventi e zone commerciali per turistx che vengono ad Amburgo. Dopo la fine dei tetti massimi per gli affitti, tantx abitanti poverx dovettero andarsene perché gli affitti erano troppo cari.

I contenuti e le offerte di acquisto degli eventi celebrati nei padiglioni della fiera in pratica non erano alla portata e di interesse per lx abitanti: Barca Hanse e golf, articoli sportivi per ricchi e coloro che lo vogliono diventare, fiere dell’industria dell’aeronautica e della navigazione come Aircraft Interiors Expo oppure la fiera più grande di costruzione navale SMM, dove espongono anche imprese del riarmo come Lürssen.
Nel solco dei piani olimpionici di Amburgo, per aumentarne la popolarità alcunx strategx di Berlino fecero della città anseatica un luogo per le celebrazioni della OCSE e del vertice G20. Il ministro degli esteri e presto presidente federale Steinmeier raccomandava Amburgo come locazione per il vertice poiché considerata porta al mondo e perché come città anseatica e portuale rappresenta l’apertura al mondo, la tolleranza e la cultura.

Amburgo la associamo anzitutto con le vittime degli emetici somministrati a forza nelle questure, gli scandali di polizia, il racial profiling, le navi da guerra nel porto, la sontuosa rappresentazione della sua ricchezza con i suoi multimilionari, con i mostruosi investimenti nei progetti “faro” come la Elbphilarmonie, le carceri d’espulsione all’aeroporto e un collegio chiuso per rinchiudere lx giovani.
D’acchito, la celebrazione dei vertici politici appare ai più cosa banale e normale. Ma la relativa militarizzazione e le prove d’emergenza non sono cose che poi semplicemente spariscono. Si tratta di componenti perfezionate di una repressione e sorveglianza in continuo aumento.

La progettazione e la preparazione dell’ordine nel contesto del vertice avanzano. Si preparano le celle nel carcere preventivo e nelle galere Hanöfersand e a Billwerder. La polizia ottiene un nuovo blindato di nome Survivor, nuovi fucili d’assalto e nuovi scudi di protezione, per gli sbirri che vengono da fuori si sganciano 15 milioni di Euro, il sindacato di polizia tedesco inizia a mettere il burro sui panini per lx colleghx, gli elicotteri girano sulla città, forzuti della sbirraglia federale esplorano il terreno – e anche noi siamo prontx a scattare. Lx ribelli della sovversione imprimeranno ad Amburgo forti tracce e i segni della distruzione.

***This is a call for action: contro l’ordine dominante del mondo organizzare la lotta rivoluzionaria fino alla caduta di ogni frontiera.
Non limiteremo le nostre lotte ai giorni del vertice. Ecco perché facciamo un appello internazionale a utilizzare l’aprile del 2017 per dei momenti illimitati di resistenza, di connettere le lotte più diverse e di rendere costanti i nostri attacchi.***

Troublemakers of the word save the date 7.7./8.7.2017
Dire tschüss al G20 di Amburgo

26 novembre 2016, Karolinenstrasse, Amburgo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a nuovo palazzo di lusso

25 novembre 2016

Nella notte al 25/11 abbiamo abbellito con la vernice il nuovo palazzo di lusso in Johanniterstraße a Kreuzberg.

Questa è per noi la minima reazione all’arresto della nostra compagna Thunfisch. Con ciò ti mandiamo tanta forza e solidarietà. I nostri pensieri sono con te. Sia dentro sia fuori dalle mura – è un’unica lotta che conduciamo insieme. Una lotta contro la città dei ricchi. Bruciamo le metropoli di questo mondo affinché possiamo costruire la nostra utopia di una società diversa.

Solidarietà per Balu!

Solidarietà per Thunfisch!

Nottambulx anarchicx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Norimberga: Vernice a due luoghi d’iniziative AfD

25 novembre 2016

Giovedì a venerdì scorsi attaccate due bettole dove s’incontrava l’associazione circondariale AfD Norimberga. La prima si chiama Warriors ed è in Oedenberger Straße 114. La seconda si trova in Salzbrunner Straße 38 ed è chiamata Gaststätte Jana.

Certamente l’associazione circondariale della AfD apprezzerebbe tanto altrx partecipanti e attività entro e per i termini previsti!!!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Bruciata ruspa

18 novembre 2016

Nella notte da giovedì a venerdì abbiamo bruciato con quattro litri di benzina una ruspa trivellatrice nel terreno incolto di Cuvry.
Tra meno di un anno si riuniranno vari clown vecchi e nuovi ad Amburgo per organizzare il vertice G20. Questo produrrà foto di presidenti sorridenti, si loderanno a vicenda per aver agito bene contro la guerra più recente, il più recente rifugio oppure cambio climatico – nel contempo alcuni manager del movimento scuoteranno i recinti e simuleranno la resistenza – in fin dei conti facendo parte dello stesso racket.

Nessun contro-vertice con le sue proprie foto, nessuna maratona di tematiche con il programma di un party e risposte simili, nessun vuoto in quanto a contenuti può essere una risposta a questo gioco…

Una possibilità – non una risposta – può essere l’escalation e lo sviluppo dei nostri conflitti nei quartieri e nei nostri posti. Dappertutto in Europa ci sono punti di resistenza dove questioni di portata globale si rispecchiano nelle nostre lotte quotidiane, dove la gente resiste e crea nuovi focolai di solidarietà.
Se ora usiamo il fuoco in un focolaio conflittuale come il terreno incolto di Cuvry allora è esattamente per rafforzare e collegare globalmente questo conflitto. Gentrificazione, investimento di capitale sotto forma di nuovi palazzi, zone di pericolosità e supposta partecipazione pubblica sono presenti ovunque – sia nello sgombero di Can Vies a Barcelona, a Exarchia o nella Rigaerstrasse con i nuovi palazzi del gruppo CG.

Ad Amburgo e sul percorso per arrivarci vogliamo aprire uno scambio e un confronto esattamente su queste questioni e questi conflitti. Perché come la gentrificazione non finisce ai confini di un paese, così la nostra resistenza non dovrebbe finire in un luogo, bensì pulsare insieme in vari luoghi e conflitti. Affinché si crei una frequenza e uno staccato dell’attacco comune…

Collegare i conflitti, portare le lotte di quartiere ad Amburgo al vertice G20 – oggi locale domani globale!

Il 7 & 8 luglio ad Amburgo e oltre …

Gruppi Autonomi

PS: E deve essere chiaro: se si continua a costruire – noi torniamo!
E chissà, l’investitore l’una o l’altra volta sarà attaccato direttamente a Monaco…

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Pietre e vernice a HOCHTIEF

23 novembre 2016

A fine agosto, in Grecia, il “gruppo anarchico Rouvikonas” ha eseguito un’azione contro la barriera del pedaggio dell’autostrada Korynthos-Patras sfondando i vetri e lasciando dei volantini. Dopo l’attacco sono statx arrestatx dieci compas e condannatx a pene detentive fino a 37 mesi senza condizionale.

L’azione era diretta contro la costruzione di un’autostrada privatizzata di un gruppo d’imprese al quale oltre alcune imprese greche appartiene anche il gigante dell’edilizia tedesco HOCHTIEF PPP SOLUTIONS S.R.L.

Nella rivendicazione il “gruppo anarchico Rouvikonas” scrive:
“Leggevamo spesso di incidenti sulla strada nazionale Korynthos-Patras, strada chiamata ‘ghigliottina’ da chi la frequenta. Leggevamo anche degli scandali attorno alla costruzione di quest’autostrada moderna. […] Questo progetto che sembra non finire mai è finanziato dallo Stato con milioni di euro, imposti alle persone più precarie nella società.

[…] Mentre il progetto rimane incompleto, i pedaggi che portano guadagni supplementari e che fanno aumentare quelli delle ditte costruttrici funzionano già. Come se non bastasse pretendere dalla gente che paghi anni e anni di pedaggi per un progetto che hanno già pagato con le tasse, ora l’impresa pretende da chi viaggia di pagare prima che l’autostrada sia finita. […] Pretendono che la gente paghi per una strada che uccide. Non ci sorprende poiché sappiamo bene come agiscono il capitalismo e l’autorità.”

HOCHTIEF, uno dei gruppi costruttori più grandi del mondo, è un profittatore tedesco della crisi e profitta in modo importante delle privatizzazioni, come appunto in Grecia di quest’autostrada oppure dell’aeroporto di Atene. Mentre gran parte della gente sta sempre peggio, lucrano sulla loro pelle.
Nel contempo, i gruppi come HOCHTIEF con le loro grandi opere d’infrastruttura dappertutto nel mondo contribuiscono fortemente alla distruzione della natura e del paesaggio. Non esiste costruzione durevole nel senso del capitale. Esiste solo sempre più grande, sempre più veloce, ottimizzato per il flusso delle merci e per il profitto. Ogni altra affermazione vorrebbe farli apparire in una luce migliore e sono ipocrite.

Nella notte al 23 novembre abbiamo attaccato la nuova costruzione di HOCHTIEF in Köpenicker Straße 54 con vernice e pietre. Con quest’azione mandiamo i nostri saluti ax compas di Grecia che per il loro agire hanno dovuto sentire la repressione dello Stato. Riteniamo la distruzione della casella dei pedaggi legittima e necessaria e consideriamo il nostro attacco sul palazzo per uffici come la continuazione della loro lotta.

Ma anche il sito della nuova costruzione di HOCHTIEF alle rive della Spree tra Mitte/Kreuzberg e Friedrichshain ha contribuito alla scelta del nostro bersaglio. Dove poco tempo fa c’era ancora dello spazio per abitare, incontrarsi e fare festa al di fuori del controllo statale. Dove l’ex-piazza  di roulotte “Schwarzer Kanal” aveva il suo posto per abitare e la fabbrica di gelati vuota offriva un riparo ax senzatetto si svende un appezzamento dopo l’altro. Tutto quel che non si può sfruttare è prima o poi sgomberato o scacciato per liberare l’accesso al capitale. Il risultato sono palazzi per uffici sterili, cari e vigilati con videocamere e case di proprietà costose accessibili solo a una cerchia esclusiva di gente con la moneta necessaria. La città dei ricchi guadagna ancora terreno e coloro che non possono permettersi di parteciparvi s’arrangino come possono.

G20 ad Amburgo. Una proposta…
Disprezziamo questo mondo e chi lo difende. L’egoismo e l’ingordigia. L’arroganza del potere e l’autocompiacimento dei responsabili.
Questo mondo e tutto ciò che rappresenta trovano la propria espressione nel G20. Il vertice ci dà la possibilità di trasformare il nostro disprezzo per l’esistente in aperta ostilità che si riflette nel nostro agire.
Tanto fu già detto e scritto sulle proteste contro i vertici, i grandi eventi e lo spettacolo che i padroni sono bravi a inscenare. E continuava pure a essere riprodotto da parti del movimento di protesta. Siamo consci dei limiti di tali eventi. Malgrado ciò riteniamo sia giusto di occuparcene, scambiarci sul tema e di sviluppare le possibilità e le prospettive delle nostre lotte lungo questi vertici.

Non vogliamo ridurci ad apparire ad Amburgo nell’estate del 2017, fare un putiferio per poi tornare a casa con la coscienza tranquilla. Al contrario ci teniamo a tentare già alla vigilia di collegare le lotte locali e creare tra di noi un riferimento e attizzare l’affinità con l’azione, i testi, le analisi e i resoconti dai luoghi più disparati. L’obiettivo dovrebbe essere di sostenerci e ispirarci persistentemente nelle nostre lotte.
Da un lato siamo favorevoli a una campagna militante come alla vigilia del G8 a Heiligendamm, dall’altro a un coordinamento informale come si creò con l’appello dalle galere greche per un Dicembre Nero.

Le lotte locali auto-organizzate come la ZAD contro l’aeroporto nell’ovest della Francia. Le lotte dex profughx ai confini dell’Europa. Lotte nei quartieri e nelle metropoli come in Exarchia ad Atene o attorno alla Rigaerstrasse. Il “Prison-Strike” nelle galere americane o la rivolta dopo gli omicidi razzisti degli sbirri negli USA. Sono solo pochi esempi del mondo occidentale che potrebbero essere punti di partenza per prendere di mira l’esistente su di un ampio fronte. Dovrebbe trattarsi di un rafforzamento di queste lotte mediante relazioni a livello internazionale e di allargare il terreno di queste lotte con uno scambio delle conoscenze.

Esattamente come HOCHTIEF, Telekom, Fraport, Deutsche Bank ecc. in Grecia sono responsabili per tante di quelle porcate, ci sono innumerevoli gruppi che ovunque nel mondo rafforzano il loro potere sulle nostre vite. Incaricate dal capitale e come manovalanza delle autorità e i relativi organi di repressione.
Oltre alle autorità statali come militari e polizia sono sempre di più le ditte che agiscono globalmente incaricandosi della salvaguardia del dominio e che scendono in campo contro i movimenti sociali. Un’intera industria, dalle imprese delle armi fino ax specialistx IT, si fanno un sacco di soldi con la lotta controinsurrezionale. Anche il massiccio imprigionamento di gente nelle galere privatizzate secondo il modello USA è una affare redditizio. Le imprese fanno dei profitti smisurati con la schiavizzazione e lo sfruttamento dex prigionierx. Spesso sono le stesse che nei luoghi più disparati del mondo spargono miseria con i loro sporchi affari. Dobbiamo nominarle, informare suoi loro intrallazzi e attaccarle ovunque sono presenti.

Il G20 può essere quadro di riferimento con il quale si possono coordinare e collegare tra loro le singole lotte ed i singoli attacchi.
Dall’altra parte si deve comprendere quel che fa funzionare tutto e dove sono i punti deboli del sistema. L’infrastruttura per i flussi delle merci e dei dati, le vie di comunicazione e le fibre ottiche, le reti elettriche e le antenne radio sono gambe d’appoggio di un’economia funzionante e ci offrono innumerevoli possibilità di disturbo e sabotaggio.

A Berlino si è già fatto ed è stato dato fuoco a un traliccio degli sbirri. Ecco cosa scrivono nella rivendicazione:
“[…] aumentano costantemente la vigilanza dello spazio urbano con i sistemi video intelligenti e le interfacce tra le varie autorità, mirando alla regolazione e alla guida di tutti gli individui. Le tecniche e gli algoritmi che elaborano le ditte IT facilitano il lavoro degli organi di repressione e raccogliendo massicciamente delle informazioni nelle banche dati, fanno delle prognosi in quali zone sono da aspettarsi potenzialmente di più reati.

Ditte ed istituzioni che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie sono un fattore decisivo per il mantenimento dell’ordine sociale e una colonna portante dell’architettura della sicurezza per mantenere i rapporti di potere dominanti. […]
Per interrompere perlomeno temporaneamente un funzionamento fluido abbiamo incendiato il traliccio radio Südkreuz degli sbirri, il secondo fuoco colpiva un’istallazione di sorveglianza dell’agenzia federale per il collegamento e il mercato tra elettricità, gas, telecomunicazioni, poste e ferrovie. […]”
Specie in vista del prossimo G20 di Amburgo previsto nel centro di una metropoli e che già per questo porterà le autorità di sicurezza ai propri limiti riteniamo interessante di considerare tali opzioni d’azione durante e alla vigilia del vertice. Poiché l’infrastruttura di una grande città neanche con alcune migliaia di sbirri si può proteggere totalmente. Sia gli ospiti invitati sia i loro cani da guardia dipendono sempre dal poter andare da A a B, dalla comunicazione e dal rifornimento d’energia e merci. Dobbiamo capire dove e come funziona il tutto per colpire il punto giusto.
Siamo certx che la dinamica di una bella sommossa sia un mezzo adatto per determinare una perdita di controllo ad Amburgo. Se questa si può completare con punzecchiature ben assestate all’infrastruttura della città, allora potrebbe diventare un vero e proprio fuoco di gioia.

Solidarietà con lx prigionierx ribelli.

Saluti alle accusate nel contesto delle rapine di banca ad Aachen.

Forza a chi è colpitx dalle perquisizioni domiciliari a Berlino.

Contro il G20. Per la libertà!

Ad Amburgo si dice tschüss!

Con gioia e attentx seguiamo le iniziative contro il G20 e constatiamo che i contenuti e gli obiettivi di moltx sono simili ai nostri. Ecco una panoramica degli ultimi giorni e delle ultime settimane:
Berlino 22/11/16, bruciata auto di Thales
Berlino 21/11/16, brucia ruspa trivellatrice – contro il vertice G20
Berlino 7/11/16, vernice a ufficio comunale per l’ordine e la pulizia
Dresda 3/11/16, incendiata auto Thyssenkrupp
Francoforte 21/10/16, attacco a Philosophicum
Amburgo 16/10/16, acido butirrico a Porsche di presidente di banca
Amburgo 23/9/16, attacco incendiario a auto del direttore di polizia Enno Treumann
Berlino 8/9/16, incendiato traliccio radio della polizia federale
Amburgo 7/9/16, pietre e vernice a Chinese Ocean Shipping Company (COSCO)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Bielefeld, Germania: Pietre e vernice a Kik, H&M e Decathlon

15 novembre 2016

“Nella notte dal 14 al 15 novembre 2016 a Bielefeld abbiamo attaccato due filali Kik, un H&M e un Decathlon. Abbiamo abbellito la facciata con estintori a vernice, spray e/o vetri rotti.”

[Rivendicazione lunghissima. Il traduttore ha riassunto i punti principali]

“C’è molto ritardo nel contrasto contro questi sviluppi”, inteso lo sfruttamento e l’oppressione d’operaix nei paesi come Bangladesh, India o Pakistan da parte delle imprese Occidentali dell’industria dell’abbigliamento, ripetute stragi d’operaie ecc., rendere pubblicamente visibili i responsabili, sabotare i loro affari e informare sui loro intrallazzi. “Il nostro attacco al settore tessile è un attacco alle condizioni mondiali patriarcali, razziste e capitaliste ed espressione della solidarietà internazionale.

Il capitalismo è guerra.
Per una società senza dominio e solidale”

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia: Visita domiciliare a nazi

13 novembre 2016

Visita domiciliare al porco nazista Istvan Repaczki. Premettendo che seguiva il derby con i suoi camerati, abbiamo visitato la sua casa. Abbiamo colto l’occasione per renderla inagibile con un vasto impiego di pece e distruggendo gli impianti sanitari, gli apparecchi elettronici e altro arredamento ancora.

È un nazi attivo da lunga data, periodicamente collaboratore della frazione parlamentare NPD regionale e attivo dai “giovani socialdemocratici”, prima “Libera Resistenza Lipsia” e “Jugendsturm Lipsia”. Istvan appariva varie volte con Legida, partecipò all’attacco nazi a Connewitz l’11 gennaio 2016 e fotografava per “Imperium Fighting Championship”.

Repaczki non è e non sarà l’ultimo porco nazi che deve rendere conto per l’organizzazione di aggressioni fasciste come quella del’11 gennaio.

PS.: Bel quadro di Hitler

Video: cloudup.com

 

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Salonicco, Grecia: Chiesa attaccata in solidarietà con Mónica e Francisco

Nelle prime ore dell’8 dicembre 2016 abbiamo deciso di attaccare la chiesa del Profeta Elia in via Olympiados a Salonicco, appiccando fuoco all’entrata e all’interno. Si tratta di un gesto solidale con Mónica Caballero e Francisco Solar, prigionier* anarchic* accusat* di un attacco esplosivo alla cattedrale El Pilar di Saragozza il 2 ottobre 2013. In quel periodo la chiesa cattolica spagnola è stata colpita da una serie di attacchi a causa della volontà di limitare l’accesso all’aborto.

Tutte le religioni sono nostre nemiche. Mantengono lo status quo, pacificando la società con norme che più tardi diventano leggi. Fonda il suo potere sulle speranze di chi crede in una futura vita nell’aldilà, soffocando ogni desiderio di ribellione nel presente, nel qui e ora. Giustifica la guerra sulla base di differenze culturali che la religione stessa ha creato.

E questo è anche il ruolo della chiesa nella realtà contemporanea della Grecia, e oltre. Il suo onnipotente ruolo politico viene esercitato attraverso la retorica fascista, patriotica, xenofoba, sempre in tandem e in relazione diretta con politici, sbirri, giudici e giornalisti.

Allo stesso tempo è risaputo che la chiesa cerca continuamente di ampliare la propria egemonia e la sua immensa fortuna, che si basa sul possesso di enormi distese di terra, di edifici etc. Con l’idea di ottenere profitti grazie alla speculazione, allestisce una facciata caritatevole che non ha niente a che vedere con la realtà.

Per finire, ha un’influenza sociale e culturale enorme, ed è un pilastro del sistema patriarcale. Promuove (all’esterno e all’interno) l’eteronormatività, l’omofobia, e la cultura dello stupro. La sua posizione sul ruolo delle donne, la sessualità o l’aborto è indicativa della sua posizione su tutte queste questioni.

Solidarietà con gli/le anarchic* tenut* prigionier* nelle prigioni.

–Anarchic*

Grecia: Tre filobus incendiati in centro ad Atene

Nella notte di lunedì 19 dicembre 2016, un gruppo di compagn* ha deciso si scaldare un po’ l’inverno urbano appiccando fuoco alla pace sociale e all’apatia.

Con soltanto 5 litri di materiale infiammaible e un odio infinito per ogni Potere, siamo andati in via Patission, abbiamo fermato dei filobus che passavano e li abbiamo incendiati dopo aver fatto scendere i passeggeri e i conducenti.

Tre filobus bruciati, uno per ogni incarcerazione preventiva imposta agli/lle arrestat* duranti gli scontri del 6 dicembre 2016 ad Atene.

Forza al prigioniero anarchico (membro della CCF) Panagiotis Argirou, che è stato recentemente condannato dallo stato ad altri 7 anni di prigionia, stavolta per il tentato incendio di un autobus nel 2009.

Fuoco alle macchine e alla civilizzazione!

in francese, greco, inglese, spagnolo

Atene: Distrutti bancomat della banca Piraeus

Nella serata di venerdì 16 dicembre, poco prima delle 20:00, abbiamo deciso di rendere visita alla filiale della banca del Piraeus Bank in piazza Canningos. Dopo aver distrutto con un martello il monitor del bancomat e la vetrina accanto, abbiamo versato della benzina sulla macchina e l’abbiamo bruciata. Prima di andar via, abbiamo anche lanciato una molotov all’ex ministero del commercio che si trova davanti alla banca.

Quest’azione è dedicata alla memoria dell’anarco-nichilista Sebastian Oversluij, ucciso da un agente di sicurezza mentre cercava di espropriare un’agenzia del Banco Estado a Santiago del Cile il 13 dicembre 2013.

È anche un gesto complice in solidarietà con l’anarchica Tamara Sol Farías Vergara, tenuta prigioniera nelle prigioni cilense per essersi vendicata della perdita di Sebastián aprendo il fuoco contro un altro agente di sicurezza privata della stessa banca il 21 gennaio 2014.

RICORDO E LOTTA PER I/LE COMPAGN* CADUT* E DETENUT*!
COORDINAZIONE INFORMALE E ATTACCO CON OGNI MEZZO POSSIBILE!

in inglese, spagnolo, greco

Berlino: Vetro rotti a luogo d’iniziativa AfD

10 novembre 2016

Vetri rotti da Louis – Nella notte del 10 novembre abbiamo spaccato i vetri del ristorante “Louis” in Richardplatz 5 a Berlino Neukölln. Come si poteva leggere nell’opuscolo sulla AfD berlinese (antifa-berlin.info), qui la AfD poteva disporre varie volte e ben sapendo di locali per delle iniziative.

Con questo volevamo dare un piccolo contributo per togliere gli spazi alla AfD e a tutti gli altri gruppi razzisti, (proto)fascisti, antifemministi e populisti di destra e agli altri gruppi di merda.

I nostri pensieri vanno anche a Jimi Joonas Karttunen (www.antifainfoblatt.de), che fu ammazzato a Helsinki. Lx populistx di destra, i nazi e lx fascistx sono e rimangono assassinx. Chi mette loro a disposizione dei locali sostiene assassinx!

Attaccare fascistx e chi lx sostiene, a ogni livello, con ogni mezzo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH