Cile: Assolto e rilasciato Jose Miguel Ramirez

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Il 27 Maggio, durante un corteo interno davanti alla USACH finito in scontri con la polizia, fu arrestato Jose Miguel Ramirez con l’accusa di aver lanciato molotov contro i cani del Potere.

Il giorno dopo presso la 6° corte di Santiago, vennero dati 50 giorni alla procura per investigare il caso, confermando la custodia preventiva nel centro di sterminio Santiago 1.

Dopo quasi 50 giorni di prigionia, oggi alle 18:00 il compagno è stato assolto e rimesso in libertà.

LIBERTÀ PER TUTTI I/LE PRIGIONIERI/E POLITICI/CHE E SOCIALI

PER LA DISTRUZIONE DI TUTTE LE CARCERI!

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Cile: Scontri di piazza durante proteste studentesche, due arresti

Il 13 Giugno 2013 durante un corteo studentesco una giovane incappucciata ha attaccato una squadra antisommossa con una molotov.

Le immagini sono state filmate da un edificio a cura della polizia segreta del DIPOLCAR, le riprese hanno seguito l’incappucciata fino a quando si è cambiata i vestiti sotto alcuni alberi lontani dagli scontri.

Ore dopo la giovane è stata arrestata in seguito all’irruzione della polizia all’interno della sede centrale dell’università del cile occupata, accusandola solamente per i disordini essendo in una università occupata. Giorni dopo, e dopo le critiche per la violenta irruzione poliziesca nell’università, la polizia ha “declassificato” queste immagini per giustificare i pestaggi.

La stampa ha mostrato in continuazione le immagini, il riconoscimento della compagna, sovraesponendole alla massa, nominandola “l’incappucciata bionda” e raccontandone la vita.

Il 7 Luglio 2013 il comune di Santiago ha spinto per accusare la compagna di trasporto di dispositivo incendiario e pubblici disordini presso la settima corte.

Solidarietà alla compagna Giuria Muñoz!

Basta campagne mediatiche contro i/le compagni/e che partecipano agli scontri in strada!

* * *
Durante la protesta studentesca del 26 Giugno, agenti della polizia politica del DIPOLCAR si sono infiltrati nel corteo e negli scontri, alla ricerca di un giovane incappucciato con una molotov in mano.

Il giovane prende la molotov in una barricata e la getta contro la polizia. Dopo essere stato pedinato durante gli scontri, si cambia i vestiti all’interno della USACH e indossa dei pattini che sono stati rubati durante gli scontri nel centro di Santiago.

La repressione ha colpito Nicolas Sandoval Toro (19 anni) e suo fratello di 17. Sono stati arrestati e accusati di porto illegale di artefatto incendiario, attentato all’autorità e ricettazione. Vengono dati 120 giorni per le indagini alla procura, rilasciando il compagno con obbligo di firmo.

A seguito della copertura mediatica del suo caso, la “diffusione” delle immagini nei notiziari in prima serata, la corte d’appello ha deciso di arrestare Nicolas Toro il 4 Luglio.

Non sappiamo dove è stato portato Nicolas, ma crediamo sia a Santiago 1. Chiediamo ai suoi compagni e amici di inviare notizie a publicacionrefractario@gmail.com per aggiornare sulla sua situazione e creare solidarietà.

A difesa dei compagni accusati di scontri di piazza!

fonti: i, ii

Salonicco: Perquisito lo squat Nadir e arrestati due compagni anarchici

Nella notte dell’11 Luglio 2013, due anarchici sono stati arrestati in seguito ad una vasta operazione di polizia. Gli sbirri hanno perquisito lo squat anarchico Nadir e il campus di Salonicco. Allo stesso tempo c’è stata un’orchestrata operazione mediatica con i soliti giornalisti amici delle guardie. Nel giornale “Vima”, ci sono dettagli e la foto di un compagno. Nel pomeriggio di Venerdì, la polizia ha rilasciato un pietoso comunicato.

Pesanti accuse vengono attribuite senza connessione con le “prove” confiscate. C’è un’accusa per “possesso di esplosivi” senza esplosivi trovati. Nel loro stupido delirio, gli sbirri hanno incluso nel loro comunicato un’azione avvenuta in un albergo a Jakarta, Indonesia. Ovviamente stanno testando i nostri limiti, i limiti degli strati sociali, forzando finché non trovano resistenza.

La scena si ripete: compagni, conosciuti o meno, arrestati dalla polizia, con pesanti accuse di terrorismo e – come idioma – anarchia, accuse prive di prove, segue poi l’esposizione di queste persone, dei loro amici e parenti, infine queste persone vengono chiamate, dopo anni di prigione, in aula per dimostrare che non sono elefanti, che non hanno fatto ciò di cui sono accusati.

Sfortunatamente il totalitarismo che coinvolge ogni campo, irrazionalmente e arbitrariamente, tende a divenire la norma. Ed essa viene seguita poi dall’abitudine, apatia e indifferenza.

Gli arrestati a Salonicco sono stati portati al GADA (stazione centrale di polizia a Atene) dato che c’è anche l’accusa di partecipazione alla CCF, il che significa che presto verranno interrogati da qualche investigatore del caso.

Poco dopo gli scontri a Skouries, arresti, pestaggi, scontri e catture, scontri di insegnanti al ministero dell’educazione, l’attacco degli scagnozzi della Delta al presidio per K. Sakkas,e gli attacchi coordinati di polizia e nazi allo spazio sociale Synergio a Ilioupoli, lo stato urla “sono e saro qui”.

Il ministro della polizia e dell’oppressione, Dendias, poco dopo l’annuncio degli arresti a Salonicco ha ricordato che il motto è: oppressione e “unità nazionale”.

Nessun ostaggio nelle mani dello stato.
Solidarietà a tutti quelli che si rivoltano.
Tenete duro, siamo con voi.

A presto ulteriori notizie.

fonti: a, b

Cile: Condannato a 5 anni il compagno Hans Niemeyer

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Il 12 Luglio 2013 il compagno Hans Niemeyer è stato condannato a 5 anni di carcere per porto di artefatto esplosivo (BCI Macul) in base alla legge sul controllo delle armi e 300 giorni di reclusioni per i danni subiti dalla banca in questione.

La magistratura pur rifiutando l’applicazione della legge sul terrorismo, in questo caso, non ha voluto togliersi la possibilità di imprigionare chi si oppone e mette in discussione l’ordine dominante, in base alla legge che è … I giudici non hanno potuto resistere alla tentazione di vendicarsi per la sua clandestinità e l’atteggiamento di fronte al processo.

Sia all’interno dell’aula che fuori ci sono stati vari momenti solidali con il compagno.

Attualmente il compagno Hans si trova nel modulo di massima sicurezza del carcere di alta sorveglianza, non sappiamo se verrà trasferito o se cambierà la sua situazione detentiva, come sempre l’invito è a restare attenti.

La difesa ha detto che si appellerà alla decisione e la procura si appellerà anche nel tentativo di applicare la legge antiterrorista.

Forza indomita per Hans e la sua famiglia!

Affinché nessun rivoluzionario resti da solo ora e mai: Solidarietà attiva!

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Grecia-FAI: Rivendicazione di responsabilità per l’invio di un pacco bomba ad un comandante dell’unità antiterrorismo

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PROGETTO FENICE

ATTO IV

Siate orgogliosi e fieri della vostra azione, perché e solo dalla disubbidienza e dalla rivolta che nasce un fulgido raggio di bellezza umana!” Salve a voi o anarchici del fatto! Salve a voi o uomini fratelli!   Renzo Novatore

Alcuni hanno pensato che abbiamo sollevato la bandiera bianca. Alcuni hanno pensato che ci siamo dimenticati dei nostri fratelli imprigionati e siamo affondati nel pantano sociale, accanto al gregge bipede. I padroni, i sbirri, i magistrati, i giornalisti, i politici, la società e gli indegni “anarchici” burocrati hanno pensato che ci sono liberati di noi.

Per tutti questi, il Progetto Fenice è un pugno nello stomaco. Pugno nello stomaco, perché la nuova guerriglia urbana anarchica è qui e distrugge le voglie di tutti questi vermi per il termine della nostra azione. Vecchi gruppi vengono attivati ​​e nuovi vengono creati, con la promessa di dare soffio agli incubi del potere e dei suoi sudditi.

Il compagno G. Tsakalos si trova in custodia cautelare per 30 mesi, mentre il limite superiore è di 18 mesi. Non ci interessano le normative della Costituzione. Non desideriamo la catarsi delle istituzioni, ma lottiamo per la loro distruzione. Sappiamo che la legge è un’arma nelle mani del dominio, come sappiamo che i nostri dieci fratelli imprigionati non saranno rilasciati attraverso delle procedure legali. Crediamo che il potere è un insieme di valori dove nel loro nucleo si trova il cittadino-uomo di massa, il quale giace nella stagnazione del pantano sociale di massa dove tutti dimenticano il proprio nome e le proprie responsabilità. Ma anche all’interno di questo disgusto alcuni hanno un nome e cognome. Uno di loro è Dimitris Chorianopoulos.

Durante il suo incarico come un ex comandante dell’unità antiterrorismo, è stata effettuata un’operazione contro l’O.R. CCF. Chorianopoulos non è null’altro che un rifiuto del complesso di sicurezza, e il fatto che sia stato ritirato non significa che l’abbiamo dimenticato. Lo stesso vale anche per il resto degli infami del suo servizio. Che sappiano bene che si trovano in una posizione di rilievo nella lista degli obiettivi della FAI / FRI. Assumiamo la responsabilità per l’invio di un pacco bomba a questo infame, che purtroppo è stato localizzato.

Dedichiamo il nostro attacco agli IMPENITENTI e ORGOGLIOSI membri della CCF, come anche a tutti gli anarchici della prassi imprigionati, ovunque si trovino. Il nostro AMORE e RISPETTO per tutti gli Anarcho-individualisti, i Nichilisti, i Iconoclasti che hanno scoperto la fonte della vita durante l’attacco.

NON INCHINIAMO LA TESTA A NESSUNO!

PS. È stato annunciato che il pacco è stato attivato dopo una caduta nella stazione postale. Il pacco che abbiamo inviato era assolutamente sicuro per chiunque non fosse un’obiettivo. Il meccanismo si attiva SOLO se il pacco viene aperto e non da cadute o vibrazioni. Non sappiamo cosa è successo. L’unica cosa sicura è che il pacco è stato aperto.

FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE
FRONTE RIVOLUZIONARIO INTERNAZIONALE
COMMANDO MAURICIO MORALES

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Atene: Resoconto delle ultime udienze del 3° processo contro la CCF

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Udienza 52

In questa udienza si sono presentati 6 testimoni dell’accusa, impiegati presso il corriere che ha ricevuto i pacchi bomba. I testimoni hanno detto di essere stati pressati dall’antiterrorismo al fine di riconoscere anche individui estranei alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Dopo ciò, la corte e più nello specifico la presidente e l’accusa hanno fatto domande in merito a come il pacco bomba spedito in Germania non fosse stato trovato ai raggi x, arrivando cosi a destinazione. Gli impiegati hanno risposto dicendo che il modo in cui era stato confezionato insieme al carico di lavoro hanno fatto si che esso non venisse rintracciato e che potesse viaggiare in aereo. Da notare che questo pacco specifico è stato alla fine bloccato all’ultimo minuto da un poliziotto tedesco dentro l’ufficio…

Udienza 53

L’udienza è stata breve. Degli ultimi due testimoni, è comparso uno solo e ha detto di non riconoscere nessuno degli accusati. Poi, l’accusa e gli avvocati hanno discusso in merito al convocare altri testimoni dell’accusa, tra cui il capo dell’antiterrorismo.

Udienza 54

Nell’udienza sono stati stabiliti i termini legali riguardo all’estensione della carcerazione preventiva di un compagno della CCF e di un altro compagno. Da notare che il compagno della CCF è in custodia da 32 mesi ormai, quando il limite è 18 (persone accusate di aver fatto parte di altre organizzazioni sono state scarcerate alla fine dei 18 mesi). Questo compagno della CCF ha avuto due proroghe (la seconda durante uno sciopero della fame nell’anno scorso). Ora, ha avuto un’altra proroga di 6 mesi, per motivi di “grande pericolosità”. Inoltre è stato oggetto di un’altra custodia per concorso morale nel caso delle rapine a Velventòs. Il processo è stato interrotto con l’uscita dei membri della CCF e degli altri compagni accusati.

Udienza 55

All’inizio dell’udienza i membri della CCF hanno “salutato” l’attacco esplosivo realizzato ai danni della direttrice della prigione di Koridallos fatto dalla cellula Sole-Baleno della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Nello specifico un compagno della CCF, a nome di tutti, ha detto: “Compagni, con questo incontro ci rivediamo di nuovo. Avete cancellato la nostra prigionia. Ci avete offerto momenti di vera libertà. Ci siamo seduti di nuovo tutti allo stesso tavolo. Abbiamo discusso, scelto l’obiettivo, pianificato l’operazione, attaccato, rivendicato… Tutti insieme complici nella rinascita della NOSTRA Cospirazione, tutti fedeli alla promessa che questo è solo l’inizio. La Cospirazione delle Cellule di Fuoco resta salda nei nostri cuori, sorrisi, nei proiettili delle nostre pistole. Fino alla fine, per sempre… Lunga vita alla CCF, Gangs of Conscience, cellula Sole-Baleno. Lunga vita all’Internazionale Nera degli anarchici d’azione.” L’udienza è stata interrotta poi dopo una richiesta di uno dei compagni accusati non membro della CCF.

Udienza 56

L’udienza è finita prima di cominciare. Uno dei compagni accusati non membro della CCF è in sciopero della fame e cosi tutti i compagni accusati che negano di far parte della CCF hanno lasciato l’aula. I compagni della Cospirazione hanno fatto lo stesso dicendo “tutto ciò che sabota la normale procedura giuridica è accettato”. Come essi hanno detto più volte, non si curano del risultato del processo dato che restano impenitenti guerriglieri urbani anarchici.

Udienza 57

L’udienza è stata interrotta per lo stesso motivo. Ad un certo punto la presidente della corte si è riferita ai membri della CCF, chiedendo loro se l’ostruzione fatta alla corte è “il vostro modo di vendicarvi?”, ricevendo in risposta “non è vendetta, la vendetta è qualcosa di completamente diverso…”

A cura di alcuni solidali

Prigioni greche: Trasferimento improvviso dell’anarchico Rami Syrianos

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L’anarchico Rami Syrianos è stato arrestato nel 2011 dopo una rapina a mano armata contro un’ente statale che organizza le aste dei veicoli confiscati dalla polizia. Ha ammesso la responsabilità per l’espropriazione, chiarendo tra l’altro che egli nega il lavoro e si oppone alla schiavitù salariata. Rami è stato condannato a poco più di 8 anni di prigione, ed ha combattuto con forza dall’interno di essa.

Il 10 Luglio 2013, il compagno imprigionato é stato trasferito senza alcun avviso precedente dal carcere di Larissa al carcere di Domokos.

Atene: È stata ordinata la scarcerazione dell’anarchico Kostas Sakkas – 30.000€ devono essere sollevati per la sua cauzione

Giovedì, 11 Luglio 2013, di consiglio dei giudici d’appello ha deciso di concedere la liberazione dell’anarchico Kostas Sakkas. Il compagno ha completato 38 giorni di sciopero della fame, e si trova ancora nell’ospedale Nikaia.

Le condizioni restrittive imposte sono:
– Una cauzione monetaria di 30.000 euro (deve pagare questa somma per uscire dalla prigione),
– Il divieto di lasciare il paese,
– Il divieto di lasciare la regione dell’Attica,
– L’obbligo di presentarsi ogni Lunedì presso la stazione della polizia più vicina,
– L’obbligo di risiedere solo nella casa che ha dichiarato come residenza permanente,
– Il divieto di comunicare o di incontrarsi con qualsiasi dei suoi coimputati nel caso della Cospirazione delle Cellule di Fuoco (questo ordine è stato imposto, nonostante il fatto che il compagno è attualmente sta affrontando due processi per lo stesso caso).

Questa sera, alle 19.00, c’è ancora un’altra assemblea di solidarietà con Kostas Sakkas nell’Università del Politecnico di Atene (ingresso da Via Stournari) per organizzare questa grande raccolta di fondi, visto che il compagno deve pagare la cauzione per uscire dalla prigione.

Fonti: i, ii, iii

Fuoco alle carceri!

Chicago, USA: Molotov contro Burger King

Nella notte del 30 giugno sono stati lanciate tre bottiglie molotov contro un Burger King, da sommare alle due della scorsa settimana.

Anche se gli incendi delle molotov non sono riusciti a distruggere l’edificio, è stata comunque realizzata una valida azione di sfida diretta, che merita riconoscimento.

Inoltre, la stessa notte è stata rotta una vetrata a una filiale di fast food Popeye’s, da sommare all’azione delle ultime settimane in cui sono state distrutte le vetrate dello stesso posto.
Sull’ingresso è stata lasciata la scritta “Gli oppressori sono stati avvertiti (A)”.

Che ogni monumento all’uccisione di esseri senzienti possa essere distrutto e reso cenere! È appena cominciata!

Chicago Veganarchist Wolf.

Svezia: Offensiva contro lo sfruttamento animale

Vandalizzata pellicceria

“Nella notte tra lunedì e martedì, alcuni attivisti svedesi hanno sabotato l’ingresso di una pellicceria locale, “Mattsons”. Uno degli ultimi ma anche dei più vecchi negozi che vengono pellicce a Malmö. Sono stati incollati i lucchetti, catrame gettato sulla porta. Lasciata la scritta ALF e squarciati i tendoni.

Fino a che ogni pellicceria sarà chiusa e ogni gabbia vuota

ALF / 28-05-2013”

Un altro avvertimento per Thom Olsson

“Nella notte del 25 giugno i genitori di Thom Olsson (che ha appena cominciato a costruire un’allevamento di visoni a Hasslösa Petersborg, 531 91 Vinninga) hanno ricevuto due bombe incendiarie inesplose nella loro cassetta della posta.
Considerate questo come un avvertimento. Se continuate a collaborare con vostro figlio, la prossima volta queste molotov le lanceremo attraverso la finestra della vostra camera da letto.
Accese!

ALF”

Sabotati veicoli a causa di altro possibile allevatore di visoni

“Nella notte tra il 1 e il 2 luglio abbiamo visitato la casa di Jan Olsson, che sta al momento preparando un nuovo allevamento di visoni fuori da Ystad. Due auto, un motorino e un piccolo bulldozer hanno subito scritte, e il lucchetto di ingresso della casa è stato incollato. Abbiamo lasciato un chiaro messaggio: NO ALL’ALLEVAMENTO!

Questo è solo l’inizio e la situazione è la stessa per tutti i capitalisti che vogliono aprire un allevamento di visoni, non avranno un momento di pace fino a che non cambieranno idea. Ci sentiamo potenziati nel vedere che le azioni si stanno diffondendo in questo momento in tutto il paese.

ALF – Djurens Befrielsefront”

fonti: i,  ii, iii

Portland, USA: Sabotaggi per la liberazione animale

Danneggiamenti ad un’azienda di vendita all’ingrosso di carne

“Danneggiata la Portland’s Pat Quality Meats

Nella primavera del 2013, il nostro piccolo gruppo si è infiltrato nella proprietà della Pat’s Quality Wholesale Meats a Portland, Oregon. Sono stati tagliati e distrutti molti pneumatici, diversi serbatoi del gasolio sono stati riempiti di sostanze corrosive, e i lucchetti bloccati con acciaio liquido.

Questa è un’azienda che trae profitto dalla schiavitù, dalla tortura e dall’uccisione di esseri senzienti. Non cercano nemmeno di nascondersi dietro le odiose finzioni capitaliste verdi del “locale” o del “sostenibile”. Solo un potente rende giusta la sua visione del mondo basata sulla sete di sangue e l’avidità. L’industria della carne è un disastro ecologico per il quale miliardi di animali soffrono e muoiono.

Le nostre lacrime non sono abbastanza. Agisci”

Sabotati i camion di un’azienda ittica

“Azione diretta a Portland

Maggio 2013

Sabotati diversi camion del Portland’s Ocean Beauty Seafood al 2450 di NW 28th Avenue. Attivisti anonimi hanno usato dei coltelli per forare i pneumatici, ed hanno gettato diverse once di zucchero di canna vegan nei serbatoi della benzina. Giornalmente, questi camion trasportano i cadaveri di creature che una volta vivevano libere. Non c’è niente di sostenibile o giustificabile nello sfruttamento della vita marina. Alcuni potrebbero criticare questa azione come non strategica per l’obiettivo più ampio di un pianeta vivibile. Ma l’azione diretta è una necessità, e da qualche parte dobbiamo cominciare. Lo sfruttamento animale e l’ecocidio non sono benvenuti nel Nordovest Pacifico.

Con amore e rabbia,

Alcuni sabotatori anonimi”

fonti: i, ii

Parigi, 23 Giugno: Corteo antifascista per la morte di Clément

paris

Il 23 Giugno circa 10.000 persone hanno manifestato nelle strade di Parigi, dall’Opera fino a Stalingrad, passando sia per i quartieri più borghesi della capitale che per quello che resta dei quartieri più popolari, per rendere omaggio a Clément, e più in generale, contro l’estrema destra e le sue idee.

Nelle prime file del corteo gli/le antifascistx autonomx, organizzatx o non, erano più della metà della manifestazione. Tra di loro, ovviamente, l’Azione Antifascista Paris-Banlieue, i Suoi Studenti e il Capab (Collettivo Antifascista Paris-Banlieue), ma anche un blocco di sans-papiers, il collettivo di appoggio ai rom, militanti LBGT, per denunciare la violenza dei gruppi di estrema destra, oltre che del razzismo di Stato, l’islamofobia, l’omofobia e l’antisemitismo.

Sono arrivatx antifascistx da tutta la Francia e dall’estero (un saluto speciale ai/le compagnx dalla Germania) perchè il nostro antifascismo è internazionalista. Durante il percorso, sono stati attaccati alcuni cartelloni pubblicitari e banche, perchè il nostro antifascismo è anche anticapitalista.

Infine, dopo una manifestazione determinata ma con un’atmosfera di festa, la polizia ha attaccato i/le militanti che si erano fermatx nella piazza. Sembrava che la polizia volesse far suonare il campanello della fine della ricreazione… Ma per noi, non si tratta di un gioco: è in strada che ora, domani e sempre, diamo e daremo vita al nostro antifascismo.

fonte, foto

Italia: Aggiornamenti sul caso dei compagni incarcerati, Nicola Gai e Alfredo Cospito

Nell’udienza preliminare tenutasi stamattina 5 Luglio a Genova è stato richiesto e fissato in data 30 Ottobre 2013 il giudizio abbreviato in pubblica udienza per gli anarchici Nicola Gai ed Alfredo Cospito sotto processo per 280 bis, attentato con finalità di terrorismo, per il ferimento del’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, azione rivendicata dal Nucleo Olga Fai/Fri.

L’udienza del 30 Ottobre sarà quindi a porte aperte e si conferma quindi l’invito alla presenza solidale. Seguiranno a breve gli aggiornamenti su ulteriori date ed indirizzi di riferimento per organizzare la presenza ed i momenti di discussione, come già prospettato in precedenti incontri.

A testa alta.

per info ed aggiornamenti nidieunimaitres@gmail.com

Atene – Caso Lotta Rivoluzionaria: Rilascio dell’anarchico, Christoforos Kortesis, dal carcere – Petizione per la liberazione condizionale di Vaggelis Stathopoulos da esaminare il 15/7

Il 5 Luglio 2013, si è saputo che la mozione di Christoforos Kortesis per la sua liberazione condizionale è stata accettata. Il compagno é uscito dalla prigione di Koridallos sotto ordini restrittivi (2000€ di cauzione monetaria, l’obbligo di presentarsi due volte al mese alla stazione di polizia più vicina alla sua residenza, divieto di uscire dal paese).

Libertà per coloro che sono ancora nelle celle della prigione!

Sul manifesto si legge:

RILASCIO IMMEDIATO DEL COMPAGNO VAGGELIS STATHOPOULOS

In un processo politico per il caso della Lotta Rivoluzionaria, lo Stato ha imposto un totale di 165 anni di carcere, senza uno straccio di prova. Il combattente anarchico, Vaggelis Stathopoulos, che ha negato tutte le accuse contro di lui, ha difeso le sue relazioni con i compagni, e la giustezza dell’azione sovversiva, la necessità di resistere e della rivolta. Per queste ragioni, il compagno è stato condannato a 7,5 anni di carcere. Lunedì, 15 Luglio 2013, la sua mozione per la liberazione condizionale sarà esaminata da un consiglio di cinque giudici d’appello.

Raduno di solidarietà, il 15/07/2013 presso la corte d’appello di Atene (Efeteio), sulla Via Loukareos, dalle 09:00

Compagni per la sovversione

fonte / aggiornamenti in greco: ipothesi-ea

Atene: Rivendicato attacco al Ministero della Cultura in solidarietà con Kostas Sakkas

“Non riesco più a sentire l’odore delle medicine, né il tanfo dell’infermeria, – i garofani fioriranno, – sia benedetto il tempo – E se finisci in prigione? – Non piegarti! Questo è tutto. Non ci sono altre raccomandazioni.” Nâzım Hikmet

Ieri 2 Luglio abbiamo attaccato il ministero della Cultura dalla parte da via Zaimi (Exarchia). I compagni hanno scavalcato il cancello, e dato alle fiamme tutti i veicoli del ministero nel parcheggio per poi andar via insieme al resto del gruppo.

Un’azione di solidarietà e supporto alla lotta dell’anarchico Kostas Sakkas, che sta mettendo il proprio corpo in prima linea, avendo già fatto 1 mese di sciopero della fame per la propria liberazione immediata.

Kostas Sakkas è in prigione da ormai 30 mesi senza essere stato condannato. La battaglia che fa al suo sterminio fisico e politico è una parte della più ampia resistenza contro la ristrutturazione capitalista e il regime di emergenza imposto dal dominio nazionale e internazionale in Grecia e nel mondo. Le risposto all’attacco del nuovo totalitarismo sono date in molti modi e ovunque: dagli attacchi da Atene a Skouries (Halkidiki) alle città in fiamme della Turchia, Brasile, Egitto, Cile.

Se il compagno non verrà rilasciato subito, gli attacchi saranno aumentati al massimo livello.

Tutto continua.

PS1. In merito agli arresti che abbiamo saputo dai media, seguiti al nostro attacco dopo un’operazione di polizia ad Exarchia, chiariamo che noi siamo andati e tornati con successo e secondo i piani, pertanto gli arresti non hanno nulla a che fare con noi e l’azione.

PS2. Solidarietà agli arrestati antifascisti degli scontri a Patrasso.

fonte

Atene: Aggiornamento sulle condizioni dell’anarchico Kostas Sakkas in sciopero della fame

Rilascio immediato di scioperante della fame Kostas Sakkas! Viva l’anarchia!

Il 4 Luglio, dopo 31 giorni di sciopero della fame per Kostas Sakkas, la dottoressa che lo abbia seguito per tutto questo tempo ha detto, tra le altre cose, che ha perso 13 kg (15% del suo peso iniziale) e che sia in condizioni molto critiche. Lo stesso medico curante dall’ospedale generale di Nikaia ha sottolineato che “é matematicamente certo che la continuazione di uno sciopero della fame totale lo condurrà a morte certa”.

In più, l’assemblea di solidarietà di Atene all’anarchico Kostas Sakkas in sciopero della fame ha rilasciato la seguente comunicazione:

“Negli ultimi giorni ci sono state molte false voci in merito alle condizioni di salute del compagno Kostas Sakkas, cosi come annunci su vari siti che non hanno nulla a che fare con la realtà. Ogni sviluppo in merito alla salute del compagno sarà annunciato attraverso bollettini medici ufficiali. In più, ad ogni assemblea che si tiene regolarmente, diamo aggiornamenti riguardo alla sua salute.”

Nel frattempo, il processo a Koridallos è stato rinviato perché Kostas Sakkas, in qualità di uno tra gli accusati, è ovviamente impossibilitato a presenziare.

Il compagno attende risposta alla sua seconda richiesta di immediato rilascio, e continua la lotta. L’udienza d’appello dovrebbe pronunciarsi la settimana prossima. Un presidio solidale è stato convocato per Lunedi 8 Luglio, alle 12 all’esterno della corte d’appello in via Loukareos ad Atene.

[Attica, Grecia] Nikos Romanos, “Conto alla rovescia”


Questo testo non contiene riflessioni complete in merito a ciò di cui tratta. Espone solamente dei pensieri, conclusioni e valutazioni. Mira a fornire nutrimento per il pensiero e desiderio per l’azione. Fino alla prossima volta.

Ai nuovi compagni…

Se qualcosa ci disturba e ci inquieta, oltre alla privazione della nostra libertà, è la nostra preoccupazione se la vita che abbiamo dato e che diamo alla lotta toccherà il livello che desideriamo.

Quelli che decidono che l’anarchia non è un concetto congelato, un’ideologia o qualcosa di contagiato dalla diplomazia. La nostra anarchia è espressione di una vita autentica e libera da schiavitù. Si può vederla nelle molotov lanciate contro l’antisommossa durante i cortei e negli attacchi notturni, nel fumo degli attacchi incendiari, negli attacchi ai fascisti e ad ogni nemico della libertà.

Per quelli di voi che la vedono e non ne parlano come un’ideologia, al contrario essa non vi risponderebbe e disprezzerebbe i vostri discorsi rigidi. Continue reading [Attica, Grecia] Nikos Romanos, “Conto alla rovescia”

Cile: Hans Niemeyer non sarà condannato secondo la legge antiterrorista

Oggi 3 Luglio, è stata letta presso il 7° tribunale orale penale la lettura della condanna contro il nostro fratello Hans Niemeyer Salinas, che ha già scontato 1 anno e 4 mesi.

L’esito è stato l’assoluzione del compagno in riferimento alla legge antiterrorista, ma la condanna per “danni” e infrazione della legge sul controllo delle armi ed esplosivi (creata dal governo socialista di Allende ad inizio anni ’70).

I giudici hanno detto che esiste prova solo della manipolazione da parte di Hans dell’ordigno della banca BCI a Macul, ma non della sua fabbricazione. Inoltre, è stato assolto in merito agli attacchi alla concessionaria One, al monumento di Jaime Guzman e ad un trasformatore elettrico a Camino Las Flores. Nonostante la batosta per la Procura Sud (oltre alle assoluzioni di Luciano, Carla e Ivan in merito alla legge antiterrorista), diretta da Cristian Toledo, l’accusa ha chiesto 10 anni di prigionia per il compagno.

Il verdetto finale lo si avrà venerdi 12 Luglio nella sala 403 dell’edificio C del Centro di Giustizia. Invitiamo a presenziare, solidarizzando con il compagno e la sua famiglia (madre, compagna e figlio).

CHE NESSUN/A PRIGIONIERO/A RESTI DA SOLO/A!
SOLIDARIETÀ ATTIVA CON HANS NIEMEYER

fonte

Grecia: Rilascio immediato dell’anarchico Kostas Sakkas, in sciopero della fame dal 4 Giugno

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“In Grecia, Turchia, Brasile …lotta con il corpo e l’anima fino alla liberazione sociale”
(striscione dalla grande manifestazione nel centro di Atene, il 29 Giugno, in solidarietà con il compagno)

Venerdì il 5 Luglio: Richiamo per un corteo motorizzato verso l’Ospedale Generale Statale di Nikaia, a Pireo, dove lo scioperante della fame è ancora detenuto in attesa di giudizio (in attesa di risposta per la sua seconda mozione di rilascio)

Raduno presso Propilea (Via Panepistimiou, Atene), entro le ore 18.00
Raduno di solidarietà presso l’Ospedale Generale Statale di Nikaia dalle 19.30

Di seguito alcuni tra i gesti di solidarietà con il prigioniero anarchico in Grecia e Cipro.

ATENE
ATENE

Continue reading Grecia: Rilascio immediato dell’anarchico Kostas Sakkas, in sciopero della fame dal 4 Giugno

Cile: Aggiornamento sulla seconda settimana di processo a Hans Niemeyer

Nota di Refractario: Secondo la stampa il 1 Luglio la difesa termina di far parlare suoi testimoni e periti. Si spera che in questi giorni venga fissata la data per la sentenza nei confronti del compagno.

La prova della Procura e dei tre accusanti è arrivata infine tra il 24 e il 28 Giugno. Si è trattato principalmente di periti che hanno parlato un giorno a testa, e della lettura di documenti tra cui “El fuego en la oscuridad” [“Il fuoco nell’oscurità”] nella sua totalità, inoltre un’antologia di testi di Alfredo Maria Bonanno (particolarmente interessante è risultato ascoltare l’avvocato della UDI che ha letto per intero “Malattia e Capitale”.)

Esperti del GOPE e del LABOCAR si sono sforzati al meglio per cercare di collegare le polveri dei 3 attentati (BCI Macul, monumento a Jaime Guzman e concessionaria One), il perito Hidalgo ha sottolineato importanti manomissioni e arbitrarietà nel processo, al punto da dover riconoscere che in realtà non sono sicuri che si tratti nemmeno di polvere nera. Da parte sua Cares, uno dei capi della squadra multidisciplinare antibombe, dice che può assicurare che il fabbricante dei meccanismi di attivazione di BCI e Camino Las Flores è il medesimo, ma crederlo o meno è un atto di fede, visto che non c’è alcuna prova emersa dal confronto dei dati riguardo ai famosi 150 attentati esplosivi verificatisi nella regime metropolitana dal 2006.

Lo stesso Perez Mancilla, che sorprendentemente non è più nel DIPOLCAR ma è stato trasferito a Punta Arenas e sembra si sia dedicato al tacchino arrosto e al whisky esentasse. Non era cosi feroce come un anno fa al processo del caso bombas. Adesso non si ricorda di molte cose dette in precedenza durante le indagini, e scarica responsabilità di varie conclusioni del “rapporto di intelligence n 01” ad altri membri della squadra che erano firmatari (soprattutto Cares e Mediavilla).

Durante queste due settimane risulta anche chiaro che nulla è riuscito a dimostrare l’elemento del “terrore” proprio dei delitti di terrorismo, e che uno simile ad una “intenzionalità terrorista” ritengono sia, oltre alla abbondante pubblicistica anarchica relativa, quello rivendicato contro BCI. La rivendicazione è stata diffusa qualche giorno dopo il 30 Novembre, ovviamente questo testo non può essere giunto da Hans Niemeyer. Nulla di simile o relativo alla pianificazione di questi fatti è stato trovato nel computer del posto di lavoro.

Il 1 Luglio tocca ai periti della difesa, principalmente un perito chimico che invaliderà i procedimenti e le conclusioni della “polizia scientifica”, e martedi le conclusioni finali. Da qui, il verdetto lo si potrebbe avere in uno o due giorni.

Solidarietà attiva con Hans!
h.n.d.l.

Grecia: Manifesto solidale per il caso di Lotta Rivoluzionaria

“Signori, la vita è breve! E se viviamo, viviamo per colpire i re…”
-Shakespeare

LIBERTÀ PER I COMBATTENTI IMPRIGIONATI

Durante i 18 mesi di processo, i membri di Lotta Rivoluzionaria hanno difeso le azioni e gli attacchi dell’organizzazione, e i compagni che hanno rigettato le accuse hanno difeso il loro percorso nel movimento.

Il tribunale speciale di Koridallos ha condannato i compagni:
Nikos Maziotis a 50 anni
Pola Roupa a 50 anni
Kostas Gournas a 50 anni e 6 mesi
Vaggelis Stathopoulos a 7 anni e 6 mesi
Christophoros Kortesis a 7 anni

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI CONDANNATI PER IL CASO DI LOTTA RIVOLUZIONARIA

Assemblea solidale per il caso di Lotta Rivoluzionaria

fonti : a, b

Cile: Appello ai/lle prigionieri/e a partecipare ad un libro anticarcerario

DA DIFFONDERE!!!

Nell’era moderna le esistenti forme di comunicazioni si sono sviluppate e specializzate. Ugualmente le relazioni sono state militarizzate e le pene aumentate in proporzione alla speculazione del sistema…

Ostacolando due dei suoi grandi strumenti, facendogli mordere la coda con nuovi progetti e idee interessanti. Utilizzando la rete che ci da una onnipresenza innegabile, invitiamo a solidarizzare e a cospirare. In questa occasione (sfruttando un’idea molto buona di alcuni/e compagni/e) apriamo un canale per fare circolare nuovi articoli e autori/trici selvaggi/e, cosi anche per aumentare le nostre possibilità di solidarizzare concretamente…

Facciamo un appello. E stavolta lo facciamo per i fratelli e le sorelle per cui abbiamo la creatività per agire…i/le prigionieri/e. Chiediamo di prendere parte ad un libro anticarcerario, nel quale concentriamo una causa e un effetto; una causa e qualsiasi idea di come fare in relazione al tema; un convergere in un progetto di autoapprendimento e solidarietà in relazione a ciò… Questo libro sarà un legame (nella sua totalità e permanenza) che aiuti a creare piccole situazioni per i/le nostri/e compagni/e nelle segrete delle odierne e future infamie del sistema repressivo. Da qui facciamo un appello a tutti i posti raggiunti dove arriva questo testo, a farlo circolare con il fine di raccogliere nuovo materiale anticarcerario; invitiamo a trovare, trascrivere, creare o citare materiale sul tema, da inviare a edicionesingobernables@riseup.net

L’appello si estende fino al raggiungimento del materiale necessario per l’edizione del progetto, speriamo non oltre Ottobre 2013.

… mandiamo un abbraccio sperando che l’interesse si moltiplichi…

fonte

Buenos Aires: Amici della Terra/FAI rivendica incendio di una volante

In questo mondo marcio ci sono molti difensori della legge e dell’ordine, e anche quelli con valori autoritari che ci ricordano la polizia che controlla le strade in cui giriamo. Continuando sul cammino insurrezionale accompagnati dagli/lle anarchici/che di prassi dell’Internazionale Nera, diamo un nuovo colpo alle forze di sicurezza che vegliano per mantenere la pace in questa società ipocrita che risponde allo stato argentino.

Nuovamente abbiamo attaccato a chi ci controlla giorno per giorno, ci arresta e uccide, come lo abbiamo fatto il 30 Dicembre quando abbiamo fatto detonare una bomba nella direzione generale del servizio penitenziario federale argentino, e tutte le volte che abbiamo distrutto i veicoli utilizzati della polizia, incendiando stavolta una volante della polizia federale argentina del commissariato 21 di Palermo, Buenos Aires, sabato 29 Giugno 2013 alle 4.

Ai/lle prigionieri/e della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Un saluto a Panagiotis Argirou e forza a Gerasimos Tsakalos.

Ai/lle prigionieri/e delle operazioni repressive statali contro gli anarchici in Italia.
A Nicola Gai e Alfredo Cospito.

Solidarietà con l’anarchico Kostas Sakkas in sciopero della fame dal 4 Giugno.

Un saluto complice alla Frazione Anticivilizzatrice del Fronte di Liberazione della Terra affine alla Federazione Anarchica Informale.

Amici della Terra / Federazione Anarchica Informale

Cile: La procura si appella alla sentenza contro Carla e Ivan

Venerdi 14 Giugno, in aula è stata letta la condanna al compagno Ivan Silva e ala compagna Carla Verdugo. Entrambi condannati per la legge sulle armi a 6 anni di “libertà vigilata” (ciò comporta che non torneranno in prigione).

Dopo un processo durato circa una settimana, i compagni Carla Verdugo e Ivan Silva sono stati condannati a 6 anni di libertà vigilata in base alla legge del controllo delle armi. I deliri della procura puntavano all’uso della legge antiterrorista per dare condanne ma hanno fallito dato che il “delitto” è stato considerato relativo alla legge del controllo delle armi.

Lunedì, 24 Giugno, la procura si è appellata alla decisione, sottolineando che si faccia un nuovo processo dove applicare stavolta la legge antiterrorista, e nel caso tale proposta non venga accettata richiede che nessun beneficio venga dato alla compagna Carla Verdugo in modo da farle scontare la pena in prigione. Sarà la corte d’appello ha stabilire il futuro giudiziario di entrambi i compagni.

Solidarietà a Carla e Ivan!
Fine della legge antiterrorista!

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Grecia: “Erebus”, nuovo progetto anarchico di traduzione/pubblicazione

Il nuovo progetto anarchico di traduzione/pubblicazione è un’iniziativa di individui dalla più ampia tensione della Nuova Anarchia, creata per la diffusione del discorso, della teoria e della pratica delle tendenze e percezioni anarchiche radicali.

Un progetto di traduzione, perchè la traduzione di materiale dai/le compagnx dall’estero infrange i confini nazionali e consolida la dimensione internazionale della guerra anarchica. Crea canali di comunicazione tra compagnx da tutto il mondo, creando quindi una rete informale di informazione e coordinazione. Le diverse lingue parlate dai/le militanti anarchicx dovrebbero smettere di essere un ostacolo all’internazionalizzazione della pratica anarchica. Questo problema deve essere superato dai gruppi di traduzione.

Un progetto di pubblicazione, perchè qualunque tipo di azione è preceduta da teoria, analisi e progetto. Perchè per noi, gli/le anarchicx non sono solo soldati che rispondono agli ordini, ma combattenti coscienti e pensanti. Quindi prima di armare le nostre mani, armiamo il nostro pensiero.

Erebus, perchè siamo stufx del falso splendere e brillare di questo mondo, che puzza di sfruttamento, obbedienza e rassegnazione. Fino a che l’oscurità spessa dell’Anarchia Nera inghiottirà lo Stato, il Capitale, la Civilizzazione e la Società.

I/le compagnx del progetto

Per contatti: erevos (at) espiv.net / Il sito web del progetto: erevos.squat.gr

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