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Amburgo: Vernice all’armatore Folkard Edler e fuoco a una Porsche

Amburgo, 12 agosto 2016

Nella notte a venerdì 12 agosto 2016 attacco alla sede della ditta del razzista Amburghese e armatore Folkard Edler con la vernice e incendiata anche una Porsche parcheggiata davanti alla casa in via Elbchaussee 133.

Nel 2013 Edler fece al partito populista e razzista AfD due prestiti di 500’000 € ciascuno e a condizioni talmente favorevoli che si possono ben considerare donazioni.

Vale a dire un milione di € a un partito che aizza apertemente contro lx profughx e che con la propria propaganda sciovinista e nazionalista prepara il terreno agli attacchi razzisti quasi quotidiani.

Nella nostra lotta contro il dominio e l’oppressione è sempre necessario contrastare con determinazione e bellicosità gli avversari di una vita in libertà.

Questo attacco dimostra di nuovo che questi profittatori di quest’ordine basato sullo sfruttamento, ai quali senza ombra di dubbio appartiene questo ricchissimo imprenditore, sono vulnerabili anche nei loro bastioni da ricconi circondati da recinti e telecamere.

Esplicitamente peroriamo che in questo senso sia convertito in disastro il vertice G20 previsto per luglio 2017 ad Amburgo.

Salutiamo la Rigaer94 a Berlino e tuttx coloro che in loco regalarono un estate focosa e piena di danni al senatore degli interni che fa campagna elettorale con il terrore di polizia.

Abbracci solidali ax sette compas a Basilea che sono in detenzione preventiva dopo la manifestazione selvaggia del 24 giugno contro il razzismo, la repressione e l’espulsione.

La città delle élite e il normale stato razzista delle cose sono attaccabili, dappertutto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a casa e scooter di funzionari AfD

Berlino, 10 agosto 2016

Abbiamo abbellito con 6 litri di vernice da un estintore trasformato la villa del funzionario AfD… che come quasi tuttx lx funzionarx AfD proviene dalla borghesia benestante che ha ben poco a che fare con l’uomo della strada che adescano.

Inoltre abbiamo ricoperto loo scooter … con abbondante lacca.

Questa settimana a Buch è stato incendiato un ricovero di container e ad Adlershof, attraverso una finestra, fu gettata della pirotecnica in un ricovero. Anche gli incendiari intellettuali della AfD sono corresponsabili per gli attacchi razzisti. Per questa ragione potete considerare le azioni come risposta al discorso razzista iniziato.

Il nazionalismo non è un’alternativa, ma nemmeno la scelta del male minore.

Non abbiamo scelta: sabotare la campagna elettorale!

PS: ci ha fatto piacere l’iniziativa a Johannisthal dove il 1° agosto fu incendiato un magazzino con materiali AfD… e grazie anche per l’opuscolo d’investigazione su AfD Berlino, vedi https://www.antifa-berlin.info/node/1202

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda: Vetri rotti dopo annunci razzisti

3618467095.previewDresda, 9 agosto 2016

Già da un po’ tempo nell’entrata del numero 38 Louisenstrasse nel quartiere Neustadt di Dresda è esposta della propaganda estremamente razzista intitolata “logica multiculti” e “regole balneari”. I contenuti sono chiaramente merda nazi ma sembra che quasi nessunx passante sia contrariatx del fatto che è esposta nel bel mezzo della “multicolore Neustadt”.

Come se non bastasse che le case nel nostro quartiere sono risanate a caro prezzo e lx inquilinx scacciatx, ora i vetri sono pure ornati di merda nazi, e noi non siamo dispostx a sopportare anche questo. Già varie volte  l’annuncio fu commentato con i marker e le bombolette spray. Ma visto che ogni volta il proprietario preferiva rimuovere i commentari e non la propaganda nazi ci sentimmo costrettx ad insistere nella nostre critica con la vernice e i vetri rotti.
Raccomandiamo tassativamente la rimozione della merda nazi dalle chiazza di colore se si vuole evitare che le prossime rinnovazioni debbano essere eseguite all’interno.

Mai dimenticare: essere nazi vuole dire vivere pericolosamente. Attendiamo nell’ombra e vi becchiamo.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia: Vetri rotti a catena di negozi bio “Biomare”

187457Lipsia, 9 agosto 2016

Da alcuni mesi è in atto una campagna d’immagine della catena di negozi bio “Biomare” a Lipsia che si considera alternativa al capitalismo; il caro-acquisto di viveri regionali nei negozi dovrebbe contribuire a un mondo migliore visto che “smuoverebbe molto di più che, scontenti, puntare il dito su altri, sul sistema, sullo Stato o sul capitalismo”. L’appello a più “organizzazione indipendente” sarà anche giusto, solo che BioMare si attiene alle regole del gioco capitalista e sia negando ogni rapporto di classe con il solito discorso del “dialogo” sia sottacendo i privilegi del tipico ceto dei clienti (medio-alto con finanze abbondanti) in più le favorisce. Così sì che si può discutere comodamente sul mondo migliore delle spese.

Alcunx trovarono la campagna vomitevole come noi e alcuni giorni fa rompevano i vetri di una filiale. Ma la rivendicazione era breve e scarsa. Secondo noi una dichiarazione più esaustiva sarebbe stata più sensata. Dopo, il dirigente di BioMare attaccava alcuni manifesti e sosteneva la cavolata borghese tipo “Chi lancia pietre non ha argomenti”. A questa idioza abbiamo risposto anche noi con dei manifesti.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Würzburg, Germania: Incendiata biglietteria automatica

Würzburg, 3 agosto 2016

Questa notte incendiata biglietteria automatica dei trasporti pubblici nel quartiere Grombühl usando degli accendi-grigliata e lasciata scritta “viaggiate senza biglietto” e spray all’obliteratrice.

Con questo si vuole continuare la serie delle biglietterie automatiche incendiate a Würzburg nell’anno scorso come anche il “Luglio Nero”. Il giorno X non finisce con un successo parziale dell’ambito di sinistra ma solo con la fine di un sistema capitalista disumano basato sulla logica dello sfruttamento. In questo sistema ci sta l’idea di trasporti pubblici che lucrano sulle persone dipendenti dalla mobilità e che aumentano continuamente i prezzi dei biglietti. Che un numero non indifferente di persone sono detenute per la necessità di viaggiare senza biglietto è una triste realtà.

Sia i trasporti pubblici sia le autorità devono aver ben chiaro che finché esistono queste condizioni ci saranno  dex attivistx che richiameranno l’attenzione sulle stesse. Ecco perché anche se il Luglio Nero è finito nulla è finito.

Per un Agosto Nero! Dichiarare la guerra e danni economici a chi lucra!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vernice a ufficio di collocamento

186831Amburgo, 5 agosto 2016

Abbiamo fatto il turno di notte. A titolo onorifico e per iniziativa propria abbiamo abbellito la facciata dell’ufficio di collocamento Wilhelmsburg. È espressione del nostro rifiuto della logica di sfruttamento dello Stato, nella quale le persone sono considerate solo risorsa umana da sfruttare e non persone con dignità.

La nostra società produce abbastanza ricchezza per poterci liberare dal diktat del lavoro salariato. È da tanto tempo che non c’è più abbastanza lavoro ragionevole e necessario – il lavoro diventa fine a se stesso e necessario per disciplinare la gente e mantenere un mito.

“Misure” astruse e numerosi ordini repressivi degli uffici di collocamento contro chi riceve i sussidi sociali Hartz4 fanno sì che Hartz4 stesso diventa un lavoro a tempo pieno – lx interessatx devono occuparsi 24 su 24 ore di questioni burocratiche e assolvere assurde terapie d’occupazione con, nel contempo, il peso dello stigma del “disoccupato poltrone”.

La costruzione dello “scroccone sociale”, l’invenzione del “disoccupato poltrone” che mangiando passa la giornata davanti alla TV e vive a spese del cittadino onesto serve al mantenimento della mania del lavoro interiorizzata e dovrebbe creare divisione e desolidarizzazione.

Ricevere Hartz4 non ha nulla a che fare con l’ozio ma è un lavoro quotidiano e spesso legato all’umiliazione e all’emarginazione. Persone senza lavoro devono, a maggior ragione, sempre profilarsi per dimostrare di essere parte legittimata della società. Noi invece lottiamo per il diritto all’ozio, per la stima per ogni attività stupenda e neghiamo ogni suddivisione delle nostre attività in “produttive” e “improduttive”.

In una società dove unx sfacchina fino all’esaurimento e nel contempo non trova alcun lavoro salariato è evidente che qualcosa non va. Ne conseguono le malattie psichiche come la depressione. Come aggravante s’aggiunge un trattamento spesso sprezzante e repressivo, al quale le persone senza lavoro salariato si vedono esposte da parte delle autorità e degli uffici di collocamento.

Condizioni di lavoro precarie e un salario a tempo pieno con il quale a malapena si riesce a vivere sono ormai diventati la norma per molte persone.

Con questo ci solidarizziamo anche con lx compas in lotta in Francia che tentano d’impedire l’introduzione di un’agenda, simile alla nostra Agenda 10, che fu imposta via decreto senza neanche salvare le apparenze con una legittimazione parlamentare.

Per il diritto e la possibilità al lavoro ma anche per starsene per mesi sul sofà, di girare per il mondo, di sfruttarsi da solx nei collettivi emancipatori oppure di fare tutto il giorno solo degli aeroplanini di carta.

Contro ogni coercizione al lavoro e per una vita dignitosa per tuttx!

Vi saluta il commando Florida-Rolf

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Bancomat sabotati in solidarietà con le anarchiche accusate per il caso di Aachen

bankraub-544x490Nella notte del 1° settembre 2016 abbiamo sabotato diversi bancomat ad Amburgo per mostrare la nostra solidarietà con le compagne.

L’udienza di estradizione della compagna, perseguita dallo Stato tedesco per una rapina ad Aachen, si è svolta nei Paesi Bassi il 1° settembre.

La nostra solidarietà va non solo a lei ma anche agli/lle altr* anarchic* toccat* dalla repressione anti-anarchica.

Solidarietà, rabbia e anarchia!

Aggiornamenti [in inglese] sul caso di estradizione ad Amsterdam

in inglese

Mühbrook, Germania: Colla alle serrature prima di un convegno del partito Alfa

1960576015Mühbrook, 1 agosto 2016

Ecco cosa è la Germania: il razzismo uccide con i pogrom, la legge sull’asilo. Le espulsioni, l’aizzamento all’incendio.

Ecco cosa c’era sui manifesti attaccati alla facciata dell’albergo Seeblick. Inoltre sono state messe fuori uso alcune serrature.

Protesta contro il convegno del partito Alfa, separatista di AfD (…) che ha aizzato contro lx profughx a Boostedt.

Sul loro manifesto: Chi garantisce la sicurezza nostra e dei nostri bambini? E nei media sociali sostengono delle regole più dure per lx profughx come il divieto di lavoro in Germania. La caccia ai voti a destra è uguale aizzare all’incendio. Ecco perché il manifesto riporta immagini di alloggi per profughx in fiamme. L’albergo Seeblick fu informato sui retroscena del partito. Tanja Engel rispondeva che nel suo albergo, anche visto che lei come vegetariana non avrebbe alcun problema di vendere della carne…, i nazi sarebbero stati ben graditi. Inoltre: “Viviamo in una democrazia dove ciascuno può esprimere liberamente la propria opinione finché non fa del male a nessuno“…

Razzismo significa fare del male ad altrx… Il razzismo uccide… Il razzismo non è un’opinione ma un crimine. Ostacolare Alfa, lotta ax razzistx.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Nikolausberg/Göttingen, Germania: Vernice alla casa di Karlheinz Weissmann

Nikolausberg/Göttingen, 31 luglio 2016

Se il “Circolo d’amici Thüringen/Niedersachsen” pensa di poter utilizzare le proprie manifestazioni a Göttingen e Adelebsen come iniziative elettorali per la NPD e il loro capo Jens Wilke, si sbaglia di grosso. Domenica abbiamo attaccato la casa di Karlheinz Weissmann a Nikolausberg presso Göttingen per segnalare che ogni tentativo di sfruttamento politico delle manifestazioni sarà stroncato sul nascere con una rispettiva azione.

Weissmann è autore del settimanale d’estrema destra «Junge Freiheit», coeditore e autore della Sezession e insieme a Götz Kubitschek fondò l’Istituto per la Politica dello Stato che è ritenuto la “fabbrica del pensiero” della “Nuova Destra” nell’area linguistica tedesca.

Questa e altre iniziative dell’estrema destra dei mesi passati non sono tollerabili e avranno la risposta che si meritano. Lo scienziato sociale Gerhard Schäfer lo definiva giustamente come “convinto antiliberale, antioccidentale e antifemminista” che oscilla tra conservatorismo ed estremismo di destra. Non sarà una punta della destra ma nello spirito è affine al “Circolo di amici T/N” e con le sue pubblicazioni favorisce un clima sciovinista/populista in Germania.

Ecco perché al “Circolo d’amici T/N” e alla NPD Göttingen deve essere stroncata la campagna elettorale!!! Göttingen rimane rossa!!!

Antifa Azione Göttingen

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a Hellmann, responsabile di sgomberi coatti

186250Berlino, 29 luglio 2016

Nella notte sul 29 luglio, è stata effettuata una visita al negozio di moda di lusso di Frederick Hellmann in via Friedrich 71 con trasformazione della facciata. Il 9 agosto Hellmann vuole lo sgombero coatto del M99. Lo sgombero è un attacco a Kreuzberg e alle strutture autonome. L’attacco alla Rigaer94 ebbe una risposta decisa, ora dobbiamo lottare per M99.

Ogni sgombero ha il suo prezzo! Sgombero significa giorno X !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice e pietre a “Von Poll immobiliare”

Berlino, 13 luglio 2016

La notte passata (13 luglio 16) abbiamo spaccato e riverniciato i vetri sia delle facciata sia dell’entrata dell’immobiliare “von Poll” in via Görsch 50 (Pankow). “Von Poll immobiliare” è un’impresa che con più di 200 filiali non fa che vendere e affittare immobili.

Sulla loro homepage si parla di una “passione condivisa per i premium” come anche di una “clientela esclusiva” che “è sempre in primo piano”. Chi può spendere poco meno di 2,9 milioni di € (non è uno scherzo) è all’indirizzo giusto. Tutti gli altri s’arrangino…

Per un luglio nero!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Bruciano 3 auto di ditta immobiliare

185425Berlino, 18 luglio 2016

Nulla è finito, un’altra vita è possibile

Definizione del conflitto & prospettiva
Sicuramente, le ultime tre settimane con la loro intensità non hanno sorpreso solo le autorità della sicurezza ma anche noi e parti dell’ambiente della sinistra radicale. Grande autodinamismo e azioni indipendenti con discussioni, demo in bici, striscioni, graffiti e anche una soli-riot ad Atene, è da tanto tempo che non succedeva!

Dopo le demo di successo e la decisione del tribunale è vero che nel frattempo c’è una piccola pausa per la R94, ma gli altri conflitti con il gruppo CG e gli aumenti degli affitti continuano. Noi tuttx, sia lx amicx della notte oppure delle assemblee di quartiere dovremmo, nel tempo a venire, porci alcune domande sul come continuare. Alcune date sono già certe: sgombero M99 a inizio agosto, settimana di azione di Blockupy a inizio settembre e luglio nero. Dovremmo sfruttare il tempo, riflettere e discutere.

Incendio doloso di auto in tutta sicurezza
Dapprima, sulla questione sicurezza, parlando della manif:

Pur essendo una delle manif di maggior successo degli anni passati a Berlino, ci furono, purtroppo, lo stesso 86 arresti. Ci pare che non pochx hanno preso per la prima volta in mano una pietra e una bottiglia e a tuttx lx interessatx, a chi butta pietre da sempre, a chi le butta per la prima volta e ax chi forse-sì-forse-no-ma-perché-no-lanciapietre raccomandiamo un testo d’amicx di Lipsia  sulla sicurezza nelle demo. https://linksunten.indymedia.org/en/node/154253

Sull’incendio doloso di auto:

Ci rallegra che puntualmente per la stagione delle grigliate e l’appello per il giorno X non pochx hanno preso in mano l’accendino! Ma al più tardi dopo l’arresto di Marcel Göbel è chiaro a tuttx che la pressione investigativa da parte del Gruppo Indagini LinX (della polizia criminale del Land) è straordinariamente aumentata. L’ufficio criminale del Land si sarà senz’altro molto incazzato per questa gran quantità d’azioni e poi un solo arresto e niente po’ po’ dimeno che il vecchio chiacchierone (confidente) Göbel…

A chi brucia troppo – Volere è potere:

Come documentato nelle analisi di polizia da noi pubblicate, la probabilità di arresto per chi fa degli incendi dolosi ed esercita un minimo di prudenza è praticamente nulla. Per sia voi & noi che usciamo ancora nel Luglio Nero, raccomandiamo una guida meno recente per un ordigno incendiario a tempo.  https://urbanresistance.noblogs.org/anleitungen/anleitungen. Vi trovate anche una guida video. http://www.liveleak.com/view?i=f2f_1423574431

Nulla è finito, un’altra vita è possibile: 3 macchine di Deutsche Wohnen Spa (Tedeschi Abitano Spa, grande immobiliare) bruciano in solidarietà con il Quartiere Nord, la Rigaer ed i prigionieri Aaron e Balu – non siete soli, i nostri cuori e le nostre notti bruciano per tuttx voi!

Gruppo Autonomo – Remi Fraisse

Allegati: https://linksunten.indymedia.org/de/node/185550

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Rivendicazione attentato incendiario a parco macchine dell’autorità comunale per l’ordine e la sicurezza

185424Berlino, 18 luglio 2016

Con questo ci assumiamo la responsibilità per la distruzione delle auto dell’ufficio per l’ordine e la sicurezza comunale a Berlino-Köpenick la notte passata. Con questo diamo un segnale contro la mania dell’ordine in questa società e mandiamo un’ambasciata allo sceriffo tutto legge e ordine Henkel che da mesi tenta di portare avanti la sua campagna di vendetta personale contro chi non la pensa come lui.

Con l’azione vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla Rigaer Strasse e a tutti gli altri progetti sotto minaccia.

Non c’importa se un tribunale giudica lo sgombero come illegale, visto che non riconosciamo nessuna autorità. Non ci consideriamo vittime bensì nemicx di questo sistema.

Le ragioni per cui l’ufficio per l’ordine e la sicurezza è un obiettivo adeguato sono indiscutibili. Incarna la forma più disgustosa della regolamentazione autoritaria coatta di questa società.

Ogni sgombero ha il suo prezzo! M99 sarà costerà ancora più!
Il luglio nero non è ancora finito!
Solidarietà con tuttx lx compas in lotta in tutto il mondo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

[Messico] : Riflessioni di Fernando Bárcenas Castillo a proposito del giornale anti-carcerario «El Canero»

libertadFernando Bárcenas Castillo è un giovane anarchico, musicista e studente all’Università di Scienze Umane, nella sede di Vallejo – città del Messico. Ha vent’anni ed è stato arrestato il 13 dicembre 2012 durante la protesta contro l’aumento del prezzo dei biglietti del metrò. È stato accusato di aver incendiato l’albero di Natale della Coca-Cola, e da allora si trova nella prigione Nord a Mexico. Nel dicembre 2014 è stato condannato a cinque anni e nove mesi di prigione per i reati di attacco alla quiete pubblica e associazione a delinquere, ha fatto appello ed è in attesa della decisione. All’interno della prigione Fernando ha organizzato diversi progetti di diffusione e informazione, per esempio delle fanzine e il giornale anticarcerale «El Canero».

Riflessioni sul giornale « El Canero » di Fernando Bárcenas
Prigione Nord di città del Messico, giugno 2016

Il progetto di «El Canero» è nato nelle ore di noia, di condivisione delle discussioni e delle riflessioni nelle celle d’isolamento, nella zona 3 del reparto di entrata, osservando la routine e capendo che dobbiamo sempre ricominciare da capo; è così che è nato il bisogno di ridare senso.

Cosa significava realmente lottare contro la dominazione e lo Stato?
Credere ciecamente nelle mie idee aveva davvero ancora senso?

Tante domande affollavano la mia testa e ho capito allora che dovevo trovare una forma per non ritrovarmi in preda all’angoscia e alla disperazione…
Dapprima ho cominciato a scrivere per iniziare un dialogo con me stesso, poi, quando ho concepito il modo di materializzare la mia libertà interiore, l’ho utilizzata come luogo di introspezione a partire da dove mi trovavo con i miei aguzzini, delle mie prigioni soggettive, dei miei atteggiamenti autoritari e di sottomissione, un luogo dove non avevo senso che cercando me stesso e che ha in effetti funzionato come strumento per riacquistare fiducia nella mia individualità unica e libera.

Poi sono venute le domande.
Aveva senso scrivere per sé?
Cosa serviva per spezzare le barriere dell’isolamento?
Le risposte infinite a queste domande mi hanno condotto a una sola risposta: «Scrivere!»
Se la libertà è indispensabile e apprezzata quanto la vita stessa, al punto che saremmo capaci di sacrificare la nostra vita piuttosto che sottometterla alla schiavitù e le catene, allora perché non battersi per diffonderla e fare in modo che altri possano sperimentare qui e adesso la sensazione di libertà e pienezza che ci procura e che percorre il nostro corpo ogni volta che evadiamo dal perimetro legale, della norma sociale?

Siamo attori della rivolta e per ogni atto deciso, ci accettiamo come esseri capaci di autodeterminarci, di riappropriarci delle nostre vie e avanzare in modo coerente verso la sperimentazione e la creazione di nuove forme di rapporti senza per questo trasformarci in istituzioni sociali. È per questo che all’interno come all’esterno delle prigioni fisiche dobbiamo riflettere e interrogarci: siamo soddisfatti di vivere sottomessi a tali condizioni? Abbiamo voglia di distruggere la realtà o vogliamo soltanto trasformarla? Ma soprattutto dobbiamo sapere se questa scelta siamo davvero noi a compierla, se è davvero la nostra.

Fernando Bárcenas
Prigione Nord della città del Messico

in francese

Berlino: Pietre a immobiliare

Berlino, 11 luglio 2016

Aumento degli affitti. Rinnovamento e ristrutturazione della città. Gentrificazione. Espulsione. Sgomberi coatti. Zone di pericolosità. Pacificazione. Appartamenti di proprietà. Loft. Lusso.

Tutte cose che dobbiamo affrontare ogni giorno. Ad ogni angolo s’innalzano nuove costruzioni di lusso con migliaia di appartamenti di proprietà con una parte marginale di appartamenti “socialmente tollerabili” con affitti molto oltre la media sempre crescente. La regolamentazione e la riduzione del mercato degli appartamenti giova solo a chi può permettersi di vivere nella capitale ‘di chi fa tendenza’ Berlino. Con l’investimento negli obiettivi casa e con la speculazione sull’aumento del valore, gli investitori rapaci si fanno sempre meno scrupoli.

Con degli slogan come “creare dei quartieri vivi” attirano acquirenti potenziali e chi ha salari più alti e voglie di auto-realizzazione, mentre quotidianamente ci sono degli sgomberi coatti. Gli appartamenti sgomberati e poi ristrutturati sono venduti o affittati con un aumento del valore a un pubblico che viene da fuori. Quellx non accettatx dalla società o senza diritti vivono invece nei parchi e nelle zone verdi di questa città insozzata. Nel frattempo ogni anche più piccolo parco nelle zone di ristrutturazione ufficiale sono rinverditi e muniti di pietra arenaria nuova, ancora pulita e non scheggiata. Con  ruspe e gru dappertutto – in parte bruciate nelle ultime settimane – per la ristrutturazione e la nuova formazione della città. La miseria crescente, la partenza di famiglie con salari bassi per andarsene in periferia oppure la costruzione di lager con i container sono abusi di questa società capitalista nella quale viviamo e che dal punto di vista di chi domina deve essere mantenuta senza alcun compromesso.

Ma ci sono anche delle piccole isole ostili. Il progetto Carré Sama-Riga, in una delle strade più recalcitranti di Berlino, da un po’ di tempo ha il vento contrario. Lo spaccone d’investitore Gröner sogna delle costruzioni come già stanno in Flottwellstrasse o che stanno sorgendo inJakobstrasse. Ma il gruppo CG non ha fatto i conti con lx abitanti della Rigaer Strasse.

Per mille ragioni e per amore della R94, lunedì notte abbiamo attaccato l’immobiliare per i loft e gli appartamenti di proprietà a Friedrichshain in piazza Straussberg.

I vetri spaccati e gli “scarabocchi” alla facciata sono il nostro contributo per un luglio nero!

Per un anno nero!

Impedire Carré Sama-Riga

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

184540

Blotzheim/Weil am Rhein: Bruciata auto del presidente distrettuale della “Die Rechte”

185368Blotzheim/Weil am Rhein, 11 luglio 2016

Nelle prime ore dell’11 luglio abbiamo visitato Andreas Weigand lasciandoli due regali. A.W. è presidente dell’associazione distrettuale, da lui stesso fondata, della “Die Rechte”. Da più di mezz’anno non tralascia occasione per presentarsi come capo dell’ambiente nazi locale e s’impegna per un collegamento sovra-regionale in rete. Il 24 settembre lui e la sua camerateria  vogliono organizzare a Friedlingen una sfilata nazi per “la giornata dei popoli europei”, dove attendono dai 500 ai 1000 camerati.

Abbiamo deciso di visitare il suo domicilio nell’alsaziano Blotzheim e di attaccare la sua vita privata, sotto la sua auto abbiamo depositato un ordigno incendiario e nell’area dell’entrata una bottiglia di vernice da 1 litro e ½ che con un botto doveva distribuire il proprio contenuto. Purtroppo la bottiglia con la vernice non s’innescava, ma l’auto usata da lui e dalla sua amica non trasporterà più nessuno.

A te personalmente, Andy:

Non era molto difficile seguirti fino a casa. E con questo pubblichiamo anche l’indirizzo (17 rue de l’artisanat, 68730 Blotzheim). Anche se vi nascondete dietro il confine, vi troveremo e vi attaccheremo ad ogni livello.

Vi chiederemo conto personalmente per le vostre azioni. Fino a settembre c’è ancora tempo e poi segue un inverno lungo e buio.

Sappiamo dove abitate e girate. Possiamo attaccarvi in ogni momento. Decidiamo noi dove e quando.

Con questo i tempi tranquilli sono finiti, siete andati troppo oltre.

Questo vuole essere un appello di fare come noi. Organizzatevi in piccoli gruppi e affrontate il problema nazi, è proprio ora. Pubblicate le cose che avete investigato e sfruttate quel che avete saputo.

Essere nazi vuole dire avere dei problemi !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Pietre e fuoco al Spittelmarkt

184878Berlino, 10 luglio 2016

Siamo davvero molto incazzatx per lo sgombero della Kadterschmiede. Siamo molto contentx per l’appello a un Luglio Nero. Questi sentimenti li abbiamo sfogati e come contributo all’appello abbiamo colpito presso lo Spittelmarkt a Berlino-Mitte nella notte del 10 luglio 2016.

Attaccando due auto di grande valore sul retro del ministero degli ordigni incendiari. Nel contempo abbiamo espresso il nostro rifiuto di una città capitalista togliendo ogni lustro alle pompose vetrine del pianoterra del “Haus Spittelmarkt” con vernice e  pietre.

Le minacce di sgombero da parte delle autorità continuano e così anche noi daremo dei giri di vite all’escalation finché non si rinuncerà allo sgombero del M99 a Kreuzberg e gli sbirri e la sicurezza si saranno tolti di torno dalla Rigaer.

Saluti focosi li mandiamo alle galere: alle due persone che dalla manifestazione di sabato sono in carcerazione preventiva e ax anarchicx che sono statx arrestatx per l’azione di esproprio ad Aachen e ora attendono il processo.

Tanta forza e capacità di resistenza! Libertà per tuttx!

Cordialissimamente,
Lx amicx della compagnia perbene delle grigliate

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

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Grecia: I compagni prigionieri Marios Seisidis e Kostas Sakkas passeranno in processo il 17 agosto

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Striscione nel quartiere ateniese di Zografou che dice: “A fuoco le celle di prigione! Forza a Sakkas e Seisidis!” (Gli/Le anarchic* hanno espropriato il materiale al comune di Zografou per realizzare lo striscione.)

Il 5 agosto 2016, Kostas Sakkas e Marios Seisidis sono stati condotti alla sede centrale della polizia di Atene e di conseguenza presentati alla corte, dove la loro udienza è stata rinviata. Sembrerebbe che i due compagni siano stati trasferiti in due prigioni diverse lontane da Atene; Marios Seisidis nella prigione Malandrino, e Kostas Sakkas nella prigione Domokos. Entrambi passeranno in processo il 17 agosto a proposito del loro arresto a Sparta.

in inglese, portoghese

Berlino: Pietre a costruzione yuppie e Commerzbank

184936Berlino, 10 luglio 2016

Per continuare a portare in strada la nostra rabbia dopo la manifestazione del 09 luglio, nelle prime ore della mattina del 10 luglio abbiamo fatto una visita pietrosa alla costruzione yuppie nella Gerichtstrasse 17.

Ci rallegriamo dex compas ignotx che un po’ più in là hanno visitato lo schifoso “thegreenview” con la vernice.

Queste nuove costruzioni sono esemplari per la forte rivalutazione di tutta la città che rifiutiamo e che con tutta la nostra forza tenteremo di rendere visibile!

Love Rigaer
hate gentrification

Fonte: Linksunten

Commerzbank su Kottbusser tumulo oggi:

184852Mappa di promozioni da solista: http://u.osmfr.org/m/93586/

Fonte: Linksunten

trad. mc, galera Salez, CH

Francoforte sul Meno: Bruciate due auto, dei vigili urbani e di Siemens

Francoforte sul Meno, 10 luglio 2016

Ieri notte a Francoforte abbiamo attaccato con il fuoco 2 vetture, in solidarietà con lx nostrx compas in lotta a Berlino.

Dapprima è stata colpita un’auto della ditta Siemens. Non a caso. Poiché Siemens fa tanti soldi con la produzione e la vendita di sistemi di sorveglianza. La salvaguardia tecnologica delle condizioni imperanti sono attivamente puntellate. Ma non solo alle nostre latitudini, infatti Siemens fornisce la tecnica avanzata di sorveglianza a diversi Stati, nei quali l’opposizione sotto controllo è minacciata da molta più galera. Questo, poi, spessissimo per le proteste del tutto legittime, secondo i parametri chiamati “democratici”. Chi lotta da quelle parti è minacciatx di tortura e di morte.

In seguito toccava a una volante dei vigili urbani di Francoforte. Si capisce da sé perché abbiamo attaccato la polizia. Controlli razzisti, abusi sessisti, manifestanti feritx, alla fin fine il mantenimento dell’ordine capitalista. Ultimo motivo è lo sgombero della Kadterschmiede e gli abusi contro la R94.

E vogliamo sottolineare una cosa, la polizia comunale di Francoforte è fornita di armi come lo sono gli sbirri normali. Ma al contrario degli sbirri picchiatori normali ottengono ancora meno soldi. Purtroppo temiamo che in futuro questo non avrà come effetto uno sciopero bianco, bensì che questi sbirri urbani avranno un grilletto ancora più facile.

Il giorno X continua finché non sarà restituta la Kadterschmiede, finché gli sbirri non si saranno ritirati dalla Rigaer, finché M99 non rimarrà! Ovviamente nelle nostre azioni – non come negli attacchi degli sbirri, per esempio durante la rigaer demo – non ci sono persone ferite.

Auguriamo tanta forza a chi lotta a Berlino. A chi lotta contro la violenza razzista della polizia negli USA auguriamo molta forza, tanto successo e capacità di resistenza.

Secondo gli sbirri, attorno alle 02:20h sono bruciate una Seat Leone e una VW Caddy, l’ultima della polizia, parcheggiata in un’area di manutenzione recintata, dove fu danneggiata anche una Opel Omega parcheggiata accanto. I danni sarebbero di varie decine di migliaia di €.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Ichenhausen, Germania: Incendio doloso a negozio turco

184554Ichenhausen, 7 luglio 2016

Con questa, noi, l’iniziativa giovani donne apoiste Baviera – team vendetta LICE, rivendichiamo l’attacco del 7 luglio 2016 al negozio di Ichenhausen (distretto Günzburg). Il negozio appartiene a Nejdet Aydin, che da anni si distingue per la sua politica d’odio contro lx curdx. Questo attacco lo abbiamo eseguito come atto di vendetta per gli attacchi dello Stato turco a Lice/Amed. Vi sono morti vari civili e combattenti della guerriglia. Migliaia di chilometri quadrati di bosco sono stati bruciati dalle bande assassine turche.

Con questo vorremo esplicitamente chiarire ancora una volta: dappertutto in Baviera le persone, le istituzioni e le strutture del fascismo turco (UETB/DITIB) e chi tra lx tedeschx le sostiene diventeranno un obiettivo nel nostro attacco. Li consideriamo come manovalanza dello Stato turco e perciò nemici del popolo curdo.

Le attivà di UETB e DITIB nel distretto di Günzburg sono sotto la nostra particolare osservazione e avvisiamo chiaramente tuttx di non contattarle. Ognunx è responsabile per le conseguenze.

Saluti rivoluzionari

Iniziativa giovani donne apoiste Baviera, 7.7.16

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez,CH

184555

Alabama, USA: Il compagno anarchico Michael Kimble piazzato in isolamento dopo l’ultima rivolta alla prigione di Holman

Il 1° agosto 2016 alla prigione Holman in Alabama è scoppiata una sommossa dopo una lite in cui sono stati feriti diversi detenuti e almeno un secondino. I prigionieri si sono barricati nel dormitorio-C, che ospita 114 detenuti, appiccando il fuoco e resistendo alla squadra antisommossa (CERT) arrivata per reprimere la rivolta. Luce e acqua sono state tolte e l’intera prigione messa sotto massima sicurezza. Questa è solo l’ultima di una serie di rivolte nella prigione di Holman. Nel marzo 2016, il direttore è stato pugnalato quando mise piede nel dormitorio-C, e i prigionieri si sono ribellati più volte, appiccando incendi, erigendo barricate etc.

mmmain-544x408Qui sotto una lettera del compagno anarchico Michael Kimble, messo in isolamento dopo l’ultima sommossa alla prigione di Holman; ricevuta l’ 8 agosto 2016 da Anarchy Live!:

Rivolta continua

In questo momento scrivo dalla cella d’isolamento dopo essere stato denudato, ammanettato, schiaffeggiato e piazzato qui dal CERT (squadra antisommossa) lunedì 1° agosto 2016 verso le 23:45 circa. Oggi è mercoledì e non mi hanno dato i miei oggetti personali (scarpe/ciabatte, sapone, deodorante, abiti, spazzolino, etc.) né ho ricevuto la notifica d’inchiesta sul perché sono trattenuto in isolamento entro le 72 ore.

Suppongo che mi trattengano perché implicato nella rivolta (sommossa) scoppiata il 1° agosto 2016 verso le 15:06 pm. All’inizio si trattava di una rissa tra prigionieri, ma si è inasprita diventando rivolta contro i secondini quando hanno cercato di intervenire dopo che era stato detto loro a più riprese che la situazione era sotto controllo.

I secondini non hanno ascoltato e sono stati buttati fuori dal dormitorio-C, diventato un luogo di autonomia e resistenza contro gli agenti di custodia. Sono stati appiccati degli incendi, prese delle centraline.

Faccio parte della decina di prigionieri che sono stati messi in isolamento.

Quindi se non avete direttamente mie notizie è perché tutte le mie cose, comprese le lettere, gli indirizzi, i numeri di telefono, sono stati distrutti o persi. Ho dovuto chiedere in prestito il materiale per scrivere per fare uscire questo messaggio.

in inglese, greco

Karditsa, Grecia: Striscione in solidarietà con Marios Seisidis e Kostas Sakkas

a.s.karditsas-544x408
“Conservo un cuore ardente, coraggioso, agitato.” [Nikos Kazantzakis] Solidarietà con i combattenti anarchici Kostas Sakkas e Marios Seisidis!

Striscione appeso nella piazza principale della città di Karditsa in segno di solidarietà con Marios Seisidis e Kostas Sakkas. Forza ai nostri compagni! Niente è finito, tutto continua. La passione per la libertà è più forte di tutte le celle di prigione!

Solidarietà significa attacco!

Circolo autogestito di Karditsa

in inglese, portoghese

L’Aia, Paesi Bassi: Azione anti-repressione

[vimeo]https://vimeo.com/178097959[/vimeo]

Il 3 agosto 2016 numeros* anarchic* dei Paesi Bassi hanno ricevuto una visita della polizia. All’Aia la polizia ha recapitato delle lettere contenenti le intenzioni del sindaco Jozias van Aartsen di proibire agli/lle anarchic* di mettere piede nel quartiere di Schilderswijk per i prossimi due mesi.

L’8 agosto 2016 abbiamo lanciato centinaia di volantini dal decimo piano del municipio dell’Aia, con scritto “Stop alla repressione contro gli/le anarchic*! Stop alla violenza della polizia – Abbasso il sindaco Van Aartsen!” e ne abbiamo distribuiti altre centinaia fuori dal municipio stesso. Un’ora dopo abbiamo tenuto la stessa azione al Hague Market a Schilderswijk. La ragione di queste azioni è il tentativo del sindaco di imporre un ordine di esclusione contro gli/le anarchic*.

Qui [in inglese]trovate il testo del volantino precedentemente pubblicato come articolo.

Non ci lasceremo intimidire dal sindaco, la polizia o chiunque altro. La nostra lotta per la libertà e l’anarchia è senza compromesso e continua senza tregua!

Lunga vita all’anarchia!

Autonomen Den Haag

in inglese

Berlino: Attentato incendiario ad auto privata di uno sbirro

184561Berlino, 5 luglio 2016

Anche se rifiutiamo ogni collaborazione con i partiti ed i rappresentati dello Stato, purtroppo non possiamo evitare la contraddizione di occuparci dell’iniziativa del parlamentare Lauer e del sindaco Müller per avviare delle trattative con gli “estremisti di sinistra”.

Dapprima qualcosa per chiarire le posizioni finora annebbiate con successo dalla parte interessata nel conflitto per la Rigaer Strasse. Non parliamo per tutti i gruppi militanti di Berlino ma solamente per qualche aggregazione temporanea. Anche se la stampa e il senatore degli interni, anche a rischio di errori strategici e di perdere credibilità, lo riportano sempre falsamente: la Rigaer94 non è i Gruppi Autonomi e i Gruppi Autonomi non sono la Rigaer94.

Descrizione corretta sarebbe che la Rigaer94 e tante altre cose tra progetti, iniziative e persone singole appartengono a una corrente, nella quale sono attive anche parti dei Gruppi Autonomi.

Obiettivo e occupazione principale dei Gruppi Autonomi non è la violenza – oppure il terrore come ormai ogni giorno ci è falsamente attribuito. Chi ha letto i nostri testi e quelli dei nostri  predecessori degli ultimi decenni sa che siamo parte della societá che nel contempo combattiamo, che stiamo vicino a te nell’autobus e andiamo a lavorare, stiamo dietro di te nel supermercato davanti alla cassa e forse abitiamo anche nella stessa casa.

Quando la direzione delle autorità repressive riteneva necessario ridurre di alcuni metri quadrati le zone della nostra corrente, come per esempio con lo sgombero della Liebig 14, lo sgombero della famiglia Gülbol in via Lausitz, lo sgombero del Brunne 183 e con le innumerevoli aggressioni del passato, il sistema credeva ogni volta che consegnando questi metri quadrati allo sfruttamento capitalista sarebbe riuscito a rimpicciolire i nostri spazi. Un errore fatale, poiché i Gruppi Autonomi non sono legati agli spazi oppure alle persone, bensì sono un fenomeno sociale che si attiva quando questa corrente si concentra in base a degli avvenimenti. Chi vuole distruggerci deve distruggere l’intera società.

Noi c’eravamo da sempre in ogni luogo e quasi sempre ci furono delle definizioni differenti per noi. Spesso ci attiviamo in conflitti nei quali non abbiamo una relazione personale con chi vi è coinvolto. Negli ultimi tempi siamo usciti raramente dalla posizione reattiva per poter presentare delle utopie di cambiamento sociale. Le strutture che il senatore degli interni vuole distruggere, credendo di colpire con questo i Gruppi Autonomi, sono i luoghi da dove si potrebbe sviluppare qualcos’altro che la violenza. Per esempio la Liebig 14 era irrilevante per la parte militante della resistenza radicale, rappresentava piuttosto un controprogetto alla politica urbana ufficiale. Al suo sgombero, malgrado le tante differenze, dovevano reagire anche Gruppi Autonomi, tra l’altro nella speranza di rendere politicamente impraticabili altri sgomberi.

Ora, dunque, reagiamo all’attacco degli sbirri di Stato e privati degli investitori contro la Rigaer94. Il comune di Berlino potrebbe sicuramente permettersi che i pochi metri quadrati della Kadterschmiede o anche del M99 non siano, pure questi, sacrificati alla massimizzazione del lucro. Anche noi, per quest’eventualità, avevamo avvisato che avremmo alzato il prezzo politico e con ciò anche materiale.

Forse abbiamo commesso un errore di giudizio, poiché dal dispendio sia di John Dewhurst sia di Frank Henkel non è deducibile alcun motivo materiale, dato che i costi per tali lavori edili, incluso il personale di guardia statale e privato, sono totalmente sproporzionati in confronto a quello che possono sperare di guadagnare con gli affitti. Questo conflitto poggia sulla necessità di dimostrare che sono capaci della salvaguardia repressiva del dominio, dove già le offerte di dialogo sono da intendere come un rischio.

Infatti, negli ultimi messi è cambiato anche il rapporto tra la corrente antiautoritaria a Friedrichshain e il suo vicinato, poiché molte azioni militanti tipo quelle degli ultimi anni attualmente non sarebbero eseguite.

Sulle iniziative di Müller e Lauer

Nessunx di noi tratterà con dex rappresentati dello Stato. Anche se, attualmente, dex politicx intimano al senatore degli interni di dialogare con glx “estremistx di sinistra”, non esistono le basi per farlo. Ma ci sono delle possibilità per uscire dalla spirale attuale: al ritiro degli sbirri e delle ditte della sicurezza dalla Rigaer94 e la restituzione dei locali alla comunità della casa, come anche a una rinuncia allo sgombero del M99 corrisponderebbe, da parte nostra e dae contesti che possiamo incontrare, alla fine dell’attività e degli attacchi giornoX.

Anche se sedicenti esperti di sicurezza sostengono che sarebbe solo un caso che nelle nostre azioni non ci sono dei morti, la nostra violenza è direttamente collegata alla violenza dello Stato, dei nazi e della società. Parte continua della nostra pianificazione è di non far morire nessun sbirro e nessun nazi, anche se i nostri nemici non hanno tali freni inibitori. La comparsa espansiva dei nazi provoca in maniera diretta una maggiore resistenza antifascista. Le tendenze intolleranti nella società provocano la nostra obiezione. Chi vota Frank Henkel può dormire senza avere paura per la sua macchina di lusso se le sue truppe spariscono dalla Rigaer94.

Tuttavia consideriamo anche il pericolo che dex attivistx dello schieramento libertario o gente che non c’entra nulla possono essere seriamente feritx o peggio dall’ondata permanente di violenza degli sbirri o della sicurezza. Allora anche noi dovremmo ripensare il nostro rapporto con la violenza.

Come sviluppo creativo della proposta Lauer, potrebbero dapprima trattare il distretto Friedrichshain con il senato e i lobbisti della democrazia sulla questione se le cifre dopo il comma dell’aumento del profitto di un multimilionario valgono una celebrazione permanente dello stato d’emergenza. Non solo i Gruppi Autonomi inchioderanno i responsabili in questa trappola.

Sull’attentato all’auto privata di una sbirro

Non è che gli sbirri si facciano amare a Friedrichshain, la loro mentalità d’occupanti fa arrabbiare. Per tante vie traverse ci raggiunsero dei reclami per uno sbirro che anche fuori servizio gira nella zona di pericolosità come se fosse inattaccabile. Il 5 luglio abbiamo dato fuoco alla sua auto targata B-ND 2017 in via Petersburger. Che nel contempo siano andate distrutte delle cassette degli interruttori del BVG (trasporti pubblici), ci fa solo piacere.

L’opinione pubblica, anche quelle degli strati che ci odiano, può ben distinguere tra l’operato dei Gruppi Autonomi e il giocherellare con il fuoco dex confidentx delle autorità, come ironicamente svelava il caso Marcel Göbel.

Siamo apertx ad alcune cose, come all’inizio delle ferie estive o a un Luglio Nero!

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH