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Atene: Concerto autorganizzato dalla radio libera FM 98, presso il Politecnico

Atene la stazione radio libera 98 FM organizza un concerto Venerdì 8 luglio, alle 22.00 (GMT+2), nel cortile del Politecnico (Polytechnio, via Patission – ingresso da via Stournari). I gruppi ACHAIREFTOI, METHISMENA XOTIKA, INDICO, WAXING GIBBOUS suoneranno dal vivo.
I ricavi saranno anche raccolti per finanziare l’equipaggiamento della stazione per potenziare il suo segnale radio.

www.radio98fm.org

Manifestazioni-dibattiti nelle piazze e nei quartieri: tra barbarie e autonomia

Le piazze e i quartieri sono ancora una volta in primo piano.

Mentre alcuni cadono sempre di più nella palude della criminalità antisociale derivante dalla crescente povertà, dal razzismo e da una generalizzata situazione di cannibalismo,altri costituiscono luoghi dove le persone si incontrano e partecipano ad assemblee aperte cercando di resistere all’assalto portato dallo  Stato e dal Capitale.

Oggi, gli spazi pubblici possono costituire luoghi in cui migliaia di proposte diverse possono emergere: dalla più promettente alla più sudicia.

Le piazze e i quartieri sono potenziali campi di battaglia in una società che è chiamata imperativamente a prendere una posizione: o in favore del cambiamento rivoluzionario e  all’autodeterminazione, o in favore del nuovo totalitarismo.

Il modo in cui ci organizziamo,  interveniamo e ci confrontiamo con le forze che soccorrono questo sistema e il suo sistema elettorale; il modo in cui ci scontriamo con i nemici della libertà,come ci rapportiamo con i campi di lavoro e il quartiere, sono questioni di esplorazione diretta e, soprattutto, di azione diretta.

Venerdì 8 Luglio, 19.30, Teatro Piccolo di Lofos Strefi (Exarchia, Atene)

Gruppo Comunisti Libertari

Fonte

Strasburgo: Azione di solidarietà contro il Consolato Greco

Esistono gli arrabbiati, esistono gli insorti

Rivendichiamo l’azione che ha avuto luogo presso il Consolato Greco a Strasburgo in Viale dei Vosgi. Lo abbiamo coperto di vernice rossa, rosso come il sangue che fa scorrere la repressione di stato contro il popolo ribelle in Grecia, al quale esprimiamo la nostra assoluta e incondizionata solidarietà. Al momento circa 100 annunci sono partiti con il seguente testo condiviso:

Solidarietà verso il popolo ribelle e tutti i rivoluzionari

In Grecia, come altrove, l’orrore del sistema repressivo va di pari passo con gli attacchi predatori del Capitale.

La disoccupazione, l’insicurezza, la miseria e la sopravvivenza quotidiana del popolo greco avrà risposta attraverso l’esproprio, un movimento “Non pago” per le occupazioni di edifici pubblici, conflitti, scioperi violenti, assemblee popolari di coesione e auto-organizzazione.

La rivolta sociale, popolare e diffusa, è stata lanciata nel giugno 2011 attraverso l’occupazione degli edifici delle prefetture e dei municipi, mentre la polizia e il potere hanno continuato con incursioni, arresti, attacchi e linciaggi, la sanguinosa repressione in combutta con i militanti fascisti.

Questa ribellione è anche la nostra.

Resistenza contro questo sistema di morte e pronto al collasso che ci vuole spingere verso la caduta.

Qui come ovunque,
morte a ogni potere,
viva la rivoluzione

Gruppo Mary Read – 1 luglio 2011

Fonte: juralib.noblogs.org

Festa per un’aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno al fine di coprire le spese legali e le cauzioni

Comunicato dell’iniziativa di solidarietà di supporto economico agli arrestati durante lo sciopero generale del 28 e 29 Giugno :

Questa iniziativa è stata creata Venerdi 1 Luglio come solidarietà verso le persone arrestate. Il proposito della nostra iniziativa è quello di raccogliere  le alte spese delle cauzioni e delle spese legali imposte con tempi ricattatori in una settimana.

Agiamo in via indipendente e non siamo associati con l’assemblea popolare di Piazza Syntagma anche se non agiamo altresi in’contrapposizione con i loro sforzi di raccogliere fondi per aiutare gli arrestati .

Dovremmo ricordare che abbiamo partecipato all’assemblea popolare di piazza Syntagma, abbiamo letto il testo originale della nostra iniziativa e abbiamo girato sul posto con una scatola per raccogliere fondi.

Tuttavia, per ragioni ideologiche, abbiamo rifiutato di sottoporre il testo con una delibera in modo da essere ‘legittimato’ dall’assemblea della piazza e, infine essere inserito come loro procedura.

Un importo di 2.700 euro è stato raccolto finora dalle scatole che abbiamo fatto girare in vari eventi socio-politici, ma anche dai contributi spontanei.

Lo sforzo per gli aiuti finanziari continuerà con una festa Giovedi, 7 Luglio sulla collina di Strefi (Exarchia, Atene).

Cerchiamo di essere tutti lì!

NESSUN COMBATTENTE NELLE MANI DELLO STATO

Iniziativa di aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno

solidaridad2829@yahoo.gr

Richiesta urgente di soldi per gli arrestati dello sciopero generale del 28-29 giugno

Le persone arrestate durante le manifestazioni dello sciopero generale del 28 e 29 giugno hanno bisogno del nostro sostegno.

È urgente che 3.000 euro siano raccolti per un singolo manifestante, in modo che non vada in galera. I soldi verranno raccolti fino a giovedi sera, 7 luglio. Un’ iniziativa in solidarietà con i manifestanti arrestati, e’ un appello a tutti per il sostegno finanziario. È possibile contattare direttamente l’iniziativa a solidaridad2829@yahoo.gr.

È possibile anche offrire denaro per la cauzione tramite il conto paypal Occupied London (occupiedlondon@riseup.net) – se lo fate, vi preghiamo di inviare anche una e-mail a l’iniziativa di solidarietà all’indirizzo di cui sopra.

fonte: http://www.occupiedlondon.org/blog

Oggi (4/7) tutti gli arrestati della dimostrazione del 29 giugno sono stati rilasciati con condizioni restrittive. A un dimostrante che è accusato di crimini, è stato ordinato di pagare 70.000 euro come cauzione! Vi è una super-urgente necessità di trovare questa enorme cauzione entro lunedi, 11 luglio; altrimenti, il nostro compagno sarà rinchiuso in prigione.

Syntagma: Video del 29 giugno

http://www.youtube.com/watch?v=OgqHAcR5vow&feature=player_embedded
La tattica diffusa tra le unità di polizia di lanciare pietre e marmi contro i manifestanti è stata ordinata dall’alto, come dimostra questo video. A circa 15″ nel video, il capo dell’unità (i capi degli squadroni della polizia non tengono scudo) ordina ai suoi uomini di raccogliere pietre e marmi e tirarle indietro.

Atene: Aggiornamento riguardo gli arrestati tra i manifestanti della 48ore di sciopero

Sei degli arrestati durante la manifestazione del 28 giugno che sono stati incriminati, compariranno davanti al pubblico ministero venerdì 1 luglio.

I 17 arrestati il 29 giugno rimangono in stato di custodia cautelare. Giovedì mattina (30/6) sono stati trasferiti al tribunale di Evelpidon per comparire davanti ai giudici. Circa 100 persone, in solidarietà con gli arrestati, erano lì riuniti e sono stati attaccati da quattro squadre di polizia. Almeno 4 degli arrestati compariranno davanti al giudice venerdì 1 luglio, gli altri saranno giudicati lunedì 4 luglio.

Presidio di solidarietà presso i tribunali di Evelpidon
Venerdì 1/7: ore 9.00 / 12.00 (Edifici 7 e 9)
Lunedi 4/7: ore 9.00 (Edificio 9)

RILASCIO IMMEDIATO DI TUTTI GLI OSTAGGI DELLO STATO!
LA LOTTA PER LA DIGNITA’ E LIBERTA’ NON PUO’ ESSERE SOPPRESSA!

Saluto rivoluzionario a tutti i compagni all’ estero che sostengono la lotta in Grecia. SOLIDARIETA’ E’ LA NOSTRA ARMA.

Mercoledì 29 giugno: Aggiornamenti costanti

Secondo giorno dello sciopero generale nazionale

Appello urgente per i documenti (foto / video) di scontri, al fine di dimostrare l’innocenza dei manifestanti arrestati e per esporre la brutalità della repressione dello Stato.

Tutte le informazioni pertinenti dovrebbero essere inviate ad Atene IMC: imc-athens-editorial@lists.indymedia.org


Video del 29 giugno

01.20 GMT+2 Assemblea in corso nel municipio occupato di Chania, Creta.

24.40 GMT+2 L’assemblea in Monastiraki ha deciso di marciare nel centro. Un corteo di circa 500 persone si svolgera’ nelle aree centrali di Thissio e Gazi. Alcune persone di questo corteo hanno poi raggiunto Syntagma dove si sono unite alle poche persone che erano rimaste li’.

23.00-24.00 GMT+2 Aggiornamenti dalle province
Thessaloniki: Una manifestazione di circa 6.000 persone si è mossa attraverso le vie della città in direzione del municipio con il fine di occuparlo. La dimostrazione è anche passata di fronte gli uffici parlamentari ‘. Al momento le persone sono riunite davanti al municipio, mentre squadre di polizia sono schierate nelle strade sopra il municipio.
Kozani, nord della Grecia: L’occupazione della Camera del Lavoro della città continua.
Patra: Un’assemblea popolare aperta è in corso.
Isola di Chios: Il municipio è stato occupato dai dimostranti.
Mytilini, isola di Lesvos:Un appello per una pubblica assemblea con microfono e un raduno in Piazza Sapfous è stato fatto prima.

23.30 GMT+2 La polizia antisommossa è stata allertata anche per i prossimi giorni con avviso di massima allerta.

23.00 GMT+2 Exarchia: 100-150 poliziotti motociclisti della squadra DELTA sono apparsi in via Asklipiou e sono allineati nelle strade circostanti, in gruppi di 4-5.

Ca. 23.00 GMT+2 Kozani, nord della Grecia: L’assemblea della Camera del Lavoro occupata ha deciso di continuare l’occupazione, c’è una richiesta per un’assemblea aperta alle 5 di domani pomeriggio.

22.30-23.00 GMT+2 E’ un po ‘più calma la situazione in Syntagma. Molte persone sono all’interno della stazione della metropolitana; fuori sono in corso scontri minori. Gas lacrimogeni contro il Centro Medico nella parte bassa della piazza.

22.46 GMT+2 Heraklion, Creta: L’assemblea popolare aperta di Piazza Eleftheria ha deciso e realizzato una dimostrazione di 700 persone in solidarietà con gli arrestati di Atene e contro lo Stato di polizia e la repressione di piazza Syntagma.

22.30 GMT+2 Nonostante il livello profondo della violenza di stato ad Atene oggi,in migliaia rimangono nelle strade e dentro Piazza Syntagma, resistendo. Un ‘assemblea è in corso a Piazza Monastiraki, mentre una barricata è appena stata eretta nella via Filellinon. Ci sono diversi blocchi della polizia in vari punti della città. Dal primo mattino di oggi, c’è una vera guerra chimica in corso contro il popolo. Le squadre di polizia motorizzata DIAS e DELTA hanno aggredito e picchiato centinaia di manifestanti intorno la via Ermou, hanno fatto irruzione in locali universitari e persino nei ristoranti picchiando turisti e manifestanti. Per la prima volta in assoluto, il lussuoso King George Hotel in Piazza Syntagma è stato evacuato.

22.00 GMT+2 La tensione si è spostata a Exarchia. All’inizio di Via Bouboulinas rivoltosi hanno attaccato un furgone della polizia anti-sommossa. Le squadre hanno sparato gas lacrimogeni e poi una caccia all’uomo è seguita nella via Tositsa; un nuovo attacco con cocktail Molotov contro le squadre di polizia che si trovano alle spalle del Museo.

21.30 GMT+2 La stazione di polizia di Exarchia e due jeep della polizia in via Tositsa sono stati attaccati come rappresaglia verso l’ondata di violenza di stato odierna.

21.00 GMT+2 Le persone si stanno radunando a piazza Monastiraki, in risposta alla chiamata incontro che era stato annunciato in precedenza al fine di coordinare le azioni di auto organizzazione. Le ultime notizia ci danno presenti circa 600-700 persone. Quasi allo stesso tempo, moto delle forze di polizia DELTA e DIAS hanno circondato la fermata della metropolitana Akropolis e inseguito persone anche all’interno di negozi e caffè. Poi hanno attraversato la via pedonale Aeropagitou senza esitare a sparare gas lacrimogeni contro i passanti.

20.30 GMT+2 molti fronti di scontri in tutta la città; barricate di fronte al re Giorgio Ηotel e la maggior parte delle strade intorno a piazza Syntagma. I cittadini rispondendo alle ripetute richieste di aiuto hanno iniziato a unirsi per le strade e, al tempo stesso,alcuni poliziotti hanno bloccato anche un’ambulanza che stava raggiungendo i manifestanti feriti.La brutalità della polizia continua. Poco fa’, sul lato inferiore del quadrato, i maiali in uniforme hanno arrestato un giovane e molti di loro lo hanno picchiato ferocemente mostrando poi il segno V di fronte i manifestanti che avevano cercato di impedire l’arresto.

20.15 GMT+2 I MAT attaccano il perimetro della piazza.

20.00 GMT+2 Il centro medico auto-organizzato allestito nella stazione della metropolitana di piazza Syntagma ha aiutato più di 500 persone ferite o con gravi problemi respiratori. L’ospedale generale Gennimatas di Atene ad oggi ha avuto 80-100 manifestanti feriti, mentre 170 manifestanti hanno visitato l’ospedale di Evangelismos fino alle 17.00.

19.55 GMT+2 Appello urgente per l’assistenza medica dai medici a Syntagma. Vi è la necessità per maschere, farmaci antiacidi, coperte e ossigeno. Continue reading Mercoledì 29 giugno: Aggiornamenti costanti

Martedì 28 giugno: Aggiornamenti costanti

Primo giorno dello sciopero generale nazionale

24.00 GMT+2 Il centro di Atene è diventato un campo di battaglia. Le eprsone restano ancora nelle strede nonostante l’uso senza sosta di lacrimogeni e i feroci attacchi della polizia, che hanno raggiunto il culmine durante la notte. I manifestanti hanno urgente bisogno di cure; quelli che abbandonano le strade lo fanno solo perché stremati, nessuno per paura. TUtto il giorno ci sono stati chiari ordini dal regime di liberare l’area di Syntagma, attraverso i superpoteri delle forze di repressione e una forte presenza di agenti i borghese. Sono stati chiamati anche poliziotti dalla provincia. Ci si dovrebbe ricordare ceh domani alle 14 il parlamento voterà, così ai manifestanti è chiesto di inondare Syntagma già dalla mattina presto in modo da circondare il parlamento. Si aspettano molti scioperi di solidarietà  con il primo treno da Thessaloniki.

23.50 GMT+2 Pochi miunti fa, la polizia ha assediato Stadiou Street e soffocato le persone con quintali di lacrimogeni. Nella parte bassa di Syntagma sono stata alzate barricate. I manifestanti resistano nonostante il loro enorme sforzo. In tutta la zona si sentono cori Polizia, maiali, assassini.

23.39 GMT+2 Dopo 3 ore di detenzione, i detenuti sono stati trasferiti dalla centrale di polizia di Atene per altre sei ore. Tutti i 20 imprigionamenti sono divetanti arresti. Tutte le persone in solidarietà stanno chiamando un concetramento domani 29 Giugno alle 10 fuori il tribunale di Evelpidon Street. Tra gli altri una donna di 56 anni è stata arrestata nelle ore precedenti a Syntagma.

23.30 GMT+2 Anche ora ci sono continui duri scontri. Senza sosta i medici accorrono in aiuto dei numerosi manifestanti feriti, trasportandoli all0esterno del Hotel Grande Bretagne

23.17 GMT+2 Il dissenzo è generalizzato; ci sono persone che lanciano pietre alla polizia nel centro di Atene. Su Stadiou Street la polizia sta attaccando i manifestanti, e gli scontri continuano ancora a Syntagma. Squadre di poilzia sono schierate su Filellionon street e sulle strade adiacenti. Ci sono almeno 5-6 unità di polizia fuori la Chiesa Russa vicino Syntagma. Allo Zappeion ci sono centinaia di unità di motociclisti Delta. All’incrocio tra le strede Ardittou e Vouliagmenis, vicino al Primo Cimitero di Atene, ci sono dozzine di poliziotti in motocicletta.

23.15 GMT+2 Un’enorme folla di persone stanotte a Syntagma, molte volte più grande del numero di persone dello sciopero generale di stamattina. Scontri tra la polizia e i manifestanti ha causato l’interruzione del concerto. Sono state lanciate granate stordenti e lacrimogeni ad altezza uomo sui manifestanti.

22.55 GMT+2 Ad Atene continuano gli scontri su larga scala. Le persone continuano a lottare nonostante la brutale repressione.

22.35 GMT+2 La polizia carica le persone su Amalias Street, di fronte il parlamento; almeno un arresto. Il concerto e’ stato interrotto. La gente lacia pietre contro le suqadre di polizia.

22.20 GMT+2 Syntagma: Il concerto continua. Per un po’ di tempo le persone le persone hanno acceso falò in diversi punti per smorzare gli effetti delle sostanze chimiche.

21.24 GMT+2 Sono iniziati di nuovo gli scontri tra le persone accorse nella piazza e la polizia. Streaming in diretta da Syntagma qui.

21.10 GMT+2 La polizia ha tentanto invano di sgombrare la piazza Syntagma. Le persone stanno difendendo la piazza.

21.00 GMT+2 Scontri nella strada fuori l’Hotel Grande Bretagne. Ampio uso di lacrimogeni e granate stordenti.

20.35 GMT+2 Una lunga colonna di unità in motocicletta e’ appena arrivata a Syntagma da Thessaloniki.

19.50 GMT+2 Syntagma: Le squadre di polizia caricano di fronte il parlamento con il pretesto del lancio di bottiglie d’acqua di plastica. Le persone accorse si stanno riaggruppando e contrattacano: quasi a mani nude si stanno lanciando contro i poliziotti, facendoli arretrare e mettendoli dall’altra parte delle 4 fila di binari; riconquistando la posizione di fronte all’Unknown Soldier Monument. C’è un continuo flusso di persone che accorre nella piazza Syntagma. Continue reading Martedì 28 giugno: Aggiornamenti costanti

Le ultime ore di Pompei (pensieri da Syntagma)

Syntagma, Atene, 15 Giugno 2011. Come trascrivere in parole quello che abbiamo vissuto in questa piazza nell’arco di un solo giorno?

Una società in uno spettacolare fermeto; le persone più impensabili sono state portate nelle strade. L’assemblea popolare della piazza aveva individuato Syntagma  per essere l’epicentro del tetativo di oggi di barricare il parlamento. E’ stata anche il punto focale dello sciopero generale. Attualmente sembra lo scenario di mondi in combutta: l’ingenuità del pacifismo, la smania della violenza contro la polizia. E intorno a queste collusioni, una miriade di altre…

Oggi a Syntagma abbiamo cacciato i Neonazisti del “Golden Dawn” (Chrisi augi) che avevano avuto la faccia tosta di presentarsi allo sciopero generale. Abbiamo visto gli scontri dei manifestanti con la polizia nell’angolo a sud-est della piazza (per un tempo incredibilmente lungo) seguito da un incredibile, ma solo momentaneo, sgombero delle migliaia di persone dalla loro piazza. Le persone sono state calpestate sopra le tende, asfissiate da lacrimogeni come formiche, svenimenti ovunque.

Dalla volta che la polizia in motocicletta della squadra Delta provò ad entrare nel gioco, le persone impararno le regole di questo gioco e li hanno cacciati fuori. Dodici ore di botte quasi ininterrotte, lanci di lacrimogeni, corse, scontri. In queste dodici ore Syntagma ha compresso e messo a nudo gli schemi senza logica nei quali le azioni delle persone sono state messe spalle al muro da questo ordine sociale. Un ordine sociale che sta vacillando, un’autorità in perdita, non più capace di gestire il suo popolo. Un regime che è crollato qualche tempo fa, poggiandosi solo sulla falsa credenza di una qualche unità nazionale immaginaria, che prova un cambiamento tecnico per allungare i suoi giorni.

Come possiamo credere questo? Le centinaia di migliaia di persone che si trovavano in Atene oggi, già sappiamo: Syntagma era una tempesta, siamo in attesa del tuono.

IMC Napoli / Fonte: occupiedlondon

Occupazioni della sede della prefettura in Chania (Creta) e del municipio di Serres (nord della Grecia)

Aggiornamento, 17 giugno: Entrambe le occupazioni sono finiti dopo le decisioni di assemblee. Una demo in solidarietà con i manifestanti arrestati del 15 giugno e contro la violenza di Stato è stato chiamato per il 17 giugno, alle ore 20.00 in piazza Eleftherias, a Serres.

Occupazioni e solidarietá con gli arresti degli ultimi giorni

Ieri, 15 giugno, l’assemblea popolare di piazza Agora in Chania ha deciso di continuare l’occupazione dela sede della prefettura. Nel loro comunicato la persone chiedono l’immediato rilascio di tutti gli arrestati nella manifestazione di ieri in Atene e dei manifestanti arrestati e imprigionati dopo lo sciopero generale dell’11 maggio. Hanno anche chiamato uno sciopero per il 16 giungo, alle ore 10:00 in piazza Agora.

Allo stesso modo, l’assemblea popolare di piazza Eleftherias in Serres ha cediso di continuare l’occupazione del Municipio, denunciando le politiche governative e la repressione della polizia e dimostrando solidarietá con tutti coloro che hanno deciso di scendere nelle strade. Una nuova assemblea popolare si terrá oggi alle 20:00 nel Municipio occupato.

IMC Napoli

15 giugno: Sciopero generale – Blocco del parlamento greco

L’assemblea popolare di Piazza Syntagma invita al blocco del parlamento
Il nuovo accordo del FMI non deve passare

Sul 11 giugno l’assemblea popolare di Piazza Syntagma ha annunciato l’invito al blocco del parlamento greco in vista del voto sul cosiddetto accordo di medio termine tra il governo greco e la troika (FMI/BCE/UE). Il nuovo accordo prevede selvaggi aumenti fiscali, l’ulteriore drastica riduzione dei salari e delle pensioni e il licenziamento di circa altri 100.000 dipendenti pubblici nei prossimi anni.

Il 15 giugno, data di sciopero generale, si prepara a diventare una fondamentale possibilità di bloccare la carica in avanti del neoliberismo nella Grecia.

più informazioni: IMC Napoli

Contro la paura, il terrorismo di stato, l’impoverimento e il cannibalismo sociale

Lotte comuni di cittadini locali ed immigrati per la vita, l’uguaglianza e la liberta’

Poverta’, depauperazione, oppressione, sfruttamento: queste quattro parole Caratterizzano il presente e il futuro che la classe dirigente promette e impone con qualsiasi mezzo alla societa’. Siccome la sopravvivenza diventa sempre piu’ difficile, coloro che dall’alto dominano, spingono la gente, come unica soluzione, a combattere l’uno contro l’altro, a rivoltarsi contro chiunque sia considerato un avversario debole, vivere nella paura, ad accettare l’ordine economico e politico “per il bene del paese,” piuttosto che guardare la realtà negli occhi.

Per realizzare i suoi piani, l’elite economica, politica e religiosa e’ collusa con altri che condividono interessi diversi come fascisti, mass media, poliziotti, residenti e negozianti razzisti delle zone povere.

Tutte queste persone sentono l’odore della paura e del sangue umano, escono dalle loro tane come un branco e individuano come nemico il prossimo, i più indigenti, gli immigrati, i senzatetto, i più deboli.

Questo è accaduto dopo l’ atroce omicidio del quarantaquattrenne Manolis Kantaris accoltellato a morte per una videocamera. Nei giorni successivi, nella zona attorno al punto del delitto fino a piazza Omonia, una caccia selvaggia ha inizio: gruppi di estremisti di destra con coltelli, caschi e manganelli pugnalano e picchiano indiscriminatamente gli immigrati, sfasciando anche diversi negozi e abitazioni. I poliziotti erano presenti in tutti gli attacchi per dare il loro contributo, mentre i patrioti e i razzisti,attraverso la televisione o la loro presenza presso i punti in cui i pogrom hanno avuto luogo, ha applaudito gli attacchi in ogni modo, presentando gli immigrati come nemici della “patria,” dell’ economia e della cultura, appoggiando quindi la politica sull’ immigrazione dello Stato. Continue reading Contro la paura, il terrorismo di stato, l’impoverimento e il cannibalismo sociale

Comunicato dei prigionieri del carcere di Korydallos

I prigionieri della prima sezione di Korydallos si sono ribellati e hanno fatto uscire questa dichiarazione:

“Noi, prigionieri della prima sezione della prigione di Korydallos ci ribelliamo oggi sabato 14 maggio 2011 e rifiutiamo il controllo di mezzogiorno e la chiusura delle nostre celle. Possiamo essere imprigionati per varie ragioni e non tutti abbiamo le stesse idee, ma questo non significa che non rimaniamo esseri umani. Ci interessiamo di tutto quello che succede fuori dal posto in cui siamo esiliati. Stiamo assistendo alle decisioni prese da una giustizia-prostituta che ha come magnaccia giudici e procuratori che danno anni di galera come fossero noccioline. E’ scontato dire che siamo al fianco di chi lotta contro la dittatura economica e per un mondo libero e giusto. Continue reading Comunicato dei prigionieri del carcere di Korydallos

Grecia: Urgente chiamata di solidarietà internazionale!

Compagni,

Lo scopo di questo comunicato è quello di informarvi brevemente su quanto sta avvenendo recentemente nella Grecia e di richiamare la solidarietà di tutti gli anarchici del mondo.

La Grecia è ad un punto di svolta e molti cambiamenti critici stanno avendo luogo nella società, sia a livello politico che economico. La disintegrazione e scioglimento, di quello che fino ad oggi era il dominante modello di potere e sfruttamento, è più che evidente e definisce ciò che viene comunemente chiamata “crisi”.

Quello che stiamo vivendo ora è il fallimento totale di un sistema che non è più in grado di garantirsi il consenso sociale e, di conseguenza, impegnato in un attacco frontale al dissenso, incondizionato e senza alcun pretesto.

All’ inizio di questa condizione chiamata “crisi”, l’ attacco è avvenuto in termini materi: la svalutazione del lavoro e la sua “flessibilità”, la riduzione orizzontale dei salari, l’ istituzionalizzazione della precarietà, l’ aumento del costo della vita, l’ aumento delle tasse e i tagli ai servizi sociali. E allo stesso tempo, la vendita di beni pubblici ai privati, le aste, la più che diffusa presenza della polizia nelle strade, l’ inizio dell’ aumento della disoccupazione…

Inoltre si è scatenato anche un attacco senza precedenti con mezzi di comunicazione utilizzati come propaganda. I mass media , controllati dallo Stato e dal Capitale, iniettano panico nell’opinione pubblica delineando scenari catastrofici… “Se la Troika (ovvero Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Governo) non approva la prossima rata del prestito, cadremo a pezzi..”. Così il meccanismo comunicativo del Potere riesce sempre a confondere le acque e mantenere uno stato di terrore, garantendosi la paralisi della società attraverso l’ estorsione.

Tuttavia, per una parte della società greca e il proletariato, la resistenza non si è mai fermata. Quando vengono indetti scioperi generali, il popolo cerca, su diversi livelli, di resistere attivamente ed esprime la volontà di combattere contro le condizioni imposte dallo Stato e dal Capitale. Continue reading Grecia: Urgente chiamata di solidarietà internazionale!

Richiesta di informazioni per il ferito Yannis Kafkas da parte della sua famiglia

Dopo l’attacco che ha subito Yannis Kafkas l’11 Maggio 2011 durante la manifestazione nel centro d’Atene, abbiamo bisogno di materiale fotografico, video e qualunque informazione riguardi questo fatto.

Vi preghiamo di mandare QUALSIASI materiale che sia stato ripreso durante il corteo da Piazza Syntagma verso i Propilei lungo la Via Panepistimiou.

Si richiede che questo materiale NON sia pubblicato.

Numero di telefono:         (0030)    6984276857
E-mail: kafkasphotos@gmail.com

Grazie tanto,
La sua famiglia

[fonte]

Tre anarchici accusati di partecipazione a Lotta Rivoluzionaria terminano la carcerazione preventiva

A 5 aprile, per tre dei sei anarchici accusati di partecipazione al gruppo di guerriglia urbana Lotta Rivoluzionaria è stato decretato il rilascio, non essendoci alcuna prova che dimostri le accuse contro di essi – anche se saranno processati a breve.

Per Christoforos Kortesis, Sarantos Nikitopoulos e Vaggelis Stathopoulos è stato decretato il rilascio dal carcere secondo le modalità stabilite per la libertà condizionale (divieto d’espatrio, cauzione monetaria e obbligo di firma in un posto di polizia).

Christoforos Kortesis e Vaggelis Stathopoulos devono pagare 3.000 euro, hanno il divieto d’espatrio e l’obbligo delle firme 2 volte al mese; Sarantos Nikitopoulos non ha dovuto pagare niente, ma ha le altre due misure cautelari.

Leggi anche: culmine.noblogs.org / occupiedlondon.org/blog

Lettera politica alla società – Lotta Rivoluzionaria

Pola Roupa, Nikos Maziotis, Kostas Gournas

29 Aprile 2010

Assumiamo la responsabilità politica per la partecipazione a Lotta Rivoluzionaria (Epanastatikos Agonas). Dichiariamo che il compagno Lambros Foundas, morto a Dafni il 10 Marzo 2010, a seguito di uno scontro con le forze dell’ordine, partecipò anch’egli a Lotta Rivoluzionaria. Lo scontro con la polizia è stato parte di un progetto sovversivo deciso collettivamente da Lotta Rivoluzionaria. Una battaglia per la rivoluzione e per la libertà.

Dichiariamo inoltre che siamo molto fieri dell’organizzazione Lotta Rivoluzionaria, siamo fieri della nostra storia e di ogni momento della nostra azione politica. Siamo fieri del nostro compagno, che onoriamo e sempre onoreremo.

E se i meccanismi repressivi credono che incarcerandoci si sbarazzeranno politicamente di noi, si sbagliano. Che sia dentro o fuori la carcere, per noi la lotta è una questione di onore e dignità, e così continuerà ad esserlo.

E se i terroristi Papandreou (Premier) e Chrysohoidis (Ministro della Difesa) ridono – in vano – dei nostri arresti, se credono così di essersi garantiti la necessaria sicurezza per il loro partito social-fascista per continuare facilmente ad imporre i loro progetti criminali alla società, scodinzolando le loro code per piacere ai loro capetti americani, se stanno sperando di aver eliminato una seria minaccia al loro regime, noi qui li assicuriamo che non sarà facile sbarazzarsi di noi.

Fino a quando avremo vita e respiro, noi continueremo a fare ogni cosa possibile per causare problemi ai loro progetti criminali e antisociali.

E se i nostri persecutori e le istituzioni politiche di questo paese credono di avere l’intera società al loro fianco, se credono che la maggior parte delle persone ci consideri una “minaccia sociale”, si sbagliano. Continue reading Lettera politica alla società – Lotta Rivoluzionaria

E’ FINITO IN VITTORIA LO SCIOPERO DELLA FAME DEI “300”

Lo sciopero della fame dei “300” è finito.
La battaglia per un mondo di uguaglianza, solidarietà e libertà continua…

http://www.youtube.com/watch?v=FDLzpVMA3Rw&feature=player_detailpage
Il 25 Gennaio 2011 trecento immigrati ad Atene e Salonicco cominciarono un feroce sciopero della fame, rivendicando qualcosa di basilare e fondamentale: uguali diritti con i lavoratori licali e la legalizzazione di tutti gli immigrati che vivono, lavorano e si muovono nel paese.

44 giorni più tardi e dopo che più di 100 degli scioperanti sono stati ricoverati in ospedale con seri problemi di salute, lo stato è stato costretto a lasciar cadere l’ intransigenza mostrata fino all’ultimo, con minacce di deportazione degli immigrati, e a negoziare ufficialmente con loro, andando incontro ad una parte significativa delle loro richieste:

  • diminuzione del tempo richiesto di presenza nel paese da parte dell’immigrato per permettergli di fare richiesta di residenza permanente nel paese stesso;
  • diminuzione dei crediti lavorativi da 200 a 120 (ovvero una diminuzione del 40%) per poter far domanda di residenza permanente nel paese;
  • diminuzione dei crediti lavorativi da 80 a 50 per poter ottenere la copertura assicurativa sanitaria.

Queste condizioni sono state ottenute e valgono per TUTTI GLI IMMIGRATI presenti in territorio greco, ed il terzo punto è stato ottenuto anche a voce dei lavoratori locali. Continue reading E’ FINITO IN VITTORIA LO SCIOPERO DELLA FAME DEI “300”

[10 marzo] “Non visitare la Grecia!”

10 marzo: Giornata internazionale di azioni di solidarietà in tutto il mondo per i 300 lavoratori-immigrati in sciopero della fame in Grecia

Si prega di pubblicare, stampare e diffondere il seguente

Ultimi consigli di viaggio per la Grecia:

Potreste aver sentito che la Grecia è un bel posto da visitare, con cibo delizioso e la gente molto cordiale. Attenzione: Questa non è tutta la verità. La realtà per centinaia di migliaia di visitatori è completamente differente. Vi è una minaccia diffusa di violazioni dei diritti umani. Espatriati e visitatori che attraversano la frontiera greca, possono essere trasportati in centri di detenzione per 2-4 mesi o più. Se e quando vengono rilasciati i visitatori sono costretti a lavorare in posti di lavoro nel settore agricolo locale, criminalità organizzata, o come venditori di strada, senza documenti o qualsiasi tipo di diritti civili. I visitatori sono avvertiti che in Grecia c’è sfruttamento, tolleranza zero, odio, calunnia e violenza indiscriminata da parte dello Stato greco …

La Grecia sfruta circa 500.000 immigrati clandestini e rifugiati, al fine di ristabilire la sua economia miserabile. L’anno scorso, quasi 140.000 immigrati hanno attraversato il confine greco con la speranza di una vita migliore. La maggior parte di loro rimarrà illegale per anni e sarano trattati come schiavi moderni. Continue reading [10 marzo] “Non visitare la Grecia!”

11 Dicembre, Atene: Manifestazione anarchica in risposta alla “crisi”

Sabato, 11 dicembre, si sono verificati un concentramento ed una manifestazione, in vie centrali di Atene, organizzati dall’ ”Assemblea degli Anarchici”, in risposta alla crisi ed ai suoi effetti sulla società.

Circa 1000 manifestanti hanno marciato per le strade congelate di Atene, gridando slogan contro lo stato, i sindacati corrotti, i banchieri e la repressione dello stato. Inoltre, degli slogan sono stati scritti sui muri e sui bus, molti volantini sono stati gettati e centinaia di testi sono stati distribuiti ai passeggeri locali e immigrati, mentre molti di loro hanno applaudito ai manifestanti.

Le squadre antisommossa, presenti come di consueto, seguivano confusi, perché non sapevano l’esatto percorso della manif, ma nessun conflitto si è verificato. Quella era la prima manifestazione anarchica chiaramente sulla crisi e sulla precarietà sociale che il potere crea. La manifestazione successiva si svolgerà Mercoledì 15 dicembre, che un sciopero generale è stato annunciato.

La cospirazione delle Cellule di Fuoco e il caso dei “pacchi-bomba”

“Cospirazione delle cellule di fuoco”

Gli anarchici arrestati, Gerasimos Tsakalos e Panagiotis Argiriou, hanno assunto la responsabilità per la spedizione dei pacchi incendiari a diverse istituzioni straniere e hanno riconosciuto la loro partecipazione alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Il comunicato in inglesequi.

Nello stesso tempo anche Haris Hadjimihelakis, prigioniero politico che è stato arrestato l’anno scorso, ha ammesso la sua partecipazione alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Il comunicato in inglese qui.

La Cospirazione delle Cellule di Fuoco ha diffuso un comunicato di 13 pagine, in cui si spiegano le azioni contro le istituzioni straniere con il metodo dei pacchi incendiari, e ha fatto un richiamo alla solidarietà internazionale.

Il processo per il caso della Cospirazione delle Cellule di fuoco è fissato per il 17 gennaio 2011. Sul banco degli imputati si troveranno i tre che hanno assunto la responsabilità per la loro partecipazione all’organizzazione (complessivamente sono state arrestate cinque persone). Il processo per il caso dei pacchi incendiari si deve ancora fissare.

Fronte rivoluzionario internazionale. Appello alla solidarietà con i guerriglieri dell’organizzazione rivoluzionaria Cospirazione delle Cellule di Fuoco, con i rivoluzionari e le altre persone accusate per lo stesso caso (processo il 17 gennaio 2011) Continue reading La cospirazione delle Cellule di Fuoco e il caso dei “pacchi-bomba”

Lotta per la libertà contro lo stato di terrore

Rapporto nationale sulla dimostrazione del 6 Dicembre e sull’aggressione senza precedenti da parte della polizia

Atene

Manifestazione mattutina: In vari quartieri di Atene si sono verificati raduni spontanei e cortei, con lo scopo di andare verso il centro e prendere parte alla manifestazione principale.

Raduni e cortei si sono visti a Peristeri, Filadelfia, Egaleo, Koridallos, Psichico ed Exarchia. Gli studenti hanno bloccato le strade centrali di queste aree e hanno marciato aggressivamente cerso le stazioni di polizia dove si sono scontrati con le forze di polizia. Gli sbirri hanno tentato di arrestare diversi studenti, ma ci sono riusciti solo nel quartiere di Koridallos, che è anche quello in cui si trova la più grande carcere di Atene. Subito dopo l’arresto dei 3 ragazzi, una protesta di solidarietà si è svolta sempre a Koridallos, richiedone il rilascio immediato. Nello stesso momento studenti provenienti dai quartieri a nord del centro di Atene hanno marciato verso il centro, bloccando le principali strade della città. Queste tante e piccole demo che sono nate spontaneamente sono anche risposta alla decisione del governo di chiudere tutto il centro della città al traffico –anche dei mezzi pubblici-, sperando in questo modo di scoraggiare o impedire di venire a diverse persone per le quali sarebbe stato difficile dirigersi in centro in assenza di mezzi pubblici.

La dimostrazione principale è inizata con la presenza di circa 5.000 studenti, mentre molte altre persone continuavano ad affluire nella massa itinerante. La manifestazione è stata aggressiva sin dal principio, con attacchi contro banche, camere di sorveglianza e negozi di lusso. In Via Stadiou le prime cariche della polizia hanno avuto come risultato una temporanea interruzione della demo con studenti che correvano in tutti i vicoli per sfuggire alle violenze in atto da parte degli sbirri. In diverse situazioni tuttavia, studenti con attacchi ben organizzati sono riusciti a rispondere e a respingere le forze dell’antisommossa. Gli scontri hanno visto un’escalation fino a quando la testa del corteo ha raggiunto la piazza del parlamento, Syntagma, e ha attaccato ancora una volta le forze dell’antisommossa. Gli sbirri di tutta risposta hanno iniziato da subito a far un larghissimo uso di gas lacrimogeni e granate disperdi-folla. La manifestazione si è conclusa presso i Propilei della vecchia università, dove la maggior parte delle persone si è fermata per partecipare poi alla manifestazione chiamata per il pomeriggio. E’ importante sottolineare che gli studenti, anche se minorenni, non si sono affato fatti spaventare né dai metodi terroristici degli sbirri, né dai mezzi di comunicazione, che da giorni ben svolgono il loro roulo di servi del sistema, fornendo continuamente notizie parziali e monopolizzanti.

Manifestazione pomeridiana: Il raduno pomeridiano ad Atene era stato programmato per le 16.00. L’intero centro della città è stato bloccato per ragioni di “sicurezza”. [link] Continue reading Lotta per la libertà contro lo stato di terrore

Bollettino di controinformazione, Settembre 2010

Azioni e mobilitazioni

2 Settembre

–      Occupazione del Conservatorio Statale di Musica di Salonicco da parte degli studenti, come forma di protesta contro la richiesta di pagare tasse di frequenza in una scuola che viene ritenuta gratuita.

11  Settembre

–          Atene: Incendio doloso nel ufficio del “Fisco ed esenzione delle tasse” ad Exarchia. Da un vicino edificio abbandonato, un gruppo di 10 persone ha rotto i vetri dell’ufficio del fisco e l’ha messo a fuoco, mentre di sotto c’era un gruppo di sostegno. Gli sbirri non sono riusciti a fare pogrom, come loro solito, dal momento che l’azione era abbastanza organizzata.

ufficio delle imposte ad Exarchia, dopo l’incendio doloso.

–          Xanthi: incendio doloso alla furgonetta di un’emettitrice televisiva.

–          Salonicco: Come ogni anno si celebra a Salonicco la Fiera Internazionale del Commercio. Per l’occasione, puntualmente, si organizza una manifestazione nel centro della città. Quest’anno le manifestazioni organizzate erano più di una, convocate da decine di sindacati di base e comitati di lotta di varie regioni della Grecia. Con la presenza di almeno 10.000 poliziotti, la manifestazione partita da Kamara (monumento centrale della città), ha visto più di 5.000 persone. Durante il corteo, la presenza delle forze dell’ordine è stata decisamente eccessiva e ci sono stati anche scontri di fronte alla Fiera Internazionale, in cui le squadre antisommossa hanno fatto uso di lacrimogeni. Nel corteo organizzato dai sindacati dei lavoratori hanno partecipato circa 10.000 persone. Lo stesso giorno, anche l’organizzazione di lotta contro il pedaggio delle autostrade aveva organizzato una protesta sulla strada da Atene a Salonicco. Sono stati così bloccati tutti i pedaggi e tutte le macchine in viaggio sono passate senza pagare le autostrade che sono cosiddette “pubbliche”. Continue reading Bollettino di controinformazione, Settembre 2010