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Marburg, Germania: Attacco a locali prima d’iniziativa AfD

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Marburg, 4 marzo 2016

Nelle settimane prima delle elezioni parlamentari del Land in Assia, anche AfD Marburg-Biedenkopf tentava di far conoscere se stessa e la propria visione del mondo apertamente razzista con varie azioni come banchetti informativi e conferenze. Erano tra l’altro annunciate tre conferenze a Kirchhain, Biedenkopf e Cölbe.
Tuttavia non poteva rimanere senza commenti antifa.

Kirchhain:
Dalla stampa dell’Assia Superiore come anche dell’AfD Marburg-Biedenkopf e dalle informazioni di polizia si evince che il locale Schrantz (…) dove il 18 febbraio doveva parlare Uwe Schulz per AfD Marburg-Biedenkopf, fu invitato con un graffito dax antifa a disdire ad AfD.

Biedenkopf:
Il 27 febbraio Karl-Hermann Bolldorf aveva affittato il locale la “Neue Krone” a Biedenkopf per presentarvi il suo disprezzo dell’umanità sempre più apertamente. Prima fuori dalla CDU e ora da AfD. Ma secondo la stampa dell’Assia Superiore, il proprietario del locale fu ingiunto a non dare spazio ad AfD e al suo aizzamento razzista. Infatti, l’iniziativa fu spostata poi nella casa pubblica comunale Steinperf.

Cölbe:
Il 3 marzo l’AfD Marburg-Biedenkopf progettava una conferenza con Achille Demagbo nel locale Orthwein (…) a Cölbe. Dex antifa colsero l’occasione per visitare il locale. Qui i toni si fecero più rudi.
Così furono spruzzati degli slogan sulla parete, lanciate delle bombe alla vernice contro lo stabile e rotti dei vetri. Achille Demagbo alla fine disdice, e come sostituto oratore fu annunciato un rappresentate della federazione distrettuale Wiesbaden.

Inoltre, nella notte dal 02 al 03 fu attaccata l’auto e la casa del cassiere Jörg Wiesenborn a Biedenkopf, anche qui alcune cose furono rotte e tuttx furono informatx con degli slogan sulle ragioni della distruzione: gli intrighi destroidi di AfD!

Il vento contrario per la AfD aumenta, non solo a Marburg! Ridiamo loro la violenza che hanno scatenato! Il nazionalismo non è un’alternativa!

Retroscena (https://nationalismusistkeinealternative.net):

AfD con la sua retorica serve la plebaglia sulla strada e nel contempo spalleggia altri movimenti razzisti e autoritari come PEGIDA. Nelle sue iniziative si ritrovano oltre i quadri della nuova destra regolarmente anche una miscela raccapricciante di razzistx da bettola, di fan di Pinochet ultraneoliberali, settarx evangelicali di destra estrema, i freak delle teorie della cospirazione, razzistx antimusulmanx, antifemministx, fan di Putin e svitatx monarchicx che chiedono di riavere le loro proprietà terriere. Per tuttx coloro, AfD ha la funzione di bacino di raccolta. E tuttavia s’inscena con sempre più successo come portavoce serio dex “cittadinx preoccupatx”. È rappresentate politica di partito e spina dorsale di una coalizione nazionalista-populista di destra, i cui membri agiscono dividendosi i lavori: per strada, i nazi di HoGeSa provvedono alla creazione di un’atmosfera di terrore dove lx migranti e lx loro avversarx politicx devono temere per la propria incolumità. Nel frattempo, AfD spinge i parlamenti verso destra con delle trasgressioni di tabù più o meno calcolate. Come Frauke Petry, che poco tempo fa chiedeva l’uso delle armi contro lx profughx che passano i confini. Prima di questo, il presidente del Land AfD Björn Höcke s’abbandonò alle proprie follie razziste sparlando di “diversi tipi ‘africani’ e ‘europei’ di diffusione evoluzionaria”. AfD è insieme incendiario intellettuale e altoparlante delle violenza, è direttamente responsabile per i tanti attentati contro delle persone a sfondo migratorio e per gli asili per migranti in fiamme.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Fuoco, fiamme e vernice a BKA (ufficio criminale federale)

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Berlino, 26 febbraio 2016

È sera in città… Mentre nelle ultime settimane centinaia di sbirri assediavano la Rigaer Strasse, vessavano la gente, irrompevano nelle case e nei locali collettivi, i colletti bianchi criminali responsabili s’incontravano a Berlino Mitte per deliberare insieme a rappresentanti dell’industria delle armi, delegati dei vari aguzzini torturatori dei paesi più diversi e attori politici dell’intera  zona europea di come lucrare ancora meglio e altre rappresaglie.

Come piccolo segno di solidarietà per lx colpitx da questo macchinario ma anche per dimostrare la nostra rabbia fiammante contro lx responsabili, nella notte del 26 febbraio abbiamo attaccato con il fuoco e la vernice il centro antiterrorismo dell’ufficio criminale federale.

Nella solita maniera bugiarda, gli sbirri parlavano di cinque molotov, delle quali una sola si sarebbe innescata, e la stampa leccaculo naturalmente assume esultante questa versione.

Abbiamo lanciato 7 bottiglie riempite di diesel e benzina, tutte hanno colpito il bersaglio e hanno innescato un fuoco di gioia alle pareti e a una porta del palazzo. Abbiamo decorato la nostra arte con un po’ di vernice alla facciata e chiodi a quattro punte per i maiali inseguitori. Peccato che il cemento non bruci… ma anche questo fuoco era una piccola luce in una notte altrimenti nera come la pece.

Solidarietà con la Friedel54, Rigaer94, M99 e tutti progetti minacciati!

Tutto il mondo odia la polizia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Tolosa, Francia: Attacco incendiario contro dei camion di Vinci

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Foto dell’attacco incendiario contro i camion di Vinci a Limoges, giugno 2015

Tolosa, sabato 27 febbraio

Incendio di solidarietà

Abbiamo bruciato diversi camion su un cantiere Vinci.
Avevamo voglia di appiccare il fuoco.
Di divertirci insieme,
di non andare là dove ci aspettavano.
È stato bello.
In inverno il fuoco riscalda.

Sostegno a tutt* i/le ragazzacc*, zadist* o no

Alcun* monell*

in inglese

Mittelbiberach, Germania: Attacco a castello Mittelbiberach

Mittelbiberach, 26 febbraio 2016

Nelle prime ore del 26 febbraio abbiamo attaccato il castello a 88441 Mittelbiberach. Il castello appartiene ad Albrecht Conte di Brandenstein-Zeppelin. Sull’indirizzo Schlossstr. 11 è registrata anche la sede della “European Family Foundation ass.reg.” diretta dal conte. Questa fondazione dichiara inoltre di finanziare i pullman per la “Demo für alle” a Stoccarda. Risulta anche come impressum per la homepage www.demo-für-alle-anmeldung-zur-fahrt.de (iscrizione per il viaggio). Dietro la marcia reazionaria a Stoccarda sta evidentemente una “élite” monarchica straconservatrice.

Più info su:
https://linksunten.indymedia.org/en/node/155348

Nel più profondo hinterland abbiamo visitato un attore importante della mobilitazione di destra e fatto dei danni materiali. Lacca, pece, vetri rotti e pirotecnica alla sala delle manifestazioni sono un segnale chiaro e tondo.

Chi organizza o supporta la “Manif per tutti” deve aspettarsi dei problemi!

Contrastare con determinazione la pressione da destra!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Schwerte, Germania: Bucati i copertoni di auto di aizzatore di destra

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Schwerte, 17 febbraio 2016

Hans-otto Dinse organizza ogni settimana piccole manifestazioni nel centro di Schwerte, dove con numeri inventati ed esternazioni razziste aizza contro rifugiat* e migrant*.

Anche se le manifestazioni in fondo non hanno la dimensione e la portata per esempio delle iniziative “Die Rechte Dortmund – La Destra Dortmund”, il disprezzo per l’umanità è comunque simile, seppur meno spiccato. Malgrado questo è preoccupante che la soglia per l’aizzamento razzista in pubblico si è  talmente abbassata che è arrivato persino fino a una cittadina come Schwerte, finora tranquilla.

Come reazione a questo sviluppo in generale e alle manifestazioni in concreto, dex antifa hanno distrutto le gomme dell’auto (Renault argentata – UN-HB-2902) di Dinse mentre borbottava il proprio aizzamento. All’aizzamento razzista nessuna impunità!

Dinse ha annunciato di voler manifestare finché Merkel non se ne sarà andata. All’aizzamento razzista a Schwerte ci contrapporremo con una molteplicità di forme d’azione.

Stay tuned! Alerta!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Incendiata auto di nazi

168932Berlino, 11 febbraio 2016

La settimana passata, di mercoledì, abbiamo incendiato l’auto del cantante di “Deutsch Stolz Treue” (Tedesco Fiero Fedele) Peter Marko Brammann. Brammann è nato il 28/05/1969, vive non lontano dal progetto casa “Köpi” nella Köpenickerstrasse 45 (cortile interno ascensore a destra). Non è la prima volta che è bersaglio degli interventi antifascisti. Malgrado questo si può incontrare regolarmente da McFit nella Heinrich-Heine-Strasse. Fu visto anche venerdì quando spediva dei CD Rock di Destra in tutta Germania.

Anche a Berlino è necessario attaccare le strutture nazi e non nascondersi nella palude del movimento. Siamo solidali con lx antifa che lottano duramente sparsx su tutte le provincie di questo paese.

P.S.: Saluti solidali alla gente di Connewitz. Non siete solx. Inviamo anche dei saluti solidali ax compas che hanno regalato un soggiorno in ospedale ai nazi in partenza da Magdeburgo.

Più informazioni su Brammann: https://www.antifainfoblatt.de/tags/peter-brammann

Presto giochiamo al golf con il tuo occhio di vetro, poiché essere nazi vuole dire avere dei problemi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Nantes, Francia: Manifestazione di resistenza contro gli stati d’emergenza

nantes-2-768x51220 febbraio 2016

Niente feriti né arresti, ma numerose facciate rivisitate.

Quasi 400 persone hanno sfilato a Nantes nell’ambito della settimana di resistenza. Lo striscione di testa, ornato dall’uccello del cartone animato «Il re e l’uccello», faceva appello alla resistenza contro gli stati d’emergenza, citando Kobané in Kurdistan, Ferguson negli Stati Uniti e Notre-Dame-des-Landes in Francia. A colpi di estintori, bottiglie e uova riempite di vernice, dei/lle manifestanti vestit*di nero, con dei caschi e alcun* con delle maschere a gas, hanno potuto dedicarsi alla pittura e ai graffiti politici sui muri della città.

La polizia ha utilizzato diverse granate di gas lacrimogeno in seguito al lancio di oggetti, ma il corteo ha continuato nonostante il gas che ha tagliato momentaneamente in due la manifestazione. Gli scudi tenuti dai manifestanti hanno allora formato un muro destinato a proteggere i manifestanti dai tiri di flashball e LBD-40 della polizia.

I poliziotti hanno tentato di aumentare la pressione attorno al corteo nelle viuzze del centro, ma senza successo. La BAC (Brigata anti-crimine) si è persino spaventata quando si è trovata sul percorso dei/lle manifestanti.

La manifestazione si è dispersa alle Navate, senza feriti né arresti, con birra a 1 euro.

330 poliziotti dovevano impedire l’accesso ad alcune zone ma non hanno potuto impedire il rifacimento delle facciate di alcuni edifici pubblici, banche, agenzie immobiliari e i locali del PS che si trovavano sulla strada della manifestazione.

Foto via Le Chat Noir Emeutier

in tedesco

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Dresda, Germania: Attaccato ufficio di oratore Pegida

PeterWillweberDresden168625Dresda, 5 febbraio 2016

Ehi Peter Willweber alias Willy, maledetto stronzo!

“A chi aizza una volta non si crede, anche se parla con i media.” Eh già, da voi i media non si chiamano “stampa bugiarda”?

Allora saresti tanto critico e te ne vai a PEGIDA solo di tanto in tanto? E anche se così fosse: una volta a PEGIDA è una volta di troppo! Perciò chiudi semplicemente il becco. Ma se non ci credi neanche tu alle tue cazzate! Prima che lo dimentichiamo, hai perfettamente ragione, vogliamo castigarti politicamente (notizia MOPO). Non devi pensare che sei al sicuro nel nostro quartiere, neanche dopo un anno. Sappiamo tuttora esattamente che eri oratore dalla plebaglia popolare ogni lunedì. Ne godevi o no? Finalmente uscire da quel deserto di un’esistenzia piccola borghese. Finalmente poter aizzare per bene. Finalmente poter essere un piccolo Hitler – e inoltre sei un pittore abbastanza da quattro soldi (smile). E ora dovremmo di nuovo dimenticare tutto? Tarallucci e vino?

Te lo puoi scordare: siamo come gli elefanti (più precisamente antifantx) – non dimentichiamo. E hai avuto solo la prima parte del conto. Abbiamo dimostrato cosa pensiamo dai porci razzisti come te. Chiudi bottega! La tua merda di borsa immobiliare della gentrificazione “Home Company” deve finire esattamente come le tue idee brune sull’immondezzaio della storia.

Perciò facci il piacere e vattene da qui prima che dobbiamo anche farti una visita personale! Non ti servirà nemmeno la posa combattiva che esponi in vetrina. Come c’azzecca il detto popolare: “Un’altra sparata mascella spezzata” anche questa è una verità e si potrà ben dire, o no?
Con disprezzo Antifa e.V.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Montreuil, Francia: Attacco a un architetto della dominazione, in solidarietà a Mónica e Francisco

prison-imageNella notte tra l’8 e il 9 marzo 2016, con l’aiuto di cassonetti della spazzatura e di prodotti infiammabili, abbiamo dato fuoco alla facciata dello studio di architetti Archi 5 in rue Voltaire nel centro di Montreuil-sous-Bois.

Sul suo sito Archi 5 si vanta di aver realizzato, o di essere in procinto di farlo, oltre a delle costruzioni banali, la lista dei seguenti progetti macabri:

i centri penitenziari di Bourg en Bresse, Draguignan, Mont de Marsan, Rennes, le prigioni di Condé-sur-Sarthe e Vendin le Veil, il Polo della Polizia giudiziaria di Cergy-Pontoise, il commissariato di Clichy-sous-Bois, il Tribunale civile di Chartres, il centro di detenzione della Polinesia francese a Tahiti.

Dedichiamo quest’azione a tutte le persone che si battono per la libertà e contro ogni autorità, in particolare al/lla compagn* anarchic* Monica Caballero e Francisco Solar che sono tra le grinfie dello Stato spagnolo e che pur rischiando delle pesanti pene di prigione non rinnegano neanche una parola di quello che pensano né di quello che sono.

Fuoco alle prigioni.

Fuoco a chi le costruisce.

in inglese

Berlino: Azioni contro l’inasprimento del diritto all’asilo

167515Berlino, 1° febbraio 2016

Nella notte dal 31 gennaio al 1° febbraio 2016, durante un ennesimo inasprimento del diritto all’asilo, sono stati marchiati vari obiettivi a Berlino. Tutti gli obiettivi sono connessi a chi nella SPD lavora nell’amministrazione della miseria.

Vorremmo così “ricordagli” il loro operato politico in materia, il quale produce quotidianamente degli effetti letali, tra l’altro con i suoi inasprimenti del diritto all’asilo e con l’aumento dell’isolamento della “fortezza Europa”. Mentre chi sobilla e governa della CDU, e – ovviamente – del partito di coalizione SPD, si scaglia contro le esternazioni dei fascisti in doppiopetto della AfD e chiede di far osservare questo partito dalla tutela costituzionale (sic!), lx ministrx degli interni dei governi dei Länder governati dalla SPD chiedono adesso (per esempio Sigmar Gabriel) come prima che i movimenti migratori devono essere sottoposti a una limitazione. Anche la ministra federale del lavoro Nahles (SPD, ma chi l’avrebbe pensato…) continua a muoversi verso destra: parlando dell’obbligo di soggiorno e minacciando di ridurre i contributi, continua ad accattivarsi le simpatie della feccia di destra.

Più reazionario ancora… quasi impossibile!

Uguale se nei gremiti locali oppure nel parlamento federale, lx parlamentari non sono che una maschera caratteriale apparentemente democratica di condizioni letali e di sfruttamento nelle realtà del capitalismo e dello Stato nazionale.

Il cosiddetto “Pacchetto Asilo II” non è solo un altro passo, ancora, verso l’eliminazione degli ultimi residui del diritto all’asilo ma, in più, anche una concessione alla pressione sociale verso destra (naturalmente anche nel contesto europeo). Nel settembre 2016 ci sono le elezioni per la camera dei deputati di Berlino. Perciò è particolarmente importante dire un no risoluto al parlamentarismo e alla sua manovalanza razzista e sfruttatrice.

Specialmente in vista delle vicine elezioni del 2016 e di quelle federali nel 2017, si deve dimostrare che una prospettiva solidale è fattibile, e non solo con le azioni militanti creative ma anche creando un tessuto concreto tra colleghx e vicinx.

Se diciamo “del sangue sulle vostre mani” non è affatto inteso solo simbolicamente, ma anche come dichiarazione di guerra ai padroni per ricordargli che né le loro case né le loro sedi di partito possono proteggerli quando si tratta del prezzo da pagare per la loro politica mortifera. Diventate attivx – e non solo in vista dell’inasprimento del diritto all’asilo e delle imminenti campagne elettorali. Strappare la copertura a chi amministra la miseria! Facciamogliela pagare più spesso, a chi approfitta di questo sistema capitalista. Dimostrando:

…che la loro illusione di sicurezza privata è finita!

*Abitazione nella Torfstrasse [Berlino-Wedding], dex politicx SPD Peer Steinbrück e Eva Högl, imbrattata di vernice e sul tetto uno striscione con scritto: “Frontex, inasprimento dell’asilo, isolamento: sangue sulle vostre mani!”
*Ufficio di partito del politico SPD Lars Oberg, Hauptstrasse 8 [Berlino-Schöneberg], ricoperta di vernice
*Ufficio di partito del politico SPD Joschka Lengenbrink, Kranoldstrasse 14 [Berlino-Neukölln], ricoperta di vernice
*special: persone solidali hanno marchiato anche l’ufficio di partito della politica dei verdi Antje Kapek, Reichenberger Strasse 138 [Berlino-Kreuzberg]

#Germania brutto pezzo di merda!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Studio cosmetico di Madlen Lück sventrato

Berlino, 1° febbraio 2016

Chi vuole fare dell’attività antifa non deve necessariamente viaggiare, perlomeno non fino al prossimo fine settimana. Anche a Berlino abbondano le strutture fasciste che attendono ancora di essere visitate. Fino a questa mattina fu il caso anche per lo studio cosmetico di Madlen Lück nella Wichertstrasse 45 a Pankow.

Madlen Lück è la partner di Alexander-Willibald Bahls che nel 1994 fondò il brand “Spreegeschwader”, che oltre a “Landser” era lungo il gruppo rock di destra più noto di Berlino. E in più tentava di aprire dei negozi neonazi a Berlino – per ultimo nel 2006 il negozio “Parzifal” a Treptow-Köpenick. Nel 2006, con altri due neonazi, Bahls attaccò il gestore di un negozio nazi a Wismar con un’accetta e gli estorse del denaro. Per questo e per la sua partecipazione al gruppo nazi “D.S.T.” s’è dovuto fare un periodo maggiore di galera. Ora, insieme a Madlen Lück, Bahls ha aperto una nuova idea d’affari.

Gestiva (nel frattempo ha di nuovo chiuso) il fashionstore “Herz und Seele” nella Hellersdorfer Promenade 18 (Berlino Hellersdorf), un negozio con le marche alla moda YAKUZA e “Mafia & Crime”.  Sulla relativa pagina internet si vedono Alexander Bahls e, come collaboratore e fotomodello, l’appartenente all’ambiente terroristico di destra Dennis Casper nonché la compagna di Bahls – Madlen Lück. Altri neonazi sono ritratti sulle foto dell’inaugurazione e sulle foto del team. Dopo vari tentativi falliti a Berlino di fare dei soldi  con dei vestiti esplicitamente neonazi, Bahls ora ci prova con altre marche indirizzate a un pubblico più vasto. Le due marche piacciono a un pubblico più indirettamente politico, vale a dire agli ambienti sportivi e del fitness. Per contro puntano sulle rappresentazioni della violenza, della virilità e della criminalità. Ci sono evidenti intersezioni con la marca alla moda “Label23”, fondata da un neonazi di Brandenburgo. “Label23” e Yakuza condividono alcuni negozi, tra l’altro a Berlino-Weissensee.

Si deve suporre che l’ambiente del rock di destra attorno a Alexander Bahls non paga le tasse sugli introiti delle loro varie attività e che per lavare questo denaro usano dei commerci tipo il salone di cosmetica di Madlen Lück. Con i profitti finanziano poi le azioni e la propaganda nazi.

Nella nostra visita odierna abbiamo distrutto i vetri dello studio cosmetico di Madlen Lück e lasciato un veloce cenno alla sua clientela: Madlen Lück maiala nazi.

Come antifa lanciamo l’appello alla partecipazione alla demo del 6 febbraio per difendere le strutture ribelli, creare dei vicinati solidali prevista a Friedrichshain. I nazi fanno sempre parte della strategia statale nelle cosiddette zone di pericolosità.

Chi in questo giorno malgrado questo vuole andarsene in giro in altre città: buon esito nella caccia alla peste marrone!

Più info su Lück, Bahls e Casper:
https://linksunten.indymedia.org/de/node/143178

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Incendiato furgone di ditta immobiliare

166822Berlino, 26 gennaio 2016

“Un chilometro d’Anarchia” – BZ – Ci lavoriamo. Nella notte da lunedì a martedì nella Wildenbruchstrasse abbiamo incendiato un furgone del gruppo Mähren. Attualmente la politica e gli organi di repressione lavorano a diversi livelli per smantellare l’ultimo vicinato resistente a Berlino. Già da tanto, oltre alla repressione fisica e giuridica, esibiscono un attacco discorsivo contro la resistenza, l’utopia e la militanza.

Così lx attivistx in totale adesione alla terminologia AfD sono definitx come “fascisti verniciati di rosso” (ex ministro degli interni del Land, Körting) e RBB (Radio di Berlino) diffonde contributi che distorcono le cause e gli effetti della città capitalista servendo alla fine solo alla diffamazione della politica che va oltre lo spettacolo. Tutto questo è fiancheggiato da sempre nuove capriole della gentricazione, con nuove costruzioni e affitti da usura. Nel tutto colpisce che in tutto il mondo gli organi di repressione puntano su mezzi simili, da Bristol ad Atene.

Ma non con noi. Il gruppo Mähren lo abbiamo scelto per essersi distinto già in passato come attore contro le lotte contro gli affitti, come nell’occupazione del “Cafe Diesseits” nell’Heinrichsplatz o nell’occupazione della Schlesische Strasse 25. Questo piccolo atto di dissenso lo collochiamo, perciò, in questi giorni dell’inasprimento attorno alla ZAD Dorfplatz, alla Friedel 54 e M99, coscientemente nel contesto del recente appello a un milione di Euro nell’occasione di uno sgombero. Abbiamo bisogno di questi spazi della Zone à défendre (Zona da difendere) – ZAD, per conoscerci e per sempre ripartire per nuovi lidi!

Per una, due tre – molte piazze di paese – ZAD a Berlino!

Friedel 54 & M99 devono rimanere!

Venite alla demo del 06 febbraio “Difendere le strutture ribelli, creare vicinati solidali” a Berlino!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Vernice a dieci stabili

Berlino, 24 dicembre 2015 – 24 gennaio 2016

Nel mese passato tra il 24 dicembre e il 24 gennaio abbiamo marchiato con il colore dieci stabili. Lx proprietarx contribuiscono tuttx a titolo diverso alla gentrificazione di Berlino. Che siano nuove costruzioni di lusso, case di proprietà o case ristrutturate poi care: tuttx causano il continuo aumento degli affitti e lo sfollamento di persone da dove vivono. Se si chiedono degli affitti come 500 euro/30 m², se si vendono solo case in proprietà o si sgomberano i progetti di sinistra, non possono stupirsi della nostra rabbia.

Lontano dai vicinati dell’ambiente, dove tutto è tranquillo, dove le persone e gli sbirri si sentono sicuri, abbiamo marchiato i seguenti obiettivi:

*Schönhauser Alle 22
*Sredzkistraße 57 Ecke Rykestraße
*Sprengelstraße 33
*Gerichtstraße 17
*Kleine Rosenthaler Straße 9 (ex Linienhof)
*Christinen Straße 1 (alte Baiz)
*Bernauer Straße 49
*Bernauer Straße 50
*Dolzigerstraße 4
*Schliemannstraße 10

Dopo il lavoro, prima della birra serale o sulla via verso casa, in settimana o nel fine settimana: gli obiettivi di merda abbondano per scaricare la frustazione per le condizioni vigenti.

I sacchetti di vernice sono semplici, silenziosi e veloci da maneggiare. O uova con la vernice, palline per l’albero di natale o sacchetti per congelatore, tutto si può convertire velocemente a mano in un oggetto frizzante di lancio

(Istruzioni: https://reclaimyourcity.net/content/workshop-farbeier-aus-wachs – workshop uova alla vernice di cera).

Le continue vessazioni nelle zone pericolose e gli attacchi da parte dei porci ai nostri spazi liberi non devono rimanere senza risposta! Portate le rabbia nei vicinati il 06 febbraio e anche in ogni altra notte.

Ci rallegriamo dei tanti gruppetti minori che fanno buon uso del riposo serale. Perché non visitare semplicemente i vecchi progetti sgomberati oppure la vicina costruzione di lusso?

Autonome Gruppen

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Aachen, Germania: Vernice a due posti di polizia

Aachen, 29 gennaio 2016

Nella notte dal 28 al 29 gennaio abbiamo riverniciato due caserme degli sbirri, una nel centro di Aachen e una nel quartiere di Frankenberg. Questo poiché arrabbiatx per le infinite rappresaglie contro lx attivistx che occupano la foresta di Hambach. Lottano con ogni mezzo contro il disboscamento del residuo di un bosco di 4000 anni come anche contro la produzione nel bacino Renano e in tutto il mondo di energia elettrica con la lignite, che è dannosa per il clima.

Nei blocchi della ferrovia di Hambach, nelle occupazioni delle grande ruspe o in situazioni quotidiane attorno all’occupazione del bosco si reiterano gli attacchi fisci da parte degli impiegati del servizio d’ordine messo in campo da RWE, il tutto in stretta collaborazione con gli sbirri (negli sgomberi di blocchi, nell’uso congiunto dell’infrastruttura, nell’arresto dex attivistx deportatx dalla sicurezza) che quando non partecipano direttamente coprono le spalle ai primi.

Un altro triste culmine della violenza era il tentativo di un collaboratore del servizio di vigilanza aziendale di investire varx attivistx che volvano impedire il disboscamento di un pezzo di bosco occupato. Gli sbirri reagirono con l’arresto, senza alcune cure mediche, della persona ferita dalla sicurezza. Inoltre, una persona dell’ambiente dell’occupazione è stata arrestata per poi subire il ricovero coatto in psichiatria. Ci dichiariamo solidali con lx arrestatx e tuttx lx attivistx della foresta di Hambach.

System change not climate change!
Libertà per Fledermaus e Joy!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Vernice ad appartamento per le vacanze

Berlino, 27 gennaio 2016

Nelle prime ore della mattina abbiamo marchiato vari obiettivi della lista di Berlino. Con sacchetti alla vernice e tofu marcio abbiamo lasciato delle belle sorprese. Questa volta sono stati colpiti degli immobili accessibili solo a pochissimi di questa società. Prima c’erano delle case in affitto accessibili che furono poi sanate e vendute ai ricconi che ora le affittano come appartamenti per le vacanze.

Diciamo chiaramente: lo spazio per abitare non è una merce!

Venite a Friedrichshain il 6 febbraio e aggregatevi alle proteste contro il dislocamento.

Cari saluti,
Autonome Falken
27/01/2016 Berlino

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Bruciate due Porsche

166104Berlino, 21 gennaio 2016

La Friedel 54 è minacciata di sgombero esattamente come il M99 e il Köpi, una piazza per le case su quattro ruote. Nei giorni scorsi, le case nella Rigaer Strasse e Liebigstrasse furono attaccate dagli sbirri. Dietro ci sta una strategia di figuri come Tom Schreiber, che vorrebbero rendere impensabile una vita oltre la normalità. Invece, i nostri sforzi degli ultimi anni di forzare un’auto-liberazione dell’individuo in una forma collettiva d’organizzazione e di vita ha avuto poco successo; eravamo occupatx quasi solo con le lotte di difesa.

Queste ci sono ora imposte di nuovo nella forma di una resa dei conti dello Stato di polizia con i sopra menzionati progetti. Non parliamo per nessuno di questi progetti e incitiamo, malgrado le differenze di contenuto e personali e solo in base a una certa affinità, a rispondere a ogni attacco e a ogni sgombero provocando danni materiali per 1 milione di Euro.

Anche se in questo conflitto siamo solidali con tutte le forme di resistenza nonviolenta e legale, ci pare che in retrospettiva il danno materiale di allora in seguito allo sgombero della Liebig 14 sia stato l’unica cosa che ha fatto impressione ai funzionari dell’immiserimento capitalista.

Per illustrare la serietà del nostro appello, come contributo al milione dovuto per l’attacco alle case tra Liebig- e Samariterstrasse, la notte scorsa abbiamo incendiato due Porsche del valore di 220.000 Euro a Friedrichshain e Neukölln.

Questo appello è diretto a livello federale a tutti i contesti e agli individui, nella speranza di non dover attivarci per la Friedel 54, il M99 e la piazza Köpi per le case su quattro ruote.

Autonome Gruppen

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Jena, Germania: Vernice contro l’abitazione di Wiebke Muhsal (AfD)

WiebkeJenaAfDJena, 19 gennaio 2016

La notte scorsa abbiamo attaccato con la vernice l’abitazione della funzionaria AfD Wiebke Muhsal. La prossima occasione per noi sarà  la manifestazione dell’AfD Turingia del 20 gennaio, con la quale vuole spargere il suo aizzamento razzista anche a Jena. Non lo vogliamo accettare senza commenti. Con quest’azione diamo un segnale contro una politica populista che proprio con l’associazione di destra del Land di Turingia diretta da Björn Höcke fa assumere all’ala populista/razzista di destra della AfD dei connotati quasi fascisti.

Ancora di più che in altre contrade, a Turingia non esiste nessuna delimitazione nei confronti dei neonazi organizzati  e predisposti alla violenza. Appena settimana passata, in occasione dello spettacolo settimanale nazionalista AfD e delle contro-proteste, c’è stato un altro brutale attacco dei fasci contro dex antifa alla stazione centrale di Erfurt. Lo stesso giorno sono stati pestati due profughi a Jena Winzerla.

Mentre lx antifa sono sempre più criminalizzatx e delegittimatx, i fasci possono agire così indisturbati come da tempo non succedeva più. L’alleanza tra i discorsi d’aizzamento in parlamento e la violenza fascista nelle strade quasi non potrebbe essere più perfetta. La AfD è da criticare e combattere in generale in modi diversi. Ma questo, inoltre, vale anche per la politica razzista del governo in generale, che si fa trascinare dai populisti di destra e si mette in mostra con esternazioni razziste e autoritarie e legislazioni sempre più estreme.

Questo non vale di meno per il governo del Land Turingia che impone la stessa politica di espulsioni, fa criminalizzare le proteste di sinistra e che pare non avere nessunissima intenzione e capacità di cambiare qualcosa di tutto questo. Con determinazione ci rivolgiamo contro il Partito dex Linken che è patria politica di strategie trasversali come quelle di Sahra Wagenknecht – per nominare solo un esempio di rilievo. La parlamentare dell’associazione circondariale Wiebke Muhsal non è estranea a tutto questo, bensì è, come presidente della “Giovane Alternativa”, in prima linea quando si tratta di servire i risentimenti e di aizzare in ogni occasione contro lx profughx. Il modo tutto acqua e sapone di presentarsi della Muhsal non può nascondere che concorre nel spandere voci, nel servire i pregiudizi, nell’accennare all’impiego della violenza e a dare una presunta voce agli idioti totali razzisti. Per queste ragioni speriamo anche noi di sputare nella sua minestra il 20 gennaio, e anche in quella della sua associazione razzista di merda. – Ma il tutto con una prospettiva autonoma – senza il partito di merda dex Linken.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Berlino: Spaccati i vetri d’ufficio SPD

WielandSPDBerlino, 19 gennaio 2016

Schreiber, merda che sei, ti sei divertito un mondo quando i tuoi porci hanno sfondato le case della Rigaer Strasse.

La notte passata ci siamo divertiti distruggendo i vetri dell’ufficio SPD a Wedding, Bellermannstrasse. Abbiamo anche lasciato un messaggio all’altezza delle tue capacità linguistiche.

Era una nottata davvero fredda, ma per te questo  e altro!

Ora puoi di nuovo twitterare come sono scemi gli autonomi. Ma noi speriamo che ancora più gente distrugga qualcosa collegandolo a te, finché, beh, ti ritiri da tutte le funzioni.

Poiché tu non sei affatto un politico bensì un tipo selfie, che non la spunterà con noi.

Autonomes Response Team

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Brema, Germania: Pietre e vernice a ufficio GdP (Gewerkschaft der Polizei – sindacato di polizia)

Brema, 12 gennaio 2016

164918Dichiarazione per il danneggiamento dell’ufficio del sindacato di polizia (GdP) a Brema il 12 gennaio 2016.

Oury Jalloh e Laye-Alama Condè – erano omicidi! Resistenza ovunque!

Oury Jalloh non è l’unica persona che fu uccisa agli arresti di polizia in Germania. È però l’omicidio meglio noto al pubblico. Noto per il fatto che il chiarimento delle circostanze della morte di Oury Jalloh nella cella di polizia a Dessau è stato massicciamente ostacolato dagli interessati. Dove le contraddizioni, le menzogne e il silenzio vanno fino alla più alta ghenga politica. Ma la morte di Oury Jalloh è anche nota per l’instancabile lavoro attuato da 11 anni e malgrado una forte repressione per fare luce sul caso da parte dex amicx di Jalloh dell’Iniziativa in Commemorazione di Oury Jalloh.

Lo stesso 7 gennaio 2005 moriva Laye-Alama Condé per le conseguenze di una somministrazione coatta di un emetico agli arresti di polizia nella questura in der Vahr di Brema. Anche questa morta s’annovera tra gli omicidi razzisti commessi dagli sbirri nella BRD. In questo caso, il procedimento contro il medico responsabile e gli sbirri responsabili dell’uccisione di Condé è stato archiviato il 1° novembre 2013, dopo lunghi anni di lavoro per fare luce sul fatto.

Nel caso dell’omicidio di Oury Jalloh, nel 2014, dopo un’assoluzione rigettata dalla corte federale, il capogruppo Andreas S. è stato condannato per l’uccisione colposa di Oury Jalloh. Sia l’ammenda di 10.800 Euro sia tutte le spese processuali e legali di quasi 600.000 Euro furono prese in carico dal sindacato di polizia.

Perché il sindacato discolpa il 55enne che solamente 11 minuti dopo l’allarme del sensore antincendi andava alla cella d’arresto nella quale Oury Jalloh il 7 gennaio 2005 stava bruciando? Su richiesta, il presidente del Land del sindacato di polizia Uwe Petermann disse soltanto: “Dobbiamo pagarlo, all’occorrenza con la cassa dell’unione federale”.

Il sindacato di polizia è una tutela degli interessi degli sbirri. Protegge e rappresenta gli sbirri nei loro interessi. Tra questi interessi c’è evidentemente anche la protezione di chi ha commesso un omicidio e di sgravarli d’ogni carico economico.

Non vittime bensì colpevoli!

Il GdP tenta continuamente di minimizzare e di rinnegare la violenza di Stato il suo dispotismo esercitati dagli sbirri. Per cui descrive lx colpevoli sempre come vittime. Appena sono pestate, maltrattate o uccise delle persone come nel caso di Oury Jalloh, Laye-Alama Condé, Achidi John, Christi Schwundeck, Halim Dener, ecc., il GdP protegge lx colpevoli e minimizza i fatti.

A Brema, il GdP si distinse tra l’altro con buon esito chiedendo cuffie antisputo. Tenta di impedire per gli sbirri l’obbligo di portare un segno distintivo e non per ultimo protegge i responsabili della morte di Laye Condé affibbiando a lui stesso la colpa per la propria morte; non avrebbe dovuto rifiutarsi d’ingerire l’emetico.

Il GdP difende illimitatamente la coercizione e la violenza praticata dagli sbirri, rivendica e fornisce le basi per la necessità di una società autoritaria.

“Lo Stato deve dimostrare chiaramente a tuttx lx cittadinx che credono che per loro non esista l’autorità e che potrebbero scandagliare i limiti sociali per reinventarseli a proprio uso e costume che lo Stato imporrà il proprio diritto di stabilire l’ordine” (citazione homepage del GdP).

Un’istituzione come il sindacato di polizia è chiaramente contro il percorso che porta a una società come da noi concepita. Ecco i tanti motivi per la nostra visita notturna dell’ufficio del GdP e per aver rotto i vetri con varie pietre per poi cospargere l’interno di vernice.

Le azioni notturne come questo danneggiamento presso il GdP sono per noi parte importante delle nostre lotte che esprimono il nostro contegno privo di compromessi verso gli sbirri, l’ordine statale e la giustizia. Vogliamo una società senza dominio e autorità. Vogliamo una vita autodeterminata e non un’ubbidienza imposta con la forza. Vogliamo, all’interno di strutture decisionali collettive, decidere e concordare noi stessx le condizioni della nostra convivenza.

Contro ogni autorità! Contro ogni dominio!

ASB (Autonome Strassenbande – banda di strada autonoma)

Fonte: Linksunten

Berlino, Germania: Bruciata auto Flinkster

Berlino, 15 gennaio 2016

Motivatx dall’attacco dei porci al progetto casa Rigaer 94 e Liebig 34 del 13.01 e dai loro continui tentativi di pacificare la Rigaer Strasse con il manganello, questa notte è stata incendiata una vettura della flotta Flinkster (DB – Deutsche Bahn / Ferrovie Tedesche) nella Christianenstrasse.

Ax abitanti combattivx del vicinato nord di Friedrichshain mandiamo con questo i nostri saluti infiammati, in comunione ribelle con i vostri sforzi per un vicinato solidale e resistente.

Mentre nei prossimi giorni gli sbirri s’occuperanno di rubare sampietrini dai cortili interni di Friedrichshain, noi speriamo in altri attentati nelle strade di questa città.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, febbraio 2016

Città del Messico: Azioni in solidarietà con i/le compagn* imprigionat*

Ricevuto il 3 febbraio, con l’immagine:

fireIl 31 gennaio abbiamo coordinato due azioni di solidarietà con i/le prigionier*. Non soltanto in solidarietà con i/le prigionier* anarchic* ma con chiunque sia stat* e sia incarcerat* dallo stato o che fugge da questa oppressione vigliacca.

Abbiamo effettuato due azioni simultanee. Abbiamo spiegato degli striscioni in viale Xola e Tlalpan (Città del Messico): “Solidarietà con i/le prigionier*anarchic*” e “Fuoco alle prigioni e a tutti i giodici”. Nello stesso momento, nella parte sud di Città del Messimo, abbiamo dato fuoco a un’automobile TELMEX, che appartiene al miliardario Carlos Slim.

Non siamo tornat* sul posto, e partiamo dal presupposto che le azioni siano andate a buon fine. Azioni che provengono da cuori impetuosi, con amore e rabbia, contro il viso delle orride strutture che minacciano di sopprimerci tutt*. Speriamo che la gente veda i nostri messaggi, il fuoco; che riproduca e intensifichi.

Alcun* anarchic* <3

in inglese, tedesco, spagnolo

Erfurt, Germania: Vernice a studio legale ETL

Erfurt, 10 gennaio 2016

Lo studio di Gregor Heiland a Erfurt si è beccato alcune uova alla vernice. Heiland è l’avvocato in tribunale del capo AfD e imitatore di Göbbels, Björn Höcke, ed è una delle figure centrali del “Bürgerbündnis für Thüringen” – Alleanza cittadina per la Turingia – appena fondata e vicina ad AfD, che in novembre aveva invitato Thilo Sarrazin a Erfurt.

Anche perché Heiland, in una città dove quasi settimanalmente i nazi mano nella mano con dex razzistx borghesi possono spandere il loro aizzamento, crede che esista un terrore virtuoso contro la destra, abbiamo adornato con molti bei colori lo studio legale nel quale lavora e che appartiene al rinomato gruppo revisore dei conti e fiscalista “ETL Gruppe”.

Heiland è uno che in cravatta e colletto aiuta a creare degli spazi per il terrore. Le sue attività creano un clima nel quale la vita per le persone che non corrispondono all’immagine di popolo che ne hanno le élite del populismo di destra e nazionaliste diventa sempre più difficile.

Il suo lavoro è il luogo giusto per richiamarlo alle sue responsabilità, poich* la sua associazione vicina a AfD, il “Bürgerbündnis für Thüringen” vi ha anche uno dei suoi indirizzi postali. Finché il gruppo ETL offre un tetto a Heiland e all’associazione cittadini è un legittimo bersaglio.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Rennes, Francia: Blocco contro l’aeroporto e il suo mondo, la sua linea ad alta velocità e la sua prigione

jailVenerdì 22 gennaio all’alba, alcune persone hanno deciso di bloccare la strada che attraversa il cantiere della nuova stazione Eurorennes e passa davanti all’entrata principale della prigione femminile.

È stata sparsa della spazzatura, versato dell’olio e il testo che segue è stato incollato sulle mura del carcere e la staccionata del cantiere.

Stamattina blocchiamo questa strada con l’aiuto di un po’ di bidoni della spazzatura rovesciati e di olio versato…

Perché, incastrata tra il cantiere megalomane del quartiere affaristico che è Euro-Rennes, la sua futura TAV e la più grande prigione femminile europea, rappresenta da sola la «città di domani» che viene sognata negli uffici di Rennes Métropole.

Perché non abbiamo gli stessi sogni.
Perché qualche minuto di ingorgo rimangono ridicoli in confronto alle ore, i mesi e gli anni passati nelle gabbie. Che quei pochi minuti possano permettere di sollevare la testa dal proprio quotidiano e rendersene conto.

Perché troviamo divertente immaginare un secondino che non riesce a tornare a casa dopo aver passato la notte a rinchiudere persone, come un dirigente dinamico che perde 120€ di TGV per andare alla riunione aziendale a Parigi.

Perché dall’altro lato della strada, Euro-Rennes butta fuori i poveri per costruire alberghi, uffici, cinema alternativi, loft e bar alla moda.

Perché le immagini create al computer che fioriscono sui pannelli giganti del quartiere danno un’idea precisa della popolazione corteggiata: giovani in completo e cravatta, bianchi, ricchi, che camminano a buon passo sui piazzali lisci.

Perché vogliono che tutta la città somigli a questo, e che ci fa vomitare.

Stamattina blocchiamo la strada.

Perché a pochi chilometri da qui, a Notre Dame des Landes, lo Stato e Vinci vogliono costruire un aeroporto.
Perché hanno deciso di espellere chi vi si oppone oggi come contanto espellere domani, coi loro aerei, chi non ha i documenti giusti.

Perché lo Stato impone ovunque i suoi progetti a colpi di soldi, a colpi di polizia e di propaganda mediatica schiacciando al passaggio come sempre i più poveri e gli indesiderabili.
Perché con lo stato d’urgenza si dota degli strumenti per sfogarsi un po’ più ancora.

Perché in questo momento un sacco di persone si mobilitano contro l’aeroporto e il suo mondo, moltiplicano le azioni, e vogliamo contribuire. Perché è possibile lottare, ovunque e direttamente, in modi diversi, in pochi o in tanti, contro le strutture istituzionali e le società che ci rovinano la vita.

Perché il mondo che costruiscono non è il nostro mondo, e non intendiamo lasciarli fare.

Perché siamo incompatibili, perché i nostri desideri fanno disordine e perché non molleremo!

Perché preferiamo mille volte un quartiere vivo in cui ci si incontra, ci si aiuta e si discute fra vicini in un terreno abbandonato durante una grigliata a una sfilata di trolley che trainano i loro completi sull’asfalto videosorvegliato.

Perché preferiamo mille volte degli spazi in cui si sperimentano modi di vivere, di abitare, di nutrirsi, di lottare e relazionarsi diversamente alla prospettiva di torri di controllo e di vasti hangar eco-labellizzati e i loro portici vigipirate.

Contro l’aeroporto e il suo mondo, la sua TAV e la sua prigione.

in inglese