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Grecia: Solidarietà col compagno Panagiotis Aspiotis

L’anarchico Panagiotis Aspiotis – attualmente incarcerato nella prigione di Korydallos – ha iniziato uno sciopero della fame mercoledì 22 marzo, per protestare contro il rifiuto della sua iscrizione all’Istituto professionale (IVT) pubblico della prigione benché ne avesse i requisiti. Qualche giorno fa, altri quattro prigionieri si sono uniti allo sciopero della fame per la stessa ragione.

Nella precedente richiesta di trasferimento, P. Aspiotis aveva invocato ragioni di studio – dato che era stato ammesso all’IVT della prigione di Korydallos – così come ragioni personali legate alla possibilità di comunicare con la sua compagna e con il figlio appena nato. Il rifiuto della sua domanda non ci coglie assolutamente di sorpresa, dato che il Ministero della Giustizia – che collabora fedelmente col pubblico ministero del Comitato carcerale, Stamatina Perimeni – ha da tempo gettato la maschera che nascondeva la loro mentalità fascista. Stavolta la ragione legalmente infondata che invocano per privare P. Aspiotis e gli altri compagni in sciopero della fame del diritto a studiare all’IVT è che i prigionieri sono registrati in prigioni diverse da quella di Korydallos. Questo gesto pregiudica l’esistenza stessa dell’IVT, visto che dei 21 richiedenti ammessi con successo ai corsi soltanto a 9 è stato dato il permesso di frequentare. Non è una coincidenza neppure il fatto che lo stesso pubblico ministero – che mostra di essere un nostalgico dei campi d’esilio di Makronissos – sia lo stesso che ha ripetutamente respinto le domande di permesseo di K. Gournas e D. Koufontinas, chiedendo loro un atto di pentimento.

Il rifiuto di queste richieste da parte dei fedeli collaboratori della coalizione di governo SYRIZA-ANEL costituisce una violazione flagrante dei diritti dei prigionieri e un tentativo di accentuare la loro marginalizzazione sociale. I loro annunci, ben pubblicizzati ma vuoti, sul miglioramento delle condizioni di vita dei prigionieri, come anche, più specificatamente, le disposizioni per la creazione delle “scuole della seconda-opportunità” e gli IVT (Istituti professionali), comunicate dal Ministro della giustizia (E. Fytrakis) un paio di mesi prima, si è presto rivelato una vuota promessa e l’ennesima campagna rivolta ai media per calmare i prigionieri e far tacere ogni asserzione di diritti umani.

Questo governo non è nient’altro che l’ennesimo governo che delude il pubblico, promuove e protegge gli interessi delle elite economiche, impoverisce il popolo tagliando stipendi e pensioni, dona proprietà e installazioni a uso alloggio a banche e grandi compagnie e mette in vendita i beni pubblici per soddisfare l’appetito rapace delle multinazionali. Portano avanti i piani dei loro predecessori con zelo eccessivo smantellando ogni sensibilità sociale che possono aver predicato e intensificando i progetti di oppressione.

Il caso di P. Aspiotis è una lampante manifestazione del desiderio di rivalsa, l’ipocrisia e l’autoritarismo del meccanismo di applicazione delle leggi dello stato. Nel febbraio 2016 il compagno è stato gravemente ferito dagli uomini dell’Unità dell’Antiterrorismo dopo il suo rifiuto di fornire un campione di DNA e, come conseguenza “naturale”, l’Unità dell’Antiterrorismo l’ha portato in processo il 6 aprile al tribunale di via Evelpidon [ad Atene]. Che fornire campioni di DNA raccolti forzatamente dal pubblico ministero sia stato ufficalmente, anche se solo in teoria, vietato dopo la dura e accesa lotta dei prigionieri politici che avevano cominciato uno sciopero della fame nel marzo 2015 non conta niente.

Il nostro compagno P. Aspiotis e tutti gli altri prigionieri che prendono parte a questo lungo sciopero della fame difendono il diritto umano fondamentale dell’accesso all”educazione e la loro unica arma  sono i loro corpi e la loro stessa vita. Il Ministero delle Giustizia, insieme al pubblico ministero, prendono deliberatamente tempo così che lo sciopero della fame prenda fine e le richieste dei prigionieri rimangano insoddisfatte. S. Perimeni, E. Fytrakis e il Ministro della giustizia, S. Kontonis, utililzzano la salute e la vita dei prigionieri per le loro manipolazioni sistematiche. Devono essere tenuti a rispondere per le loro vite. Il compagno P. Aspiotis non è solo! Conviene che si preparino a una reazione proportionale al risultato delle loro azioni outcome of their actions!

Solidarietà col compagno P. Aspiotis e gli altri compagni in sciopero della fame.

Esigiamo l’immediata soddisfazione della loro richiesta di studiare all’IVT della prigione di Korydallos.

Iniziativa di solidarietà a P. Aspiotis e i compagni in sciopero della fame

in inglese, tedesco, portoghese

Atene: Percosse al prigioniero anarchico Panos Aspiotis per aver rifiutato il prelievo del DNA

L’anarchico Panagiotis (Panos) Aspiotis era ricercato dal marzo 2013 con l’accusa di possesso di armi da fuoco (“violazione della legge sulle armi”). Nell’ottobre 2015 si è presentato spontaneamente alle autorità. È stato inviato in custodia preventiva in una prigione lontana da Atene (sua precedente residenza). Durante i mesi passati in prigione ha rifiutato di fornire alla polizia un campione di DNA.

Sabato 6 febbraio 2016, Panos Aspiotis è stato trasferito dalla prigione di Nafplion ad Atene, dove era previsto che comparisse lunedì 8 davanti al giudice istruttore Eftichis Nikopoulos (giudice della corte d’appello speciale contro il terrorismo). Il compagno doveva essere condotto alla prigione di Koridallos, invece è stato portato alla Divisione per i prigionieri in attesa di trasferimento. È stato separato dagli altri prigionieri e messo in una cella senza telecamere di sorveglianza dove è stato aggredito da poliziotti incappucciati dell’unità anti-terrorismo che hanno cercato di prelevare con la forza un campione di DNA. Ha ricevuto colpi e calci in testa, nelle costole e in tutto il corpo. Il compagno ha resistito al primo tentativo ingoiando il tampone per il prelievo. I poliziotti hanno continuato a picchiarlo anche dopo aver ottenuto con la forza il campione DNA.

SOLIDARIETÀ COL PRIGIONIERO ANARCHICO PANOS ASPIOTIS.

in inglese, portoghese