Tag Archives: attacco incendiario

Grecia: Tre filobus incendiati in centro ad Atene

Nella notte di lunedì 19 dicembre 2016, un gruppo di compagn* ha deciso si scaldare un po’ l’inverno urbano appiccando fuoco alla pace sociale e all’apatia.

Con soltanto 5 litri di materiale infiammaible e un odio infinito per ogni Potere, siamo andati in via Patission, abbiamo fermato dei filobus che passavano e li abbiamo incendiati dopo aver fatto scendere i passeggeri e i conducenti.

Tre filobus bruciati, uno per ogni incarcerazione preventiva imposta agli/lle arrestat* duranti gli scontri del 6 dicembre 2016 ad Atene.

Forza al prigioniero anarchico (membro della CCF) Panagiotis Argirou, che è stato recentemente condannato dallo stato ad altri 7 anni di prigionia, stavolta per il tentato incendio di un autobus nel 2009.

Fuoco alle macchine e alla civilizzazione!

in francese, greco, inglese, spagnolo

Berlino: Incendiato luogo di commemorazione per sbirro morto

9 novembre 2016

Il 2010 è un anno che alcunx “criminals” tuttora ricordano e che li fa sorridere. Kirsten Heisig, nota come “giudice senza pietà” oppure “la più dura delle giudici giovanili di Berlino” decise di rendere un po’ più vivibile Berlino facendola finita con la propria vita.
Heisig si faceva notare anzitutto per la sua durezza e l’introduzione del “modello Neukölln”. Sviluppò l’assurda teoria che la galera sarebbe la cosa migliore per i/le giovani criminali violent*. Più veloce la pena, più successo avrebbe avuto l’educazione. La priorità assoluta di Heisig era l’arresto anzitutto di giovani migranti.

Nel 2010 Sarrazin allucinava di predisposizioni genetiche che porterebbero a crescenti “società parallele” e pubblicò le sue tesi razziste in “La Germania abolisce se stessa”. Con la crescente polarizzazione sux “migranti non dispostx ad integrarsi” come l’allora nemico per eccellenza della società si spianava la strada alla barbarie tedesca di buona tradizione. Non fu di meno nemmeno Heisig in quanto a diffusione di teorie crude e razziste. Il suo libro “La fine della pazienza. Fermezza contro i giovani criminali”, libro pubblicato nello stesso anno, anche lei focalizzava sux giovani migranti. Fantasticava di una “brutalizzazione strisciante” d’intere generazioni da risolvere solamente con processi veloci.

In sua commemorazione, nel mese di marzo dell’anno corrente s’inaugurava la piazza Kirsten-Heisig a Neukölln.
I cartelli per la lottatrice contro il crimine sono stati asportati in solidarietà con i nostri combattenti Ali, Cem e Balu. Tutti e quattro ora si trovano nelle grinfie della giustizia di Berlino che vuole statuire un esempio sulla loro pelle.
Devono essere umiliati, degradati e isolati da noi per anni.

Inoltre la nostra solidarietà va ad Aaron, che all’inizio del processo fu condannato alla condizionale.
Gli uni sono accusati di sostegno alla lotta di liberazione curda e l’altro della lotta di liberazione della zona occupata quartiere-nord. Ma quel che tutti unisce è la lotta per la libertà.

Poiché per Heisig e tuttx lx altrx giudici sono importanti, invece, gli investigatori, la polizia in borghese, lx ficcanaso, la criminale e lx infami e che non rinunciano alle condanne anche con le ammissioni ottenute sotto tortura, abbiamo visitato il più vicino luogo della lotta alla criminalità.

Nel 2006 l’agente in borghese dell’ufficio criminale del Land di Berlino Uwe Liescheid fu ucciso a colpi di arma di fuoco inseguendo un fuggitivo. Con il suo coraggio e intrepido lui e due altri quella sera partirono dalla caserma per pacificare la città. Nella sua nauseabonda carriera stava salendo di grado, prima comandante di gruppo e all’ultimo alcuni mesi prima della sua morte fu promosso capocommissario di polizia.
Dopo di ciò Mehmet e un amico furono maltrattati e torturati. Un’ammissione estorta bastava poi nel processo per il carcere a vita.

Mehmet, questo saluto è per te e tuttx lx altrx “criminals” incarceratx.
Il luogo di commemorazione per il bravo Uwe, che era un mascalzone e un nemico della libertà,  lo abbiamo dissacrato con un fuoco, 4 gomme e i cartelli della piazza Kirsten-Heisig.

Onore a chi spetta onore!
Noi deridiamo i poliziotti e giudici morti.
Libertà per tuttx lx prigionierx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Tolosa, Francia: Sabotaggio incendiario

Nella notte tra il 19 al 20 novembre, a Tolosa, un furgoncino di Eiffage è stato divorato dalle fiamme.

Quando la repressione prende di mira gli/le anarchic*, dalle accuse dopo le rapine ad Aachen all’operatione “Scripta manent” in Italia, la solidarietà è la nostra arma.

Vi mandiamo un po’ di calore.

in greco

Limoges, Francia: Attacco incendiario a una caserma della gendarmeria

Nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2016 abbiamo incendiato la macchina di un capo della gendarmeria delle Tuilières parcheggiata nella della caserma.

Abbiamo compiuto quest’atto di sabotaggio in solidarietà con i/le migranti della landa di Calais.
Questa settimana lo stato francese ha sgomberato con la forza e distrutto il luogo di vita di migliaia di migranti.

Finché distruggerete le loro case noi bruceremo le vostre automobili!
Volevamo allo stesso tempo rendere omaggio a Rémi Fraisse e Adama Traoré, assassinati dai gendarmi.

Speriamo che l’insieme degli agenti delle forze dell’ordine avranno la decenza di dare le dimissioni prima che sia troppo tardi.

Tutt* odiano i gendarmi!

in greco

Atene: Bulldozer della compagnia elettrica DEI incendiato a Exarchia

nova-imagem-e1481339701280Nelle prime ore del 2 dicembre 2016, all’angolo tra le vie Akadimias e Themistokleous, un bulldozer al servizio della compagnia elettrica DEI ne ha avuto abbastanza e ha deciso di porre fine alla propria routine automatizzata. A quanto si dice prima di auto-immolarsi la povera macchina avrebbe detto:

“Solidarietà con le compagne Siao, Hodey e Maya, recentemente arrestate in Germania per aver difeso la foresta di Hambach!

Forza all’anarchica Natalia Collado, detenuta in Cile per aver liberato col fuoco un bus Transantiago!”

in greco, inglese, portoghese, spagnolo

Dresda, Germania: La guerra parte da qui!

dresdenCome riportato dai giornali, giovedì una macchina di servizio a Dresda è stata data alle fiamme.
Siamo stati noi!
Sfortunatamente l’articolo e le notizie della polizia non hanno rivelato che tipo di macchina fosse, così noi ci siamo trovati costretti a renderlo pubblico.
Quello che abbiamo bruciato, non era un “normale” veicolo, ma una macchina che appartiene al ThyssenKrupp (un’industria di armi).

Contro i profittatori della guerra e la Germania!
In luglio ad Amburgo, attacchiamo il G20.

Fonte in inglese: insurrectionnewsworldwide

Berlino: Attacco contro la società militare Thales

Si sta facendo caldo, a proposito delle preparazioni per un luglio bollente contro il G20. Nella notte tra l’11 e il 12 novembre delle proprietà della compagnia Thales sono state distrutte.
Thales è una delle undici maggiori aziende produttrici di armamenti, con un fatturato annuo di 14 miliardi di euro. Inoltre si occupa di diversi programmi tecnologici, come la famiglia di satelliti Galileo.
Inizialmente concepita esclusivamente per scopo civile, come la produzione di smartphone, sistemi di navigatori, ecc., nel luglio del 2008 il parlamento europeo decise che queste tecniche sarebbero dovute essere messe a disposizione per la sicurezza europea e per la Defence Politics (ESVP).

Thales inoltre sviluppò il progetto “Watchkeeper”. Su commissione dell’esercito inglese produsse un drone (Thales Watchkeeper WK450). Questi velivoli hanno iniziato a volare in Afghanistan nel 2012 fino al 2014 all’incirca 140 volte, e sono stati aggiornati in modo significativo nel 2016. Da quest’anno è possibile caricare il drone con bombe di 2kg, laser e gps. Oggi la tecnologia di Thales può uccidere direttamente.

Thales con il suo sistema di droni è stata avvistata sopra la “giungla” di Calais, dove i loro prodotti stavano sorvolando il cielo. (In Germania una lista delle compagnie coinvolte nel programma di espulsioni lo puoi trovare qua https://linksunten.indymedia.org/de/node/194981).

La nostra reale ragione era di prendere la parola dell’antico filosofo greco Thales: Ἀνιαρὸν ἀργία  (l’ozio è dolore). Questo è il motivo per cui noi abbiamo bruciato un furgone di questo produttore di armi a Berlino (Weissensee).
Abbiamo gioito anche per le notizie della scorsa settimana riguardo l’incendio dello scavatore della Cuvry a Berlino.

Vogliamo riprendere le parole dei compagnx:

“Ad Amburgo sulla strada verso il G20 vogliamo arrivare a un cambiamento e a una discussione esattamente riguardo queste questioni e riguardo un conflitto di livello globale. Come la gentrificazione non si ferma sulle frontiere degli Stati, la nostra resistenza non deve finire in un singolo evento. Piuttosto dovrebbe confluire in diversi luoghi e conflitti. Qui noi vediamo un ritmo comune per creare una convergenza di attacchi.”
Noi siamo dapertutto. Connettiamo le lotte. Trasformiamo il summit G20 in un disastro.

(vedi anche: https://linksunten.indymedia.org/en/node/195308 )

…per questo si può creare confusione nelle linee nemiche, perché diversi luoghi caldi del conflitto scoppino e non solo lì dove il nemico se l’aspetta ed è preparato. Ma in altri posti laddove può essere più imprevedibile per i piani strategici della polizia.
CCF-Internazionale Nera

Autonome Gruppe

Berlino: Incendiata auto Spie

1924993 ottobre 2016

In solidarietà con tutte le persone che hanno lottato in carcere o sulle strade, stanotte abbiamo bruciato un’auto dell’impresa costruttrice di carceri Spie. Con l’azione ci riferiamo direttamente ax compas di Tolosa che nella notte dal 20al 21 settembre hanno fatto lo stesso. Spie è una grande impresa che per esempio ha contribuito alla costruzione del carcere a Leuze in Belgio. Lì da anni si conduce una lotta intensa contro l’industria delle prigioni. Ci sono delle liste nere di ditte alle quali attaccare i mezzi di produzione. Anche alcuni dei responsabili di rango hanno delle visite domiciliari. Per esempio il direttore del carcere di Brügge, la cui auto fu bruciata sotto casa.

Spie, inoltre, fa parte dell’industria dell’atomo. Anche questa lotta è condotta intensamente con l’obiettivo di fermare quest’economia vomitevole. Ma anche gli attacchi alle vetture sono delle punzecchiature che, se massicce, possono fare effetto. Gli attacchi incendiari alle auto sono un mezzo che si può impiegare facilmente e spesso.
Anche nelle campagne si svolge la stessa lotta. In questo periodo ci sono intense lotte nella Lausitz, nella foresta di Hambach e nella Zad in Bretagna. La lotta contro il rifornimento capitalista d’energia, l’infrastruttura dei trasporti e le galere è diretta contro lo Stato e le sue multinazionali che considerano la natura una merce da distruggere o da sfruttare. Lx partigianx rischiano la propria vita o libertà quando distruggono oppure sabotano questi progetti di costruzione. Chi vi finisce in galera incontra di nuovo le stesse ditte che non perdono la minima occasione per sottomettere possibilmente tutta la società al controllo, allo sfruttamento e al terrore. Ma se non ci lasciamo terrorizzare non avranno successo. Ecco perché lx prigionierx che continuano a lottare anche in galera costituiscono un grande pericolo per questa società nonché un motore importante della nostra lotta.

Ringraziamo
Aaron e Balu,
le rapinatrici che devono aspettare il loro processo ad Aachen,
lx numerosx compas curdx imprigionatx,
lx insortx nelle galere USA,
quelli di Basilea colpiti dalla repressione
e tuttx lx altrx che mantengono acceso il fuoco della lotta.

Gruppo di azione in memoria di Rémi Fraisse (+26.10.2014)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attentato incendiario alle auto del direttore di polizia Enno Treumann

19125123 settembre 2016

“10 000 volte controllati
10 000 volte non è successo nulla
ma questa notte (23/9/2016)
ha fatto boummm”

cioè nel parcheggio macchine del direttore di polizia Enno Treumann che si trova davanti alla sua casa monofamiliare in via Raamfeld 12. Le auto della famiglia Treumann furono distrutte con il fuoco e la quiete notturna del cacciatore di umani è stata disturbata.
Treumann è capo della “Region Mitte” e uno degli sbirri di più alto rango d’Amburgo e dal 20 aprile 2016 è dirigente della “Task-Force antidroga”. L’unità speciale di ottanta teste porta avanti una battuta di caccia contro presuntx dealer a St. Pauli, alla Sternschanze e a St. Georg. Il suo bilancio: 230 operazioni da aprile a fine agosto, più di 11.500 persone controllate, ordinate perlomeno 5000 espulsioni e divieti di soggiorno in zona, più di 350 persone momentaneamente fermate, 2000 denunce, 60 ordini d’arresto e 13 pene detentive, con l’impiego di perlomeno 5000 sbirri.
Per la gente di colore, le zone di operazione della Task-Force diventano temporaneamente No-Go-Areas.
Il culmine mediatico fu una retata decisa da Treumann nelle case della Hafenstrasse nel quartiere di St. Pauli: tre centurie incluso dei gruppi di catturandi e per il prelievo di materiale probatorio pesantemente armate e incappucciate bloccarono la via, scassavano la porta di una casa, minacciavano chi ci abitava e sequestravano una presa multipla e un cavo elettrico.
Nel cortile gli sbirri fermarono 34 presunti spacciatori. Il parlamento di Amburgo e la polizia dimostravano la loro forza nella “guerra alla droga”. Il presidente di polizia Meyer disse: “Renderemo la vita degli spacciatori il più difficile possibile.”
Se poi ci scappa il morto come Jaja Diabi, arrestato per 1-2 gr. di marijuana e morto in prigione, lo Stato se ne frega proprio.

Le manifestazioni contro i controlli razzisti davanti alla casa del senatore degli interni Grote sono, invece, definite inaccettabili e insopportabili. Servizio è servizio e la serata privata è privata.
Noi invece siamo piuttosto simpatizzanti del principio: i malfattori hanno nome e indirizzi e “da qualcosa viene qualcosa”!
Il boss della polizia Region Mitte, Enno Treumann, dovrà gestire l’operatività nel periodo del G20. Le case e le macchine dei dirigenti di polizia sono i nostri bersagli legittimi.
Sosteniamo la proposta dex militanti, che alcune settimane fa attaccarono l’armatore Cosco, di attaccare le strutture del dominio prima del G20 e dire ciao anche altrove a tutto ciò che ostacola la via verso una società liberata.
Oggi abbiamo detto ciao alle auto del direttore di polizia Treumann.

-sbirri passi lunghi e ben distesi-
-fermare i controlli razzisti-

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Göttingen, Germania: Barricate e fuoco ad auto nazi per marcia nazi

19007910 settembre 2016

[Riassunto del traduttore] Dopo ben undici anni, i nazi attorno a Thorsten Heise e Jens Wilke avevano annunciato una manifestazione nazi con mobilitazione federale a Göttingen per il 10 settembre. Già la sera prima, più di 450 antifa diedero un forte segnale per le zone libere dax nazi. Un nazi ubriaco fu così scemo da fare il saluto nazista ai margini della manifestazione e poco dopo finiva faccia a terra. In giornata poche barricate in fiamme, come avvisaglia di quel che succede quando i nazi intendono marciare a Göttingen. L’arrivo dex nazi fu pure rallentato bloccando i binari. Alfine circa miseri 90 nazi si riunirono sulla piazza della stazione e furono zittiti da centinaia di antifa. Invece delle 60 ore previste, i nazi dopo meno di un’ora se ne andarono tentando di spostare la loro marcia nella vicina Northeim, dove furono pure accompagnati dalla contro-protesta. I nazi venuti da fuori, frustrati, tentarono di tornare a Göttingen ma senza poter lasciare la piazza della stazione e solo con l’aiuto dei manganelli e dello spray urticante della polizia contro lx antifa riuscirono a salire sui bus e sui treni. Durante la demo andava a fuoco l’auto di Wilke parcheggiata in un villaggio vicino.

“Vorremmo ringraziare tuttx lx compas che oggi sono scesi in strada – anzitutto lx tantx antifa venutx da fuori. Grazie a voi siamo riuscitx a garantire con credibilità che ogni manifestazione nazi a Göttingen finisce in un disastro per i nazi e per la polizia. Abbiamo impedito la marcia nazi già prima che arrivassero. La pressione antifa sulla giustizia e sula polizia li costrinse a vietare la manifestazione. Grazie a questa saggia decisione del tribunale, Göttingen oggi sperimentava solo un accenno delle conseguenze che avrebbe una demo nazi a Göttingen. (…)

Saluti antifascisti
Coalizione Autunno Dorato 2.0”

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Magdeburgo, Germania: Attentato incendiario a 7 auto della polizia federale e a 11 della Deutsche Bahn

1899428 settembre 2016

Con il fuoco fu distrutto quasi l’intero parco auto della polizia federale a Magdeburgo.
Nella notte da mercoledì a giovedì abbiamo dato fuoco al parco macchine della polizia federale a Magdeburgo.
7 auto parcheggiate alla stazione principale di Magdeburgo andarono a fuoco, così come 11 vetture della Deutsche Bahn. Il giornale scrive di un danno stimato sui 750.000 €.
Ora, la polizia di Magdeburgo è occupata con i lavori di pulizia, con il rilievo delle tracce e con le ciance sulla violenza dell’estrema sinistra. Mentre ci sarebbero da fare gli ultimi preparativi per il grande party. Party?
Venerdì 09 settembre gli sbirri si esercitano con lo slogan “Luogo del delitto Sternstrasse 12 Partyarrest” – una lunga notte nel distretto con nuove forme di presentarsi al pubblico e tentativi di reclutamento.

Lo stabile del distretto scelto dal sindacato di polizia come peggior stabile di polizia in tutta la Germania diventa cantina party per un giorno prima della sua rinnovazione. Supposizioni fanno pensare (e le molte messe in malattia) che lo stabile è tuttora gravato d’amianto e di muffe. Agli ospiti del party auguriamo di divertirsi a respirare. Live band, Djs, lasershow, “dove mai si potrebbe entrare meglio nel dialogo con i/le giovan* se non a un party?”.

La Sassonia-Anhalt ha dei problemi nel reclutare nuovi sbirri. L’anno prossimo dovrebbero essere assunti fino a 700 sbirri nuovi, invece dei soliti 350. Il ministero degli interni e il sindacato di polizia sono d’accordo sul fatto che mancano gli “aspiranti idonei”.
Mentre in parti dello stabile continua “il solito tran tran” nelle altre si festeggia. In un’atmosfera rilassata si distribuiscono volantini sulle chance di formazione in polizia. Per i bambini c’è una “Sherlock Tour” con il rilievo di tracce. Per i più grandi si va agli arresti. Incluso scene riprodotte e spiegazioni di quello che ci vuole “se la persona si rifiuta”. Se poi come a Dessau si arriva all’impiego delle armi da fuoco si vedrà. L’iniziativa è organizzata in stretta collaborazione con l’associazione “Kulturanker” che (a titolo onorifico) organizza la festa.
Perciò, mentre tutti reclamano più sbirri, noi abbiamo iniziato con lo smantellamento.
Invece della “lunga notte nel distretto” c’è stata uno schiuma-party.
Il party nella Sternstrasse non era che un evento tra tanti.

Fare propaganda per gli sbirri…
…vuole dire fare propaganda per più sorveglianza, controllo, oppressione.
Più Racial Profiling, violenza sbirresca, espulsioni.
Più arresti di gente fuori norma e resistente.
Più detenutx maltrattatx, più morti nelle celle.
Uno sbirro non è un amico. Mai e poi mai.

Perché la Deutsche Bahn?
Rammentiamo il 2014 quando DB mise a disposizione dei treni speciali per portare i nazi dalla stazione centrale direttamente al parco industriale SKET.
Rammentiamo i trasporti dei Castor quando la DB mise a disposizione le proprie tratte all’industria nucleare.
Rammentiamo  i trasporti per la Bundeswehr, dalla posta fino ai carri armati.
Rammentiamo la propaganda antisindacale contro lo sciopero dex macchinistx l’anno passato.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Buenos Aires: bruciato un SUV appartenente alla Presidenza della nazione argentina

In risposta alla repressione subita dai/lle compagn* anarchic* che vivono nella regione dominata dallo Stato italiano da parte della DIGOS (Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali) nel quadro dell’operazione “Scripta Manent”, il 25 settembre, all’una del mattino, abbiamo bruciato un SUV che apparteneva alla Presidenza della nazione argentina, all’incrocio fra la via Marcos Paz e via Pedro Lozano, nel quartiere di Villa Devoto a Buenos Aires.

Anna, Marco, Sandrone, Daniele, Danilo e Valentina: sappiate che non siete sol* e che chi è da questa parte delle mura della prigione continuerà ad attaccare l’autorità e a dar fuoco alle città in tutto il mondo.

Libertà o morte (Federazione Anarchica Informale)

in inglese, greco, spagnolo

Tolosa, Francia: Sabotaggio di veicoli

barbwire

Nel corso del fine settimana, le ruote di un veicolo eiffage, di un veicolo bouygues, di due veicoli orange e di un veicolo di sicurezza privata sono state bucate.

Queste imprese partecipano attivamente alla costruzione di prigioni, allo sfruttamento dei/lle prigionier* o aiutano gli sbirri.

Pensiamo ai compagni e alle compagne alle prese con l’operazione repressiva in corso in Italia.

Baci

dei/lle sabotatori/trici di veicoli

Berlino: Bruciano 3 auto di ditta immobiliare

185425Berlino, 18 luglio 2016

Nulla è finito, un’altra vita è possibile

Definizione del conflitto & prospettiva
Sicuramente, le ultime tre settimane con la loro intensità non hanno sorpreso solo le autorità della sicurezza ma anche noi e parti dell’ambiente della sinistra radicale. Grande autodinamismo e azioni indipendenti con discussioni, demo in bici, striscioni, graffiti e anche una soli-riot ad Atene, è da tanto tempo che non succedeva!

Dopo le demo di successo e la decisione del tribunale è vero che nel frattempo c’è una piccola pausa per la R94, ma gli altri conflitti con il gruppo CG e gli aumenti degli affitti continuano. Noi tuttx, sia lx amicx della notte oppure delle assemblee di quartiere dovremmo, nel tempo a venire, porci alcune domande sul come continuare. Alcune date sono già certe: sgombero M99 a inizio agosto, settimana di azione di Blockupy a inizio settembre e luglio nero. Dovremmo sfruttare il tempo, riflettere e discutere.

Incendio doloso di auto in tutta sicurezza
Dapprima, sulla questione sicurezza, parlando della manif:

Pur essendo una delle manif di maggior successo degli anni passati a Berlino, ci furono, purtroppo, lo stesso 86 arresti. Ci pare che non pochx hanno preso per la prima volta in mano una pietra e una bottiglia e a tuttx lx interessatx, a chi butta pietre da sempre, a chi le butta per la prima volta e ax chi forse-sì-forse-no-ma-perché-no-lanciapietre raccomandiamo un testo d’amicx di Lipsia  sulla sicurezza nelle demo. https://linksunten.indymedia.org/en/node/154253

Sull’incendio doloso di auto:

Ci rallegra che puntualmente per la stagione delle grigliate e l’appello per il giorno X non pochx hanno preso in mano l’accendino! Ma al più tardi dopo l’arresto di Marcel Göbel è chiaro a tuttx che la pressione investigativa da parte del Gruppo Indagini LinX (della polizia criminale del Land) è straordinariamente aumentata. L’ufficio criminale del Land si sarà senz’altro molto incazzato per questa gran quantità d’azioni e poi un solo arresto e niente po’ po’ dimeno che il vecchio chiacchierone (confidente) Göbel…

A chi brucia troppo – Volere è potere:

Come documentato nelle analisi di polizia da noi pubblicate, la probabilità di arresto per chi fa degli incendi dolosi ed esercita un minimo di prudenza è praticamente nulla. Per sia voi & noi che usciamo ancora nel Luglio Nero, raccomandiamo una guida meno recente per un ordigno incendiario a tempo.  https://urbanresistance.noblogs.org/anleitungen/anleitungen. Vi trovate anche una guida video. http://www.liveleak.com/view?i=f2f_1423574431

Nulla è finito, un’altra vita è possibile: 3 macchine di Deutsche Wohnen Spa (Tedeschi Abitano Spa, grande immobiliare) bruciano in solidarietà con il Quartiere Nord, la Rigaer ed i prigionieri Aaron e Balu – non siete soli, i nostri cuori e le nostre notti bruciano per tuttx voi!

Gruppo Autonomo – Remi Fraisse

Allegati: https://linksunten.indymedia.org/de/node/185550

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Rivendicazione attentato incendiario a parco macchine dell’autorità comunale per l’ordine e la sicurezza

185424Berlino, 18 luglio 2016

Con questo ci assumiamo la responsibilità per la distruzione delle auto dell’ufficio per l’ordine e la sicurezza comunale a Berlino-Köpenick la notte passata. Con questo diamo un segnale contro la mania dell’ordine in questa società e mandiamo un’ambasciata allo sceriffo tutto legge e ordine Henkel che da mesi tenta di portare avanti la sua campagna di vendetta personale contro chi non la pensa come lui.

Con l’azione vogliamo esprimere la nostra solidarietà alla Rigaer Strasse e a tutti gli altri progetti sotto minaccia.

Non c’importa se un tribunale giudica lo sgombero come illegale, visto che non riconosciamo nessuna autorità. Non ci consideriamo vittime bensì nemicx di questo sistema.

Le ragioni per cui l’ufficio per l’ordine e la sicurezza è un obiettivo adeguato sono indiscutibili. Incarna la forma più disgustosa della regolamentazione autoritaria coatta di questa società.

Ogni sgombero ha il suo prezzo! M99 sarà costerà ancora più!
Il luglio nero non è ancora finito!
Solidarietà con tuttx lx compas in lotta in tutto il mondo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Blotzheim/Weil am Rhein: Bruciata auto del presidente distrettuale della “Die Rechte”

185368Blotzheim/Weil am Rhein, 11 luglio 2016

Nelle prime ore dell’11 luglio abbiamo visitato Andreas Weigand lasciandoli due regali. A.W. è presidente dell’associazione distrettuale, da lui stesso fondata, della “Die Rechte”. Da più di mezz’anno non tralascia occasione per presentarsi come capo dell’ambiente nazi locale e s’impegna per un collegamento sovra-regionale in rete. Il 24 settembre lui e la sua camerateria  vogliono organizzare a Friedlingen una sfilata nazi per “la giornata dei popoli europei”, dove attendono dai 500 ai 1000 camerati.

Abbiamo deciso di visitare il suo domicilio nell’alsaziano Blotzheim e di attaccare la sua vita privata, sotto la sua auto abbiamo depositato un ordigno incendiario e nell’area dell’entrata una bottiglia di vernice da 1 litro e ½ che con un botto doveva distribuire il proprio contenuto. Purtroppo la bottiglia con la vernice non s’innescava, ma l’auto usata da lui e dalla sua amica non trasporterà più nessuno.

A te personalmente, Andy:

Non era molto difficile seguirti fino a casa. E con questo pubblichiamo anche l’indirizzo (17 rue de l’artisanat, 68730 Blotzheim). Anche se vi nascondete dietro il confine, vi troveremo e vi attaccheremo ad ogni livello.

Vi chiederemo conto personalmente per le vostre azioni. Fino a settembre c’è ancora tempo e poi segue un inverno lungo e buio.

Sappiamo dove abitate e girate. Possiamo attaccarvi in ogni momento. Decidiamo noi dove e quando.

Con questo i tempi tranquilli sono finiti, siete andati troppo oltre.

Questo vuole essere un appello di fare come noi. Organizzatevi in piccoli gruppi e affrontate il problema nazi, è proprio ora. Pubblicate le cose che avete investigato e sfruttate quel che avete saputo.

Essere nazi vuole dire avere dei problemi !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Pietre e fuoco al Spittelmarkt

184878Berlino, 10 luglio 2016

Siamo davvero molto incazzatx per lo sgombero della Kadterschmiede. Siamo molto contentx per l’appello a un Luglio Nero. Questi sentimenti li abbiamo sfogati e come contributo all’appello abbiamo colpito presso lo Spittelmarkt a Berlino-Mitte nella notte del 10 luglio 2016.

Attaccando due auto di grande valore sul retro del ministero degli ordigni incendiari. Nel contempo abbiamo espresso il nostro rifiuto di una città capitalista togliendo ogni lustro alle pompose vetrine del pianoterra del “Haus Spittelmarkt” con vernice e  pietre.

Le minacce di sgombero da parte delle autorità continuano e così anche noi daremo dei giri di vite all’escalation finché non si rinuncerà allo sgombero del M99 a Kreuzberg e gli sbirri e la sicurezza si saranno tolti di torno dalla Rigaer.

Saluti focosi li mandiamo alle galere: alle due persone che dalla manifestazione di sabato sono in carcerazione preventiva e ax anarchicx che sono statx arrestatx per l’azione di esproprio ad Aachen e ora attendono il processo.

Tanta forza e capacità di resistenza! Libertà per tuttx!

Cordialissimamente,
Lx amicx della compagnia perbene delle grigliate

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

184939184624

Ichenhausen, Germania: Incendio doloso a negozio turco

184554Ichenhausen, 7 luglio 2016

Con questa, noi, l’iniziativa giovani donne apoiste Baviera – team vendetta LICE, rivendichiamo l’attacco del 7 luglio 2016 al negozio di Ichenhausen (distretto Günzburg). Il negozio appartiene a Nejdet Aydin, che da anni si distingue per la sua politica d’odio contro lx curdx. Questo attacco lo abbiamo eseguito come atto di vendetta per gli attacchi dello Stato turco a Lice/Amed. Vi sono morti vari civili e combattenti della guerriglia. Migliaia di chilometri quadrati di bosco sono stati bruciati dalle bande assassine turche.

Con questo vorremo esplicitamente chiarire ancora una volta: dappertutto in Baviera le persone, le istituzioni e le strutture del fascismo turco (UETB/DITIB) e chi tra lx tedeschx le sostiene diventeranno un obiettivo nel nostro attacco. Li consideriamo come manovalanza dello Stato turco e perciò nemici del popolo curdo.

Le attivà di UETB e DITIB nel distretto di Günzburg sono sotto la nostra particolare osservazione e avvisiamo chiaramente tuttx di non contattarle. Ognunx è responsabile per le conseguenze.

Saluti rivoluzionari

Iniziativa giovani donne apoiste Baviera, 7.7.16

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez,CH

184555

Berlino: Attentato incendiario ad auto privata di uno sbirro

184561Berlino, 5 luglio 2016

Anche se rifiutiamo ogni collaborazione con i partiti ed i rappresentati dello Stato, purtroppo non possiamo evitare la contraddizione di occuparci dell’iniziativa del parlamentare Lauer e del sindaco Müller per avviare delle trattative con gli “estremisti di sinistra”.

Dapprima qualcosa per chiarire le posizioni finora annebbiate con successo dalla parte interessata nel conflitto per la Rigaer Strasse. Non parliamo per tutti i gruppi militanti di Berlino ma solamente per qualche aggregazione temporanea. Anche se la stampa e il senatore degli interni, anche a rischio di errori strategici e di perdere credibilità, lo riportano sempre falsamente: la Rigaer94 non è i Gruppi Autonomi e i Gruppi Autonomi non sono la Rigaer94.

Descrizione corretta sarebbe che la Rigaer94 e tante altre cose tra progetti, iniziative e persone singole appartengono a una corrente, nella quale sono attive anche parti dei Gruppi Autonomi.

Obiettivo e occupazione principale dei Gruppi Autonomi non è la violenza – oppure il terrore come ormai ogni giorno ci è falsamente attribuito. Chi ha letto i nostri testi e quelli dei nostri  predecessori degli ultimi decenni sa che siamo parte della societá che nel contempo combattiamo, che stiamo vicino a te nell’autobus e andiamo a lavorare, stiamo dietro di te nel supermercato davanti alla cassa e forse abitiamo anche nella stessa casa.

Quando la direzione delle autorità repressive riteneva necessario ridurre di alcuni metri quadrati le zone della nostra corrente, come per esempio con lo sgombero della Liebig 14, lo sgombero della famiglia Gülbol in via Lausitz, lo sgombero del Brunne 183 e con le innumerevoli aggressioni del passato, il sistema credeva ogni volta che consegnando questi metri quadrati allo sfruttamento capitalista sarebbe riuscito a rimpicciolire i nostri spazi. Un errore fatale, poiché i Gruppi Autonomi non sono legati agli spazi oppure alle persone, bensì sono un fenomeno sociale che si attiva quando questa corrente si concentra in base a degli avvenimenti. Chi vuole distruggerci deve distruggere l’intera società.

Noi c’eravamo da sempre in ogni luogo e quasi sempre ci furono delle definizioni differenti per noi. Spesso ci attiviamo in conflitti nei quali non abbiamo una relazione personale con chi vi è coinvolto. Negli ultimi tempi siamo usciti raramente dalla posizione reattiva per poter presentare delle utopie di cambiamento sociale. Le strutture che il senatore degli interni vuole distruggere, credendo di colpire con questo i Gruppi Autonomi, sono i luoghi da dove si potrebbe sviluppare qualcos’altro che la violenza. Per esempio la Liebig 14 era irrilevante per la parte militante della resistenza radicale, rappresentava piuttosto un controprogetto alla politica urbana ufficiale. Al suo sgombero, malgrado le tante differenze, dovevano reagire anche Gruppi Autonomi, tra l’altro nella speranza di rendere politicamente impraticabili altri sgomberi.

Ora, dunque, reagiamo all’attacco degli sbirri di Stato e privati degli investitori contro la Rigaer94. Il comune di Berlino potrebbe sicuramente permettersi che i pochi metri quadrati della Kadterschmiede o anche del M99 non siano, pure questi, sacrificati alla massimizzazione del lucro. Anche noi, per quest’eventualità, avevamo avvisato che avremmo alzato il prezzo politico e con ciò anche materiale.

Forse abbiamo commesso un errore di giudizio, poiché dal dispendio sia di John Dewhurst sia di Frank Henkel non è deducibile alcun motivo materiale, dato che i costi per tali lavori edili, incluso il personale di guardia statale e privato, sono totalmente sproporzionati in confronto a quello che possono sperare di guadagnare con gli affitti. Questo conflitto poggia sulla necessità di dimostrare che sono capaci della salvaguardia repressiva del dominio, dove già le offerte di dialogo sono da intendere come un rischio.

Infatti, negli ultimi messi è cambiato anche il rapporto tra la corrente antiautoritaria a Friedrichshain e il suo vicinato, poiché molte azioni militanti tipo quelle degli ultimi anni attualmente non sarebbero eseguite.

Sulle iniziative di Müller e Lauer

Nessunx di noi tratterà con dex rappresentati dello Stato. Anche se, attualmente, dex politicx intimano al senatore degli interni di dialogare con glx “estremistx di sinistra”, non esistono le basi per farlo. Ma ci sono delle possibilità per uscire dalla spirale attuale: al ritiro degli sbirri e delle ditte della sicurezza dalla Rigaer94 e la restituzione dei locali alla comunità della casa, come anche a una rinuncia allo sgombero del M99 corrisponderebbe, da parte nostra e dae contesti che possiamo incontrare, alla fine dell’attività e degli attacchi giornoX.

Anche se sedicenti esperti di sicurezza sostengono che sarebbe solo un caso che nelle nostre azioni non ci sono dei morti, la nostra violenza è direttamente collegata alla violenza dello Stato, dei nazi e della società. Parte continua della nostra pianificazione è di non far morire nessun sbirro e nessun nazi, anche se i nostri nemici non hanno tali freni inibitori. La comparsa espansiva dei nazi provoca in maniera diretta una maggiore resistenza antifascista. Le tendenze intolleranti nella società provocano la nostra obiezione. Chi vota Frank Henkel può dormire senza avere paura per la sua macchina di lusso se le sue truppe spariscono dalla Rigaer94.

Tuttavia consideriamo anche il pericolo che dex attivistx dello schieramento libertario o gente che non c’entra nulla possono essere seriamente feritx o peggio dall’ondata permanente di violenza degli sbirri o della sicurezza. Allora anche noi dovremmo ripensare il nostro rapporto con la violenza.

Come sviluppo creativo della proposta Lauer, potrebbero dapprima trattare il distretto Friedrichshain con il senato e i lobbisti della democrazia sulla questione se le cifre dopo il comma dell’aumento del profitto di un multimilionario valgono una celebrazione permanente dello stato d’emergenza. Non solo i Gruppi Autonomi inchioderanno i responsabili in questa trappola.

Sull’attentato all’auto privata di una sbirro

Non è che gli sbirri si facciano amare a Friedrichshain, la loro mentalità d’occupanti fa arrabbiare. Per tante vie traverse ci raggiunsero dei reclami per uno sbirro che anche fuori servizio gira nella zona di pericolosità come se fosse inattaccabile. Il 5 luglio abbiamo dato fuoco alla sua auto targata B-ND 2017 in via Petersburger. Che nel contempo siano andate distrutte delle cassette degli interruttori del BVG (trasporti pubblici), ci fa solo piacere.

L’opinione pubblica, anche quelle degli strati che ci odiano, può ben distinguere tra l’operato dei Gruppi Autonomi e il giocherellare con il fuoco dex confidentx delle autorità, come ironicamente svelava il caso Marcel Göbel.

Siamo apertx ad alcune cose, come all’inizio delle ferie estive o a un Luglio Nero!

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Kassel, Germania: 2 auto bruciate in solidarietà con Rigaer94

357768485Kassel, 12 luglio 2016

Da settimane la Rigaer94 è vessata dai poliziotti. Anche a Kassel si dimostra solidarietà: nella notte che portava a lunedì 05 luglio 2016 sia nella Città Sud sia nell’Ovest Anteriore sono state incendiate due auto di Lusso. Vicino alle auto è stato spruzzato R94 sulla strada, cosa non menzionata dalla polizia e dai media.

Stamani, otto giorni dopo, nella notte al 12 luglio, davanti all’edificio universitario in piazza Olanda fu appeso uno striscione.

L’azione fu eseguita circa alle 04:30h e osservata dai collaboratx dell’uni che chiamarono subito la sicurezza che 30 minuti dopo toglieva lo striscione.

Purtroppo non ci sono riprese dell’azione.

Il testo dello striscione:

“creare e difendere
SPAZI (A)UTONOMI
dimostrate SOLIDARIETÀ alla Rigaer 94 Berlino”

Ogni sgombero ha il suo prezzo!

Mostrate solidarietà e mettete in ginocchio la politica!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

185030

Berlino: Bruciate auto diplomatiche

183624Berlino, 29 giugno 2016

Anche nella seXta notte di seguito noi vandalx eravamo di nuovo in giro e deponevamo bombe incendiarie sotto delle vetture di rappresentanze diplomatiche. Toccava a un’automobile dell’ambasciata francese a Berlino Schöneberg.

I saluti fiammeggianti li mandiamo ax insortx che a partire dalle novelle progettate delle leggi sul lavoro scendono in strada in tutta la Francia e dimostrano cosa pensano dal diktat dei socialisti.
Non si tratta della legge in sé ma del movimento crescente, la gioventù che cerca delle prospettive e che vive nel rifiuto dell’esistente.

Le eruzioni di rabbia collettiva negli ultimi tre mesi e la riconquista delle strade concede delle consolazioni in tempi bui. La potenza coloniale non è colpita ingiustamente. Il confronto nella lotta alle insurrezioni ha una lunga tradizione. Sia lo sgombero della Jungle a Calais, l’arresto e l’espulsione di migliaia di “sans papier” o lo smantellamento militare dei protesti attuali.

Lo Stato francese è, come ogni Stato, un gran pezzo di merda. Crede che basta spaccare a spari di flashball gli occhi oppure mutilare con le granate abbastanza dex sux ospiti per sopprimere lo scoppio montante di rabbia.

Anche a Berlino il potere di Stato continua a muovere guerra alla popolazione del quartiere Nord di Friedrichshain. In questo, Henkel non è di meno che Valls. Con l’oppressione, l’assedio e procedendo in modo restrittivo mediante strategie militarmente applicate si tenta di spezzare la volontà dex insorti. Che il piano non funzioni né nella piccola enclave Gallica né a Berlino ce lo dimostrano gli ultimi mesi e giorni.

Vogliamo dare forza ax nostrx compas nella Rigaer94 e anche in Francia e continueremo a fare bruciare le fiamme dei nostri cuori nelle strade di Berlino.

Inoltre è andata a fuoco un’auto dell’ambasciata georgiana a Mitte. Speriamo per il rabbioso senatore degli interni Henkel che abbi una buona spiegazione per il fatto che tutta Berlino diventa zona di pericolosità e che nessun uomo di Stato sia al sicuro dal nostro fuoco rivoluzionario quando il giorno dopo c’è la visita del dittatore georgiano.

Anche il giorno 7 è giorno X e non l’ultimo!

Rigaer rimane!

Rigaer debout – soulève toi

(A)

Fonte:  Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Demo spontanee e auto in fiamme dopo sgombero

183210Berlino, 26 giugno 2016

Dopo lo sgombero della Kadterschmiede nella Rigaer Strasse 94 anche nella 4a notte consecutiva ci furono delle azioni.

25 giugno e notte sul 26 giugno:

– Demo a Neukölln e Kreuzberg con un minimo di 500 partecipanti

– Sabato sera demo spontanea non autorizzata attraverso Wedding con fuochi pirotecnici, barricate e azioni

Un’auto della ditta Wall in preda alle fiamme a Wilmersdorf

– 5 auto date alle fiamme e distrutte alla Rummelsburger Bucht

– 2 auto date alle fiamme e distrutte a Wedding

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Francoforte, Germania: Segnali di fumo al Rigaer 94; per un Luglio Nero

fightback-544x162Il Luglio Nero di Rigaer-Strasse sta arrivando.*

Gli sbirri hanno assediato il progetto R94 per quasi tre settimane. Abbiamo sentito il vostro messaggio, e facciamo del nostro meglio per rispondere. E continueremo. Stasera [7 luglio 2016] è stata presa di mira una vettura del fornitore locale di energia Mainova.

Con i suoi prezzi già troppo elevati, Mainova gioca un ruolo importante nella repressione degli indigenti. A chi non può più pagare le bollette viene tagliata immediatamente la luce. E se vuole riavere l’elettricità deve raccogliere una somma assolutamente enorme. Forse la macchina incendiata darà a Mainova qualcosa cui pensare.

Tutte le piccole e grandi azioni un po’ ovunque ci fanno piacere – nobile reazione allo spettacolo messo in scena da [Senatore degli Interni di Berlino] Henkel. Prendetele come un piccolo sostegno alla lotta a Friedrichshain.

Che Berlino sprofondi nel caos, e partecipiamo ovunque!

Saluti solidari ai/lle compagn* incarcerati per una manifestazione sauvage** a Basilea, Svizzera.
Auguriamo anche forza e nient’altro che il meglio alle accusate dell’esproprio della banca ad Aachen.

Autonomous Energy Giants

* vedi l’appello per un Luglio Nero [in inglese], di Rigaer94 & amici, prima della manifestazione di sabato [9 luglio] a Berlino
** di solito significa non autorizzata; in particolare qui ci si riferisce alla manifestazione non autorizzata antirazzista e antirepressione di Basilea del 24 giugno 2016, in cui sono stati attaccati degli edifici, ne sono seguiti scontri con la polizia e ci sono stati 14 arresti

in inglese, greco

Atene: Triplo attacco incendiario in centro

insu-544x362Negli ultimi giorni di maggio abbiamo incendiato due bancomat dell’Alpha Bank nel centro di Atene, così come uno scavatore utilizzato per l’estensione della linea del metrò nel quartiere di Exarchia.

Avvertiamo lo sforzo dello Stato di aumentare il meccanismo di controllo e disciplina come un modo di instaurare ovunque una normalità consumista e pacifica, e attaccare gli spazi che diffondono teorizzazioni e pratiche anarchiche – che è la ragione per cui abbiamo scelto di attaccare ogni forma di Potere con ogni mezzo a disposizione.

Abbiamo compiuto quest’azione anche in memoria del nostro compagno Mauricio Morales, ucciso il 22 maggio 2009; e in solidarietà con i/le nostr* compagn* incarcerat*.

TUTT* I/LE NOSTR* COMPAGN* RIVIVONO
ATTRAVERSO LE FIAMME DELLA RIVOLTA
SALUTI GUERRIGLIERI AI/LLE COMPAGN* DELLA CCF
FORCA PER I GIUDICI, PALLOTTOLE PER GLI SBIRRI
GUERRA ALLE NAZIONI, OCCUPIAMO IL MONDO

Cellula per la diffusione della violenza insurrezionalista/FAI-IRF

in inglese, greco

Foresta di Hambach, Germania: Fuoco ai cavi nella miniera di superficie

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Foresta di Hambach, 24 aprile 2016

Prendiamo la parola come coloro che hanno causato il fermo della miniera di lignite Hambach domenica mattina passata ossia il 24 aprile 2016.

Come obiettivo del nostro attacco abbiamo scelto le condotte aperte a terra tra il deposito di carbone e il punto di convergenza dei nastri. A questi cavi sono connesse tutte le ruspe, le macchine raccoglitrici e i nastri trasportatori. I cavi passano dall’impianto di trasformazione al bordo ovest della cava presso Oberzier, dove i 280kV sono trasformati in 30 kV, fino al punto di convergenza dei nastri su un’impalcatura d’acciaio alta dai 20cm ai 2m. Con lo strato isolante il loro diametro era di circa 10cm. Per l’effetto certo sul maggior numero possibile di cavi abbiamo piazzato e incendiato sotto i cavi una quantità enorme di benzina. Vicino al luogo dell’incendio non c’erano né stabili né apparecchi che avrebbero potuto essere coinvolti dall’incendio. E non c’erano nemmeno delle persone. I vari blackout erano segnalati da fulmini visibili nell’intera miniera. Provenivano dalle scariche dei cavi della corrente quando si fondevano gli strati isolanti.

La nostra azione è diretta non solo contro RWE ma anche contro le condizioni dominanti. In un mondo dove stanno in primo piano gli interessi del capitale e l’apparato del potere impone spietatamente i suoi miopi interessi contro ogni buon senso e anche l’uomo e la natura, come primo passo per, prima o poi, rovesciare questi rapporti di potere.
Gli effetti fatali dell’estrazione del carbone sono ampiamente noti. Ciò nonostante le ruspe di RWE continuano a scavare senza fermarsi neanche un minuto. Siamo riuscitx a impedire tutto questo perlomeno per un po’ di tempo.

Il tentativo di mediare tra RWE e la resistenza contro l’estrazione della lignite rivela i rapporti di potere. Mediare significa pretendere dalla resistenza di essere meno radicale e “cattiva” verso RWE o altrimenti detto: “la resistenza non deve disturbare” e con questo accetta l’esistenza di RWE e la sua opera di distruzione. Vuole dire accettare la violenza autoritariamente legittimata dal dominio insita nella trasformazione del carbone in corrente elettrica, facendo apparire illegittima la violenza ribelle della resistenza. Il risultato non può che essere una garanzia per una qualsiasi continuità di RWE, che ora ha anche la benedizione di una parte della resistenza. Di quella parte che si è fatta coinvolgere nel processo di mediazione. La resistenza è così spaccata nella parte inclusa da un lato e quella restante, isolata e illegittima dall’altro.

Se della gente sostiene che una tale azione danneggerebbe la resistenza, allora sono la voce della deferenza per il potere dei padroni di dividere la resistenza in buona e cattiva. Cattivo è quello che fa male, che disturba davvero e che è efficace. Il giornale Kölner Stadtanzeiger scrive: “Incendio doloso, violenza contro le persone, occupazioni delle ruspe e rabbia distruttiva insensata contro gli impianti tecnici con l’obiettivo di fermare le miniere di superficie e le centrali elettriche – la violenza delle azioni criminali aumenta.” Le occupazioni, gli incendi e i blocchi non la sottomissione al potere e ai media che tentano di raccontarci cosa è buono e cattivo quello che danneggia la resistenza. Noi dovremmo dare retta alla nostra coscienza  e al nostro buon senso, non ai media.

Con la nostra azione abbiamo dimostrato che la militanza intelligente e oculata insieme a un rischio moderato e ragionevole per noi stessx può bloccare il funzionamento normale di RWE. Qualsiasi piccolo gruppo sarebbe stato capace di eseguire un’azione come la nostra. Non ci volevano particolari capacità, conoscenze oppure accessi. Tutte le informazioni necessarie sono pubbliche.

Per una resistenza radicale, determinata e diretta! Per un mondo che non sia distrutto per gli interessi del capitale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH