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Berlino: Vernice a nuovo palazzo di lusso

25 novembre 2016

Nella notte al 25/11 abbiamo abbellito con la vernice il nuovo palazzo di lusso in Johanniterstraße a Kreuzberg.

Questa è per noi la minima reazione all’arresto della nostra compagna Thunfisch. Con ciò ti mandiamo tanta forza e solidarietà. I nostri pensieri sono con te. Sia dentro sia fuori dalle mura – è un’unica lotta che conduciamo insieme. Una lotta contro la città dei ricchi. Bruciamo le metropoli di questo mondo affinché possiamo costruire la nostra utopia di una società diversa.

Solidarietà per Balu!

Solidarietà per Thunfisch!

Nottambulx anarchicx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Bruciata ruspa

18 novembre 2016

Nella notte da giovedì a venerdì abbiamo bruciato con quattro litri di benzina una ruspa trivellatrice nel terreno incolto di Cuvry.
Tra meno di un anno si riuniranno vari clown vecchi e nuovi ad Amburgo per organizzare il vertice G20. Questo produrrà foto di presidenti sorridenti, si loderanno a vicenda per aver agito bene contro la guerra più recente, il più recente rifugio oppure cambio climatico – nel contempo alcuni manager del movimento scuoteranno i recinti e simuleranno la resistenza – in fin dei conti facendo parte dello stesso racket.

Nessun contro-vertice con le sue proprie foto, nessuna maratona di tematiche con il programma di un party e risposte simili, nessun vuoto in quanto a contenuti può essere una risposta a questo gioco…

Una possibilità – non una risposta – può essere l’escalation e lo sviluppo dei nostri conflitti nei quartieri e nei nostri posti. Dappertutto in Europa ci sono punti di resistenza dove questioni di portata globale si rispecchiano nelle nostre lotte quotidiane, dove la gente resiste e crea nuovi focolai di solidarietà.
Se ora usiamo il fuoco in un focolaio conflittuale come il terreno incolto di Cuvry allora è esattamente per rafforzare e collegare globalmente questo conflitto. Gentrificazione, investimento di capitale sotto forma di nuovi palazzi, zone di pericolosità e supposta partecipazione pubblica sono presenti ovunque – sia nello sgombero di Can Vies a Barcelona, a Exarchia o nella Rigaerstrasse con i nuovi palazzi del gruppo CG.

Ad Amburgo e sul percorso per arrivarci vogliamo aprire uno scambio e un confronto esattamente su queste questioni e questi conflitti. Perché come la gentrificazione non finisce ai confini di un paese, così la nostra resistenza non dovrebbe finire in un luogo, bensì pulsare insieme in vari luoghi e conflitti. Affinché si crei una frequenza e uno staccato dell’attacco comune…

Collegare i conflitti, portare le lotte di quartiere ad Amburgo al vertice G20 – oggi locale domani globale!

Il 7 & 8 luglio ad Amburgo e oltre …

Gruppi Autonomi

PS: E deve essere chiaro: se si continua a costruire – noi torniamo!
E chissà, l’investitore l’una o l’altra volta sarà attaccato direttamente a Monaco…

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Pietre e vernice a HOCHTIEF

23 novembre 2016

A fine agosto, in Grecia, il “gruppo anarchico Rouvikonas” ha eseguito un’azione contro la barriera del pedaggio dell’autostrada Korynthos-Patras sfondando i vetri e lasciando dei volantini. Dopo l’attacco sono statx arrestatx dieci compas e condannatx a pene detentive fino a 37 mesi senza condizionale.

L’azione era diretta contro la costruzione di un’autostrada privatizzata di un gruppo d’imprese al quale oltre alcune imprese greche appartiene anche il gigante dell’edilizia tedesco HOCHTIEF PPP SOLUTIONS S.R.L.

Nella rivendicazione il “gruppo anarchico Rouvikonas” scrive:
“Leggevamo spesso di incidenti sulla strada nazionale Korynthos-Patras, strada chiamata ‘ghigliottina’ da chi la frequenta. Leggevamo anche degli scandali attorno alla costruzione di quest’autostrada moderna. […] Questo progetto che sembra non finire mai è finanziato dallo Stato con milioni di euro, imposti alle persone più precarie nella società.

[…] Mentre il progetto rimane incompleto, i pedaggi che portano guadagni supplementari e che fanno aumentare quelli delle ditte costruttrici funzionano già. Come se non bastasse pretendere dalla gente che paghi anni e anni di pedaggi per un progetto che hanno già pagato con le tasse, ora l’impresa pretende da chi viaggia di pagare prima che l’autostrada sia finita. […] Pretendono che la gente paghi per una strada che uccide. Non ci sorprende poiché sappiamo bene come agiscono il capitalismo e l’autorità.”

HOCHTIEF, uno dei gruppi costruttori più grandi del mondo, è un profittatore tedesco della crisi e profitta in modo importante delle privatizzazioni, come appunto in Grecia di quest’autostrada oppure dell’aeroporto di Atene. Mentre gran parte della gente sta sempre peggio, lucrano sulla loro pelle.
Nel contempo, i gruppi come HOCHTIEF con le loro grandi opere d’infrastruttura dappertutto nel mondo contribuiscono fortemente alla distruzione della natura e del paesaggio. Non esiste costruzione durevole nel senso del capitale. Esiste solo sempre più grande, sempre più veloce, ottimizzato per il flusso delle merci e per il profitto. Ogni altra affermazione vorrebbe farli apparire in una luce migliore e sono ipocrite.

Nella notte al 23 novembre abbiamo attaccato la nuova costruzione di HOCHTIEF in Köpenicker Straße 54 con vernice e pietre. Con quest’azione mandiamo i nostri saluti ax compas di Grecia che per il loro agire hanno dovuto sentire la repressione dello Stato. Riteniamo la distruzione della casella dei pedaggi legittima e necessaria e consideriamo il nostro attacco sul palazzo per uffici come la continuazione della loro lotta.

Ma anche il sito della nuova costruzione di HOCHTIEF alle rive della Spree tra Mitte/Kreuzberg e Friedrichshain ha contribuito alla scelta del nostro bersaglio. Dove poco tempo fa c’era ancora dello spazio per abitare, incontrarsi e fare festa al di fuori del controllo statale. Dove l’ex-piazza  di roulotte “Schwarzer Kanal” aveva il suo posto per abitare e la fabbrica di gelati vuota offriva un riparo ax senzatetto si svende un appezzamento dopo l’altro. Tutto quel che non si può sfruttare è prima o poi sgomberato o scacciato per liberare l’accesso al capitale. Il risultato sono palazzi per uffici sterili, cari e vigilati con videocamere e case di proprietà costose accessibili solo a una cerchia esclusiva di gente con la moneta necessaria. La città dei ricchi guadagna ancora terreno e coloro che non possono permettersi di parteciparvi s’arrangino come possono.

G20 ad Amburgo. Una proposta…
Disprezziamo questo mondo e chi lo difende. L’egoismo e l’ingordigia. L’arroganza del potere e l’autocompiacimento dei responsabili.
Questo mondo e tutto ciò che rappresenta trovano la propria espressione nel G20. Il vertice ci dà la possibilità di trasformare il nostro disprezzo per l’esistente in aperta ostilità che si riflette nel nostro agire.
Tanto fu già detto e scritto sulle proteste contro i vertici, i grandi eventi e lo spettacolo che i padroni sono bravi a inscenare. E continuava pure a essere riprodotto da parti del movimento di protesta. Siamo consci dei limiti di tali eventi. Malgrado ciò riteniamo sia giusto di occuparcene, scambiarci sul tema e di sviluppare le possibilità e le prospettive delle nostre lotte lungo questi vertici.

Non vogliamo ridurci ad apparire ad Amburgo nell’estate del 2017, fare un putiferio per poi tornare a casa con la coscienza tranquilla. Al contrario ci teniamo a tentare già alla vigilia di collegare le lotte locali e creare tra di noi un riferimento e attizzare l’affinità con l’azione, i testi, le analisi e i resoconti dai luoghi più disparati. L’obiettivo dovrebbe essere di sostenerci e ispirarci persistentemente nelle nostre lotte.
Da un lato siamo favorevoli a una campagna militante come alla vigilia del G8 a Heiligendamm, dall’altro a un coordinamento informale come si creò con l’appello dalle galere greche per un Dicembre Nero.

Le lotte locali auto-organizzate come la ZAD contro l’aeroporto nell’ovest della Francia. Le lotte dex profughx ai confini dell’Europa. Lotte nei quartieri e nelle metropoli come in Exarchia ad Atene o attorno alla Rigaerstrasse. Il “Prison-Strike” nelle galere americane o la rivolta dopo gli omicidi razzisti degli sbirri negli USA. Sono solo pochi esempi del mondo occidentale che potrebbero essere punti di partenza per prendere di mira l’esistente su di un ampio fronte. Dovrebbe trattarsi di un rafforzamento di queste lotte mediante relazioni a livello internazionale e di allargare il terreno di queste lotte con uno scambio delle conoscenze.

Esattamente come HOCHTIEF, Telekom, Fraport, Deutsche Bank ecc. in Grecia sono responsabili per tante di quelle porcate, ci sono innumerevoli gruppi che ovunque nel mondo rafforzano il loro potere sulle nostre vite. Incaricate dal capitale e come manovalanza delle autorità e i relativi organi di repressione.
Oltre alle autorità statali come militari e polizia sono sempre di più le ditte che agiscono globalmente incaricandosi della salvaguardia del dominio e che scendono in campo contro i movimenti sociali. Un’intera industria, dalle imprese delle armi fino ax specialistx IT, si fanno un sacco di soldi con la lotta controinsurrezionale. Anche il massiccio imprigionamento di gente nelle galere privatizzate secondo il modello USA è una affare redditizio. Le imprese fanno dei profitti smisurati con la schiavizzazione e lo sfruttamento dex prigionierx. Spesso sono le stesse che nei luoghi più disparati del mondo spargono miseria con i loro sporchi affari. Dobbiamo nominarle, informare suoi loro intrallazzi e attaccarle ovunque sono presenti.

Il G20 può essere quadro di riferimento con il quale si possono coordinare e collegare tra loro le singole lotte ed i singoli attacchi.
Dall’altra parte si deve comprendere quel che fa funzionare tutto e dove sono i punti deboli del sistema. L’infrastruttura per i flussi delle merci e dei dati, le vie di comunicazione e le fibre ottiche, le reti elettriche e le antenne radio sono gambe d’appoggio di un’economia funzionante e ci offrono innumerevoli possibilità di disturbo e sabotaggio.

A Berlino si è già fatto ed è stato dato fuoco a un traliccio degli sbirri. Ecco cosa scrivono nella rivendicazione:
“[…] aumentano costantemente la vigilanza dello spazio urbano con i sistemi video intelligenti e le interfacce tra le varie autorità, mirando alla regolazione e alla guida di tutti gli individui. Le tecniche e gli algoritmi che elaborano le ditte IT facilitano il lavoro degli organi di repressione e raccogliendo massicciamente delle informazioni nelle banche dati, fanno delle prognosi in quali zone sono da aspettarsi potenzialmente di più reati.

Ditte ed istituzioni che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie sono un fattore decisivo per il mantenimento dell’ordine sociale e una colonna portante dell’architettura della sicurezza per mantenere i rapporti di potere dominanti. […]
Per interrompere perlomeno temporaneamente un funzionamento fluido abbiamo incendiato il traliccio radio Südkreuz degli sbirri, il secondo fuoco colpiva un’istallazione di sorveglianza dell’agenzia federale per il collegamento e il mercato tra elettricità, gas, telecomunicazioni, poste e ferrovie. […]”
Specie in vista del prossimo G20 di Amburgo previsto nel centro di una metropoli e che già per questo porterà le autorità di sicurezza ai propri limiti riteniamo interessante di considerare tali opzioni d’azione durante e alla vigilia del vertice. Poiché l’infrastruttura di una grande città neanche con alcune migliaia di sbirri si può proteggere totalmente. Sia gli ospiti invitati sia i loro cani da guardia dipendono sempre dal poter andare da A a B, dalla comunicazione e dal rifornimento d’energia e merci. Dobbiamo capire dove e come funziona il tutto per colpire il punto giusto.
Siamo certx che la dinamica di una bella sommossa sia un mezzo adatto per determinare una perdita di controllo ad Amburgo. Se questa si può completare con punzecchiature ben assestate all’infrastruttura della città, allora potrebbe diventare un vero e proprio fuoco di gioia.

Solidarietà con lx prigionierx ribelli.

Saluti alle accusate nel contesto delle rapine di banca ad Aachen.

Forza a chi è colpitx dalle perquisizioni domiciliari a Berlino.

Contro il G20. Per la libertà!

Ad Amburgo si dice tschüss!

Con gioia e attentx seguiamo le iniziative contro il G20 e constatiamo che i contenuti e gli obiettivi di moltx sono simili ai nostri. Ecco una panoramica degli ultimi giorni e delle ultime settimane:
Berlino 22/11/16, bruciata auto di Thales
Berlino 21/11/16, brucia ruspa trivellatrice – contro il vertice G20
Berlino 7/11/16, vernice a ufficio comunale per l’ordine e la pulizia
Dresda 3/11/16, incendiata auto Thyssenkrupp
Francoforte 21/10/16, attacco a Philosophicum
Amburgo 16/10/16, acido butirrico a Porsche di presidente di banca
Amburgo 23/9/16, attacco incendiario a auto del direttore di polizia Enno Treumann
Berlino 8/9/16, incendiato traliccio radio della polizia federale
Amburgo 7/9/16, pietre e vernice a Chinese Ocean Shipping Company (COSCO)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vetro rotti a luogo d’iniziativa AfD

10 novembre 2016

Vetri rotti da Louis – Nella notte del 10 novembre abbiamo spaccato i vetri del ristorante “Louis” in Richardplatz 5 a Berlino Neukölln. Come si poteva leggere nell’opuscolo sulla AfD berlinese (antifa-berlin.info), qui la AfD poteva disporre varie volte e ben sapendo di locali per delle iniziative.

Con questo volevamo dare un piccolo contributo per togliere gli spazi alla AfD e a tutti gli altri gruppi razzisti, (proto)fascisti, antifemministi e populisti di destra e agli altri gruppi di merda.

I nostri pensieri vanno anche a Jimi Joonas Karttunen (www.antifainfoblatt.de), che fu ammazzato a Helsinki. Lx populistx di destra, i nazi e lx fascistx sono e rimangono assassinx. Chi mette loro a disposizione dei locali sostiene assassinx!

Attaccare fascistx e chi lx sostiene, a ogni livello, con ogni mezzo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Incendiato luogo di commemorazione per sbirro morto

9 novembre 2016

Il 2010 è un anno che alcunx “criminals” tuttora ricordano e che li fa sorridere. Kirsten Heisig, nota come “giudice senza pietà” oppure “la più dura delle giudici giovanili di Berlino” decise di rendere un po’ più vivibile Berlino facendola finita con la propria vita.
Heisig si faceva notare anzitutto per la sua durezza e l’introduzione del “modello Neukölln”. Sviluppò l’assurda teoria che la galera sarebbe la cosa migliore per i/le giovani criminali violent*. Più veloce la pena, più successo avrebbe avuto l’educazione. La priorità assoluta di Heisig era l’arresto anzitutto di giovani migranti.

Nel 2010 Sarrazin allucinava di predisposizioni genetiche che porterebbero a crescenti “società parallele” e pubblicò le sue tesi razziste in “La Germania abolisce se stessa”. Con la crescente polarizzazione sux “migranti non dispostx ad integrarsi” come l’allora nemico per eccellenza della società si spianava la strada alla barbarie tedesca di buona tradizione. Non fu di meno nemmeno Heisig in quanto a diffusione di teorie crude e razziste. Il suo libro “La fine della pazienza. Fermezza contro i giovani criminali”, libro pubblicato nello stesso anno, anche lei focalizzava sux giovani migranti. Fantasticava di una “brutalizzazione strisciante” d’intere generazioni da risolvere solamente con processi veloci.

In sua commemorazione, nel mese di marzo dell’anno corrente s’inaugurava la piazza Kirsten-Heisig a Neukölln.
I cartelli per la lottatrice contro il crimine sono stati asportati in solidarietà con i nostri combattenti Ali, Cem e Balu. Tutti e quattro ora si trovano nelle grinfie della giustizia di Berlino che vuole statuire un esempio sulla loro pelle.
Devono essere umiliati, degradati e isolati da noi per anni.

Inoltre la nostra solidarietà va ad Aaron, che all’inizio del processo fu condannato alla condizionale.
Gli uni sono accusati di sostegno alla lotta di liberazione curda e l’altro della lotta di liberazione della zona occupata quartiere-nord. Ma quel che tutti unisce è la lotta per la libertà.

Poiché per Heisig e tuttx lx altrx giudici sono importanti, invece, gli investigatori, la polizia in borghese, lx ficcanaso, la criminale e lx infami e che non rinunciano alle condanne anche con le ammissioni ottenute sotto tortura, abbiamo visitato il più vicino luogo della lotta alla criminalità.

Nel 2006 l’agente in borghese dell’ufficio criminale del Land di Berlino Uwe Liescheid fu ucciso a colpi di arma di fuoco inseguendo un fuggitivo. Con il suo coraggio e intrepido lui e due altri quella sera partirono dalla caserma per pacificare la città. Nella sua nauseabonda carriera stava salendo di grado, prima comandante di gruppo e all’ultimo alcuni mesi prima della sua morte fu promosso capocommissario di polizia.
Dopo di ciò Mehmet e un amico furono maltrattati e torturati. Un’ammissione estorta bastava poi nel processo per il carcere a vita.

Mehmet, questo saluto è per te e tuttx lx altrx “criminals” incarceratx.
Il luogo di commemorazione per il bravo Uwe, che era un mascalzone e un nemico della libertà,  lo abbiamo dissacrato con un fuoco, 4 gomme e i cartelli della piazza Kirsten-Heisig.

Onore a chi spetta onore!
Noi deridiamo i poliziotti e giudici morti.
Libertà per tuttx lx prigionierx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Sabotaggio a tre bancomat

7 novembre 2016

Vari attacchi a bancomat a Berlino nelle notti del 4 e 7 novembre.
Come piccolo segno della nostra solidarietà a Berlino abbiamo reso inutilizzabili alcuni bancomat in notti e posti differenti. Con questo vogliamo mandare tanta forza e un caro saluto a una compa per l’inizio del suo processo ad Aachen accusata di partecipazione a una rapina in banca. Secondo noi gli espropri di banche e la distruzione del denaro è un giusto rapporto con il suo potere oppressivo.

Solidarietà, rabbia e anarchia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco m, CH

Berlino: Vetri rotti a bettola nazi

9 novembre 2016

Nella notte al 9 novembre abbiamo visitato la bettola “am Kreuzberg” rompendo le finestre e l’insegna pubblicitaria della bettola. Lasciamo anche una scritta alla facciata affinché il vicinato capisca la ragione della nostra visita.

La bettola è gestita da Leo “Dogge” (alano) che già negli anni novanta era attivo nella “Wannseefront”, una truppa di hooligan di destra dei tifosi di Herta-BSC che fino ad oggi presentano il proprio striscione nello stadio olimpico. Alcuni anni fa festeggiarono la propria esistenza insieme alla “Borussenfront” di Dortmund. La”Borussenfront” è stata fondata da Siegfried Borchert, chiamato anche “SS-Siggi”, ed è un raggruppamento hooligan nota a livello federale che si anzitutto per gli slogan nazi all’interno e all’esterno dello stadio.

La bettola calcistica di Leo “Dogge” “am Kreuzberg” serviva alla “Wannseefront” anche di già come incontro dopo le partite di Herta e i saluti Hitler e i vestiti neonazi certamente non erano in questo contesto invisi al gestore della bettola e alla sua normale clientela di quartiere.
Fino ad oggi sopra l’entrata sono in bella mostra gli autoadesivi della “Wannseefront” e il gestore Leo “Dogge” li tollera.
Niente spazio a hooligan nazi e simpatizzanti !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Distrutte 19 fermate bus e tram di Wall Sa

8 novembre 2016

Nel bel mezzo della pace, la Wall Sa ci ha dichiarato guerra. Ora non esistono che tedeschx e quellx dovrebbero servire. In tutto il mondo difendere i nostri interessi. Così lo enunciano a Berlino i mezzi pubblicitari della ditta Wall e i suoi mobili cittadini, ai quali a quanto pare appartengono anche le pensiline alle fermate dei trasporti pubblici di Berlino. E guarda caso a una fermata non si fa pubblicità per l’assassinio, mica disdegnano la merda sessista oppure un telefonino, con il cui consumo si vuole spingere ad essere pronta a funzionare la psiche abbruttita dex berlinesi per il prossimo giorno lavorativo.

La questione del perché Wall Sa fa pubblicità per tutto quel che odiamo, è subito chiarita. Il fondatore della ditta e portatore della medaglia all’onore federale Hans Wall sostiene AfD. Nel frattempo ha venduto le proprie partecipazioni alla Wall Sa a JCDecaux, il primo mondiale nella pubblicità esterna. Ovviamente Wall e compari non ritengono problematica la violenza dell’esercito federale. Sono alleati di questa violenza per sdoganare delle folli teorie sulla razza e per trarre il massimo profitto dal crescente istupidimento della società.

Per noi, invece, le accuse contro Aaron e Balu, che in questo momento sono discussi davanti al tribunale Tiergarten, sono i segni della paura da possibili assembramenti di gente solidale contro i padroni e la loro pace, che in realtà è guerra. Le marionette nei costumi da giudici e pm dovrebbero, ora, liberare i potenti da questa paura portando la paura nel nostro schieramento. Il loro mezzo si chiama carcere preventivo che non dovrebbe ammorbidire solo Aaron e Balu per un’ammissione ma tuttx lx prigionerx nelle galere della giustizia di Berlino.

Per rispondere a questa pressione abbiamo distrutto nelle ultime notti in tutta Berlino 19 fermate del tram e del bus con pubblicità della Wall Sa e spaccato 2 tavole per la pubblicità luminosa e una colonna per le affissioni. Di passaggio sono state demolite anche due auto, una della Deutsche Bahn e l’altra con un autoadesivo Freiwild (gruppo nazi?).

Questa forma d’azione piace molto anche in altri paesi e una sua escalation quantitativa è molto facile, se il risultato del processo lo richiederà. La città è piena di bersagli della Wall Sa.
Ricercatrix minoritarx del conflitto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco: Vernice a sede di Google

Nella notte dal 6 al 7 novembre 16 abbiamo colorato ampiamente con lacca rossa e pece la sede principale di Google a Monaco.
(L’informazione è potere. Chi la ha è forte.) Il campo d’affari centrale di Google è lo sfruttamento capitalista dell’informazione, facendone uno dei gruppi più potenti del mondo.
Registrando le richieste di ricerca e scannerizzando tutte le mail inviate via Gmail, dopo pochi mesi si possono istituire dei dossier precisi sul nostro comportamento e la sua prevedibilità. L’interdizione di facoltà umane è uno degli obiettivi degli affari di Google – per renderci dipendenti dai suoi servizi.

Come in ogni impresa capitalista, la ricchezza di Google si basa sullo sfruttamento dex dipendenti. Ma Google è di più: il suo modello d’affari è il tentativo di misurare e registrare il mondo. Non si tratta solo di un rilevamento cartografico della Terra ma di un rilevamento più totale possibile del comportamento umano. I dati raccolti da Google sono già oggi sfruttati commercialmente: per le analisi di mercato, per la pubblicità individuale per ogni singolo cliente, per la manipolazione, ecc. Ed è solo il primo passo. L’analisi dei dati dovrebbe rendere possibile una previsione sempre maggiore del comportamento umano in ogni ambito della vita. Google sa con chi comunica e vuole sapere cosa pensiamo e cosa penseremo.

Questo sapere e programmi di ricerca milionari interni come Google Brain, in ultima analisi dovrebbero rendere possibile la realizzazione d’intelligenza artificiale. Per questo gli strateghi di Google sviluppano degli scenari nei quali entro pochi decenni si possono sostituire le persone con l’intelligenza artificiale. Quel che si presenta nelle vesti della promessa di una vita senza lavoro e sfruttamento, nelle condizioni capitaliste non vuol dire altro che rendere superflua gran parte dell’umanità.
Non senza ragione la Singularity University si è messa direttamente vicino alla sede principale di Google nella Silicon Valley. L’istituto concepito come università elitaria che forma dirigenti del mondo intero per i settori intelligenza artificiale, robotica, nanotecnologia, bioinformatica, medicina e tecnica per strutture in rete è uno dei rappresentanti determinanti del movimento trans-umanista. Nella sua inaugurazione, a fianco della cricca dirigente di Facebook c’erano anche persone come Ray Kurzweil e il cofondatore di Google Larry Pager che tenne un discorso. Obiettivo del transumanismo è la fusione dell’uomo con la tecnica. Secondo loro il cervello umano sarà esplorato del tutto fino al 2030, il che crea la possibilità di rendersi eternx in una vita post-biologica (in un backup di se stessx che dovrebbe continuare ad esistere nel sistema informatico. Lx transumanistx sono convintx che la via d’uscita da un mondo, che in modo decisivo hanno contribuito a distruggere, sia il passaggio dall’uomo alla macchina. Lx loro protagonistx sono destri ultra-liberali con Silicon Valley da centro di potere.
Il pensiero dell’efficienza su dei corpi fallibili che possono invecchiare ed ammalarsi che ne è alla base ha già ora effetti concreti sux collaboratorix nel settore IT, per es. con il congelamento degli ovuli per ridurre la fuoriuscita delle donne in età feconda.

Dopo i primi attacchi di successo ai Google Shuttle bus a San Francisco che portarono a un grande disorientamento all’interno di Google, già fu rimandato a tempo indeterminato l’introduzione di google glass. Allacciare a questi successi si può se sabotiamo Google ad ogni livello pensabile e fattibile!

Smascherare e attaccare il bel mondo di Google!
Per una vita oltre ogni controllo, potere e sfruttamento!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a ufficio comunale per l’ordine

7 novembre 2016

L’altra notte è toccato al relativo ufficio di Neukölln in Juliusstraße, ma sono intesi tutti i porci e loro sgherri. Barattoli pieni di vernice colpirono la facciata e abbiamo lasciato dei saluti solidali ad Aaron per l’inizio del processo.

Questi uffici sono solo una parte dell’apparato statale per la pulizia, l’ordine e la discriminazione. Come la giustizia, gli sbirri o l’ufficio per le aree verdi è obiettivo delle azioni contro la città capitalista.

I nostri saluti solidali non vanno solo ad Aaron e Balu ma anche ax altrx compas che sono vittime della repressione statale. Sia localmente sia globalmente lotteremo contro il loro ordine neoliberale.

Tuttx insieme nel mese di luglio contro il vertice dei padroni capitalisti del mondo ad Amburgo dimostreremo che non siamo disponibili ad accettare l’ordine prescritto come se nulla fosse.

CONTRO IL VOSTRO ORDINE
FREE AARON & BALU

P.S.: Tra l’altro con le facciate a strato isolante esiste il rischio che i barattoli di vetro con la vernice rimbalzino ancora interi, perciò occhio se ci imitate.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Attentato incendiario a parco macchine Telekom

6 novembre 2016

Otto mesi prima del vertice G20 ad Amburgo, contesti clandestini di tutta Europa eseguono ogni notte degli attentati contro l’ordine vigente. Al più senza conoscersi, poiché nei punti focali delle sovversioni anarchiche suddivisi nei costrutti statali della fortezza Europa, si trovano, tuttavia, sempre di nuovo degli obiettivi simili per il nostro fuoco. Spesso nel quadro di riferimento locale e troppo raramente con la prospettiva di un sabotaggio contro l’apparato di dominio che superi i confini dei singoli paesi.

Così la rete dex disponibili e prontx all’attacco è sempre alla ricerca di possibilità di condurre le azioni focalizzandole su di un punto condiviso. Dovremmo avere più coraggio per darci degli appuntamenti, per partire, per visitare dei luoghi ove incontrarci, per iniziare un confronto e moltiplicare le nostre esperienze apparentate. Ma noi teniamo anche all’esecuzione delle azioni nei posti dove viviamo che portano a dei collegamenti oltre i contesti locali e specifici, che ignorano i confini temporanei e diventano così imprevedibili.

Vediamo questi criteri in tanti momenti e movimenti di gruppi autonomi a livello mondiale, ma troppo spesso abbiamo la sensazione che si rimane fermx alle dichiarazioni di solidarietà verbale invece di passare al confronto sui contenuti.

Per questo abbiamo deciso di appoggiare la mobilitazione contro il vertice G20 e di considerarlo come momento che apre delle possibilità per collegare le nostre lotte spesso isolate o per discutere negli scritti ma più volentieri ancora per esprimerci con le azioni.
I prossimi mesi di progettazione e di esecuzione avranno, speriamo, un carattere internazionale se si riesce a comunicare ai gruppi autonomi il punto di riferimento per una campagna alla vigilia del G20. Perciò diciamo che preferiremmo che anche le celle più remote e isolate s’attivassero per progettare e collegare gli attacchi, rafforzando così la mobilitazione estesa a tutte le zone.
Questo determinerebbe la possibilità che anche dei gruppi autonomi nuovi possono attivarsi e acquisire delle conoscenze sull’attacco. Questa fase fino al vertice G20 dovrebbe essere collegata all’obiettivo della verifica della nostra forza reale per poi non attendere il prossimo evento. Anzi, gli scritti dalle zone della rivolta in Francia e in Grecia ci hanno dato la speranza di poter ben riuscire ad avvicinarci alla sovversione costante nei centri urbani.

Il principio non è nuovo e ben collaudato. Come caso più recente, nella destroika e nelle azioni decentralizzate contro lo sgombero della Rigaerstrasse 94 si riusciva a scendere in campo con una gran parte del nostro potenziale, cosa che è stata positiva in ogni suo aspetto. L’acutizzazione tipo campagna fu accompagnata da eventi militanti di massa adatti al collegamento. A questo dobbiamo dare seguito sempre più spesso e più energicamente.
Perciò chiamiamo esplicitamente tutti i gruppi militanti di attivarsi già da ora e di eseguire piccole e grandi azioni contro il terrore degli Stati G20 e la cannibalizzazione delle società che lo accompagna.

Da parte nostra il 6 novembre abbiamo deposto vari ordigni incendiari su un parcheggio della Telekom e così distrutto parte del parco macchine. Come già elaborato da un gruppo di Amburgo dopo il loro attentato a COSCO, la Telekom è un gruppo civile-militare, un global player della repressione e dello sfruttamento. Attualmente la Deutsche Telekom è immischiata nel sostegno tecnico a Frontex per rintracciare le rotte di fuga e chi aiuta a fuggire. Con l’acquisizione della compagnia telefonica greca OTE hanno già attirato più volte la volte la rabbia. Noi l’abbiamo espressa una volta in più.

Attaccare il vertice G20 di Amburgo!

Un gruppo autonomo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice ad amministrazione immobiliare BELIMA

27 ottobre 2016

Dopo le retate di ieri a Berlino – andatx subito alla BELIMA a sporcarla con della vernice tossica +++ perché BELIMA è merda +++ perché sembra tuttora essere l’amministratrice della Rigaer94 +++ già c’era stata visita domiciliare dove hanno aizzato la sicurezza contro lx inquilinx +++ ma BELIMA idiota, non ha imparato nulla +++ ecco perché ci fu di nuovo una visita in occasione di una manifestazione in bici nel mese di luglio +++ dicono con danni di 10.000€ +++ ed ecco ieri a Berlino scassate le porte di abitazioni a Berlino e Lipsia +++ un tale Schöer nelle cause di sgombero di BELIMA spesso si presenta come testimone davanti a tribunali +++ ma questi non capiscono proprio nulla +++ la vernice di questa notte era di un’area industriale dismessa, abbiamo ancora altre sorprese per BELIMA +++ fate una visitina a BELIMA anche voi.

Berliner Liegenschaften Management GmbH & Co. KG
Arndstr. 34, 10965 Berlino
Telefono: 0 30 / 69 80 92 95
Telefax: 0 30 / 69 80 92 94

+++ oppure l’amministratore delegato Ludger Schröer +++ finché non gli passa la voglia +++ per il caos!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vetri rotti a Job Point e Ramona Pop (verdi)

27 ottobre 2016

“Più poliziotti per strada – e non qualche dozzina, ma addirittura 500. Inoltre un equipaggiamento migliore per la polizia, più forze per il Sondereinsatzkommando (Commando operativo speciale), in breve SEK, e nuovi piccoli posti di polizia nelle stazioni ferroviarie. E anche un regolamento per lo sparo finale di salvataggio, quell’uccisione mirata per esempio di un sequestratore, per la quale a Berlino, non come in altri 13 paesi federali, manca tuttora la base legale.

Lo reclamavano questo mercoledì mattina non, per esempio, i cristiano-democratici, bensì i verdi di Berlino nella persona del politico degli interni Benedikt Lux e della loro candidata di punta Ramona Pop. Accusano il senatore degli interni in carica Frank Henkel della CDU del fatto che Berlino sarebbe diventata più insicura dall’inizio del suo mandato nel 2012. Così scriveva il 17 agosto la taz e Ramona Pop, presidente della frazione nel parlamento, disse all’agenzia di stampa tedesca «Vogliamo più polizia equipaggiata in modo adeguato alla base, la polizia di prossimità contro la criminalità quotidiana».
Pop e compagnx di partito faranno parte del futuro governo di senato a Berlino e sono perciò direttamente responsabili di quel che succede in questa città. Al contrario dei soliti partiti law and order utilizzano dei mezzi più sottili per il mantenimento del potere. I conflitti capaci di fare avanzare le rotture radicali come per esempio la lotta contro i crescenti affitti sono infiltrati dai verdi che poi presentano delle “proposte di soluzione” che di certo non sono utili e che non cambiano nulla ma che danno ai più una sensazione che “la politica se ne occupa…”.

Perciò in materia non sono in nulla inferiori al loro presunto avversario, peggio ancora, ne sono la manovalanza e apripista in maniera tipicamente merdosa. Per questa ragione non si offrono solo da solco già variamente colpito dalla nostra rabbia ma dovrebbero anche renderci capaci di unire, nell’interesse comune del rigetto, coloro che si oppongono di fatto alle condizioni dominanti.

Il Job Point presso l’opera di Neukölln alla Karl-Marx-Strasse è tra l’altro incaricato dell’allevamento dei delatori. Non solo costringono dex disoccupatx di difficile collocazione alle attività da schiavx, ma oggi in questo luogo dovrebbe svolgersi anche un’iniziativa di reclutamento dei porci sbirri berlinesi. Si cercano ancora di più guardie per immobili per le ambasciate delle dittature accreditate a Berlino oppure per le ville dei ricchi nei quartieri valorizzati di questa città.
Destinatari sono anzitutto lx giovani migranti apparentemente senza prospettive e disoccupatx a lungo termine che qui si vorrebbe sedurre con l’autorità e il potere di un’arma.

La strategia degli sbirri in questo contesto è evidente: con un rafforzato arruolamento di persone migranti per il servizio di pattuglia mirano a una simpatia maggiore per lx assassinx in divisa anche nei quartieri come Neukölln, Wedding e Moabit. Un modo di gestire tale accattivarsi le simpatie lo dimostrarono lx abitanti della Rigaer Strasse quando imposero i limiti al rispettivo sbirro di prossimità del quartiere.

Con la nostra azione vogliamo chiarire fin dall’inizio a questa gente che con la loro attività da porci si devono muovere al di fuori del consenso del vicinato.
Che con la loro decisione di candidarsi presso gli sbirri non decidono solo di fare un altro lavoro, bensì da che parte stare negli anni a venire. Come scelta ostile contro le strutture solidali del quartiere, verso lx individux in lotta e i movimenti di Berlino –

per l’ostilità nei nostri confronti.
Per cui devono contare con il fatto che sempre e ovunque possono diventare obiettivo delle nostre azioni di resistenza e di essere l’obiettivo principale negli attacchi contro questo sistema.

Ecco perché nella notte al 27 ottobre abbiamo spaccato a martellate i vetri dell’ufficio elettorale di Ramona Pop in Wolliner Strasse e distrutto tutti i vetri presso il Job Point a Neukölln, dove abbiamo anche gettato dell’acido butirrico all’interno.
Con questo i nostri pensieri erano anche per la gente del Jungle di Calais e della ZAD, a cui auguriamo molto successo nella lotta contro gli sbirri.
Inoltre, naturalmente, mandiamo saluti ad Aaron e Balu come anche a tuttx lx altrx accusatx che non cooperano con lo Stato.

Anarchicx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

[Politecnico di Atene, 10 dicembre]: Discussione con dei/lle compagn* di Berlino

plakat10-12-544x769Dalla lotta in Rigaer Strasse (Berlino) alla mobilitazione contro il G20 (Amburgo)

Quest’estate Berlino è stato al centro di una resa di conti tra la polizia e ciò che resta di quello che un tempo è stato il movimento degli occupanti. La ragione era il tentato sgombero delle parti occupate del progetto abitativo Rigaer94. Rigaer94 nella parte nord di Friedrichshain, che ha una lunga tradizione di lotta contro l’influenza dello stato. Le tre settimane di assedio del 94 sono diventate immediatamente il punto di cristallizzazione di un contrattacco congiunto degli/lle anarchic*, culminato nell’appello per un Luglio Nero, che esprimeva l’idea di una lotta anarchica multiforme.

Rafforzata dalla battaglia che ha condotto a una piccola vittoria grazie alla difesa riuscita di Rigaer94 contro l’espulsione, l’offensiva continua verso l’imminente mobilitazione contro il G20 di Amburgo nel luglio 2017. Ci sono già degli appelli internazionali a delle azioni decentralizzate per creare una dinamica che inviti tutt* i/le combattent* ribelli che possano e vogliano attaccare Amburgo.

Dei/lle compagn* di Berlino parleranno della lotta contro la gentrificazione a Berlino e il ruolo di Rigaer94, oltre dei progetti in corso degli/lle anarchic*.

Sabato 10 dicembre alle 19:00, edificio Gini
Politecnico di Atene (entrata da via Stournari), Exarchia

Compagn* dello Spazio di Azione Anarchica Multiforme Zaimi 11
Squat Themistokleous 58
& rete di traduzioni di contro-informazione Contra Info

Berlino: Vernice a parlamentare AfD

19400218 ottobre 2016

La notte passata abbiamo marcato la casa del misantropo Jens Pochandke con la vernice. Jens Pochandke è entrato poco fa nel parlamento distrettuale di Marzahn-Hellersdorf. Quando l’ala liberista del partito si distanziava apertamente dai razzisti dichiarati e fondava il partito neoliberale Alfa, Pochandke continuava a preferire la AfD offensivamente razzista.

Malgrado la sua lealtà nei confronti dei razzisti dichiarati e dei neonazi, il baricentro di Pochandke non è sul portare avanti il discorso razzista. Preferisce concentrarsi sul contrasto alla folle invenzione di una “mania gender” e dell’“indottrinamento ideologico” dei bambini (tedeschi) con lezioni progressiste e informative sulla sessualità. Con la firma della cosiddetta dichiarazione di Francoforte, il comandante pilota fuori servizio lo ha chiarito anche a un pubblico interessato.

Niente pace per i misantropi!
L’odio ha conseguenze!

L’indirizzo: Jens Pochandke, Distelfalterstrasse 44, 12683 Biesdorf

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Distruggiamo il sistema carcerale – all’interno o all’esterno – finché non saranno tutt* liber*!

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193842-544x408 Distruggiamo il sistema carcerale – Finché non saranno tutt* liber*

193843-544x251193844-544x279Il 16 ottobre su una casa in Hermannplatz a Berlino è stato esposto uno striscione : Distruggiamo il sistema carcerale – all’interno o all’esterno – finché non saranno tutt* liber*!
Mille volantini sono stati distribuiti in Hermannplatz e all’entrata del metrò.

Sui volantini era scritto:

I/Le prigionier* ribelli hanno bisogno della nostra solidarietà. In un appello dei/lle prigionieri statunitensi possiamo leggere: Se lottiamo contro il potere, questo reagirà e l’unica protezione che abbiamo è la solidarietà dell’esterno.

Contro la schiavitù carceraria! Solidarietà con la resistenza dei/lle detenut* negli Stati Uniti e ovunque!

Libertà per le detenute arrestate a causa della rapina in una banca di Aachen.

Ogni esproprio dei ricchi e delle banche è benvenuto.

Solidarietà con chi è vittima della repressione in Svizzera! Incolpat* per aver paralizzato il traffico della metropoli e le rabbiose manifestazioni attraverso la città dei ricchi.

Nessuna sicurezza per ricchi e potenti, finché tutt* saranno liber*.
Aaron e Balu liberi! Presi perché hanno manifestato per una vita di solidarietà, contro la distruzione del quartiere e lo stato poliziesco.

Pace alle stamberghe, guerra ai palazzi – contro tutte le istituzioni e prigioni!

Scuola – Ospedale – Prigione – Fabbrica

Disciplina a scuola, lavaggio del cervello all’università, sfruttamento al lavoro, sottomissione in prigione – contro la società carcerale!

Ciao vicino! Nella prigione di Plötzensee a Berlino quasi un prigioniero su tre è in carcere per non aver pagato il biglietto dell’autobus.

Prigione per i posti vuoti!

Fuoco a tutte le prigioni – finché non saranno tutt* liber*!

Libertà per tutt*!

Credete ancora nell’ordine pubblico? Funziona anche senza!

Per una società senza prigioni!

La nostra passione per la libertà è più forte di ogni autorità!

in inglese

Berlino: Attacco contro la società militare Thales

Si sta facendo caldo, a proposito delle preparazioni per un luglio bollente contro il G20. Nella notte tra l’11 e il 12 novembre delle proprietà della compagnia Thales sono state distrutte.
Thales è una delle undici maggiori aziende produttrici di armamenti, con un fatturato annuo di 14 miliardi di euro. Inoltre si occupa di diversi programmi tecnologici, come la famiglia di satelliti Galileo.
Inizialmente concepita esclusivamente per scopo civile, come la produzione di smartphone, sistemi di navigatori, ecc., nel luglio del 2008 il parlamento europeo decise che queste tecniche sarebbero dovute essere messe a disposizione per la sicurezza europea e per la Defence Politics (ESVP).

Thales inoltre sviluppò il progetto “Watchkeeper”. Su commissione dell’esercito inglese produsse un drone (Thales Watchkeeper WK450). Questi velivoli hanno iniziato a volare in Afghanistan nel 2012 fino al 2014 all’incirca 140 volte, e sono stati aggiornati in modo significativo nel 2016. Da quest’anno è possibile caricare il drone con bombe di 2kg, laser e gps. Oggi la tecnologia di Thales può uccidere direttamente.

Thales con il suo sistema di droni è stata avvistata sopra la “giungla” di Calais, dove i loro prodotti stavano sorvolando il cielo. (In Germania una lista delle compagnie coinvolte nel programma di espulsioni lo puoi trovare qua https://linksunten.indymedia.org/de/node/194981).

La nostra reale ragione era di prendere la parola dell’antico filosofo greco Thales: Ἀνιαρὸν ἀργία  (l’ozio è dolore). Questo è il motivo per cui noi abbiamo bruciato un furgone di questo produttore di armi a Berlino (Weissensee).
Abbiamo gioito anche per le notizie della scorsa settimana riguardo l’incendio dello scavatore della Cuvry a Berlino.

Vogliamo riprendere le parole dei compagnx:

“Ad Amburgo sulla strada verso il G20 vogliamo arrivare a un cambiamento e a una discussione esattamente riguardo queste questioni e riguardo un conflitto di livello globale. Come la gentrificazione non si ferma sulle frontiere degli Stati, la nostra resistenza non deve finire in un singolo evento. Piuttosto dovrebbe confluire in diversi luoghi e conflitti. Qui noi vediamo un ritmo comune per creare una convergenza di attacchi.”
Noi siamo dapertutto. Connettiamo le lotte. Trasformiamo il summit G20 in un disastro.

(vedi anche: https://linksunten.indymedia.org/en/node/195308 )

…per questo si può creare confusione nelle linee nemiche, perché diversi luoghi caldi del conflitto scoppino e non solo lì dove il nemico se l’aspetta ed è preparato. Ma in altri posti laddove può essere più imprevedibile per i piani strategici della polizia.
CCF-Internazionale Nera

Autonome Gruppe

Berlino: Incendiata auto Spie

1924993 ottobre 2016

In solidarietà con tutte le persone che hanno lottato in carcere o sulle strade, stanotte abbiamo bruciato un’auto dell’impresa costruttrice di carceri Spie. Con l’azione ci riferiamo direttamente ax compas di Tolosa che nella notte dal 20al 21 settembre hanno fatto lo stesso. Spie è una grande impresa che per esempio ha contribuito alla costruzione del carcere a Leuze in Belgio. Lì da anni si conduce una lotta intensa contro l’industria delle prigioni. Ci sono delle liste nere di ditte alle quali attaccare i mezzi di produzione. Anche alcuni dei responsabili di rango hanno delle visite domiciliari. Per esempio il direttore del carcere di Brügge, la cui auto fu bruciata sotto casa.

Spie, inoltre, fa parte dell’industria dell’atomo. Anche questa lotta è condotta intensamente con l’obiettivo di fermare quest’economia vomitevole. Ma anche gli attacchi alle vetture sono delle punzecchiature che, se massicce, possono fare effetto. Gli attacchi incendiari alle auto sono un mezzo che si può impiegare facilmente e spesso.
Anche nelle campagne si svolge la stessa lotta. In questo periodo ci sono intense lotte nella Lausitz, nella foresta di Hambach e nella Zad in Bretagna. La lotta contro il rifornimento capitalista d’energia, l’infrastruttura dei trasporti e le galere è diretta contro lo Stato e le sue multinazionali che considerano la natura una merce da distruggere o da sfruttare. Lx partigianx rischiano la propria vita o libertà quando distruggono oppure sabotano questi progetti di costruzione. Chi vi finisce in galera incontra di nuovo le stesse ditte che non perdono la minima occasione per sottomettere possibilmente tutta la società al controllo, allo sfruttamento e al terrore. Ma se non ci lasciamo terrorizzare non avranno successo. Ecco perché lx prigionierx che continuano a lottare anche in galera costituiscono un grande pericolo per questa società nonché un motore importante della nostra lotta.

Ringraziamo
Aaron e Balu,
le rapinatrici che devono aspettare il loro processo ad Aachen,
lx numerosx compas curdx imprigionatx,
lx insortx nelle galere USA,
quelli di Basilea colpiti dalla repressione
e tuttx lx altrx che mantengono acceso il fuoco della lotta.

Gruppo di azione in memoria di Rémi Fraisse (+26.10.2014)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Pietre e vernice a nuove costruzioni

1963171803Berlino, 18 settembre 2016

Il 18 settembre 2016 sono state attaccate le nuove costruzioni di lusso Rigaer Strasse 71-73. È diventato tranquillo attorno alla Rigaer Strasse. Dopo l’attacco di Henkel e sbirri con il successivo assedio della R 94 due mesi fa, gli attacchi militanti nella e attorno alla Rigaer Strasse sembrano essersi ridotti.
Le ragioni saranno varie, ma sono, anzitutto, solo transitorie. Chiaro è che il quartiere è stato unito, che tuttx lx abitanti si sono avvicinatx poiché è diventato chiaro che la paura dex abitanti del quartiere, la paura della valorizzazione ossia degli aumenti degli affitti e dalle ristrutturazioni in favore a un vicinato hip e solvente inoculato in un quartiere ribelle non risparmia nessunx. Mentre sempre più abitanti che erano nel quartiere da tanti anni devono andarsene perché i loro affitti aumentano costantemente, i loft di proprietà e le comunità chiuse spuntano come i funghi. I progetti che nessunx del quartiere potrebbe permettersi attirano dex pseudo-alternativx, le stelle hip e le piccole famiglie benestanti collocate al margine superiore della classe media e nei tempi intermedi tentano la disgregazione della struttura sociale del quartiere e di confondere ogni istanza di resistenza politica.

Il gruppo CG, un consorzio proprio di questa clientela, adesso vuole piantare nel bel mezzo del nostro quartiere un altro di questi progetti nuovi. La Sama Rigaer Caree, fedele alla dottrina d’investimento per Friedrichshain, dovrebbe essere venduta da progetto sociale ma gli affitti non se li può permettere certamente più chi deve andarsene dal quartiere, poiché gli affitti saranno livellati al tasso vigente.

“Chi compra qui avrà delle noie!” Ecco il chiaro messaggio di un quartiere ribelle! Con questo slogan si può contrastare sia la demolizione delle case sotto tutela dei monumenti Rigaer Strasse 71-73 sia la costruzione di lusso del “Bambiland”. Dei cubi giganteschi con facciate chic e di vetro ospitano grandi appartamenti di proprietà con garage sotterranei, cosa che tuttx nel quartiere non potrebbero mai permettersi. In più sono circondati da alti steccati, vigilantes e volanti per proteggere i bersagli sensibili.
Come dire spumante e non cucina popolare.
Non lo permetteremo! Poiché il quartiere popolare Riga non è solo in resistenza ma anche di tuttx noi, di tutta la gente che si dimostra solidale con il progetto di un quartiere autogestito.
Ecco perché abbiamo attaccato questi stabili sul Bambiland. Pietre e vernice vogliono dire: “Niente città dei ricchi!”
Con ciò vogliamo anche inviare un chiaro messaggio di solidarietà ax amicx e compas ad Amburgo.
Inoltre vogliamo inviare ambasciata anche a coloro che in una lotta contro una città dei ricchi, contro gli sgomberi e per respingere gli attacchi alla Rigaer portati avanti da Frank Henkel sono stati presi prigionieri dagli sbirri. Balu e Aaron continuano ad essere imprigionati dagli sbirri. Vi auguriamo molta forza.

Contro una città dei ricchi!
Liberazione immediata per Aaron e Balu! Cacciare i gruppi CG!
Per un quartiere popolare ribelle!
Per l’Anarchia!

Ulteriori info:
Bambiland – https://linksunten.indymedia.org/de/node/123630
Sama-Rigaer Caree – https://samariga.noblogs.org/rigaer-strasse
Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a palazzo nuovo

1900099 settembre 2016

Mandiamo saluti solidali alla manifestazione Stop agli Affitti e a tuttx lx inquilinx che si ribellano!
Per voi abbiamo già un po’ abbellito il quartiere – la notte scorsa abbiamo colorato di nuovo la facciata del nuovo palazzo in via Ecke Moeckernstrasse/Hornstrasse a Kreuzberg.

Abbiamo scelto quest’obiettivo perché emerge come nuovo palazzo chic in una zona colpita dalla gentrificazione. Nuove costruzioni costose come queste contribuiscono sempre all’aumento degli affitti e all’espulsione!

Ci vediamo per strada!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Incendiato traliccio di trasmissione radio della polizia federale

963048 settembre 2016

Nel luglio 2017 ad Amburgo si celebrerà un gran spettacolo con le 20 principali nazioni industriali che hanno a cuore la propria sicurezza e il mantenimento dei propri privilegi in un mondo basato sullo sfruttamento. Il tema principale sarà, naturalmente, l’attuale situazione politica della sicurezza. Nello spazio europeo in generale e anche oltre ci sono attualmente dei momenti che fanno vacillare l’architettura della sicurezza. Dai movimenti involontari di fuga di migliaia d’illegalizzatx, passando per i tentativi d’auto-organizzazione dei nuovi movimenti come in Francia oppure Ferguson, fino ai quartieri ribelli nelle varie metropoli europee. Solo il pensiero che una vita potrebbe funzionare senza i loro regolamenti ruba il sonno ai rappresentanti delle nazioni e li avvicina ancora di più per eliminare questi fattori. Per questo nei confronti del pubblico usano la “difesa dal terrorismo” come pretesto universale per giustificare il loro agire. Mentre alla fine tuttx sono colpitx dalle strette di vite dirette anzitutto contro le strutture che non si sottomettono alla società conforme e che non vogliono accettare di essere sfruttate, questo è indifferente quasi a tuttx, il che porta a un perfezionamento della sorveglianza senza freni e illimitata.

Dopo il breve periodo di perdita di controllo e dei massicci passaggi di confine incontrollati negli ultimi anni, sono stati chiusi momentaneamente tutti i confini europei oppure sono stati reintrodotti i controlli di frontiera per una fluida difesa delle frontiere nazionali, che sono la pietra angolare del potere statale, e anzitutto nelle zone di frontiera Bavaresi la polizia federale ha allestito dei posti di controllo per categorizzare fin dall’inizio gli ospiti indesiderati secondo i criteri della loro sfruttabilità oppure come persone da respingere più in fretta possibile. Questa categorizzazione è immessa nella banca dati edac del Bundeskriminalamt che assorbe un’infinità di informazioni: impronte digitali, immagini e reti/organigrammi di contatto. Rendendo trasparente dove, quando e come  si sono avvenuti gli attraversamenti “illegali”. Solo le ditte tedesche come telekom e t-systems resero possibile questa elaborazione routinaria a livello mondiale, fornendo e sviluppando la corrispondente tecnologia di sorveglianza.

Il gigante IBM, che è all’avanguardia della sorveglianza di intere città e gran amicone dei padroni, a Rio ha costruito un centro di controllo che realizza il collegamento in rete delle singole autorità e che in tempo reale sorveglia interi quartieri. L’“intelligent operation center” di Rio è solo una piccola occhiata nel futuro. La richiesta di sicurezza e ordine produce sempre più di questi centri. Per esempio nel centro d’addestramento al combattimento “Schnöggersburg” non si progetta la prossima invasione in una zona di crisi, bensì il contrasto asimmetrico a dex insorgenti internx. Nel frattempo, come anche in molti altri ambiti dell’industria bellica e della sicurezza, la Germania vi assume un ruolo d’avanguardia e condivide prontamente le tattiche con altri paesi per salvaguardare il potere e gli interessi economici anche oltre i propri confini.
Lo sviluppo della persecuzione penale automatizzata avanza a grandi passi. Su alcune tratte d’autostrada già allestiscono dei sistemi di videocamere in rete che registrano tutte le vetture in transito e quando queste abbandonano la tratta le disconnettono. Sanno sempre meglio dove quando e come ci muoviamo. La relativa tecnica è presentata come avveniristica e dovrebbe punire più efficacemente le trasgressioni nel traffico. Oramai queste tecnologie diventano sempre più invasive nel quotidiano. Per esempio esiste una gruppo di progetto composto da rappresentanti del governo, delle autorità penali e della Deutsche Bahn che sta elaborando una software per il riconoscimento facciale che dovrebbe riconoscere le facce di tuttx lx viaggiatorix per poi confrontarle in tempo reale con una banca dati del BKA.
La persona è “salvata”, elaborata e identificata in una banca dati biometrica. Questi dati si raccolgono già da anni e hanno elaborato dei profili di percorso che rendono possibile sapere quale persona si muove in quale strada. Le camere private ip dex denuncianti contribuiscono all’ottimizzazione di questo processo poiché sono sempre collegate in rete e così i porci possono servirsene. La sorveglianza dello spazio urbano con i sistemi video intelligenti e le interfacce tra le varie autorità è continuamente accelerata con la finalità di regolare e comandare l’individuo. Le tecniche e gli algoritmi sviluppati dalle ditte IT facilitano il lavoro degli organi repressivi. Grazie alla massiccia immissione di informazioni nelle banche dati fanno delle prognosi in quali zone devono aspettarsi un numero relativamente maggiore di reati.

Le ditte e le istituzioni che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie sono un fattore decisivo per il mantenimento dell’ordine sociale e sono un pilastro dell’architettura della sicurezza per il mantenimento dei rapporti di potere vigenti. Ci sono migiaia di profittatori che con il continuo sviluppo del progresso tecnologico si rivelano nemici della libertà. Sono attaccabili.

Per interrompere perlomeno momentaneamente un flusso costante abbiamo dato fuoco al traliccio radio degli sbirri federali al Südkreuz. Il secondo fuoco toccava all’istallazione di sorveglianza dell’Agenzia Federale delle Reti.

Saluti solidali ad Aaron e Balu rinchiusi da quasi due mesi e anche a tuttx lx altrx compas.

In vista del vertice G20 incitiamo all’attacco contro l’infrastruttura dei padroni e profittatori!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a ufficio dell’“Associazione federale diritto alla vita”

1897264 settembre 2016

Lo scorso fine settimana l’ufficio dell’“Associazione federale diritto alla vita” a Berlino è stato marchiato con la vernice marrone e la scritta “La vostra propaganda è uno scandalo”. L’associazione stessa considera che “l’attentato alla vernice” sia da considerarsi nel contesto della manifestazione di sabato “in piedi contro il razzismo” e delle preannunciate proteste contro la marcia da medioevo del 17 settembre. Certamente non si sbaglia. Poiché quest’anno oltre la coalizione What the Fuck anche il Comitato di Azione nome in codice Kot (escrementi) chiama al disturbo della manifestazione iniziale, con la parola d’ordine “Poiché la loro propaganda è uno scandalo”.
L’“Associazione federale diritto alla vita” è una rete di vari gruppi sedicenti “per la protezione della vita” e organizza ogni anno la “marcia per la vita” attraverso Berlino. Il suo ufficio federale centrale è nei locali per uffici della chiesa cattolica Heinz-Jesu a Prenzlauer Berg. Causa centrale del “movimento per la protezione della vita” è l’attacco all’autodeterminazione della donna sul proprio corpo – specie nelle questioni di aborto – e alle conquiste dei movimenti sociali negli ultimi decenni. Oppure come lo dice il CA nome in codice escrementi: “Manifestano nelle tonache da monaco, nelle robe e nelle divise all’ultima moda per una visione del mondo che ritenevamo estinta da ormai tanto tempo. Con la loro richiesta di un divieto totale dell’aborto riportano il passato al presente.”

Lx attivistx lx reclutano anzitutto nello spettro del fondamentalismo cristiano in Germania. Non stupisce che l’agenzia di stampa evangelicale IDEA – organo centrale di propaganda del fondamentalismo cristiano in Germania – riportava per prima “l’attentato alla vernice”. Intanto sono ben collegatx in rete grazie alle reti cristiane e alle organizzazioni lobby come quelle attorno alla Beatrix von Storch. Il papa manda sempre dei saluti alla marcia e vi partecipano anche dei parlamentari CDU/CSU. Solo che il sostegno che hanno a Berlino diminuisce continuamente e per questo motivo già da alcuni anni possono celebrare la loro messa finale solo per strada. Tra l’altro grazie alla parlamentare EU Beatrix von Storch, che negli ultimi anni portava sempre un manifesto frontale della marcia, ha una gamba d’appoggio nella AfD, la cui politica della famiglia e dei generi corrisponde molto alle visioni dex fondamentalistx cristianx.

Anche a livello internazionale lx sedicenti “protettorix della vita” sono ben collegatx e si ritengono movimento internazionale. Così che, oltre che nella marcia a Berlino, il 17 settembre sfileranno anche a Berna (Svizzera). Dove pochi giorni fa un attacco alla vernice colpiva la segreteria del partitino cristiano-fondamentalista Partito Popolare Evangelico, che partecipa alla marcia.

Anche quest’anno la marcia non potrà sfilare a Berlino senza contro-proteste. Altre info sulle contro-proteste progettate sono reperibili dalla coalizione What the Fuck e l’AK Codename Kot. Inoltre, la sera prima si fa una demo di riscaldamento indetta dalla “Coalizione Il nazionalismo non è un’alternativa”.

17 settembre 2016: Impedire la sfilata da medioevo! Celebrare il femminismo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Fuoco ad agenzia di collocamento

2 settembre 2016

Seguendo la chiamata di Blockupy ci siamo recatx a Berlino e questa notte abbiamo fatto una visita di fuoco all’ufficio di collocamento di Tempelhof.
Le agenzie per il lavoro e i jobcenter sono secondo noi direttamente collegate alle crisi neoliberali e alla politica dell’austerità europea e tedesca.
Inasprita con l’agenda 2010 del governo rosso-verde, con Hartz IV e il lavoro interinale, esige dei salari bassi e con questo la precarizzazione di varie parti della società.
La riduzione delle prestazioni sociali e la competizione capitalista mettono le ali in tutta la UE ai movimenti e partiti fascisti o nazionalconservatori.
Ci riteniamo parte della protesta contro il razzismo, lo sciovinismo e l’austerità.
Riteniamo importante di condurla con ogni mezzo, ogni forma d’azione dovrebbe avere la propria legittimità.

Con l’onda zero abbiamo dato un primo segnale – partecipate all’azione oppure attivatevi da solx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Pietre e vernice a simpatizzanti AfD

29 agosto 2016

Nella notte tra il 28 e il 29 agosto 2016 abbiamo attaccato con vernice e pietre due obiettivi a Berlino che appartengono direttamente o indirettamente all’ambito di supporto dell’AfD Berlino, che è di destra.
Abbiamo attaccato e ben aerato il A&O Hostel Kolumbus a Berlino-Hohenschönhausen. In questo posto il 12 marzo 2016 fu celebrato il congresso regionale del partito AfD. Già giorni prima e alcune settimane dopo grazie a degli interventi antifascisti ci furono dei vetri rotti. Ieri abbiamo continuato e promettiamo che non sarà l’ultima azione contro la catena di alberghi A&O-Hostel, se questa continua a ospitare AfD a Berlino o a livello federale.

Inoltre visitammo l’ufficio interinale di Andreas Wild a Berlino-Steglitz presso la stazione Lichterfelde e lasciammo una facciata bella colorata. Andreas Wild è vicepresidente AfD a Berlino e perciò organizzatore dell’aizzamento attivo contro lx migranti. Tali aizzatori meritano niente di meno che attacchi e stigmatizzazione sociale – essendo il loro obiettivo di normalizzare le posizioni di estrema destra fin dentro la società e essendo perciò corresponsabili delle parole d’ordine razziste e gli attacchi conseguenti.

Le nostre azioni sono intese come interventi attivi contro i partiti di destra di Berlino. Attendiamo con gioia le imminenti giornate di azione Blockupy qui a Berlino e speriamo che ci siano molte azioni creative contro lx razzistx, sessistx e il normale andamento capitalista.

Attaccare AfD!
Il nazionalismo non è un’alternativa!
(Antifa Autonomx)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a sede principale del Deutschen Wohnen (Tedeschi Abitano)

Berlino, 27 agosto 2016

Ieri notte fu abbellita con la vernice la sede centrale della Deutschen Wohnen a Charlottenburg-Wilmersdorf. L’azione è diretta simbolicamente contro la politica asociale delle abitazioni portata avanti da Deutschen Wohnen a Berlino. Come maggiore società edile per le abitazioni è esempio d’espulsione mediante a) costi di gestione sproporzionati, b) aumenti degli affitti tramite la modernizzazione e il risanamento energetico e c) distribuzione discriminatoria e socialmente incompatibile delle abitazioni.

A Kreuzberg ha pagato per sbarazzarsi anzitempo degli obblighi dell’edilizia sociale tedesca e fa pagare il doppio dei costi di gestione mediamente consueti a Berlino. A Lichtenberg, modernizzando le abitazioni Deutschen Wohnen vuole quasi triplicare gli affitti. A Pankow risana “energeticamente” con 2 € di risparmi energetici aumentando nel contempo di 300 € gli affitti. Per principio Deutschen Wohnen non affitta case a chi dipende dalla pubblica assistenza e guadagna poco.

Non ce lo facciamo fare.

Sputare nella minestra a Deutschen Wohnen! Rimaniamo tuttx!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH