Category Archives: Notizie

Atene: Aggiornamento sui compagni della CCF dal carcere maschile di Koridallos

wOggi 20 Gennaio 2014, 6 compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco* sono stati convocati dinnanzi al procuratore del carcere, il quale ha deciso le sanzioni disciplinari a loro carico in seguito al testo diffuso dai prigionieri del 4° padiglione che li** vede come colpevoli del pestaggio di un altro detenuto, in seguito il personale penitenziario ha riportato i fatti. Le sanzioni ammontano a un anno di sanzione disciplinare per avere immobilizzato una guardia, e trenta punti carcerari per aver picchiato un altro detenuto. Ci sarà probabilmente un proseguimento giudiziario per questi fatti. Vi terremo aggiornati.

Solidali con la Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Note dei traduttori:
*Il titolo di questo messaggio come anche i link sono a nostra cura.
** Per conoscenza, i dieci prigionieri nel testo non hanno citato per nome i 6 compagni.

in inglese

Salonicco, Grecia: Aggiornamento sul compagno Babis Tsilianidis

gloom

Il 15 Gennaio 2014, durante una nuova udienza al tribunale di Salonicco, i giudici hanno esaminato la richiesta presentata da Babis Tsilianidis in merito alla sospensione della pena fino all’appello nel caso della rapina all’ospedale AHEPA. La richiesta è stata rifiutata. Il compagno è prigioniero nel 4° padiglione del carcere di Koridallos ad Atene.

Solidarietà con l’anarchico Babis Tsilianidis
Solidarietà con quelli che lottano, si rivoltano e si scontrano.

in inglese

Grecia: S. Stratoulis assolto dalle accuse in merito al caso di Salonicco

I vulcani esplodono dal basso
I vulcani esplodono dal basso

Spyros Stratoulis è stato prosciolto dalle accuse in merito alla presunta partecipazione in una organizzazione criminale, motivo che gli aveva fatto perdere i permessi d’uscita dal carcere.

Tieni duro, Spyros, fino alla libertà.

in inglese

Atene: Rivendicati incendi in solidarietà a Spyros Stratoulis

Solidarietà con Spyros Stratoulis
Solidarietà con Spyros Stratoulis

Rivendichiamo una tre giorni di incendi e sabotaggi di strutture dello stato e del capitalismo, dal 8 al 10 Gennaio, come gesto solidale con Spyros Stratoulis in sciopero della fame. Abbiamo attaccato :

– Un furgone delle Poste (ELTA) e uno delle Telecomunicazioni (OTE) in Via Siotou nel quartiere di Sepolia.

– un bancomat della Banca del Pireo in Via Dodecanisou nel quartiere di Alimos.

– due bancomat della Banca Nazionale della Grecia in Via Byzantiou nel quartiere di Nea Ionia.

– due bancomat della Banca Nazionale della Grecia all’incrocio della Via Soutsou con Via Iera Odos nel quartiere di Egaleo.

– Tre facciate delle filiali bancarie (Banca del Pireo, Hellenic Postbank, Banca di Cipro) e due bancomat nella Via Ethnikis Antistaseos nel quartiere di Kaisariani.

– una moto di un poliziotto in Via Aghiou Alexandrou nel quartiere di Palaio Faliro.

– un bancomat in Via Gennimata nel quartiere di Ano Glyfada.

Nel frattempo abbiamo saputo che il compagno Spyros Stratoulis ha interrotto lo sciopero della fame. Gli auguriamo buona fortuna, aspettando l’esito del suo caso.

Anarchici

Nota del traduttore : Il 10 Gennaio 2014 il prigioniero Spyros Stratoulis ha interrotto lo sciopero della fame iniziato il 11 Novembre 2013, visto il raggiungimento di una decisione sul suo caso. Anche se la decisione è stata presa, gli verrà notificata solo quando il decreto sarà pubblicamente diffuso.

in inglese

Stato spagnolo, Siviglia: Incendiato portone di una chiesa in solidarietà con Mónica e Francisco

Attacco incendiario contro una chiesa situata nella Via San Luis a Siviglia. Nella notte tra il 4 e il 5 Gennaio 2014, nel buio della notte, i lupi hanno ululato ancora… Questa volta l’ingresso di una chiesa è stato colpito da molotov e scritte solidali con gli arrestati a Barcellona.

Per l’odio rappresentato dalla Chiesa e le sue sedi, e in solidarietà con Monica, Carinoso e tutti quelli che lottano; nessun passo indietro; se toccate uno di noi, toccate tutti noi.

SALUTE E RIVOLTA

LIBERTÀ PER MONICA E FRANCISCO

in spagnolo

Atene, Grecia: Testo di dieci anarchici detenuti nella quarta sezione del carcere di Koridallos

In seguito ai recenti fatti avvenuti a Koridallos, crediamo sia necessario chiarire alcune questioni. Pensiamo sia importante non condannare o isolare politicamente la CCF nel suo insieme (ci riferiamo qui solo alle cellule dei prigionieri, dato che altre cellule firmano azioni compiute all’estero con la stessa sigla, e probabilmente non sono al corrente né sono responsabili delle azioni compiute da qualcun altro); meno che mai pensiamo che non si debba parlare di questi fatti per via dell’orientamento teorico della CCF. Condannare un’intera tensione anarchica per delle azioni e scelte che riguardano solo una parte di essa rappresenta la peggiore forma di politica. Che si tratti di anarco-sindacalisti o anarco-nichilisti, la critica dev’essere indipendente. Ciò di cui vogliamo parlare riguarda il comportamento autoritario che esiste all’interno del movimento anarchico, comportamento che spesso si esprime attraverso violenza fisica/verbale. Consideriamo la violenza una parte inseparabile della vita e dell’azione politica quando essa è diretta contro lo stato, il capitale e l’autorità; ma la consideriamo improduttiva, dannosa e auto-distruttiva quando viene usata come mezzo di mediazione nelle relazioni tra anarchici. Infatti l’obiettivo oggettivo della violenza è l’imposizione e l’instaurazione, nel modo peggiore possibile, di relazioni autoritarie tra persone che si suppone siano ostili a tutto questo. Gli unici risultati che tale uso della violenza ottiene sono trinceramento di posizioni, la distruzione della dialettica e l’annullamento pratico della nostra proposta anarchica.

Naturalmente tutto questo non è partenogenesi. Inoltre, un’inclinazione naturale all’autorità e all’imposizione esiste in tutti noi, così come esistono passione per la libertà e desiderio di uguaglianza nelle relazioni tra compagni. Spesso questa inclinazione sorge spontanea quale espressione di istinti contraddittori e si esplicita con o senza pretesti morali o politici, ma solitamente a causa di ovvie ragioni. Non è il caso qui di parlare della violenza manifestata per motivi personali all’interno di relazioni interpersonali, diremo solo che evitare tali metodi autoritari è una questione di coscienza e coerenza di valori.

Parleremo invece dell’uso della violenza come strumento di imposizione politica che, quando non diretto contro gli autoritari ma contro gli anarchici, distrugge letteralmente il significato della nostra visione anarchica: se, per esempio, l’uso della violenza viene esercitato durante una manifestazione contro compagni che scelgono una strategia di scontro con gli sbirri quando altri hanno una strategia diversa; oppure quando tale uso concerne una critica che qualcuno considera insultante o diffamatoria. Nel primo caso l’unica soluzione possibile è la sintesi di strategie diverse, e se questa non è possibile a causa di differenze di organizzazione, la soluzione è la creazione di traiettorie di lotta diverse. Nel secondo caso, le analisi abbondano. E’ luogo comune che una realtà qualsiasi viene vissuta diversamente da ciascuno in quanto le verità soggettive di ciascun compagno differiscono. Perciò, quando qualcuno muove una critica, è molto probabile che la persona oggetto di critica si senta calunniata. Il limite tra critica e diffamazione è molto sottile. L’unico modo di ripristinare la verità soggettiva della persona oggetto di critica è la parola. Nessuna imposizione violenta indica chi dice la verità, tale imposiziome indica solo chi ha più forza (fisica, organizzativa o armata). Continue reading Atene, Grecia: Testo di dieci anarchici detenuti nella quarta sezione del carcere di Koridallos

Messico: Nuovamente arrestato il compagno Mario Lopez ‘Tripa’

Il 20 Gennaio 2014 il compagno Mario Lopez è stato arrestato dopo la sua presenza settimanale in tribunale per espletare l’obbligo di firma che è parte delle sue misure restrittive. Prima di tutto, ha saputo che l’ufficio del procuratore generale ha richiesto la sua custodia tramite un mandato di comparizione, per fargli domande in relazione ad una indagine in corso. Dopo l’interrogatorio, gli è stata notificata la custodia a seguito di un mandato d’arresto per violazione della legge federale sulle armi da fuoco e esplosivi, riguardo agli eventi del 27 Giugno 2012. E’ stato portato al Reclusorio Oriente, Penitenziario Est di Città del Messico. Non sappiamo altro.

L’arresto di Mario avviene nel contesto della repressione anti-anarchica iniziata dal governo messicano. Senza dubbio, ora che hanno arrestato il compagno, cercheranno di aggiungere altre accuse a suo carico. La persecuzione contro l’anarchismo continua; ecco perché ora più che mai è importante rafforzare la solidarietà.

Libertà per Mario Lopez!
Libertà per tutti i prigionieri anarchici!
Né innocenti né colpevoli; solidarietà!


Croce Nera Anarchica Messicana

Perugia: “Operazione Ardire”, crolla il 270bis nel filone perugino

nonsense

Oggi 17 Gennaio 2014 si è tenuta l’udienza preliminare per il caso della “Operazione Ardire” relativo al filone perugino, l’accusa di associazione terrorista (270bis), su richiesta della stessa PM Manuela Comodi, è stata archiviata, mentre i/le compagni/e sono stati rinviati a giudizio per alcuni fatti specifici (imbrattamenti, ecc), a cui però è stata riconosciuta l’aggravante di terrorismo.

Solidarietà a tutti/e i/le compagni/e imputati/e!

Stati Uniti d’America: FBI spicca mandati di perquisizioni in relazione ad attacchi ALF e ELF

animalliberation22-300x238Quando azioni anonime hanno fatto chiudere un allevamento di visoni in Colorado lo scorso mese, non era una sorpresa che nessuno fosse stato catturato. In più di 30 anni di azioni del Fronte di Liberazione Animale, ci sono stati meno di 40 arresti per circa 1500 azioni.

Ciò non significa che FBI non si impegni. Due settimane fa, FBI ha perquisito un’abitazione a San Diego in cerca di prove relative all’attacco in Colorado. Diffondo di seguito il mandato, cosi come un altro relativo alla perquisizione di un veicolo nella Bay Area.

Alcune note sui mandati:

Ci sono due mandati: il primo è per una abitazione a San Diego. Il secondo per un veicolo e un “mandato per collocare un dispositivo tracciante” a San Diego. Presumibilmente il “mandato per collocare un dispositivo tracciante” si riferisce al piazzare un dispositivo tracciante sul veicolo.

Specificamente hanno cercato prove di Animal Enterprise Terrorism. Mentre sembrerebbe si stiano concentrando su Craig, l’allevamento di visoni attacco in Colorado, cercano prove per ogni crimine commesso tra “Luglio e Novembre 2013”. Un periodo dove ci sono stati 10 liberazioni di visoni in tutta la nazione. Hanno cercato una serie oggetti della cassetta degli attrezzi del Fronte di Liberazione Animale, inclusi tronchesi, cesoie e guanti. Ma anche documenti riguardanti allevamenti di animali da pelliccia e indirizzi di compagnie che usano animali. Il secondo mandato specifica che sono stati rubati alcuni oggetti dall’allevamento in Colorado, soprattutto armi. Non solo un furto in casa sarebbe lontano dagli standard del protocollo del Fronte di Liberazione Animale, inoltre spesso gli allevatori sono soliti ingigantire le perdite dopo intrusioni del ALF (presumibilmente per vantaggi assicurativi).

fonte : animal liberation frontline

Mosca: Cellula ELF-FRI rivendica incendio di escavatore e bulldozer

Nella notte tra 31 Dicembre e 1 Gennaio sono stati incendiati due mezzi nel cantiere vicino la foresta, all’incrocio tra Ring Road e Kaluga. La sicurezza ovviamente non si aspettava la nostra visita in questa notte, così abbiamo tranquillamente bruciato i loro veicoli. Cogliendo il momento giusto, abbiamo usato molti stracci e due contenitori di benzina. Nessuno è rimasto ferito, tranne ovviamente gli interessi del proprietario.

Vogliamo dedicare il nostro attacco agli anarchici prigionieri in Bielorussia. Ragazzi, non vi dimentichiamo. Chiediamo ai membri della CroceNera locale di trasmettere le notizie e le parole di sostegno ai nostri amici e compagni. Speriamo che questo porti un po di luce e calore nelle vostre giornate grigie.

Per quanto riguarda le nostre attività, nella difesa dell’ambiente, non abbiamo intenzione di lasciare il nostro percorso e cambiare il nostro metodo di lotta. A differenza del signor Chirikov, non stando nella comoda posizione dell’amministrazione, possiamo permetterci di fare tutto ciò che crediamo necessario. Non accettiamo piagnistei, come “la violenza è una brutta cosa, non si può dar fuoco ai veicoli, dobbiamo raccogliere firme e farci ascoltare a livello federale…”. Questo dicono i fantocci che hanno paura di lasciare la comodità di un posto in ufficio. Dare a chiunque il diritto di usare violenza a proprio svantaggio, significa automaticamente alzare la bandiera bianca. Basta solo pensare alle loro parole: questa violenza, questo machismo, è illegale, ecc. Elemosinando il permesso di protestare, stai vendendo te stesso. Possono esistere solo forme incontrollate di resistenza in forma libera. Protestare sotto l’egida delle organizzazioni liberali condanna al fallimento. Non sprecate la vostra forza, restate liberi, selvaggi, per la miseria!

ELF-FRI – Mosca 2014

Atene: Rivendicato incendio di un bus scolastico

Ieri notte (2/1/2014) abbiamo incendiato un bus scolastico della scuola privata Doukas, nella zona di Agios Eleftherios, Atene.

L’UNICA SCUOLA CHE ILLUMINA È QUELLA CHE BRUCIA

LIBERTÀ PER SPYROS MANDYLAS E ANDREAS TSAVDARIDIS

LUNGA VITA ALL’ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO

LUNGA VITA ALLE VOLPI SELVAGGE DELLE METROPOLI OCCIDENTALI

Adolescenti Armati

fonte

Buenos Aires: Rivendicato incendio di concessionaria Fiat

Halloween Party

Quando ci pronunciamo lo facciamo perché sentiamo il bisogno di comunicare ciò che pensiamo. Teoria sono tutte le idee che abbiamo dentro la testa, pratica è tutto ciò che viene dal nostro corpo incluse le parole.

Mentre facciamo una facciamo anche l’altra, non possiamo separarle, ci sono momenti in cui una supera l’altra, ma non si separano, sono la nostra forza, la nostra progettualità.

Siamo consapevoli delle diverse realtà che esistono nel mondo, ma anche degli stessi desideri di essere ogni giorno più liberi che hanno i/le compagni/e anarchici/che.

Mentre alcuni/e sono prigionieri/e, altri/e sono morti/e, noi continuiamo a lottare nelle strade contro lo Stato/Capitale e per l’Anarchia.

Rivendichiamo l’incendio della concessionaria Fiat in Alvarez Thomas 2670 (Villa Urquiza) il 9 Gennaio 2014 alle ore 1, dove sono andate in fiamme una decina di auto nuove siccome varie altre macchine durante i giorni di festa a Buenos Aires..

Ricordiamo come esempio di lotta il compagno Sebastián Oversluij.

Solidarizziamo con le cause dei/lle compagni/e anarchici/che in tutto il mondo.

Libertà per Monica e Francisco.

Amigxs de la Tierra / Federación Anarquista Informal

Prigione di Koridallos, Atene: Lettera di Stefanos Amilitos in riguardo al suo pestaggio il 3 Gennaio

Molto è stato detto e scritto negli ultimi giorni. Pertanto, credo necessario chiarire alcune cose e dire che io sto bene, fisicamente e psicologicamente.

Nel mio lungo corso, nel quale sono stato arrestato venti anni fa nella rivolta del Politecnico di Atene nel 1995, ho incontrato molti compagni, membri della Resistenza e della Lotta. In questo corso sono stato in disaccordo con tanta gente, ma sempre faccia a faccia. Mai dietro le spalle e attraverso “rappresentanti”. Ecco perché credo che la recente ingiuria fatta a me non è stata causata da compagni, da gente che lotta contro l’Autorità. Il diffondere una “rivendicazione” per l’attacco alla mia persona, da parte di “alcuni (anonimi…) prigionieri” che vagamente mi diffamano, sul sito internet della “nuova anarchia”, non può ma sollevare questioni e dubbi.

Da molti anni, dentro e fuori il carcere, resisto e lotto contro i nemici veri — i nostri oppressori, le loro guardie armate e i loro fascisti — non quelli immaginari. Quindi trovo necessario non contribuire ancora alla polarizzazione e alla frammentazione di chi continua a lottare e resistere. Invito tutti i compagni all’esterno a fare lo stesso.

Il 19 Marzo 2014 inizierà il mio processo. Ed esso sarà la battaglia più diretta che intendo combattere con tutta la mia forza. Li, spero che la montatura fatta a mio carico collassi e di ritornare un’altra volta libero con il sostegno della Solidarietà. Libero di condividere le mie opinioni e i miei pensieri in modo più analitico.

PS: Grazie a tutti quelli che continuano a supportarmi, un pugno alzato a chi continua a resistere contro lo stato e i suoi cani, senza dimenticare neanche per un momento il fine.

Stefanos Amilitos
10 Gennaio 2014
Carcere di Koridallos

traduzione dal inglese

Vancouver, Canada: Rivendicato attacco contro filiale HSBC

Il 9 Gennaio, abbiamo risposto all’appello solidale con i compagni anarchici arrestati a Città del Messico, Fallon Poisson, Amelie Pelletier e Carlos López Marin. Siamo andati in una filiale HSBC in East Hastings, negli occupati Coast Salish Territory (Vancouver, Columbia Britannica) e abbiamo lasciato un dispositivo nella zona del bancomat causando una grande palla infuocata. HSBC è un simbolo del capitalismo, dell’oppressione e del dominio. Quindi un perfetto obiettivo per la nostra rabbia.

Questo avviene anche mentre il ministro della giustizia canadese Peter Mackay sta avvertendo gli attivisti di non commettere azioni illegali per fermare la costruzione del gasdotto. Mackay, puoi metterti gli avvertimenti su per il culo. I sogni dello stato e delle corporazioni di estrarre risorse cadranno tra le fiamme di rivolta dalle strade fino ai sabotaggi e alle distruzioni notturne. Il bisogno di libertà, anarchia e liberazione distruggerà questo stato coloniale. I nostri sabotaggi sono imprevedibili, strategici e vincenti. Questo attacco a HSBC è solo l’inizio del sabotaggio che verrà. Siamo solidali con i guerrieri Miq’maq e chi protesta ancora accusati e infastiditi dai porci di RCMP e dallo stato canadese per le proteste a Elsipogtog.

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI ARRESTATI A CITTÀ DEL MESSICO!
SOLIDARIETÀ A TUTTI I DIFENSORI DELLE TERRE E AI COMPAGNI ANARCHICI!
SABOTARE I SISTEMI DEL CONTROLLO SOCIALE, DEL DOMINIO, DEL PATRIARCATO E DELL’OPPRESSIONE!

LUNGA VITA ALL’ANARCHIA!

fonte

Bath, Regno Unito: Cellula ELF/FAI rivendica attacco ad una concessionaria

8 Gennaio:

Dispositivo incendiario a tempo lasciato nella concessionaria auto Kia, Lower Bristol Road, Bath. Danni alla facciata dell’edificio. Un 4×4 nuovo di pacca e tre auto incenerite. Un attacco diretto alle industrie sfruttatrici che traggono profitto dalla devastazione del nostro mondo, creando anche gli status symbols per i nostri nemici di classe. Questa sezione del Fronte di Liberazione della Terra e della Federazione Anarchica Informale ha questi tra gli obiettivi.

Con l’omicidio poliziesco di Mark Duggan che ha dato l’inizio alle sommosse del 2011, è sempre un buon momento riaccendere le strade.

Sfortunatamente per il nemico, il 32enne arrestato per l’azione non ha relazioni col nostro gruppo.

Solidarietà attiva con:

– gli inizi della nuova lotta contro i cantieri stradali nel regno unito (tracce della quale abbiamo visto a Come Haven), soprattutto con chi non sceglierà la prossima volta il percorso di liberali e pacifisti

– con l’anarchico Marco Camenisch (in sciopero della fame e rifiuto del lavoro dal 30 Dicembre) e ai prigionieri anarchici informali Alfredo Cospito e Nicola Gai in Italia

– a Henry Zagarrundo (che riconosciamo tramite i suoi scritti come spirito libero) bersaglio della giustizia boliviana, a quelli in fuga, e agli anarchici e agli indigeni che lottano contro il progetto dell’autostrada

Resistenza Perenne ELF-FAI

Bristol  Toluca – Jakarta – Mosca – Buenos Aires – Melbourne – continuate ad alimentare l’incendio

fonti : actforfreedomnow, 325

Prigione di Koridallos, Atene: Comunicato dei prigionieri membri della CCF sul pestaggio di Naxakis

Non è la prima volta che un attacco diffamatorio è diretto contro la Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Alcuni stanno mentendo a nostro danno nel tentativo di ottenere riconoscimento e nascondere la propria inconsistenza. È questo ciò che ha fatto Giannis Naxakis. Questi non è altro che un miserabile leccapiedi. Non c’è bisogno di dire molto a riguardo.

Riportando stralci di argomentazioni antigiuridiche e adottando un comportamento machista, sta cercando di presentarsi come anarchico. Tuttavia, comunque, si è sempre mosso ai confini del tornaconto personale e della sicurezza.

Come ha detto: “secondo me una sanzione disciplinare di due anni è accettabile visto che non mi costa nulla salvo un estremo esito del processo in corso”. Pretende di essere un rivoluzionario solo quando gli conviene. Al fine di dare una migliore immagine di se ai compagni all’esterno, che non sanno quanto è inesistente, dice di supportare l’organizzazione informale. Che relazione possibile c’è tra un bugiardo e un diffamatore e lo spirito insurrezionario di un’organizzazione informale anarchica? Continue reading Prigione di Koridallos, Atene: Comunicato dei prigionieri membri della CCF sul pestaggio di Naxakis

Grecia: Membro della “17 Novembre” in permesso esterno diventa fuggitivo

Il guerrigliero urbano Christodoulos Xiros sta attraversando con fierezza la terra della libertà. Una terra distante per quelli che dimenticano l’attacco e per chi ha perso la speranza del cambiamento, senza rischiare le proprie mani nel fuoco.

Una terra vicina a chi ha dato cosi tanto alla lotta e che ancora vive con il desiderio di dare di più.

Dove la vita, la vicinanza tra compagni e l’insurrezione sono nati… nelle negazioni e nelle decisioni forti.

Abbi cura di te compagno…

Forza ai fieri prigionieri della 17 Novembre

L’ERA DELL’ATTACCO È INIZIATA

PS. Giornalisti, corvi, le vostre bugie vi seppelliranno. Tenete le vostre lingue biforcute lontano dal compagno.

Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/FRI (cellula dei membri prigionieri)

Nota del blog Inter Arma : La O.R. 17 Novembre è stato un gruppo guerrigliero urbano di sinistra che ha agito in Grecia dal 1974 al 2002. Le azioni del gruppo hanno incluso rapine a mano armata, espropri di armi, omicidi, attacchi esplosivi ed armati contro obiettivi capitalisti, governativi ed imperialisti. Christodoulos Xiros è stato uno dei prigionieri membri del gruppo mai pentitosi. Ha violato la scorsa notte le restrizioni durante unpermesso di 9 giorni all’esterno del carcere ed ora è ricercato.

Bristol (UK): Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro multinazionale Vinci

Crediamo che chiunque si confronti seriamente riguardo al dominio come si presenta oggi arriverà prima o poi ai temi della scienza e della tecnologia. È chiaro come entrambe abbiano un ruolo sempre più vitale nell’ordine esistente creando, gestendo e diffondendo il controllo nella società e in tutto il resto di una terra dalla quale siamo falsamente separati. Investigando sullo sviluppo di questi poteri nel nostro territorio e di chi li rende possibili, siamo arrivati a Vinci.

Nel Regno Uniti, la grande multinazionale energetica ed edilizia francese Vinci ha realizzato costruzioni specifiche per la polizia, il ministero della difesa e l’amministrazione penitenziaria, lavori per autostrade, ferrovie, centrali elettriche, piattaforme petrolifere, cave, centrali nucleari e anche centri commerciali.

In tutto il mondo questa corporazione e le sue sussidiarie sono attive in molti campi: edilizia, sicurezza privata, aeroporti, miniere di uranio; questi bastardi non hanno problemi nel danneggiare la terra e noi in quanto parte di essa, tirando su una gabbia industriale intorno a noi in modo figurato e letterale, tenendo occupata la manovalanza mentre i padroni pensano all’appalto successivo. Per questo abbiamo attaccato Vinci, ma uno dei motivi più grandi per colpirli è la loro responsabilità nella costruzione del prossimo Biological Life Sciences Centre nell’Università di Bristol. Abbiamo collocato dell’esplosivo nella sede Vinci nel complesso Vantage, nord di Bristol, intorno alle 3:45 di ieri 6 Gennaio. È stato collocato con l’obiettivo di colpire la linea elettrica, danneggiando l’esterno e provocando un incendio dentro.

Abbiamo considerato la compagnia situata nella porta accanto come un obiettivo secondario (Whitehead, un altro gruppo edilizio che prende commissioni per conto di Vinci). Una struttura da 54 miliardi, il Biological Life Sciences Centre offrirà corsi per la “prossima generazione di biologi” e specialisti, mirando al miglioramento della collaborazione col centro universitario di nanotecnologie e la Medical School di ingegneria genetica, con laboratori di vivisezione animale. Continue reading Bristol (UK): Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro multinazionale Vinci

Grecia: Comunicato del blog Inter Arma

Bastardi-Infammi-Giornalisti

Negli ultimi due giorni, abbiamo letto in vari siti di spie poliziesche e di giornali, imboccati dalle notizie provenienti dall’antiterrorismo, articoli che collegano Inter Arma al “Progetto Phoenix” e “Green Nemesis” della FAI/FRI e si sostiene che tutto ciò è parte della stessa campagna di guerriglia.

Queste spie nello specifico sono note per prendere di mira i compagni che prendono parte alla diffusione militante della teoria e della pratica anarchica. Il nemico ha capito da tempo che il ruolo della controinformazione e dei progetti di traduzione in merito alla diffusione dell’Internazionale Nera e alla comunicazione tra formazioni di guerriglia in tutto il mondo. Questa strategia rapressiva non è altro che una tattica risaputa: mettere a tacere le notizie del nemico.

Progetti come Inter Arma sono già stati colpiti in passato. Ricordiamo che all’interno dell’operazione “Ardire” in Italia, due progetti di controinformazione (Culmine, ParoleArmate) e uno editoriale (Edizioni Cerbero) sono state bersaglio di repressione, situazione che ha portato per molti dei loro partecipanti a molti mesi di custodia cautelare. È risaputo inoltre che lo stato greco e italiano collaborano contro il comune nemico interno.

Noi non faremo un solo passo indietro rispetto alle nostre posizioni, né cambieremo la natura del nostro progetto. Prendiamo parte ad una rete internazionale si progetti simili e supportiamo i gruppi anarchici militanti, i prigionieri e le cellule guerrigliere. Abbiamo fatto la nostra scelta e terremo la parola data.

Per la Nuova Anarchia e l’Internazionale Nera!

Inter Arma

Atene: Giannis Naxakis picchiato e ricoverato in ospedale

Oggi, Domenica 5 Gennaio alle ore 18:30, fuori dal Padiglione A, il nostro compagno anarchico Giannis Naxakis è stato picchiato da almeno 5 membri della CCF, armati di bastoni. Il compagno è stato trasferito nell’ospedale cittadino.

Babis Tsilianidis
Giannis Michailidis
Tasos Theofilou
Dimitris Politis
Fivos Harisis
Argyris Ntalios
Giorgos Karagiannidis
Andreas-Dimitris Bourzoukos
Alexandros Mitroussias
Grigoris Sarafoudis

Aggiornamento : Giannis Naxakis è nell’ospedale del carcere di Koridallos. Ha la gamba sinistra e il braccio sinistro fratturati. Psicologicamente sta bene e non è scoraggiato da quanto successo.

Atene: Rivendicazione di responsabilità per il collocamento di ordigni incendiari

multi-1024x682Nell’alba del 27 Dicembre abbiamo collocato due ordigni incendiari di bassa potenza in due filiali delle “Panetterie Christou” (negli incroci di Via Ippocratous con Via Voulgaroktonou, e Via Acharnon con Via Olympias). La catena delle panetterie in questione appartiene alla moglie del parlamentare dell’Alba Dorata, Germenis, e la sua famiglia. La stessa è un membro di spicco del nucleo femminile dell’Alba Dorata, portando in disgrazia il passato sindacalista del suo padre. Prendiamo di mira qualsiasi “infrastruttura” che fornisce dei soldi all’organizzazione nazista dell’Alba Dorata, ciascuna azienda-business di loro interessi.

Saluti incendiari a tutti i combattenti imprigionati.

Solidarietà alla nostra sorella Mónica Caballero e al nostro fratello Francisco Scolar, prigionieri nello stato spagnolo per delle azioni incendiarie.

anarchici

Madrid, Stato spagnolo: Evento solidale con anarchici/che di lunghe condanne

Sabato, 11 Gennaio 2014, il centro sociale occupato “La Gatonera“, situato sulla via Amistad 9, nel quartiere di Carabanchel in Madrid, ospita un evento di informazione in solidarietà con i prigionieri anarchici che affrontano delle lunghe condanne in tutto il mondo.

Ci incontreremo alle 18:30 e cominceremo una conversazione di contro-informazione, con l’obiettivo di diffondere alcuni dei casi di fratelli e sorelle che sono incarcerati nelle galere dei diversi Stati democratici da molti anni ormai. Dopo una presentazione dei casi di Claudio Lavazza e Gabriel Pombo Da Silva (detenuti nello Stato spagnolo), Marco Camenisch (imprigionato in Svizzera), Thomas Meyer-Falk (prigioniero in Germania), Marie Mason ed Eric McDavid (imprigionatx negli Stati Uniti) e José Miguel Sánchez Jiménez (prigioniero in Cile), discuteremo liberamente i modi per rafforzare ed estendere i legami di solidarietà, anche attraverso le strutture di contro-informazione e di sostegno concreto, con i prigionieri della guerra sociale.

Nella serata si include anche una cena solidale con panini vegani per uccidere la fame.

Abbiamo l’intenzione di fare di questo incontro un’ opportunità per rompere il silenzio in cui si cerca di seppellire i prigionieri anarchici, per diffondere le loro parole e per propagare la lotta con tutti i mezzi possibili contro la società carceraria e coloro che la sostengono.

Tra l’altro, questo è un evento auto-organizzato e per questo speriamo di poter contare sul vostro sostegno, sia in termini di presenza fisica e di partecipazione attiva, così come su donazioni libere per i compagni incarcerati.

I prigionieri sulle strade! Strade per l’insurrezione!

Contra Info

Prigioni greche: Ergün Mustafa, Rami Syrianos e Michalis Ramadanoglou hanno termino lo sciopero della fame

Il 31 Dicembre 2013, i compagni prigionieri Ergün Mustafa, Rami Syrianos e Michalis Ramadanoglou, in sciopero della fame da fine Novembre in solidarietà con il prigioniero in lotta Spyros Stratoulis, hanno termino lo sciopero a seguito di questo comunicato:

Oggi (30 Dicembre 2013), dopo 50 giorni di sciopero della fame, vedo che i meccanismi statali stanno cercando di sfinirmi tramite la loro negligenza. Io rispondo continuando la lotta. Ma non permetterò che la mia decisione metta in pericolo i miei compagni.

Gli scioperanti solidali Rami Syrianos, Ergün Mustafa e Michalis Ramadanoglou hanno seguito la mia decisione di fare lo sciopero della fame dal 11 Novembre, richiedendo il mio proscioglimento dalle accuse costruite a mio carico, al fine di riottenere i giorni di permesso.

Non voglio che tre veri guerrieri “cadano” proprio ora – Rami Syrianos dopo 40 giorni, Ergün Mustafa e Michalis Ramadanoglou dopo 36. Ora chiedo loro di darmi retta, di resistere e di mantenere vivi me e la nostra lotta. Ho chiesto con forza ai miei fratelli solidali di interrompere lo sciopero, visto che hanno già raggiunto il loro obiettivo; ovvero trasmettere il potere della solidarietà e il messaggio della resistenza collettiva stando dalla mia parte.

I nostri corpi e le nostre menti hanno agito all’unisono, e io riesco ad essere ancora fermo nella mia posizione grazie a loro. La loro decisione ferma di sostenere la mia lotta resterà per sempre impressa nel mio cuore. Le loro azioni dovrebbero restare nella memoria di tutti noi, per il loro apice di responsabilità politica nell’affrontare insieme e a testa alta il nemico.

La libertà ci appartiene; e ce la riprenderemo.

Mi sono sentito di far arrivare le mie richieste ai miei compagni attraverso questa lettera aperta.

Io continuo lo sciopero della fame; noi siamo INSIEME e resteremo INSIEME fino alla fine.

La passione per la libertà è più forte di tutte le celle!

La resistenza e la solidarietà ci uniscono e ci tengono vivi, ancora.

“Affrontando i nostri nemici dobbiamo dichiarare semplicemente la nostra attitudine. Non chiediamo pietà, e non scenderemo a patti.” (Terence MacSwiney)

Spyros Stratoulis,
prigioniero nel carcere di Larissa

Messico: Aggiornamenti sul compagno Gustavo Rodriguez

Compagni, cercheremo di essere il più concisi possibile.

Dalla serata del 29 Dicembre 2013, ultimo giorno del Simposio Anarchico Internazionale/Giornate Anarchiche Informali, fino ad oggi (31 Dicembre), il compagno Gustavo Rodriguez Romero risulta scomparso.

Nella serata del 29, intorno alle 19:30, Gustavo ha lasciato l’auditorio Che Guevara (nel campus UNAM) da solo per andare a Metro Copilco; avrebbe dovuto incontrare la sua compagna e tornare insieme a casa – cosa mai successa, dato che Gustavo non si è fatto vivo.

Cinque minuti dopo l’uscita di Gustavo, una compagna che era all’evento ha ricevuto una telefonata da Gustavo, molto strana nel tono, e qualche secondo dopo la chiamata è caduta; questo le è sembrato sospetto, quindi ha cercato di chiamarlo più volte, ma senza risposta, presumendo che l’avrebbe richiamata dopo come concordato.

Ieri pomeriggio, 30 Dicembre, la stessa compagna ha ricevuto un messaggio dalla compagna di Gustavo, che chiedeva notizie non avendolo visto tornare a casa, perché quando questo accade lui glielo dice sempre e si fa sentire, visto che Gustavo non fa scherzi, o va alle feste, e altre cose così.

Fino ad oggi (31 Dicembre) non lo abbiamo trovato, in ospedali, caserme o centri di detenzione per stranieri, dato che lui è nato a Cuba e ha passaporto americano; non lo abbiamo rintracciato. L’ufficio del Procuratore Generale dice che non c’è nessuno con quel nome in custodia.

Vogliamo sottolineare che ciò accade in un clima di pressione da parte della polizia del governo federale, iniziato perché alcuni collettivi antiautoritari, anarchici e libertari affini hanno ripreso lo spazio chiamato Auditorio Che Guevara, situato nella facoltà di lettere e filosofia della UNAM; ma la pressione si è intensificata con l’inizio del Simposio Anarchico Internazionale/Giornate Anarchiche Informali. Da quel momento ad ora, i compagni che sono entrati e usciti dall’auditorio sono state infastidite da gente che li fotografava, o li seguiva a piedi e in auto, camuffandosi anche come “giornalisti” che facevano domande scomode, ecc.

Gustavo Rodriguez è un compagno anarchico, quasi 54enne, che ha scritto molti articoli di politica sociale, soprattutto sull’anarchismo, e ha dato contributi importanti allo sviluppo della prospettiva anarchica insurrezionale. L’ultimo suo contributo è un’antologia per il libro “Che si illumini la notte!” Genesi, sviluppo e ascesa della tendenza anarchica informale in Messico, recentemente pubblicato dalle edizioni Internazionale Nera. Ha preso parte al simposio anarchico informale e come partecipante ha fornito il proprio contributo, un discorso su anarchismo, insurrezione e guerra sociale.

Ricordiamo che il compagno Gustavo ha ricevuto minacce verbali e scritte da alcuni gruppi della sinistra rivoluzionaria, a causa delle critiche rivolte ad essi, questi per vendicarsi hanno cercato di farlo passare come un “capo” o portavoce dei gruppi d’azione anarchici che hanno agito nel
contesto anarchico Messicano.

Vogliamo che il compagno Gustavo Rodriguez Romero ritorni sano e salvo!

Riteniamo soprattutto il governo del distretto federale messicano come responsabile per la sua sparizione coatta, dato il clima di repressione sorto negli ultimi mesi contro gli anarchici!

Vi pressiamo a mostrare solidarietà; perché la solidarietà è la nostra arma!

***

Qualche ora fa, il compagno Gustavo, sparito dal 29 Dicembre, ha comunicato con i suoi cari. Ha brevemente spiegato che è stato arrestato dagli agenti federali, detenuto e sottoposto a duri interrogatori. Gustavo ha detto di essere stato picchiato, e dopo qualche ora deportato negli Stati Uniti, dato che non c’era modo di accusarlo di nulla.

Questa deportazione è parte della politica anti-anarchica che il governo Messicano applica da mesi; ecco perché chiediamo a tutti di essere attenti riguardo a ciò che potrebbe accadere nei prossimi giorni.

Vogliamo ringraziare chi ha diffuso il comunicato sulla sparizione di Gustavo, e chiediamo di diffondere anche queste ultime notizie.

Solidarietà a Gustavo!
Libertà per tutti!

Croce Nera Anarchica

fonti: i, ii

Salonicco, Grecia: Rivendicazione di responsabilità per l’incendio di una banca

Il 29/11 è cominciato il processo degli anarchici G.Michailidis, D.Politis, N.Romanos, A.D.Mpourzoukos, A.Ntalios e F.Charisis-Poulos per la doppia rapina al Velventòs di Kozani. Poche ore dopo l’inizio del processo, abbiamo posizionato un ordigno incendiario in una filiale della Banca del Pireo sulla Via Andreas Papandreou, alla zona di Neapolis a Salonicco, come un piccolo segno di solidarietà con i nostri compagni.

Le banche, come pilastri del capitalismo, costituivano e continueranno a costituire un bersaglio di espropriazione e di distruzione da parte degli uomini combattenti. Per resistere alla brutalità e al totalitarismo, per costruire una società libera di uguaglianza e di libertà.

Solidarietà ai compagni anarchici processati per la doppia rapina a Velventòs.

Non dimentichiamo i nostri compagni G.Naxakis e G.Sarafoudis che sono stati arrestati a N.Philadelfeia.

Immediato rilascio del compagno Sp.Stratoulis dalle accuse che gli negano il diritto al concesso di licenza temporanea dal carcere e si trova in sciopero della fame dal 11/11. Solidarietà al Rami Syrianos, Ergün Mustafa e Michalis Ramadanoglou che si trovano in sciopero della fame in solidarietà con Sp.Stratoulis.

PER L’ANARCHIA E IL COMUNISMO

fonte