Tag Archives: antifascismo

Berlino: Distrutti vetri a punto d’incontro AfD

6 marzo 2018

Nella notte al 6 marzo abbiamo lasciato cocci a Lois in piazza Richard. Dopo di che Lois nella ricerca attualizzata sull’AFD Berlino non spuntava più come punto d’incontro AFD, ora è di nuovo nella lista del nuovo Fight Back. Ogni 2. venerdì del mese AfD s’incontra apertamente al tavolo per i clienti abituali.
Attaccare lx antifemministx!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Nürtingen, Germania: Vernice alla pretura

23 febbraio 2018

Mercoledì 21 febbraio sono statx processatx 6 antifa dal tribunale di pretura Nürtingen. Si trattava della resistenza vicino all’area della fiera di Stoccarda di fine aprile 2016 contro il programma federale del partito AFD. Tuttx lx sei subirono condanne a pene pecuniarie e condanne condizionali. Un giorno e una notte dopo con lo spray colorato abbiamo lasciato alla pretura lo slogan “Antifa rimane legittimo” e attaccato la facciata dello stabile con vari sacchetti alla vernice. Purtroppo il vetro blindato nell’entrata era troppo resistente per ulteriori cambiamenti sostanziali dello stabile.

Nel processo contro lx 6 non si trattava di responsabilità individuale. È indifferente chi avrebbe fatto che cosa e a chi sarebbero da attribuire quali azioni. È indifferente quanto “clementi” oppure “dure” sono da considerare le pene. Il problema non è una giudice o un pubblico ministero. Il tribunale ha fatto quello che in questo Stato e sistema deve fare. Ecco il problema. Ha fatto del dinamismo di persone che si contrappongono con coraggio e passione ai razzisti, agli sciovinisti e ai nemici di una società libera un reato con conseguenze pesanti. Anche la miserabile pretura è, con ciò, una piccola ruota in questo sistema che permette l’attuale crescita della destra. Se si condanna la legittima resistenza non è neutrale bensì una presa di posizione.
A questo abbiamo risposto con una presa di posizione pratica.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Darmstadt, Germania: Vernice a centrale del partito SPD

21 febbraio 2018

Nella notte dal 20 al 21 febbraio, con vernice giallo-verde-rossa fu abbellita la facciata della sede centrale della SPD a Darmstadt.
Lx compas partecipanti si dimostrano così solidali con la società ad Afrin e con la lotta dex curdx contro la dittatura militare fascista di Erdogan e alleati ESL (“Esercito siriano Libero“) e DAESH (cd. Stato islamico).

Oltre al continuo e sempre più acuto assedio di Afrin che causa innumerevoli vittime si delinea un quadro vomitevole dei partiti politici tedeschi, anzitutto della SPD.

La SPD con il suo silenzio, con il suo ministro degli esteri Gabriel e accattivandosi le simpatie del fascismo in Turchia legittima indirettamente la politica di Erdogan.
Ma con le enormi forniture d’armi alla Turchia è anche responsabile attiva per ogni vittima della guerra d’aggressione turca.
Quest’azione si dirige contro chi in Germania sostiene il fascismo turco ed è un appello:

Formate delle bande, schiacciateli!
Fianco a fianco, ovviamente, PKK e Antifa!
Biji Berxwedana Rojava!

Traduzione dal tedesco mc, CH
Fonte: Indymedia

Berlino: Passato alle fiamme furgone DITIB

19 febbraio 2018

Con questa, noi il commando vendetta Kendal Breizh rivendichiamo l’attentato incendiario a una vettura DITIB a Berlino Schöneberg nella notte a lunedì 19 febbraio 2018.
DITIB (Unione Turco-Islamica dell’Ente per la Religione) non è una semplice associazione di moschee. La DITIB si presenta apertamente come portavoce del regime fascista AKP in Germania. A livello organizzativo, l’associazione è collegata all’autorità turca per le religioni Diyanet, dalla quale riceve tutti gli ordini e tutte le direttive. Anche i contenuti delle prediche sono prescritte da Ankara e i predicatori stessi sono formati in Turchia.
In questo momento il regime fascista turco e la “democrazia” parlamentare della repubblica federale tedesca, come partner NATO lottano fianco a fianco contro la rivoluzione sociale nei territori curdi e in altri territori della Siria. Ecco perché questa rivoluzione deve riportare la guerra nelle città tedesche. Qui DITIB recluta anche tra lx giovani per allontanarlx da una vita in libertà. Dovrebbero diventare schiavx di Erdogan e del capitalismo piuttosto che insorgere.
Continueremo con le nostre azioni contro i nemici della lotta di liberazione in Kurdistan e della rivoluzione nel Medio Oriente.
Morte al fascismo!
Vittoria alla rivoluzione sociale in Kurdistan!
La difesa di Efrîn inizia già nelle strade europee!
Commando vendetta Kendal Breizh
Fonte: Barrikade.info
Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Danni materiali a persona di destra richiedente autorizzazione per manifestazione

12 febbraio 2018

La notte passata abbiamo visitato la coppia Oglivie.
Abbiamo abbassato le loro due auto commerciali e lasciato tracce durevoli alla facciata.
Uta Oglivie è richiedente l’autorizzazione per la manifestazione di destra di oggi al Jungfernstieg. Con la loro iscrizione lx destrx delle diverse correnti si sentono incoraggiatx a scendere di nuovo in strada ad Amburgo e di aizzare contro lx profughx nascondendosi dietro lo slogan “Merkel se ne deve andare”.

Antifa vuole dire attacco
Libertà per Nero e tuttx lx prigionierx politicx

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Vernice e pietre a DITIB

22 gennaio 2018

Sabato 20 gennaio 2018 l’esercito turco ha iniziato ufficialmente l’attacco alla Federazione Democratica Siria del Nord. Da ieri quartieri civili e postazioni YPG/YPJ sono sotto massicci bombardamenti d’artiglieria e dell’aviazione militare turca. Come prima reazione nella notte al 22/01 abbiamo attaccato i locali di DITIB a Lipsia.

È evidente che questo attacco contro Afrin si poteva realizzare solo grazie al sostegno di Berlino al regime Erdogan e gli ultimi incontri tra Sigmar Gabriel e Mevlut Cavusoglu. Sono tedeschi i carrarmati, mezzi e fucili con cui oggi l’esercito turco avanza su Afrin ed è solo l’appoggio politico quasi incondizionato dalla BRD che ha incoraggiato lo Stato turco ad iniziare l’attacco. Che è diretto contro la rivoluzione a Rojava e le persone che hanno respinto l’IS e tanti altri. La Turchia ha aiutato l’IS con armi, informazioni e soldi. Ora che l’IS è quasi sconfitto, il governo turco inizia l’attacco contro chi ha conseguito questa vittoria. Sembra reale il timore che non si tratti di una offensiva militare singola bensì dell’inizio di una guerra. Che si realizzi la speranza dex combattenti a Rojava e Afrin diventi la tomba del governo AKP!

Come prima reazione nella notte al 22/01 abbiamo attaccato i locali  DITIB a Lipsia. Così aderiamo all’appello “Worldwide: Hands off Afrin!”
(insurrectionnewsworldwide.com) e invitiamo all’attacco contro le istituzioni dello Stato Turco e la sua manovalanza politica e economica tedesca. Visto il legame di DITIB con l’apparato statale turco e lo spionaggio contro gli avversari politici in Germania consideriamo l’associazione come rappresentate del governo turco e di conseguenza come obiettivo legittimo. Consideriamo ogni nemico della rivoluzione a Rojava anche nemico nostro e alla gente in loco mandiamo i nostri saluti battaglieri.

Morte al fascismo turco e alla manovalanza nella BRD!
Solidarietà con la difesa di Afrin.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Kiel, Germania: Danneggiata auto di nazi

16 dicembre 2017

L’ultimo fine settimana prima di natale abbiamo fatto un regalino al fascio NPD Herrmann Gutsche. Schiuma poliuretanica e buchi nelle gomme della sua Citroën sono un garante per giorni di festa strameditativi.

Gutsche si è ben meritato questo grazie antifa. Dal 2008 tenta di fare propaganda nazi in consiglio malgrado non avendo nemmeno più l’associazione circondariale della NPD che lo spalleggia. Il 6 maggio 2018 ci sono le elezioni comunali. Non c’è tempo d’attendere il prossimo natale per fare dei regali ai fasci AfD e NPD. Parlatene tra di voi, analizzate la situazione ed attaccate! I porci nazi devono pagare per la merda nazi. Ieri, oggi, domani.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Brema, Germania: Danneggiata Auto di Gerald Höns (AfD)

24 novembre 2017

A piedi al congresso di partito AfD di Hannover!? Queste o simili questioni si deve porre il politico AfD di Brema Gerald Höns dopo di che la notte di martedì gli abbiamo distrutto le gomme e i vetri della sua Smart nella Bergerstraße.
L’intrigante Gerald ha contatti con i Hells Angels e possiede alcuni bunker roccaforte della 2. Guerra Mondiale che affitta e occasionalmente agghinda con manifesti AfD.

Il nostro annuncio a Höns: sappiamo dove abiti, dove fai i tuoi affari e quali auto guidi. Fino a che a Brema agisci da fascista non ti lasceremo in pace.

Antifa significa attacco – di notte dalle proprie parti e in trasferta a Hannover!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attacchi a proprietà nazi

Nella notte dal 21 al 22 novembre attaccati vari nazi ad Amburgo.
Bruciata l’auto a Tim Glasow, fascio NPD e dell’ambito rock di destra, domiciliato nel Weidenbaumsweg 74.
Jakob Kautz, membro del movimento Identitario, domiciliato nel Berner Heerweg 510, subiva danni all’auto e fu scoperto davanti alla propria casa.
Inoltre la sede dell’associazione studentesca Germania nella Sierichstraße 23 ha avuto un’ampia riverniciatura. La sede è usata come punto d’incontro e abitazione da alcuni membri del movimento identitario.

Niente tranquillità per i nazi! Mai! Ovunque!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Wuppertal/Haan, Germania. 2 e 6 novembre 2017: vetri rotti e vernice a uffici AfD

Dal 1° al 2 novembre e dal 5 al 6 ci furono due happening artistici notturni a Wuppertal e Haan. Luoghi della robusta azione artistica erano gli uffici AfD a Wuppertal e Haan, parola d’ordine era senza alternative.

Lx artistx tolsero le persiane e realizzarono una graziosissima rottura di vetrine e decorarono l’interno dell’ufficio AfD di Wuppertal con un po’ di vernice. Anche a Haan trasformarono artisticamente lo stato delle vetrine del relativo ufficio che è anche stato colorato.
Questa arte d’azione ovviamente è politica!

Anche dopo le elezioni federali non c’è alternativa all’azione diretta contro AfD. Proprio perché AfD è entrata nel parlamento federale con un bel 12,6% e con questo apparentemente è avviata ancora meglio. È evidente che AfD perlomeno nei tempi intermedi è un problema per gente con idee progressiste. Ecco perché li dobbiamo disturbare il più possibile con delle azioni contro le sue infrastrutture! A maggior ragione visto che ora dispone di ancora più spiccioli.

Contro il razzismo, il sessismo e il socialsciovinismo, uguale se contro AfD o il resto del paesaggio partitico, alla resistenza non ci sono alternative. Le “trattative” della futura coalizione al governo e il comportamento del maggiore futuro partito d’opposizione SPD già chiariscono in quale direzione vanno le cose. Il salto a destra dopo le elezioni fila ancora più liscio che prima, il che richiede delle azioni ai livelli più disparati con i mezzi più vari.

Poiché SPD/CDU/SU/VERDI/FDP e in parte anche la Linkspartei con la loro politica propagandata come senza alternative sono responsabili del peggioramento dello sfruttamento, dell’aumento della povertà minorile e della vecchiaia e che hanno fatto sì che sempre di più gente non ha alcune alternative. Poiché avere la scelta tra la vessazione nell’agenzia di lavoro e un lavoro di merda pagato malissimo non è affatto un’alternativa!
Anche per questo AfD ha potuto mobilizzare gran parte del potenziale disumano nella società tedesca.

Siamo felicx che anche dopo le elezioni ci furono diversi attacchi a dex funzionarx e con con la nostra performance artistica c’inseriamo lietamente nella serie d’attacchi! Per toglierci di mezzo “l’Alternativa”!

Calorosi saluti vanno ax prigionierx dei riot G20 di Amburgo! Non siete solx, si continua!

Partito dex senza alternativa e collettivo artistico TINA

Fonte: Email

Traduzione dal tedesco mc, CH

Darmstadt, Germania: Vernice ad associazione studentesca Germania

23 agosto 2017

Noi, il gruppo d’azione Attacke, nella notte da martedì a mercoledì abbiamo attaccato con la vernice la sede dell’associazione studentesca Germania a Darmstadt. Dato che ultimamente gente di destra e neonazi si sentivano sempre più al sicuro e si presentarono sempre più apertamente, abbiamo pensato che era ora di ben chiarire che non hanno nulla da cercare né a Darmstadt né altrove!

Le associazioni studentesche e anzitutto la federazione nazionale “deutsche Burschenschaft” rappresentano un filo rosso nella storia della BRD che parte con la fondazione della nazione, passa per il nazionalsocialismo e continua fino ad oggi, riferendosi ai costumi e valori tedeschi. E cosa sono i valori tedeschi se non valori di merda. Sono permeati d’idee antifemministe, popolar-scioviniste, elitarie e nazionaliste. Anche se l’associazione Germania è uscita dalla federazione “deutsche Burschenschaft” manca tuttora una presa di distanza chiara.

Le associazioni studentesche sono una base di ritiro e di germinazione stabile per le più varie strutture neonazi, come lo dimostrano i tanti intrecci con AfD e anzitutto con il “movimento identitario”.

Ecco perché abbiamo iniziato e vi incitiamo:
Togliete il terreno ax nazi!
Attaccatelx dove si sentono al sicuro!
Smantellare le associazioni maschili!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Neumünster, Germania: Distribuita vernice nel giardino di un membro NPD

22 agosto 2017

Per attirare l’attenzione sulla politica disumana della NPD e per provocare alcune notti insonni ai nazi in campagna elettorale, abbiamo marcato con la vernice il giardino di Rebecca Lief, la compagna di Alexander Kevin Meeder. Nella parcella in Mecklenburger Weg, Meeder finora si riposava indisturbato quando l’opera antifascista davanti casa sua gli diventava troppo pesante.

Il nazionalismo non è un’alternativa – neanche nella campagna verde

Fonte: Nationalismusistkeinealternative.net

Traduzione dal tedesco mc, CH

Heilbad Heiligenstadt, Germania: Vernice a luogo d’iniziativa AfD

24 maggio 2017

Ricolorata la facciata e ristrutturata l’entrata del ristorante Aegidienterasse per attirare l’attenzione sul dialogo con i cittadini del politico dell’estrema destra AfD, Björn Höcke. È insopportabile che qui si offra uno spazio a una delle associazioni regionali AfD più regressive e apertamente xenofobe. (…) Che addirittura i suoi colleghi di partito si distanziano, parla da sé. (…) Gente così non possiamo e non vogliamo che possa presentarsi indisturbatx (…).

Abbiamo altra vernice!
Non c’è retroterra tranquillo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Tübingen, Germania: Vernice ad associazione studentesca

17 maggio 2017

Nella notte dal 16 al 17 maggio 2017 riverniciata la facciata dell’associazione in Gartenstraße. Non vogliamo lasciare in pace le associazioni maschili elitarie e nazionaliste finché non si sono tutte dissolte.

Dopo che sabato dex antifa hanno già simbolicamente sputato nella loro birra della mattina, noi ora vogliamo portare nostra resistenza contro la loro ideologia tedesca fin davanti alla lor sede. Affinché non abbiano più nessuna notte tranquilla. (…)

Studentelli associati – fuori dai piedi!
Per un insieme variopinto e solidale!
Alerta, alerta!

Di più sulle associazioni studentesche e i loro intrighi:
http://www.falsch-verbunden.net/wp-content/uploads/2013/12/clubhausia_reader2.pdf
http://verbindungenaufloesen.blogsport.de/2014/05/09/verbindungskritischer-text
http://www.falsch-verbunden.net/wp-content/uploads/2013/05/tuberlin-reader.pdf
http://www.falsch-verbunden.net/wp-content/uploads/2013/05/autoritaerelitaerreaktionaer-reader.pdf
– Korporierte Umtriebe: http://verbindungenaufloesen.blogsport.de/korporierte-umtriebe/
– Unrast Transparent: Felix Krebs, Jörg Kronauer, Studentenverbindungen in Deutschland. Ein kritischer Überblick aus antifaschistischer Sicht

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Marburg, Germania: Fuochi pirotecnici, fumo e container dell’immondizia in fiamme ad associazione goliardica

10 maggio 2017

(…) Abbiamo tirato dei fuochi pirotecnici alle case di due associazioni goliardiche di Marburgo (…). Sono delle cameraterie intellettuali nazi che in tutta evidenza giocano in parte un ruolo significativo nella “Neue Rechte” attorno alla AfD, alla Junge Alternative, al movimento identitario e a EinProzent.
Sempre di nuovo si distinguono con degli attacchi a ritrovi di sinistra e antifa.

Ecco perché abbiamo preso di mira queste case.
Dovrebbe essere chiaro: essere nazi vuol dire doversi aspettare dei problemi!

Nessun attacco senza risposta!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lubecca, Germania: Distrutti pannelli pubblicitari di Wall e STRÖER

2 maggio 2017

La notte scorsa sul territorio cittadino abbiamo distrutto più di venti di cd “City Light Poster” della “Wall GmbH”, il nostro attacco è diretto tra l’altro contro la pubblicità per il partito AfD. (…)
Anche “STRÖER”, diretto concorrente di Wall, diede spazio alla AfD.
(…)

Opporsi sul nascere significa dichiarare guerra alla AfD, a chi la finanzia e sostiene. Continueremo ad attaccare specificamente i profittatori del razzismo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Manifestazione spontanea con cocci

1° maggio 2017

Ieri 1° maggio abbiamo espresso con determinazione la nostra rabbia contro il fascismo dilagante in Turchia. Non accettiamo più il silenzio generale sulla situazione sempre peggiore in Turchia. Siamo in tempi dove a livello mondiale si conducono delle guerre brutali, aumenta la violenza patriarcale e fascista e si avvita la questione ecologica e sociale. Davanti a questo non continueremo a rimanere immobili per invece resistere attivamente. Per esprimere la nostra la rabbia contro le condizioni brutali, ieri con una manifestazione spontanea attraversavamo decisx Amburgo Wilhelmsburg attaccando anche diversi luoghi.

La scelta dei luoghi era determinata dall’analisi che anche qui i corresponsabili del fascismo in Turchia e della guerra nel Kurdistan vanno contrastati attivamente. Ecco perché l’attacco ai luoghi seguenti.
1) Vetri rotti a un chiosco che ha fatto pubblicità per un Evet (NdT Turco per “sì”) per il referendum in Turchia
2) Lo stesso a un commerciante di verdure che sostiene l’AKP e
3) Lo stesso anche a una filiale della Deutsche Bank.
Inoltre fu marcato un negozio che accelera attivamente la gentrificazione nel quartiere.

Colleghiamo la nostra azione necessariamente ad altre lotte che nella storia erano e sono dirette contro il sistema e il 1° maggio non è una scelta casuale.
(…) esattamente 40 anni fa, il 1° maggio 1977, i fascisti fecero fuoco sux manifestanti del 1* maggio in piazza Taksim ad Istanbul, assassinando 34 persone e ferendone 136. (…) È la stessa lotta che conduciamo oggi. (…) Vale anche per le lotte contro la gentrificazione in Turchia, visto che sono dirette non solo contro un singolo sintomo ma contro il sistema stesso. Ecco perché abbiamo deciso di richiamare l’attenzione anche sullo sviluppo urbano neoliberale (…).

Quest’azione era una valvola per la nostra rabbia e un mezzo per vendicare tutte le persone cadute in combattimento. Non finiremo mai di richiamare l’attenzione sulla situazione in Turchia e nel Kurdistan e chiediamo a tuttx di opporsi attivamente al fascismo.

La lotta per una società liberata e autoamministrata può essere condotta solo globalmente (…).
Ieri abbiamo attaccato dove non ve lo aspettavate e faremo lo stesso in occasione del vertice G20 quando con Erdogan vengono ad Amburgo altri guerrafondai misantropi. (…)

Il sistema capitalista ci attacca quotidianamente ma ci opporremo e contrattaccheremo. E lì dove meno ve lo aspettate!

Con rabbia e vendetta, fuoco e fiamme contro questo sistema!
Jin, Jiyan, Azadi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Karlsruhe, Germania: Vernice a Commerzbank

1° maggio 2017

Questa notte è stato inaugurato il 1° maggio anche a Karlsruhe, colpendo una filiale della Commerzbank nel centro città che per quanto non sia appariscente incorpora però una propaggine diretta del sistema economico. La gente vi ritira il salario di un’occupazione precaria. E devono sopportare di come a fine mese una volta ancora mancano i soldi per l’affitto. E, nel grande, la Commerzbank rappresenta il finanziamento crediti per il mercato d’armi in tutto il mondo.

Ora era solo una piccola filiale poco appariscente. Questo cambierà poiché era solo l’inizio di un’offensiva per portare alla luce del giorno gli attori occulti del capitale. Invitiamo tuttx a fare lo stesso. Non solo con dei sacchetti alla vernice e il vandalismo ma anzitutto con il lavoro pratico contro il capitalismo.

Questa volta il 1° maggio non è una data doverosa che, così è e basta, si osserva. Ma è l’inizio. Così chiudiamo l’anno anticapitalista a Karlsruhe. È ora di condurre una lotta antifa non solo difensiva, per invece sviluppare una prospettiva rivoluzionaria che crei coscienza politica e non un culto d’ambiente.

Lottiamo contro la gentrificazione, il lavoro salariato e Hartz IV! Attacchiamo le istituzioni del capitale e dello Stato – che siano sacchetti di vernice, blocchi delle espulsioni oppure occupazione di case. Diamo inizio ai giochi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Memmingen, Germania: Bruciato club neonazi

25 aprile 2017

Il 22 aprile a Memmingen ci fu una grande manifestazione antifa contro le attività neonazi nell’Allgäu con il titolo “Remembering means Fighting”. Per quanto riteniamo importanti tali segnali è tuttavia molto deludente che nelle mani si scandiscano parole d’ordine come “Ci sono dei nazi nella città/Create bande e  schiacciateli!”, ma nella pratica la maggiore camerateria neonazi bavarese nella stessa città gestisce da mesi un club, e che a pochi chilometri con “Oldschool Records” c’è un marchio di musica neonazi e che contro ambedue in pratica non c’è resistenza. Di “schiacciare” neanche l’ombra.

Ecco perché abbiamo deciso di dare un segnale e nella notte dal 24 al 25 aprile lasciare un ordigno incendiario nel club della camerateria neonazi “Voice of Anger”. Nella speranza di ispirare altrx antifa ad azioni simili e d’instaurare una resistenza antifa militante a Oberschwaben e nell’Allgäu. Poiché non esiste un retroterra tranquillo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Bochum, Germania: Vernice a tribunale regionale

30 aprile 2017

Nelle prime ore della mattina abbiamo sfruttato il riparo della notte per visitare brevemente il tribunale a Bochum.

Ognuno dei sette sacchetti con la vernice gialla alla facciata è un saluto ax compas ancora in fase di giudizio, per un anno fa avere tentato di opporsi con i fatti alla misera sfilata NPD a Bochum. Dopo di che gli sbirri in giornata spaccavano le ossa, la procura in seguito spargeva lx antifa di ordinanze penali e processi. Del solito a queste cose reagiamo solidali e a volte arrabbiatx, come questa notte. (…)

Antifa Autonomx

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Neumünster/Amburgo, Germania: Attacco a obiettivi turco-fascisti

18 aprile 2017

Nella notte di martedì 17/18 aprile abbiamo attaccato contemporaneamente vari obiettivi a Neumünster e ad Amburgo che sostengono attivamente il fascismo turco.

Domenica si pubblicava il risultato del referendum sull’instaurazione di un sistema presidenziale. Il risultato del referendum con un “sì” spiana la strada a Erdogan per instaurare una dittatura fascista.

Dovrebbe essere chiaro a tuttx cosa vuole dire: la guerra contro ogni tipo d’opposizione si rafforzerà ancora, le galere – già strapiene – saranno ancora più piene e si tenterà d’eliminare ogni voce critica non ancora soffocata. Così Erdogan dopo la notizia sul risultato delle votazioni ha annunciato di voler reintrodurre prima possibile la pena di morte.

Non possiamo stare a guardare come in Turchia si diffonde il fascismo e perciò abbiamo deciso di attaccare attivamente degli obiettivi turco-fascisti. A Neumünster abbiamo attaccato l’associazione fascista ATF (Almanya Türk Federasyon). Abbiamo spaccato i vetri e buttato nella bettola una granata alla fuliggine. Inoltre abbiamo lasciato sulla parete dell’istituzione fascista in grandi lettere le parole “Na” (curdo per No) e “Hayir” (turco per No).

Inoltre – sempre a Neumünster – abbiamo incendiato l’auto della ditta “Oskabau” che in passato ha sponsorizzato le iniziative fasciste del partito MHP. Gomme bucate e graffiata un’altra auto della ditta “Malfix” che sponsorizza pure delle iniziative MHP.

Anche per richiamare l’attenzione sui legami con lo Stato turco nel contempo abbiamo attaccato una filiale della Deutsche Bank ad Amburgo spaccando le finestre della filiale e lasciando lo slogan “Guerra alla Guerra”. Così vogliamo richiamare l’attenzione sul fatto che i crediti della Deutsche Bank sono corresponsabili per la guerra sporca dello Stato turco in Kurdistan.

Queste azioni possono sembrare anche piccole, visto gli eventi in Turchia. Ma possono dare il segno che è possibile iniziare a difendersi. È ora che interveniamo attivamente e che non continuiamo a stare a guardare come continua a crescere il fascismo. La dittatura di Erdogan non rimarrà senza risposta! Non staremo a guardare senza fare nulla come il fascismo in Turchia continua ad avanzare. Sta a noi resistere e di presentare ora i conti ai porci. Deutsche Bank e le associazioni della Türk Federayson non sono le uniche corresponsabili del fascismo turco!

Solidarietà vuol dire resistenza – guerra al fascismo in ogni paese!
Invitiamo tutte le forze antifasciste ad attivarsi!

Era solo l’inizio….

Gruppi Antifascisti

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Torgau, Germania: Ordigni incendiari a punto d’incontro nazi

Aprile 2017

Nel mese passato abbiamo attaccato il ristorante “Gaststätte Staupitz”. Serve regolarmente da punto d’incontro per delle famose band nazi e pubblico. Esattamente in questo luogo si glorificano le ideologie fasciste e si creano ulteriori sostrati per l’aizzamento fascista. Non ci affidiamo allo Stato, che non contende gli spazi ai nazi. Consideriamo dovere antifascista l’attacco e la neutralizzazione di tali luoghi.

Un attacco l’anno passato non riusciva ancora a convincere il gestore nazi a mollare il luogo per le iniziative, malgrado l’incendio di due auto, vetri rotti e acido butirrico ai locali.
Ecco perché abbiamo deciso di attaccare lo stabile con due ordigni incendiari. Il fuoco divampò.

Non provocammo l’incendio totale del luogo visto che l’abitazione è occupata dai gestori nazi che erano presenti nel momento dell’attacco.

Questo ulteriore attacco vuole essere un avviso. Se le cose continuano così ritorneremo e distruggeremo definitivamente il locale.

L’antifascismo deve essere pratico!

Parentesi: Pochi giorni dopo il fatto davanti alla casa nazi c’era il cartello “vendesi” in bella mostra !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

[Italia] Azione diretta: antispecismo e derive qualunquiste

Quanto segue è uno scritto ricevuto per mail in versione anonima, ma potrebbe benissimo essere identificato come un manifesto dei valori caratterizzanti della lotta per la liberazione animale, e che con immenso piacere diffondiamo come fosse una boccata d’aria fresca.
Un’approfondita disanima in relazione a quello che, da qualche tempo, è stato identificato come “antispecismo debole” e di ciò che invece l’antispecismo politico dovrebbe rappresentare.

Azione diretta: antispecismo e derive qualunquiste

(Verso una necessaria convergenza delle lotte in una prospettiva, se pur complicata, di dialogo con le diverse individualità attive, per la liberazione totale)

La storia si ripete, non appena c’è un segno premonitore del radicalizzarsi di una lotta, ecco che spuntano i fossili del riformismo.
Questi giovani “guerrieri” carichi di rughe, invecchiati precocemente, ansiosi di far carriera, di aggiudicarsi un posto caldo nelle stanze del potere, si muovono nel raggruppamento che più gli è congeniale, parlando di rivoluzione, sì, ma con moderazione, magari spedendo qualche email di protesta, oppure in campo, come ad esempio raccogliendo firme per poi scambiarle nelle sedi appropriate.

La forza della democrazia consiste nel mettersi in groppa del cavallo imbizzarrito, dopo averlo pesantemente domato, indirizzarlo verso la staccionata profumata della prigionia sociale e sotto il discreto, ma solerte controllo delle varie strutture della repressione annientarlo.
È quello che sta succedendo esattamente nell’ambiente cosidetto “animalista”, dove dopo anni di suppliche, raccolte di firme, discussioni da salotto davanti al camino, qualcun* si è stancato di stare a guardare lo sterminio ed è passato a praticare l’azione diretta liberando gli altri animali.

Ed ecco che bisogna frenare queste frange di “animalisti impazziti”, dargli una panoramica “limpida” di lotta istituzionale, indirizzarli verso una giusta e coerente battaglia neutrale, liberale e rappresentativa, insomma traghettarli verso le stanze da cui partono gli ordini stessi dello sterminio.
L’Azione diretta non può essere fraintesa, lo stesso termine è esente per principio da infiltrazioni regolamentate dal sistema, se no, crollerebbe ancora prima di materializzarsi come termine.

Come due sponde di un fiume, dove su ogni lato possono vivere ambienti completamente diversi, così i significati di “azione diretta” e “istituzione welfaristica”(cioè la tendenza reazionaria al mantenimento dell’oppressione) difficilmente potranno mai incontrarsi, divisi da acque tumultuose che non consentono, e mai lo faranno, un dialogo su concetti quali liberazione, lotta all’esistente, emancipazione.
Coloro che seguono la strada tortuosa dell’azione diretta sono disposti in linea di massima a dialogare sempre, eccetto con chi permette e mantiene il binomio “benessere-animali” dove per benessere s’intende gabbie più confortevoli (e non libertà del soggetto come l’etimologia del termine suggerisce) e per animali s’intendono soggetti minori (e non individui con pari diritti inalienabili alla vita), moltiplicando di fatto la sofferenza degli altri e ampliando quella forbice che detta le condizioni di chi, da una posizione privilegiata, mantiene la distanza stessa tra i viventi, etichettandoli, in una prospettiva antropocentrica dove eternamente si fonda la miserevole visione del Noi e loro.

La lotta per la liberazione animale non può essere svuotata della sua spinta generatrice di rispetto nelle diversità, nè tantomeno standardizzata a espressioni che di liberazione totale non hanno nulla.
Bisogna necessariamente volgere lo sguardo a chi, per antica tradizione o moderne opere di sfruttamento, è segregato contro la sua volontà e adoperarsi per la sua evasione, anche evidentemente qualora fosse imprigionato in castelli dorati.
Sempre più spesso si assiste a operazioni che delegittimano il lavoro svolto con fatica da attivisti genuini, che con il proprio sudore sul campo applicano l’antispecismo concreto diretto, delegittimati proprio da chi dovrebbe, per complicità solidale, appoggiarli.

Figli naturali del welfarismo reazionario, questi ultimi, moltiplicano il messaggio (attraverso articoli e manifestazioni in strada) che il mutuo aiuto nei confronti degli altri, umani e non, è inconciliabile con la politica (dove per politica intendono, creando confusione e nebbia, l’approccio indivisibile con l’autodeterminazione dei soggetti segregati e nello stesso tempo il teatrino partitico, mischiando in un solo cesto liberazione animale e riformismo).

Frasi come: <Agli animali non interessa la politica> o <Pur di ricevere aiuti economici bisogna aprirsi a tutti, compresi i fascisti>, non fanno altro che creare tensioni e smarrimento nelle altrui sensibilità, sensibilità che pronte a germogliare in direzione di una visione di lotta sincera antispecista, vengono recise da argomenti che ne strutturano il caos interpretativo, agendo da freno in una eterna omologazione sistemica.
Dire che la politica non può entrare quando si parla di liberazione animale è non solo pericoloso (poichè spalanca porte ben note, dove il Sistema attua, avendo strada libera, quelle che si chiamano “manipolazioni ad interesse”: cioè spingere il consenso riformista in profondità e stravolge così le istanze del movimento per la liberazione animale) ma anacronistico.

Se si vuole una liberazione totale dalle oppressioni la politica è cardine, colonna portante, viceversa si sposterebbe il pendolo solo su alcuni animali e non tutti. Il lavoro più arduo (che purtroppo è lapidato continuamente) è cercare di far comprendere l’antispecismo ( e la sua forza formidabile di cambiamento) e successivamente coinvolgere tutte quelle individualità che vogliono un mondo senza muri o reticolati, gabbie o sbarre, allevamenti o mattatoi senza distinzioni di specie.

Gli xenofobi, i fascisti, i razzisti non vogliono un mondo così, anzi lo combattono, per una sorta di supremazia razziale, dove vige la superiorità dell’umano che aiuta “disinteressatamente” gli altri animali in uno dei concetti più specisti che esistano.

Libertà è poter correre in sconfinati prati senza orizzonti, poter nuotare in mari senza reti, poter volare in cieli puliti, poter attraversare dogane, Stati o confini artificialmente costruiti, comprendere il dolore altrui e rispettarne le differenze nel corpo, il resto non è libertà è dominio, e fino a quando il dominio è espressione chiara e palese o celata e manipolata, la strada per la liberazione non sarà conclusa.

Francoforte sul Meno: Attacco all’albergo Maritim

13 aprile 2017

Il 22 aprile nell’albergo Maritim a Colonia ha luogo il congresso federale del partito AfD. Ma giovedì eravamo circa 70 attivistx a scendere in strada. La manifestazione spontanea si recava sotto il hotel Maritim vicino alla fiera con attacchinaggio di manifesti contro il sostegno del evento del partito razzista. Spruzzati slogan e vernice sullo stabile, anche alcuni vetri e la porta d’ingresso andavano in frantumi. Già in passato in vari luoghi c’erano delle azioni contro la catena alberghiera Maritim per dissuaderla di sostenere la AfD razzista. Volevamo alzare un un po’ la pressione.

Nel frattempo, la catena alberghiera si nasconde dietro la misera giustificazione di non poter disdire il contratto con la AfD. Ed ecco che il nostro obiettivo è il vertice della ditta e non il personale oppure gli ospiti. AfD è corresponsabile di una sobillazione massicciamente razzista e sessista della popolazione. Che sfocia sempre di nuovo in attacchi del tipo pogrom agli alloggi oppure in maltrattamenti dex profughx. Non siamo dispostx ad accettare questa pressione da destra senza agire.

Dopo la demo a Bockenheim purtroppo ci furono tre arresti, la polizia accorsa in gran ritardo circondava e perquisiva la casa dello studente, il caffè KoZ  e parti del campus. Per assurdo tutte le persone furono sottoposte al sospetto generale di aver partecipato alla manifestazione spontanea di prima. È una nuova qualità dell’arbitrio di polizia a Francoforte. In seguito, circa 150 persone si dimostrarono solidali con lx colpitx, tentarono di impedire il trasferimento dex arrestatx e si recavano sotto il 13. distretto di polizia.

Continueremo a procedere contro i profittatori dell’aizzamento razzista e ad attaccarli!

Impedire il congresso di partito AfD! Attaccare il razzismo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Maisach, Germania: Vernice a luogo d’iniziative AfD

4 aprile 2017

Nella notte dal 3 al 4 aprile abbiamo attaccato il Bräuerstübl Maisach con la vernice.
L’oste il 19 marzo offriva un palcoscenico ad Alexander Gauland, vice di AfD e nemico dell’umanità. L’incontro serviva da consulenza alla direzione strategica della AfD e con questo al perfezionamento del suo aizzamento ostile a LGBTQI, antisemita, razzista, sessista e nazionalista. Anche la richiesta del partito di ampliare lo Stato di polizia e di sorveglianza è inconciliabile con la nostra idea di una società libera dal dominio.

Persone che danno spazio a questi contenuti devono contare con la nostra resistenza.
Niente spazi per AfD! Per una società solidale e libera da ogni oppressione!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH