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Berlino: Bruciata auto diplomatica francese

6 febbraio 2017

Armatx di un ordigno incendiario in una notte gelata giravamo per le strade di Berlino cercando un bersaglio con il quale comunicare che ci solidarizziamo con e prendiamo atto delle lotte dex nostrx compas sconosciutx contro il cesso per rifiuti nucleari CIGÉO nel bosco di Bure, della ZAD e in generale contro lo Stato francese d’emergenza. Come riteniamo anche meritanti appoggio altri interventi anarchici sul continente europeo, per esempio quelli di Lotta Rivoluzionaria in Grecia.

Perciò, la notte passata in località Schöneberg abbiamo incendiato un’auto diplomatica francese volendo con ciò salutare il prigioniero Damien Camélio e Pola Roupa e Konstantina Athanasopoulo recentemente arrestate ad Atene, per la cui libertà e contro tutti gli Stati dobbiamo lottare, e continueremo a lavorarci con diligenza.

È anche un appello per utilizzare il G20 ad Amburgo (https://www.liveleak.com/view?i=fa9_1485352794) per coordinare la nostra teoria e prassi, per arrivare ad una continua offensiva anarchica in ogni ambito ben oltre il vertice di luglio.
Il pezzo di merda francese che vuole rappresentare il proprio regime al G20 ad Amburgo vi è ovviamente malvisto nella stessa misura come tutti gli altri potenti. Ai diplomatici a Berlino consigliamo di nascondersi nelle Gated Communities.

FAI – “Nucleo Rémi Fraisse”

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Münster, Germania: Pietre a sede di banca

2 febbraio 2017

Nella notte abbiamo spaccato varie finestre della banca popolare in Hammerstraße. Così abbiamo partecipato alla mobilitazione militante contro la conferenza G20 ad Amburgo e al “bank-smashing contest” proclamato circa un mese fa.

Vi risparmiamo l’ennesimo pamphlet sul perché delle persone ritenessero che una banca fosse l’obiettivo adeguato. Poiché pensiamo che tutte le ragioni sono ben note. Vogliamo invece mostrarvi un opuscolo: Senza nome – Contributi alla discussione anarchica sull’anonimato e l’attacco.
Leggere: https://editionirreversibel.noblogs.org/post/2014/07/05/namenlos-beitraege-zu-einer-anarchistischen-diskussion-uber-anonymitat-und-angriff/

Saluti solidali vanno ancora a Thunfisch che momentaneamente è in carcerazione preventiva a Berlino, (freethunfisch.blackblogs.org) e a tuttx lx altrx compas anarchicx momentaneamente colpitx dalla repressione o che sono in galera.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Pietre all’agenzia pubblicitaria “Jung von Matt”

28 gennaio 2017

Come contributo alla militarizzazione militante per il G20 ad Amburgo, nel Karolinenviertel, nella notte sul 28 gennaio, abbiamo rotto alcuni vetri presso Jung von Matt.

Jung von Matt è una schifosa agenzia pubblicitaria che mira alla classe dei ricchi e belli e il cui approccio per cagare nel cervello della gente è nazionalista e razzista. I porci erano responsabili per la campagna //Du bist Deutschland// (tu sei Germania) che certamente tuttx ben ricordiamo.

La nostra azione non è dedicata solo alla nostra rabbia contro il costrutto del dominio esistente, ma è diretta anche con solidarietà e amore ax nostrx compas in lotta contro la città dei ricchi.

Pensiamo anche a Thunfisch, tuttora ostaggio in galera.

Vi aspettiamo!
Per l’anarchia.
Attaccare il G20.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vernice ad abitazione di Niels Annen (SPD)

5 dicembre 2016

Abbiamo lanciato vernice rossa contro l’abitazione (Amandastraße 56) di Niels Annen, portavoce ed esperto della frazione parlamentare federale della SPD, la cui politica estera si distingue
-per la missione di guerra della Bundeswehr in Afganistan, Kosovo e Mali
-il dislocamento di una battle group della NATO sotto comando tedesco in Lituania, 75 anni dopo l’attacco da parte di truppe tedesche all’Unione Sovietica e l’inizio dell’annientamento delle comunità ebree in Lituania. Inoltre Daimler Benz riarma l’esercito lituano con degli Unimog militari.
-la partecipazione della flotta tedesca alla lotta NATO contro l’immigrazione nell’Egeo, all’operazione Sophia davanti alle coste libiche e all’operazione Seaguardian.
-il sostegno ai regimi reazionari in Africa con l’intenzione dell’istituzione di lager per impedire i movimenti di profughx verso l’Europa.

Il boss di Annen, Steinmeier, descrive il nuovo ruolo di guida presuntamente involontario della Germania nel mondo come “potere pensieroso”.
Niels Annen dovrebbe piuttosto riflettere di non scalare, in futuro, altri gradini della carriera nella politica estera tedesca poiché ad Amburgo si dice tschüss.

Attaccare l’imperialismo tedesco
war starts here, let’s stop it here

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attacco a fiera, luogo di celebrazione dei vertici OSCE e G20

26 novembre 2016

Oggi ± alle h 23:00 con copertoni e benzina abbiamo incendiato l’entrata sud del luogo di celebrazione dei vertici OSCE e G20 della fiera di Amburgo. La facciata vetro di Karolinenstrasse è stata sottoposta a un intenso trattamento con martelli, vernice e pietre. Abbiamo deciso di avviare un’iniziativa di smantellamento poiché riteniamo che la fiera che si ritiene aperta al mondo sia altrettanto fondamentalmente da rigettare quanto gli incontri dei padroni previsti in quel posto.

La fiera è un simbolo per il circuito (finora) infinito di produzione e consumo di questa società della merce che esclude della gente dalla vita sociale e ne include altra. Vogliamo distruggere sia questo circuito sia la fiera.

I padiglioni della fiera non si trovano per nulla praticamente nei soggiorni dei quartieri Schanze e Karolinen, come disse la dirigente del Land dei verdi, Gallina, bensì nel passato covavano minacciose sulle teste dex abitanti sotto forma dei macchinari di demolizione. Negli anni ’50 e ’60 la città di Amburgo ha comperato grandi superfici e tanti stabili nel quartiere Karolinen e ha bandito un concorso che prevedeva la demolizione totale del Karo la premessa per allargare la fiera e il “foro di giustizia”. In Feldstrasse, la costruzione complementare di una gigantesca palestra sportiva e di un padiglione multiuso era progettata già parecchio tempo prima. Quando il senato amburghese negli anni ’70 rinunciava poco a poco ai piani di demolizione, la fiera continuava a tentare di mettere in opera la demolizione. E alfine la fiera ottenne nuove aree e nuovi padiglioni ai margini del quartiere Karolinen. La nuova costruzione fu fiancheggiata da costruzioni alberghiere nel Schanzenpark, in Schröderstiftstrasse e in Feldstrasse.

Negli anni ’80, ’90 e ‘0 il Karo ¼ diventò scenario di occupazioni (per es. le case LaMa) e lotte attorno alla piazza con le roulotte Bambule. Il governo di Amburgo inventò una società di rinnovamento della città per modernizzare gli stabili cadenti e per attuare una pacificazione e valorizzazione strisciante. Risultato è una ristrutturazione pretenziosa del quartiere Karolinen per farne un quartiere eventi e zone commerciali per turistx che vengono ad Amburgo. Dopo la fine dei tetti massimi per gli affitti, tantx abitanti poverx dovettero andarsene perché gli affitti erano troppo cari.

I contenuti e le offerte di acquisto degli eventi celebrati nei padiglioni della fiera in pratica non erano alla portata e di interesse per lx abitanti: Barca Hanse e golf, articoli sportivi per ricchi e coloro che lo vogliono diventare, fiere dell’industria dell’aeronautica e della navigazione come Aircraft Interiors Expo oppure la fiera più grande di costruzione navale SMM, dove espongono anche imprese del riarmo come Lürssen.
Nel solco dei piani olimpionici di Amburgo, per aumentarne la popolarità alcunx strategx di Berlino fecero della città anseatica un luogo per le celebrazioni della OCSE e del vertice G20. Il ministro degli esteri e presto presidente federale Steinmeier raccomandava Amburgo come locazione per il vertice poiché considerata porta al mondo e perché come città anseatica e portuale rappresenta l’apertura al mondo, la tolleranza e la cultura.

Amburgo la associamo anzitutto con le vittime degli emetici somministrati a forza nelle questure, gli scandali di polizia, il racial profiling, le navi da guerra nel porto, la sontuosa rappresentazione della sua ricchezza con i suoi multimilionari, con i mostruosi investimenti nei progetti “faro” come la Elbphilarmonie, le carceri d’espulsione all’aeroporto e un collegio chiuso per rinchiudere lx giovani.
D’acchito, la celebrazione dei vertici politici appare ai più cosa banale e normale. Ma la relativa militarizzazione e le prove d’emergenza non sono cose che poi semplicemente spariscono. Si tratta di componenti perfezionate di una repressione e sorveglianza in continuo aumento.

La progettazione e la preparazione dell’ordine nel contesto del vertice avanzano. Si preparano le celle nel carcere preventivo e nelle galere Hanöfersand e a Billwerder. La polizia ottiene un nuovo blindato di nome Survivor, nuovi fucili d’assalto e nuovi scudi di protezione, per gli sbirri che vengono da fuori si sganciano 15 milioni di Euro, il sindacato di polizia tedesco inizia a mettere il burro sui panini per lx colleghx, gli elicotteri girano sulla città, forzuti della sbirraglia federale esplorano il terreno – e anche noi siamo prontx a scattare. Lx ribelli della sovversione imprimeranno ad Amburgo forti tracce e i segni della distruzione.

***This is a call for action: contro l’ordine dominante del mondo organizzare la lotta rivoluzionaria fino alla caduta di ogni frontiera.
Non limiteremo le nostre lotte ai giorni del vertice. Ecco perché facciamo un appello internazionale a utilizzare l’aprile del 2017 per dei momenti illimitati di resistenza, di connettere le lotte più diverse e di rendere costanti i nostri attacchi.***

Troublemakers of the word save the date 7.7./8.7.2017
Dire tschüss al G20 di Amburgo

26 novembre 2016, Karolinenstrasse, Amburgo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a ufficio comunale per l’ordine

7 novembre 2016

L’altra notte è toccato al relativo ufficio di Neukölln in Juliusstraße, ma sono intesi tutti i porci e loro sgherri. Barattoli pieni di vernice colpirono la facciata e abbiamo lasciato dei saluti solidali ad Aaron per l’inizio del processo.

Questi uffici sono solo una parte dell’apparato statale per la pulizia, l’ordine e la discriminazione. Come la giustizia, gli sbirri o l’ufficio per le aree verdi è obiettivo delle azioni contro la città capitalista.

I nostri saluti solidali non vanno solo ad Aaron e Balu ma anche ax altrx compas che sono vittime della repressione statale. Sia localmente sia globalmente lotteremo contro il loro ordine neoliberale.

Tuttx insieme nel mese di luglio contro il vertice dei padroni capitalisti del mondo ad Amburgo dimostreremo che non siamo disponibili ad accettare l’ordine prescritto come se nulla fosse.

CONTRO IL VOSTRO ORDINE
FREE AARON & BALU

P.S.: Tra l’altro con le facciate a strato isolante esiste il rischio che i barattoli di vetro con la vernice rimbalzino ancora interi, perciò occhio se ci imitate.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Attentato incendiario a parco macchine Telekom

6 novembre 2016

Otto mesi prima del vertice G20 ad Amburgo, contesti clandestini di tutta Europa eseguono ogni notte degli attentati contro l’ordine vigente. Al più senza conoscersi, poiché nei punti focali delle sovversioni anarchiche suddivisi nei costrutti statali della fortezza Europa, si trovano, tuttavia, sempre di nuovo degli obiettivi simili per il nostro fuoco. Spesso nel quadro di riferimento locale e troppo raramente con la prospettiva di un sabotaggio contro l’apparato di dominio che superi i confini dei singoli paesi.

Così la rete dex disponibili e prontx all’attacco è sempre alla ricerca di possibilità di condurre le azioni focalizzandole su di un punto condiviso. Dovremmo avere più coraggio per darci degli appuntamenti, per partire, per visitare dei luoghi ove incontrarci, per iniziare un confronto e moltiplicare le nostre esperienze apparentate. Ma noi teniamo anche all’esecuzione delle azioni nei posti dove viviamo che portano a dei collegamenti oltre i contesti locali e specifici, che ignorano i confini temporanei e diventano così imprevedibili.

Vediamo questi criteri in tanti momenti e movimenti di gruppi autonomi a livello mondiale, ma troppo spesso abbiamo la sensazione che si rimane fermx alle dichiarazioni di solidarietà verbale invece di passare al confronto sui contenuti.

Per questo abbiamo deciso di appoggiare la mobilitazione contro il vertice G20 e di considerarlo come momento che apre delle possibilità per collegare le nostre lotte spesso isolate o per discutere negli scritti ma più volentieri ancora per esprimerci con le azioni.
I prossimi mesi di progettazione e di esecuzione avranno, speriamo, un carattere internazionale se si riesce a comunicare ai gruppi autonomi il punto di riferimento per una campagna alla vigilia del G20. Perciò diciamo che preferiremmo che anche le celle più remote e isolate s’attivassero per progettare e collegare gli attacchi, rafforzando così la mobilitazione estesa a tutte le zone.
Questo determinerebbe la possibilità che anche dei gruppi autonomi nuovi possono attivarsi e acquisire delle conoscenze sull’attacco. Questa fase fino al vertice G20 dovrebbe essere collegata all’obiettivo della verifica della nostra forza reale per poi non attendere il prossimo evento. Anzi, gli scritti dalle zone della rivolta in Francia e in Grecia ci hanno dato la speranza di poter ben riuscire ad avvicinarci alla sovversione costante nei centri urbani.

Il principio non è nuovo e ben collaudato. Come caso più recente, nella destroika e nelle azioni decentralizzate contro lo sgombero della Rigaerstrasse 94 si riusciva a scendere in campo con una gran parte del nostro potenziale, cosa che è stata positiva in ogni suo aspetto. L’acutizzazione tipo campagna fu accompagnata da eventi militanti di massa adatti al collegamento. A questo dobbiamo dare seguito sempre più spesso e più energicamente.
Perciò chiamiamo esplicitamente tutti i gruppi militanti di attivarsi già da ora e di eseguire piccole e grandi azioni contro il terrore degli Stati G20 e la cannibalizzazione delle società che lo accompagna.

Da parte nostra il 6 novembre abbiamo deposto vari ordigni incendiari su un parcheggio della Telekom e così distrutto parte del parco macchine. Come già elaborato da un gruppo di Amburgo dopo il loro attentato a COSCO, la Telekom è un gruppo civile-militare, un global player della repressione e dello sfruttamento. Attualmente la Deutsche Telekom è immischiata nel sostegno tecnico a Frontex per rintracciare le rotte di fuga e chi aiuta a fuggire. Con l’acquisizione della compagnia telefonica greca OTE hanno già attirato più volte la volte la rabbia. Noi l’abbiamo espressa una volta in più.

Attaccare il vertice G20 di Amburgo!

Un gruppo autonomo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda: Incendiata auto di Thyssenkrupp

3 novembre 2016

Come riportava la stampa scandalistica  giovedì bruciava un’“auto di servizio” a Dresda Leuben. Siamo statx noi!
Purtroppo i notiziari e la stampa degli sbirri  non dicevano di che tipo d’auto si trattava e per questo ci sentiamo in dovere di chiarire che quella che abbiamo bruciato non era una vettura “normale” ma un’auto di Thyssenkrupp (un’impresa dell’industria bellica).

Contro i profittatori di guerra e la Germania!
A luglio ad Amburgo, attaccare il G20!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Francoforte sul Meno: Attacco a Philosophicum

19446521 ottobre 2016

Nella notte da giovedì a venerdì abbiamo attaccato il cantiere dell’ex Philosophicum. Abbiamo rotto varie vetrine frontali e abbiamo centrato il nostro bersaglio con le pietre e con bottiglie piene di vernice. Per tenere lontane le volanti erranti della polizia abbiamo eretto delle barricate di fuoco.
La security rimbecillita della casa non poteva che assistere senza far niente dall’interno e così il nostro attacco si svolgeva senza alcun attrito.

Sapevamo che il retro della casa è già abitato e per questo il nostro attacco non era che alla parte anteriore ancora in costruzione. Il nostro obiettivo non erano lx abitanti bensì il capitale dell’investitore ed i piani folli della giunta comunale di Francoforte.

La trasformazione dell’ex Philosophicum in appartamenti di lusso non è solo un’altra pietra miliare nella distruzione degli spazi urbani vitali bensì è intimamente collegata all’intenzionale fallimento politico di un’iniziativa per spazi casa a buon prezzo in questo luogo. Olaf Cunitz, il maiale verde, una volta sosteneva che lì non sarebbero sorte delle case ad alto prezzo. Con degli affitti per più di 20 €/m2 e un affitto a caldo di 670 € per una casa di 26 m2, ABG e la città hanno nuovamente dimostrato che non hanno mai avuto l’intenzione di creare dell’abitabile a prezzi accessibili. In fin dei conti le loro menzogne non fanno che ridere, ma le scriviamo lo stesso per aprire gli occhi a più persone possibile.

Con noi non si può trattare e non è possibile pacificarci con qualche casa sociale come foglio di fico che dovrebbero tranquillizzare la statistica e la stampa. Noi sappiamo dove siete piazzati e perciò attacchiamo.

La nostra azione era un assaggio di quel che succede se le condizioni s’avvitano ancora. Sappiamo fin troppo bene che la città sta progettando altre provocazioni che non lasceremo senza risposta. Nel contempo anche l’investitore Rudolf Muhr non si faccia alcuna illusione – non sarà l’ultima azione. Il capitale a rischio rimane capitale a rischio e da 27 milioni possono facilmente diventare di più.
Ci rallegriamo per ogni attacco contro ABG, la città e gli investitori privati.

Mandiamo saluti rivoluzionari a tuttx lx amicx in galera.
Contro una città dei ricchi. Contro lo Stato del capitale.
Per una rottura rivoluzionaria.

PS: Abbiamo sentito dire che ad Amburgo si dice tschüss. Ci vediamo tuttx al G20 l’anno prossimo ad Amburgo.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Acido butirrico a Porsche del presidente di una banca

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16 ottobre 2016

Questa notte siamo entrati nell’area privata di Hans Walter Peters, in via In de Bost 6a ad Amburgo. Abbiamo messo fuori uso la sua Porsche Cayenne con l’acido butirrico.
Ponendo così ad Amburgo la questione della ripartizione della ricchezza – “Il mondo di chi è” –   e mettendola sull’itinerario militante valido fino al G20 di luglio 2017.

“Panama” Peters possiede un patrimonio di 250 milioni di € ed è uno dei ricconi di Amburgo. Nel 1994 iniziò nella banca più vecchia, la Berenberg-Bank. Nel 2000 diventò associato a responsabilità personale – una formulazione che non ci dispiace affatto –, nel 2009 assunse il ruolo di portavoce degli associati. Possiede il 26% dei diritti al voto presse Berenberg.
Nel 2015 la banca otteneva un surplus annuo di 104 milioni di €. L’anno passato accompagnava dieci debutti in borsa – più che ogni altra banca tedesca. Berenberg gestisce un patrimonio di più di 40 miliardi di €. I clienti privati sono accettati solo con un deposito iniziale che supera il milione di €. In passato, la Berenberg Bank donava perlomeno un milione di € alla CDU. Anche la SPD e la FDP furono unte..
L’onorevole banca finiva in prima pagina per la pubblicazione dei Panama Papers ed i suoi contatti con la cancelleria panamense Mossak-Fonseca con i suoi traffici d’armi e droga. Fonseca aveva raccomandato calorosamente i propri clienti alla banca amburghese.

Non ci illudiamo sulla gentilezza, sincerità e coscienza sociale degli istituti finanziari – “le banche tedesche, il denaro tedesco partecipano ad ogni massacro nel mondo!” Una banca che raggiunge un reddito sul capitale proprio di 67% ci riesce solo con gli affari sporchi in grande stile. Ogni persona a reddito normale può calcolare benissimo di quanto ci vorrebbe per, come Panama-Peters, accumulare 250 milioni di € entro 20 anni.
Dal 2013 Peters era nella direzione dell’associazione federale delle banche tedesche. In Aprile 2016 diventava presidente dell’associazione che riunisce 210 banche private. Ora è il lobbista bancario tedesco per eccellenza. L’associazione federale delle banche tedesche esercitava delle pressioni sul governo federale e la UE durante la “crisi greca” per imporre “gli aiuti di credito” e le misure collegate. Le banche tedesche che avevano investite tanto nel settore bancario greco non volevano perdere del denaro.

Continuate con le azioni contro i ricconi prima del G20. Prima o poi potremmo dire addio a questa feccia – ad Amburgo si dice tschüss!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Attacco contro la società militare Thales

Si sta facendo caldo, a proposito delle preparazioni per un luglio bollente contro il G20. Nella notte tra l’11 e il 12 novembre delle proprietà della compagnia Thales sono state distrutte.
Thales è una delle undici maggiori aziende produttrici di armamenti, con un fatturato annuo di 14 miliardi di euro. Inoltre si occupa di diversi programmi tecnologici, come la famiglia di satelliti Galileo.
Inizialmente concepita esclusivamente per scopo civile, come la produzione di smartphone, sistemi di navigatori, ecc., nel luglio del 2008 il parlamento europeo decise che queste tecniche sarebbero dovute essere messe a disposizione per la sicurezza europea e per la Defence Politics (ESVP).

Thales inoltre sviluppò il progetto “Watchkeeper”. Su commissione dell’esercito inglese produsse un drone (Thales Watchkeeper WK450). Questi velivoli hanno iniziato a volare in Afghanistan nel 2012 fino al 2014 all’incirca 140 volte, e sono stati aggiornati in modo significativo nel 2016. Da quest’anno è possibile caricare il drone con bombe di 2kg, laser e gps. Oggi la tecnologia di Thales può uccidere direttamente.

Thales con il suo sistema di droni è stata avvistata sopra la “giungla” di Calais, dove i loro prodotti stavano sorvolando il cielo. (In Germania una lista delle compagnie coinvolte nel programma di espulsioni lo puoi trovare qua https://linksunten.indymedia.org/de/node/194981).

La nostra reale ragione era di prendere la parola dell’antico filosofo greco Thales: Ἀνιαρὸν ἀργία  (l’ozio è dolore). Questo è il motivo per cui noi abbiamo bruciato un furgone di questo produttore di armi a Berlino (Weissensee).
Abbiamo gioito anche per le notizie della scorsa settimana riguardo l’incendio dello scavatore della Cuvry a Berlino.

Vogliamo riprendere le parole dei compagnx:

“Ad Amburgo sulla strada verso il G20 vogliamo arrivare a un cambiamento e a una discussione esattamente riguardo queste questioni e riguardo un conflitto di livello globale. Come la gentrificazione non si ferma sulle frontiere degli Stati, la nostra resistenza non deve finire in un singolo evento. Piuttosto dovrebbe confluire in diversi luoghi e conflitti. Qui noi vediamo un ritmo comune per creare una convergenza di attacchi.”
Noi siamo dapertutto. Connettiamo le lotte. Trasformiamo il summit G20 in un disastro.

(vedi anche: https://linksunten.indymedia.org/en/node/195308 )

…per questo si può creare confusione nelle linee nemiche, perché diversi luoghi caldi del conflitto scoppino e non solo lì dove il nemico se l’aspetta ed è preparato. Ma in altri posti laddove può essere più imprevedibile per i piani strategici della polizia.
CCF-Internazionale Nera

Autonome Gruppe

Amburgo: Attentato incendiario alle auto del direttore di polizia Enno Treumann

19125123 settembre 2016

“10 000 volte controllati
10 000 volte non è successo nulla
ma questa notte (23/9/2016)
ha fatto boummm”

cioè nel parcheggio macchine del direttore di polizia Enno Treumann che si trova davanti alla sua casa monofamiliare in via Raamfeld 12. Le auto della famiglia Treumann furono distrutte con il fuoco e la quiete notturna del cacciatore di umani è stata disturbata.
Treumann è capo della “Region Mitte” e uno degli sbirri di più alto rango d’Amburgo e dal 20 aprile 2016 è dirigente della “Task-Force antidroga”. L’unità speciale di ottanta teste porta avanti una battuta di caccia contro presuntx dealer a St. Pauli, alla Sternschanze e a St. Georg. Il suo bilancio: 230 operazioni da aprile a fine agosto, più di 11.500 persone controllate, ordinate perlomeno 5000 espulsioni e divieti di soggiorno in zona, più di 350 persone momentaneamente fermate, 2000 denunce, 60 ordini d’arresto e 13 pene detentive, con l’impiego di perlomeno 5000 sbirri.
Per la gente di colore, le zone di operazione della Task-Force diventano temporaneamente No-Go-Areas.
Il culmine mediatico fu una retata decisa da Treumann nelle case della Hafenstrasse nel quartiere di St. Pauli: tre centurie incluso dei gruppi di catturandi e per il prelievo di materiale probatorio pesantemente armate e incappucciate bloccarono la via, scassavano la porta di una casa, minacciavano chi ci abitava e sequestravano una presa multipla e un cavo elettrico.
Nel cortile gli sbirri fermarono 34 presunti spacciatori. Il parlamento di Amburgo e la polizia dimostravano la loro forza nella “guerra alla droga”. Il presidente di polizia Meyer disse: “Renderemo la vita degli spacciatori il più difficile possibile.”
Se poi ci scappa il morto come Jaja Diabi, arrestato per 1-2 gr. di marijuana e morto in prigione, lo Stato se ne frega proprio.

Le manifestazioni contro i controlli razzisti davanti alla casa del senatore degli interni Grote sono, invece, definite inaccettabili e insopportabili. Servizio è servizio e la serata privata è privata.
Noi invece siamo piuttosto simpatizzanti del principio: i malfattori hanno nome e indirizzi e “da qualcosa viene qualcosa”!
Il boss della polizia Region Mitte, Enno Treumann, dovrà gestire l’operatività nel periodo del G20. Le case e le macchine dei dirigenti di polizia sono i nostri bersagli legittimi.
Sosteniamo la proposta dex militanti, che alcune settimane fa attaccarono l’armatore Cosco, di attaccare le strutture del dominio prima del G20 e dire ciao anche altrove a tutto ciò che ostacola la via verso una società liberata.
Oggi abbiamo detto ciao alle auto del direttore di polizia Treumann.

-sbirri passi lunghi e ben distesi-
-fermare i controlli razzisti-

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Incendiato traliccio di trasmissione radio della polizia federale

963048 settembre 2016

Nel luglio 2017 ad Amburgo si celebrerà un gran spettacolo con le 20 principali nazioni industriali che hanno a cuore la propria sicurezza e il mantenimento dei propri privilegi in un mondo basato sullo sfruttamento. Il tema principale sarà, naturalmente, l’attuale situazione politica della sicurezza. Nello spazio europeo in generale e anche oltre ci sono attualmente dei momenti che fanno vacillare l’architettura della sicurezza. Dai movimenti involontari di fuga di migliaia d’illegalizzatx, passando per i tentativi d’auto-organizzazione dei nuovi movimenti come in Francia oppure Ferguson, fino ai quartieri ribelli nelle varie metropoli europee. Solo il pensiero che una vita potrebbe funzionare senza i loro regolamenti ruba il sonno ai rappresentanti delle nazioni e li avvicina ancora di più per eliminare questi fattori. Per questo nei confronti del pubblico usano la “difesa dal terrorismo” come pretesto universale per giustificare il loro agire. Mentre alla fine tuttx sono colpitx dalle strette di vite dirette anzitutto contro le strutture che non si sottomettono alla società conforme e che non vogliono accettare di essere sfruttate, questo è indifferente quasi a tuttx, il che porta a un perfezionamento della sorveglianza senza freni e illimitata.

Dopo il breve periodo di perdita di controllo e dei massicci passaggi di confine incontrollati negli ultimi anni, sono stati chiusi momentaneamente tutti i confini europei oppure sono stati reintrodotti i controlli di frontiera per una fluida difesa delle frontiere nazionali, che sono la pietra angolare del potere statale, e anzitutto nelle zone di frontiera Bavaresi la polizia federale ha allestito dei posti di controllo per categorizzare fin dall’inizio gli ospiti indesiderati secondo i criteri della loro sfruttabilità oppure come persone da respingere più in fretta possibile. Questa categorizzazione è immessa nella banca dati edac del Bundeskriminalamt che assorbe un’infinità di informazioni: impronte digitali, immagini e reti/organigrammi di contatto. Rendendo trasparente dove, quando e come  si sono avvenuti gli attraversamenti “illegali”. Solo le ditte tedesche come telekom e t-systems resero possibile questa elaborazione routinaria a livello mondiale, fornendo e sviluppando la corrispondente tecnologia di sorveglianza.

Il gigante IBM, che è all’avanguardia della sorveglianza di intere città e gran amicone dei padroni, a Rio ha costruito un centro di controllo che realizza il collegamento in rete delle singole autorità e che in tempo reale sorveglia interi quartieri. L’“intelligent operation center” di Rio è solo una piccola occhiata nel futuro. La richiesta di sicurezza e ordine produce sempre più di questi centri. Per esempio nel centro d’addestramento al combattimento “Schnöggersburg” non si progetta la prossima invasione in una zona di crisi, bensì il contrasto asimmetrico a dex insorgenti internx. Nel frattempo, come anche in molti altri ambiti dell’industria bellica e della sicurezza, la Germania vi assume un ruolo d’avanguardia e condivide prontamente le tattiche con altri paesi per salvaguardare il potere e gli interessi economici anche oltre i propri confini.
Lo sviluppo della persecuzione penale automatizzata avanza a grandi passi. Su alcune tratte d’autostrada già allestiscono dei sistemi di videocamere in rete che registrano tutte le vetture in transito e quando queste abbandonano la tratta le disconnettono. Sanno sempre meglio dove quando e come ci muoviamo. La relativa tecnica è presentata come avveniristica e dovrebbe punire più efficacemente le trasgressioni nel traffico. Oramai queste tecnologie diventano sempre più invasive nel quotidiano. Per esempio esiste una gruppo di progetto composto da rappresentanti del governo, delle autorità penali e della Deutsche Bahn che sta elaborando una software per il riconoscimento facciale che dovrebbe riconoscere le facce di tuttx lx viaggiatorix per poi confrontarle in tempo reale con una banca dati del BKA.
La persona è “salvata”, elaborata e identificata in una banca dati biometrica. Questi dati si raccolgono già da anni e hanno elaborato dei profili di percorso che rendono possibile sapere quale persona si muove in quale strada. Le camere private ip dex denuncianti contribuiscono all’ottimizzazione di questo processo poiché sono sempre collegate in rete e così i porci possono servirsene. La sorveglianza dello spazio urbano con i sistemi video intelligenti e le interfacce tra le varie autorità è continuamente accelerata con la finalità di regolare e comandare l’individuo. Le tecniche e gli algoritmi sviluppati dalle ditte IT facilitano il lavoro degli organi repressivi. Grazie alla massiccia immissione di informazioni nelle banche dati fanno delle prognosi in quali zone devono aspettarsi un numero relativamente maggiore di reati.

Le ditte e le istituzioni che partecipano allo sviluppo e al perfezionamento di queste tecnologie sono un fattore decisivo per il mantenimento dell’ordine sociale e sono un pilastro dell’architettura della sicurezza per il mantenimento dei rapporti di potere vigenti. Ci sono migiaia di profittatori che con il continuo sviluppo del progresso tecnologico si rivelano nemici della libertà. Sono attaccabili.

Per interrompere perlomeno momentaneamente un flusso costante abbiamo dato fuoco al traliccio radio degli sbirri federali al Südkreuz. Il secondo fuoco toccava all’istallazione di sorveglianza dell’Agenzia Federale delle Reti.

Saluti solidali ad Aaron e Balu rinchiusi da quasi due mesi e anche a tuttx lx altrx compas.

In vista del vertice G20 incitiamo all’attacco contro l’infrastruttura dei padroni e profittatori!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Sabotata biglietteria automatica

1° settembre 2016

Per dimostrare solidarietà con lx nostrx compas di lotta, nella notte al primo settembre sabotate varie biglietterie automatiche ad Amburgo.
Il primo settembre in Olanda ci fu il processo per l’espulsione di una compa di lotta accusata dallo Stato tedesco di una rapina in banca ad Aachen.

La solidarietà non è diretta solo a lei ma anche ax anarchicx colpitx da questa repressione mirata.

Solidarietà, rabbia ed anarchia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Pietre e vernice a Chinese Ocean Shipping Company (COSCO)

7 settembre 2016

(Rivendicazione lunghissima, di cui il traduttore riporta i titoli dei capitoli)

“Il 7 settembre 2016, nel mese in cui si celebrava il Cina Summit ad Amburgo e il vertice G20 a Hangzou, abbiamo attaccato la centrale europea di Chinese Ocean Shipping Company (COSCO) in via Herrengraben 74 con fumo, pietre e vernice.

) GUARDATE, GRECI, ECCO COME FUNZIONA L’ECONOMIA OGGIGIORNO…
) IL DIKTAT DELLA TROIKA ED IL RUOLO DELLA GERMANIA…
) RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI SOCIALI NEL SEGNO DELLA TROIKA…
) CHINA MEETS EUROPE AD AMBURGO…
) AD AMBURGO SI DICE TSCHÜSS

Invitiamo tutti i gruppi militanti, lx amanti del caos, lx compas e troublemaker ad Amburgo per il 7 e 8 luglio 2017. Dove rappresentanti delle 19 nazioni più potenti e della UE si riuniscono e deliberano sul futuro della Terra. Questo incontro metterà grandi parti della città sotto lo stato d’emergenza. Il senato e chi guida la città anseatica si ripromettono una “enorme attrattiva” e di salire nella squadra delle metropoli mondiali. Mai più seconda lega. Chissà se non hanno fatto male i conti…

Poiché l’entità incalcolabile della resistenza militante e dex insorgenti motivatx potrebbero mandare all’aria questi bei piani. Dopo che sono andati a monte i sogni delle olimpiadi, il credito di Amburgo potrebbe andare in fumo nel vero senso della parola. E chissà se l’inaugurazione della fossa di miliardi Elbphilarmonie non diventi un’evento dignitoso?
Il senato vorrebbe che il vertice G20 ad Amburgo invii un segnale per una formazione della globalizzazione più giusta. Avremmo qualche idea in merito, per esempio la socializzazione dei patrimoni dei più di 1500 miliardari in $ degli Stati G20, iniziando con gli straricchi di Amburgo, gli Otto, Herz, Kühne…, che con la globalizzazione hanno fatto dei bei soldini.

Incitiamo tuttx ad iniziare già da ora con i fatti collegati al G20. Come motto comune pensiamo a: “Ad Amburgo si dice tschüss” (ciao).
Buttiamo nell’immondezzaio della storia tutto ciò che ostacola un’utopia rivoluzionaria.
Amburgo (Germany)

Fonte: Linksunten Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vernice all’armatore Folkard Edler e fuoco a una Porsche

Amburgo, 12 agosto 2016

Nella notte a venerdì 12 agosto 2016 attacco alla sede della ditta del razzista Amburghese e armatore Folkard Edler con la vernice e incendiata anche una Porsche parcheggiata davanti alla casa in via Elbchaussee 133.

Nel 2013 Edler fece al partito populista e razzista AfD due prestiti di 500’000 € ciascuno e a condizioni talmente favorevoli che si possono ben considerare donazioni.

Vale a dire un milione di € a un partito che aizza apertemente contro lx profughx e che con la propria propaganda sciovinista e nazionalista prepara il terreno agli attacchi razzisti quasi quotidiani.

Nella nostra lotta contro il dominio e l’oppressione è sempre necessario contrastare con determinazione e bellicosità gli avversari di una vita in libertà.

Questo attacco dimostra di nuovo che questi profittatori di quest’ordine basato sullo sfruttamento, ai quali senza ombra di dubbio appartiene questo ricchissimo imprenditore, sono vulnerabili anche nei loro bastioni da ricconi circondati da recinti e telecamere.

Esplicitamente peroriamo che in questo senso sia convertito in disastro il vertice G20 previsto per luglio 2017 ad Amburgo.

Salutiamo la Rigaer94 a Berlino e tuttx coloro che in loco regalarono un estate focosa e piena di danni al senatore degli interni che fa campagna elettorale con il terrore di polizia.

Abbracci solidali ax sette compas a Basilea che sono in detenzione preventiva dopo la manifestazione selvaggia del 24 giugno contro il razzismo, la repressione e l’espulsione.

La città delle élite e il normale stato razzista delle cose sono attaccabili, dappertutto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vernice a ufficio di collocamento

186831Amburgo, 5 agosto 2016

Abbiamo fatto il turno di notte. A titolo onorifico e per iniziativa propria abbiamo abbellito la facciata dell’ufficio di collocamento Wilhelmsburg. È espressione del nostro rifiuto della logica di sfruttamento dello Stato, nella quale le persone sono considerate solo risorsa umana da sfruttare e non persone con dignità.

La nostra società produce abbastanza ricchezza per poterci liberare dal diktat del lavoro salariato. È da tanto tempo che non c’è più abbastanza lavoro ragionevole e necessario – il lavoro diventa fine a se stesso e necessario per disciplinare la gente e mantenere un mito.

“Misure” astruse e numerosi ordini repressivi degli uffici di collocamento contro chi riceve i sussidi sociali Hartz4 fanno sì che Hartz4 stesso diventa un lavoro a tempo pieno – lx interessatx devono occuparsi 24 su 24 ore di questioni burocratiche e assolvere assurde terapie d’occupazione con, nel contempo, il peso dello stigma del “disoccupato poltrone”.

La costruzione dello “scroccone sociale”, l’invenzione del “disoccupato poltrone” che mangiando passa la giornata davanti alla TV e vive a spese del cittadino onesto serve al mantenimento della mania del lavoro interiorizzata e dovrebbe creare divisione e desolidarizzazione.

Ricevere Hartz4 non ha nulla a che fare con l’ozio ma è un lavoro quotidiano e spesso legato all’umiliazione e all’emarginazione. Persone senza lavoro devono, a maggior ragione, sempre profilarsi per dimostrare di essere parte legittimata della società. Noi invece lottiamo per il diritto all’ozio, per la stima per ogni attività stupenda e neghiamo ogni suddivisione delle nostre attività in “produttive” e “improduttive”.

In una società dove unx sfacchina fino all’esaurimento e nel contempo non trova alcun lavoro salariato è evidente che qualcosa non va. Ne conseguono le malattie psichiche come la depressione. Come aggravante s’aggiunge un trattamento spesso sprezzante e repressivo, al quale le persone senza lavoro salariato si vedono esposte da parte delle autorità e degli uffici di collocamento.

Condizioni di lavoro precarie e un salario a tempo pieno con il quale a malapena si riesce a vivere sono ormai diventati la norma per molte persone.

Con questo ci solidarizziamo anche con lx compas in lotta in Francia che tentano d’impedire l’introduzione di un’agenda, simile alla nostra Agenda 10, che fu imposta via decreto senza neanche salvare le apparenze con una legittimazione parlamentare.

Per il diritto e la possibilità al lavoro ma anche per starsene per mesi sul sofà, di girare per il mondo, di sfruttarsi da solx nei collettivi emancipatori oppure di fare tutto il giorno solo degli aeroplanini di carta.

Contro ogni coercizione al lavoro e per una vita dignitosa per tuttx!

Vi saluta il commando Florida-Rolf

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Bancomat sabotati in solidarietà con le anarchiche accusate per il caso di Aachen

bankraub-544x490Nella notte del 1° settembre 2016 abbiamo sabotato diversi bancomat ad Amburgo per mostrare la nostra solidarietà con le compagne.

L’udienza di estradizione della compagna, perseguita dallo Stato tedesco per una rapina ad Aachen, si è svolta nei Paesi Bassi il 1° settembre.

La nostra solidarietà va non solo a lei ma anche agli/lle altr* anarchic* toccat* dalla repressione anti-anarchica.

Solidarietà, rabbia e anarchia!

Aggiornamenti [in inglese] sul caso di estradizione ad Amsterdam

in inglese

Amburgo: Banche attaccate in solidarietà con le anarchiche accusate nel caso della rapina ad Aachen

until-all-are-freeNella notte fra il 24 e il 25 luglio 2016 le vetrine e i bancomat di due banche ad Amburgo sono stati spaccati, e degli slogan verniciati in solidarietà con le due anarchiche accusate di rapina nella città tedesca di Aachen.

Non le lasceremo sole! Finché non saranno tutt* liber*!

“Non ci interessa se la compagna sia ‘colpevole’ o ‘non colpevole’ delle azioni che le sono attribuite; sono categorie che lasciamo ai difensori del sistema, che si nutrono di carogne. Ogni atto di esproprio contro il nemico che ci deruba da centinaia di anni è non solo legittimo ma opportuno. La nostra complicità con chiunque rischi la propria libertà per espropriare il Capitale è senza limiti.” – estratto da “Ogni cuore è una bomba a orologeria” („Jedes Herz ist eine Zeitbombe“) riguardo l’arresto del 13 aprile a Barcellona.

Maggiori informazioni sul caso: solidariteit.noblogs.org.

in inglese, portoghese

Amburgo: Fiamme ad auto DriveNow

Amburgo, 27 giugno 2016

Dopo gli eventi della settimana passata ed il perdurante stato d’assedio sbirresco sostenuto da agenti privati nella Rigaer94 ho deciso di esprimere la mia rabbia ma anche la mia solidarietà con tuttx lx interessatx.

Armato di un accendigrill e una gran carica di odio, nella notte da domenica a lunedì sono andato in via Thaden ad Altona e ho dato fuoco a una BMW della ditta di carsharing DriveNow, e dato che ritengo più sensato l’attacco diretto ai profittatori della valorizzazione e dell’espulsione capitalista ho deciso di non scegliere un obiettivo molto più costoso e d’uso solo privato (ce n’è una cifra ad Amburgo).

Vorrei qui di nuovo esplicitamente dire che ho eseguito l’azione da solo. Spero che le persone non organizzate in un gruppo di riferimento o non certe di poter eseguire una tale azione con un gruppo, ma che malgrado questo hanno l’esigenza di esprimere la loro rabbia in questo modo, si sentano ispirate da quest’azione e siano incoraggiate a fare lo stesso.

C’è anche da  dire che le soluzioni dei casi d’incendi dolosi delle auto tendono a zero e che la possibilità di essere beccatx non è molto alta (per evitare di  essere beccatx si raccomanda la lettura, tra l’altro, del quaderno “Prisma”)

Solidarietà con tuttx lx combatteni e con chi è colpitx dalla repressione
Sbirri di merda
Stato di merda
Per una vita secondo i nostri desideri e le nostre esigenze

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo, Germania: Pietre e vernice a costruzioni

Amburgo,  27 giugno 2016

Nella notte passata abbiamo attaccato con pietre e vernice le case di proprietà di lusso di una nuova costruzione alla Elbchaussee. Gli “Appartamenti Rainville” costano tra i 980.000 e 3.920.000 €.

Niente gentrificazione! Niente città dei ricchi!

Niente sgombero die progetti alternativi! La Rigaer94 rimane!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo, Germania: Bruciata una Porsche

183095Amburgo, 23 giugno 2016

Non ci scaccerete!
Non ci metterete i piedi in testa!

E ci siamo già di nuovo. Quel che abbiamo dovuto vedere tante volte negli ultimi tempi succede di nuovo. Lo Stato attacca i nostri spazi liberi. La Luftschlossfabrik, KoZe, Friedel 54 o l’attacco alla Rigaer 94 il 22 giugno 2016 – coloro che pensano di dominarci ci dichiarano guerra dappertutto.

Questa guerra non la vincerete! Poiché noi attacchiamo e ci vendichiamo. Il giorno X a Berlino era solo l’inizio! Anche ad Amburgo scendiamo nei vostri quartieri. Ecco perché a Havehude in una prima azione abbiamo dato alle fiamme una Porsche costosa da fare schifo.

Volete distruggere i nostri spazi? Ve ne pentirete. Ogni giorno.
Saluti solidali a tuttx lx compagnx.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera, Salez, CH

Amburgo, Germania: Pietre e vernice a HWS Immobiliare

Amburgo, 31 maggio 2016

Nella notte dal 30 al 31 maggio attacco con pietre e vernice all’edificio uffici della ditta immobiliare HWS Immobilien dei fratelli Max e Moritz Schommarz in via Harvestehuder Weg 92.

Tuttora, dopo che lx inquilinx di lunga data del Schanzenhof hanno ricevuto disdetta per il 31 marzo 2016, si muove una resistenza multiforme contro l’ulteriore commercializzazione del quartiere Schanze che ormai è quasi del tutto gentrificato.

Con questa e ulteriori azioni continueremo a far passare la voglia ax attuali e potenziali investitorix e nuovx inquilinx di ordire macchinazioni orientate al lucro!!

Giù le mani dal Schanzenhof! Schomann, Behrmann, Mövenpick, Mälzer…e e e… fuori dai piedi!!!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo, Germania: Fuoco a container di polizia

180698Amburgo, 30 maggio 2016

Nella notte tra il 29 e il 30 maggio, come segno del nostro odio abbiamo dato fuoco al container di polizia all’incrocio (…).

Coloro che lasciano crepare lx prigionierx nelle loro celle in fiamme. Coloro che amministrano gli atti di più di mille persone, che ci controllano con le videocamere di sorveglianza e i telefoni registrati. Coloro che si abbassano ai lavori da infami più zozzi. Coloro che stanno tra ogni senzatetto e la casa vuota, tra ogni migrante e la sua famiglia. Coloro che ogni giorno fanno sì che tutto resta come è. A coloro dimostriamo che sono vulnerabili. Cerchiamo le lacune nel sistema e decidiamo i tempi. Affinché svanisca il vostro dominio.

Coscienti del fatto che gli sbirri saranno sempre un elemento centrale della macchina delle espulsioni, con la nostra azione ricordiamo Jaja Diabi, morto nel febbraio del 2016 nella galera Hanöversand e a tuttx i/le senza nome che hanno trovato la morte sotto le mura dell’Europa.

Avviatevi con noi per affondare il G20 ad Amburgo! Per la rivoluzione sociale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo: Saccheggiato supermercato bio

Amburgo, 30 aprile 2016

Il Denn’s Markt ad Altona fu saccheggiato e alleggerito di alcune borse piene d’alimenti. Siamo contro un mondo nel quale le persone sono suddivise in vincenti e perdenti. Nel quale alcune sono molto ricche mentre altre non possono permettersi neanche abbastanza da mangiare.

Troppe cose nella nostra vita dipendono dalla questione se abbiamo abbastanza soldi e se funzioniamo per altrx oppure no. Questo ha portato alcunx individux a non stare più al gioco e prendersi semplicemente senza chiedere – o addirittura pagare  quello che altrimenti è riservato ax vincenti della società. L’esproprio –  saccheggiare e rubare  la merce e i soldi che in questo ordine sociale sono la cosa più sacra – è un modo per attaccare esattamente queste condizioni. Non si tratta di arricchimento o di un sistema più giusto. Si tratta di rivoluzione sociale.

Caga sulla città dei ricchi.
Prenditi quel che vuoi e riprenditi la vita!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez