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Lisbona: Fiera del Libro Anarchico – 25-26-27 Maggio 2012

La 5a Fiera del Libro Anarchico di Lisbona si svolgera’ dal 25 al 17 Maggio, creando uno spazio di dibattito, incontro e socializzazione, aperta a tutti.

L’obbiettivo e’ di approfondire e diffondere le idee anarchiche, come un realistico attacco verso questa societa’ sfruttatrice, autoritaria e antropocentrica, incoraggiando pubblicazioni indipendenti, creando spazi di discussione e scambio di idee che permettano progetti alternativi modi di vita autonomi.

Partendo dalla non conformita’ contro tutte le forme di dominio, continuiamo a promuovere il pensiero libertario e il rifiuto di qualsiasi mediazione politica.

Crediamo in una esperienza che rispetti l’unicita’ e le differenze tra ogni individuo e gruppo, in un rapporto pacifico con la biosfera. Crediamo che sia possibile pensare un’altra forma di realta’ ed agire su di essa.

Fiera del Libro Anarchico 2012

Faculdades de Belas Artes de Lisboa (Facolta’ delle Belle Arti di Lisbona)

Grecia, Creta: Primo manifesto dell’assemblea pancretese degli Anarchici/Antiautoritari

L’assemblea pancretese delle collettività anarchiche/antiautoritarie dell’isola e’ iniziata nell’autunno 2011 e ha come obiettivo il coordinamento e l’organizzazione del movimento anarchico/antiautoritario cretese. Le collettività attive dell’isola appoggiano quest’assemblea mirando ad una migliore coordinazione e ad un processo di elaborazione politica ed ideologica tra le diverse correnti anarchiche/antiautoritarie e per fare in modo che le nostre azioni e mobilitazioni siano piu eficaci, diffuse sul territorio e meglio mirate. Contemporaneamente vogliamo arrivare ad un discorso comune costruito e modificato nel tempo tramite procedure orizzontali.

L’assemblea pancretese non ha un carattere occasionale ma si basa su degli incontri regolari e su questioni e problematiche ben precise.

Per maggiori informazioni e contatti ci si puo rivolgere alle collettività isolane.

Segue il testo del primo manifesto dell’assemblea pancretese.

DEMOLIRE IL VECCHIO MONDO

Le promesse del potere per il benessere sociale sono finite.
Stiamo vivendo in un regime di emergenza e le promesse sono sostituite dallo sfruttamento intenso del lavoro, dal controllo feroce su tutti i livelli della vita sociale, dal rafforzamento della repressione e dalla demolizione di tutte le conquiste sociali ad ogni livello (lavoro,assistenza sanitaria, pensioni, educazione, sanità, ecc…)
I padroni ordinano il consenso nazionale cioè la pace tra sfruttati e sfruttatori e il nostro consenso pieno al saccheggio totale delle nostre vite.
I sindacati, controllati dai partiti politici tramite i sindacalisti collusi con il potere, hanno da sempre funzionato e funzionano tutt’ora come valvola di sfogo delle lotte sociali e, nello stesso tempo, cercano di proteggere il sistema dalla rabbia popolare.

ORGANIZZARE LA RESISTENZA, I NOSTRI DESIDERI E I NOSTRI BISOGNI

Organizziamo collettivamente delle lotte sociali senza intermediazioni nelle assemblee popolari dei quartieri, nei sindacati di base auto organizzati, in strutture autonome nelle scuole e nelle facoltà.
Affiniamo le lotte con dei cortei selvaggi e scioperi, occupazioni, sabotaggi della produzione e dei servizi, scambio di prodotti e servizi, mense collettive, rifiuto di massa dei pagamenti dell’elettricità-acqua-tasse e dazi-debiti-trasporti.
La lotta contro l’intensificazione dello sfruttamento e della repressione deve essere sociale, di classe, antiautoritaria e anticapitalista.
Per il contrattacco sociale e di classe.
Per la riorganizzazione della vita sociale dal basso.

Assemblea pancretese degli Anarchici/Antiautoritari.

fonte

Grecia: Manifesto degli antiautoritari di Kalamata Messinias

Forse seguono il mio account su Facebook.
Forse guardano i miei tweets e finirò nei guai con la polizia.
Forse sarò accusato per ciò che ho scritto sul mio blog.
Forse controllano il mio cellulare.
Se partecipo nei collettivi apriranno un fascicolo su di me.
Se andrò alle proteste potranno incarcerarmi.
Forse quello di fianco a me è un poliziotto. Forse verrò picchiato.
Forse mi incastreranno con una molotov.

Qual’è il comune denominatore di tutto ciò?
La paura.
La paura che tu sei piccolo e insignificante. La paura che nulla cambia.
La paura che loro sono invincibili.
Esaminiamo questa equazione da più vicino:
Sei piccolo e insignificante?
Si lo sei.
Lo sei. Quando sei da solo.
Non lo sei quando ti integri in un insieme. Resti solo quando diventi un membro della società.
Non cambia niente?
No. Non è cosi. Fin quando stai sul tuo albero a mangiare banane. Quando scendi e stai su due piedi, da scimmia diventi umano.
Sono invincibili?
Si lo sono. Fin quando hanno come alleata la tua paura.
Se smetti di aver paura, la loro paura diventerà tua alleata.
Ma lo sono spaventati?
Si lo sono.
Perché adesso chiudono tutte le stazioni metro in centro quando ci sono i cortei?
Perché i politici non si fanno più vedere in giro senza guardie?
Perché utilizzano ogni mezzo di oppressione in ogni corteo?
Perché stanno cercando di chiudere athens.indymedia.org?
Perché le telecamere della tv mostrano solo Piazza Syntagma vuota dopo l’uso massivo di lacrimogeni?
Perché i giornalisti tv si affrettano a dire che la gente è andata via?
Perché il 12/2/2012 l’intero mondo della politica ha parlato di provocatori?
Perché hanno mentito dicendo che “hanno bruciato la Libreria Nazionale, hanno bruciato la libreria Ianos, hanno bruciato Attikon”?
Perché non hanno menzionaot il numero di banche davvero incendiate?
Perché non hanno detto quanto è stata incredibile una protesta massiccia di centinaia di migliaia di persone?
Perché non hanno detto che per la prima volta la gente nel corteo ha applaudito e incoraggiato ogni molotov come se la nazionale di calcio avesse segnato un goal?
Perché non dicono che “Poliziotti Maiali Assassini” è stato urlato anche dai pensionati, e ha echeggiato in tutta Atene per ore?
Perché non dicono che la gente in corteo ha rotto pezzi di marmo e li ha dati ai nostri dimostranti?
Perché non dicono della nonna che ha detto ad alcune persone che bruciavano una banca “ce ne sta un’altra giusto in fondo alla strada”? Hanno paura di noi.
Quando informiamo riguardo a cosa sta succedendo sui social media, e tutti dicono la propria liberamente.
Quando andiamo per strada tutti insieme.
Quando nessuno di noi paga le conseguenze di una crisi nella quale ci hanno condotto.
Quando contrattacchiamo insieme.
Quando ci scontriamo insieme.
Hanno paura di non riuscire più a far passare come una cosa da stigmatizzare il fatto che ti scontri contro l’oppressione.
Hanno paura che quando la prossima volta ti chiederanno se stavi lanciando dei sassi, tu risponderai “Stavo lanciando dei sassi”.
Hanno paura che quando ti chiederanno chi ha appiccato quei fuochi, tu risponderai “Ho appiccato quei fuochi”.
Hanno paura che quando ti chiederanno se conosci degli anarchici, tu risponderai “Io sono un Anarchico!”

ANTIAUTORITARI DI KALAMATA MESSINIAS

FonteTrad. ParoleArmate

Atene: Cortero di Memoria e Lotta per il rivoluzionario Lambros Foundas

Sabato 10 Marzo, οre 12.00, Monastiraki Square

A 2 anni dall’omicio del compagno anarchico Lambros Foundas, membro dell’organizzazione Lotta Rivoluzionaria, caduto in battaglia con i polizziotti durante un’azione preparatoria dell’organizzazione.Il nostro debito alla memoria del nostro compagno è di continuare la lotta sovversiva per la libertà, per l’uguaglianza e l’anarchia.

Contro la Junta della Troika e il moderno totalitarismo, contro lo Stato e il Capitale, per la sovversione del regime e la rivoluzione sociale.

 Solidarietà ai membri di Lotta Rivoluzionaria e agli accusati per lo stesso caso

 Anarchici

Grecia: Stazione radiofonica libera di Atene 98FM – Evento e discussione sulla controinformazione

ONDE RADIO SULLA STRADA DELLA CONTROINFORMAZIONE

Evento/Discussione
Informazione Ufficiale vs Controinformazione
Media riconosciuti-alternativi vs Media collettivi autorganizzati

La necessità della controinformazione nelle lotte sociali
Le radio autorganizzate di oggi: Contributi e prospettive

Seguirà una festa di finanziamento per la creazione di un nuovo sistema di antenne.

3 Febbraio, ore 18, Atene, Facoltà di Economia (ASOEE, Patision 76).

Testo che accompagna la locandina

La controinformazione nel suo senso politico non fornisce solo un’amministrazione antiautoritaria dell’informazione. Essa (in verità) presuppone l’autorganizzazione come struttura amministrativa per la realizzazione dello strumento. Viene utilizzata e si evolve tanto quanto si collega e si relaziona con le parti della società che cercano di collettivizzare in modo antigerarchico le proprie vite contro il individualismo cannibalista e lo sfruttamento di classe. Con l’infuriare della guerra sociale/di classe, i media di controinformazione rappresentano un metodo avanzato di attacco contro il degrado dei media.

Un tentativo di rafforzare il potere della controinformazione in questi tempi turbolenti che viviamo.

Scambiarsi idee, proposte e commenti critici tra la gente più (o meno) coinvolta nell’informazione dal basso, sia diffondendo news, riportando proteste dal vivo, o prendendo nelle nostre mani i microfoni.

Ci sarà la partecipazione di reti di controinformazione e stazioni radio autorganizzate da tutta la Grecia.

Venerdi, 3 Febbraio, ore 18, alla Facoltà di Economia (ASOEE)
ci sarà un’iniziativa sulla controinformazione.
Seguirà una festa di finanziamento per la creazione di un nuovo sistema di antenne per l’aggiornamento della stazione radio nelle onde hertz della metropoli!

Volantino dell’evento e del dibattito in greco

radio98fm

trad. ParoleArmate

Pubblicazioni in solidarietà con il caso Lotta Rivoluzionaria

“La rivoluzione è l’unica soluzione
per uscire dalle crisi”

clicca sull'immagine per aprire il documento PDF

Una raccolta di lettere, testi,comunicati del gruppo armato Lotta Rivoluzionaria e le loro accuse. Rilasciati durante il loro processo in corso ad Atene e destinati ad essere un’altro chiodo sulla bara della legitimizzazione dello Stato e del sistema capitalista.

Libertà ora per tutti i prigionieri
onore eterno per Lambros Foundas

di Actforfreedomnow – Boubouras

Atene: Incontro sul movimento Occupy negli Stati Uniti

Quali sono le prospettive?

 Incontro e dibattito: Venerdi, 25 Novembre, alle 18.30
in Patission 61 & Skaramaga squat

Una valutazione del movimento Occupy. Due compagni “americani” presenteranno un’analisi del movimento statunitense nel corso degli ultimi due mesi, la sua breve storia e le sue carenze, suggerimenti con il fine di aumentare il suo potenziale, dovrebbe abbandonare del tutto la pretesa di “democrazia” e muoversi per una strategia d’azione che romperà questo paradigma totalitario.

   pat61.squat.gr

Atene, 12/11: Iniziativa sul decennale di Indymedia Atene

Assemblea e discussione riguardo al 10° anniversario di Indymedia Atene (Novembre 2001-Novembre 2011). Presentazione della sua storia, e discussione riguardo all’operato presente e futuro sotto condizioni di repressione allargata.

Atene, Sabato, 12 Novembre 2011, alle ore 18, al Politecnico di Atene (Patission e Stournasi streets, Exarchia)

Le resistenze si sono intensificate e organizzate per creare un mondo migliore... Leggi, informati, partecipa... 10 anni di controinformazione anticorporativa e autorganizzata: athens.indymedia.org

Indymedia :: Athens

Scritto del compagno imprigionato Georgiadis Polykarpos sulla contro-informazione

Il testo che segue è un estratto della brochure ” Uno scritto di, e Intervista con il compagno Georgiadis Polykarpos “. La brochure contiene anche un’intervista che il combattente  Polykarpos Georgiadis,incarcerato dal 27 ottobre 2010, ha dato per ” Urla dalle celle del carcere ” il programma radiofonico della stazione radio auto-organizzata FM 98 (Atene). Esso include anche un testo scritto dal compagno – che abbiamo scelto di tradurre – in materia di contro-informazione, con riferimenti al movimento rivoluzionario e ai ruoli dei diversi mezzi impiegati.

I
Un vecchio adagio afferma che ‘la conoscenza è potere’. Infatti la conoscenza è intrecciata con tutti i livelli del potere: la conoscenza come potere, la conoscenza come autorità, ma anche la conoscenza come rivoluzione.I Pitagorici erano grandi ricercatori e adoratori della conoscenza, ma hanno mantenuto i risultati della loro ricerca all’interno della propria cerchia  d’élite  autoritaria.Qualsiasi Pitagorico che ha tentato di socializzare e diffondere la conoscenza era considerato un traditore e veniva presto pianificata la sua uccisione. I pitagorici si resero conto che la conoscenza puo’ costituire uno strumento di potere speciale: la gente deve rimanere vittima dell’ignoranza e della superstizione, al fine di rimanere immobile e facilmente manipolabile.
Dovevano essere esclusi da qualsiasi fonte di conoscenza e informazione. L’accesso a queste fonti è era riservato ad una stretta cerchia del clero.

Anche ad Atene nella sua ‘età dell’oro’, nota per la sua grande tolleranza,i filosofi pionieristici furono cacciati e i loro libri bruciati pubblicamente. Prendiamo il caso di Protagora, che metteva in dubbio l’esistenza di Dio (attraverso l’agnosticismo  piuttosto che il diretto Ateismo).
Anche nell’epoca pre-Gutenberg , il rogo dei libri è stato l’equivalente al rifiuto della conoscenza, un atto che è stato sfruttato al massimo dal cristianesimo medievale (il paolinismo per essere più precisi).

Milioni di libri scientifici e filosofici sono stati persi per sempre, specialmente i libri dei dissidenti (Epicuro,i cinici,i sofisti, ecc). Il Papale  “Index Librorum prohibitorum” (indice dei libri proibiti) contiene circa otto milioni di titoli di libri tra cui il lavoro di Cartesio , Kant, Keplero, Lubiana e molti altri.

Tuttavia, la rivoluzione borghese, identificando la libera circolazione delle merci con la libera circolazione delle idee, rilascio’ grandi forze di conoscenza libere dal controllo del clero. Lo scoppio delle forze produttive generate dal capitalismo sono state accompagnate da un’esplosione della conoscenza (e quindi un’esplosione d’informazione).
Tuttavia, mentre le conoscenze e le informazioni diventano più accessibili, la maggior parte delle conoscenze e delle informazioni si diffondono attraverso e per mezzo di istituzioni intermedie e manipolative: scuole, università, mass media, giornalismo semi-professionale del web, ecc.. Continue reading Scritto del compagno imprigionato Georgiadis Polykarpos sulla contro-informazione

Berlino: Concerto di solidarietà ad uno squat di Atene

Ad Atene solo gli squat vivono sotto la costante minaccia di fascisti e polizia. Bande neonaziste organizzate attaccano ripetutamente i progetti d’occupazione con incendi dolosi, appoggiati dalla polizia.

La polizia greca usa lanciare attacchi vendicativi contro gli vi contro gli squats ogni volta che scoppiano dei tumulti.

Molto poco denaro è disponibile per la manutenzione degli edifici degli spazi occupati, dal momento che attualmente tutti i fondi vanno a supportare i più di 30 prigionieri che conta il movimento. Naturalmente,anche gli occupanti sono stati colpiti dalla situazione economica della Grecia, organizziamo così un concerto per un progetto di casa ad Atene con lo scopo di coprire parte delle urgenti spese di costruzione.

Venerdì, 7 ottobre – 20.00, Berlin Friedrichshain – Markgrafendamm 14/15 (nell’ hangar)
Gruppi: Bastardo Four, No Roots No Culture, Puris Ani
Inoltre
Vai (M.I.T.O.W.) e altri DJs seguiranno.

fonte: agona.blogsport.de

Atene: Chiamata di solidarietà per l’attacco incendiario allo squat Kouvelou

Manifestazione, Maroussi, 24 Settembre

Sabato mattina, 17 settembre, si è tenuta un’azione di contro-informazione fuori la stazione della metropolitana di Maroussi  riguardo l’attacco fascista contro lo squat Kouvelou. Diversi compagni  hanno partecipato all’azione che è durata per parecchio tempo, nel mentre è stato distribuito un comunicato del collettivo. Sono stati inoltre distribuiti un gran numero di volantini nel vicino mercato all’aperto dove la reazione della gente è stata in molti casi positiva ed incoraggiante per la continuazione del progetto ma anche a favore dell’ identità politica degli squatters(!).

Ecco il comunicato che è stato distribuito

GIÙ LE MANI DAGLI SQUATS

Nel cuore della notte, intorno alle 3 del mattino del 14 settembre, lo squat Kouvelou all’incrocio tra Via Dionysou e Via Solonos a Maroussi è stato colpito da un’ incendio doloso. Come conseguenza del fuoco, il tetto è crollato e quattro sale del palazzo sono state bruciate.Palazzo Kouvelou, che è sotto occupazione dal 7 aprile 2010, è una casa per le nostre idee politiche e la base per le nostre azioni politiche, e funziona anche come libero spazio sociale. Durante questo periodo, abbiamo lavorato con l’auto-organizzazione e la solidarietà come requisiti e premessa all’interno di una struttura anti-gerarchica, siamo riusciti a pulire il luogo e renderlo funzionale, organizzare eventi politici e intervenire nella comunità locale con azioni di contro informazione .

In un’epoca di crisi sistematica (politica, sociale, finanziaria, istituzionale), mentre fenomeni di aggravamento sociale e disagio sociale sono sotto gli occhi di tutti, lo Stato sceglie di blindarsi intensificando il livello di repressione allo scopo di mantenere la sua posizione di potere. Essa mira ad attaccare ogni parte della società che resiste ai suoi piani. Dal momento che ritrovi politici e squat sono parte integrante di questa lotta, sono destinatari del meccanismo repressivo che agisce contro di loro attraverso gli sfratti, le indagini penali e le accuse, spesso accompagnate da altissime ed eccessive cauzioni pecuniarie. C’è una ragione per tutto questo: questi spazi costituiscono  i focolari per la fermentazione politica, la coalizione di persone che lottano e la collettivizzazione delle loro azioni.

Naturalmente, l’azione politica di tali collettività che e’ recentemente aumentata sul territorio greco,sta’ anche di fronte ai vari gruppi neofascisti; gruppi direttamente disturbati dalle rivendicazioni politiche di questi spazi (ad esempio, l’uguaglianza e la solidarietà tra tutti i soggetti sociali, senza discriminazione e segregazione). La loro tattica di attacchi incendiari verso spazi e luoghi di ritrovo occupati è conosciuta ed ha causato anche diversi feriti fra i compagni che partecipano a questi progetti. Per di più, abbiamo visto tante volte ormai la collaborazione tra lo Stato e il parastato con attacchi vigliacchi, non solo contro spazi politici, ma anche con persecuzioni contro gli immigrati o durante gli scioperi, ecc.

Abbiamo così percepito l’attacco incendiario allo squat Kouvelou come un segnale  da parte del nostro nemico politico che pensa che una tale mossa possa intimidire o indebolire il nostro gruppo di lavoro.Al contrario, l’incendio potra’ aver causato danni materiali, ma ha rafforzato la nostra volontà e la nostra determinazione verso la continuazione della nostra lotta come entità politica. Infine, come parte del più vasto movimento anarchico/anti-autoritario crediamo che un tale attacco non sia un caso isolato contro una singola collettività, ma sia stato fatto nei confronti di un ambiente politico più ampio, un ambiente basato sui principi di solidarietà, che resiste unito e dinamico a questo genere di attacchi fascisti.

10, 100, 1000 SQUATS
CONTRO UN MONDO DI NOIA ORGANIZZATA

“Epavli Kouvelou” squat
Dionysou e Solonos vie, Maroussi  

Fonte: 1, 2

Solidarietà per Cristobal Bravo Franke

SOLIDARIETÀ URGENTE PER CRISTOBAL BRAVO FRANKE

Il compagno anti autoritario è stato rapito dal Potere il 15 settembre 2011, è accusato di essere coinvolto nell’ attacco a un seguace del Potere nella commemorazione dell’ 11 settembre in Cile (giorno in cui  ha avuto luogo il colpo di stato militare del 1973).

PER DIFENDERE LA LOTTA
PER CONTINUARE IN CONFLITTO

“Né le loro prigioni, né i loro boia fermeranno le battaglie nella strada”
—Cristobal Bravo

Fonti: i, ii

Ioannina: Supporta gli immigrati (poster allegato)

Gli emigranti di ieri sono gli immigranti di oggi

Il giorno 9 Giugno 2011 la polizia ha forzatamente evacuato e distrutto un’ insediamento di immigrati a Igoumenitsa. Decine di loro sono stati arrestati mentre molti sono stati costretti a fuggire verso l’entroterra. Alcuni sono arrivati nella nostra città [Ioannina, Grecia nord-occidentale].

Gli immigrati –che sono la parte più sottovalutata e sfruttata della classe operaia– non dovrebbero essere mai piu’ cacciati.

Non lasciare che gli immigrati siano preda degli appetiti di poliziotti, giudici, razzisti e pacifici cittadini. Combatti con la solidarietà e il mutuo soccorso contro coloro che organizzano lo sfruttamento e l’oppressione degli immigrati e della gente del posto. Non lasciare che il diritto universale alla libera circolazione e della residenza siano mai piu’ calpestati.

Per rompere le linee divisorie erette dai confini e dalle nazioni.

CON I FATTI – MATERIALMENTE – POLITICAMENTE
SUPPORTA GLI IMMIGRATI

Compagni | antifa [ i ] | Tapi & psychremi [Broke & cool] | ESE Ioanninon [Unione Sindacale Libertaria, Ioannina] | Antiviosi katalispi [squat Antibiosis]

fonte: Autonomous Radio of Ioannina

Karditsa: appello per il raduno antifascista del 29 Luglio

Nei giorni 29, 30 e 31 Luglio, i “nazionalisti autonomi” campeggieranno per il terzo anno consecutivo sul Lago Plastiras, vicino la città di Karditsa.

Dato che ultimamente sono diventati ancora più spavaldi in diverse città,ma anche perché riteniamo inaccettabile lasciare i loro incontri senza una risposta, mentre loro si godono questa  miserabile festa,alcuni compagni a Karditsa hanno deciso di pubblicizzare la cosa in città e organizzare un incontro antifascista per Venerdì 29 luglio alle 5 del pomeriggio, in piazza Plastira (Pafsilipou) a Karditsa.

Il manifesto recita:

Afferra il fascismo….

Il 29-30-31 Luglio i nazionalisti autonomi saranno accampati sul lago Plastiras.

Non dobbiamo coesistere con le bande para-fascista dello stato.

Non dobbiamo tollerare il loro agire e la loro presenza nelle città e nei villaggi.

Non permetteremo che i luoghi e l’aria siano avvelenati dalle loro idee malate.

Il fascismo non morirà da solo…distruggilo!

Incontro, Venerdì 29/7, 5 del pomeriggio, Piazza Pafsilipou

Iniziativa Antifascista a Karditsa

Fonte

Atene: Concerto autorganizzato dalla radio libera FM 98, presso il Politecnico

Atene la stazione radio libera 98 FM organizza un concerto Venerdì 8 luglio, alle 22.00 (GMT+2), nel cortile del Politecnico (Polytechnio, via Patission – ingresso da via Stournari). I gruppi ACHAIREFTOI, METHISMENA XOTIKA, INDICO, WAXING GIBBOUS suoneranno dal vivo.
I ricavi saranno anche raccolti per finanziare l’equipaggiamento della stazione per potenziare il suo segnale radio.

www.radio98fm.org

Festa per un’aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno al fine di coprire le spese legali e le cauzioni

Comunicato dell’iniziativa di solidarietà di supporto economico agli arrestati durante lo sciopero generale del 28 e 29 Giugno :

Questa iniziativa è stata creata Venerdi 1 Luglio come solidarietà verso le persone arrestate. Il proposito della nostra iniziativa è quello di raccogliere  le alte spese delle cauzioni e delle spese legali imposte con tempi ricattatori in una settimana.

Agiamo in via indipendente e non siamo associati con l’assemblea popolare di Piazza Syntagma anche se non agiamo altresi in’contrapposizione con i loro sforzi di raccogliere fondi per aiutare gli arrestati .

Dovremmo ricordare che abbiamo partecipato all’assemblea popolare di piazza Syntagma, abbiamo letto il testo originale della nostra iniziativa e abbiamo girato sul posto con una scatola per raccogliere fondi.

Tuttavia, per ragioni ideologiche, abbiamo rifiutato di sottoporre il testo con una delibera in modo da essere ‘legittimato’ dall’assemblea della piazza e, infine essere inserito come loro procedura.

Un importo di 2.700 euro è stato raccolto finora dalle scatole che abbiamo fatto girare in vari eventi socio-politici, ma anche dai contributi spontanei.

Lo sforzo per gli aiuti finanziari continuerà con una festa Giovedi, 7 Luglio sulla collina di Strefi (Exarchia, Atene).

Cerchiamo di essere tutti lì!

NESSUN COMBATTENTE NELLE MANI DELLO STATO

Iniziativa di aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno

solidaridad2829@yahoo.gr

Contro la paura, il terrorismo di stato, l’impoverimento e il cannibalismo sociale

Lotte comuni di cittadini locali ed immigrati per la vita, l’uguaglianza e la liberta’

Poverta’, depauperazione, oppressione, sfruttamento: queste quattro parole Caratterizzano il presente e il futuro che la classe dirigente promette e impone con qualsiasi mezzo alla societa’. Siccome la sopravvivenza diventa sempre piu’ difficile, coloro che dall’alto dominano, spingono la gente, come unica soluzione, a combattere l’uno contro l’altro, a rivoltarsi contro chiunque sia considerato un avversario debole, vivere nella paura, ad accettare l’ordine economico e politico “per il bene del paese,” piuttosto che guardare la realtà negli occhi.

Per realizzare i suoi piani, l’elite economica, politica e religiosa e’ collusa con altri che condividono interessi diversi come fascisti, mass media, poliziotti, residenti e negozianti razzisti delle zone povere.

Tutte queste persone sentono l’odore della paura e del sangue umano, escono dalle loro tane come un branco e individuano come nemico il prossimo, i più indigenti, gli immigrati, i senzatetto, i più deboli.

Questo è accaduto dopo l’ atroce omicidio del quarantaquattrenne Manolis Kantaris accoltellato a morte per una videocamera. Nei giorni successivi, nella zona attorno al punto del delitto fino a piazza Omonia, una caccia selvaggia ha inizio: gruppi di estremisti di destra con coltelli, caschi e manganelli pugnalano e picchiano indiscriminatamente gli immigrati, sfasciando anche diversi negozi e abitazioni. I poliziotti erano presenti in tutti gli attacchi per dare il loro contributo, mentre i patrioti e i razzisti,attraverso la televisione o la loro presenza presso i punti in cui i pogrom hanno avuto luogo, ha applaudito gli attacchi in ogni modo, presentando gli immigrati come nemici della “patria,” dell’ economia e della cultura, appoggiando quindi la politica sull’ immigrazione dello Stato. Continue reading Contro la paura, il terrorismo di stato, l’impoverimento e il cannibalismo sociale

[10 marzo] “Non visitare la Grecia!”

10 marzo: Giornata internazionale di azioni di solidarietà in tutto il mondo per i 300 lavoratori-immigrati in sciopero della fame in Grecia

Si prega di pubblicare, stampare e diffondere il seguente

Ultimi consigli di viaggio per la Grecia:

Potreste aver sentito che la Grecia è un bel posto da visitare, con cibo delizioso e la gente molto cordiale. Attenzione: Questa non è tutta la verità. La realtà per centinaia di migliaia di visitatori è completamente differente. Vi è una minaccia diffusa di violazioni dei diritti umani. Espatriati e visitatori che attraversano la frontiera greca, possono essere trasportati in centri di detenzione per 2-4 mesi o più. Se e quando vengono rilasciati i visitatori sono costretti a lavorare in posti di lavoro nel settore agricolo locale, criminalità organizzata, o come venditori di strada, senza documenti o qualsiasi tipo di diritti civili. I visitatori sono avvertiti che in Grecia c’è sfruttamento, tolleranza zero, odio, calunnia e violenza indiscriminata da parte dello Stato greco …

La Grecia sfruta circa 500.000 immigrati clandestini e rifugiati, al fine di ristabilire la sua economia miserabile. L’anno scorso, quasi 140.000 immigrati hanno attraversato il confine greco con la speranza di una vita migliore. La maggior parte di loro rimarrà illegale per anni e sarano trattati come schiavi moderni. Continue reading [10 marzo] “Non visitare la Grecia!”

27 GENNAIO: Il governo greco vuole sbarazzarsi degli immigrati in sciopero delle fame

La notte del 26 Gennaio, il Rettore dell’Università con 4 ONG (organizzazioni non governative) hanno tenuto una riunione per l’espulsione degli immigrati in sciopero della fame dalla Facoltà di Giurisprudenza di Atene, dove si trovano protetti dal diritto di “Asilo Accademico”, secondo il quale nessuna forza dell’ordine può entrare liberamente all’interno delle Università Greche.

Infatti, per violare l’ asilo accademico, deve essere emanata una decisione ufficiale da parte del Rettore dell’Università, e questo può avvenire in caso vi sia qualcuno in pericolo di vita. Naturalmente, nulla di simile è successo e nessuna funzione dell’università è stata impedita, dato che l’edificio non era sotto occupazione, ma vi si faceva soltanto uso di una costruzione vuota. Continue reading 27 GENNAIO: Il governo greco vuole sbarazzarsi degli immigrati in sciopero delle fame

Nuove disposizioni della legge “anti”- terrorismo

Ghiorgos Papandreou, Premier greco.

IL TOTALITARISMO MOSTRA DI NUOVO LA SUA FACCIA:

Il 26 Agosto 2010, in una sola seduta, il Governo Greco ha fatto passare il secondo più importante emendamento della legge sul terrorismo, o così chiamata legge “anti”-terrorismo del 2001 (il primo emendamento era stato apportato dal precedente governo di destra nel 2004), estendendo il suo campo di applicazione, in modo tale che ogni forma di resistenza contro il regime possa essere considerata terrorismo. Questa specifica legge (3875/2010) classifica come atto criminale terroristico qualsiasi dimostrazione, occupazione e danneggio di proprietà. Crimini, questi, per i quali i dimostranti di manifestazioni di massa sono già spesso accusati e persuguiti dalla giustizia. La differenza ora, è che dall’approvazione della legge in poi, coloro accusati di questi atti saranno portati davanti alla “giustizia” come terroristi.

La causa del rafforzamento della legge sul terrorismo è la promulgazione da parte della Grecia del Protocollo di Palermo, emanato nel 2000 durante un convengno delle Nazioni Unite, con il pretesto di affrontare il “crimine transnazionale organizzato”. Il protocollo introduce l’idea di “terrorismo” come il principale nemico del mondo moderno. Sebbene fossero passati 10 anni, nessun governo greco si era assunto la responsabilità per la sua ratificazione. Ora, il governo di George Papandreou non solo ratifica il protocollo in questione, ma introduce anche un secondo emendamento, che prevede maggior cambiamenti per la legge sui crimini e in particolare per il cosiddetto “anti”-terrorismo.

Le nuove dsposizioni sono state votate nel Parlamento Greco dal partito al potere PASOK e dall’opposizione NEA DIMOKRATIA (nuova democrazia). Il partito di estrema destra LAOS (popolo) ha invece votato contro questi emendamenti, chiedendo norme più restrittive sia contro il “nemico interno” che contro gli immigrati. Continue reading Nuove disposizioni della legge “anti”- terrorismo