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Grecia: Rilasciati Polykarpos Georgiadis e Vaggelis Chrisochoidis

I compagni Polykarpos Georgiadis e Vaggelis Chrisochoidis sono stati arrestati nell’Agosto 2008, accusati di rapina e del sequestro dell’industriale Mylonas. In appello, nell’Aprile 2012, le sentenze vennero ridotte di 22 e 12 anni circa.

I due hanno negato la partecipazione al sequestro, dimostrandosi però sempre solidali con il fuggitivo Vassilis Palaiokostas – accusato nello stesso caso e ad oggi fuggitivo.

Vaggelis e Polys hanno ottenuto la libertà condizionale, rispettivamente ad Agosto e Settembre 2013.

Libertà per tutti i/le prigionieri/e della guerra sociale!

Atene: Sabotati 65 bancomat in solidarietà a P. Georgiadis e V. Chrysochoidis

All’alba di lunedi 6 Febbraio, abbiamo sabotato incollando l’ingresso del vano carta di 65 bancomat in diverse filiali bancarie in alcune zone di Atene, come gesto solidale con i compagni Polykarpos (Polys) Georgiadis e Vaggelis Chrysochoidis, la cui udienza d’appello sarà il 14 Febbraio nel tribunale di Salonicco, in quanto accusati del caso del rapimento dell’ex presidente della federazione degli industriali della grecia del nord (FING/SBEE) Giorgos Mylonas.

Con la solidarietà come nostra arma, resistiamo concretamente contro le strutture capitaliste di sfruttamento, realizzando il contrattacco sociale di classe.

FINO ALLA DISTRUZIONE TOTALE DELL’ESISTENTE
GUERRA DI CLASSE INTERNA

fonte
trad.
ParoleArmate

Scritto del compagno imprigionato Georgiadis Polykarpos sulla contro-informazione

Il testo che segue è un estratto della brochure ” Uno scritto di, e Intervista con il compagno Georgiadis Polykarpos “. La brochure contiene anche un’intervista che il combattente  Polykarpos Georgiadis,incarcerato dal 27 ottobre 2010, ha dato per ” Urla dalle celle del carcere ” il programma radiofonico della stazione radio auto-organizzata FM 98 (Atene). Esso include anche un testo scritto dal compagno – che abbiamo scelto di tradurre – in materia di contro-informazione, con riferimenti al movimento rivoluzionario e ai ruoli dei diversi mezzi impiegati.

I
Un vecchio adagio afferma che ‘la conoscenza è potere’. Infatti la conoscenza è intrecciata con tutti i livelli del potere: la conoscenza come potere, la conoscenza come autorità, ma anche la conoscenza come rivoluzione.I Pitagorici erano grandi ricercatori e adoratori della conoscenza, ma hanno mantenuto i risultati della loro ricerca all’interno della propria cerchia  d’élite  autoritaria.Qualsiasi Pitagorico che ha tentato di socializzare e diffondere la conoscenza era considerato un traditore e veniva presto pianificata la sua uccisione. I pitagorici si resero conto che la conoscenza puo’ costituire uno strumento di potere speciale: la gente deve rimanere vittima dell’ignoranza e della superstizione, al fine di rimanere immobile e facilmente manipolabile.
Dovevano essere esclusi da qualsiasi fonte di conoscenza e informazione. L’accesso a queste fonti è era riservato ad una stretta cerchia del clero.

Anche ad Atene nella sua ‘età dell’oro’, nota per la sua grande tolleranza,i filosofi pionieristici furono cacciati e i loro libri bruciati pubblicamente. Prendiamo il caso di Protagora, che metteva in dubbio l’esistenza di Dio (attraverso l’agnosticismo  piuttosto che il diretto Ateismo).
Anche nell’epoca pre-Gutenberg , il rogo dei libri è stato l’equivalente al rifiuto della conoscenza, un atto che è stato sfruttato al massimo dal cristianesimo medievale (il paolinismo per essere più precisi).

Milioni di libri scientifici e filosofici sono stati persi per sempre, specialmente i libri dei dissidenti (Epicuro,i cinici,i sofisti, ecc). Il Papale  “Index Librorum prohibitorum” (indice dei libri proibiti) contiene circa otto milioni di titoli di libri tra cui il lavoro di Cartesio , Kant, Keplero, Lubiana e molti altri.

Tuttavia, la rivoluzione borghese, identificando la libera circolazione delle merci con la libera circolazione delle idee, rilascio’ grandi forze di conoscenza libere dal controllo del clero. Lo scoppio delle forze produttive generate dal capitalismo sono state accompagnate da un’esplosione della conoscenza (e quindi un’esplosione d’informazione).
Tuttavia, mentre le conoscenze e le informazioni diventano più accessibili, la maggior parte delle conoscenze e delle informazioni si diffondono attraverso e per mezzo di istituzioni intermedie e manipolative: scuole, università, mass media, giornalismo semi-professionale del web, ecc.. Continue reading Scritto del compagno imprigionato Georgiadis Polykarpos sulla contro-informazione