Martedì, 4 Ottobre (un giorno prima dello sciopero generale precedente), l’iniziativa degli studenti della scuola secondaria/università-lavoratori-disoccupati di Heraklion sull’isola di Creta,hanno occupato gli studi di due canali televisivi locali e sono intervenuti durante il telegiornale principale della sera, in vista delle mobilitazioni per lo sciopero nazionale. Il primo video contiene i sottotitoli in inglese (assicurarsi di attivare il pulsante cc).
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Grecia, 20 Ottobre: Aggiornamenti costanti
Seconda giornata di sciopero generale nazionale
21,30 GMT +2 Almeno 10 squadre della polizia hanno inseguito la gente in piazza Exarchia, Solomou e via Stournari,hanno sparato gas lacrimogeni e occupato la piazza. Poliziotti armati hanno anche isolato l’intero quartiere.
Come previsto, la nuova legge finanziaria è stata ratificata.
20,50 GMT +2 La sessione parlamentare è continuata indisturbata. L’intera area di Syntagma è stata completamente evacuata dalla polizia anti-sommossa, con il ritorno alla normalità del traffico stradale.
Il numero totale di manifestanti fermati / arrestati e feriti è ancora da verificare (ma il rapporto dei media alternativi parla finora di quasi 150 arresti).
20,15 GMT+2 Molte persone sono circondate dalla polizia e intrappolati all’interno della stazione della metropolitana di Acropoli. Detenzioni di massa sono segnalatie sul posto. I poliziotti hanno circondato la fermata della metropolitana di Omonia e hanno appena attaccato le persone all’interno della metropolitana.
19,20 GMT+2 Dopo il raid della polizia a Monastiraki, le persone sono fuggite all’interno della stazione della metropolitana ed hanno bloccato le porte, al fine di proteggersi dalla furia della polizia. La polizia ed i persecutori hanno ordinato lo sgombero della stazione della metropolitana.
I poliziotti hanno attaccato i manifestanti vicino alle porte della stazione della metropolitana dell’Acropoli dove sono stati segnalati tre fermi, tutti e tre sono riusciti a scappare grazie alla forte presenza di persone sul posto.
I poliziotti sono ora a caccia di gente per le strade nella vicina zona di Thissio.
18,40 GMT+2 Un’uomo di 53 anni che partecipava alla dimostrazione di oggi ad Atene, è deceduto. Continue reading Grecia, 20 Ottobre: Aggiornamenti costanti
Grecia, 19 Ottobre: Aggiornamenti costanti
Primo giorno dello sciopero generale nazionale
20.20 GMT+2 Il quartier generale della polizia ha appena annunciato che ci sono 28 fermati, 5 arrestati e 25 poliziotti feriti in ospedale, ad Atene.
19.20 GMT+2 Le persone iniziano a raccogliersi fuori il quartier generale della polizia di Atene in Alexandras Avenue, al fine di chiedere il rilascio immediato di tutti i fermati.Sono necessarie più persone sul posto. Il numero totale di fermi e / o arresti della giornata sono da confermare in seguito.
In piazza Monastiraki i poliziotti hanno lanciato lacrimogeni sui manifestanti, così come all’interno della stazione della metropolitana.
19.00 GMT+2 Sono segnalati scontri nella zona di Monastiraki.
Il quartiere di Exarchia è tenuto completamente sotto occupazione da parte della polizia, con molte persone picchiate e anche fermate dai poliziotti in divisa e in borghese.
18.30 GMT+2 Massiccio raid della polizia a piazza Exarchia. I poliziotti sono a caccia di gente per le strade.
18.15 GMT+2 Nella sola Atene almeno 15 fermati e 12 arresti sono stati confermati.
Scontri in corso in Stournari Street a Exarchia.
18.00 GMT+2 A Salonicco molti manifestanti sono rimasti alla Camera del Lavoro per protestare contro la dura repressione e per chiedere la liberazione immediata di tutti i fermati. C’è in atto un’assemblea di quasi 80 persone.
Piazza Syntagma è stata evacuata dalla polizia che non ha esitato all’inizio ad attaccare platealmente anche gli scioperanti anziani (ci’è stato un costante ed urgente bisogno di aiuto medico nella piazza). Inoltre, numerose unità di poliziotti in motocicletta alle Colonne di Zeus Olimpico (Olympieion) hanno bloccato la gente che se ne andava.
In precedenza una folla variegata ha attaccato la Banca Nazionale di Grecia,devastando l’interno.
Si deve notare che i sindacati di base,i blocchi degli anarchici / antiautoritari ,i blocchi delle assemblee di quartiere, le associazioni studentesche sono stati anche oggi tra i manifestanti . Domani, 20 ottobre,le mobilitazioni per lo sciopero in tutta la Grecia raggiungeranno il loro picco contro la votazione del nuovo multi-progetto di legge finanziaria imposto dal governo e dalla troika. Continue reading Grecia, 19 Ottobre: Aggiornamenti costanti
Da Creta a Kavala, azioni dirette diffondono la lotta dei lavoratori
Isola di Creta: L’assemblea generale dei lavoratori, presso l’Unità periferica di Rethymnon, ha deciso di occupare l’edificio della regione (ex Prefettura) il 18 ottobre, per coordinare le loro azioni con i dipendenti delle regioni di tutto il paese.
Vyronas, Atene: La mattina di Giovedi 18 ottobre le filiali di Eurobank, Agrotiki Bank, Proton Bank, Hellenic Postbank e di Millennium Bank che si trovano in Kolokotroni Street, sono state “rifatte” da un gruppo di anarchici che hanno gettato della vernice colorata sulle facciate, insegne e bancomat. Nella loro rivendicazione di responsabilità, uno dei messaggi che il gruppo anarchico ha rilasciato è: “… alla vigilia di uno sciopero generale di 48 ore abbiamo scelto di attaccare le filiali degli strozzini locali, dando così una risposta semplice e comprensibile agli oppressori della nostra vita”.
Kavala, nel nord della Grecia: I locali della Camera del Lavoro sono sotto occupazione dal pomeriggio del 18 ottobre. Gli occupanti hanno pubblicato un annuncio in cui chiedono le dimissioni immediate della leadership dei due sindacati generali GSSE e ADEDY, e fà un’invito aperto a tutti i lavoratori e disoccupati di organizzare assemblee generali “dal basso”. Un’assemblea generale dei lavoratori si terrà Mercoledì dopo la fine della dimostrazione, mentre la costruzione del Centro di lavoro servirà come un contro-centro informazioni in cui anche proiezioni e cucine collettive si terranno durante i due giorni dello sciopero generale.
L’organizzazione dei trasporti urbani di Atene ha ricevuto un’ordine dalla polizia in vista dello sciopero generale di 48 ore
Proprio oggi, 18 Ottobre, l’Organizzazione dei trasporti urbani di Atene (OASA) ha comunicato ai passeggeri che alla sua amministrazione è stato ordinato dalla polizia di chiudere tutti gli ingressi alle stazioni della metropolitana di Syntagma e Evangelismos durante i due giorni dello sciopero generale (ottobre 19-20).
E ‘ovvio che lo Stato greco stà cercando di sabotare,con questa misura spregevole, le mobilitazioni per lo sciopero vietando un facile accesso al centro della città. Resta da vedere se i lavoratori della metropolitana di fatto disobbediranno ai poliziotti e apriranno alla gente le stazioni della metropolitana.
Contra Info pubblicherà aggiornamenti in tempo reale durante lo sciopero generale di 48 ore in Grecia.
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Atene: Nessuno da solo di fronte alla crisi!
Venerdì, 14 Ottobre, alle ore 20.00: assemblea popolare in piazza Merkouri
Sabato, 15 Ottobre, alle ore 15.00: cucina collettiva allo squat PIKPA (vie Timodimou e Antoniadou, “Petrina”, Ano Petralona)
Martedì, 18 Ottobre, alle ore 19.00: manifestazione nel quartiere (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)
Mercoledì, 19 Ottobre, alle ore 08.00: azione di sostegno allo sciopero generale nel nostro quartiere / alle ore 10.30: marcia dal quartiere verso il luogo dello sciopero (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)
SCIOPERO GENERALE PERMANENTE
PER IL ROVESCIAMENTO TOTALE
Assemblea popolare dei cittadini di Petralona, Koukaki, Thissio
Contatto telefonico: +30 69 72 75 16 20
Lo sciopero della prossima settimana in Grecia è stato esteso a 48 ore, i due maggiori sindacati (il GSEE per il settore privato e l’ADEDY per il settore pubblico) hanno indetto uno sciopero generale per Mercoledì, 19 Ottobre, e Giovedì, 20 Ottobre.
Atene, 5 ottobre: Sciopero generale segnato dall’odio per i teppisti in divisa
Ancora una volta in migliaia hanno marciato per le strade nel centro di Atene, soprattutto per protestare contro le dure misure di prosperità. Lo sciopero generale del 5 ottobre è stato chiamato dai due principali sindacati (per il settore privato la GSEE e dalle confederazioni del settore pubblico, ADEDY), ma anche gli studenti hanno partecipato alla dimostrazione.
Come nei precedenti scioperi generali, i lavoratori della metropolitana hanno tenuto aperte per la gente le strutture sotterranee, e questa volta hanno anche provato a cacciare fuori le squadre di polizia che hanno invaso la stazione della metropolitana di Syntagma durante la protesta.
Le persone hanno marciato verso piazza Syntagma, di fronte al parlamento, dove piccoli scontri sono scoppiati con la polizia. In diverse occasioni, i poliziotti hanno gettato lacrimogeni e granate stordenti mentre picchiavano i manifestanti e alcuni giornalisti ufficiali. La polizia ha anche fatto irruzione nella stazione della metropolitana di Syntagma attaccando le persone che vi erano all’interno.
Loukanikos, il cane che ha il suo rifugio in Exarchia, è stato colpito anche dalla polizia prima (o dopo) esser riuscito a mordere un poliziotto.
In Piazza Syntagma un gruppo di manifestanti ha notato un uomo che sembrava molto simile a un neo-nazista, è stato subito inseguito questo sacco della spazzatura e picchiato efficacemente. Più tardi, le forze repressive lo hanno aiutato a fuggire. Prima e dopo questo incidente, i poliziotti hanno spaccato decine di teste ai manifestanti, hanno gettato ripetutamente le persone a terra, e in particolare hanno ferocemente picchiato un uomo che stava imprecando contro la polizia (naturalmente, nessun poliziotto del cazzo è venuto in suo aiuto).
All’inizio della giornata a Vasilis Saraliotis, complice nell’assassinio di Alexis Grigoropoulos nel dicembre del 2008, è stata concessa la richiesta di rilascio per ‘motivi umanitari’ (suo padre è malato e la sua famiglia deve affrontare problemi finanziari… che sorpresa!). Ciò significa che la sua condanna a 10 anni è stata sospesa, dopo solo una sentenza di primo grado, e che ora sarà “limitato” a stare entro i confini della prefettura di Drama, nella Grecia settentrionale. Allo stesso tempo ancor più manifestanti sono stati arrestati per i loro pensieri e la loro lotta contro questo sistema corrotto.
Manifestazioni di sciopero si sono svolte in altre città greche. Il giorno dopo, c’è stato un “arrestato”, tra i poliziotti maniaci, per aver picchiato brutalmente una giornalista (cosa che quasi ogni giornalista semplicemente merita, ma naturalmente la polizia ha semplicemente cercato di evitare in questo modo una copertura mediatica, almeno in Atene).
Il prossimo sciopero generale in Grecia si terrà il 19 ottobre.
LA NOSTRA GIUSTIZIA SARÀ LA VENDETTA
copertura, foto e video su Occupied London
Atene: Ennesimo giro di vite in Piazza Victoria
Martedì sera, 4 ottobre, intorno alle 20.30 (il giorno prima delle mobilitazioni per lo sciopero generale in tutta la Grecia) le forze di polizia hanno fatto una massiccia irruzione in Piazza Victoria arrestando decine di immigrati residenti nel quartiere.
Tre autobus della polizia, motociclette della polizia, le unità del Gruppo di prevenzione della criminalità e di soppressione (OPKE) e un gruppo di 15-20 poliziotti in borghese sono stati coinvolti in questa operazione repressiva che è durata circa venti minuti.
Gli arrestati sono probabilmente più di 100 persone, compresi gli immigrati senza documenti.
Cile: I poliziotti hanno fatto irruzione negli squat di Valparaíso e Santiago
Nel pomeriggio di Martedì 23 agosto, imponenti forze di polizia hanno fatto irruzione nello squat TIAO (Laboratorio Arti Indipendenti e Mestieri) situato a Yungay strada a Valparaíso. Lo squat TIAO è stato punto di incontro per progetti autonomi ed auto-organizzati negli ultimi cinque anni.
Poliziotti armati di tutto punto hanno rotto las portas di ferro e le finestre ed hanno invaso l’edificio provocando ingenti danni, anche a parte delle infrastrutture dello stesso squat. Durante l’attacco, i carnefici dello Stato cileno hanno ammanettato i compagni che erano dentro lo squat e tenuti sotto tiro, mentre l’unità della polizia scientifica analizzava il luogo.
Nel frattempo,ingenti forze di polizia con veicoli corazzati con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni erano fuori, e le pattuglie e le forze di polizia stradale avevano chiuso le strade circostanti rendendo impossibile per la gente di avvicinarsi in maniera solidale.
L’operazione di polizia è durata più di un’ora, i poliziotti hanno fatto irruzione senza la presenza di un pubblico ministero, e l’indirizzo scritto sull’ ordine d’indagine non corrispondeva a quello attuale. Come nella maggior parte dei luoghi del “mondo civilizzato”, i meccanismi repressivi in Cile non si preoccupano di seguire le procedure legittime quando si tratta di intimidire coloro che resistono e combattono contro la democrazia parlamentare e il capitalismo.
Lo stesso giorno un altro squat culturale è stato fatto oggetto di un’ irruzione nel quartiere universitario di Santiago. Come nel caso dello squat TIAO, la polizia è andata alla ricerca di materiali utilizzati per fabbricare Molotov, ma in entrambi i casi non ha trovato nulla al riguardo.
Questi attacchi gratuiti verso i centri sociali ci ricordano le numerose operazioni di polizia riguardanti il “caso Bombas” di piu’ di un’anno fa’. Si sono svolti poche ore prima dello sciopero generale di 48 ore (24-25 Agosto), nel tentativo di disabilitare il movimento radicale sociale che cerca il rovesciamento totale del regime.
Noi non dimentichiamo i nostri fratelli e sorelle che lottano
contro lo Stato e il Capitale!
GIU’ LE MANI DAGLI SQUAT
SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO IN RIVOLTA IN CILE !
fonte: liberaciontotal.lahaine.org
Halandri, nel nord di Atene: Intervento degli anarchici in un teatro comunale all’aperto
Venerdì sera, 8 luglio, i compagni dello squat Prapopoulou sono intervenuti con una duplice iniziativa durante un concerto estivo nel Teatro Rematia (Evripidio).
Una tavolo con materiale di controinformazione è stato allestito per circa tre ore all’ingresso del teatro, mentre a molte persone è stato fatto l’invito a entrare al concerto senza pagare. L’intervento degli squatters è stato ben accolto, ed è stato raccolto un aiuto economico, anche se ci sono stati dei piccoli battibecchi con gli organizzatori del concerto e con gli agenti municipali che hanno tentato di impedire l’intervento.
“Riappropriazione dello spazio pubblico, contro la commercializzazione” e “Ιl terrorismo di Stato non passerà-sostegno attivo verso gli arrestati del 28-29 giugno” erano i due temi principali del comunicato che è stato distribuito e letto da un microfono al pubblico all’inizio del concerto.
Da un lato, i compagni dello squat Prapopoulou hanno manifestato la loro opposizione di fatto verso la politica di gestione, la chiusura con una recinzione e le tariffe d’ingresso che si applicano nei confronti di questo teatro comunale all’aperto, che si trova nel paesaggio naturale di Rematia (“Flusso”).
Hanno inoltre preso posizione contro la commercializzazione di ogni aspetto della vita quotidiana, nel contesto attuale di un attacco sempre più duro verso la società da parte dello Stato e dei capitalisti.
Dall’altro lato, il loro intervento era volto alla contro-informazione riguardante la brutale repressione durante lo sciopero generale di 48 ore del 28-29 giugno. Gli squatter hanno informato le persone sulle esorbitanti sanzioni comminate agli arrestati delle manifestazioni.
Sono state fatte girare scatole per raccogliere aiuti finanziari col fine di aumentare la somma necessaria a pagare la cauzione. Hanno anche parlato della necessità di una concreta solidarietà con coloro che resistono nelle vie e nelle piazze.
Festa per un’aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno al fine di coprire le spese legali e le cauzioni
Comunicato dell’iniziativa di solidarietà di supporto economico agli arrestati durante lo sciopero generale del 28 e 29 Giugno :
Questa iniziativa è stata creata Venerdi 1 Luglio come solidarietà verso le persone arrestate. Il proposito della nostra iniziativa è quello di raccogliere le alte spese delle cauzioni e delle spese legali imposte con tempi ricattatori in una settimana.
Agiamo in via indipendente e non siamo associati con l’assemblea popolare di Piazza Syntagma anche se non agiamo altresi in’contrapposizione con i loro sforzi di raccogliere fondi per aiutare gli arrestati .
Dovremmo ricordare che abbiamo partecipato all’assemblea popolare di piazza Syntagma, abbiamo letto il testo originale della nostra iniziativa e abbiamo girato sul posto con una scatola per raccogliere fondi.
Tuttavia, per ragioni ideologiche, abbiamo rifiutato di sottoporre il testo con una delibera in modo da essere ‘legittimato’ dall’assemblea della piazza e, infine essere inserito come loro procedura.
Un importo di 2.700 euro è stato raccolto finora dalle scatole che abbiamo fatto girare in vari eventi socio-politici, ma anche dai contributi spontanei.
Lo sforzo per gli aiuti finanziari continuerà con una festa Giovedi, 7 Luglio sulla collina di Strefi (Exarchia, Atene).
Cerchiamo di essere tutti lì!
NESSUN COMBATTENTE NELLE MANI DELLO STATO
Iniziativa di aiuto economico per gli arrestati del 28 e 29 Giugno
Richiesta urgente di soldi per gli arrestati dello sciopero generale del 28-29 giugno
Le persone arrestate durante le manifestazioni dello sciopero generale del 28 e 29 giugno hanno bisogno del nostro sostegno.
È urgente che 3.000 euro siano raccolti per un singolo manifestante, in modo che non vada in galera. I soldi verranno raccolti fino a giovedi sera, 7 luglio. Un’ iniziativa in solidarietà con i manifestanti arrestati, e’ un appello a tutti per il sostegno finanziario. È possibile contattare direttamente l’iniziativa a solidaridad2829@yahoo.gr.
È possibile anche offrire denaro per la cauzione tramite il conto paypal Occupied London (occupiedlondon@riseup.net) – se lo fate, vi preghiamo di inviare anche una e-mail a l’iniziativa di solidarietà all’indirizzo di cui sopra.
fonte: http://www.occupiedlondon.org/blog
Oggi (4/7) tutti gli arrestati della dimostrazione del 29 giugno sono stati rilasciati con condizioni restrittive. A un dimostrante che è accusato di crimini, è stato ordinato di pagare 70.000 euro come cauzione! Vi è una super-urgente necessità di trovare questa enorme cauzione entro lunedi, 11 luglio; altrimenti, il nostro compagno sarà rinchiuso in prigione.
Syntagma: Video del 29 giugno
http://www.youtube.com/watch?v=OgqHAcR5vow&feature=player_embedded
La tattica diffusa tra le unità di polizia di lanciare pietre e marmi contro i manifestanti è stata ordinata dall’alto, come dimostra questo video. A circa 15″ nel video, il capo dell’unità (i capi degli squadroni della polizia non tengono scudo) ordina ai suoi uomini di raccogliere pietre e marmi e tirarle indietro.
Atene: Aggiornamento riguardo gli arrestati tra i manifestanti della 48ore di sciopero
Sei degli arrestati durante la manifestazione del 28 giugno che sono stati incriminati, compariranno davanti al pubblico ministero venerdì 1 luglio.
I 17 arrestati il 29 giugno rimangono in stato di custodia cautelare. Giovedì mattina (30/6) sono stati trasferiti al tribunale di Evelpidon per comparire davanti ai giudici. Circa 100 persone, in solidarietà con gli arrestati, erano lì riuniti e sono stati attaccati da quattro squadre di polizia. Almeno 4 degli arrestati compariranno davanti al giudice venerdì 1 luglio, gli altri saranno giudicati lunedì 4 luglio.
Presidio di solidarietà presso i tribunali di Evelpidon
Venerdì 1/7: ore 9.00 / 12.00 (Edifici 7 e 9)
Lunedi 4/7: ore 9.00 (Edificio 9)
RILASCIO IMMEDIATO DI TUTTI GLI OSTAGGI DELLO STATO!
LA LOTTA PER LA DIGNITA’ E LIBERTA’ NON PUO’ ESSERE SOPPRESSA!
Saluto rivoluzionario a tutti i compagni all’ estero che sostengono la lotta in Grecia. SOLIDARIETA’ E’ LA NOSTRA ARMA.
Mercoledì 29 giugno: Aggiornamenti costanti
Secondo giorno dello sciopero generale nazionale
Appello urgente per i documenti (foto / video) di scontri, al fine di dimostrare l’innocenza dei manifestanti arrestati e per esporre la brutalità della repressione dello Stato.
Tutte le informazioni pertinenti dovrebbero essere inviate ad Atene IMC: imc-athens-editorial@lists.indymedia.org
01.20 GMT+2 Assemblea in corso nel municipio occupato di Chania, Creta.
24.40 GMT+2 L’assemblea in Monastiraki ha deciso di marciare nel centro. Un corteo di circa 500 persone si svolgera’ nelle aree centrali di Thissio e Gazi. Alcune persone di questo corteo hanno poi raggiunto Syntagma dove si sono unite alle poche persone che erano rimaste li’.
23.00-24.00 GMT+2 Aggiornamenti dalle province
Thessaloniki: Una manifestazione di circa 6.000 persone si è mossa attraverso le vie della città in direzione del municipio con il fine di occuparlo. La dimostrazione è anche passata di fronte gli uffici parlamentari ‘. Al momento le persone sono riunite davanti al municipio, mentre squadre di polizia sono schierate nelle strade sopra il municipio.
Kozani, nord della Grecia: L’occupazione della Camera del Lavoro della città continua.
Patra: Un’assemblea popolare aperta è in corso.
Isola di Chios: Il municipio è stato occupato dai dimostranti.
Mytilini, isola di Lesvos:Un appello per una pubblica assemblea con microfono e un raduno in Piazza Sapfous è stato fatto prima.
23.30 GMT+2 La polizia antisommossa è stata allertata anche per i prossimi giorni con avviso di massima allerta.
23.00 GMT+2 Exarchia: 100-150 poliziotti motociclisti della squadra DELTA sono apparsi in via Asklipiou e sono allineati nelle strade circostanti, in gruppi di 4-5.
Ca. 23.00 GMT+2 Kozani, nord della Grecia: L’assemblea della Camera del Lavoro occupata ha deciso di continuare l’occupazione, c’è una richiesta per un’assemblea aperta alle 5 di domani pomeriggio.
22.30-23.00 GMT+2 E’ un po ‘più calma la situazione in Syntagma. Molte persone sono all’interno della stazione della metropolitana; fuori sono in corso scontri minori. Gas lacrimogeni contro il Centro Medico nella parte bassa della piazza.
22.46 GMT+2 Heraklion, Creta: L’assemblea popolare aperta di Piazza Eleftheria ha deciso e realizzato una dimostrazione di 700 persone in solidarietà con gli arrestati di Atene e contro lo Stato di polizia e la repressione di piazza Syntagma.
22.30 GMT+2 Nonostante il livello profondo della violenza di stato ad Atene oggi,in migliaia rimangono nelle strade e dentro Piazza Syntagma, resistendo. Un ‘assemblea è in corso a Piazza Monastiraki, mentre una barricata è appena stata eretta nella via Filellinon. Ci sono diversi blocchi della polizia in vari punti della città. Dal primo mattino di oggi, c’è una vera guerra chimica in corso contro il popolo. Le squadre di polizia motorizzata DIAS e DELTA hanno aggredito e picchiato centinaia di manifestanti intorno la via Ermou, hanno fatto irruzione in locali universitari e persino nei ristoranti picchiando turisti e manifestanti. Per la prima volta in assoluto, il lussuoso King George Hotel in Piazza Syntagma è stato evacuato.
22.00 GMT+2 La tensione si è spostata a Exarchia. All’inizio di Via Bouboulinas rivoltosi hanno attaccato un furgone della polizia anti-sommossa. Le squadre hanno sparato gas lacrimogeni e poi una caccia all’uomo è seguita nella via Tositsa; un nuovo attacco con cocktail Molotov contro le squadre di polizia che si trovano alle spalle del Museo.
21.30 GMT+2 La stazione di polizia di Exarchia e due jeep della polizia in via Tositsa sono stati attaccati come rappresaglia verso l’ondata di violenza di stato odierna.
21.00 GMT+2 Le persone si stanno radunando a piazza Monastiraki, in risposta alla chiamata incontro che era stato annunciato in precedenza al fine di coordinare le azioni di auto organizzazione. Le ultime notizia ci danno presenti circa 600-700 persone. Quasi allo stesso tempo, moto delle forze di polizia DELTA e DIAS hanno circondato la fermata della metropolitana Akropolis e inseguito persone anche all’interno di negozi e caffè. Poi hanno attraversato la via pedonale Aeropagitou senza esitare a sparare gas lacrimogeni contro i passanti.
20.30 GMT+2 molti fronti di scontri in tutta la città; barricate di fronte al re Giorgio Ηotel e la maggior parte delle strade intorno a piazza Syntagma. I cittadini rispondendo alle ripetute richieste di aiuto hanno iniziato a unirsi per le strade e, al tempo stesso,alcuni poliziotti hanno bloccato anche un’ambulanza che stava raggiungendo i manifestanti feriti.La brutalità della polizia continua. Poco fa’, sul lato inferiore del quadrato, i maiali in uniforme hanno arrestato un giovane e molti di loro lo hanno picchiato ferocemente mostrando poi il segno V di fronte i manifestanti che avevano cercato di impedire l’arresto.
20.15 GMT+2 I MAT attaccano il perimetro della piazza.
20.00 GMT+2 Il centro medico auto-organizzato allestito nella stazione della metropolitana di piazza Syntagma ha aiutato più di 500 persone ferite o con gravi problemi respiratori. L’ospedale generale Gennimatas di Atene ad oggi ha avuto 80-100 manifestanti feriti, mentre 170 manifestanti hanno visitato l’ospedale di Evangelismos fino alle 17.00.
19.55 GMT+2 Appello urgente per l’assistenza medica dai medici a Syntagma. Vi è la necessità per maschere, farmaci antiacidi, coperte e ossigeno. Continue reading Mercoledì 29 giugno: Aggiornamenti costanti
Martedì 28 giugno: Aggiornamenti costanti
Primo giorno dello sciopero generale nazionale
24.00 GMT+2 Il centro di Atene è diventato un campo di battaglia. Le eprsone restano ancora nelle strede nonostante l’uso senza sosta di lacrimogeni e i feroci attacchi della polizia, che hanno raggiunto il culmine durante la notte. I manifestanti hanno urgente bisogno di cure; quelli che abbandonano le strade lo fanno solo perché stremati, nessuno per paura. TUtto il giorno ci sono stati chiari ordini dal regime di liberare l’area di Syntagma, attraverso i superpoteri delle forze di repressione e una forte presenza di agenti i borghese. Sono stati chiamati anche poliziotti dalla provincia. Ci si dovrebbe ricordare ceh domani alle 14 il parlamento voterà, così ai manifestanti è chiesto di inondare Syntagma già dalla mattina presto in modo da circondare il parlamento. Si aspettano molti scioperi di solidarietà con il primo treno da Thessaloniki.
23.50 GMT+2 Pochi miunti fa, la polizia ha assediato Stadiou Street e soffocato le persone con quintali di lacrimogeni. Nella parte bassa di Syntagma sono stata alzate barricate. I manifestanti resistano nonostante il loro enorme sforzo. In tutta la zona si sentono cori Polizia, maiali, assassini.
23.39 GMT+2 Dopo 3 ore di detenzione, i detenuti sono stati trasferiti dalla centrale di polizia di Atene per altre sei ore. Tutti i 20 imprigionamenti sono divetanti arresti. Tutte le persone in solidarietà stanno chiamando un concetramento domani 29 Giugno alle 10 fuori il tribunale di Evelpidon Street. Tra gli altri una donna di 56 anni è stata arrestata nelle ore precedenti a Syntagma.
23.30 GMT+2 Anche ora ci sono continui duri scontri. Senza sosta i medici accorrono in aiuto dei numerosi manifestanti feriti, trasportandoli all0esterno del Hotel Grande Bretagne
23.17 GMT+2 Il dissenzo è generalizzato; ci sono persone che lanciano pietre alla polizia nel centro di Atene. Su Stadiou Street la polizia sta attaccando i manifestanti, e gli scontri continuano ancora a Syntagma. Squadre di poilzia sono schierate su Filellionon street e sulle strade adiacenti. Ci sono almeno 5-6 unità di polizia fuori la Chiesa Russa vicino Syntagma. Allo Zappeion ci sono centinaia di unità di motociclisti Delta. All’incrocio tra le strede Ardittou e Vouliagmenis, vicino al Primo Cimitero di Atene, ci sono dozzine di poliziotti in motocicletta.
23.15 GMT+2 Un’enorme folla di persone stanotte a Syntagma, molte volte più grande del numero di persone dello sciopero generale di stamattina. Scontri tra la polizia e i manifestanti ha causato l’interruzione del concerto. Sono state lanciate granate stordenti e lacrimogeni ad altezza uomo sui manifestanti.
22.55 GMT+2 Ad Atene continuano gli scontri su larga scala. Le persone continuano a lottare nonostante la brutale repressione.
22.35 GMT+2 La polizia carica le persone su Amalias Street, di fronte il parlamento; almeno un arresto. Il concerto e’ stato interrotto. La gente lacia pietre contro le suqadre di polizia.
22.20 GMT+2 Syntagma: Il concerto continua. Per un po’ di tempo le persone le persone hanno acceso falò in diversi punti per smorzare gli effetti delle sostanze chimiche.
21.24 GMT+2 Sono iniziati di nuovo gli scontri tra le persone accorse nella piazza e la polizia. Streaming in diretta da Syntagma qui.
21.10 GMT+2 La polizia ha tentanto invano di sgombrare la piazza Syntagma. Le persone stanno difendendo la piazza.
21.00 GMT+2 Scontri nella strada fuori l’Hotel Grande Bretagne. Ampio uso di lacrimogeni e granate stordenti.
20.35 GMT+2 Una lunga colonna di unità in motocicletta e’ appena arrivata a Syntagma da Thessaloniki.
19.50 GMT+2 Syntagma: Le squadre di polizia caricano di fronte il parlamento con il pretesto del lancio di bottiglie d’acqua di plastica. Le persone accorse si stanno riaggruppando e contrattacano: quasi a mani nude si stanno lanciando contro i poliziotti, facendoli arretrare e mettendoli dall’altra parte delle 4 fila di binari; riconquistando la posizione di fronte all’Unknown Soldier Monument. C’è un continuo flusso di persone che accorre nella piazza Syntagma. Continue reading Martedì 28 giugno: Aggiornamenti costanti
Le ultime ore di Pompei (pensieri da Syntagma)
Syntagma, Atene, 15 Giugno 2011. Come trascrivere in parole quello che abbiamo vissuto in questa piazza nell’arco di un solo giorno?
Una società in uno spettacolare fermeto; le persone più impensabili sono state portate nelle strade. L’assemblea popolare della piazza aveva individuato Syntagma per essere l’epicentro del tetativo di oggi di barricare il parlamento. E’ stata anche il punto focale dello sciopero generale. Attualmente sembra lo scenario di mondi in combutta: l’ingenuità del pacifismo, la smania della violenza contro la polizia. E intorno a queste collusioni, una miriade di altre…
Oggi a Syntagma abbiamo cacciato i Neonazisti del “Golden Dawn” (Chrisi augi) che avevano avuto la faccia tosta di presentarsi allo sciopero generale. Abbiamo visto gli scontri dei manifestanti con la polizia nell’angolo a sud-est della piazza (per un tempo incredibilmente lungo) seguito da un incredibile, ma solo momentaneo, sgombero delle migliaia di persone dalla loro piazza. Le persone sono state calpestate sopra le tende, asfissiate da lacrimogeni come formiche, svenimenti ovunque.
Dalla volta che la polizia in motocicletta della squadra Delta provò ad entrare nel gioco, le persone impararno le regole di questo gioco e li hanno cacciati fuori. Dodici ore di botte quasi ininterrotte, lanci di lacrimogeni, corse, scontri. In queste dodici ore Syntagma ha compresso e messo a nudo gli schemi senza logica nei quali le azioni delle persone sono state messe spalle al muro da questo ordine sociale. Un ordine sociale che sta vacillando, un’autorità in perdita, non più capace di gestire il suo popolo. Un regime che è crollato qualche tempo fa, poggiandosi solo sulla falsa credenza di una qualche unità nazionale immaginaria, che prova un cambiamento tecnico per allungare i suoi giorni.
Come possiamo credere questo? Le centinaia di migliaia di persone che si trovavano in Atene oggi, già sappiamo: Syntagma era una tempesta, siamo in attesa del tuono.
IMC Napoli / Fonte: occupiedlondon
15 giugno: Sciopero generale – Blocco del parlamento greco
L’assemblea popolare di Piazza Syntagma invita al blocco del parlamento
Il nuovo accordo del FMI non deve passare
Sul 11 giugno l’assemblea popolare di Piazza Syntagma ha annunciato l’invito al blocco del parlamento greco in vista del voto sul cosiddetto accordo di medio termine tra il governo greco e la troika (FMI/BCE/UE). Il nuovo accordo prevede selvaggi aumenti fiscali, l’ulteriore drastica riduzione dei salari e delle pensioni e il licenziamento di circa altri 100.000 dipendenti pubblici nei prossimi anni.
Il 15 giugno, data di sciopero generale, si prepara a diventare una fondamentale possibilità di bloccare la carica in avanti del neoliberismo nella Grecia.
più informazioni: IMC Napoli
LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia
15 Dicembre: Sciopero nazionale. Tutta la Grecia per le strade. Un riassunto di ciò che accadde durante il giorno dello sciopero generale in tutta la Grecia.
Non c’è più nessun dubbio, incluso il più benintenzionato, che lo stato, in perfetta cooperazione con tutti gli apparati che lo appoggiano, ha deciso di dichiarare guerra alla società. Hanno paura dell’evidente rabbia sociale, di come si è espressa fino adesso e come potrebbe esprimersi in futuro.
La funzione repressiva dello stato, espressa tramite il meccanismo assassino della polizia greca e non solo, ha già cominciato a estendere i suoi tentacoli, nel suo sforzo per diffondersi e soffocare qualunque relazione generale in futuro. Fascisti, segreti, leali sudditi,padroni di casa e altre scorie della società, si sono mobilitati per agire come una estensione naturale di questa formazione assassina.
E’ un fatto che dovrebbe preoccuparci tutti, è un fatto che accadeva, chiaro, adesso si stà sviluppando in un modo più massiccio, aperto, dichiarato e sfacciato. Stà succedendo davanti ai nostri occhi!
Atene: In una Atene militarizzata, con migliaia di poliziotti di tutti i tipi sparsi per tutta la città.Dalla mattina tanta gente ha cominciato a radunarsi nei punti di concentrazione nel centro di Atene. Tutto il tratto del viale Patisiòn( quello che passa davanti all’istituto politecnico e il museo archeologico) dal campo di Marte fino a piazza Omonìa (15 minuti camminando) è pieno di gente, mentre pian piano si riempono anche i marciapiedi. A volte non ha senso parlare di cifre esatte, anche se dai primi calcoli si parla di 200000 persone, cifre paragonabili solo alla manifestazione del 5 Maggio. Continue reading LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia