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Dresda, Germania: Vernice e pietre a obiettivi della gentrificazione

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Dresda, 14 maggio 2016

Vernice contro la vostra monotonia – ma per favore, gentrificatevi da voi!

Da alcune settimane abbiamo – più attivamente che mai – iniziato ad abbellire le vostre facciate noiose. Non ci piace come si continuano a tirare su nuovi cubi di cemento per case di yuppies – Loft, case di proprietà oppure alloggi sovrapprezzo per turistx non fanno parte di un quartiere urbano ma sono solo aberrazioni nei processi capitalisti di ristrutturazione e di rivalutazione che marciano di pari passo con l’espulsione dex abitanti capaci di cultura e di communitarismo, ma pensate davvero che potete abitare qui tranquillamente, coltivare il vostro romanticismo da periferia e diventare anzianx? Non finché ci siamo noi! Non continueremo ad assistere senza fare nulla al fatto che i nostri quartieri sono trasformati in zone ricreative per yuppie e in parchi da tempo libero per chi vuole fare party. Queste vie non sono uno zoo per bambinx ma sono il luogo dove viviamo ed operiamo.

(…) attaccate con le pietre. Anche tante altre case con facciate noiose hanno avuto un abbellimento.

Non sarà l’ultima notizia nostra – voi continuate pure a costruire alacremente il “Capitalist Dream”, noi lo faremo scoppiare pezzo per pezzo.

Chiamiamo tutti gli spiriti emancipati a partecipare alla svalutazione attiva dei vicinati – o prendendo a parolacce lx yuppie, scacciando i nazi, sputando per strada, lasciando la merda dei cani sul marciapiede, o pisciare nelle entrate, vomitare sulle pareti, incendiare i bidoni dell’immondizia o rovesciarli, o praticando Street art, Adbusting, Autocollanti o azioni mirate di svalutazione – come non importa, fate qualcosa e create delle bande! Le nostre strade rimangono sporche, le nostre pareti multicolori, il nostro vicinato rimane scomodo!

Giù con gli affitti!
No Nazi, no Cops!
Yuppie fuori dai piedi!
Attaccare gli autori della gentrificazione!
Pace alle capanne, guerra ai palazzi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Vernice ad associazione studentesca Spandovia

Berlino, 17 maggio 2016

Nella notte da lunedì a martedì abbiamo abbellito la facciata della Spandovia in Charlottenburger Preußenallee.

L’associazione studentesca appartiene al Convento di Coburg (CC) che attualmente celebra il suo congresso pentecostale a Coburg. Oltre alla sfilata con le torce, fa parte del programma anche la cosiddetta “commemorazione degli eroi” dove i criminali tedeschi nella Seconda guerra mondiale sono innalzati ad eroi. I discorsi sono (coerente con l’iscrizione del monumento all’onore CC: “Libertà, Onore, Amicizia, Patria”) prevalentemente caratterizzati da merdose cazzate nazionaliste.

Idee, presentazione e struttura del CC sono dunque tutt’altro che “apolitici”.

CC, sei una parte disgustosa della Germania!

(…) CC è una scheggia del roll-back populista-nazionalista della Germania e perciò solo una parte del problema.

Le associazioni rappresentano tutto quello che è d’impedimento a una società liberata. Da sempre avevano un’affinità con l’ideologia fascista. L’antisemitismo, il razzismo, il sessismo e lo sciovinismo sono da sempre una delle conseguenze del pensiero populista-nazionalista delle associazioni. Non a caso il passaggio all’ambiente della nuova destra (AfD, Identitari, ecc.) e femminista, antiautoritaria e pure antifascista. Esattamente come tutti gli altri movimenti di destra e di nuova destra.

Saluti solidali ax (F*) Antifa a Coburg.

Spandovia. CC. Germania. Merde!
Contro il patriarcato e il nazionalismo!
Estirpare le associazioni studentesche!
Lunga vita al tradimento della patria!

P.S.: Toccò a Spandovia ma sono intese tutte le associazioni studentesche e tutti gli attori del populismo nazionalista e sciovinista!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo: Saccheggiato supermercato bio

Amburgo, 30 aprile 2016

Il Denn’s Markt ad Altona fu saccheggiato e alleggerito di alcune borse piene d’alimenti. Siamo contro un mondo nel quale le persone sono suddivise in vincenti e perdenti. Nel quale alcune sono molto ricche mentre altre non possono permettersi neanche abbastanza da mangiare.

Troppe cose nella nostra vita dipendono dalla questione se abbiamo abbastanza soldi e se funzioniamo per altrx oppure no. Questo ha portato alcunx individux a non stare più al gioco e prendersi semplicemente senza chiedere – o addirittura pagare  quello che altrimenti è riservato ax vincenti della società. L’esproprio –  saccheggiare e rubare  la merce e i soldi che in questo ordine sociale sono la cosa più sacra – è un modo per attaccare esattamente queste condizioni. Non si tratta di arricchimento o di un sistema più giusto. Si tratta di rivoluzione sociale.

Caga sulla città dei ricchi.
Prenditi quel che vuoi e riprenditi la vita!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Potsdam, Germania: Visita alla casa di Alexander Gauland

Potsdam, 26 aprile 2016

La casa dove abita il nazi AfD Gauland è stata attaccata da antifascistx nella notte da lunedì a martedì 26 aprile 2016. Il recapito di Gauland è MANGERSTRASSE 19 (e non 17 come riportato in una versione antecendente) nella periferia di POTSDAM.

Gauland è il vice-portavoce di AfD, capofrazione a Brandenburgo e membro fondatore del partito di estrema destra. Ieri notte, dex attivistx hanno arredato la casa dove abita con uno striscione “Non c’è GAUland sicuro (il trad.: GAU nel nucleare per “peggior incidente pensabile” e land per “paese”) – Mai più fascismo”, graffiti “No Nazis”, bombe alla vernice e una fontana rossa straripante di rabbia.

Davanti al recinto della casa contro lo stato normale di xenofobia e razzismo populista nel paese del gelo bruciava inoltre un fuoco di rifiuti ingombranti. Il razzismo non è un’opione ma un rapporto violento di dominazione.

Suddetta casa (…) è una villa rosso ruggine ostentatamente lussuosa dietro un recinto basso (…) con sorveglianza video (se hanno già tolto la vernice). (…) Sembra che non ci siano porte e finestre. (…)

Niente pace per x fascistx! Sterminare il nazionalismo con il fumo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

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Foresta di Hambach, Germania: Rogo di cavi a miniera di superficie

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Foresta di Hambach, 24 aprile 2016

Le luci sono spente. Le ruspe ferme. Nella notte dal 23 al 24 aprile abbiamo accesso un falò sotto i cavi aerei della miniera di superficie di Hambach e paralizzato ogni attività. Ogni minuto di più di estrazione del carbone distrugge ancora il nostro clima. È ora di agire noi stessx.

Consideriamo la nostra azione come parte di un contesto più ampio. Siamo parte di una forte resistenza. Continuate a occupare gli alberi, fate ancora più iniziative d’informazione, bloccate altre ruspe e nastri trasportatori. Anche noi continuiamo.

Spegnere le luci nella miniera di superficie! Per un cambio di sistema ed energetico.

Ortsverband Bündins 90/die Gruenen Kreis Düren -Sezione Locale Alleanza 90/i Verdi del Distretto di Düren (NdT: sigla probabilmente satirica…)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

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Bochum, Germania: Uova alla vernice contro ufficio NPD

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Bochum, 25 aprile 2016

Abbiamo (…) coperto la facciata del ufficio di partito NPD (…) con delle uova alla vernice. Dal 2010, la città di Bochum senza alcum motivo, dato che Claus Cremer, malgrado il suo seggio nel consiglio comunale come individuo non ha alcun diritto legale ad avere dei locali propri, mette a disposizione dei locali ai nazi.

Comunque, l’antifascismo comunale/statale non c’interessa. Chi si posiziona “contro il razzismo” per poi eseguire ogni giorno espulsioni non ha alcuna credibilità. Quando poi Hannelore Kraft nella manifestazione centrale della DGB (Federazione Sindacale Tedesca) in piazza comunale a Bochum festeggia “la Germania migliore”, ci viene da vomitare. Il tutto, naturalmente, ben lontano dalla sfilata NPD-NRW annunciata da Claus Cremer. Per le strutture antifasciste del Land NRW questo significa: antifa rimane lavoro manuale.

Scacciare i nazi dalla città!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Mannheim, Germania: Rotti i vetri alla Deutsche Bank

Mannheim, 23 aprile 2016

Brevissima rivendicazione con indirizzo. Fine settimana passato per l’imminenza del 1° Maggio sono stati distrutti vari vetri della Deutsche Bank a Mannheim-Seckenheim.

Non vogliamo combattere il sistema capitalista solo il 1° maggio bensì 365 giorni l’anno. Per un mondo senza classi, sfruttamento e guerra!

Salutiamo la gioventù in lotta sulle piazze e strade di Francia!

La vostra lotta è la nostra lotta – Le monde est à nous !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Tolosa, Francia: Niente è inVINCIbile: un locale di Vinci riverniciato

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Nel quartiere di Saint-Cyprien a Tolosa, di fronte al Museo des Abattoirs, Vinci ha vinto il succulento appalto per la costruzione di una residenza con 162 alloggi. Otto piani a 5 000€ per m², con 173 posti auto condominiali. Come sfigurare il quartiere ridando il sorriso agli azionari, poco rassicurati dal futuro referendum nel dipartimento della Loira Atlantica.

Ma non si rallegrino troppo in fretta. Nonostante la legge sul lavoro, non ci dimentichiamo di loro.

Stanotte [10 maggio] abbiamo riverniciato il loro spazio vendita a base di «Vinci sloggia» e di uova di vernice. Lo trovavamo un po’ triste… Ma soprattutto, da quando le organizzazioni mafiose hanno legittimità? Che non diventi un’abitudine…

Perché le espulsioni a Notre-Dames-Des-Landes non restino impunite. Perché attraverso tutta la Francia, Vinci e le sue filiali non possano lavorare senza che l’ombra della ZAD aleggi sulle loro attività abiette.

ZAD OVUNQUE!

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Amburgo: Vernice e acido butirrico a funzionari dell’apparato per le espulsioni

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Amburgo, 20 aprile 2016

Nelle notti dal 17 al 20 aprile abbiamo attaccato vari settori dell’apparato per le espulsioni:

– come rappresentanti della legislativa: l’abitazione dell’assessore Jan e della portavoce del governo Anke Pörksen ad Amburgo marcata con la vernice
– come rappresentanti del potere giudiziario: l’ufficio dello studio legale Klemm & Partner a Bergedorf marcato con la vernice
– come rappresentante del potere esecutivo: l’auto di Joachim Lenders, direttore del sindacato di polizia, anagraficamente registrato in via (…), ora puzza d’acido butirrico che è uno scandalo.

La fortezza Europa ha di nuovo chiuso le porte. Si manda su di giri l’apparato repressivo amministrativo e per le espulsioni. Lo chiamano management della riconduzione, noi leggiamo terrore d’espulsione! Il coordinatore profughx del governo federale, nel mese di aprile ha ingiunto i Länder di raddoppiare le espulsioni di richiedenti a cui hanno rifiutato l’asilo.

Già  nel 2015 il numero delle espulsioni dalla Germania è duplicato se confrontato all’anno precedente. Amburgo ha tenuto il passo. Il capo del Land Scholz era al tavolo nei gironi di contrattazione sugli inasprimenti della legge d’asilo e vi ha lasciato la sua impronta.

La città anseatica corse in anticipo con l’impianto di una “custodia per l’espulsione” all’aeroporto, alla quale probabilmente parteciperà anche la Slesia-Hosltein. Nel tribunale amministrativo di Amburgo si crearono tre nuove camere per gestire un numero di cause in rapido aumento.
A livello federale si formano migliaia di nuovi posti presso l’ufficio federale migrazione e profughi e la polizia federale per velocizzare il ritmo delle espulsioni.

Il consigliere di Stato dell’ente sociale Jan Pörksen è  responsabile per la sistemazione precaria di 7000 profughx nei mercati edili e nelle tende. Con il suo collega di Brema si è messo d’accordo sull’allestimento di una sistemazione chiusa per giovani profughx minori che non erano accompagnatx definitx come “deliqquenti intensivx”, contro lx quali da anni è in atto una campagna di aizzamento. Come portavoce del governo della Bassa Sassonia, Anke Pörke ha fatto passare mediaticamente l’approvazione dell’inasprimento legislativo.

Joachim Lenders si lamenta sempre di come è messa male la polizia e di come sarebbe urgente il suo riarmo sia in quanto ad effettivi sia in quanto a mezzi finanziari.
La sua osservazione, che non si stupirebbe e non ci fossero più dei letti per profughx, visto  che questi li scomporrebbero per poi darsele a vicenda con i pezzi, è una delle sue perle tanto schifosamente ignoranti quanto naif.

Nello studio legale Klemm & Partner, tra gli altri un tal Gero Tuttlewski, nel frattempo noto ai media, fa soldi frenando la costruzione di alloggi per profughx.
Rappresenta dex residenti che non vogliono avere degli alloggi per profughx nelle loro zone: residenti delle vie (…).
Tuttlewski sostiene che lx sux mandanti non vorrebbero impedire gli alloggi per profughx bensì solo le loro dimensioni. Dubitiamo che ax residenti così dicendo stia a cuore un vivere decente per lx profughx. Temono piuttosto una svalutazione dei loro immobili, hanno paura di dover cedere qualcosa, hanno paura dex stranierx.

È stupefacente di quanto impegno sono capaci questx cittadinx solitamente tanto misuratx e queste associazioni festaiole quando si tratta di difendere le loro proprietà, partendo dalle querele in tribunale, passando per le iniziative popolari e le sollecitazioni cittadine, per arrivare  fino alle reazioni infantili con dei dispetti, come quex residenti che con le proprie auto impedirono l’abbattimento d’alberi per l’inizio della costruzione di un alloggio per profughx.
Tuttlewski nelle sue querele chiarisce che si tratta di proprietà e di perdita di valore, quando per es. chiede dei risarcimenti per lx committenti edili a (…) poiché vi dovrebbe sorgere un alloggio per 3000 profughx.

Neanche noi siamo per una sistemazione duratura dex profughx in mega-alloggi spesso stretti. Ma l’urgenza richiede un’azione veloce per togliere le persone dai mercati edili e dalle tende.
Noi chiediamo una sistemazione veloce con una qualità di vita decente sia nelle abitazioni e case vuote, che ad Amburgo abbondano, oppure, appunto, sia negli edifici di nuova costruzione.

Né 1000 e nemmeno 3000 persone in un complesso residenziale rappresentanto un “ghetto”. Chi lo sostiene gioca non solo con il peso storico del concetto ma rivela anche i propri pregiudizi, del tutto secondo il motto che se ci fossero tanti “stranieri” ammucchiati sorgerebbero dei problemi. Ma il vero problema non è lo sfondo migratorio bensì la povertà e l’emarginazione, il divieto di lavorare…

Lottiamo per il diritto al soggiorno e contro l’apparato per le espulsioni, e contro coloro che gonfiano questo apparato con la propria politica, lo foraggiano con dei procedimenti giudiziari o che infine eseguono le espulsioni.

All migrants are welcome!
Venite alla demo del 30 aprile: solidarietà allargata contro il razzismo e la repressione!

Ag-fff (arbeitsgruppe für freies fluten – gruppo di lavoro per il libero inondare)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Neumünster, Germania: Bruciata auto di iscrittore di demo nazi

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Neumünster, 10 aprile 2016

Mark Michael Proch di Neumünster è iscrittore della demo nazi a Bad Oldesloe: dormiva nel giardino del suo chiosco quando, ieri, la sua auto fu data in pasto alle fiamme. Totalmente distrutta. (NMS SP /&)

I nazi mobilitano per il 16 aprile a Bad Oldesloe – Non saranno al riparo da noi.
Attaccare i nazi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Torgau, Germania: Attacco a punto d’incontro nazi

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Torgau, 4 aprile 2016

Nella notte dal 3 al 4 aprile abbiamo attaccato l’albergo Staupitz, la sala per le iniziative, con l’acido butirrico, le finestre con le accette e le auto con il fuoco.

Il perché di questo obiettivo potete leggerlo qui: https://linksunten.indymedia.org/node/173952

Abbiamo deciso di non bruciare l’intero obbiettivo, poiché quando l’abbiamo attaccato c’erano due persone all’interiore.

È diretto a tuttx quellx che pensano di poter attaccare impunemente gli alloggi per profughx: gli sbirri non vi danno la caccia – noi invece sì!

Saluti solidali a tutte le persone colpite dalla violenza nazi.

Non siete solx
Siempre Antifascista

Fotos: Linksunten

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Tolosa, Francia: Attacco molotov contro commissariato – Ne avevamo abbastanza

molotov

Nella notte di martedì 26 aprile abbiamo attaccato un commissariato con dei cocktail molotov.

Non vi mentiremo ancora.
Ne avevamo abbastanza.
Abbastanza che ci vendano l'”andrà meglio domani”.
Abbastanza di aspettare il movimento sociale.
Abbastanza degli “alla settimana prossima” cupi e tristi.
Abbastanza dello spettacolo della contestazione in cui la paura ci stringe allo stomaco e la rassegnazione alla testa.
Abbastanza di guardare su internet “dove sta esplodendo” o di masturbarsi sugli scontri filmati e postati su youtube.
Abbastanza di fare 600km per un riot.
Si direbbe un nuovo sport. O peggio. Un nuovo mestiere.
Rivoltos* professionist* dei movimenti sociali.
Fa figo sul CV militante.
Abbastanza che gettare due lattine o buttare un bidone della spazzatura per strada e farsi gassare passi per una vittoria.
Abbastanza di fingere di essere content* mentre non succede niente.
Abbastanza di fingere che siamo d’accordo.
Abbastanza di far credere che ce ne freghi qualcosa della legge El-Khomri.
Non abbiamo aspettato gli indignati 2.0 per passare delle notti bianche.
Bisogna dire le cose come stanno.
Siamo impazienti.
Non capiamo perché dovremmo dare appuntamento al potere per contestarlo, accerchiat* da sempre più uniformi e pacisbirri.

L’abbiamo fatto per il gusto di farlo.
L’abbiamo fatto per segnare una rottura.
Perché siamo allegri e in collera allo stesso tempo.
Non abbiamo più voglia di essere là dove ci aspettate.

Vorremmo mandare un doppio abbraccio combattivo.
Innanzitutto a Monica e Francisco in Spagna.
Poi ai/lle compagn* di Bruxelles che subiscono ugualmente la repressione per terrorismo.

La nostra solidarietà è l’attacco, il nostro crimine la libertà.

A presto.

Fonte: IAATA

in inglese, spagnolo

Brema, Germania: Vernice ad agenzia immobiliare Engel & Völkers

Brema, 1° aprile 2016

Engel & Völkers – non ci serve!

La notte scorsa sono state gettate delle uova di vernice alla facciata della nuova filiale dell’agenzia immobiliare Engel & Völkers in via Rückertstrasse 2 nella Neustadt (città nuova) di Brema.
Perché?
Alcunx considerano la nuova apertura prevista per il 1° aprile una provocazione, altrx la ritengono macabra. In ogni caso, quest’apertura non poteva non essere oggetto di commenti!

Poiché:
Da circa 1 anno e mezzo in questa casa lx inquilinx lottano contro la propria espulsione. Dovettero già resistere a una serie di strategie della disdetta da parte del proprietario: rescissioni infondate, molestie continue con chiasso da risanamento, azioni legali di sgombero ripetutamente ritirate e quant’altro. Il proprietario vuole che se ne vadano per fare posto a un ostello per senzatetto. Attualmente, tra coloro ci sono anche dex profughx. Certo, un bisogno di spazio abitabile a buon prezzo esiste eccome, ma lx inquilinx di lunga data della Rückertstrasse 2 stessx hanno bisogno di spazio abitabile a basso prezzo, visto che studiano, hanno un lavoro precario oppure dipendono dai sussidi di disoccupazione (Hartz 4). Chi è fregatx è perciò messx contro chi è fregatx, mentre una cifra di superfici per uffici che potrebbero essere altrimenti utilizzati sono vuote. Per il proprietario della Rückertstrasse 2 si riempiono le casse se riesce ad aprire l’ostello. La città paga tariffe giornaliere di circa 50 € per la sistemazione di profughx negli alloggi privati.

La storia della Rückertstrasse 2 è paradigmatica per altri casi di commercializzazione aggressiva dello spazio abitabile.

Lx inquilinx attuali non sono ancora tuttx espulsx. Hanno il sostegno di tante persone che dichiarano:
Non ci serve una agenzia immobiliare di lusso come Engel & Völkers. Ci serve invece:

Spazio abitabile pagabile per tuttx!
No case vuote – No tende piene!
No profitti con gli affitti!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Monaco, Germania: Bruciato furgone di Pegida-Monaco

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Monaco, 29 marzo 2016

Nella notte da lunedì a martedì è stata bruciata l’auto di Pegida-Monaco. (…) L’auto era parcheggiata (…) a circa 20 metri da un posto degli sbirri e 100 dai pompieri (…).

Non per ultimo la mancanza di antifascismo coerente a Monaco aveva portato ad un rafforzamento estremo delle strutture di destra e all’aumento degli attacchi e abusi neonazisti contro gli ospizi per profughx e persone apparentemente di provenienze altre e antifa.

Quest’azione non vuole solo essere un segnale chiaro. Vuole anche incoraggiare altrx a procedere attivamente contro il pensiero di destra: con ogni mezzo, a ogni livello!

Antifa fuori dal Centro Autonomo! Dentro l’offensiva!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Lipsia: Spaccati i vetri a fiera del libro di Lipsia

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Lipsia, 17 marzo 2016

Come anche negli ultimi anni, la fiera del libro di Lipsia anche nel 2016 non rinunciava ad invitare Jürgen Elsässer di Compact. A una lettera pubblica con la raccomandazione di disdire la sua iniziativa (vedi in basso) si reagiva elusivamente, invece di disdire semplicemente al razzista.

Troviamo sbagliato e pericoloso offrire un forum a un incendiario intellettuale nell’attuale situazione sociale caratterizzata dal razzismo e dall’emarginazione.

Ecco perché stavolta abbiamo deciso di portarci delle pietre e di spaccare alcuni vetri delle fiera.

Abbasso lx razzistx! Abasso lo Stato!

Su Elsässer:
https://linksunten.indymedia.org/en/node/169343

Link esterni:
Lettera aperta:
http://www.nocompact.de/

Articolo sulla lettera aperta:
http://www.lvz.de/Kultur/News/Offener-Brief-gegen-Compact-auf-der-Leipziger-Buchmesse

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Spaccati i vetri prima del congresso di partito AfD

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Berlino, 12 marzo 2016

Ieri domenica AfD Berlino riusciva a celebrare il proprio congresso di partito del Land nell’A&O Hostel Kolumbus. Il 3 aprile vuole continuare il congresso di partito (…). Può prepararsi alla compagna elettorale reazionaria solo se ottiene locali d’altri. Il suo ufficio federale a Berlino è troppo piccolo. (…) Facciamo sì che il 3 aprile anche A&O li butta fuori!

A&O Hotels e Hostels è una ditta internazionale con più di 30 Hotels e Hostels in Germania e in Europa con un giro di affari di 80 milioni di Euro (…). Sicuramente non ha bisogno dei soldi di AfD. (…)

A&O ha anche già sentito un po’ di vento contrario. Il giorno prima sono stati spaccati alcuni vetri di A&O Hostel Kolumbus. Il giorno del congresso, gli ospiti del Hostel sono stati svegliati da una manifestazione antifa e gli sbirri berlinesi hanno fatto del loro meglio per opprimere gli ospiti per tutta la giornata con vasti sbarramenti e un grande dispiegamento di forze. (…)

Quando circa due settimane prima del congresso A&O Hotel presso la stazione centrale veniva riportato dai media come probabile sito, ci furono annunci di proteste e nella stessa notte dex antifa lasciarono i segni del proprio rifiuto sulla facciata dell’albergo, e A&O indietreggiava immediatamente, buttava fuori AfD e i media dicevano che era a causa “minacce d’estrema sinistra”.
(…)
Per aumentare la pressione per il 3 aprile proponiamo di contrastaren A&O su vari livelli:
1) (…) blog, twitter e post a tutto andare.
2) confrontare A&O su tutti i canali il nostro rifiuto di una tale collaborazione, come la hotline A&O (…). fax (…) e critica personale in loco. (…)
3) Vetri rotti (…).

Ma perchè tanta fatica? Semplice: AfD non ha più molte alternative, perlomeno a Berlino. (…) Dice il portavoce AfD (…): “È sempre più difficile per AfD di affittare locali per iniziative pubbliche o interne”.
Noi diciamo: bene così! Ma finchè è solo difficile e non impossibile, non è ancora abbastanza.

Gli affari con AfD non rendono!

Fonto: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Colonia, Germania: Attacco a filiale KiK

Colonia, 11 marzo 2016

A Colonia fu di nuovo chiuso da clienti insoddisfattx un negozio del discount tessile KiK. Settimana passata, di venerdì, degli ignoti hanno spaccato le vetrine di KiK in Gremberger Str. 30 e cosparso il locale con un liquido estremamente nauseabondo. “Sfruttamento totale – KiK it” si legge dall’esterno. È già il 4° KiK a Colonia che deve temporaneamente chiudere.

A livello federale sono state spaccate e sporcate già varie dozzine di filiali. Ragione n’è l’insistente rifiuto della direzione dell’impresa di pagare un risarcimento “adeguato”.

Le vittime del disastroso incendio in una fabbrica tessile del pakistan quasi un anno fa hanno querelato il discount tessile KiK in Germania per ottenere un risarcimento. L’avvocato berlinese Remo Klinger ha sporto querela presso il tribunale del Land a Dortmund in rappresentanza di tre operai lesionati sopravvissuti della fabbrica Ali Enterprises. Era la prima querela civile di questo tipo in Germania. Se il tribunale l’accoglierà o meno, è tuttora in forse! Il caso potrebbe essere un segnale anche per altre ditte che fanno produrre i propri prodotti in paesi con dei bassisimi costi.

#MakeKikPay

L’11 settembre 2012 era scoppiato un incendio nella fabbrica Ali Enterprises, bruciarono 254 operax perché le uscite erano bloccate. Alcunx di loro non furono mai identificatx. La fabbrica lavorava quasi esclusivamente per il discount tedesco KiK, che prima dell’incendio ne comperava quasi il 70% della produzione. Antecedentemente, la ditta aveva fatto dei controlli senza riscontrare alcune irregolarità. Dopo l’incendio KiK rifiuta ostinatamente di condurre le trattative stipulate in un accordo sui risarcimenti a lungo termine alle vittime come anche il pagamento di 250’000 $ per delle  misure per migliorare le condizioni di lavoro in Pakistan. Ali Enterprises non è l’unica fabbrica: KiK faceva produrre anche in Bangladesh, la ditta è corresponsabile per le catastrofi Rana Plaza e Tazreen, dove morirono più di mille operax.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Lipsia: Marcata casa di neonazi

Lipsia, 8 marzo 2016

Oggi, il neonazi di Lipsia Kevin Dehn (Stegerwaldstr. 7) ha ricevuto visite. Il commando gentrificazione “Vivere più bello senza nazi” oggi ha marcato la casa del neonazi Kevin Dehn nella Stegerwaldstr. 7 nell’Est di Lipsia. Dehn, che già negli anni ’90 era fascista militante, ultimamente si vedeva di nuovo ai margini delle sfilate Legida.

In questo contesto c’è da dire che il 19 ottobre 2015 Dehn minacciava con un pugnale dex antifa di ritorno da Dresda. Nei tempi in cui nel paese del gelo bruciano di nuovo ospizi per profughx, il ritorno degli spettri di destra del passato non è affatto casuale.

Le due cose sono, invece, sintomatiche per l’accresciuta autocoscienza della destra politica. Ci tocca contrastarlo con fermezza!

Niente homezone per nazi – Non esiste retroterra tranquillo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Dresda: Vernice ad A&O Hostel

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Dresda, 17 marzo 2016

Il 13 marzo AfD organizzava un congresso di partito a Berlino nel A&O Hostel Kolumbus (Berlino-Hohenschönhausen). Ci sono chiaramente delle alternative alla brutta realtà del capitalismo europeo e della politica autoritaria UE che non si basano sull’emarginazione, sul nazionalismo, sul razzismo, sul sessismo. Questo lo abbiamo tentato di chiarire alla catena alberghiera A&O questa notte con un attentato alla vernice.

Lx seguaci AfD devono sentire che incontrano della resistenza. Chi lx sostiene per esempio i gestori d’alberghi, di locali e altre sale per le iniziative che fanno entrare AfD nei propri locali devono accorgersi che il loro sostegno non rimane senza conseguenze.

Gli affari con AfD non rendono!
Lotta all’aizzamento di destra!
Ad ogni livello e con ogni mezzo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Lipsia: Bruciati sei camion dell’esercito federale

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Lipsia, 8 marzo 2016

Nelle notte dal 7 all’8 marzo ci siamo assunte le nostre responsabilità. Abbiamo contribuito al disarmo dei sogni tedeschi da grande potenza e bruciati vari mezzi della Bundeswehr a Lipsia. Così anche il profittatore di guerra MAN come officina sotto contratto della Bundeswehr subiva dei danni materiali.

Quel che si rompe qui non può distruggere vite umane altrove.

Le ragioni sono note:
-Afganistan: Kundus
-Mali: neocolonialismo
-Egeo, Siria: respingimento militarizzato delle migrazione
-Kosovo, Iraq: guerre d’attacco e loro sostegno
-Arabia Saudita per esempio: sostegno ai regimi dittatoriali in tutto il mondo
-(Neo)nazi in divisa

Attaccare il militare e capitale tedesco è critica pratica del dominio, è antifascismo pratico.

Noi ci assumiamo la responsabilità:
Gruppo Autonomo Joachim Gauck e Ursula von der Leyen

con gentile sostegno
del German Marshall Fund
e della
Fondazione Scienze e Politica

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Brigachtal, Germania: Attacco a luogo d’iniziativa AfD

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Brigachtal, 8 marzo 2016

Nella notte tra lunedì e martedì abbiamo attaccato il locale Landhaus a Brigachtal-Klengen tra Villingen e Donaueschingen. Abbiamo spaccato vari vetri e lasciato dei graffiti. Mercoledì era prevista l’iniziativa interna AfD con Frauke Petry.

La presidente AfD è una delle persone più importanti della spinta a destra in Germania. Caldeggia i discorsi razzisti con richieste provocatorie. Per esempio poche settimane fa chiedeva di sparare ax profughx. È anche donna di fronte dell’ala destra della AfD, partito populista di destra. Dopo l’abbandono del partito da parte di Lucke e consorti, Frauke Petry ha spinto il partito ancora più a destra. In tutta Germania bruciano gli asili per profughx e milioni di persone falliscono sui confini esterni della fortezza Europa. Sono condannate a una vita di miseria e di guerra. La AfD e Frauke Petry sono lx sobillatorx della situazione incolpando lx profughx e lx migranti dei mali in Germania.

L’aizzamento di Frauke Petry e del suo partito deve essere contrastato. Speriamo di aver reso impossibile o perlomeno meno agevole l’iniziativa di mercoledì. Lx seguaci AfD devono sentire sulla propria pelle che hanno a che fare con la resistenza. Lx sostenitorx, per esempio i gestori dei locali che mettono a disposizione ad AfD i loro locali devono sentire che il loro sostegno non rimane senza conseguenze.

Contrastare l’aizzamento di destra!
A tutti i livelli e con ogni mezzo!

Fonte: Linksunten

Traduzione mc, galera Salez

Berlino: Incendio dei cavi di una linea ferroviaria

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Berlino, 7 marzo 2016

Abbiamo dato fuoco alla linea ferroviaria presso Spandau per disturbare notevolmente il traffico ferroviario di persone e merci. Tra l’altro è un trasporto fluido di merci e di forza lavoro a garantire la funzionalità economica di questo paese. Il sabotaggio d’infrastruttura rilevante a scapito dell’economia e della capacità di funzionare delle fortezza Europa è un imperativo del momento.

In occasione dell’8 marzo e del fatto che donne e bambinx ora sono la maggioranza dex profughx, dedichiamo quest’azione esplicitamente a tutte le donne senza nome, ax loro bambinx e uomini che nel tentativo di mettersi al sicuro dalla guerra, dalla persecuzione e dalla miseria sono annegatx, sono statx feritx, umiliatx, arrestatx e ricacciatx.
L’umanità non conosce limiti massimi, l’emergenza non ha recinti invalicabili, la solidarietà è totale o non è. Aprire i confini!

Lotta allo sciovinismo del benessere, al sessismo.

Abbiamo provocato un incendio sulla tratta ferroviaria presso Spandau per disturbare notevolmente il traffico ferroviario persone e merci per Amburgo, Düsseldorf e Francoforte. Tra l’altro è il trasporto fluido di merci e di forza lavoro a garantire la funzionalità economica di questo paese. Ci assumiamo volentieri la rabbia di chi viaggia, visto una fortezza Europa militarizzata e una politica locale razzista a vantaggio degli interessi economici. Abbiamo escluso ogni pericolo per le persone.

In occasione dell’8 marzo, la giornata di lotta delle donna, e del fatto che le donne e lx bambinx sono ora la maggioranza dex profughx, dedichiamo quest’azione esplicitamente a tutte le donne senza nome, ax loro bambinx e agli uomini che nel tentativo di mettersi al sicuro dalla guerra, dalla persecuzione e dalla miseria sono annegatx, sono statx feritx, umiliatx, arrestatx e mandatx indietro. Lx ultimx bambinx annegatx sono direttamente da addossare al governo federale e alle forze che hanno sospeso il ricongiungimento familiare e con questo provocano il fatto che famiglie intere incluso lx bambinx rischiano le pericolose traversate. Tra cui partiti che scrivono la C (Cristiano) maiuscola e sempre ancora s’impegnano per i diritti delle famiglie – che, evidentemente, devono però essere tedesche.
L’umanità non conosce limiti massimi, l’emergenza nin ha recinti invalicabili, la solidarietà è totale o non è. Aprire i confini! Invitiamo tuttx lx profughx di questo mondo in un paese che con la propria politica economica (non solo con l’esportazione delle armi) e politica estera (missioni di guerra) provoca spesso le condizioni dalle quali la gente fugge!

L’isolamento dell’Europa come misura contro la gente in fuga è un’idea che nasce da una visione del mondo razzista e patriarcale. Contro lx stranierx s’innalzano dei muri d’ogni tipo, le loro ragioni di fuga sono banalizzate (paese sicuro di provenienza), la loro miseria economica negata. Sono disumanizzatx per poterlx dichiarare un bersaglio da prendere di mira da parte statale, come lo formulava la predicatrice dell’odio Petry – che in fin dei conti dice solo quello che Seehofer e altri pensano. Cosiì da quando la NPD è diventata irrilevante, la AfD agisce da braccio legale dei neonazi e rappresenta gli interessi degli uomini bianchi e tedeschi. Lo sciovinismo di un Gabriel, che vuole comprare i tedeschi con dei miliardi affinché lo votino, è anch’esso solo al servizio della follia razzista. Quando serve al mantenimento del potere, il verde Kretschmann non conosce che, dappertutto, degli Stati terzi sicuri. E la dirigenza di partito della “Die Linke” tace per ragioni tattiche nei confronti del proprio elettorato reazionario. E Seehofer conduce la sua CSU a nuovi apici imponendo la sospensione del ricongiungimento delle famiglie. Il terrore di destra e la parte vistosamente in aumento di bambinx annegatx sono seguiti solo dal silenzio o dalle solite indignate parole vuote di tutti gli schieramenti.

Lx politicx agiscono d’accordo se non in dipendenza dalle associazioni d’interesse economico che vogliono far entrare in modo controllato la forza lavoro utile, per espellere o respingere direttamente tuttx lx altrx. Cosi giustificano le espulsioni, i lager per profughx e la fortezza Europa murata. Oppure l’approvazione del Pacchetto Asilo II. Oppure la sospensione del ricongiugimento legale delle famiglie cosicchè sempre di più le donne e lx bambinx devono rischiare il pericoloso viaggio in barca per attraversare il mediterraneo e trovarvi la morte.

Intanto le donne, insieme ai rischi generali della fuga illegale, sono esposte particolarmente alle conseguenze delle strutture patriarcali come lo è la violenza fisica e sessualizzata. Inoltre, molte donne e moltx minori che viaggiano da solx spariscono nella prostituzione coatta. Ma in pubblico, la violenza contro le donne in fuga è continuamente ignorata, banalizzata oppure liquidata come “problema di lusso”. Poiché dovrebbero essere felici, infine, di essere ancora vive e di avercela fatta ad arrivare fino a qui. E questo malgrado le donne in genere abbiano comunque minori opportunità di fuga dalle zone in crisi. La fuga è spesso riservata solo ai profughi maschili. Ne hanno le risorse, le possibilità e le reti che non sono disponibili alla stessa stregua alle donne, svantaggiate strutturalmente. All’interno del patriarcato mondiale i confini non sono mai stati aperti a tuttx. Non per colori altri della pelle e la gente con il passaporto sbagliato – e sono superabili con particolari difficoltà per le donne.

Così impera una schifosa doppia morale, che diventa chiara se prendiamo l’esempio degli avvenimenti di capodanno a Colonia, dove da un lato i cosiddetti diritti delle donne sono strumentalizzati (in genere dagli uomini) e sfruttati per la mobilitazione razzista, e dall’altro lato irrompe nuovamente il consenso razzista e patriarcale nel quale ben si chiarisce quali sono le donne e quali sono i diritti per cui da queste parti i tedeschi si preoccupano.

Questa “morale” è messa in campo dallo Stato, insieme alla messa in sicurezza militare dei confini esterni d’Europa e ad altri eccessi del razzismo istituzionalizzato. A questa morale possono riferirsi i nazi, Pegida, AfD o i cittadini preoccupati, presentandosi sempre di più come largo movimento razzista. Gli attacchi contro le persone fuggite come anche ai rifugi progettati e abitati continuano ad aumentare di numero e d’intensità.

Questo chiarisce di nuovo che il sessismo è sempre utilissimo come strumento per sdoganare il razzismo, per fomentare le paure e, mediante questa pressione, far passare una politica patriarcale, neocoloniale o di guerra.
In un paese nel quale i casi di violenza domestica e sessualizzata sono sempre ugualmente numerosi.
Sciovinisti nazionali e del benessere, razzisti e sessisti sono dei pezzi di merda – dappertutto.

Il conflitto interno dei dominanti gira attorno alla sopravvivenza politica ed economica della UE. La moria sui confini esterni dell’UE, in futuro è compresa nel prezzo e deve esserne preparata l’approvazione sociale all’interno dell’UE. Una parte della politica punta su di un radicale spostamento a destra spacciato come “volontà del cittadino”, per così non solo legittimare una militarizzazione brutale nella politica dei confini ma anche all’interno, per poter catturare le tensioni sociali in forma violenta. I lager definiti come hot spot diventano delle stazioni finali e luoghi della disumanizzazione e della privazione d’ogni diritto. I tentativi dex profughx in Macedonia di forzare i confini sono respinti in modo violento. Sui confini nei Balcani, furono attaccatx con il gas urticante tra l’altro anche dex bambinx.

Invece di unirsi nella miseria, aprirsi e riconoscere le opportunità che stanno nell’umanità e nella rinuncia al consumo, lx politicx e i responsabili dell’economia sono parte di una brutta comunità europea che con la sua politica di guerra in tutto il mondo e lo smantellamento delle istiuzioni sociali interne provoca quest’emergenza. Condizioni in cui la disponibilità di passare sopra i cadaveri per garantire il proprio benessere è più grande che quella a cambiare rotta.
La missione NATO nell’Egeo sotto comando tedesco si maschera da “pura vigilanza dello spazio marittimo”. Ma la NATO è e rimane un patto militare, che ora grazie all’impegno della ministra della difisa tedesca è schierato contro lx profughx.
Ogni barca rovesciata, ogni morto deposto a riva smentisce l’umanità. Ogni euro impiegato per l’isolamento dell’Europa e il rifiuto dex profughix è un crimine.

Le visioni del mondo patriarcale fanno sperare lx loro protagonistx di mantenere il controllo. Il che è una pura fantasia d’onnipotenza, dove i dominanti, invece, lasciano che tutto converga su di una condizione totalmente fuori controllo.

L’acuirsi delle condizioni climatiche di vita, la diffusione delle guerra, la mancanza di prospettive sociali – molte ragioni perla fuga hanno le loro cause nei paesi ricchi e nella storia coloniale. E ora arriva la risposta. Un controllo sull’ammontare del conto non esiste più.
Lo storico stato d’emergenza mondiale dà nuovi significati alle questioni sociali anche qui: la miseria da emarginare e la ricchezza da difendere, la sicurezza, il controllo con la digitalizzazione e la sorveglianza totalitaria, la ristrutturazione totale del mondo del lavoro, i movimenti migratori e la militarizzazione, la distruzione del clima e il capitalismo, la guerra e la sua diffusione illimitata verso l’esterno e l’interno. Vecchi valori sono nuovamente contrattati, a scapito delle conquiste emancipatorie. Il conflitto dei dominanti non è il nostro conflitto. Dobbiamo lacerare i confini e i limiti!

Con la massima urganza: il sabotaggio d’infrastruttura rilevante a scapito dell’economia e della capacità funzionale della fortezza Europa è l’imperativo del momento.

Incitiamo all’aiuto attivo alla fuga e alla fuga e alla sistemazione dex profughx illegalizzatx.
Incitiamo al sabotaggio di tutte le forme di forniture militari e di ogni produzione per i militari.
Incitiamo a hackerare ogni comunicazione militare, a livello mondiale.
Incitiamo, con gli attentati mirati contro i nazi e le loro strutture, a legare le loro forze per così coprire la schiena ax profughx e a chi lx sostiene.
Incitiamo agli attentati contro tutte le autorità il cui fine è la selezione delle persone secondo utilità economica ed espellere tuttx lx superflui.
Incitiamo agli attentati contro le istallazioni infrastrutturali d’ogni tipo che sono mezzo e fine al mantenimento della normalià e dell’ordine e che garantiscono la coesione e il funzionamneto della fortezza Europa verso l’interno e verso l’esterno.
Scuotere e sabotare la fortezza Europa nella sua funzionalità economica!
Incitiamo al sostegno sovversivo di queste attività e alla solidarietà nel caso di repressione.

Nasconderemo lx profughx e creeremo insieme dei luoghi nuovi, impareremo a difendere fermamente questi luoghi, taglieremo dei buchi nei recinti – concretamente e in senso figurato.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Stoccarda: Vernice e schiuma edile a candidato AfD

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Stoccarda, 6 marzo 2016

La sera del 6 marzo abbiamo fatto visita domiciliare a uno dei quattro candidati parlamentari AfD per il distretto di Stoccarda. L’avvocato e assessore Eberhard Brett si candida per il partito populista di destra nel collegio elettorale per le elezioni parlamentari del Land.

Il partito populista di destra si distingue come attore parlamentare dello spostamento sociale a destra in Germania. Per questa ragione riteniamo importante di mettere nel fuoco esattamente i membri del partito che dirigono e spingono in modo decisivo e attivamente la campagna elettorale AfD.

Ecco perché abbiamo fatto visita all’avvocato nel suo studio e nel contempo abitazione nella Reinburgstrasse 159 marchiando la parete con la scritta:

Contro l’aizzamento di destra, Fuck AfD!

Il rappresentate del partito razzista aveva ammassato nel cortile circa 40 manifesti elettorali con la sua brutta faccia, che con molta vernice sono stati resi inservibili nel corso dell’azione.

Anche l’entrata del n. 159 fu marchiata con la vernice e sigillata con la schiuma edile. L’insegna dell’ufficio fu coperta e riadattata in modo confacente:

Legale DI DESTRA Eberhart Brett

*Omofobia *Ostilità verso l’umanità *Razzismo *Antifemminismo

Attaccare direttamente i razzisti!

Togliere la copertura agli aizzatori di destra!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Rostock, Germania: Vernice a posto di polizia

Rostock, 6 marzo 2016

Il 06 marzo 2016 attaccammo il posto degli sbirri nella KTV con la vernice. Due bombe alla vernice colpirono la facciata.

Vuole essere solo un piccolo assaggio per quel che succederà se i maiali attaccano ancora della case a Berlino o altrove e terrorizzano dei quartieri interi. Con questo esprimiamo la nostra solidarietà con la Rigaer Strasse, il M99 e tutti gli altri progetti casa di sinistra.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Amburgo: Impedito raduno di “ronda cittadina” di destra

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Amburgo, 5 marzo 2016

Sabato sera, la “ronda cittadina Amburgo” voleva adunarsi nella birreria di (…). Nel gruppo chiuso facebook “ronda cittadina Amburgo”, in cui indicevano il raduno, l’amministratore Erkan Arslan nega l’olocausto e definisce lx ebrex come “non davvero persone”.

Verso le ore 20, circa 40 antifa visitarono la bettola e informavano l’oste e i clienti del raduno previsto. Con evidente imbarazzo, la proprietaria dava il divieto d’accesso al non presente Erkan Arslan e promettava di non consentire nessun incontro della ronda cittadina nei suoi locali. Più tardi si veniva a sapere che una collaboratrice della bettola fa parte della ronda cittadina. Lx antifa presenti ammonirono che i tentativi di creare una ronda cittadina sarebbero attentamente osservati e che non sarebbero tollerati dei raduni – né nella birreria né altrove.

Con un ritardo di circa 30 minuti arrivava Erkan Arslan con un secondo uomo. Lx presenti gli chiarirono cosa pensano degli antisemiti e delle ronde cittadine. Quando voleva lasciare il luogo, una pietra volava nel finestrino laterale della sua Mercedes.

Fonte: Linksunten