Tag Archives: attacco esplosivo

[Grecia]: Pola Roupa, compagna di Lotta Rivoluzionaria imprigionata, condannata all’ergastolo + 25 anni

La Corte ha inflitto un ergastolo più 25 anni alla compagna Pola Roupa, adottando le posizioni del procuratore Drako nel suo discorso. L’ergastolo cui il compagno [Nikos] Maziotis è stato condannato nel 2016 per lo stesso attacco non è solo una rabbiosa vendetta contro i due ribelli non pentiti e coerenti che non si sono consegnati alla prigione nel 2013 alla fine del primo processo della Lotta Rivoluzionaria, ma che sono entrati in illegalità per continuare le azioni dell’organizzazione. Dimostra, secondo il discorso del pubblico ministero Drako, la pericolosità delle azioni di Lotta Rivoluzionaria come mezzo per indebolire e far collassare l’economia e lo Stato.

Ricordiamo che il pubblico ministero Drako nel suo discorso aveva dichiarato che l’attacco alla Banca di Grecia avrebbe potuto causare il crollo dell’edificio e che se l’edificio fosse collassato il sistema finanziario e l’economia del paese sarebbero crollati.

L’ergastolo a Roupa, come per Maziotis, conferma dalla parte del nemico, cioè lo Stato, la correttezza della strategia di Lotta Rivoluzionaria, che riteneva che i colpi maggiori alle strutture chiave di un sistema già indebolito e in crisi potessero causarne il collasso.

Solidarietà a Lotta Rivoluzionaria

[La condanna riguarda un attacco esplosivo avvenuto il 10 aprile 2014 contro la sede della Banca di Grecia ad Atene]

Firenze: Sabotaggio antinucleare – Si chiude il processo d’appello

Giovedì 31 giugno a Firenze si è concluso il processo d’Appello contro cinque compagne e compagni accusat* di un attacco dinamitardo contro un traliccio dell’alta tensione della famigerata linea La Spezia Acciaiolo in Toscana, azione contro i nuovi progetti di ripresa dell’energia nucleare in Italia.

Questo processo, che si trascinava da oltre dieci anni, partiva dalle inchieste “gruppi d’affinità” e “anticorpi” del 2006, quest’ultima includeva per altr* compagn* l’accusa di un attacco contro un’agenzia di lavoro interinale Adecco, reato nel mentre andato in prescrizione.
Il pubblico ministero si è limitato a chiedere il rinnovo di tutta l’istruttoria con l’utilizzo di nuovi periti e nuovi digos. La corte ha confermato invece la sentenza di assoluzione del primo grado per tutte/i, prendendosi novanta giorni per dare le motivazioni, scaduti i quali il pubblico ministero se vorrà potrà ancora allungare i tempi di questo processo ricorrendo in cassazione.

Prendiamo questa occasione per ringraziare tutte/i coloro che in questi anni ci sono state/i vicino sostenendoci con svariate iniziative che hanno permesso una continuità che desse forza e attenzione a temi, quello repressivo ne è solo una parte, come la lotta contro il nucleare in qualsiasi forma si presenti e contro tutte le nocività che ammorbano il pianeta e ogni essere vivente.

Alcuni nemici delle nocività

Santiago, Cile: Rivendicazione del tentato attacco contro la prefettura di Santiago Est e il 18° commissariato di Nunoa

bomba

Quando un/a compagno/a cade non possiamo restare indifferenti, bendarci e restare a legger per sempre cosi da dare il nostro piccolo contributo in dibattiti e discussioni. Le nostre lacrime per i/le compagni/e caduti/e in guerra diventano lava che fuoriesce dai nostri corpi, trasformandosi nel fuoco interno che ci da la fiamma per dare tutto in ogni azione contro il nostro nemico e i bastardi che lo proteggono.

Nuovamente riempiti di orgoglio perché siamo scivolati sotto ai loro nasi e abbiamo superato le loro mura qualche minuto prima di mezzanotte pronti ad agire a mezzanotte, quando tutti stavano celebrando (anche i “rivoluzionari”) dimenticando che ci sono compagni/e prigionieri/e, accusati e uccisi per aver dato la propria vita cosicché queste parole si sono trasformate in azioni concrete contro la morale, il comfort e la vita del nemico.

Il nostro fine come Amici della Polvere nera è demoralizzare le forze dell’ordine e farle sentire vulnerabili in modo che sempre più individui senza paure faranno ciò che vogliono contro i protettori dell’ordine e della pace sociale. Sebbene ciò possa non essere il nostro obiettivo definitivo, sappiamo che ci sono bracci armati del vero nemico, ed perché le nostre azioni sono state duplici e di qualità. Da un lato, facendo soffrire e morire questo mondo obbediente. Dall’altro, dirigendoci contro ingegneri, scienziati, padroni e uomini d’affari che finanziano, amministrano e creano progetti che rendono questo mondo sempre più artificiale, dando una supposta sempre più grande libertà e vita a questa razza disgustosa, riuscendo solo a ridurre la sfera della libertà al fine di ottenere il controllo globale a livelli insostenibili.

In questo nostro comunicato (1. Ufficio del Procuratore a La Florida; 2. Tribunale di Puento Alto; 3. Caserma a Las Vizcachas) siamo fieri e frustrati allo stesso tempo, visto che il nostro sistema a tempo era perfettamente funzionante tranne che, a causa di un’incertezza al momento di attivare la componente elettrica, abbiamo tagliato il filo che chiudeva il circuito; per motivi logici non abbiamo potuto risolvere l’errore dato che l’entrata e l’uscita dal posto era stata stimata in 30 secondi in modo da non farsi scoprire; siamo andati via pensando che la fortuna sarebbe stata dalla nostra, ma stavolta è stata dalla loro, visto che se tutto fosse andato bene, avremmo ferito o ucciso i bastardi che erano dall’altro lato della porta, distratti e confusi come sempre, cosi come avremmo causato grandi danni materiali, visto che la nostra pentola conteneva 3 chili di polvere nera pressata, 250 grammi di tnt, tre bombolette di gas, delle esche per accendere, mezzo chilo di tondi d’acciaio di 1 pollice, oltre ai frammenti che avrebbe fatto la pentola. Era un buon piano, tutto o niente; i fini fisici e materiali che avevamo non sono stati raggiunti ma la parte psicologica si, e ora stiamo sorridendo nell’aver creato uno stato di massima allerta in tutte le caserme di polizia che è durato fino al 10 Gennaio, facendogli capire che siamo pronti a tutto, che possiamo essere agli inizi ma la nostra rabbia ci fa crescere in questo cammino di lotta per la libertà e l’autonomia.

Dedichiamo questa azione al Pelato Angry perché capiamo e condividiamo il coraggio del compagno di voler vivere in un mondo libero e selvaggio. Speriamo che tu venga vendicato prima o poi…

Forza a Monica Caballero e a Francisco Solar
Forza a tutti/e i/le compagni/e prigionieri/e e accusati/e nel mondo

Dopo la calma arriva la tempesta…

Amici/che della Polvere nera

fonte

tradotto dall’inglese

Brasile: Cellula FAI attacca sottostazione elettrica

station

Per una Internazionale Nera

Intorno alle 2 di notte del 20 Gennaio, con la complicità del buio, le urla dei devoti ci hanno segnalato, ma esse non erano rauche o sufficienti per i lupi solitari che hanno visitato la sottostazione di energia Celesc vicino a Balneario Camboriù, nel sud del Brasile. Questa azione è stata fatta in risposta all’appello per una internazionale nera e per segnare l’inizio delle attività di quest’anno. Non abbiamo avuto nessun problema durante l’attacco, visto che i porci stavano mangiando durante un raid
inatteso del gruppo tattico delle operazioni speciali e altri veicoli, guardie municipali e polizia militare, un giorno di grandi manovre per la polizia. Ci siamo dotati di due dispositivi esplosivi pieni di schegge, uno non ha avuto successo perché si è disintegrato senza raggiungere l’obiettivo e ferire nessuno. Ma l’altro ha raggiunto lo spazio della sottostazione elettrica dove c’erano i trasformatori, senza fare molti danni. I dispositivi sono stati lanciati come si nota dalle immagini.

Fino alla completa distruzione dell’esistente, del Capitale, dello Stato!

Libertà per i combattenti caduti nelle mani dello stato, nulla rimarrà impunito.

Stiamo aspettando le loro azioni repressive, i militari e voi dovreste sapere che niente e nessuno è intoccabile. La città di Balneario Camboriù è un continuo processo di gentrificazione/pulizia sociale, cosi come il resto del paese.

Che la polvere nera attraversi le strade e raggiunga ogni compa anarchico in Brasile, Portogallo, Messico, Cile, Argentina, Grecia, Spagna, Francia, Regno Unito, Indonesia, Peru, Stati Uniti, Australia, Turchia, Germania e ovunque nel mondo.

Movimento di Disobbedienza Civile (MDC) – Cellula della Federazione Anarchica Informale (FAI)

in portoghese

Indonesia: Cellula ICR/FAI rivendica azione “Progetto Phoenix #10”

Progetto Phoenix, Atto Decimo

Non potete imprigionare i lupi. Potete solo confinarne i corpi, ma non lo spirito di liberazione e la volontà di continuare ad attaccare tutti i nemici. Potete far cadere un combattente ma lo spirito resterà sempre vivo e vi raggiungerà all’altro angolo dove vi sentite sicuri. Avete un eterno nemico che non farà mai un passo indietro neanche se perde dei compagni. Noi, nichilisti anarchici non smetteremo di colpirvi fino a ridurvi in cenere. Siamo l’apice della vostra scarsa conoscenza di cosa sono per noi anarchia e chaos. E si siamo terroristi, quelli che lottano per la libertà da centinaia di anni con pugni, sassi, molotov, incendi e ovviamente anche bombe.

E le abbiamo usate contro di voi. Contro uno dei vostri strumento preferiti: le banche. Abbiamo fatto saltare uno dei vostri dispensatori di denaro con una nostra piccola creazione esplosiva. Abbiamo creato l’ordigno con la nostra limitata conoscenza derivante da molte fonti. Vogliamo che voi e i bravi cittadini sappiano che non metteremo mai dei limiti al nostro desiderio di rivolgere continuamente a tutti voi la nostra rabbia. Abbiamo creato una bomba con un piccolo quantitativo di polvere nera mischiata ad alcuni pezzi di ferro per aumentarne il potenziale. E dopo è scoppiata paralizzando uno dei vostri strumenti.

Ma la nostra rabbia non è l’unico motivo della nostra azione. Tramite il nostro attacco, vogliamo salutare i nostri cari Monica e Francisco che recentemente sono stati arrestati in Spagna e accusati come autori delle azioni portate a termine da [una cellula FAI —nota del traduttore: riferimento inesatto nel testo originale; sono perseguiti per le azioni rivendicate dal Commando Insurrezionale Mateo Morral]. Ai nostri fratelli e sorella della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in carcere in Grecia, a Marco Camenisch e a Gabriel Pombo da Silva, ad Alfredo Cospito e a Nicola Gai, ad Andreas Tsavdaridis e Spyros Mandylas, agli anarchici del caso della doppia rapina a Kozani, a Freddy, Marcelo, Juan, a John Bowden, ad Alfonso Alvial and Hermes González arrestati poco tempo fa in Cile mentre cercavano di riprendersi quanto il nemico ruba dalle nostre vite, e ovviamente a tutti gli anarchici prigionieri nel mondo che non possiamo menzionare singolarmente ma che sono comunque nel nostro cuore.

Ma soprattutto, il nostro cuore è stato colpito quando abbiamo saputo di un compagno caduto in battaglia contro il nemico in Cile: Sebastián Oversluij Seguel.

Con orgoglio abbiamo cantato il tuo nome mentre mettevamo il dispositivo nel bancomat situato a Malang, Java Ovest nelle prime ore del 9 Gennaio 2014. A te fratello dedichiamo questa azione, dando per questa azione il tuo nome alla nostra cellula. Per noi continuerai a vivere vicino a noi in ogni passo e respiro per continuare questa guerra. Questa azione esplosiva contro la proprietà del nemico è il nostro modo di ricordarti come coraggioso.

Fino alla collasso della società,
Fino al chaos e all’anarchia

Cellula Sebastián O. Seguel
Cospirazione Internazionale per la Vendetta
Federazione Anarchica Informale

Vancouver, Canada: Rivendicato attacco contro filiale HSBC

Il 9 Gennaio, abbiamo risposto all’appello solidale con i compagni anarchici arrestati a Città del Messico, Fallon Poisson, Amelie Pelletier e Carlos López Marin. Siamo andati in una filiale HSBC in East Hastings, negli occupati Coast Salish Territory (Vancouver, Columbia Britannica) e abbiamo lasciato un dispositivo nella zona del bancomat causando una grande palla infuocata. HSBC è un simbolo del capitalismo, dell’oppressione e del dominio. Quindi un perfetto obiettivo per la nostra rabbia.

Questo avviene anche mentre il ministro della giustizia canadese Peter Mackay sta avvertendo gli attivisti di non commettere azioni illegali per fermare la costruzione del gasdotto. Mackay, puoi metterti gli avvertimenti su per il culo. I sogni dello stato e delle corporazioni di estrarre risorse cadranno tra le fiamme di rivolta dalle strade fino ai sabotaggi e alle distruzioni notturne. Il bisogno di libertà, anarchia e liberazione distruggerà questo stato coloniale. I nostri sabotaggi sono imprevedibili, strategici e vincenti. Questo attacco a HSBC è solo l’inizio del sabotaggio che verrà. Siamo solidali con i guerrieri Miq’maq e chi protesta ancora accusati e infastiditi dai porci di RCMP e dallo stato canadese per le proteste a Elsipogtog.

SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI ARRESTATI A CITTÀ DEL MESSICO!
SOLIDARIETÀ A TUTTI I DIFENSORI DELLE TERRE E AI COMPAGNI ANARCHICI!
SABOTARE I SISTEMI DEL CONTROLLO SOCIALE, DEL DOMINIO, DEL PATRIARCATO E DELL’OPPRESSIONE!

LUNGA VITA ALL’ANARCHIA!

fonte

Bristol, Regno Unito: Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro filiale Barclays

Il peso del nostro essere intrappolati in questa società ci pressa insopportabilmente. Un dolore senza nome, frustrazione, solitudine e insicurezza sono le storie delle nostre vite per la maggior parte, e risalgono a generazioni fa. Come il denaro parla più forte e zittisce tutti gli altri principi, come il cemento e l’asfalto ci isolano dal resto del pianeta, come la cultura dominante rende gli umani dei robot adatti al lavora-consuma-riproduci-obbedisci… noi siamo fisicamente ed emotivamente soffocati ogni giorno da un’esistenza inutile ed artificiale che ci allontana dai nostri sogni fuori dagli schemi.

La rabbia che si risveglia squarcia la nebbia della confusione dalla nostra alienazione, alla ricerca di obiettivi meritevoli. Ogni idea di tregua con le istituzioni governative mirata alla riforma è conforme ai ruoli disarmati che ci vorrebbero far ricoprire. L’insurrezione immediata è vitale. Alziamo le nostre maschere e giriamo di notte per parlare tramite un linguaggio vecchio come il dominio: il sabotaggio e la cospirazione.

“… quali sono i tuoi desideri reali? Stare seduto in un bar, con lo sguardo assente, vuoto, annoiato, mentre bevi un caffè senza gusto? O forse mentre LO FAI SALTARE IN ARIA O LO BRUCI?”
The Angry Brigade.

Ecco perché rivendichiamo un semplice attacco esplosivo e incendiario contro una filiale bancaria Barclays poco lontano da Bath Road a Brislington, Bristol, nelle prime ore del 28 Agosto. Le candele sono bruciate dentro i pneumatici (dandoci il tempo per ritirarci) al fine di accendere le micce imbevute, facendo esplodere dei contenitori da 5 litri riempiti per metà di benzina e metà kerosene con polistirolo tritato (incendiario) e circa 1680 grammi di bombolette di gas da campeggio (esplosivo). La filiale è stata scelta per la mancanza di edifici adiacenti, e per evitare la bassa possibilità di passanti nella zona abbiamo posizionato il dispositivo sul retro dell’edificio contro una finestra, invece di vari dispositivi sull’altro lato come è di norma raccomandato.

Con questo attacco vogliamo condividere alcune riflessioni sulle banca e sull’economia, sulla lotta anarchica contro il potere in tutte le sue forme, e sul ruolo dell’attacco in essa. Prima di tutto, il nostro obiettivo. Continue reading Bristol, Regno Unito: Cellula FAI rivendica attacco esplosivo contro filiale Barclays

Madrid: Attacco esplosivo in ufficio della banca BBVA

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La mattinata del 10 Aprile, abbiamo messo un’ordigno esplosivo nella BBVA del Paseo de Húsares di Madrid. Il nostro scopo era quello di fare il più male possibile a questi templi del denaro per distruggere tutto ciò che ci allontana e ci reprime.

Il nostro odio é piú forte dal loro. Bisogna lottare per fare che il sistema del capitale cada, bisogna lottare per fare che i nostri prigionieri politici rimangano liberi e al sicuro lontani dai loro torturatori.

Bisogna passare all’azione diretta. Nemmeno un passo indietro contro lo Stato.

Gruppo Autonomo di Madrid. FAI/FRI.

Grecia: Rivendicazione di responsabilità per attacco esplosivo ad Argos, il 12 Giugno 2013

PROGETTO “FENICE” – ATTO SECONDO

La Federazione Anarchica Informale (FAI) – Cospirazione Internazionale per la Vendetta assume la responsabilità per la collocazione di un ordigno esplosivo e l’esplosione della macchina del noto secondino, Argyris Gelbouras, in servizio alle carceri di Nafplio. Questo attacco fa parte del “Progetto Fenice”, che abbia avuto inizio con l’esplosione della macchina della direttrice delle carceri di Koridallos dalla Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

La scelta di attaccare specificamente questa guardia umana non è stata casuale. Argyris Gelbouras (conosciuto anche con lo pseudonimo Rex) è stato a lungo un cane da guardia fedele del potere. È uno dei responsabili delle decine dei pestaggi di detenuti nelle carceri e parallelamente mantiene ottimi rapporti di amicizia con i sbirri in borghese a Nafplio. Spesso usa dei detenuti-suoi infami- per spaventare o colpire altri prigionieri che chiedono i loro “inalienabili” diritti o semplicemente non appartengono al suo circuito di influenza all’interno delle carceri. Argyris Gelbouras è uno falso guappo in uniforme. Se alcune guardie umane insisteranno ad avere comportamenti simili e sfogare i loro complessi e le loro frustrazioni sui prigionieri le visiteremo con intenzioni peggiori. Nulla rimarrà senza risposta. I nemici della libertà hanno un nome e un indirizzo…

Parallelamente con questo attacco, abbiamo voluto rompere il velo di silenzio che avvolge le torture e le condizioni di vita squallide dei prigionieri nelle carceri di Nafplio (e non solo). Le carceri di Nafplio sono una tomba di cemento dove sono stati “sepolti” circa 600 prigionieri (nello stesso momento in cui le “caratteristiche” del fabbricato sono per circa 300). Nelle celle che hanno la capacità di 2-3 persone vivono 6-7 detenuti, e la metà di loro dormono sul pavimento.

Qualche mese, il 4 Marzo 2013, un giovane prigioniero a Nafplio è stato abbandonato a morire per l’indifferenza omicida di alcuni secondini. Questo detenuto in particolare era malato di tubercolosi e si lamentava per giorni che stava male e non si sentiva bene. La risposta del reparto e del medico del carcere è stata la stessa beffarda eco di tutte le carceri della Grecia. “Prendi un Depon (paracetamol), se c’è nel reparto, e stai paziente.” Il “Depon” nelle carceri guarisce tutto… fino la tubercolosi. Continue reading Grecia: Rivendicazione di responsabilità per attacco esplosivo ad Argos, il 12 Giugno 2013

Messico: Rivendicate due azioni dal FA/FLT/FAI

Due azioni.

Attacco esplosivo contro la scienza e attacco incendiario contro la polizia… Non ci accontentiamo del sabotaggio, con la polvere o con la benzina. Che non ci si sorprendi del terrorismo contro gli scienziati, poliziotti e scagnozzi. Non idolatriamo alcuna azione armata, ma data ogni espropriazione individuale di questo nucleo di guerra, rivendichiamo l’affinità più egoista con diversi gruppi di questo territorio, che, distruggendo mezzi, paradigmi, ideologie e codici morali o di valori, conducono le proprie azioni all’estremo, al culmine…

Estremismo? Terrorismo?

Uccidere dei poliziotti…

Come la Cellula Insurrezionale Mariano Sanchez Anon, frazione della Federazione Anarchica Informale. (CI-MSA/FAI)

Uccidere alcuni scienziati…

Come le Individualidades Tendiendo a lo Salvaje (ITS)

Vediamo nella determinazione di ogni individualità che va direttamente contro l’umanità e la sua civilizzazione; La forza che fa rivivere i nostri istinti selvaggi, apprendiamo da questi clan e affiliamo le nostre idee per future azioni.

Nel frattempo, rivendichiamo la seconda carica esplosiva scoppiata nell’edificio del Consiglio Messicano di Scienza e Tecnologia lo scorso 10 giugno 2013 nella città di Toluka, Messico. Abbiamo colpito nuovamente questo organo statale che partecipa direttamente al sostentamento del tecno-sistema, scagliandoci contro il suo funzionamento vitale per il progresso antropocentrico, perché sappiamo della sua intromissione nell’estensione del territorio urbano in complicità con l’industria mineraria, che distrugge le montagna dell’Alto Lerma, perché sappiamo della sua collaborazione con gli scienziati del Centro Internazionale del Miglioramento del Mais e Grano per realizzare le sue aberrazioni nel campo
di prova di questi esperimenti, perché sappiamo della sua diretta responsabilità in ogni artificializzazione di questa (non)vita.

Attacchiamo le sue proprietà in difesa della Naturalezza Selvatica.

“Colui che cade ribellandosi contro tutti, prevale anche cadendo (…) Ma il vero sostenitore dei ribelli caduti è chi sa ribellarsi anche contro la “ribellione” degli eroi caduti”
Renzo Novatore

Rivendichiamo l’incendio (mediante dispositivo artigianale, come ci hanno raccomandato alcuni compas del Sud America) che ha colpito il motore e la cabina di una camionetta della Polizia Federale nella mattinata del 23 Maggio dello stesso anno e nella stessa città. Abbiamo deciso di attaccare questo simbolo dell’autorità, cosi come abbiamo deciso di rivendicare ciò in concomitanza con l’azione precedente per lo stesso motivo: Mauricio Morales.

Cosi come non idolatriamo azioni armate, allo stesso modo non martirizziamo o rendiamo feticcio nessuno e niente. Risulta difficile provare distacco per questo guerriero a leggere i suoi scritti e le sue
poesie… Sentire il canto di guerra dl punky mauri. Mauricio Morales non è solo un nome, come non lo è Abele Rizieri Ferrari. Ogni indomito che coraggiosamente armato di volontà e fantasia ha provocato violenti incendi è alimento necessario per sostenere il conflitto quotidiano e la ribellione permanente e iconoclasta.

Questo fuoco provocato a circa quattro anni da quando Mauri danza con la morte è solo un gesto incendiario in memoria ribelle di chi ha trasformato le proprie parole e idee in azioni.

Frazione Anticivilizzazione del Fronte di Liberazione della Terra affine
alla Federazione Anarchica Informale (FA/FLT/FAI)

fonte

Atene: Annuncio dei membri imprigionati della CCF per l’attacco esplosivo contro la direttrice del carcere maschile di Koridallos

Questo testo è stato letto dai membri della CCF il 10/6 al tribunale all’inizio del processo

Vogliamo ricambiare, da parte nostra da qui dentro, il segnale di guerriglia ai fratelli della collaborazione della Cospirazione delle Cellule di Fuoco e delle Bande di Coscienza e salutare il fronte comune di tutti gli anarchici della prassi che sostengono la rete internazionale della FAI-FRI. COMPAGNI, con questo attacco ci siamo incontrati di nuovo. Avete cancellato lo stato della nostra prigionia. Ci avete offerto momenti di vera libertà. Siamo trovati insieme intorno allo stesso tavolo, di nuovo. Abbiamo discusso, abbiamo scelto il bersaglio, abbiamo progettato l’operazione, abbiamo attaccato, abbiamo rivendicato la responsabilità…

Tutti insieme complici nel rinascimento della NOSTRA Cospirazione, tutti insieme coerenti con la promessa che abbiamo fatto che questo è solo l’inizio. La Cospirazione delle Cellule di Fuoco rimane libera nei nostri cuori, nei nostri sorrisi, nelle pallottole dei nostri armi fino alla fine, per sempre…

VIVA LA COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO / BANDE DI COSCIENZA
Nucleo Sole – Baleno.

VIVA L’INTERNAZIONALE NERA DEGLI ANARCHICI DELLA PRASSI.

Atene: Rivendicazione di responsabilità per l’attacco esplosivo contro la macchina della direttrice del carcere maschile di Koridallos, nel quartiere di Dafni, il 7 Giugno 2013

PROGETTO FENICE
LIBERTÀ AGLI ANARCHICI DELLA PRASSI ITALIANI

i. Il ritorno della Cospirazione delle Cellule di Fuoco dalle ceneri

Solo nei momenti in cui la nostra tensione per la libertà si incontra con la prassi riusciamo realmente a vivere l’ anarchia, qui ed ora. Purtroppo il sogno che portiamo nel cuore è troppo grande per non rischiare di scontrarsi contro il mostruoso muro dell’autorità eretto a difesa di stato e capitale. Quando realmente mettiamo in gioco la nostra vita, inevitabilmente finiamo per scontrarci con la durezza insita nella lotta: la morte e il carcere.
Nicola Gai

La Cospirazione delle Cellule di Fuoco – FAI/IRF, in collaborazione con i compagni delle Bande di Coscienza, onorando la nostra vecchia e diacronica amicizia, abbiamo fatto saltare l’auto della direttrice delle carceri maschili di Koridallos, Maria Stefi, come segno di genuina solidarietà verso i nostri dieci imprigionati fratelli e sorella, Giorgos P., Olga, Gerasimos, Christos, Michalis, Giorgos, Haris, Teofilos, Panagiotis, Damiano, che hanno assunto la responsabilità per la loro partecipazione alla Cospirazione.

Dopo quasi due anni di silenzio nel territorio greco, la CCF ritorni. In fronte comune con le Bande di Coscienza, i nuclei della FAI (fronte antifascista, nucleo illeso di vendetta, Lupo Solitario, ecc) e la Setta dei Rivoluzionari, sosteniamo e rafforziamo la cospirazione internazionale della Federazione Anarchica Informale (FAI) – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FRI) .

La bomba piazzata nel veicolo della direttrice delle carceri maschili di Koridallos è la goccia prima della tempesta. Come è stato scritto, inoltre, nell’ultima rivendicazione della CCF contro il ministro della Giustizia… Continue reading Atene: Rivendicazione di responsabilità per l’attacco esplosivo contro la macchina della direttrice del carcere maschile di Koridallos, nel quartiere di Dafni, il 7 Giugno 2013

Barcellona: Ordigno esplosivo posizionato ad una filiale bancaria al Viale Sarriá 146

fino a quando non distruggeremo l'ultima delle loro proprietà
fino a quando non distruggeremo l’ultima delle loro proprietà

Abbiamo piazzato un ordigno esplosivo presso la sede della CaixaBank che si trova nel Viale Sarriá 146, alle 00:45 del Mercoledì, 10 Aprile.

Perché ci rendiamo conto che la presunta crisi attualmente in corso non è altro che un riarrangiamento del sistema di dominio, in cui il Potere usa le sue strategie e i suoi strumenti classici per mantenere se stesso.

Perché ci rendiamo conto che questo riarrangiamento si ottiene attraverso la militarizzazione repressiva e preventiva del territorio.

Perché abbiamo capito che lo Stato si è fuso con il Capitale, estendendo la sua capacità oppressiva, travestito da un’ideologia di cittadinanza.

Perché i banchieri e tutti coloro che detengono il potere ingiusto sono i nostri nemici.

Perché ci rendiamo conto che l’unica soluzione per la nostra situazione attuale è il disordine generalizzato e la distruzione totale di tutto ciò che sta nel cammino della nostra libertà.

Per queste ragioni abbiamo condotto questa azione in uno dei quartieri che ospita la borghesia Catalana, abituata alla pace dei suoi ampi spazi verdi, abituata al lusso e all’ostentazione, allo sfruttamento e all’umiliazione. È qui che i responsabili di questa crisi presunta si incontrano, e dove i suoi benefici si fanno sentire. Il quartiere Les Tres Torres del distretto della Sarrià-Sant Gervasi è dove la principessa Cristina e la sua famiglia vive la loro vita quotidiana, nascondendo il legame tra la corona Spagnola e Isidre Faine dietro le sue presunte attività lavorative. Faine fa parte dell’Opus Dei, e presidente dell’organo bancario che è stata oggetto di questo attacco, nonché vice presidente di Telefónica, Repsol YPF e AGBAR, uno dei fornitori di acqua più costose d’Europa.

La dominazione è supportata da individui e, come è evidente, Faine è uno di questi. Egli rappresenta la personificazione del collegamento dello Stato al Capitale.

Per tutte le ragioni sopra esposte, riteniamo che questo attacco è completamente giustificato, come parte della diversità delle iniziative autonome che intendono di eliminare in modo permanente tutte le forme di autorità.

Giusto per non lasciare spazio a dubbi: l’ordigno esplosivo era composto da una bomboletta di tre chilogrammi di gas butano riempito con due chili di polvere, insieme a due bombole usa e getta di gas da campeggio.

Gruppo di Affinità per l’Anarchia

Atene: Rivendicazione di responsabilità per l’attacco esplosivo contro la sede dell’azienda di corrieri “swift-mail” dalla Cellula Indenne di Vendetta-FAI/FRI

PERCHÉ NULLA È FINITO…

Il 10 Marzo abbiamo fatto l’ovvio. Abbiamo trasformato in azione le nostre promesse di vendetta. Abbiamo piazzato un ordigno esplosivo all’ingresso degli uffici dell’azienda di servizi di posta-rapida tramite corriere “swift-mail” a Pagrati. Le ragioni per il nostro attacco sono semplici e chiari.

Fotini Reklitou, che è la moglie del proprietario di quest’azienda e lavora in questo ufficio, il 1º Novembre 2010 con la curiosità poliziesca e piccolo-borghese che la possedeva ha aperto un pacco che avevano lasciato i nostri compagni lì per essere inviato all’ambasciata del Messico. La sua curiosità ha portato al suo ferimento. In seguito, come una autentica infame ha allertato i sbirri rilasciando una descrizione dettagliata su chi abbia lasciato il pacco e dove sia diretto. A causa di questa infame si sono mobilitati decine di poliziotti che hanno bloccato la zona ed hanno circondato i nostri compagni portando al risultato del loro arresto.

Da quel giorno Reklitou appartiene alla lista nera della nuova guerriglia urbana anarchica. La nostra dignità noi ci lascia mai di dimenticare gli infami. Che possa capire questo soggetto che questo era solo un messaggio. Un messaggio con ricevitore tutti i testimoni dell’accusa dei processi della Cospirazione delle Cellule di Fuoco che alzeranno il dito e “riconosceranno” i “colpevoli”. Che non dimenticano che almeno i vecchi infami indossavano dei cappucci mentre ora abbiamo i nomi e gli indirizzi.

Non è passato molto tempo da quanto altri compagni hanno picchiato un’altro testimone d’accusa del processo precedente contro la CCF. Stiamo parlando per il pestaggio dello sbirro tossico dipendente di pillole dell’anti-terrorismo, Mourdoukouta, a Kallithea. Inoltre circa un mese e mezzo fa, è stato distrutto il caffè bar ad Exarchia, “To Kafetì”, proprietà di un altro ruffiano che aveva fatto causa e chiedeva anche un risarcimento da un compagno prigioniero della Cospirazione.

Ogni riconoscimento ed ogni testimonianza non sarà dimenticata.

Cerchiamo di essere chiari… Gli infami, poliziotti, giudici e carcerieri che hanno fatto male o hanno offeso i nostri compagni devono sapere che non saranno dimenticati indipendentemente da quanto tempo possa passare. Qualche notte riceveranno la nostra, indesiderabile per loro, visita con proiettili, bombe, con pugni di ferro…

Negli ultimi mesi c’è uno sforzo da parte dei poliziotti e dei media per combattere la nuova guerriglia urbana anarchica. In occasione a diversi arresti, parlano dello smantellamento della Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Che diventi questo attacco un’altra confutazione nelle loro stime. Come è stato detto, la cospirazione non è semplicemente un’organizzazione ma un’idea, e le idee non possono essere né smantellate, né arrestate.

Cellule intatte continueranno ad agire ed attaccare contro il sistema marcio e la società dei sottomessi che lo sostiene.

La Cospirazione delle Cellule di Fuoco è l’Idra di Lerna della nuova versione anarco-nichilista. Per tutte le cellule che saranno perse in battaglia, appariranno sempre delle nuove che rafforzeranno la rete della Federazione Anarchica Informale (FAI) – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FRI) e continueranno con passione maggiore la gioia dell’attacco e della distruzione.

Perché siamo nati per combattere. Null’altro ci rende più vivi da questa vita dell’illegalità che abbiamo scelto.

La guerra è in corso ed è il momento per ognuno di scegliere campo.

Dedichiamo la nostra azione con tutto il cuore ai fratelli carcerati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, a Panagiotis (buon recupero compagno) a Gerasimos, a Giorgos, a Haris, a Christos, a Michalis, a Giorgos, ad Damianos, ad Olga e all’anarchico rivoluzionario Teofilos. Fino a quando ci incontreremo di nuovo fratelli.

A tutte le cellule della Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI) in Grecia, nel mondo e soprattutto ai nostri fratelli in Indonesia. Saluti nichilisti fratelli…

Ai compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco in Russia, Bielorussia, Messico e nei Paesi Bassi.

Agli anarchici della prassi Alfredo e Nicola (accusati per la cellula OLGA-FAI) e ai fratelli e sorelle italiani che sono detenuti nelle carceri italiane.

Infine, con grande apprezzamento e rispetto ai fratelli e sorelle conosciute e sconosciute qui fuori, ai lupi solitari che provano che l’anarchico non è indicato dal numero di libri che ha imparato come pappagallo, ma dalla coerenza delle parole e delle sue azioni. Siamo stancati dagli “anarchici” che sono pieni di parole e da azione nulla. Agisci o stai zitto…

Con rapine, attacchi incendiari, esecuzioni, bombe, attacchi agli fascisti e poliziotti, ci troverete di fronte a voi…

“Dobbiamo entrare in battaglia solo quando non abbiamo più nulla da sperare, siccome dalla sua natura il risultato di una battaglia è incerto, ma dal momento che la decisione è stata presa, dobbiamo vincere o morire” – Napoleone Bonaparte, Manuale del capo.

CREIAMO E ORGANIZZIAMO 10, 100, 100 CELLULE DI COSPIRAZIONE…

VIVA LA FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE (FAI / FRI)

Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale.
Cellula Indenne di Vendetta.

Cile: Rivendicazione dell’attacco esplosivo contro il commissariato dei carabineros di Las Vizcachas a Santiago

Per secoli hanno confezionato una macchina di morte lenta e sicura, come principale motore l’individuo comodo, sottomesso e pauroso. Che agli occhi degli stupidi umani, quelli che porgono l’altra guancia, che stanno zitti e dimenticano qualunque miseria gli capiti ed esista, è impenetrabile e indistruttibile. Tutto questo viene realizzato con l’immancabile appoggio di Giudici, pubblici ministeri e avvocati; Politici, impresari e polizia; Accademici, scienziati e biotecnologi; Dei, templi e sottomessi; Guerre, nazioni e militari; Pubblicità, televisione e spettatori; Discoteche, bar e droghe; Centri commerciali, negozi di lusso e consumo; Intellettuali, università e scuole; Stato, carceri e gendarmi; Banche, proprietà e denaro; Sviluppo urbano, dirigenti e operai; Tecnologie, robotica e vigilanza; Macelli, allevamenti e centri di sperimentazione. Senza menzionare i collaboratori, “scorfani” e chissà quanta altra merda…

Di fronte a quanto menzionato, già da tempo è stata dichiarata la guerra contro l’esistente per l’autonomia e la liberazione totale, sta a noi continuare ad affilare ogni volta di più le nostre armi. Bisogna rompere con tutti gli schemi, con tutte le probabilità e quello che loro si aspettano, bisogna attaccare dove nuoce, come direbbe Ted Kaczynski.

È per questo che ancora una volta abbiamo riso di fronte alle loro facce, ancora una volta ci siamo burlati della loro sicurezza e siamo entrati nel loro isolato a lato delle loro stanze, vedendo come si svolgevano le loro schifose vite.

Nella nostra ultima azione nel tribunale di Puente Alto li avevamo avvertiti che saremmo stati alle loro finestre, che saremmo stati a spiarli, avevamo solo bisogno della nostra convinzione e del nostro spirito antiautoritario per rompere con la logica della paura e l’obbedienza, essendo questo il principale muro per gli individui che perpetuano l’esistenza con tutta questa merda.

Dopo aver saltato i muri abbiamo posizionato il nostro regalino, che per loro fortuna non conteneva benzina né gas butano, solo la nostra amica, la polvere nera, gran errore da parte nostra, perchè l’ideale sarebbe stato seppellire qualcuno di quei bastardi.

Ora sono avvertiti, non siamo solo libri e parole, siamo fuoco, rabbia e polvere nera, la prossima volta che ci incontreremo e ci burleremo della loro sicurezza sarà per… ahi, vedranno, eheheh!

NOTA: Noi come Amigxs de la Pólvora vogliamo dire e chiarire che il giovane detenuto come sospetto per l’attacco agli sbirri non appartiene al nostro gruppo di affinità. Fatela bene la montatura, idioti, o per caso volete rendervi ridicoli come è successo con il Caso Bombas (ahahaha…)?

Forza a tuttx i/le prigionierx umanx e non umanx sparsi nel mondo
Forza a tuttx i/le perseguitatx politicx in clandestinità

Viva l’anarchia

Amicx della polvere nera

Cile: Attacco esplosivo alla caserma dei carabineros di Santiago; un arrestato

Osservando alla distanza

Al calore del fuoco ci preparavamo per cenare. Qualcuno ha acceso la televisione e ha messo il notiziario a volume basso, qualcosa di frequente per noi che alziamo solo quando danno una notizia di nostro interesse.

Abbiamo cominciato a mangiare e a dare libero sfogo alle discussioni… ma di colpo tutta l’attenzione si è concentrata sull’apparecchio idiota. In Santiago era accaduto un nuovo attacco all’ideologia del Potere, questa volta uno sporco covo di carabineros nella zona alta della precordillera. Le immagini mostravano una caserma de Las Vizcachan con uno squarcio nel muro ma questo non era tutto, un bastardo agente era rimasto ferito, il congegno aveva colpito i funzionari che dormivano nelle loro stanze. Continue reading Cile: Attacco esplosivo alla caserma dei carabineros di Santiago; un arrestato

Patrasso, Grecia : Rivendicazione di responsabilità per attacchi dai Sabotatori Notturni

dark

Viviamo alla fine di un’era di artificiale prosperità capitalista. Ampie parti della società, quelli che fino a poco tempo fa hanno adottato il ruolo dei consumatori costituendo un corpo apatico della piccola borghesia, si trovano ora con la prospettiva di povertà e miseria.

Nei giorni in cui è evidente l’incapacità di riprodurre capitale, la società greca scioccata dopo la caduta delle sue illusioni, incapace di accettare e superare da anni, si impegna ora per mantenere il sistema marcio. In un paese dove è altrettanto istituzionalizzato lo sfruttamento più disumano degli oppressi, dove i profitti di un capitalista sono più importanti della salute degli abitanti di una montagna e dove salvare le banche è più importante della condizione di vita delle persone, dove negli ultimi 3 anni ci sono stati più di 3.000 suicidi, dove i poliziotti sparano sui bambini e quelli che lottano sono imprigionati come terroristi.

Come altrove, anche qui lo stato e il capitale stanno cercando di proteggere i propri interessi e la propria esistenza, attaccando in maniera severa quelli in basso. Con le macchine della mostra, intendono installare nella società la miseria, il fatalismo, il consenso e la subordinazione, cercando di apparire come un tentativo assurdo e inutile ogni tentativo di resistenza reale e lotta. Dal notiziario delle ore 20 e dai giornali, la realtà è distorta e ridotta per fare corpo alle regressioni controllate, per l’opinione comune comunque creata. Con i ricordi dello scorso Dicembre 2008 e dell’ultimo Febbraio e nel timore di future esplosioni sociali, hanno scatenato i loro meccanismi per annegare ogni forma di resistenza nel proprio dominio totalitario.

Di recente, lo Stato, con forze coordinate, non poteva fare altro che attaccare le parti più radicali della società, il movimento anarchico / antiautoritario con incursioni come dei film contro occupazioni per mezzo di poliziotti antisommossa pesantemente armati e forze speciali.

Non dimentichiamo che stiamo parlando di luoghi che promuovono l’auto-organizzazione della vita, le relazioni e la realtà. Spazi aperti a chi vuole parteciparvi, creare ed esprimersi, governato dai valori di solidarietà e di aiutarsi a vicenda. Spazi che sono liberi da qualsiasi logica di proprietà.

Così questi spazi auto-organizzati sono noti come “case illegali” da allora specificando la retorica pre-elettorale di Samaras e la sua promessa di adottare misure severe contro l’illegalità, la “rioccupazione delle città”, il parto di maschere. Essi presentano il pericolo di luoghi illegali e la necessità di garantire la democrazia attraverso l’applicazione della legge.

Secondo noi le leggi esistono per garantire gli interessi e l’esistenza dello Stato e del capitale attraverso la definizione completa di ciò che è o non è consentito in campo sociale. Per quanto riguarda la democrazia, è da una parte una gomma che si allarga per adattarsi a tutto ciò che non minaccia il dominio sostanzialmente capitalista, mentre d’altra parte si contrae per armarsi contro tutto ciò che si rivolta contro la cultura primaria e l’autorità, istituendo uno stato informale di emergenza.

Nelle prime ore di Lunedi, 14 Gennaio 2013, abbiamo bruciato due bancomat di proprietà delle banche Marfin e Pireo, nella Via Agnostou Stratioti e abbiamo messo un ordigno esplosivo/incendiario all’ingresso degli uffici dei catasti dei terreni di Patrasso, volendo inviare il seguente messaggio ai sindaci, ministri, poliziotti, giudici, giornalisti e altri pilastri del potere.

Rifiuti, fissatevi ciò in testa.

Voi cacciate via i nostri compagni, noi colpiamo le vostre infrastrutture, perseguite dei combattenti.

Nonostante tutto questo, c’è un mondo intero là fuori che non è nemmeno per un momento determinato dalla vostra etica disgustosa, che non rientra nello stampo delle vostre leggi, che non riposa fino a quando non vede la cultura dello sfruttamento, dell’oppressione e dell’autorità tramontare. Un mondo che voi non potete nemmeno immaginare.

Dedichiamo le parole che seguono a un vecchio compagno, a tutti i nostri fratelli e le sorelle che con le loro azioni illuminano le fredde giornate d’inverno

Siamo diffusi nei luoghi di “tutto” che non ci piace. Questo non fa per noi, perché è povero e pagano. Ma superare richiede forza, coraggio e amore, della parola e della pratica. Ciò richiede una unità di individui su una base anti-autoritaria, come una cellula che è pronta a dissolversi nel delirio sensuale della rivoluzione sociale. Dato che non sappiamo ciò che la nostra rivoluzione sarà, ma sappiamo ciò che non sarà: un colpo di stato di tutti i tipi o una riforma. Non sarà pieno di lavoro e di miseria. Non sarà né elitario né populista. Non porterà con sè i leader, le nazioni, le famiglie e le chiese. È un caso che si diffondono nelle dimensioni di questo terrore? No amico mio, per niente casuale. Perché vogliamo acquisire la conoscenza sociale della nostra abiezione e ritornare al desiderio e la certezza che le nostre vite non hanno bisogno di mediatori e per noi di vivere ancora una volta il “Abbasso lo Stato.”

SOLIDARIETÀ CON LE OCCUPAZIONI DI VILLA AMALIAS, SKARAMAGA, LELAS KARAGIANNI, LO STEKI AUTORGANIZZATO DELL’ASOEE E 98FM

SOLIDARIETÀ CON I COMPAGNI PERSEGUITATI

LIBERTÀ PER TUTTI I COMBATTENTI IMPRIGIONATI
GUERRA CON TUTTI I MEZZI

Sabotatori Notturni

fonti: i, ii

Toluca, Messico: Attaco esplossivo contro il consiglio messicano di scienza e tecnologia

Trattandosi di un’azione della frazione anticivilizzazione del Fronte di Liberazione della Terra, risulta necessario esprimere la coscienza di rivendicare la “liberazione”, che si attua senza animo utopista, nè a partire da alcuna condizione di falsa “rivoluzione”. Perfino credendo che solo la lotta ci renderà liberi, risulta frustrante attenersi alla quotidianità tecnologica che fa parte della cultura umano centrica e simbolica che dà vita alla civilizzazione. Inutile dire che in un pianeta civilizzato la libertà (come qualsiasi altra cosa) non trascende, è noto che non bastano esplosioni e incendi per aggiudicarsi la “liberazione” per poter godere del piacere della liberazione totale!

Non basta pretendere di puntare a degli obiettivi, quando l'”obiettivo” deve essere la nostra stessa vita, pertanto nessuna azione o intento liberatore devono essere fatti per costruire una nuova civilizzazione, se la si pensa così, si limita la libertà e tutti i piani per l’emancipazione.

Così, l’FLT/ELF rivendica come parte della lotta contro l’attuale rete di istituzioni sistematizzate di dominazione-civilizzazione, il congegno esploso il 20 agosto del 2012 alla proprietà del Consiglio Messicano di Scienza e Tecnologia – COMECyT- che si trova a Toluca, provocando danni materiali al portone dell’entrata dell’edificio.

Un attacco diretto a questo pilone del tecno-sistema che propaga il linguaggio della tecnica e  promuove il “progresso” tecnologico nella società alienata. Polvere insurrezionale per questi amplificatori della domesticazione,  vincolati ai settori produttivi (industria), i centri di investigazione scientifica e le istituzioni di educazione superiore. Fuoco e polvere per tutti coloro che parlano di “sostenibilità e soluzioni verdi”.

Solidarietà totale con Mario- “Tripa” e Felicity.
Solidarietà totale con i/le compagn* italian* di Culmine.

Frazione Anti civilizzazione
del Fronte di Liberazione della Terra
Affini con la Federazione Anarchica Informale
(FA/FLT/FAI)

fonte