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Spagna: Madrid, vieni arrestato per inneggiare, scattare foto e solidarizzare

Comunicato da #yonopago

Questo comunicato arriva dalle mani di 50 persone aggredite, minacciate, e infuriate. Al termine della chiamata del 1 Febbraio, abbiamo deciso di trasmettere la brutale, feroce e sproporzionata repressione che abbiamo vissuto in quest’azione di “io non pago”. Possiamo solo mostrare 6 dei 9 arresti che hanno avuto luogo (non eravamo nei pressi degli altri); non possiamo mostrare le altre innumerevoli aggressioni (le immagini non hanno bisogno di commenti).Speriamo che i nostri compagni, rapiti dalla polizia, rilascino un comunicato dopo la loro liberazione, al fine di informarci sulla loro esperienza; speriamo inoltre che stiano bene e che non siano stati picchiati nella stazione di polizia. Siamo con voi !

STATO DI ECCEZIONE NEL CENTRO DI MADRID

Quando siamo arrivati al Sol (piazza), era sotto assedio. Era pieno di camionette della polizia e le loro squadre formavano un muro verso di noi. Polizia a cavallo, un elicottero in volo, e tutte le entrate della metropolitana (Jacinto Benavente, Callao, Opera, Sevilla, Sol, etc.) erano bloccate da file di 8 poliziotti nazionali che ne impedivano l’accesso. Invece che non voler pagare, sembrava  stessimo commettendo un’attacco terroristico.

SE INNEGGI, VIENI ARRESTATO

Alcuni di noi erano già nella stazione della metropolitana di Sol mentre ad altri non è stato permesso l’ingresso: ” Il Rappresentante del Governo di Madrid ci ha dato degli ordini”, ha detto un poliziotto. Quelli di noi che erano già dentro hanno deciso di non portare avanti l’azione li’,  c’era inoltre un raduno segreto con molte persone e anche per gli almeno 50 poliziotti in divisa presenti. Scegliamo di inneggiare degli slogans: “Io non pago: Nè le loro crisi nè il loro debito”. In quel momento, è cominciata l’identificazione e 4 compagni sono stati portati via. Il problema è che non sapevamo che due di loro non avrebbero fatto ritorno nel gruppo, abbiamo avuto i nostri primi due ARRESTATI. A Madrid, se inneggi vieni arrestato ! Continue reading Spagna: Madrid, vieni arrestato per inneggiare, scattare foto e solidarizzare

Salonicco: Capodanno fuori il carcere Diavata

Raduno alle 22.30 a Kamara, Salonicco

Partenza in pulman alle 23.00, precise

Anche se costruiscono più carceri e ci mettono delle morse

la nostra mente è vagabonda e scapperà all’infinito

protesta di solidarietà fuori le prigioni di Diavata

31 dicembre,2011

                                           Worldwide NYE Prison Noise Demos

Atene: Capodanno fuori le prigioni di Koridallos

Concentramento di solidarietà fuori le prigioni di Koridallos 31 Dicembre 2011, dalle ore 23.00 presso il parchetto di via Grigoriou Lambraki

Le nostre voci non smetteranno di crescere e passare attraverso le mura e le sbarre delle prigioni, per essere uniti attraverso le voci con coloro che si trovano negli inferni dello Stato e combattere per la dignità e la libertà.

(manifesti in greco)

video 2008-2009

video 2010-2011

Appello per un Capodanno con manifestazioni rumorose fuori i carceri e i centri di detenzione di tutto il mondo

Appello per una manifestazione di solidarietà per Capodanno fuori la prigione di Brixton, sud di Londra, Regno Unito

Egitto, Dicembre 2011

17 Dicembre: Il video mostra la polizia militare attaccare senza sosta ed uccidere i manifestanti.

http://www.youtube.com/watch?v=r2gzHNgj1oA&context=C305080dADOEgsToPDskKO5Ok8KKKzHN4fN5stGllX

16 Dicembre: Testimonianza di un giovane manifestante che e’ stato brutalmente picchiato dai militari (sottotitoli in greco/inglese)

Solidarietà urgente verso i nostri fratelli e sorelle in Egitto!

Stoccolma, Svezia: “Noi siamo il 94%” – Dimostrazione antifascista

Originale in svedesemotkraft.net

Nella notte tra l’8 e il 9 Dicembre del 2000, un diciassettenne dell’estrema destra svedese venne ucciso nella zona di Salem a Stoccolma, Svezia.

La sua morte divenne una forza unificante per il movimento svedese “Potere Bianco”, e nel Dicembre dell’anno seguente i fascisti hanno tenuto la loro prima marcia di Salem, per onorare il ragazzo e per protestare contro ” l’ostilità verso l’etnia svedese”, come dicono loro. La marcia e’ diventata la più importante manifestazione neo-nazista, ma e’ sempre accompagnata da numerose contro-manifestazioni. Quest’ anno, l’organizzazione svedese ” Allt åt alla! ” (Tutto per Tutti) ha pubblicato il presente invito per una dimostrazione anti-nazista per il 10 Dicembre.

” Cospirazione Soundish – Rumore contro la marcia Nazi
(Nota: in svedese, sound-ish e’ un gioco di parole. La parola suono(sound) e’ “ljud” e la parola Ebreo (Jewish) e’ “Judisk”, così’ il nome suona anche come ” cospirazione degli Ebrei “, cosa che, normalmente gli stessi Nazisti si impegnano a ricercare.)

I Nazional Democratici e l’ Associazione dei Giovani Nazionalisti si riuniranno al di fuori del parlamento per una “manifestazione contro l’ostilità verso l’etnia svedese”. Con i Democratici Svedesi appena eletti in Parlamento e’ cresciuto il coraggio dei Nazisti per le strade, e la loro manifestazione annuale, che per dieci anni e’ rimasta nascosta in un comune fuori Stoccolma, sarà ora politicizzata e si terra’ nel pieno centro di Stoccolma. Quando l’Europa si trova in una difficile crisi economica i nazisti vedono la loro occasione per rinverdire i loro capri espiatori: i musulmani, gli omosessuali, gli ebrei, i figli adottivi e gli attivisti all’interno dei sindacati.

Sono alla ricerca di cospirazioni Ebree – Noi rispondiamo con una cospirazione soundish. Vogliono spaventare la gente per le strade, noi rispondiamo riempiendole.

Esortiamo quindi tutti a partecipare al “Noi siamo il 94% ” – Dimostriamo, visto che siamo il 94% della popolazione e non abbiamo dato la nostra voce ai razzisti (i democratici svedesi hanno ottenuto il 6% alle elezioni dello scorso anno). Ora dobbiamo usare la voce, alzare la voce! Ci riuniremo presso la statua di Carlo XII nel parco centrale di Kungsträddgården (il giardino del re) il 10 Dicembre, alle ore 12.00. Dopo la dimostrazione, si effettuerà’ un’ azione di disobbedienza civile, alla quale ognuno sarà libero di partecipare e prendere l’iniziativa.

Spargi la voce tra i tuoi amici, venite insieme. Se vuoi vai il più vicino possibile ai cordoni, come ti senti di fare; se vuoi tenerti a distanza, e’ anche facile fare dei suoni attraverso l’acqua. Porta fischietti, coperchi, campane, vuvuzelas – tutto ciò che possa annegare la voce dei nazisti. Lasciamoli isolati tra il parlamento e il palazzo reale, nella piazza più noiosa di Stoccolma.

Ora suona di nuovo! Vogliamo vedere gli elfi contro la feccia nazista.* Vogliamo vedere i cori degli anarchici cantare canti natalizi, l’orchestra delle vuvuzelas della Gioventu’ Sindacalista tirar fuori i polmoni, le bande di klezmer (musica tradizionale ebrea) e le bande di samba annegare i tamburi della marcia nazista, i dimostranti contro “Attacco Brutale” ( band neonazista), sferzanti colpi di poesia, le brigate di Tomas Tranströmers e i manifesti della feccia letti ad alta voce. Tutto quello che può’ rompere il silenzio! I fuochi d’ artificio del Nobel, Black Boom Block, il cabaret decadente di Weimar e i cigolanti musicisti folk.

Il silenzio non e’ mai la soluzione. Che migliaia di campane anneghino l’odiosa manifestazione nazista

/ La Cospirazione Soundish “

Video dello scorso anno, quando i manifestanti impedirono ai Democratici Svedesi di farsi propaganda 

* Nu är det ljud igen! Vi vill se nissar mot nassa: In Svezia c’e’ una famosa canzone natalizia chiamata “Nu är det jul igen! che significa “Ora e’ di nuovo Natale”. Qui e’ stata cambiata in “Nu är det ljud igen” che significa “Ora e’ di nuovo rumore”. “Nissar” e’ il piccolo aiutante di Santa Claus mentre “nassar” e’ il nome che in gergo di usa per Nazista.

Halandri, Atene: Attacco alla stazione di polizia durante la manifestazione del 6 Dicembre

Come parte delle commemorazioni anti-repressione in tutta la Grecia e in altre parti del mondo, per i tre anni dall’assassinio di Alexis Grigoropoulos, e la rivolta del Dicembre ’08, si e’ tenuta una manifestazione oggi in mattinata, 6 Dicembre 2011, nel quartiere settentrionale di Halandri, organizzato principalmente da studenti delle scuole superiori. Più di 150 persone (soprattutto giovani) hanno partecipato alla marcia di protesta. La dimostrazione e’ iniziata da Piazza Aghios Nikolaos e si e’ mossa verso la stazione di polizia che era difesa in quel momento da almeno una squadra delle forze YMET (in uniforme blu).

I giovani hanno attaccato la stazione di polizia lanciando pietre, raggiungendo il suo ingresso e costringendo la polizia a ritirarsi e nascondersi all’interno dell’edificio. Durante questa azione, che e’ durata quasi 5 minuti, è stata frantumata la facciata ed è stato preso uno scudo della polizia come trofeo. I poliziotti hanno usato gli estintori e le granate assordanti per disperdere i rivoltosi. I manifestanti sono scesi in strada di nuovo ed hanno continuato la marcia, attaccando una macchina di lusso parcheggiata nelle vicinanze, ma anche distruggendo, lungo il loro cammino, vetrine e numerose telecamere di sorveglianza delle banche. La dimostrazione anti-repressione si è conclusa senza alcun arresto.

fonte

Atene: Protesta antispecista contro l’industria delle pellicce e della pelle

Le pellicce grondano sangue - Azione contro le pellicce

Finche’ ogni gabbia sia distrutta – Azione Antispecista(A)
Un’ incendio per ogni sacco di pellicce di merda
Un’ incendio per ogni commerciante di pellicce
Questa e’ la cosa giusta da fare: Asfissiamo il commercio delle pellicce con…

Sabato, 26 Novembre 2011, una dimostrazione antispecista ha avuto luogo in centro contro l’ industria delle pellicce. Quasi 100 persone hanno partecipato alla Marcia di protesta che ha avuto inizio da Piazza Syntagma, ha poi continuato verso la zona di Monastiraki (meta turistica) per tornare poi a Syntagma lungo la principale via dello shopping, via Ermou.

La protesta e’ stata organizzata dall’Assemblea per l’ Azione Antispecista. Durante la loro combattiva dimostrazione, i compagni antispecisti hanno scritto slogan contro il Capitale e hanno anche lanciato bombe di vernice sulle facciate dei negozi di pellicce e altre simili atroci aziende. Alcuni degli slogan erano: “Liberta’ per tutti quelli nelle gabbie” / “Incendio doloso e fuoco per ogni bordello” (cantato fuori i negozi di pellicce).

Commercianti di pellicce – Fascisti – Assassini

 Fonte e altre foto qui

Castor 2011: Con circa 126 ore questo è il più lungo viaggio del CASTOR nella storia dello Wendland

Dopo un viaggio di quasi 5 giorni e mezzo, dalla Normandia in Francia, la tredicesima consegna di rifiuti nucleari trattati tedeschi, ha raggiunto il deposito di stoccaggio “temporaneo” di Gorleben, un villaggio del nord ovest della Germania (Wendland), alle 10 di sera circa di lunedi.

La polizia ha perpetrato violenze di massa e violazioni della legge contro i manifestanti, ferendo un numero di 416 persone ( a nostra conoscenza) con manganelli, gas,cani,cavalli e cannoni ad acqua.

I 25.000 attivisti presenti nella contea sono stati il secondo maggior numero di sempre. La resistenza contro la spedizione è iniziata in Francia dove gli attivisti hanno denunciato la violenza della polizia nei loro confronti ma anche una recrudescenza nel paese dei sentimenti anti-nucleari.

Nell’area di Gorleben ha preso la forma dell’occupazione della sede ferroviaria e stradale, l’incatenarsi ( uno di questi ha causato un ritardo di 14 ore al viaggio del treno) e massicce interruzioni del traffico stradale, in particolare da parte degli agricoltori con trattori e macchine agricole.

Ci sono state numerose azioni di blocco con sit-in pacifici, danneggiamenti alla linea ferroviaria, azioni di incatenamento e azioni dei militanti contro la polizia ed i suoi mezzi.

Diverse le manifestazioni nelle cittadine attraversate dal treno (CASTOR). Le più partecipate a Luchow (Germania), organizzata dagli scolari, con più di 2.000 persone , a Metzingen (Germania) con circa 3.000 persone, e naturalmente a Dannenberg nei pressi del punto di arrivo con più di 25.000 persone.

Lungo tutto il tragitto, piccoli o numerosi gruppi di attivisti, hanno rallentato la corsa del CASTOR bloccando la sede ferroviaria arrivando al punto di incatenarsi alla massicciata. La polizia ha usato anche cannoni ad acqua alla quale ha aggiunto sostanze chimiche (a Metzingen ) e spray al peperoncino.

Con circa 126 ore questo è il più lungo viaggio del CASTOR nella storia dello Wendland. Il costo del trasporto ha fatto segnare un nuovo record nella storia dei trasporti di scorie nucleari. E’ stato stimato che il governo abbia speso circa 33.5 milioni di euro per la realizzazione di questa spedizione.

La resistenza contro le installazioni nucleari nello Wendland e ovunque continua.

Breve riassunto della manifestazione coperta da linksunten.indymedia.org in lingua tedesca ed inglese

Grecia, 20 Ottobre: Aggiornamenti costanti

Seconda giornata di sciopero generale nazionale

21,30 GMT +2 Almeno 10 squadre della polizia hanno inseguito la gente in piazza Exarchia, Solomou e via Stournari,hanno sparato gas lacrimogeni e occupato la piazza. Poliziotti armati hanno anche isolato l’intero quartiere.

Come previsto, la nuova legge finanziaria è stata ratificata.

20,50 GMT +2 La sessione parlamentare è continuata indisturbata. L’intera area di Syntagma è stata completamente evacuata dalla polizia anti-sommossa, con il ritorno alla normalità del traffico stradale.

Il numero totale di manifestanti fermati / arrestati e feriti è ancora da verificare (ma il rapporto dei media alternativi parla finora di quasi 150 arresti).

20,15 GMT+2 Molte persone sono circondate dalla polizia e intrappolati all’interno della stazione della metropolitana di Acropoli. Detenzioni di massa sono segnalatie sul posto. I poliziotti hanno circondato la fermata della metropolitana di Omonia e hanno appena attaccato le persone all’interno della metropolitana.

19,20 GMT+2 Dopo il raid della polizia a Monastiraki, le persone sono fuggite all’interno della stazione della metropolitana ed hanno bloccato le porte, al fine di proteggersi dalla furia della polizia. La polizia ed i persecutori hanno ordinato lo sgombero della stazione della metropolitana.

I poliziotti hanno attaccato i manifestanti vicino alle porte della stazione della metropolitana dell’Acropoli  dove sono stati segnalati tre fermi, tutti e tre sono riusciti a scappare grazie alla forte presenza di persone sul posto.

I poliziotti sono ora a caccia di gente per le strade nella vicina zona di Thissio.

18,40 GMT+2 Un’uomo di 53 anni che partecipava alla dimostrazione di oggi ad Atene, è deceduto. Continue reading Grecia, 20 Ottobre: Aggiornamenti costanti

Grecia, 19 Ottobre: Aggiornamenti costanti

Primo giorno dello sciopero generale nazionale

20.20 GMT+2 Il quartier generale della polizia ha appena annunciato che ci sono 28 fermati, 5 arrestati e 25 poliziotti feriti in ospedale, ad Atene.

19.20 GMT+2 Le persone iniziano a raccogliersi fuori il quartier generale della polizia di Atene in Alexandras Avenue, al fine di chiedere il rilascio immediato di tutti i fermati.Sono necessarie più persone sul posto. Il numero totale di fermi e / o arresti della giornata sono da confermare in seguito.

In piazza Monastiraki i poliziotti hanno lanciato lacrimogeni sui manifestanti, così come all’interno della stazione della metropolitana.

19.00 GMT+2 Sono segnalati scontri nella zona di Monastiraki.

Il quartiere di Exarchia è tenuto completamente sotto occupazione da parte della polizia, con molte persone picchiate e anche fermate dai poliziotti in divisa e in borghese.

18.30 GMT+2 Massiccio raid della polizia a piazza Exarchia. I poliziotti sono a caccia di gente per le strade.

18.15 GMT+2 Nella sola Atene almeno 15 fermati e 12 arresti sono stati confermati.

Scontri in corso in Stournari Street a Exarchia.

18.00 GMT+2 A Salonicco molti manifestanti sono rimasti alla Camera del Lavoro per protestare contro la dura repressione e per chiedere la liberazione immediata di tutti i fermati. C’è in atto un’assemblea di quasi 80 persone.

Piazza Syntagma è stata evacuata dalla polizia che non ha esitato all’inizio ad attaccare platealmente anche gli scioperanti anziani (ci’è stato un costante ed urgente bisogno di aiuto medico nella piazza). Inoltre, numerose unità di poliziotti in motocicletta alle Colonne di Zeus Olimpico (Olympieion) hanno bloccato la gente che se ne andava.

In precedenza una folla variegata ha attaccato la Banca Nazionale di Grecia,devastando l’interno.

Si deve notare che i sindacati di base,i blocchi degli anarchici / antiautoritari ,i blocchi delle assemblee di quartiere, le associazioni studentesche sono stati anche oggi tra i manifestanti . Domani, 20 ottobre,le mobilitazioni per lo sciopero in tutta la Grecia raggiungeranno il loro picco contro la votazione del nuovo multi-progetto di legge finanziaria imposto dal governo e dalla troika. Continue reading Grecia, 19 Ottobre: Aggiornamenti costanti

Atene: Un’ edificio comunale è stato concesso ad un gruppo neo-nazista

Pochi giorni fa’ l’amministrazione mucipipale di Atene, capitanata dal sindaco Giorgio Kaminis, ha concesso un’ edificio comunale in via Filolaou N.159 al gruppo nazista Xrisi Augi, al fine di accogliere i loro uffici di partito. L’ufficio era stato progettato per le esigenze del comitato scolastico regionale e, nonostante la condanna unanime del secondo consiglio comunale, le chiavi sono state consegnate ai fascisti.

Nella primavera del 2009 i membri para-statali del Xrisi Augi occuparono un parco giochi nella piazza di San Pantelehmonas, che ha di fatto calpestato la vitalità di centinaia di bambini sia locali che immigrati. Se ciò non bastasse, hanno messo nell’agenda quotidiana del quartiere pestaggi, intolleranza, razzismo e il reclutamento dei bambini delle scuole vicine.Purtroppo non ci si ferma li’. Il loro ricco curriculum include aggressioni omicide verso immigrati e rifugiati, bullismo dei ragazzi nelle piazze e nei luoghi pubblici anche verso i militanti, gli squat e le aree sociali.

I fascisti aspirano ad essere presenti stabilmente presso gli uffici di Filolaou al fine di acquisire un’altra base per la loro attività’ terroristica. Desiderano seminare indisturbati nei nostri quartieri i semi del cannibalismo sociale e del terrore, dove nello stesso tempo gran parte della società’ civile si e’ svegliata e combatte collettivamente.

Desiderano avvelenare la società attraverso odio razziale e deliri nazionalistici, mentre le disuguaglianze di classe sono in crescita e l’ingiustizia sociale si accentua. Non e’ un caso che lo scorso maggio abbiano approfittato della tragica morte di Kantaris Manolis, per seminare il terrore nel centro di Atene.

Non è inoltre un caso che durante la manifestazione anti-memorandum del 28 giugno, mentre le forze di polizia cercavano con l’uso dei lacrimogeni di disperdere i numerosi e decisi dimostranti, membri di Xrisi Augi erano a stretto contatto con le forze dei MAT che li hanno accompagnati di nascosto nel cortile del Parlamento greco proteggendoli dall’ira della folla.

SIAMO DISPOSTI A TOLLERARE LE AZIONI DEI FASCISTI NEI NOSTRI QUARTIERI?

Contro la povertà,la disoccupazione,la miseria noi rispondiamo con la solidarietà.
Contro il razzismo e la segregazione sociale noi rispondiamo attraverso la comunità, la lotta auto-organizzata di locali e immigrati, di giovani e meno giovani, di lavoratori e disoccupati.
Contro il cannibalismo e l’alienazione noi rispondiamo con il collettivismo.

La lotta contro il fascismo è una filosofia di vita e dignità.
Non un solo centimetro ai nemici della libertà.

IL FASCISMO NON E’ SOLO UNO SPETTACOLO SULLA TV!

NE’ IN PAGKRATI NE’ OVUNQUE
CACCIA FUORI I NAZISTI DA TUTTI I QUARTIERI!

Assemblea dei cittadini

Fonte (francese/ greco/ inglese)

Grecia: Urgente chiamata di solidarietà internazionale!

Compagni,

Lo scopo di questo comunicato è quello di informarvi brevemente su quanto sta avvenendo recentemente nella Grecia e di richiamare la solidarietà di tutti gli anarchici del mondo.

La Grecia è ad un punto di svolta e molti cambiamenti critici stanno avendo luogo nella società, sia a livello politico che economico. La disintegrazione e scioglimento, di quello che fino ad oggi era il dominante modello di potere e sfruttamento, è più che evidente e definisce ciò che viene comunemente chiamata “crisi”.

Quello che stiamo vivendo ora è il fallimento totale di un sistema che non è più in grado di garantirsi il consenso sociale e, di conseguenza, impegnato in un attacco frontale al dissenso, incondizionato e senza alcun pretesto.

All’ inizio di questa condizione chiamata “crisi”, l’ attacco è avvenuto in termini materi: la svalutazione del lavoro e la sua “flessibilità”, la riduzione orizzontale dei salari, l’ istituzionalizzazione della precarietà, l’ aumento del costo della vita, l’ aumento delle tasse e i tagli ai servizi sociali. E allo stesso tempo, la vendita di beni pubblici ai privati, le aste, la più che diffusa presenza della polizia nelle strade, l’ inizio dell’ aumento della disoccupazione…

Inoltre si è scatenato anche un attacco senza precedenti con mezzi di comunicazione utilizzati come propaganda. I mass media , controllati dallo Stato e dal Capitale, iniettano panico nell’opinione pubblica delineando scenari catastrofici… “Se la Troika (ovvero Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Governo) non approva la prossima rata del prestito, cadremo a pezzi..”. Così il meccanismo comunicativo del Potere riesce sempre a confondere le acque e mantenere uno stato di terrore, garantendosi la paralisi della società attraverso l’ estorsione.

Tuttavia, per una parte della società greca e il proletariato, la resistenza non si è mai fermata. Quando vengono indetti scioperi generali, il popolo cerca, su diversi livelli, di resistere attivamente ed esprime la volontà di combattere contro le condizioni imposte dallo Stato e dal Capitale. Continue reading Grecia: Urgente chiamata di solidarietà internazionale!

Richiesta di informazioni per il ferito Yannis Kafkas da parte della sua famiglia

Dopo l’attacco che ha subito Yannis Kafkas l’11 Maggio 2011 durante la manifestazione nel centro d’Atene, abbiamo bisogno di materiale fotografico, video e qualunque informazione riguardi questo fatto.

Vi preghiamo di mandare QUALSIASI materiale che sia stato ripreso durante il corteo da Piazza Syntagma verso i Propilei lungo la Via Panepistimiou.

Si richiede che questo materiale NON sia pubblicato.

Numero di telefono:         (0030)    6984276857
E-mail: kafkasphotos@gmail.com

Grazie tanto,
La sua famiglia

[fonte]

Menidi, Atene: Poliziotto della squadra motorizzata DIAS uccide bimba zingara di 6 anni

Il 5 di gennaio, un poliziotto della squadra motorizzata DIAS, ha trascinato e ucciso una bimba zingara di 6 anni nella zona di Menidi ad Atene (nel nordest di Atene, dove ci sono gli accampamenti zingari). Secondo i testimoni oculari, la bambina è stata trascinata mentre era per le strade, cantando i canti tradizionali natalizi di porta in porta con altri bambini (in Grecia, I bambini usano andare per le strade e le case a cantare canti tradizionali la vigilia del giorno dell’ epifania). I testimoni oculari inoltre affermano che Il poliziotto ha trascinato la ragazza avanti per 150 metro e non hanno smesso di offrire qualsiasi aiuto. Circa 100 persone si sono riunite sul luogo dell’ uccisione ed hanno attaccato le squadre antisommossa dopo che le notizie della morte della ragazza sono state sparse (foto qui). La stessa sera, l’ assassino della squadra motorizzata DIAS, è presentato davanti al procuratore generale ed è stato rilasciato su cauzione, malgrado le testimonianze dei locali che ha abbandonato la sua vittima. Continue reading Menidi, Atene: Poliziotto della squadra motorizzata DIAS uccide bimba zingara di 6 anni

LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia

15 Dicembre: Sciopero nazionale. Tutta la Grecia per le strade. Un riassunto di ciò che accadde durante il giorno dello sciopero generale in tutta la Grecia.

Non c’è più nessun dubbio, incluso il più benintenzionato, che lo stato, in perfetta  cooperazione con tutti gli apparati che lo appoggiano, ha deciso di dichiarare guerra alla società. Hanno paura dell’evidente rabbia sociale, di come si è espressa fino adesso e come potrebbe esprimersi in futuro.

La funzione repressiva dello stato, espressa tramite il meccanismo assassino della polizia greca e non solo, ha già cominciato a estendere i suoi tentacoli, nel suo sforzo per diffondersi e soffocare qualunque relazione generale in futuro. Fascisti, segreti, leali sudditi,padroni di casa e altre scorie della società, si sono mobilitati per agire come una estensione naturale di questa formazione assassina.

E’ un fatto che dovrebbe preoccuparci tutti, è un fatto che accadeva, chiaro, adesso si stà sviluppando in un modo più massiccio, aperto, dichiarato e sfacciato. Stà succedendo davanti ai nostri occhi!

Atene:  In una Atene militarizzata, con migliaia di poliziotti di tutti i tipi sparsi per tutta la città.Dalla mattina tanta gente ha cominciato a radunarsi nei punti di concentrazione nel centro di Atene. Tutto il tratto del viale Patisiòn( quello che passa davanti all’istituto politecnico e il museo archeologico) dal campo di Marte fino a piazza Omonìa (15 minuti camminando) è pieno di gente, mentre pian piano si riempono anche i marciapiedi. A volte non ha senso parlare di cifre esatte, anche se dai primi calcoli si parla di 200000 persone, cifre paragonabili solo alla manifestazione del 5 Maggio. Continue reading LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia