Tag Archives: Germania

Berlino: Pietre, vernice e fuoco alla città dei ricchi

180525Berlino, 29 maggio 2016

Avevamo appuntamento nella Alte Jakobstrasse per rendere visibile con la vernice, le pietre e il fuoco la nostra rabbia contro l’emarginazione, l’espulsione e il controllo, nonché il nostro disprezzo nei confronti di una città dei ricchi.

La nostra azione aveva come obiettivo la nuova costruzione di lusso “Fellini Residences”, edifico in costruzione per abitazioni di proprietà ad alto valore della ditta immobiliare Patrizia, un suo ufficio del cantiere e un ufficio immobiliare della ditta, un impianto di trasformazione di Vattenfall, varie auto di lusso, un albergo e un supermercato. Ci siamo protetti il ritiro con due barricate di fuoco e chiodi a quattro punte.

Le nuove costruzioni di lusso rappresentano uno sviluppo urbano favorevole ai ricchi e dimostrano ben visibile la divisione tra inclusi ed esclusi:

Mentre lx unx nei loro appartamenti si godono “la messa in scena sentimentale di una qualità di vita italiana”, la plebaglia è tenuta lontana con le videocamere di sorveglianza.
Mentre lx unx brindano sull’aumento di valore, lx altrx devono temere lo sfratto coatto.

Chi s’organizza in proprio al di fuori dalla logica dello sfruttamento e fa proprio lo spazio urbano, assaggerà i manganelli della polizia, come poco tempo fa in una festa di strada curda a Kreuzberg o nelle ripetute occupazioni per un centro sociale.

Se tutto il quartiere si dimostra resistenziale, su due piedi si instaura una “zona di pericolosità” per poter terrorizzare con le vessazioni, i controlli e la violenza. Chi pensa di poter uccidere con la repressione le voci e le azioni che si oppongono e si difendono dalle espulsioni si è sbagliato. Allora spuntiamo noi quando non ci aspettano e colpiamo lì dove si manifestano le porcate di questa politica.
Finché si lucra sullo spazio abitativo, la nostra iniziativa si chiama sabotaggio e distruzione. Ogni sfratto ha il suo prezzo!

La multinazionale dell’energia Vattenfall rappresenta gli affari sporchi con le risorse naturali, tra cui le miniere di lignite nella Lausitz. A livello mondiale imperversa una guerra per le ricchezze del sottosuolo, dappertutto nel mondo ne conseguono le catastrofi ecologiche responsabili per la miseria e le espulsioni. Per un mondo altamente tecnologizzato, questa società passa sui cadaveri senza guardare in faccia a nessuno. Dopo decenni di istupidimento ed alienazione, è abbastanza apatica da non accorgersi più che siamo su di un treno diretto a tutta birra direttamente contro un muro…

Ma con gioia guardiamo oltre i confini del paese e vediamo dei fuochi all’orizzonte, incendiati dax giovani e da chi lavora in Francia esattamente come in molti altri luoghi di questo mondo, dove emerge la rivolta contro le condizioni imperanti.

Vi riconosciamo e mandiamo i nostri saluti solidali e fiammeggianti!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Amburgo, Germania: Fuoco a container di polizia

180698Amburgo, 30 maggio 2016

Nella notte tra il 29 e il 30 maggio, come segno del nostro odio abbiamo dato fuoco al container di polizia all’incrocio (…).

Coloro che lasciano crepare lx prigionierx nelle loro celle in fiamme. Coloro che amministrano gli atti di più di mille persone, che ci controllano con le videocamere di sorveglianza e i telefoni registrati. Coloro che si abbassano ai lavori da infami più zozzi. Coloro che stanno tra ogni senzatetto e la casa vuota, tra ogni migrante e la sua famiglia. Coloro che ogni giorno fanno sì che tutto resta come è. A coloro dimostriamo che sono vulnerabili. Cerchiamo le lacune nel sistema e decidiamo i tempi. Affinché svanisca il vostro dominio.

Coscienti del fatto che gli sbirri saranno sempre un elemento centrale della macchina delle espulsioni, con la nostra azione ricordiamo Jaja Diabi, morto nel febbraio del 2016 nella galera Hanöversand e a tuttx i/le senza nome che hanno trovato la morte sotto le mura dell’Europa.

Avviatevi con noi per affondare il G20 ad Amburgo! Per la rivoluzione sociale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Monaco, Germania: Bucate le gomme di auto di WISAG e Dussmann

89736Monaco, 2 giugno 2016

Ultimamente sono stati sgonfiati i copertoni di alcune auto dell’impresa della sicurezza WISAG e Dussmann e apposte parole d’ordine che indicano con quali affari sporchi quest’impresa fa i suoi soldi. WISAG lavora nel settore della protezione d’obiettivi militari e negli aeroporti e con questo lucra sulle espulsioni. Dussmann lavora nelle galere e fornisce i pasti nei lager per profughx. Mentre la militarizzazione interna ed esterna è accelerata e ancora quest’anno sono previste 100’000 espulsioni, dobbiamo rovinare gli affari ai profittatori di questi sviluppi.

Questo è una chiamata all’attacco a WISAG, Dussmann e a tutti gli altri profittatori delle espulsioni, delle protezione delle frontiere, della militarizzazione e della carcerazione. A Monaco e dappertutto!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Vetri rotti a ufficio SPD

180677Berlino, 30 maggio 2016

Lunga rivendicazione/spiegazione. Contro lo sfollamento imminente di un campo di migranti che occupano un terreno inutilizzato, campeggio funzionante senza alcun fastidio e senza alcuna opposizione da parte  del  proprietario, finché non si attivò l’amministrazione e la politica per avviare le pratiche di espulsione con il pretesto di “condizioni non igieniche”, promettendo di offrire ax migranti colpitx “una nuova sistemazione”.

(Dalla rivendicazione) “(…) Quanto seriamente la politica intende tali esternazioni ci dimostrava non per ultimo il seguito dello sfollamento del campo all’Oranienplatz a Kreuzberg. Dopo alcuni mesi, lx colpitx finirono di nuovo sulla strada, e tantx sono pure minacciatx d’espulsione. Le promesse dex politicx: solo menzogne. (…) Vogliamo richiamare l’attenzione sull’imminente sfratto. Già nei giorni scorsi gli annunci dello sfratto sul recinto del terreno sono stati colorati con lo spray, nella notte passata abbiamo distrutto i vetri dell’ufficio distrettuale della SPD in via (…) a (…). Poco fa la SPD con il suo voto favorevole all’inasprimento del diritto all’asilo ha chiarito da che parte sta. Nel caso di uno sfollamento, gli autori devono essere ben coscienti delle proprie responsabilità!”

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Norimberga, Germania: Pietre e vernice a Meistersingerhalle

181819Norimberga, 24 maggio 2016

Martedì sera abbiamo attaccato la Meistersingerhalle con pietre e vernice, per sottolineare il fatto che è stata messa di nuovo a disposizione per un’iniziativa AfD, che la settimana scorsa si svolse sotto il motto insensato “No Gender”.

Così l’amministrazione comunale diretta dalla SPD continua coerentemente sulla via della massima comodità per le sfilate e le iniziative dei gruppi di destra, offrendogli dei locali oppure organizzando gli arrivi e le partenze con bus e metro straordinari.

Finché la città offre delle piattaforme a gruppi razzisti, antisemiti e antisociali continueremo ad accompagnare criticamente questo percorso…

Fonte:  Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Foresta di Hambach, Germania: Fuoco ai cavi nella miniera di superficie

176770

Foresta di Hambach, 24 aprile 2016

Prendiamo la parola come coloro che hanno causato il fermo della miniera di lignite Hambach domenica mattina passata ossia il 24 aprile 2016.

Come obiettivo del nostro attacco abbiamo scelto le condotte aperte a terra tra il deposito di carbone e il punto di convergenza dei nastri. A questi cavi sono connesse tutte le ruspe, le macchine raccoglitrici e i nastri trasportatori. I cavi passano dall’impianto di trasformazione al bordo ovest della cava presso Oberzier, dove i 280kV sono trasformati in 30 kV, fino al punto di convergenza dei nastri su un’impalcatura d’acciaio alta dai 20cm ai 2m. Con lo strato isolante il loro diametro era di circa 10cm. Per l’effetto certo sul maggior numero possibile di cavi abbiamo piazzato e incendiato sotto i cavi una quantità enorme di benzina. Vicino al luogo dell’incendio non c’erano né stabili né apparecchi che avrebbero potuto essere coinvolti dall’incendio. E non c’erano nemmeno delle persone. I vari blackout erano segnalati da fulmini visibili nell’intera miniera. Provenivano dalle scariche dei cavi della corrente quando si fondevano gli strati isolanti.

La nostra azione è diretta non solo contro RWE ma anche contro le condizioni dominanti. In un mondo dove stanno in primo piano gli interessi del capitale e l’apparato del potere impone spietatamente i suoi miopi interessi contro ogni buon senso e anche l’uomo e la natura, come primo passo per, prima o poi, rovesciare questi rapporti di potere.
Gli effetti fatali dell’estrazione del carbone sono ampiamente noti. Ciò nonostante le ruspe di RWE continuano a scavare senza fermarsi neanche un minuto. Siamo riuscitx a impedire tutto questo perlomeno per un po’ di tempo.

Il tentativo di mediare tra RWE e la resistenza contro l’estrazione della lignite rivela i rapporti di potere. Mediare significa pretendere dalla resistenza di essere meno radicale e “cattiva” verso RWE o altrimenti detto: “la resistenza non deve disturbare” e con questo accetta l’esistenza di RWE e la sua opera di distruzione. Vuole dire accettare la violenza autoritariamente legittimata dal dominio insita nella trasformazione del carbone in corrente elettrica, facendo apparire illegittima la violenza ribelle della resistenza. Il risultato non può che essere una garanzia per una qualsiasi continuità di RWE, che ora ha anche la benedizione di una parte della resistenza. Di quella parte che si è fatta coinvolgere nel processo di mediazione. La resistenza è così spaccata nella parte inclusa da un lato e quella restante, isolata e illegittima dall’altro.

Se della gente sostiene che una tale azione danneggerebbe la resistenza, allora sono la voce della deferenza per il potere dei padroni di dividere la resistenza in buona e cattiva. Cattivo è quello che fa male, che disturba davvero e che è efficace. Il giornale Kölner Stadtanzeiger scrive: “Incendio doloso, violenza contro le persone, occupazioni delle ruspe e rabbia distruttiva insensata contro gli impianti tecnici con l’obiettivo di fermare le miniere di superficie e le centrali elettriche – la violenza delle azioni criminali aumenta.” Le occupazioni, gli incendi e i blocchi non la sottomissione al potere e ai media che tentano di raccontarci cosa è buono e cattivo quello che danneggia la resistenza. Noi dovremmo dare retta alla nostra coscienza  e al nostro buon senso, non ai media.

Con la nostra azione abbiamo dimostrato che la militanza intelligente e oculata insieme a un rischio moderato e ragionevole per noi stessx può bloccare il funzionamento normale di RWE. Qualsiasi piccolo gruppo sarebbe stato capace di eseguire un’azione come la nostra. Non ci volevano particolari capacità, conoscenze oppure accessi. Tutte le informazioni necessarie sono pubbliche.

Per una resistenza radicale, determinata e diretta! Per un mondo che non sia distrutto per gli interessi del capitale!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Dresda, Germania: Vernice e pietre a obiettivi della gentrificazione

179000

Dresda, 14 maggio 2016

Vernice contro la vostra monotonia – ma per favore, gentrificatevi da voi!

Da alcune settimane abbiamo – più attivamente che mai – iniziato ad abbellire le vostre facciate noiose. Non ci piace come si continuano a tirare su nuovi cubi di cemento per case di yuppies – Loft, case di proprietà oppure alloggi sovrapprezzo per turistx non fanno parte di un quartiere urbano ma sono solo aberrazioni nei processi capitalisti di ristrutturazione e di rivalutazione che marciano di pari passo con l’espulsione dex abitanti capaci di cultura e di communitarismo, ma pensate davvero che potete abitare qui tranquillamente, coltivare il vostro romanticismo da periferia e diventare anzianx? Non finché ci siamo noi! Non continueremo ad assistere senza fare nulla al fatto che i nostri quartieri sono trasformati in zone ricreative per yuppie e in parchi da tempo libero per chi vuole fare party. Queste vie non sono uno zoo per bambinx ma sono il luogo dove viviamo ed operiamo.

(…) attaccate con le pietre. Anche tante altre case con facciate noiose hanno avuto un abbellimento.

Non sarà l’ultima notizia nostra – voi continuate pure a costruire alacremente il “Capitalist Dream”, noi lo faremo scoppiare pezzo per pezzo.

Chiamiamo tutti gli spiriti emancipati a partecipare alla svalutazione attiva dei vicinati – o prendendo a parolacce lx yuppie, scacciando i nazi, sputando per strada, lasciando la merda dei cani sul marciapiede, o pisciare nelle entrate, vomitare sulle pareti, incendiare i bidoni dell’immondizia o rovesciarli, o praticando Street art, Adbusting, Autocollanti o azioni mirate di svalutazione – come non importa, fate qualcosa e create delle bande! Le nostre strade rimangono sporche, le nostre pareti multicolori, il nostro vicinato rimane scomodo!

Giù con gli affitti!
No Nazi, no Cops!
Yuppie fuori dai piedi!
Attaccare gli autori della gentrificazione!
Pace alle capanne, guerra ai palazzi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Berlino: Vernice ad associazione studentesca Spandovia

Berlino, 17 maggio 2016

Nella notte da lunedì a martedì abbiamo abbellito la facciata della Spandovia in Charlottenburger Preußenallee.

L’associazione studentesca appartiene al Convento di Coburg (CC) che attualmente celebra il suo congresso pentecostale a Coburg. Oltre alla sfilata con le torce, fa parte del programma anche la cosiddetta “commemorazione degli eroi” dove i criminali tedeschi nella Seconda guerra mondiale sono innalzati ad eroi. I discorsi sono (coerente con l’iscrizione del monumento all’onore CC: “Libertà, Onore, Amicizia, Patria”) prevalentemente caratterizzati da merdose cazzate nazionaliste.

Idee, presentazione e struttura del CC sono dunque tutt’altro che “apolitici”.

CC, sei una parte disgustosa della Germania!

(…) CC è una scheggia del roll-back populista-nazionalista della Germania e perciò solo una parte del problema.

Le associazioni rappresentano tutto quello che è d’impedimento a una società liberata. Da sempre avevano un’affinità con l’ideologia fascista. L’antisemitismo, il razzismo, il sessismo e lo sciovinismo sono da sempre una delle conseguenze del pensiero populista-nazionalista delle associazioni. Non a caso il passaggio all’ambiente della nuova destra (AfD, Identitari, ecc.) e femminista, antiautoritaria e pure antifascista. Esattamente come tutti gli altri movimenti di destra e di nuova destra.

Saluti solidali ax (F*) Antifa a Coburg.

Spandovia. CC. Germania. Merde!
Contro il patriarcato e il nazionalismo!
Estirpare le associazioni studentesche!
Lunga vita al tradimento della patria!

P.S.: Toccò a Spandovia ma sono intese tutte le associazioni studentesche e tutti gli attori del populismo nazionalista e sciovinista!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Prigioni spagnole: Scritto della compagna arrestata a Barcellona il 13 aprile

genova

Pochi giorni fa, quando ormai avevamo dato per scontato l’estradizione della compagna arrestata lo scorso 13 aprile, riceviamo la notizia che la consegna allo stato tedesco verrà posticipata di un mese, proroga decisa dalla Audiencia Nacional, in risposta a una richiesta fatta dal nostro avvocato in quanto prima dell’arresto della compagna era già in corso la preparazione della documentazione per il matrimonio.

Nel momento in cui arrivava la decisione del tribunale, la compagna veniva trasferita nel carcere femminile di Brieva (Avila), da dove crediamo stessero preparando il volo verso la Germania.

Da lì ci ha fatto arrivare questo scritto che pubblichiamo immediatamente.
Attualmente la compagna si trova nuovamente nella prigione di Soto del Real (Madrid), in isolamento e con possibilità di cortile con le altre detenute, almeno fino al 30 giugno, data in cui termina la proroga che consente la celebrazione del matrimonio.
Nel frattempo facciamo appello a continuare a mostrare la solidarietà con la compagna per le strade, a dimostrare il nostro appoggio con tutte le combattenti imprigionate e mostrare il profondo disprezzo per il sistema che le mantiene sequestrate per difendere il suo miserabile ordine.

Scritto della compagna arrestata il 13 aprile:

“Compagne e compagni, scrivo dal carcere di Brieva, Avila, dove mi hanno appena portato dopo un mese e mezzo di detenzione nel carcere di Soto del Real, Madrid, sempre in Fies e in regime di isolamento. Avrei voluto scrivere prima ma le comunicazioni e informazioni sono molto lente e limitate, per questo non l’ho fatto fino adesso.

Apprezzo profondamente tutti i gesti e dimostrazioni di solidarietà e sostegno.
Li ho sentiti così forte che hanno attraversato i muri, le sbarre e tutti i sistemi di sicurezza e controllo. Per quanto ci provino, non riusciranno mai a rompere o frenare la nostra volontà e la nostra determinazione a ribellarci contro questo mondo di miseria totale in cui ci obbligano a vivere.
Sono precisamente le condizioni più difficili quelle che ci danno più forza e determinazione per avanzare ed affilare la varie possibiltà di conflitto che abbiamo, sia qui dentro che fuori. Le lotte per la liberazione da ogni forma di oppressione e autorità sono molteplici, come lo sono le metodologie e le giuste e legittime pratiche di lotta.
Dal semplice rifiuto a riconoscere qualsiasi autorità, all’attacco o l’esproprio di una banca.
La cosa più importante delle azioni è che possano essere comprese di per sé; gli obiettivi,  il fine e il valore.

Quando le differenti lotte si intrecciano tra loro in un contesto più ampio, si complementano e rafforzano, rompendo con la separazione tra il politico e il quotidiano/personale; perché tutte le decisioni personali che prendiamo durante la nostra vita finiscono per essere politiche, così come  le scelte politiche influenzano direttamente la nostra vita  privata.

È evidente che bisogna stare attente ad ogni passo che facciamo per non cadere nelle grinfie dello stato e dei suoi servi.
Ma sappiamo bene che lottare ha il suo prezzo.
Lo stato e i media rispondono ogni volta con maggiore repressione e con persecuzioni mediatiche sempre più pressanti, rivolte a tutte quelle che gli si mettono contro.

Per ora sono qui, ma probabilmente presto verrò estradata in Germania. Mi sento forte per poter affrontare questa situazione e tutto quello che verrà. Soprattutto orgogliosa delle nostre idee, dei nostri valori e delle pratiche anarchiche, della vita che abbiamo scelto e che continuiamo a scegliere ogni giorno.

Forza e solidarietà a tutte e tutti combattenti, perseguitatx e detenutx!
La lotta continua, non ci fermeranno mai!”

01 giugno 2016

Carcere di Brieva (Avila, Spagna)

Amburgo: Saccheggiato supermercato bio

Amburgo, 30 aprile 2016

Il Denn’s Markt ad Altona fu saccheggiato e alleggerito di alcune borse piene d’alimenti. Siamo contro un mondo nel quale le persone sono suddivise in vincenti e perdenti. Nel quale alcune sono molto ricche mentre altre non possono permettersi neanche abbastanza da mangiare.

Troppe cose nella nostra vita dipendono dalla questione se abbiamo abbastanza soldi e se funzioniamo per altrx oppure no. Questo ha portato alcunx individux a non stare più al gioco e prendersi semplicemente senza chiedere – o addirittura pagare  quello che altrimenti è riservato ax vincenti della società. L’esproprio –  saccheggiare e rubare  la merce e i soldi che in questo ordine sociale sono la cosa più sacra – è un modo per attaccare esattamente queste condizioni. Non si tratta di arricchimento o di un sistema più giusto. Si tratta di rivoluzione sociale.

Caga sulla città dei ricchi.
Prenditi quel che vuoi e riprenditi la vita!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Stoccarda: Azioni contro congresso di partito AfD

177495

Stoccarda, 30 aprile 2016

+++ Già nelle prime ore del mattino, blocchi attorno alla fiera +++ 1500 persone partecipano a proteste davanti all’ICS (NdT: Internationales Congresszentrum Stuttgart, centro comunicazione e iniziativa della fiera) +++ 400 persone in autobus agli arresti +++ Visita a domicilio a funzionario AfD +++ Più di 4000 persone alla grande demo antirazzista +++

Attorno al congresso federale del partito AfD nella fiera di Stoccarda ci sono state delle proteste anche massicce. Già la mattina presto quasi 1500 persone hanno partecipato alle azioni e ai blocchi attorno all’area del convegno presso l’aeroporto di Stoccarda.

Dall’inizio della settimana, la polizia con la responsabilità del direttivo di Reutlingen ha trasformato in una fortezza l’area della fiera attorno all’ICS. Varie file di grate in parte con filo spinato NATO sbarravano già ad ampio raggio gli accessi alla piazza della fiera. Cinque camion idranti della polizia e più di 5000 agenti accalcati in un piccolo perimetro completavano questa tattica tipo fortezza di carri. L’escalation verbale antecedente come anche il divieto di manifestare sulla piazza della fiera completarono la situazione di partenza effettivamente sfavorevole.

Malgrado questo, già poco dopo le sette del mattino iniziarono le prime azioni sull’area della fiera. Mentre quasi 400 attivistx arrivatx a Stoccarda in autobus furono circondatx già poco dopo essere scesx, alcune centinaia di persone dalla stazione Echterdingen riuscirono a portarsi su delle importanti vie d’accesso nel settore ovest e sull’autostrada n. 8. Dove, tra l’altro, furono eretti dei blocchi con copertoni in fiamme. Così, il traffico sulla A8 è stato a tratti bloccato e le vie d’accesso ad ovest parzialmente interrotte.

Anche in altre parti dell’area della fiera si ripetevano le restrizioni massicce al traffico in arrivo della AfD. Mentre il blocco di singolx delegatx AfD nella manifestazione della coalizione nella stazione degli autobus a lungo percorso continuava a provocare pesanti  attacchi di polizia, anche da altre parti la polizia attaccava pesantemente la controprotesta. Già nelle prime ora della mattina arrestarono circa 600 persone in tutto. Molti di loro dovettero passare ore e ore senza acqua e cibo negli appositi bus e nei locali predisposti nella fiera. Inoltre, alcunx attivistx furono condotti davanti al giudice per le detenzioni e dovettero rimanere fino a domenica agli arresti preventivi.

Alla fine, la tattica della polizia di mettere in sacca più velocemente e brutalmente possibile grandi gruppi, non ebbe che un successo. Fino a mille persone all’esterno delle tre sacche confondevano la situazione e riuscirono a ritardare di non poco l’incontro della destra. Più di un’ora dopo l’inizio previsto, varie centinaia di membri AfD per problemi all’arrivo aspettavano ancora di poter entrare nella sala.

Poco meno di 100 attivistx colsero l’occasione dell’inizio congresso e portarono le proprie attività dal terreno della fiera nel centro città e visitarono con Lotar Maier uno dei funzionari AfD importanti di Stoccarda. Una manifestazione spontanea con affissione di manifesti e arringhe informava il vicinato nel centro di Stoccarda degli intrighi destroidi di Maier. Inoltre, nella zona circostante più vicina furono colpite delle case d’associazioni studentesche con dei sacchetti alla vernice.

Come conclusione dell’azione, nel centro di Stoccarda a mezzogiorno ci fu una grande manifestazione antirazzista. Più di 4000 persone parteciparono alla sfilata nel centro e di queste varie centinaia al blocco anticapitalista antifa che prendeva la testa al corteo. Sia in testa sia in coda al corteo furono accesi dei pirotecnici. Mentre all’altezza del parlamento del Land il blocco antinazionale formulava una critica al governo verde del Land con un megastriscione, la parte davanti della demo rispondeva alle aggressioni mattutine della polizia attaccando con la vernice i furgoni della polizia davanti alla nuova caserma in centro.

Oltre gli interventi sui contenuti specifici, nelle manifestazione era centrale anzitutto la solidarietà con lx arrestatx e messx in sacca nella fiera. Finita la sfilata circa 150 persone misero in pratica la solidarietà e organizzarono una manif di solidarietà sul terreno della fiera portando del vitto ax rilasciatx.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH
177520

Potsdam, Germania: Visita alla casa di Alexander Gauland

Potsdam, 26 aprile 2016

La casa dove abita il nazi AfD Gauland è stata attaccata da antifascistx nella notte da lunedì a martedì 26 aprile 2016. Il recapito di Gauland è MANGERSTRASSE 19 (e non 17 come riportato in una versione antecendente) nella periferia di POTSDAM.

Gauland è il vice-portavoce di AfD, capofrazione a Brandenburgo e membro fondatore del partito di estrema destra. Ieri notte, dex attivistx hanno arredato la casa dove abita con uno striscione “Non c’è GAUland sicuro (il trad.: GAU nel nucleare per “peggior incidente pensabile” e land per “paese”) – Mai più fascismo”, graffiti “No Nazis”, bombe alla vernice e una fontana rossa straripante di rabbia.

Davanti al recinto della casa contro lo stato normale di xenofobia e razzismo populista nel paese del gelo bruciava inoltre un fuoco di rifiuti ingombranti. Il razzismo non è un’opione ma un rapporto violento di dominazione.

Suddetta casa (…) è una villa rosso ruggine ostentatamente lussuosa dietro un recinto basso (…) con sorveglianza video (se hanno già tolto la vernice). (…) Sembra che non ci siano porte e finestre. (…)

Niente pace per x fascistx! Sterminare il nazionalismo con il fumo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

176984176986 176985

Foresta di Hambach, Germania: Rogo di cavi a miniera di superficie

176770

Foresta di Hambach, 24 aprile 2016

Le luci sono spente. Le ruspe ferme. Nella notte dal 23 al 24 aprile abbiamo accesso un falò sotto i cavi aerei della miniera di superficie di Hambach e paralizzato ogni attività. Ogni minuto di più di estrazione del carbone distrugge ancora il nostro clima. È ora di agire noi stessx.

Consideriamo la nostra azione come parte di un contesto più ampio. Siamo parte di una forte resistenza. Continuate a occupare gli alberi, fate ancora più iniziative d’informazione, bloccate altre ruspe e nastri trasportatori. Anche noi continuiamo.

Spegnere le luci nella miniera di superficie! Per un cambio di sistema ed energetico.

Ortsverband Bündins 90/die Gruenen Kreis Düren -Sezione Locale Alleanza 90/i Verdi del Distretto di Düren (NdT: sigla probabilmente satirica…)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

176914176915

Bochum, Germania: Uova alla vernice contro ufficio NPD

teaser_tutorial_eier

Bochum, 25 aprile 2016

Abbiamo (…) coperto la facciata del ufficio di partito NPD (…) con delle uova alla vernice. Dal 2010, la città di Bochum senza alcum motivo, dato che Claus Cremer, malgrado il suo seggio nel consiglio comunale come individuo non ha alcun diritto legale ad avere dei locali propri, mette a disposizione dei locali ai nazi.

Comunque, l’antifascismo comunale/statale non c’interessa. Chi si posiziona “contro il razzismo” per poi eseguire ogni giorno espulsioni non ha alcuna credibilità. Quando poi Hannelore Kraft nella manifestazione centrale della DGB (Federazione Sindacale Tedesca) in piazza comunale a Bochum festeggia “la Germania migliore”, ci viene da vomitare. Il tutto, naturalmente, ben lontano dalla sfilata NPD-NRW annunciata da Claus Cremer. Per le strutture antifasciste del Land NRW questo significa: antifa rimane lavoro manuale.

Scacciare i nazi dalla città!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Mannheim, Germania: Rotti i vetri alla Deutsche Bank

Mannheim, 23 aprile 2016

Brevissima rivendicazione con indirizzo. Fine settimana passato per l’imminenza del 1° Maggio sono stati distrutti vari vetri della Deutsche Bank a Mannheim-Seckenheim.

Non vogliamo combattere il sistema capitalista solo il 1° maggio bensì 365 giorni l’anno. Per un mondo senza classi, sfruttamento e guerra!

Salutiamo la gioventù in lotta sulle piazze e strade di Francia!

La vostra lotta è la nostra lotta – Le monde est à nous !

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Amburgo: Incendiate due auto davanti al “Paradiso freschezza”

Amburgo, 22 aprile 2016

Due anni fa, il 1° maggio, il sedicente gruppo supererox saccheggiava il “Paradiso della freschezza”  e distribuiva gli alimenti alla gente che non avrebbe potuto permetterseli.

È tuttora necessario attaccare con azioni espropriatrici e distruttive le strutture dei ricchi e del domino ad Amburgo e altrove.

Il 22 aprile 2016 è stato scelto il mezzo della distruzione, incendiando due auto del Paradiso della freschezza.

“Slogan principale” di questa impresa è “il migliore di tutto”. Ma non per tuttx, visto che solo la classe alta e la sciccheria entra ed esce dai suoi negozi per sfoderare le Amexcard o buttare sul banco di vendita alcune migliaia di euro come fossero noccioline per riempire le borse della spesa, mentre le scintillanti Jaguar, Porsche e Mercedes attendono davanti alla porta.

Il Paradiso della freschezza è proprietà della multinazionale Oetker ed il più grande mercato speciale e fornitore di squisitezze alimentari, ha nove sedi ed è un simbolo di queste condizioni di merda.

Speriamo che l’azione fosse solo un assaggio delle attività rivoluzionarie attorno alla manifestazione di solidarietà il 30 aprile ad Amburgo.

Il meglio di tutto per tuttx e subito, cioè la libertà!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Francoforte sul Meno: Vernice e pietre a consolato francese

176305

Francoforte sul Meno, 19 aprile 2016

Ieri sera presto a Francoforte, con una demo selvaggia attraverso Bockenheim, circa 100 persone manifestarono la propria solidarietà con lx giovani in lotta in Francia. Dove da settimane migliaia e migliaia scendono in strada contro la “legge lavoro”.

Lx giovani e lx insortx ne hanno abbastanza dei controlli di polizia razzisti. Molta gente non è più disposta a sostenere il continuo massiccio ampliamento dell’apparato di sicurezza fino ad arrivare, con il pretesto dell’emergenza, allo Stato di polizia autoritario. Sentono ogni giorno gli effetti dei lacrimogeni!

Il movimento della primavera in Francia non è disposto a farsi strumentalizzare per un mercato del lavoro apparentemente migliore. Lx giovani ben sanno che il progetto neoliberale non giova a nessunx – salvo che al capitale.

In una demo breve ma tosta in stile francese abbiamo fatto un giro selvaggio attorno all’isolato. Lottiamo al fianco di tuttx coloro che disprezzano la società esistente e che vogliono di più della vita. Lottiamo al fianco di coloro che hanno deciso di non adattarsi più a lungo a tutto questo. Abbiamo deciso di non soffrire più a lungo tutto questo.

Lx nostrx amicx sulle strade francesi sanno che la contestazione deve fare male. Sanno che la resistenza non può semplicemente correre entro i limiti della legge dello Stato autoritario. La Bastiglia non fu conquistata con la graziosa concessione del re, e anche noi abbiamo deciso di non attenerci all’ambito limitato della grettezza tedesca. Mentre la demo passava davanti al consolato francese, moltx decisero di esprimere direttamente la nostra solidarietà. Tante chiazze di vernice e alcuni vetri rotti lo dimostrano. Nulla di grave visto ogni settimana le centinaia di feritx con i lacrimogeni, con lo spray al pepe e con i manganelli della polizia. Ma un segno chiaro.

Come lo erano anche i nostri slogan la sera presto a Francoforte. La polizia arrivò con molto ritardo, e meglio per lei. Eravamo anche preparatx a difendere la nostra demo contro l’attacco della polizia. Per fortuna non ci voleva.

Conosciamo le vostre menzogne – questa non era una “azione mordi e fuggi” (stampa degli sbirri) di 25-30 “autonomi di sinistra” ma un assaggio delle future lotte comuni. E non fate come se non ne sapeste le ragioni.

Jeunesse et insurgé.e.s – le monde est à nous!

Un message des vos ami.e.s.

Rémi et Clément

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera salez, CH

Amburgo: Vernice e acido butirrico a funzionari dell’apparato per le espulsioni

176450

Amburgo, 20 aprile 2016

Nelle notti dal 17 al 20 aprile abbiamo attaccato vari settori dell’apparato per le espulsioni:

– come rappresentanti della legislativa: l’abitazione dell’assessore Jan e della portavoce del governo Anke Pörksen ad Amburgo marcata con la vernice
– come rappresentanti del potere giudiziario: l’ufficio dello studio legale Klemm & Partner a Bergedorf marcato con la vernice
– come rappresentante del potere esecutivo: l’auto di Joachim Lenders, direttore del sindacato di polizia, anagraficamente registrato in via (…), ora puzza d’acido butirrico che è uno scandalo.

La fortezza Europa ha di nuovo chiuso le porte. Si manda su di giri l’apparato repressivo amministrativo e per le espulsioni. Lo chiamano management della riconduzione, noi leggiamo terrore d’espulsione! Il coordinatore profughx del governo federale, nel mese di aprile ha ingiunto i Länder di raddoppiare le espulsioni di richiedenti a cui hanno rifiutato l’asilo.

Già  nel 2015 il numero delle espulsioni dalla Germania è duplicato se confrontato all’anno precedente. Amburgo ha tenuto il passo. Il capo del Land Scholz era al tavolo nei gironi di contrattazione sugli inasprimenti della legge d’asilo e vi ha lasciato la sua impronta.

La città anseatica corse in anticipo con l’impianto di una “custodia per l’espulsione” all’aeroporto, alla quale probabilmente parteciperà anche la Slesia-Hosltein. Nel tribunale amministrativo di Amburgo si crearono tre nuove camere per gestire un numero di cause in rapido aumento.
A livello federale si formano migliaia di nuovi posti presso l’ufficio federale migrazione e profughi e la polizia federale per velocizzare il ritmo delle espulsioni.

Il consigliere di Stato dell’ente sociale Jan Pörksen è  responsabile per la sistemazione precaria di 7000 profughx nei mercati edili e nelle tende. Con il suo collega di Brema si è messo d’accordo sull’allestimento di una sistemazione chiusa per giovani profughx minori che non erano accompagnatx definitx come “deliqquenti intensivx”, contro lx quali da anni è in atto una campagna di aizzamento. Come portavoce del governo della Bassa Sassonia, Anke Pörke ha fatto passare mediaticamente l’approvazione dell’inasprimento legislativo.

Joachim Lenders si lamenta sempre di come è messa male la polizia e di come sarebbe urgente il suo riarmo sia in quanto ad effettivi sia in quanto a mezzi finanziari.
La sua osservazione, che non si stupirebbe e non ci fossero più dei letti per profughx, visto  che questi li scomporrebbero per poi darsele a vicenda con i pezzi, è una delle sue perle tanto schifosamente ignoranti quanto naif.

Nello studio legale Klemm & Partner, tra gli altri un tal Gero Tuttlewski, nel frattempo noto ai media, fa soldi frenando la costruzione di alloggi per profughx.
Rappresenta dex residenti che non vogliono avere degli alloggi per profughx nelle loro zone: residenti delle vie (…).
Tuttlewski sostiene che lx sux mandanti non vorrebbero impedire gli alloggi per profughx bensì solo le loro dimensioni. Dubitiamo che ax residenti così dicendo stia a cuore un vivere decente per lx profughx. Temono piuttosto una svalutazione dei loro immobili, hanno paura di dover cedere qualcosa, hanno paura dex stranierx.

È stupefacente di quanto impegno sono capaci questx cittadinx solitamente tanto misuratx e queste associazioni festaiole quando si tratta di difendere le loro proprietà, partendo dalle querele in tribunale, passando per le iniziative popolari e le sollecitazioni cittadine, per arrivare  fino alle reazioni infantili con dei dispetti, come quex residenti che con le proprie auto impedirono l’abbattimento d’alberi per l’inizio della costruzione di un alloggio per profughx.
Tuttlewski nelle sue querele chiarisce che si tratta di proprietà e di perdita di valore, quando per es. chiede dei risarcimenti per lx committenti edili a (…) poiché vi dovrebbe sorgere un alloggio per 3000 profughx.

Neanche noi siamo per una sistemazione duratura dex profughx in mega-alloggi spesso stretti. Ma l’urgenza richiede un’azione veloce per togliere le persone dai mercati edili e dalle tende.
Noi chiediamo una sistemazione veloce con una qualità di vita decente sia nelle abitazioni e case vuote, che ad Amburgo abbondano, oppure, appunto, sia negli edifici di nuova costruzione.

Né 1000 e nemmeno 3000 persone in un complesso residenziale rappresentanto un “ghetto”. Chi lo sostiene gioca non solo con il peso storico del concetto ma rivela anche i propri pregiudizi, del tutto secondo il motto che se ci fossero tanti “stranieri” ammucchiati sorgerebbero dei problemi. Ma il vero problema non è lo sfondo migratorio bensì la povertà e l’emarginazione, il divieto di lavorare…

Lottiamo per il diritto al soggiorno e contro l’apparato per le espulsioni, e contro coloro che gonfiano questo apparato con la propria politica, lo foraggiano con dei procedimenti giudiziari o che infine eseguono le espulsioni.

All migrants are welcome!
Venite alla demo del 30 aprile: solidarietà allargata contro il razzismo e la repressione!

Ag-fff (arbeitsgruppe für freies fluten – gruppo di lavoro per il libero inondare)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Neumünster, Germania: Bruciata auto di iscrittore di demo nazi

175493

Neumünster, 10 aprile 2016

Mark Michael Proch di Neumünster è iscrittore della demo nazi a Bad Oldesloe: dormiva nel giardino del suo chiosco quando, ieri, la sua auto fu data in pasto alle fiamme. Totalmente distrutta. (NMS SP /&)

I nazi mobilitano per il 16 aprile a Bad Oldesloe – Non saranno al riparo da noi.
Attaccare i nazi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Torgau, Germania: Attacco a punto d’incontro nazi

174966

Torgau, 4 aprile 2016

Nella notte dal 3 al 4 aprile abbiamo attaccato l’albergo Staupitz, la sala per le iniziative, con l’acido butirrico, le finestre con le accette e le auto con il fuoco.

Il perché di questo obiettivo potete leggerlo qui: https://linksunten.indymedia.org/node/173952

Abbiamo deciso di non bruciare l’intero obbiettivo, poiché quando l’abbiamo attaccato c’erano due persone all’interiore.

È diretto a tuttx quellx che pensano di poter attaccare impunemente gli alloggi per profughx: gli sbirri non vi danno la caccia – noi invece sì!

Saluti solidali a tutte le persone colpite dalla violenza nazi.

Non siete solx
Siempre Antifascista

Fotos: Linksunten

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, CH

Brema, Germania: Vernice ad agenzia immobiliare Engel & Völkers

Brema, 1° aprile 2016

Engel & Völkers – non ci serve!

La notte scorsa sono state gettate delle uova di vernice alla facciata della nuova filiale dell’agenzia immobiliare Engel & Völkers in via Rückertstrasse 2 nella Neustadt (città nuova) di Brema.
Perché?
Alcunx considerano la nuova apertura prevista per il 1° aprile una provocazione, altrx la ritengono macabra. In ogni caso, quest’apertura non poteva non essere oggetto di commenti!

Poiché:
Da circa 1 anno e mezzo in questa casa lx inquilinx lottano contro la propria espulsione. Dovettero già resistere a una serie di strategie della disdetta da parte del proprietario: rescissioni infondate, molestie continue con chiasso da risanamento, azioni legali di sgombero ripetutamente ritirate e quant’altro. Il proprietario vuole che se ne vadano per fare posto a un ostello per senzatetto. Attualmente, tra coloro ci sono anche dex profughx. Certo, un bisogno di spazio abitabile a buon prezzo esiste eccome, ma lx inquilinx di lunga data della Rückertstrasse 2 stessx hanno bisogno di spazio abitabile a basso prezzo, visto che studiano, hanno un lavoro precario oppure dipendono dai sussidi di disoccupazione (Hartz 4). Chi è fregatx è perciò messx contro chi è fregatx, mentre una cifra di superfici per uffici che potrebbero essere altrimenti utilizzati sono vuote. Per il proprietario della Rückertstrasse 2 si riempiono le casse se riesce ad aprire l’ostello. La città paga tariffe giornaliere di circa 50 € per la sistemazione di profughx negli alloggi privati.

La storia della Rückertstrasse 2 è paradigmatica per altri casi di commercializzazione aggressiva dello spazio abitabile.

Lx inquilinx attuali non sono ancora tuttx espulsx. Hanno il sostegno di tante persone che dichiarano:
Non ci serve una agenzia immobiliare di lusso come Engel & Völkers. Ci serve invece:

Spazio abitabile pagabile per tuttx!
No case vuote – No tende piene!
No profitti con gli affitti!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Monaco, Germania: Bruciato furgone di Pegida-Monaco

174084

Monaco, 29 marzo 2016

Nella notte da lunedì a martedì è stata bruciata l’auto di Pegida-Monaco. (…) L’auto era parcheggiata (…) a circa 20 metri da un posto degli sbirri e 100 dai pompieri (…).

Non per ultimo la mancanza di antifascismo coerente a Monaco aveva portato ad un rafforzamento estremo delle strutture di destra e all’aumento degli attacchi e abusi neonazisti contro gli ospizi per profughx e persone apparentemente di provenienze altre e antifa.

Quest’azione non vuole solo essere un segnale chiaro. Vuole anche incoraggiare altrx a procedere attivamente contro il pensiero di destra: con ogni mezzo, a ogni livello!

Antifa fuori dal Centro Autonomo! Dentro l’offensiva!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Lipsia: Spaccati i vetri a fiera del libro di Lipsia

172817

Lipsia, 17 marzo 2016

Come anche negli ultimi anni, la fiera del libro di Lipsia anche nel 2016 non rinunciava ad invitare Jürgen Elsässer di Compact. A una lettera pubblica con la raccomandazione di disdire la sua iniziativa (vedi in basso) si reagiva elusivamente, invece di disdire semplicemente al razzista.

Troviamo sbagliato e pericoloso offrire un forum a un incendiario intellettuale nell’attuale situazione sociale caratterizzata dal razzismo e dall’emarginazione.

Ecco perché stavolta abbiamo deciso di portarci delle pietre e di spaccare alcuni vetri delle fiera.

Abbasso lx razzistx! Abasso lo Stato!

Su Elsässer:
https://linksunten.indymedia.org/en/node/169343

Link esterni:
Lettera aperta:
http://www.nocompact.de/

Articolo sulla lettera aperta:
http://www.lvz.de/Kultur/News/Offener-Brief-gegen-Compact-auf-der-Leipziger-Buchmesse

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Germania, Berlino: Bruciate tre auto della Bosch

172633

Berlino, 15 marzo 2016

Per l’aumento della resistenza contro il regime europeo dei confini è perlomeno desiderabile un accenno di coordinamento tra gruppi militanti e anarchici. Nel gran numero degli appelli provenienti dall’ambiente insurrezionale ha per noi assunto una certa rilevanza il testo apparso con altri anche nella Zeck 190 “Sabotare la fortezza Europa – ne siamo capaci”, poiché le proposte sono più concrete che in tanti appelli più generici.

La fortezza Europa funziona solo se gira anche la più piccola delle sue rotelle. Bosch Sicurezza è una di quelle rotelle. Con la sua tecnologia di sorveglianza, Bosch contribuisce alla caccia ax profughx indesideratx e sostiene le misure imposte dalla politica di Stato come la realizzazione dei “limiti massimi” e la chiusura dei confini.

Bosch è una ditta all’avanguardia nella produzione di tecnica di sicurezza. Tecnica di sicurezza impiegata negli impianti sui confini, nelle galere, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. In aggiunta alle già presenti videocamere analoghe, le Bosch IP-Videocamere sorvegliano zone sensibili come l’Eurotunnel oppure il Connewitzer Kreuz. Per il comando delle videocamere è impiegato il Bosch Video Managment System BVMS. Insieme al Video Recording Manager (VRM) e la Automatic Network Replenishment Technologie (ANR), il BVMS garantisce che le riprese sono momentaneamente salvate in caso di interruzione della rete e completamente disponibili appena la rete riprende a funzionare.

Per soddisfare i desideri dei cannibali, questa tecnica è stata affinata e usata per applicazioni ancora più perfide. Questa tecnica sempre visibile dovrebbe farci permanere nell’illusione della sicurezza pubblica e della pace sociale. Non solo negli ultimi anni su ogni confine vengono uccise e sotterrate centinaia di persone. Ora non è più possibile occultarlo. Bosch può seguirlo in diretta, sensori di movimento sui recinti oppure telecamere sofisticatissime trasmettono gli incidenti direttamente ai responsabili.

Anche se Bosch non realizza delle armi classiche, realizza però la tecnica per la sorveglianza e per l’umiliazione arrivando fino agli elementi costruttivi per gli aerei senza pilota, i carri armati o le navi di Frontex.

Con le tre colonne di fumo in differenti quartieri di Berlino della notte passata abbiamo simbolizzato la fugacità e la fugacità e la vulnerabilità del dominio e dei suoi strumenti – tre macchine di Bosch che non daranno più nessun contributo alla guerra sociale.

Una presso il BCC, dove quest’anno si celebrava il “Congresso europeo di polizia”. Dove le agenzie statali di progettazione simbiotizzano con i profittatori industriali per rendere più redditizio il rifiuto dex profughx e la repressione. Per il congresso degli sbirri, Bosch si presenta come sponsor, espositore e partner. Nel congresso degli sbirri di quest’anno informavano tra l’altro sugli incarichi attinenti al controllo dei confini da parte di Frontex. Così Bosch non è solo profittatore della logica di sfruttamento razzista ma diretta responsabile per la progettazione e la realizzazione e perciò il perfetto interlocutore per i nostri attacchi.

“Con la massima urgenza: il sabotaggio d’infrastruttura rilevante a scapito dell’economia e della capacità funzionale della fortezza Europa è l’imperativo del momento.

Incitiamo all’aiuto attivo alla fuga e alla sistemazione dex profughx illegalizzatx.

Incitiamo al sabotaggio di tutte le forme di forniture militari e di ogni produzione per i militari.

Incitiamo a hackerare ogni comunicazione militare, a livello mondiale.

Incitiamo, con gli attentati mirati contro i nazi e le loro strutture, a legare le loro forze per così coprire le spalle ax profughx e a chi lx sostiene.

Incitiamo agli attentati contro tutte le autorità il cui fine è la selezione delle persone secondo l’utilità economica ed espellere tuttx lx superflui.

Incitiamo agli attentati contro le istallazioni infrastrutturali d’ogni tipo che sono mezzo e fine al mantenimento della normalità e dell’ordine e che garantiscono la coesione e il funzionamento della fortezza Europa verso l’interno e verso l’esterno.

Scuotere e sabotare la fortezza Europa nella sua funzionalità economica!

Incitiamo al sostegno sovversivo di queste attività e alla solidarietà nel caso di repressione.

Nasconderemo lx profughx e creeremo insieme dei luoghi nuovi, impareremo a difendere fermamente questi luoghi, taglieremo dei buchi nei recinti – concretamente e in senso figurato.”
(https://linksunten.indymedia.org/en/node/171533)

Sabotage Banden, che salutano la feccia losca nelle metropoli europee.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Berlino: Spaccati i vetri prima del congresso di partito AfD

172494

Berlino, 12 marzo 2016

Ieri domenica AfD Berlino riusciva a celebrare il proprio congresso di partito del Land nell’A&O Hostel Kolumbus. Il 3 aprile vuole continuare il congresso di partito (…). Può prepararsi alla compagna elettorale reazionaria solo se ottiene locali d’altri. Il suo ufficio federale a Berlino è troppo piccolo. (…) Facciamo sì che il 3 aprile anche A&O li butta fuori!

A&O Hotels e Hostels è una ditta internazionale con più di 30 Hotels e Hostels in Germania e in Europa con un giro di affari di 80 milioni di Euro (…). Sicuramente non ha bisogno dei soldi di AfD. (…)

A&O ha anche già sentito un po’ di vento contrario. Il giorno prima sono stati spaccati alcuni vetri di A&O Hostel Kolumbus. Il giorno del congresso, gli ospiti del Hostel sono stati svegliati da una manifestazione antifa e gli sbirri berlinesi hanno fatto del loro meglio per opprimere gli ospiti per tutta la giornata con vasti sbarramenti e un grande dispiegamento di forze. (…)

Quando circa due settimane prima del congresso A&O Hotel presso la stazione centrale veniva riportato dai media come probabile sito, ci furono annunci di proteste e nella stessa notte dex antifa lasciarono i segni del proprio rifiuto sulla facciata dell’albergo, e A&O indietreggiava immediatamente, buttava fuori AfD e i media dicevano che era a causa “minacce d’estrema sinistra”.
(…)
Per aumentare la pressione per il 3 aprile proponiamo di contrastaren A&O su vari livelli:
1) (…) blog, twitter e post a tutto andare.
2) confrontare A&O su tutti i canali il nostro rifiuto di una tale collaborazione, come la hotline A&O (…). fax (…) e critica personale in loco. (…)
3) Vetri rotti (…).

Ma perchè tanta fatica? Semplice: AfD non ha più molte alternative, perlomeno a Berlino. (…) Dice il portavoce AfD (…): “È sempre più difficile per AfD di affittare locali per iniziative pubbliche o interne”.
Noi diciamo: bene così! Ma finchè è solo difficile e non impossibile, non è ancora abbastanza.

Gli affari con AfD non rendono!

Fonto: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez