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Berlino: Danneggiati i vetri all’hotel Orania

24 ottobre 2017

Un manifesto attacchinato a Berlino con il titolo “Come continuare dopo Amburgo?” richiede una nostra replica. Diverse questioni su questo manifesto si occupano della prospettiva del movimento antagonista, se poi davvero esiste.

Naturalmente non basta pestare due volte all’anno per bene i caschi dei nemici della libertà. L’influenza politica delle battaglie di strada la riteniamo più forte che della gran parte dei danni attualmente realizzabili con la militanza del sabotaggio. Poiché le battaglie di strada possono meglio realizzare uno dei nostri obiettivi a breve termine – coinvolgere più gente nella pratica della resistenza. Nessunx inizia come piccolo gruppo militante ma piuttosto come chi partecipa a uno scontro. Se questo scontro non avviene che raramente, l’ostacolo per superare il quadro predeterminato è molto più alto.

Ecco perché favoriremmo molto il provocare tali eventi, come anche questo manifesto  propone. Ma mancano le strutture che spesso insieme ad altre se ne incaricherebbero. Il quotidiano tra un evento l’altro di molti gruppi è caratterizzato da una spaventosa innocuità. La radicalità praticata ad Amburgo non ha spazio nella loro utopia.

Anche per gli scontri minori, se poi fossero visibili e invitassero la gente disorganizzata a parteciparvi, ci vuole un certo livello di preparativi, d’impegno e di affinità che per il momento non percepiamo. Ma ci faremmo volentieri ricredere.

Oppure come lo dicono lx “Autonomx da nessuna parte” nel loro testo “Freude schöner Götterfunken – La gioia delle belle scintille degli dei” (foglietto autonomo – autonomes Blättchen #30):
“Queste condizioni sono in ogni caso una premessa per ulteriori riflessioni: Fino a che punto, come strutture organizzate, saremo in futuro capaci di posare impulsi propri nei momenti simili? Avremmo, con duecento persone, potuto motivare altra gente ad Amburgo di andare insieme a noi verso la Zona Rossa oppure il posto degli sbirri nella Stresemannstraße?
La premessa con tali riflessioni tattiche è che ci sia poi gente disposta ad assumersi delle responsabilità nella data situazione. Se in futuro vogliamo partecipare a tali lotte, anzitutto le strutture organizzate dovrebbero avere già pronte delle proposte d’azione per queste situazioni.”

Ora, per questo è certamente necessario abbandonare l’agenda dei padroni e di non presentarsi solo agli eventi dell’avversario nella forma come ad Amburgo. Per avanzare dovremmo far finire le nostre tematiche in scontri nei posti che scegliamo noi. Se continuiamo solo a reagire alla provocazione del nemico, non usciremo mai dal ritmo bi-annuale.

Le azioni clandestine sono in ogni fase parte della resistenza, attualmente tentiamo piuttosto di fare delle cose che sembrano essere facilmente replicabili. Ma sarebbe irrealistico aspettarsi dagli attentati un effetto elettrizzante nella società. Ecco dove dobbiamo migliorare la nostra agitazione, poiché che lo Stato teme anche le nostre parole lo dimostra il divieto di Linksunten. Ecco una chance per spezzare questa fissazione sulla rete.

Sulla questione di che cosa ci fa avanzare: è ora di superare gli ostacoli tra di noi e la gente alla quale indirizziamo la nostra politica. Perciò nella notte al 25 ottobre abbiamo distrutto a martellate i vetri mega blindati dell’albergo Orania in piazza Oranien a Kreuzberg.

Il proprietario Dietmar Müller-Elmau, un multimilionario che tra l’altro corteggiava anche gli Stati G7 nel suo castello Elmau in Baviera, è un altro becchino di Kreuzberg. Se ora le proteste della Oranienstraße si formano contro gli affitti (per le piccole attività) in aumento, cos’altro avete fatto negli ultimi anni se non lucrare sulla gentrificazione?

Il nostro attacco della notte scorsa appoggia la protesta contro l’espulsione in atto in questo quartiere, ma critichiamo il disinteresse che diventa stupore solo se si tratta della propria pelle. E dire che le prime azioni contro l’aggressione da parte del lusso nella O-straße esistevano già da quasi 30 anni, vedi voce Kübeln. E cosa hanno fatto quellx che ora per protesta coprono brevemente le proprie vetrine?

Sul manifesto manca la questione di come potremmo superare l’ostacolo tra di noi e tra la gente alla quale indirizziamo la nostra azione. O più concretamente: di come possiamo fare dell’albergo Orania obiettivo permanente d’azioni, e chi starebbe poi al nostro fianco per cacciare gli investitori dal nostro quartiere. C’era già stata prima un’azione alla vernice.

Kreuzberg al dente
 
Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Spaccati i vetri a “Staytoo”

19 ottobre 2017

L’appartamento Staytoo si trova nella Karl-Liebknecht-Straße 144, chiamata anche amorevolmente “Karli”. Lontano solo un tiro di pietra dalla HTWK (facoltà tecnico -scientifica, economica e culturale) Hochschule für Technik, Wirtschaft und Kultur – e dalla HFTL (Hochschule für Telekommunikation Leipzig – facoltà per le telecomunicazioni Lipsia). Mentre abbiamo già attaccato l’appartamento e due altri obiettivi a Connewitz e nel “Quartiere dell’ambiente Südvorstadt”, lx studentx stavano ancora tranquillamente a letto. Abbiamo colpito gli obiettivi nel contesto di riflessioni a lungo termine sul problema della riduzione dello spazio abitativo per gli strati a salario basso.

La lotta per l’abitazione in Germania è al momento una delle questioni più importanti. Gli affitti aumentano, a fine mese per vivere non rimane quasi più nulla. Ne profittano solo pochx. A loro appartengono le case oppure hanno delle partecipazioni di una ditta immobiliare abitativa. In generale il denaro con il quale fanno questi affari viene da gente che già ha sfruttato la gente altrove. Vale a dire che siamo doppiamente fottutx: Da un lato sul lavoro dove dovevamo sfacchinare per il profitto delle ditte, dall’altro come inquilinx dovendo di nuovo lasciare una parte del nostro salario ai capitalisti. Lipsia nel momento è particolarmente “attrattiva” per lx possidenti del mondo. Lauti guadagni attirano in città dei cd investitori.

Nella resistenza contro queste condizioni disumane si può mettere in discussione l’ideologia borghese e appare la possibilità di una società altra. Per chiedere l’esproprio dex possidenti per il bene di tuttx non c’è luogo più ovvio che i quartieri.

La solidarietà non può rimanere solo parola vuota ma deve essere un’esperienza che la gente che lotta contro queste condizioni condivide. Dei centri sociali dove il vicinato trovi spazi di scambio e di lotta non sarebbero che conseguenti.

Contro l’aumento degli affitti non può aiutare nessun appello allo Stato e rappresentanti – uguale di quale partito. Solo la resistenza solidale dal basso nelle case e nei quartieri possono aiutarci a liberarci da questa situazione di merda.

Aggreghiamoci e sosteniamoci a vicenda, uguale se contro gli sgomberi coatti, nelle visite degli appartamenti da affittare o per andare negli uffici o dal capo.
L’attacco della notte scorsa è un passo in questa direzione.

PS: Saluti solidali a Nero, che mercoledì è stato condannato alla prigione perché avrebbe accecato un elicottero degli sbirri sopra la Rigaer Straße.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Spaccati i vetri a Degewo

17 ottobre 2017

Nella notte da lunedì a martedì abbiamo visitato l’impresa regionale per l’edilizia abitativa Degewo.

Tra il 2008 e il 2012 le imprese d’edilizia abitativa hanno eseguito 5500 sgomberi coatti. Le ragioni per mandare le persone momentaneamente all’addiaccio sono al più dei ritardi nel pagamento degli affitti, subaffitti illeciti, inquinamento acustico oppure trascurare l’abitazione. Campione con 1902 abitazioni sgomberate entro sei anni è la compagnia per l’edilizia abitativa Gesobau. Segue Degewo con 1223 sgomberi e la Gewobag con 804 casi.

“Ci vuole questo mezzo [lo sgombero coatto], anche come segnale per altrx inquilinx che un dato agire ha delle conseguenze”, dice una portavoce Gesobau.
Gli sgomberi coatti sono il mezzo ultimativo della ristrutturazione berlinese, fiancheggiati dalla violenza sbirresca nelle zone di pericolosità e dall’ampliamento della vigilanza e del controllo dello spazio urbano e della vita quotidiana, arrivando persino al lavoro coatto.
Lo sgombero coatto termina fisicamente la lotta esistenziale dex abitanti per il proprio tetto e lo spazio privato che in questa società ha il valore di un’oasi di libertà. Lì finisce – apparentemente, ma anche percettibilmente – l’ambito della presa dello Stato. Fino al punto dove le condizioni per la graziosa concessione di una pace domiciliare da parte dello Stato non possono più essere osservate e arriva la povertà, s’accolgono amicx senza tetto, si hanno altri progetti di vita oppure altre idee culturali.
Così i conflitti s’acuiscono nei palazzi abitativi variamente stigmatizzati di Berlino. Vi dominano le compagnie regionali per l’edilizia abitativa. Imprese con abitazioni che furono sottratte al libero mercato. Per ragioni di sicurezza. Per evitare che le ditte avide di denaro spremano troppo velocemente la povera gente e che poi questa si ribelli. Meglio smorzare.
Esempio Brunnenviertel: Interi palazzi nelle mani di Degewo, relativa povertà e criminalità. Dove nel management del quartiere opera da anni una task force di sbirri, assistenti sociali e politicanti insieme a Degewo per imporre una mescolanza sociale. Mezzo principe è la selezione di una parte del locatariato. Con aumenti degli affitti e misure repressive per delle quisquilie si provocano gli sgomberi coatti. Le case liberate sono affittate a gente dell’Europa Centrale e Occidentale degli strati meglio salariati. Nel contempo per strada e nei cortili interni un’armada di sbirri e servizi di sicurezza privati garantisce che le misure igieniste razziste trovino la loro espressione anche nell’immagine della strada. Inclusivo BSR (nettezza urbana) e manager del quartiere, che pattugliano fianco a fianco per rivalutare questa immagine.

Ora Degewo costruisce case nuove negli ultimi spazi liberi del Brunnenviertel. Il 30 % delle case sono affittate a 6,50 Euro escluse le spese di riscaldamento e il 70 % partendo dai circa 10 Euro escluse le spese di riscaldamento. Chi nel nuovo vicinato si ribella contro la continua espulsione non raccoglierà comprensione bensì un’operazione di polizia.
Esempio SO36: I palazzi della Naunynstraße, Waldemarstraße e Mariannenstraße appartengono quasi tutti a Degewo. Nel passato il quartiere era il centro delle rivolte del 1. Maggio. Vi si concentra tuttora la gente povera e disadattata. Come nel Brunnenviertel, i servizi di sicurezza privati pattugliano su commissione della Degewo i cortili interni prima pieni di vita.

E quest’anno ci fu un grosso aumento degli affitti che costerà la casa ad alcunx. Ma la resistenza si muove con piccole azioni di protesta. È gestibile nel senso dell’ordine grazie all’impresa di proprietà regionale:
All’interno della coalizione rosso-rosso-verde si ridestano le obiezioni ai piani della Degewo. “Gli aumenti degli affitti naturalmente devono essere ritirati”, dice la parlamentare verde Katrin Schmidberger. “Anzitutto lx inquilini sociali già molto caricatx devono essere sgravatx.” Schmidberger ha come alleata la senatrice per lo sviluppo urbano Katrin Lompscher (Linke).

Qui un potenziale di rivolta c’è solo se lx inquilinx capiscono che a lungo termine piccoli aumenti periodici degli affitti raggiungeranno lo stesso scopo: commistione sociale ed isolamento della gente povera.
Esempio Rigaer Straße: Apparentemente la lotta per la Rigaer94 è una lotta per un simbolo di un ambiente. Effettivamente nel contempo è un micro conflitto che somiglia agli altri esempi. Si tratta della questione esistenziale del tetto e di uno spazio che dovrebbe essere un’oasi di libertà dalla presa diretta dello Stato. Ora la politica e gli sbirri lo hanno capito. Ecco il perché degli sforzi attuali di acquistare la casa tramite la Degewo regionale oppure di assumerne l’amministrazione. Così scadrebbe il fattore rischio di un’immobiliare che potrebbe preferire i propri interessi individuali alla pace sociale. Che questa pace è fragile lo ha dimostrato l’estate scorsa quando ci fu un vasto sostegno alla Rigaer94 da parte del vicinato e dell’ambiente.

Concetti del passato con azioni militanti e manifestazioni possono far salire il prezzo degli sgomberi coatti nella Rigaer94 ma non impedirli. Solo una rivolta estesa potrebbe creare un effetto deterrente nel conflitto urbano in generale. Questa potrebbe essere preparata spezzando l’isolamento per es. degli esempi nominati Brunnenviertel, SO36 e Rigaer Straße. Le azioni militanti possono mettere in discussione il proprio riferimento ambientale e dovrebbero essere percepibili nei punti caldi sociali. In linea di massima il concetto del pericolo che ci siano reazioni immediate agli attacchi dello Stato sembra essere vincente. La parola d’ordine di gettare nel caos Berlino nel giorno X non è stata ignorata.
Come avviso a Degewo che questo conflitto è incandescente e che farebbero meglio a non esagerare, abbiamo distrutto a martellate i vetri della sua sede nella Kurfürstenstraße est. Ma l’avviso vale anche per le altre imprese immobiliari statali e il resto del pantano della politica urbana di Berlino e naturalmente per i porci degli organi di sicurezza.

Berlino deve diventare come Amburgo in luglio! Per l’attacco permanente!
Questo mezzo è necessario anche come segnale per altri padroni di casa che un dato agire ha delle conseguenze!
PS: Saluti solidali a Nero che mercoledì è stato condannato alla prigione perché avrebbe accecato un elicottero degli sbirri sopra la Rigaer Straße.

Fonte: Indymedia

Berlino: Vernice all’albergo Orania

22 settembre 2017

Nella notte dal 21/9/2017 al 22/9/2017 fu attaccato con estintori alla vernice l’hotel Orania in piazza Oranien 17 a Kreuzberg. Mentre innumerevoli persone non possono più pagare l’affitto e se ne devono andare da Kreuzberg e da altri quartieri illustrati come “hipe”, pare non essere un problema aprire un albergo di lusso dove un pernottamento inizia già con il buon prezzo di cento euro.

Tuttora ricordiamo l’occupazione dell’O-Platz da parte di gente fuggita e la relativa campagna diffamatoria di CDU e SPD e i tentativi di divisione dei verdi. Ricordiamo le zone di pericolo che proclamano dappertutto dove i quartieri e le persone agiscono in modo collettivo e resistenziale. E non abbiamo dimenticato affatto lo sgombero della Liebig14 e della Friedel54.

Se l’amministratore, che tra l’altro ha corteggiato anche gli Stati G7 nel suo castello Elmau in Baviera, dice che con il suo albergo farebbe qualcosa per la bellissima piazza Oranien, allora gli sputiamo in faccia. La sua visione non è voler creare un’altra offerta per il turismo di massa e a buon prezzo – che non è che consideriamo più gradevole –, eh no, è tuttavia così onesto a dire chi è che vuole attirare a Kreuzberg 36: sfruttatorix, yuppie e tuttx coloro che profittano delle condizioni (materialmente) dominanti. Il museo a ciel aperto Kreuzberg e simili progettati da altri – un po’ di charme squat, un po’ malfamato, un po’ sporco – si piglia un altro oggetto di lusso che non ha nulla a che fare con le necessità della gente che abita nel quartiere.

Kreuzberg, un museo a ciel aperto pianificato in ogni dettaglio con il giusto mix dell’ex charme squat, della sporcizia e cultura hipster chic, ottiene un altro oggetto di lusso che ancora una volta non s’orienta alle necessità della gente del quartiere.

Non abbiamo alcuna voglia di lasciare che il capitalismo e lacchè dettino chi può abitare a Kreuzberg o altrove e che chi non può più pagare è sfrattatx con la forza. Riprendiamo le nostre vite nelle nostre mani. Le riprendiamo nelle nostre mani nelle lotte per i nostri luoghi, per le nostre strade e case. Ci riprendiamo le case vuote e le riempiamo di nuova vita collettiva. Discutiamo su delle nuove forme di convivenza.

Non ci prenderete l’aria per respirare. Qui salutiamo lx compas che occuparono la vecchia fabbrica di tappeti ad Alt Stralau e che così espropriarono temporaneamente un oggetto di speculazione, riempendolo di vita. Che la risposta dello Stato è stato un massiccio impiego dei comandi speciali della polizia per sgomberare l’edificio, chiarisce una volta ancora dove dobbiamo tirare le linee di separazione.

Mandiamo saluti solidali ax nostrx amicx che dai giorni G20 ad Amburgo sono in galera ed attendono i loro processi, e anche a chi è già statx condannatx. Gli attacchi contro di noi non saranno dimenticati.

Pace alle capanne e guerra ai palazzi!
La città ci appartiene!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Demolita auto elettorale del Linkspartei

18 settembre 2017

Breve spiegazione per l’azione contro “die Linke” la sera del 18 settembre 2017. Tre mesi fa nella Rigaer Straße ci fu un concerto che secondo la stampa culminava in “pesanti scontri”. Posto nel contesto fu arrestato Nero che avrebbe accecato con il laser un elicottero degli sbirri.

Il 24 settembre c’erano le elezioni parlamentari federali. In questo contesto si fecero sentire una pletora di piccoli e grandi partiti che promisero tutto a tuttx e anche mari e monti. Non c’interessano le loro promesse e sappiamo benissimo che sono solo menzogne. Nel capitalismo non importa che cosa promette quale partito, poiché tutti sono sottomessi alle leggi del mercato.

Il Linkspartei per esempio fa pubblicità con affitti pagabili e la certezza dell’esigenza base di una casa. Criticano le operazioni di polizia brutali e tentano di costruirsi l’immagine da criticx del sistema e d’attivistx. Parlano di giustizia sociale, eppure… Gran parte degli sgomberi più grandi degli ultimi anni… Liebig 14, York59 come anche alcuni attacchi e tentativi di sgombero della Rigaer 94 si sono svolti sotto un parlamento rosso.

Il loro perbenismo è ipocrita e non vogliamo solo fare finta di nulla! Come piccolo avvio abbiamo reso inutilizzabile un’auto elettorale della Linkspartei a Friedrichshain.

Libertà per tuttx lx prigionierx! Per l’Anarchia!

Un gruppuscolo autonomo

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Attentato incendiario a centro Porsche

6 luglio 2017

Forse con un “misto tra calma e determinazione”, stamani sull’area esterna del centro Porsche ad Amburgo Eidelstedt malgrado i nastri d’avvertimento che c’è vigilanza abbiamo dato fuoco a numerose auto di lusso nuove di zecca addirittura ancora imballate.

Prima che ci facciano vomitare quando circolano nel quotidiano abbiamo deciso di rottamarle preventivamente appena fornite e ancora inutilizzate. Con questa gigantesca mancanza di dimore (non solo tra chi proteste nei tempi di vertice) nella città che ha il maggior numero e i più grassi riccastri, lo sfoggio di ricchezza nelle strade ci fa solo schifo. In questo contesto ci piace tematizzare il progetto di prestigio di un nuovo centro Porsche attualmente in costruzione.

Ci siamo ritrovatx anche per contrastare le fantasie di potere di un senato degli interni consistenti nel soffocare ogni autodeterminazione nell’agire in una città in uno stato d’emergenza imposto dagli sbirri. Eh no, Andy, può solo fallire. La resistenza militante è possibile per quanto grande siano gli sforzi per aumentare la potenza di chissà quanti cannoni d’acqua. Continueremo a saltare fuori in punti che non avete sui vostri schermi. La vostra pretesa di un controllo brachiale della protesta con una delirante show di spiegamento superlativo di sbirri sarà solo una spinta in più per spaccare il collo al senato.

Con questo piccolo fuochetto di lusso desideriamo scaldare i cuori di tutti lx amici d’Europa che malgrado la dissuasione diffusa via media si mettono in viaggio per Amburgo. Bello che ci siete!

Calorosi saluti ax prigionieri anarchicx!
Lemmy Grillmaster (maestro della grigliata)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vetri rotti al Business Improvement Distric (BID) Waitzstrasse

6 luglio 2017

Questa volta non era una signora anziana o il dirimpettaio un po’ miope a provocare dei vetri rotti tipo con un tentativo di parcheggio troppo deciso, e non una carina festa delle luci celebrata nella tranquilla strada commerciale della zona residenziale dei ricchi. Eravamo noi: un mucchio di gente che critica il capitalismo, incappucciata di nero con martelli e bengala è responsabile per la luce e i cocci.

Ci sarebbero, nel frattempo, ben 25 Business Improvement Districts (BID) ad Amburgo. Sono zone commerciali dove dex abitanti iniziano l’autorganizzazione di misure per la rivalutazione del quartiere. I proprietari di terreni di Amburgo pagano in tutto 55 milioni di Euro per l’abbellimento delle 25 strade. Con l’appoggio finanziario della città. Per la Waitzstrasse significa che ai 640.000 Euro dei proprietari s’aggiungono i 1.400.000 del circondario e i 1.300.000 dell’Azienda Elettrica Amburgo. Soldi pubblici per una strada dove già ora non c’è più posto per chi non ha i soldi da investire in una delle tante filiali bancarie nella Waitzstrasse e non ha nessuna carta di credito per fare lo shopping. Niente tetto sopra la testa per chi è fuggito e per chi è senza casa.

La ri-valorizzazione della Waitzstrasse dovrebbe essere terminata in autunno 2017. La direttrice circondariale Liane Melder (SPD): „La Waitzstrasse è una delle più belle strade non solo di Altona ma di tutta Amburgo. Con il risanamento brillerà nel suo antico splendore.“

Secondo noi con la demolizione dimostriamo il nostro dissenso con la linea amburghese d’emarginazione ed espulsione. Inoltre insegniamo ai diversi responsabili come Scholz, Grote, Dude e Meyer che non ci lasciamo intimidire dalle loro minacce per farci stare bravamente a casa invece di manifestare. Il loro divieti e la loro propaganda ci fanno solo incazzare di più. Il micidiale attacco sbirresco alla demo „Welcome to hell“ accresce il nostro odio! Ecco perché abbiamo colpito, Dude da infarto!

COMUNITÀ D’ATTACCO WAITZSTRASSE (AGW)

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda, Germania: Bruciata auto di Vonovia

29 giugno 2017

“Quando Harry Förster guarda il suo conto non è affatto felice. Oltre le solite voci come le assicurazioni, gli acquisti e il telefono c’è anzitutto un punto che lo preoccupa. Il canone d’affitto. In futuro dovrebbe pagare quasi 60 Euro in più al suo affittuario, Vonovia. Ogni mese.”

A partire dall’inizio dell’anno Vonovia aumenta 2000 affitti a Dresda con argomenti miseri come un mutamento nella zona residenziale. Il gruppo tra l’altro è una delle più grandi immobiliari a livello federale e solo a Dresda possiede più di 48.000 appartamenti. L’anno passato Vonovia ha più che raddoppiato il guadagno e incassato 2,5 miliardi di Euro. E ancora non basta al gruppo: l’anno prossimo vuole realizzare ancora di più palazzi nuovi, elevazioni e modernizzazioni.
Per esempio nel sobborgo Pirenaico di Dresda vuole coprire varie aree verdi con case nuove. Contro queste intenzioni si sono riunitx dex vicini che vogliono impedirle.

Anche noi non vogliamo accettare tutto questo zittx e basta. Ecco perché l’altra notte abbiamo bruciato un’auto della ditta.

Non vogliamo aumenti degli affitti, ristrutturazioni della casa e costruzioni nuove che nessunx può permettersi. Giusto oggi hanno sgomberato il negozio di quartiere “Friedel 54”. Questo dimostra a dove porta l’avanzamento della gentrificazione e la voglia d’aumentare il capitale.

Inseriamo la nostra azione anche nel contesto delle proteste contro il vertice G20.

Spazio casa per tuttx, ci vediamo ad Amburgo!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Brema, Germania: Pietre e fuoco a Vonovia

21 giugno 2017

Le case a chi ne ha bisogno!
La notte passata abbiamo tolto dalla circolazione due vetture di Vonovia Spa e lanciato delle pietre alla sede centrale.
Vonovia a Brema è proprietaria di più di 10.000 case e così la maggiore immobiliare privata della città. Con ristrutturazioni ed alzando degli edifici aumentano gli affitti in molti posti, scacciando così chi vi abita.

L’anno scorso un’iniziativa d’inquilinx si oppose agli aumenti, con motivazioni false, degli affitti. Come anche in varie zone residenziali chi vi abita protesta contro gli abbattimenti previsti delle loro case dove in parte abitano da decenni.
Che Vonovia se ne frega della volontà dex abitanti non ci sorprende. Rivendicazioni come “Diamo una casa alle persone” o “Vonovia assume responsabilità” sono più che ciniche. Perché dove si commercia con la casa come se fosse una merce non si tratta dei bisogni della gente bensì d’esigenze del capitalismo.
L’interesse di sfruttamento.

Vonovia non è solo il maggiore locatore privato di Brema ma anche la maggiore impresa immobiliare a livello federale. Al più tardi dalla sua entrata in borsa nel 2013 doverebbe essere chiaro che il commercio con il diritto alla casa paga molto bene e promette grandi esborsi.

Sosteniamo la rivendicazione dex inquilinx per un incondizionato diritto dell’uomo alla casa e ci solidarizziamo esplicitamente con lx inquilinx in resistenza.

Ma questo danno materiale è diretto anche contro le condizioni in generale che non vogliamo ammettere. Sappiamo della nostra impotenza e che in questo momento non siamo in grado di parare gli aumenti degli affitti oppure gli abbattimenti.

Questo attacco forse non è che un piccolo fattore dell’aumento dei costi. Ma continuiamo a dire: pazzi sono coloro che non fanno nulla! Con noi devono fare i conti!
In ricordo alla resistenza nella Rückertstrasse!
Dare addosso a Vonovia!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vetri rotti a impresa immobiliare “Berlin Maegleren”

20 giugno 2017

Siamo arrabbiatx, arrabbiatx per una politica che non tralascia solo l’aiuto alle persone che ne hanno bisogno ma procede attivamente contro un collegamento in rete di queste persone. Una politica che non riesce a proteggere i quartieri e la gente che ci vive, che la trasforma in zombie sempre più simili prive di protesta e volontà di evadere. Evadere da un mondo dove le persone non sono trattate con dignità. Che sia all’ufficio collocamento, al lavoro, nei controlli razzisti, ma anche costringendole semplicemente di vivere in cattive condizioni abitative per non finire in mezzo alla strada.

Le persone che vogliono costruire alternative sono criminalizzate e si tenta di soffocare sul nascere i germogli della resistenza. Friedel 54 è un tal luogo resistenziale dove ci si aiuta a vicenda, dove tutte le persone sono benvenute e dove si sperimenta la resistenza contro una politica ingiusta. Oltre tutte le possibilità ormai “esaurite” della politica diventa di nuovo chiaro: dobbiamo farlo e lo faremo noi stessx. Che sia con lo sgombero del Friedel, con il G20 oppure negli scontri quotidiani con gli sbirri dello Stato. Perciò dimostratevi solidali, alzate il prezzo politico per uno sgombero! Un milione di danni materiali non basta affatto per pareggiare tutti i conti! Per questo nella notte del 19 e del 20 abbiamo osato entrare nel loro soggiorno ben custodito rompendo con i martelli i vetri dell’immobiliare in Prenzlauer Allee/Belforterstrasse. Anche se gli sbirri stanno nella via adiacente e infastidiscono la gente sono ciechi se pensano che la zona sia sicura – siate coscienti che non lo è. È un nostro piccolo contributo per alzare la pressione politica, per dimostrare che la Friedel non è sola. Il prezzo dello sgombero lo decidiamo ancora noi!

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Vetri rotti a Mövenpick-Hotel

5 giugno 2017

Il 05 giugno 17, attacco ad albergo di lusso a 4 stelle nel quartiere Schanzen di Amburgo. Facciata della zona ristorante parzialmente distrutta.

Per ricordare: dal 2005 al 2007, la vecchia torre dell’acqua fu convertito in albergo di lusso. Anche questo doveva servire alla rivalutazione del quartiere. Ma causa una resistenza persistente, questo era possibile solo con una massiccia presenza biennale della polizia. Dopo quasi 10 anni, in giugno 2007, l’albergo fu aperto in segreto. Da allora, i gestori a periodi irregolari sono sempre colti alla sprovvista da varie forme d’azione.

In vista del vertice G20 il 07 e 08 luglio ad Amburgo, anche questo albergo di lusso, che si trova nelle immediate vicinanze del terreno della fiera che è luogo della celebrazione, è incluso nei cosiddetti “oggetti sotto minaccia”. Già da mesi, i gestori hanno installato diverse telecamere.
Ed è servito a qualcosa? No, attacchiamo dove e quando ci pare!

Ne abbiamo abbastanza dell’arroganza disumana dei ricchi e potenti, del gabinetto degli orrori delle autorità responsabili per la miseria e la morte di milioni di persone in tutto il mondo. Consideriamo questa azione come un contributo alla mobilitazione contro il G20 e ci auguriamo un tempo caratterizzato dalla resistenza!

Saluti a Mövenpick: ogni bene per il giubileo decennale!
Ad Amburgo si dice Tschüss!

Un gruppo autonomo

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Friburgo, Germania: Martelli e vernice contro Oasi Urbana Vauban

2 giugno 2017

Nella notte al 02 giugno 2017 abbiamo impugnato i nostri martelli, messo i passamontagna e poi impiegato abbastanza vernice per le videocamere e i vetri dello stabile di recentissima costruzione, mentre anche l’uno o l’altro dei vetri andava in frantumi con tintinnio gaudente.

Una città non offre spazio libero alle oasi anche se i quartieri piuttosto verdi come il Vauban è stato ricoperto d’immobili sfarzos idai speculatori.
(…) Qui per gente come voi non c’è “asse del futuro” e nemmeno un “tranquillo cortile interno con giardino”, poiché non abbiamo voglia d’espulsione e nemmeno di essere ripresx dalle vostre telecamere!

LA GENTRIFICAZIONE VA COMBATTUTA  AD OGNI LIVELLO!

Sobillatorix

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Monaco, Germania: Vernice e pietre a Interplan e Patrizia

31 maggio 2017

SMASH G20! // Attaccare la logistica delle conferenze, combattere l’usura con gli affitti e la speculazione immobiliare!

Nella notte dal 3 al 31.5.2017 a Monaco in Landsbergerstrasse abbiamo ristrutturato con la vernice e le pietre la facciata delle imprese Interplan e Patrizia. Con quest’azione sosteniamo la mobilitazione contro il vertice G20 di luglio ad Amburgo.
Interplan offre servizi logistici a grandi conferenze e fiere. S’è assunta l’incarico d’organizzare la sistemazione degli ospiti di Stato e la logistica della conferenza per il vertice G20 ad Amburgo, ed è così una rotella nell’ingranaggio del vertice-spettacolo con l’obiettivo di uno svolgimento fluido del programma. Il nostro obiettivo è disturbare massicciamente il vertice e usarlo come palcoscenico.

(…) A noi importa lottare insieme ad altre persone per un mondo dove tuttx possono soddisfare i propri bisogni di base senza dover pagare. Per un mondo senza guerra, fame, rette scolastiche oppure affitti!

L’immobiliare Patrizia è nota a livello federale per l’acquisto a più basso prezzo possibile e in grande stile d’abitazioni per poi innalzare drasticamente gli affitti a chi vi abita, svuotare dei palazzi interi e  rivenderli con il più alto profitto possibile.

Carenza d’alloggi, esplosione dei canoni, sgomberi coatti – è l’amaro quotidiano in tutte le metropoli del mondo. Imprese come Patrizia s’arricchiscono con particolare mancanza d’ogni pudore grazie al fatto che il capitalismo neoliberale consegna  il rifornimento delle persone con cibo, formazione e abitazione al “libero mercato”. Salutiamo tuttx coloro che lottano contro la gentrificazione e gli sgomberi coatti. A Monaco, Amburgo, dappertutto!

Ci vediamo a luglio ad Amburgo.
SMASH G20!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Bruciati due furgoni del Richter Media Group

28 maggio 2017

Domenica scorsa abbiamo fatto una breve visita notturna al gruppo che si assume il marketing visuale e la pubblicità per tante porcate neanche tanto sconosciute, tra l’altro per il gruppo CG. Seguiamo l’appello di visitare i partner del gruppo CG finché terminano la collaborazione e spariscono dal Rigaer.
Gli agenti della produzione capitalista ideale del Richter Media Group sanno bene che dietro le loro facciate scintillanti non si nasconde una vita migliore, bensì solo deserto. Come segno che in questa città c’è ancora vita abbiamo bruciato due dei loro furgoni. (…)

La lotta contro la rivalutazione e l’espulsione può essere condotta solo unitx, lo sgombero del negozio di quartiere Friedel 54 è imminente e annunciato per il 29/6. Dobbiamo fare un disastro anche di questo tentativo di sgombero. (…)
Colmiamo unitx le notti ed i giorni del nostro ribrezzo creativo e fiammante per queste aggressioni a una vita autodeterminata e solidale.

Difendere Friedel e Rigaer con ogni mezzo e a ogni livello!
Scacciare il gruppo CG e partner!

Antifa Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Danni a cantieri STRABAG

24 maggio 2017

Come contributo alla decentralizzazione delle lotte di quartiere, nelle notti scorse abbiamo attaccato STRABAG. Collabora con il gruppo CG (…) che s’arroga di dominare interi quartieri nuovi con il suo denaro e la sua architettura. (…)

Grazie alla campagna del quartiere Rigaer e con l’appoggio dex nottambulx di Berlino e di Lipsia siamo riuscitx a scegliere l’esempio di un big player. Lo sviluppo in questa città è talmente veloce che è diventato necessario concentrarsi su dei punti d’attacco concreti. Sennò un megaprogetto dopo l’altro passa senza che nemmeno ce ne accorgiamo. Il pericolo che un attore finisce nel mirino è piccolo ed i danni da aspettarsi pure.

Invece di sparare a casaccio sarebbe sensato, visto che l’abbiamo già preso di mira, d’innalzare il prezzo per il gruppo CG. È lecito tutto quel che fa male: blocco dei cantieri, fare chiasso, manifestare, spaccare, sabotare. Se il quartiere Rigaer blocca la strada alle macchine da costruzione, come sostegno agiremo in modo decentrale.

Preparate gli interventi notturni anche per lottare per la Friedel54 per il giorno x. Coprite tutto il territorio urbano per rinfrescare il trauma degli sbirri riguardante gli sgomberi delle case.

Per dimostrare la nostra capacità d’intervento abbiamo visitato il cantiere STRABAG a Schöneweide e in tutta calma rotto i vetri di una ruspa e di un camion benna marcandoli come partner di CG. In un altro posto a Pankow ci sono rimasti due furgoni, ai quali abbiamo bucato le gomme.

Saluti alla Friedel54, Rigaer94, al chiasso del quartiere contro il gruppo CG e a tuttx lx nottambulx.

Cacciare il gruppo CG!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Amburgo: Manifestazione spontanea con cocci

1° maggio 2017

Ieri 1° maggio abbiamo espresso con determinazione la nostra rabbia contro il fascismo dilagante in Turchia. Non accettiamo più il silenzio generale sulla situazione sempre peggiore in Turchia. Siamo in tempi dove a livello mondiale si conducono delle guerre brutali, aumenta la violenza patriarcale e fascista e si avvita la questione ecologica e sociale. Davanti a questo non continueremo a rimanere immobili per invece resistere attivamente. Per esprimere la nostra la rabbia contro le condizioni brutali, ieri con una manifestazione spontanea attraversavamo decisx Amburgo Wilhelmsburg attaccando anche diversi luoghi.

La scelta dei luoghi era determinata dall’analisi che anche qui i corresponsabili del fascismo in Turchia e della guerra nel Kurdistan vanno contrastati attivamente. Ecco perché l’attacco ai luoghi seguenti.
1) Vetri rotti a un chiosco che ha fatto pubblicità per un Evet (NdT Turco per “sì”) per il referendum in Turchia
2) Lo stesso a un commerciante di verdure che sostiene l’AKP e
3) Lo stesso anche a una filiale della Deutsche Bank.
Inoltre fu marcato un negozio che accelera attivamente la gentrificazione nel quartiere.

Colleghiamo la nostra azione necessariamente ad altre lotte che nella storia erano e sono dirette contro il sistema e il 1° maggio non è una scelta casuale.
(…) esattamente 40 anni fa, il 1° maggio 1977, i fascisti fecero fuoco sux manifestanti del 1* maggio in piazza Taksim ad Istanbul, assassinando 34 persone e ferendone 136. (…) È la stessa lotta che conduciamo oggi. (…) Vale anche per le lotte contro la gentrificazione in Turchia, visto che sono dirette non solo contro un singolo sintomo ma contro il sistema stesso. Ecco perché abbiamo deciso di richiamare l’attenzione anche sullo sviluppo urbano neoliberale (…).

Quest’azione era una valvola per la nostra rabbia e un mezzo per vendicare tutte le persone cadute in combattimento. Non finiremo mai di richiamare l’attenzione sulla situazione in Turchia e nel Kurdistan e chiediamo a tuttx di opporsi attivamente al fascismo.

La lotta per una società liberata e autoamministrata può essere condotta solo globalmente (…).
Ieri abbiamo attaccato dove non ve lo aspettavate e faremo lo stesso in occasione del vertice G20 quando con Erdogan vengono ad Amburgo altri guerrafondai misantropi. (…)

Il sistema capitalista ci attacca quotidianamente ma ci opporremo e contrattaccheremo. E lì dove meno ve lo aspettate!

Con rabbia e vendetta, fuoco e fiamme contro questo sistema!
Jin, Jiyan, Azadi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Karlsruhe, Germania: Vernice a Commerzbank

1° maggio 2017

Questa notte è stato inaugurato il 1° maggio anche a Karlsruhe, colpendo una filiale della Commerzbank nel centro città che per quanto non sia appariscente incorpora però una propaggine diretta del sistema economico. La gente vi ritira il salario di un’occupazione precaria. E devono sopportare di come a fine mese una volta ancora mancano i soldi per l’affitto. E, nel grande, la Commerzbank rappresenta il finanziamento crediti per il mercato d’armi in tutto il mondo.

Ora era solo una piccola filiale poco appariscente. Questo cambierà poiché era solo l’inizio di un’offensiva per portare alla luce del giorno gli attori occulti del capitale. Invitiamo tuttx a fare lo stesso. Non solo con dei sacchetti alla vernice e il vandalismo ma anzitutto con il lavoro pratico contro il capitalismo.

Questa volta il 1° maggio non è una data doverosa che, così è e basta, si osserva. Ma è l’inizio. Così chiudiamo l’anno anticapitalista a Karlsruhe. È ora di condurre una lotta antifa non solo difensiva, per invece sviluppare una prospettiva rivoluzionaria che crei coscienza politica e non un culto d’ambiente.

Lottiamo contro la gentrificazione, il lavoro salariato e Hartz IV! Attacchiamo le istituzioni del capitale e dello Stato – che siano sacchetti di vernice, blocchi delle espulsioni oppure occupazione di case. Diamo inizio ai giochi!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Dresda, Germania: Bruciata Maserati

30 aprile 2017

Nella notte da sabato a domenica abbiamo dato fuoco a un’auto di lusso Maserati, colpendo così anche una Jaguar parcheggiata davanti che fu pure totalmente distrutta. Con questo vogliamo richiamare l’attenzione sulla continua gentrificazione e la conseguente espulsione dai nostri quartieri. Vogliamo anche mostrare agli sbirri che da mesi ci assediano quasi ogni fine settimana, che non ci facciamo intimorire e che continuiamo ad essere attivx.

Nel contempo la nostra azione è collegata al 1° maggio. Integrato nella cultura guida tedesca come giorno festivo e festa popolare, si è perduto lo spirito di questa giornata. Con il nostro odio e le nostre fiamme vogliamo ricordare a tuttx il significato del 1° maggio.
Per una società rivoluzionaria, anche oltre il primo maggio.

Solidarietà con la Friedel 54 e a tutte le persone colpite dalla gentrificazione!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Fuoco a supermercato Denn’s

26 aprile 2017

Anche se gli sbirri e la stampa tentano di tacerlo: l’altra notte abbiamo dato fuoco al culo del supermercato Denn’s presso la stazione Neukölln. Poiché questi supermercati sono un simbolo della rivalutazione e dell’espulsione in questa città, dove anche più piccolo angolo è venduto, privatizzato e aperto al consumo.

Ogni terreno vuoto è ricoperto di case chic, case di proprietà oppure superfici per uffici per la “smart city” Berlino. Sono eletti dei nuovi senati che fanno promesse vuote di migliorare le condizioni. Ma sappiamo che sono solo frasi vuote e non ci attendiamo nulla dalle riforme, che questa merda al massimo la colorano d’oro.

L’espulsione crescente dex poverx ai margini della città è una follia quotidiana. Per ogni persona non ricca che deve o vuole cambiare casa nei distretti del centro città è pressoché impossibile trovare una casa a prezzi comparabili. Se si trova qualcosa di pagabile che non è l’ultimo buco di merda pieno di muffa oppure senza luce del giorno, per le visite guidate della casa ci sono già file di dozzine di persone. Non stupisce che ci si fa strada con i gomiti e che la concorrenza e l’egoismo dilagano anche qui. Tanto noto quanto male.
(…) Le campagne mediatiche mostrano scolaresche che raccolgono la spazzatura o che dimostrano contro la merda dei cani. Ma la spazzatura intesa davvero sono lx senzatetto, lx tossicx, la gente Rom oppure gente con status di soggiorno incerto in questa città. Dipende dal clima nella città.

(…) Dobbiamo organizzarci e continuare la lotta senza compromessi. Lottiamo unitx contro queste condizioni e facciamo si che s’acuisca ancora e che si entri in una fase offensiva.

Per i vicinati ribelli e la lotta contro queste condizioni. Saluti solidali ai progetti minacciati di sgombero Friedel 54 e Rigaer 94.

Ad Amburgo si dice Tschüss, a Berlino c’è il dito medio.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Incendiate ruspe di STRABAG/Züblin

24 aprile 2017

Nella notte dal 23 al 24 aprile a Berlino Lichtenberg in un cantiere per case di lusso abbiamo deposto senza fretta degli ordigni incendiari sui motori di due ruspe della ditta.

Supponiamo che gli incendi divamparono neutralizzando le ruspe. Sbirri e media tentano di nuovo di tacere l’azione, una strategia molto praticata negli ultimi tempi.

Strabag/Züblin, perché collabora con il gruppo CG e partecipa a tante grandi opere, costruendo un mondo nel quale non vogliamo vivere. Il nostro attacco è parte della mobilitazione contro il G20 ad Amburgo – definire gli obiettivi e distruggerli.

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a management di quartiere

20 aprile 2017

In un’azione notturna filmata fu attaccato ampiamente con la vernice il management di quartiere in Schillerpromenade. Su sfondo nero la scritta verde “F54” e un cuore. Il fatto spuntava poi in un video di mobilitazione per la settimana d’azione dove si possono vedere anche altre azioni graffitare e di tappezzeria. Sui social il management informava che il 20 aprile non poteva aprire causa vapori da solvente. Il post definisce lx attaccanti di pseudo sinistra ma non è troppo chiaro  chi vorrebbero offendere.

L’odio se l’è comunque acquisito lavorando duro. Fa parte del programma “soziale Stadt” (città sociale) sostenuto dalla federazione. Ma di fatto è uno strumento della città per preparare il terreno alla rivalutazione sociale e di conseguenza allo sfruttamento finanziario dei quartieri difficili. Si distinse sopratutto con la “Task Force Okerstrasse” 14 prevista per l’espulsione intenzionale di determinati gruppi sociali ma anzitutto delle famiglie Rom e dex alcolizzatx dagli spazi pubblici e dalle zone residenziali. Così le autorità potevano fare dei giri nelle case e lx alcolizzatx furono sloggiatx dalla piazza. Forse la gente del management vuole solo fare del suo meglio ma l’effetto provocato non è affatto un miglioramento della situazione dex abitanti ma la sostituzione di gente socialmente più debole con abitanti più formati e con salari alti.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Lipsia, Germania: Vernice a Homuth+Partner e immobile di lusso

16 aprile 2017

Connewitz soffre da tanti anni d’affitti in rapido aumento, rivalutazione ed espulsione. Fino ad alcuni anni fa vi si poteva vivere comodamente. Gli affitti erano moderati e presi a carico dai jobcenter. Poi arrivarono gli aumenti dei canoni nel quadro degli affitti massimi, nessun aumento improvviso, ma esattamente il tetto che i jobcenter non dovevano più pagare. Seguirono ingiunzioni di cercarsi case meno care e chi non se ne andava doveva abitare con più gente e ristrettezze, per poter pagare il canone d’affitto. La composizione dex inquilinx è già cambiata e chi è rimastx strettx tra case di proprietà, auto di lusso e caserme degli sbirri deve temere spesso per il proprio futuro. È diventato  attraente vivere nell’ex quartiere autonomo. Investire qui promette ottimi profitti al settore immobiliare.

Questo meccanismo è stato innescato da imprese specializzate nella ristrutturazione in case di proprietà, nei risanamenti di lusso e, come affiliate al progettista Homuth+Partner architetti, nell’acquisto degli ultimi terreni non edificati.
Per contrastare la tendenza abbiamo marcato il socio del gruppo GC Homuth+Partner  in Prinz-Eugen-Straße 38 con la vernice. Lo stesso trattamento subiva l’immobile di lusso di ImmvestWolf in Kochstraße 115.

Con questo vogliamo  inviare un messaggio chiaro di solidarietà ax nostrx amicx e compas della Rigaer Strasse, dove già a lungo un progetto milionario del gruppo CG è oggetto della rabbia di chi vi abita.
Avviare le cose.

(…)

Non abbiamo bisogno dei vostri appartamenti cari!
(…) Mentre sempre più abitanti di lunga data del quartiere devono andarsene per il continuo aumento degli affitti, spuntano come i funghi gli attici di proprietà. Sono progetti che nessunx può permettersi, che attirano pseudo alternativi, yuppie e piccole famiglie con tanti soldi che stanno al margine superiore della classe media e nei tempi medi tentano di dissolvere la struttura sociale nel quartiere e anche di ridurre ogni resistenza politica.

“Chi compera qui, compera grane!”, ecco il messaggio chiaro e tondo di un quartiere ribelle!

Uniamoci e rompiamo l’assedio dell’isolamento. Organizziamo la resistenza contro questi progetti edili.
Rimaniamo tuttx!

Collegare i conflitti, portare le lotte di quartiere ad Amburgo al vertice G20. Il 7/8 luglio ad Amburgo e oltre…

Gruppi Autonomi

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Berlino: Vernice a proprietaria di abitazione vacanziera

4 aprile 2017

Nella notte a oggi, il cinema in Nansenstrasse è stato dotato di un po’ di vernice. La gestrice Carla Molino possiede anche abitazioni vacanziere nel quartiere. Una fu occupata l’anno scorso e ora sono in corso delle investigazioni contro lx compas.

L’affare con le case vacanziere contribuisce alla veloce estensione della gentrificazione di Neukölln. Questo processo colpisce sempre più persone e progetti. Per esempio dal 01/04/2017 la Friedel 54 è di nuovo sotto acuta minaccia di sgombero. Preparatevi a uno sgombero imminente.

Friedel rimane!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Pece e vetri rotti ad immobiliare

3 aprile 2017

Toccò a quelli giusti! Lunedì 03 aprile 2017 abbiamo fatto visita notturna alle amministratrici immobiliari Haack e WohnWert (parte di Kindler & Fries) e di Haack abbiamo messo fuori uso una vettura (latte acido nel condizionatore, pece ai vetri) e presso WohnWert abbiamo distrutto l’entrata in vetro.

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