Berlino: Spaccati i vetri a Degewo

17 ottobre 2017

Nella notte da lunedì a martedì abbiamo visitato l’impresa regionale per l’edilizia abitativa Degewo.

Tra il 2008 e il 2012 le imprese d’edilizia abitativa hanno eseguito 5500 sgomberi coatti. Le ragioni per mandare le persone momentaneamente all’addiaccio sono al più dei ritardi nel pagamento degli affitti, subaffitti illeciti, inquinamento acustico oppure trascurare l’abitazione. Campione con 1902 abitazioni sgomberate entro sei anni è la compagnia per l’edilizia abitativa Gesobau. Segue Degewo con 1223 sgomberi e la Gewobag con 804 casi.

“Ci vuole questo mezzo [lo sgombero coatto], anche come segnale per altrx inquilinx che un dato agire ha delle conseguenze”, dice una portavoce Gesobau.
Gli sgomberi coatti sono il mezzo ultimativo della ristrutturazione berlinese, fiancheggiati dalla violenza sbirresca nelle zone di pericolosità e dall’ampliamento della vigilanza e del controllo dello spazio urbano e della vita quotidiana, arrivando persino al lavoro coatto.
Lo sgombero coatto termina fisicamente la lotta esistenziale dex abitanti per il proprio tetto e lo spazio privato che in questa società ha il valore di un’oasi di libertà. Lì finisce – apparentemente, ma anche percettibilmente – l’ambito della presa dello Stato. Fino al punto dove le condizioni per la graziosa concessione di una pace domiciliare da parte dello Stato non possono più essere osservate e arriva la povertà, s’accolgono amicx senza tetto, si hanno altri progetti di vita oppure altre idee culturali.
Così i conflitti s’acuiscono nei palazzi abitativi variamente stigmatizzati di Berlino. Vi dominano le compagnie regionali per l’edilizia abitativa. Imprese con abitazioni che furono sottratte al libero mercato. Per ragioni di sicurezza. Per evitare che le ditte avide di denaro spremano troppo velocemente la povera gente e che poi questa si ribelli. Meglio smorzare.
Esempio Brunnenviertel: Interi palazzi nelle mani di Degewo, relativa povertà e criminalità. Dove nel management del quartiere opera da anni una task force di sbirri, assistenti sociali e politicanti insieme a Degewo per imporre una mescolanza sociale. Mezzo principe è la selezione di una parte del locatariato. Con aumenti degli affitti e misure repressive per delle quisquilie si provocano gli sgomberi coatti. Le case liberate sono affittate a gente dell’Europa Centrale e Occidentale degli strati meglio salariati. Nel contempo per strada e nei cortili interni un’armada di sbirri e servizi di sicurezza privati garantisce che le misure igieniste razziste trovino la loro espressione anche nell’immagine della strada. Inclusivo BSR (nettezza urbana) e manager del quartiere, che pattugliano fianco a fianco per rivalutare questa immagine.

Ora Degewo costruisce case nuove negli ultimi spazi liberi del Brunnenviertel. Il 30 % delle case sono affittate a 6,50 Euro escluse le spese di riscaldamento e il 70 % partendo dai circa 10 Euro escluse le spese di riscaldamento. Chi nel nuovo vicinato si ribella contro la continua espulsione non raccoglierà comprensione bensì un’operazione di polizia.
Esempio SO36: I palazzi della Naunynstraße, Waldemarstraße e Mariannenstraße appartengono quasi tutti a Degewo. Nel passato il quartiere era il centro delle rivolte del 1. Maggio. Vi si concentra tuttora la gente povera e disadattata. Come nel Brunnenviertel, i servizi di sicurezza privati pattugliano su commissione della Degewo i cortili interni prima pieni di vita.

E quest’anno ci fu un grosso aumento degli affitti che costerà la casa ad alcunx. Ma la resistenza si muove con piccole azioni di protesta. È gestibile nel senso dell’ordine grazie all’impresa di proprietà regionale:
All’interno della coalizione rosso-rosso-verde si ridestano le obiezioni ai piani della Degewo. “Gli aumenti degli affitti naturalmente devono essere ritirati”, dice la parlamentare verde Katrin Schmidberger. “Anzitutto lx inquilini sociali già molto caricatx devono essere sgravatx.” Schmidberger ha come alleata la senatrice per lo sviluppo urbano Katrin Lompscher (Linke).

Qui un potenziale di rivolta c’è solo se lx inquilinx capiscono che a lungo termine piccoli aumenti periodici degli affitti raggiungeranno lo stesso scopo: commistione sociale ed isolamento della gente povera.
Esempio Rigaer Straße: Apparentemente la lotta per la Rigaer94 è una lotta per un simbolo di un ambiente. Effettivamente nel contempo è un micro conflitto che somiglia agli altri esempi. Si tratta della questione esistenziale del tetto e di uno spazio che dovrebbe essere un’oasi di libertà dalla presa diretta dello Stato. Ora la politica e gli sbirri lo hanno capito. Ecco il perché degli sforzi attuali di acquistare la casa tramite la Degewo regionale oppure di assumerne l’amministrazione. Così scadrebbe il fattore rischio di un’immobiliare che potrebbe preferire i propri interessi individuali alla pace sociale. Che questa pace è fragile lo ha dimostrato l’estate scorsa quando ci fu un vasto sostegno alla Rigaer94 da parte del vicinato e dell’ambiente.

Concetti del passato con azioni militanti e manifestazioni possono far salire il prezzo degli sgomberi coatti nella Rigaer94 ma non impedirli. Solo una rivolta estesa potrebbe creare un effetto deterrente nel conflitto urbano in generale. Questa potrebbe essere preparata spezzando l’isolamento per es. degli esempi nominati Brunnenviertel, SO36 e Rigaer Straße. Le azioni militanti possono mettere in discussione il proprio riferimento ambientale e dovrebbero essere percepibili nei punti caldi sociali. In linea di massima il concetto del pericolo che ci siano reazioni immediate agli attacchi dello Stato sembra essere vincente. La parola d’ordine di gettare nel caos Berlino nel giorno X non è stata ignorata.
Come avviso a Degewo che questo conflitto è incandescente e che farebbero meglio a non esagerare, abbiamo distrutto a martellate i vetri della sua sede nella Kurfürstenstraße est. Ma l’avviso vale anche per le altre imprese immobiliari statali e il resto del pantano della politica urbana di Berlino e naturalmente per i porci degli organi di sicurezza.

Berlino deve diventare come Amburgo in luglio! Per l’attacco permanente!
Questo mezzo è necessario anche come segnale per altri padroni di casa che un dato agire ha delle conseguenze!
PS: Saluti solidali a Nero che mercoledì è stato condannato alla prigione perché avrebbe accecato un elicottero degli sbirri sopra la Rigaer Straße.

Fonte: Indymedia

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