Category Archives: Manifesti

Atene: Secondo comunicato dalla Facoltà di Giurisprudenza occupata

TRASFORMIAMO L’ESPLOSIONE SOCIALE IN RIVOLUZIONE

L’era del “benessere” è finita. Il sogno di aver accesso al consumo e all’avanzamento, come espresso dal trittico “ostentare, consumare,fare carriera”, è diventato improvvisamente il peggiore incubo. Ma ora non c’è più ritorno. I tempi in cui i datori di lavoro spremevano gli stranieri nelle aziende e nei cantieri edili, i momenti in cui orgogliosi vi vantavate di essere volontari per i Giochi Olimpici e avevate a casa come vostre schiave le donne delle pulizie, non torneranno mai più.

Vedete il luogo in cui il vostro razzismo ha messo i migranti tutti insieme, ora arrivano per voi e i vostri figli. Quando la distruzione di altre società, come l’Europa orientale o l’Iraq, ha protetto i vostri privilegi all’interno della competizione internazionale, cinicamente ne avete tratto i maggiori benefici.

E’ forse il momento di abbandonare il capitalismo, il nazionalismo e il consumismo? Per smettere di pensare come un padrone di casa, e capire chi sono realmente i vostri nemici? Lo Stato, i padroni, il sistema stesso della politica economica..

Poichè non sei tu che perdi il lavoro, ma è lo stesso lavoro che scompare come potenziale. Perchè è la forza distruttiva del capitalismo che minaccia la mera esistenza di tutti noi.

Le uniche potenzialità di sopravvivenza che il capitalismo ci lascia sono le code per avere una zuppa, il frugare tra l’immondizia per del cibo, o il saccheggio dei supermercati.

Per questo, l’unica soluzione è la rivoluzione sociale. Al fine cosi di avere una vita, e non solo una sopravvivenza.

Ciò richiede che ci rivoltiamo contro tutte le istituzioni politiche ed economiche, e che attuiamo le nostre misure durante la rivolta, come ad esempio l’abolizione, dello Stato, della proprietà, della nazione, del sessismo e del patriarcato, al fine di portare la rivoluzione nella vita quotidiana..

SCIOPERI SELVAGGI, OCCUPAZIONI AUTO ORGANIZZATE,

RIVOLTE DIFFUSE OVUNQUE,

PER LA RIVOLUZIONE SOCIALE

Facoltà di Giurisprudenza occupata, 10 Febbraio 2012
organizziamo l'ineluttabilità della dignità umana (A)

potete leggere il primo comunicato qui

Grecia: Assemblea presso il Tribunale di Salonicco in solidarietà con quattro anarchici

Venerdì 17 Febbraio ci sarà il processo a compagni Vaggelis Botzatzis, Ilias Nikolaou, Kostas Halazas e compagna Dimitra Syrianou. Il loro processo è rimasto pendente dal 2007. Essi sono stati accusati con la legge antiterrorismo, per attacchi contro lo Stato e obiettivi capitalisti, basati su accuse inconsistenti e fragili.

Tribunale di Salonicco, 17 Febbraio, ore 9
La solidarietà è la nostra arma

manifesti qui

per gli aiuti finanziari, si prega di contattare: solidar4@yahoo.gr

Fonti: 1, 2

Atene: Concentramento-Dimostrazione, Sabato 4 Febbraio, ore 12.00, Piazza Monastiraki

Tutti i poster per la chiamata fatta dagli anarchici/ anti-autoritari/ libertari qui (registrati alle 12.00) e qui

Recentemente, la Troika EU/BCE/FMI ha annunciato le nuove misure che lo stato greco è vincolato a prendere: l’ abolizione delle tredicesime e quattordicesime, la diffusione di contratti di lavoro individuali, ulteriori tagli a stipendi e pensioni sono sono alcuni di questi. Questa è la continuazione di uno dei più feroci attacchi classisti scatenati dalle potenze dominanti negli ultimi decenni, partendo dalla firma del piano di salvataggio nel Maggio 2010.

Con una profonda  e sistematica crisi sotto i riflettori, il Capitale cerca la salvezza attraverso la violenta ristrutturazione sociale (attraverso le tasse, etc.), consolidando cosi’ il modello di forza lavoro a basso costo, flessibile ed obbediente. Come risultato, sempre più strati sociali sono costretti alla miseria e alla povertà, mentre coloro che sono condannati mangiare dalla spazzatura e dormire nelle strade sono in costante aumento.

Inoltre, la nomina del banchiere Lucas Papademos come primo ministro, la cooperazione dei neo liberali e dei fascisti (Nea Demokratia, PA.SO.K, LA.O.S.) nel governo, le persecuzioni politiche, l’ intensificazione della repressione e del controllo sociale, tanto quanto l’ intreccio di interessi di meccanismi ideologici e degli organi d’ informazione, evidenziano il tentativo dei manipolatori di proteggersi, almeno politicamente, senza ostacoli ed implementando in modo efficace tutte quelle misure che la sopravvivenza della machina capitalista richiede, fugando cosi ogni illusione di “democrazia”.

E tutto questo viene imposto con la tolleranza, se non il sostegno a titolo definitivo della sinistra irregimentata, che si limita alla magniloquenza e coltiva illusioni elettorali verso gli oppressi, conservando il circo parlamentare televisivo con la sua stessa presenza pagata presenza in esso.

E’ nostro dovere non rimanere una somma di individualità non affiliate che obbediscono docilmente ai piani dello Stato e dei padroni; per non soccombere alle loro storie del gallo e del toro sulla “salvezza della madre patria”, “i debiti che ci affondano”, nè ai dilemmi ricattatori come “consenso o fallimento”, “euro o dracma” che usano per mantenere il loro dominio.

Con l’ auto organizzazione in ogni posto di lavoro, nelle strade e nei quartieri, lottando insieme in solidarietà gli uni con gli altri, facciamo che la nostra resistenza diventi il seme per classe e la liberazione sociale.

Di fronte al dilemma ricattatorio “consenso o fallimento” che lo Stato e i padroni creano, mirando a rinforzare la nostra obbedienza, dobbiamo opporre il vero dilemma alla base: Capitalismo o Rivoluzione !

testo originale in greco

Kilkis, Grecia settentrionale: Occupazione ed auto gestione dell’ Ospedale Generale cittadino da parte dei lavoratori

Secondo una dichiarazione (04-02.2012) pubblicata dall’ assemblea generale dei lavoratori dell’ Ospedale Generale di Kilkis, i medici, gli infermieri e dell’ altro personale dichiara che i problemi di lungo corso del Sistema Sanitario Nazionale (ESY) nel paese non possono essere risolti attraverso limitate richieste di risarcimento del servizio sanitario. Pertanto, i lavoratori dell’ Ospedale Generale rispondono al fascismo del Potere occupando questo ospedale pubblico e ponendolo sotto il loro diretto e completo controllo. L’ organo decisionale per le questioni amministrative sarà l’ assemblea generale dei lavoratori.

Sottolineano inoltre che il governo greco non ha assolto ai suoi obblighi finanziari verso l’ ospedale. I lavoratori denunceranno tutte le autorità competenti alla pubblica opinione e, se le loro richieste non saranno soddisfatte, si rivolgeranno ai comuni, alla comunità locale e non, per avere un supporto di qualunque tipo possibile per aiutare i loro sforzi: per salvare l’ ospedale e difendere la sanità pubblica, per rovesciare il governo ed ogni politica neo liberista.

La prossima riunione generale di tutti i dipendenti si terrà nella mattinata del 13 Febbraio. La loro assemblea avrà luogo giornalmente e sarà l’ organo principale per ogni decisione concernente i lavoratori e l’ operatività ospedaliera.

I lavoratori chiedono la solidarietà fattiva dei cittadini e dei lavoratori di tutti i settori, per il coinvolgimento dei sindacati e delle organizzazioni progressiste, e per il sostegno dei media dell’ informazione reale. Essi faranno anche una relativa conferenza stampa il 15 Febbraio, alle ore 12.30. Tra gli altri, si invitano i colleghi degli altri ospedali a prendere decisioni appropriate, nonchè i dipendenti del settore pubblico e privato a fare lo stesso.

anche: Redazione Connessioni

Poster congiunto della Commissione Relazioni Internazionali della Federazione Anarchica Italiana e del Gruppo dei Comunisti Libertari di Atene

in Grecia e in Italia, i nemici sono banche e governi

In Grecia e in Italia, i capitalisti e i loro referenti politici producono barbarie. Con la scusa del problema del deficit pubblico (debito creato interamente da loro per recuperare i loro margini di profitto) vogliono lentamente riportare il mondo a un secolo fa, quando i ricchi possedevano le risorse naturali, un giorno di lavoro era pagato una miseria, i servizi pubblici erano inesistenti e pochi avevano accesso all’educazione e alla sanità.

In questo modo, passo dopo passo, condannano la maggior parte della società ad una miseria sempre più grande.

Anche concetti come “democrazia” e “costituzione” non reggono più: in Grecia e in Italia, attraverso veri e propri “colpi di Stato” parlamentari, i padroni hanno imposto nuovi governi con a capo esperti tecnocrati.

L’obiettivo che perseguono è quello di imporre, sempre più velocemente, misure ancora più barbare per garantire la loro sopravvivenza ed ampliare la sovranità delle loro banche.

In Grecia e in Italia, lo Stato non esita a modificare le proprie norme di funzionamento: anche in forma preventiva si vuole impedire l’espansione della resistenza sociale che nasce nelle strade e nelle piazze, snervandone e soffocandone lo sviluppo.

In Grecia, in Italia e in tante altre zone dell’Europa e del mondo, i padroni hanno dichiarato guerra aperta alla società.

In Grecia, in Italia e in tante altre zone dell’Europa e del mondo, come un secolo fa, le forme di resistenza autorganizzate, non-gerarchiche e di democrazia diretta iniziano ad espandersi. Tra la gente, contro la barbarie degli Stati e del capitalismo, cresce la speranza libertaria.

Costruiamo comunità di lotta in ogni quartiere, estendiamo le pratiche del sindacalismo rivoluzionario e dell’azione diretta e sosteniamo ogni atto sociale di rivolta e autorganizzato contro le istituzioni. In Grecia, in Italia e dovunque rafforziamo le nostre azioni e puntelliamo le lotte con solidarietà internazionalista.

no pasaran !

gruppo di comunisti libertari (atene)
Federazione Anarchica Italiana (C. Relazioni Internazionali)

Indonesia: Altro aggiornamento sul processo a Eat e Billy

L’attacco politico della Cellula Long Live Luciano Tortuga – FAI Sezione Indonesiana contro un bancomat della BRI bank situato in Affandi street, Mrican Caturtunggal, Depok in Sleman Regency, ha affrontato la prima udienza il 31 Gennaio 2012. I due combattenti sociali, Billy Augustan (Billy) e Reyhard Rumbayan (Eat), hanno rivendicato l’attacco, e sono stati accusati di molteplici reati dagli accusatori nella prima udienza al tribunale di Sleman.

Gli avvocati dei combattenti sociali sono due: Andi Suryo Awalludin e Hillarius NG Merro non hanno scelto di non fare obiezione ai giudici. Davanti al giudice capo, Mulyanto, i tre accusatori: Wiwik Triatmini, Wahyu Handoko e Tri Widi hanno letto alternativamente le accuse. In questo caso, due combattenti sociali (Eat e Billy) sono accusati degli stessi reati ma con ruoli diversi.

Le accuse: Continue reading Indonesia: Altro aggiornamento sul processo a Eat e Billy

Salonicco: Capodanno fuori il carcere Diavata

Raduno alle 22.30 a Kamara, Salonicco

Partenza in pulman alle 23.00, precise

Anche se costruiscono più carceri e ci mettono delle morse

la nostra mente è vagabonda e scapperà all’infinito

protesta di solidarietà fuori le prigioni di Diavata

31 dicembre,2011

                                           Worldwide NYE Prison Noise Demos

Atene: Capodanno fuori le prigioni di Koridallos

Concentramento di solidarietà fuori le prigioni di Koridallos 31 Dicembre 2011, dalle ore 23.00 presso il parchetto di via Grigoriou Lambraki

Le nostre voci non smetteranno di crescere e passare attraverso le mura e le sbarre delle prigioni, per essere uniti attraverso le voci con coloro che si trovano negli inferni dello Stato e combattere per la dignità e la libertà.

(manifesti in greco)

video 2008-2009

video 2010-2011

Appello per un Capodanno con manifestazioni rumorose fuori i carceri e i centri di detenzione di tutto il mondo

Appello per una manifestazione di solidarietà per Capodanno fuori la prigione di Brixton, sud di Londra, Regno Unito

Grecia: Poster sulla FAI/FRI

“Non dite che siamo pochi”
[Parole di Lee Kwang Su, dal comunicato della]
Federazione Anarchica Informale Italiana

Se le azioni sono i proiettili che lacerano la carne del mondo capitalista, allora le fondamenta teoriche, i pensieri e le sensazioni sono delle armi da fuoco rapido. Le azioni non accompagnate dai significati che le hanno ispirate sono momenti inconsistenti privi della possibilità di diffusione e appropriazione, mentre pensieri e idee non applicati alla pratica si trasformano in sterili discussioni dentro ai bar e degenerano in un’altra finzione ideologica.

Su queste fondamenta, i gruppi ribelli e le individualità hanno comunicato i loro attacchi formando la Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale (FAI/FRI). Una rete antiautoritaria informale internazionale di gruppi insorgenti e individualità autonome che applicano l’azione diretta e il sabotaggio contro lo Stato e il Capitale ma anche l’opposizione consapevole ad ogni relazione del Potere, che viene inculcata in ogni modo alla base della piramide sociale e convertita nella competizione piccolo-borghese e nell’invidia possessiva. La FAI unisce gli attacchi e le distruzioni in Italia, Gran Bretagna, Russia, Belgio, Finlandia, Olanda, Cile, Messico, Argentina, Perù, Bolivia, Indonesia e Grecia, orchestrando la polifonia delle esplosioni notturne in vista dell’UNIONE delle aspirazioni rivoluzionaria e dell’UNIONE della lotta per la libertà, creando dunque un oceano di dialettiche e comunicazioni tra gli anarchici d’azione.

LUNGA VITA ALLA FAI/FRI, LUNGA VITA ALL’ANARCHIA!

Atene: Presidio di solidarietà per il caso Lotta Rivoluzionaria

PRESIDIO MICROFONICO DI SOLIDARIETA’
riguardo il caso di
LOTTA RIVOLUZIONARIA
Domenica 18/12 ore 13:00 Piazza Kapnikarea (via Ermou)

Solidarietà con i membri di Lotta Rivoluzionaria Kostas Gournas, Pola Roupa, Nikos Maziotis, e tutti gli altri che sono perseguiti per lo stesso caso, Christoforos Kortesis, Vaggelis Stathopoulos, Sarantos Nikitopoulos,Kostas Katsenos,
Marie Beracha, che affrontano il processo nel tribunale speciale della prigione di Koridallos, dal 5/10.

Assemblea del caso Lotta Rivoluzionaria

fonte

Stoccolma, Svezia: “Noi siamo il 94%” – Dimostrazione antifascista

Originale in svedesemotkraft.net

Nella notte tra l’8 e il 9 Dicembre del 2000, un diciassettenne dell’estrema destra svedese venne ucciso nella zona di Salem a Stoccolma, Svezia.

La sua morte divenne una forza unificante per il movimento svedese “Potere Bianco”, e nel Dicembre dell’anno seguente i fascisti hanno tenuto la loro prima marcia di Salem, per onorare il ragazzo e per protestare contro ” l’ostilità verso l’etnia svedese”, come dicono loro. La marcia e’ diventata la più importante manifestazione neo-nazista, ma e’ sempre accompagnata da numerose contro-manifestazioni. Quest’ anno, l’organizzazione svedese ” Allt åt alla! ” (Tutto per Tutti) ha pubblicato il presente invito per una dimostrazione anti-nazista per il 10 Dicembre.

” Cospirazione Soundish – Rumore contro la marcia Nazi
(Nota: in svedese, sound-ish e’ un gioco di parole. La parola suono(sound) e’ “ljud” e la parola Ebreo (Jewish) e’ “Judisk”, così’ il nome suona anche come ” cospirazione degli Ebrei “, cosa che, normalmente gli stessi Nazisti si impegnano a ricercare.)

I Nazional Democratici e l’ Associazione dei Giovani Nazionalisti si riuniranno al di fuori del parlamento per una “manifestazione contro l’ostilità verso l’etnia svedese”. Con i Democratici Svedesi appena eletti in Parlamento e’ cresciuto il coraggio dei Nazisti per le strade, e la loro manifestazione annuale, che per dieci anni e’ rimasta nascosta in un comune fuori Stoccolma, sarà ora politicizzata e si terra’ nel pieno centro di Stoccolma. Quando l’Europa si trova in una difficile crisi economica i nazisti vedono la loro occasione per rinverdire i loro capri espiatori: i musulmani, gli omosessuali, gli ebrei, i figli adottivi e gli attivisti all’interno dei sindacati.

Sono alla ricerca di cospirazioni Ebree – Noi rispondiamo con una cospirazione soundish. Vogliono spaventare la gente per le strade, noi rispondiamo riempiendole.

Esortiamo quindi tutti a partecipare al “Noi siamo il 94% ” – Dimostriamo, visto che siamo il 94% della popolazione e non abbiamo dato la nostra voce ai razzisti (i democratici svedesi hanno ottenuto il 6% alle elezioni dello scorso anno). Ora dobbiamo usare la voce, alzare la voce! Ci riuniremo presso la statua di Carlo XII nel parco centrale di Kungsträddgården (il giardino del re) il 10 Dicembre, alle ore 12.00. Dopo la dimostrazione, si effettuerà’ un’ azione di disobbedienza civile, alla quale ognuno sarà libero di partecipare e prendere l’iniziativa.

Spargi la voce tra i tuoi amici, venite insieme. Se vuoi vai il più vicino possibile ai cordoni, come ti senti di fare; se vuoi tenerti a distanza, e’ anche facile fare dei suoni attraverso l’acqua. Porta fischietti, coperchi, campane, vuvuzelas – tutto ciò che possa annegare la voce dei nazisti. Lasciamoli isolati tra il parlamento e il palazzo reale, nella piazza più noiosa di Stoccolma.

Ora suona di nuovo! Vogliamo vedere gli elfi contro la feccia nazista.* Vogliamo vedere i cori degli anarchici cantare canti natalizi, l’orchestra delle vuvuzelas della Gioventu’ Sindacalista tirar fuori i polmoni, le bande di klezmer (musica tradizionale ebrea) e le bande di samba annegare i tamburi della marcia nazista, i dimostranti contro “Attacco Brutale” ( band neonazista), sferzanti colpi di poesia, le brigate di Tomas Tranströmers e i manifesti della feccia letti ad alta voce. Tutto quello che può’ rompere il silenzio! I fuochi d’ artificio del Nobel, Black Boom Block, il cabaret decadente di Weimar e i cigolanti musicisti folk.

Il silenzio non e’ mai la soluzione. Che migliaia di campane anneghino l’odiosa manifestazione nazista

/ La Cospirazione Soundish “

Video dello scorso anno, quando i manifestanti impedirono ai Democratici Svedesi di farsi propaganda 

* Nu är det ljud igen! Vi vill se nissar mot nassa: In Svezia c’e’ una famosa canzone natalizia chiamata “Nu är det jul igen! che significa “Ora e’ di nuovo Natale”. Qui e’ stata cambiata in “Nu är det ljud igen” che significa “Ora e’ di nuovo rumore”. “Nissar” e’ il piccolo aiutante di Santa Claus mentre “nassar” e’ il nome che in gergo di usa per Nazista.

Appello globale per manifestazioni rumorose fuori le prigioni

Appello globale per il giorno di capodanno: manifestazioni rumorose fuori  le prigioni, le galere e i centri di detenzione di tutto il mondo

Manifestazione globale di fine anno: 20112012

Fuori e dentro tutte le prigioni, le galere e i centri di detenzione.

Questo evento è ispirato all’appello fatto girare nell’anno 2011 dai compagni del Nord America per una giornata di azione contro le prigioni, che rimane prevalentemente invariato:

Manifestazioni rumorose fuori dalle carceri sono, in alcuni paesi, una continua tradizione. Un modo per esprimere solidarietà durante l’anno nuovo a tutti coloro che sono tenuti prigionieri dallo Stato. Una dimostrazione rumorosa rompe l’isolamento e l’alienazione nelle celle create dai nostri nemici, ma non ci si deve fermare a questo.
La prigione ha una lunga storia all’interno del capitale, essendo una delle forme più arcaiche di prolungata tortura e punizione. E’ stata usata per uccidere alcuni lentamente e per torturare quelli indesiderati – delinquenti per l’ordine regnante- che non hanno bisogno di adattarsi al predeterminato modello di società.

La prigione è usata non solo come un’istituzione, ma come un intero apparato, costruito esternalmente fuori dalle mura della prigione stessa.
Che i nostri nemici, nel modo di definire la nostra vita quotidiana si riferiscono alla prigione, si manifesta in molti luoghi a partire dalle banche che finanziano lo sviluppo delle prigioni (come Wells Fargo, Banco d’ America, BNP Paribas, Banca del West, e Barclays),  alle aziende che hanno il contratto per lo sviluppo delle carceri (come Bergelectric Corporation, SASCO Electric, Engineered Control Systems, MacDonald Miller Facility SLTNS and Kane MFG Corp.), agli investitori dei complessi carcerari (come Barclays Intl. eMerrlin Lynch) fino alla polizia e alle guardie che si nascondono dietro i loro elmetti e dietro il potere dello stato.

Solidarietà non è solo un’espressione della nostra poesia rivoluzionaria che è definita dallo sviluppo dell’analisi anarchica, piuttosto è un’espressione di azioni messe in pratica nella guerra sociale di tutti I giorni. Ecco perchè proponiamo a tutti coloro che hanno una certa e reciproca comprensione del mondo carcerario e delle condizioni che questo crea di ricordare questo giorno, e segnarlo sul proprio  calendario. Per localizzare i punti d’attacco. Per non limitarsi ad una semplice dimostrazione rumorosa, ma per sviluppare autonomamente azioni distinte. Azioni che possano rompere le posizioni banali che bloccano il nostro modo di internalizzare la cosa.

A tutti i compagni conosciuti e a tutti coloro che dobbiamo ancora conoscere . Giusto perchè non ci siamo ancora incontrati questo non significa che non possiamo agire in affinità reciproca. La nostra lotta continua non solo fuori, ma anche dentro. La prigione non è una fine, ma una continuazione. Attraverso momenti di rivolta individuale e collettiva, con i metodi che ciascuno ritiene possibili.

Il fuoco della nostra rabbia deve diffondersi.

Contro le prigioni e il mondo che le mantiene.
Per la guerra sociale.
In memoria di tutti coloro che sono correntemente in prigione
fonte: anarchistsnews.org

Petralona, Atene: Assemblea popolare Domenica, 4 Dicembre

Domenica, 4 Dicembre alle 13:00: Assemblea popolare e cucina collettiva in Piazza Merkouri

Temi dell’assemblea:
– Coordinazione delle assemblee popolari
– Pianificazione dei progetti riguardanti il cibo, la salute e azioni di contro-informazione

Assemblea popolare degli abitanti di Petralona, Koukaki, Thissio

Castor 2011: Con circa 126 ore questo è il più lungo viaggio del CASTOR nella storia dello Wendland

Dopo un viaggio di quasi 5 giorni e mezzo, dalla Normandia in Francia, la tredicesima consegna di rifiuti nucleari trattati tedeschi, ha raggiunto il deposito di stoccaggio “temporaneo” di Gorleben, un villaggio del nord ovest della Germania (Wendland), alle 10 di sera circa di lunedi.

La polizia ha perpetrato violenze di massa e violazioni della legge contro i manifestanti, ferendo un numero di 416 persone ( a nostra conoscenza) con manganelli, gas,cani,cavalli e cannoni ad acqua.

I 25.000 attivisti presenti nella contea sono stati il secondo maggior numero di sempre. La resistenza contro la spedizione è iniziata in Francia dove gli attivisti hanno denunciato la violenza della polizia nei loro confronti ma anche una recrudescenza nel paese dei sentimenti anti-nucleari.

Nell’area di Gorleben ha preso la forma dell’occupazione della sede ferroviaria e stradale, l’incatenarsi ( uno di questi ha causato un ritardo di 14 ore al viaggio del treno) e massicce interruzioni del traffico stradale, in particolare da parte degli agricoltori con trattori e macchine agricole.

Ci sono state numerose azioni di blocco con sit-in pacifici, danneggiamenti alla linea ferroviaria, azioni di incatenamento e azioni dei militanti contro la polizia ed i suoi mezzi.

Diverse le manifestazioni nelle cittadine attraversate dal treno (CASTOR). Le più partecipate a Luchow (Germania), organizzata dagli scolari, con più di 2.000 persone , a Metzingen (Germania) con circa 3.000 persone, e naturalmente a Dannenberg nei pressi del punto di arrivo con più di 25.000 persone.

Lungo tutto il tragitto, piccoli o numerosi gruppi di attivisti, hanno rallentato la corsa del CASTOR bloccando la sede ferroviaria arrivando al punto di incatenarsi alla massicciata. La polizia ha usato anche cannoni ad acqua alla quale ha aggiunto sostanze chimiche (a Metzingen ) e spray al peperoncino.

Con circa 126 ore questo è il più lungo viaggio del CASTOR nella storia dello Wendland. Il costo del trasporto ha fatto segnare un nuovo record nella storia dei trasporti di scorie nucleari. E’ stato stimato che il governo abbia speso circa 33.5 milioni di euro per la realizzazione di questa spedizione.

La resistenza contro le installazioni nucleari nello Wendland e ovunque continua.

Breve riassunto della manifestazione coperta da linksunten.indymedia.org in lingua tedesca ed inglese

Grecia: Iniziative solidali con i 4 compagni/e accusati per la rapina a Psachna (Evia)

IL CAPITALISMO E’ UNA MACCHINA DI MORTE

IL MONDO FINORA CONOSCIUTO STA FINENDO/
IL MONDO CHE ABBIAMO SOFFERTO FINO AD ORA E’ FINITO

La missione di quelli che sognano la distruzione del parlamento, l’assalto al cielo, è la rivoluzione sociale.

Libertà per gli anarchici Michalis Traikapis e Alexandros Kossivas che sono sotto processo per la rapina alla National Bank a Psachna in Evia.

Nessuna accusa per gli anarchici Venos Polykretis e Maria Economou che sono accusati per lo stesso caso.

CORTEO MOTORIZZATO E SOUNDSYSTEM 12 NOVEMBRE ORE 12

PRESIDIO AL TRIBUNALE DI CHALKIDA 15 NOVEMBRE ORE 9

Assemblea solidale con i combattenti imprigionati e perseguitati
& Compagni/e anarchici

trad. Cenere / fonte: act for freedom now

Atene: Operazione repressiva contro il Centro Sociale e Culturale di Vyronas

Il 28 ottobre il sindaco di Vyronas (nordest di Atene), Nikos Chardalias, ha ordinato la chiusura del nuovo Centro sociale e culturale del quartiere. Da allora le forze di polizia municipale sorvegliano l’ area 24 ore su 24.

L’ iniziativa per la crezione del Centro è nata all’ inizio di ottobre allo scopo di trasformare lo spazio abbandonato “Labidona” situato nel parco di Agia Triada e che in passato funzionava come caffetteria comunale, in uno spazio sociale di solidarietà, di libera espressione e creatività. Durante questo mese, si sono realizzati vari progetti, come laboratori di arte per ragazzi, cucina collettiva, concerti e dibattiti.

http://www.youtube.com/watch?v=kpmhied-7y4&

È ovvio che le autorità locali non vogliono che lo spazio di “Labidona” continui ad essere uno spazio libero utile per le necessità degli abitanti del quartiere. Al contrario, il sindaco e la sua cricca cercano di privatizzarlo, a fini di lucro per loro e gli impresari che ci metteranno le mani sopra.

La assemblea del Centro sociale e culturale di Vyronas richiamano alla solidarietà e hanno indetto un intervento al municipio, per la giornata di oggi, lunedì 31 ottobre, alle 15.00.

Atene: Nessuno da solo di fronte alla crisi!

Venerdì, 14 Ottobre, alle ore 20.00: assemblea popolare in piazza Merkouri

Sabato, 15 Ottobre, alle ore 15.00: cucina collettiva allo squat PIKPA (vie Timodimou e Antoniadou, “Petrina”, Ano Petralona)

Martedì, 18 Ottobre, alle ore 19.00: manifestazione nel quartiere (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)

Mercoledì, 19 Ottobre, alle ore 08.00: azione di sostegno allo sciopero generale nel nostro quartiere / alle ore 10.30: marcia dal quartiere verso il luogo dello sciopero (ci incontriamo fuori la stazione della metropolitana di Petralona, dal lato della strada pedonale di Kato Petralona)

SCIOPERO GENERALE PERMANENTE
PER IL ROVESCIAMENTO TOTALE

Assemblea popolare dei cittadini di Petralona, Koukaki, Thissio
Contatto telefonico: +30 69 72 75 16 20

fonte

Lo sciopero della prossima settimana in Grecia è stato esteso a 48 ore, i due maggiori sindacati (il GSEE per il settore privato e l’ADEDY per il settore pubblico) hanno indetto uno sciopero generale per Mercoledì, 19 Ottobre, e Giovedì, 20 Ottobre.

Atene: raduno motociclistico in solidarietà con gli anarchici Simos Seisidis e Aris Seirinidis

Una presa di posizione contro le barbarie autoritarie. LIBERTA' PER I COMBATTENTI INCARCERATI!

Giovedi, 15 settembre, un raduno motociclistico serale si è tenuto ad Atene, in solidarietà con i compagni Simos Seisidis e Seirinidis Aris, che saranno processati oggi, Venerdì mattina, nel tribunale Degleri. Quasi 100 moto hanno partecipato alla manifestazione che ha avuto inizio da Propilei in Panepistimiou Street, ha percorso le vie del centro e si è conclusa nel quartiere di Exarchia.

Fonte

Atene: Manifesto di solidarietà per gli anarchisti Simos Seisidis e Aris Seirinidis

Il 3 maggio 2010 il ricercato anarchista Simos Seisidis fu intercettato da una volante della polizia. Nel suo tentativo di fuga correndo è stato colpito da dietro e a sangue freddo dal poliziotto Panagiotis Bokos che lo stava rincorrendo.

Le gravi ferite riportate hanno avuto come conseguenze l’amputazione di una gamba.

Con un incredibile e senza precedenti stravolgimento della realtà, in modo da proteggere i loro “ragazzi meritevoli”, il 16 settembre 2011 le autorità giuridiche manderanno Simos a processo con l’accusa di tentato omicidio contro Bokos.

IL CARNEFICE DIVENTA VITTIMA.

I COLPEVOLI SONO INNOCENTI.

E NO, QUESTO NON È UN MALINTESO!

Il 16 settembre 2011, sul volto di Simos Seisidis, giudicheranno tutti quelli che sia per aver osato alzarsi, sia per essersi trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato hanno ricevuto manganellate, i gas lacrimogeni della democrazia, i proiettili della legge e dell’ordine.

Il 16 settembre 2011, sulla faccia di Panagiotis Bokos condanneremo la violenza della polizia e la brutalità del governo.

LIBERTÀ A SIMOS SEISIDIS

SOLIDARIETÀ A ARIS SEIRINIDIS
arrestato lo stesso giorno in un aria lontana e sottoposto allo stesso processo per reati a delinquere.

VENERDÌ 16/9/2011
DEGLERI TRIBUNALE, Atene, 9 am

Assemblea solidale con i combattenti imprigionati e perseguitati

fonte

Grecia: Manifesto dei gruppi di contro-informazione contro i devoti della patria e gli apologeti dell’unità nazionale

DISTRUGGIAMO L’UNITÀ NAZIONALE

Dal momento che non siamo nati ieri, ma godiamo di memoria, dal momento che sputiamo sulla propaganda della corporazione dei media…

Nel caso che si sia nati qui o no, anche noi viviamo e camminiamo su queste strade, quindi sappiamo bene che:

ANCHE I GRECI UCCIDONO
(maggiormente) in Afghanistan, Somalia e ovunque marcino gli stivali dell’esercito greco, come hanno massacrato a Srebrenica nel recente passato e continueranno a uccidere persone, ovunque la protezione degli “interessi economici nazionali” lo renda necessario.

ANCHE I GRECI STUPRANO
ragazze e ragazzi d’ Africa, dell’Europa dell’Est e in tutto il mondo, ormai da anni, nei bordelli della capitale e nei squallidi bar della provincia, all’interno delle stazioni di polizia dei nostri quartieri. Un’altra prova tangibile della loro tradizionale solida-spavalderia, esaltata dalla (falsa) condizione economica della “potenza greca.”

ANCHE I GRECI RUBANO
I banchieri greci, gli armatori, i dirigenti, gli uomini d’affari di media e grande importanza , gli alti prelati della Chiesa e i politici, i giudici onesti, i poliziotti incorruttibili, in Grecia, nei Balcani e ovunque si espandano con i loro sporchi affari…

L’UNITÀ NAZIONALE È UNA TRUFFA
il cui scopo è quello di creare in noi l’illusione che venga “dal basso”, che abbiamo interessi comuni a quelli che rubano dalle nostre tasche, stuprano la nostra personalità, con coloro che vogliono spremerci prima di sterminarci in una galera, una prigione, un manicomio

NON SOLO CI DOBBIAMO RIFIUTARE DI ORGANIZZARE LA NOSTRA RESISTENZA
SULLA BASE DELL’UNITÀ NAZIONALE
DOBBIAMO DISTRUGGERLA

GRUPPI DI CONTRO-INFORMAZIONE CONTRO I DEVOTI DELLA PATRIA
E GLI APOLOGETI DELL’UNITÀ NAZIONALE

Solidarietà a Christos Kolentinis, che si trova sotto detenzione preventiva nel carcere di Koridallos

Uno striscione di solidarietà in piazza Exarchia per Christos Kolentinis
e tutti i compagni imprigionati.

Nella notte di Venerdi, 8 luglio, C.K. è stato arrestato e torturato dai bastardi dei MAT (polizia antisommossa) e poi ricoverato in ospedale con ferite gravi. Un manifesto di solidarietà da parte del Centro Sociale Auto Organizzato Ano-Kato Patission (Piazza Koliatsou ), è stato appeso nelle ultime settimane ad Atene, chiedendo l’immediato rilascio di C.K.fonte: athens.indymedia.org