Category Archives: Educazione

Grecia: La “Metapolitefsi” ha legalmente chiuso

Nel pomeriggio di Mercoledì 24 agosto, lo squat Container nel campus universitario di Zografou, quartiere di Ilissia, è stato attaccato e sfrattato. Il container occupato e’ stato messo a soqquadro e tutti gli elementi raccolti sono stati portati via e sequestrati. Gli studenti dall’edificio occupato presso il Refettorio Propilei nel centro di Atene hanno chiesto un’incontro-dibattito per le 9 di sera per quanto riguarda questi sviluppi.

Ore prima, circa 2.000 studenti hanno dimostrato nel centro di Atene, mentre  manifestazioni  contro il disegno di legge della riforma dell’istruzione hanno avuto luogo a Salonicco, Heraklion (Creta) e Patrasso.

Tuttavia, il parlamento greco, ha votato il disegno di legge di riforma dell’istruzione presentato dal ministro della Pubblica Istruzione Anna Diamantopoulou che includeva alcuni dei cambiamenti più radicali che il sistema educativo del paese abbia mai visto a memoria d’uomo.

Con una modifica alla legge sull’educazione dell’ultimo minuto, il ministro ha annunciato l’abolizione completa dello storico asilo universitario (che ha impedito alla polizia di entrare per motivi accademici, in nome della libertà di espressione) e l’elezione dei rettori universitari in primo luogo da parte della loro comunità accademica.

Inutile dire che l’asilo universitario è stato violato nella pratica numerose volte contro la “Metapolitefsi”, soprattutto negli ultimi anni.

fonti : athens.indymedia.org
www.occupiedlondon.org/blog

Atene: Un’ edificio comunale è stato concesso ad un gruppo neo-nazista

Pochi giorni fa’ l’amministrazione mucipipale di Atene, capitanata dal sindaco Giorgio Kaminis, ha concesso un’ edificio comunale in via Filolaou N.159 al gruppo nazista Xrisi Augi, al fine di accogliere i loro uffici di partito. L’ufficio era stato progettato per le esigenze del comitato scolastico regionale e, nonostante la condanna unanime del secondo consiglio comunale, le chiavi sono state consegnate ai fascisti.

Nella primavera del 2009 i membri para-statali del Xrisi Augi occuparono un parco giochi nella piazza di San Pantelehmonas, che ha di fatto calpestato la vitalità di centinaia di bambini sia locali che immigrati. Se ciò non bastasse, hanno messo nell’agenda quotidiana del quartiere pestaggi, intolleranza, razzismo e il reclutamento dei bambini delle scuole vicine.Purtroppo non ci si ferma li’. Il loro ricco curriculum include aggressioni omicide verso immigrati e rifugiati, bullismo dei ragazzi nelle piazze e nei luoghi pubblici anche verso i militanti, gli squat e le aree sociali.

I fascisti aspirano ad essere presenti stabilmente presso gli uffici di Filolaou al fine di acquisire un’altra base per la loro attività’ terroristica. Desiderano seminare indisturbati nei nostri quartieri i semi del cannibalismo sociale e del terrore, dove nello stesso tempo gran parte della società’ civile si e’ svegliata e combatte collettivamente.

Desiderano avvelenare la società attraverso odio razziale e deliri nazionalistici, mentre le disuguaglianze di classe sono in crescita e l’ingiustizia sociale si accentua. Non e’ un caso che lo scorso maggio abbiano approfittato della tragica morte di Kantaris Manolis, per seminare il terrore nel centro di Atene.

Non è inoltre un caso che durante la manifestazione anti-memorandum del 28 giugno, mentre le forze di polizia cercavano con l’uso dei lacrimogeni di disperdere i numerosi e decisi dimostranti, membri di Xrisi Augi erano a stretto contatto con le forze dei MAT che li hanno accompagnati di nascosto nel cortile del Parlamento greco proteggendoli dall’ira della folla.

SIAMO DISPOSTI A TOLLERARE LE AZIONI DEI FASCISTI NEI NOSTRI QUARTIERI?

Contro la povertà,la disoccupazione,la miseria noi rispondiamo con la solidarietà.
Contro il razzismo e la segregazione sociale noi rispondiamo attraverso la comunità, la lotta auto-organizzata di locali e immigrati, di giovani e meno giovani, di lavoratori e disoccupati.
Contro il cannibalismo e l’alienazione noi rispondiamo con il collettivismo.

La lotta contro il fascismo è una filosofia di vita e dignità.
Non un solo centimetro ai nemici della libertà.

IL FASCISMO NON E’ SOLO UNO SPETTACOLO SULLA TV!

NE’ IN PAGKRATI NE’ OVUNQUE
CACCIA FUORI I NAZISTI DA TUTTI I QUARTIERI!

Assemblea dei cittadini

Fonte (francese/ greco/ inglese)

Nicosia, Cipro: QUESTO È L’ESERCITO, QUESTO È IL CIMITERO

12-7/2011: Il testo che segue è ciò che è uscito dalla riunione odierna. Stampato in 1.000 copie e distribuito nelle strade del centro di Nicosia e durante la protesta che ha avuto luogo nella Piazza Eleftherias dopo l’esplosione nella base navale.

Le tombe dei soldati greci e ciprioti che sono stati uccisi nel 1974; cimitero militare di Tymvos Macedonitissas nella capitale divisa di Nicosia (luglio 2010)

La mattina di Lunedi, 11 luglio, una forte esplosione nella base navale “Evangelos Florakis” ha causato la morte di 6 vigili del fuoco, 2 soldati (marinai) e ne haferiti molti altri. L’esplosione è il risultato della negligenza criminale delle “competenti”  autorità che erano a conoscenza del problema. Hanno scelto di non fare niente, sembra per evitare alcune spese per le misure di sicurezza. Comunque, avendo scatenato un’incredibile caccia alle streghe contro i ribelli, erano troppo occupati per poter affrontare il piccolo problema di un’imminente incidente mortale. Questo disprezzo per la vita umana non è una novità in questo mondo. Lo si incontra ogni giorno a scuola, nell’esercito [ci sono ancora 2 anni di servizio militare obbligatorio a Cipro per tutti i giovani], al lavoro – in tutto il mondo. L’esplosione nella base navale e’ stata una concentrazione di questi concetti in questo tempo assassino. Il degrado della vita e della dignità umana è profondamente intrecciato con il senso del militarismo  della macchina militare.

L’esercito è un’istituzione costruita per uccidere, sia in guerra o sulle frontiere o nelle “missioni di pace” (vedi Iraq, Bosnia, ecc.) Non solo uccide la gente, ma attraverso l’imposizione del nazionalismo, della gerarchia e la rigida disciplina, la manipola e ne uccide le coscienze. Come studenti non possiamo che vederla come una continuazione del lavaggio del cervello fattoci nelle scuole. Un tentativo di formaci secondo i propri standard al fine di diventare schiavi obbedienti del sistema e del potere.

Un riferimento al passato criminale dell’esercito cipriota merita di essere fatto, (dopo di che è per lo meno ipocrita e contraddittorio pensare che solo ora sia negativo). A Cipro vi è una lunga lista di suicidi di militari (a parte i problemi psicologici causati ai soldati) e “incidenti”, l’intreccio e la collaborazione con la giunta militare (Grecia ’67 – ’73) e la partecipazione al colpo di Stato del ’74, con conseguenze tragiche. Questo per quanto riguarda la Guardia Nazionale. Ma a Cipro c’è un teatro dell’assurdo, poiché non abbiamo né uno né due, ma sei eserciti! E / K – (greco-cipriota), ELDYK, (forze dell’esercito greco) TOURDYK, (forze dell’esercito turco) le Nazioni Unite e la NATO – basi britanniche).

Sei forze armate su una piccola isola! Perché? Perché i militari sono parte integrante di un sistema gerarchico, d’imposizione e di oppressione, sfruttamento e controllo sociale. A Cipro, gli eserciti hanno un ruolo molto importante nella promozione e nella perpetuazione dell’ odio etnico e delle divisioni nell’interesse del potere, il quale trae profitto alle spalle della società, con il pretesto della questione cipriota.

“Alcuni vogliono farmi passare per l’esercito con la forza e di farmi uccidere i loro nemici con la forza – SKAPOULA”

E a tutti coloro che chiedono dimissioni e congetturano richieste, noi diciamo che una tale logica è semplicemente un modo per manipolare le reazioni della gente e impedire le loro rivendicazioni verso il governo. È necessario sfatare l’illusione che un’amministrazione diversa darebbe un risultato diverso. Non dare la colpa solo ad alcuni singoli ministri mentre gli altri sarebbero “responsabili” ma incolpare l’intero sistema  Stato, e tutti i concetti che lo sostengono. La percezione e’ che si mettono i soldi al di sopra della vita umana, si preservano le divisioni nazionali e la follia militare e si sostiene l’incredibile cannibalismo  imposto dalle forze armate in uniforme in tutto il mondo. La nostra unica speranza risiede nella resistenza contro qualsiasi macchina militare in qualsiasi potere per un mondo libero senza frontiere, senza eserciti, senza questo disgustoso disprezzo per la vita umana.

NON ASSERVITI A NESSUNA MACCHINA ASSASSINA
ABBASSO TUTTI GLI ESERCITI

P.S. Mandiamo la nostra solidarietà alle reclute e a coloro che sono costretti a subire le brutalità e le imposizioni autoritarie dell’esercito. Nessun ostaggio nelle mani dello Stato armato!

Gruppo Studentesco SKAPOULA (FUGA)
skapoula.espivblogs.netskapoula@espiv.net

fonte e testo originale

Manifestazioni-dibattiti nelle piazze e nei quartieri: tra barbarie e autonomia

Le piazze e i quartieri sono ancora una volta in primo piano.

Mentre alcuni cadono sempre di più nella palude della criminalità antisociale derivante dalla crescente povertà, dal razzismo e da una generalizzata situazione di cannibalismo,altri costituiscono luoghi dove le persone si incontrano e partecipano ad assemblee aperte cercando di resistere all’assalto portato dallo  Stato e dal Capitale.

Oggi, gli spazi pubblici possono costituire luoghi in cui migliaia di proposte diverse possono emergere: dalla più promettente alla più sudicia.

Le piazze e i quartieri sono potenziali campi di battaglia in una società che è chiamata imperativamente a prendere una posizione: o in favore del cambiamento rivoluzionario e  all’autodeterminazione, o in favore del nuovo totalitarismo.

Il modo in cui ci organizziamo,  interveniamo e ci confrontiamo con le forze che soccorrono questo sistema e il suo sistema elettorale; il modo in cui ci scontriamo con i nemici della libertà,come ci rapportiamo con i campi di lavoro e il quartiere, sono questioni di esplorazione diretta e, soprattutto, di azione diretta.

Venerdì 8 Luglio, 19.30, Teatro Piccolo di Lofos Strefi (Exarchia, Atene)

Gruppo Comunisti Libertari

Fonte

LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia

15 Dicembre: Sciopero nazionale. Tutta la Grecia per le strade. Un riassunto di ciò che accadde durante il giorno dello sciopero generale in tutta la Grecia.

Non c’è più nessun dubbio, incluso il più benintenzionato, che lo stato, in perfetta  cooperazione con tutti gli apparati che lo appoggiano, ha deciso di dichiarare guerra alla società. Hanno paura dell’evidente rabbia sociale, di come si è espressa fino adesso e come potrebbe esprimersi in futuro.

La funzione repressiva dello stato, espressa tramite il meccanismo assassino della polizia greca e non solo, ha già cominciato a estendere i suoi tentacoli, nel suo sforzo per diffondersi e soffocare qualunque relazione generale in futuro. Fascisti, segreti, leali sudditi,padroni di casa e altre scorie della società, si sono mobilitati per agire come una estensione naturale di questa formazione assassina.

E’ un fatto che dovrebbe preoccuparci tutti, è un fatto che accadeva, chiaro, adesso si stà sviluppando in un modo più massiccio, aperto, dichiarato e sfacciato. Stà succedendo davanti ai nostri occhi!

Atene:  In una Atene militarizzata, con migliaia di poliziotti di tutti i tipi sparsi per tutta la città.Dalla mattina tanta gente ha cominciato a radunarsi nei punti di concentrazione nel centro di Atene. Tutto il tratto del viale Patisiòn( quello che passa davanti all’istituto politecnico e il museo archeologico) dal campo di Marte fino a piazza Omonìa (15 minuti camminando) è pieno di gente, mentre pian piano si riempono anche i marciapiedi. A volte non ha senso parlare di cifre esatte, anche se dai primi calcoli si parla di 200000 persone, cifre paragonabili solo alla manifestazione del 5 Maggio. Continue reading LA RABBIA SALE! Sciopero Generale in Grecia