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Nicosia, Cipro: QUESTO È L’ESERCITO, QUESTO È IL CIMITERO

12-7/2011: Il testo che segue è ciò che è uscito dalla riunione odierna. Stampato in 1.000 copie e distribuito nelle strade del centro di Nicosia e durante la protesta che ha avuto luogo nella Piazza Eleftherias dopo l’esplosione nella base navale.

Le tombe dei soldati greci e ciprioti che sono stati uccisi nel 1974; cimitero militare di Tymvos Macedonitissas nella capitale divisa di Nicosia (luglio 2010)

La mattina di Lunedi, 11 luglio, una forte esplosione nella base navale “Evangelos Florakis” ha causato la morte di 6 vigili del fuoco, 2 soldati (marinai) e ne haferiti molti altri. L’esplosione è il risultato della negligenza criminale delle “competenti”  autorità che erano a conoscenza del problema. Hanno scelto di non fare niente, sembra per evitare alcune spese per le misure di sicurezza. Comunque, avendo scatenato un’incredibile caccia alle streghe contro i ribelli, erano troppo occupati per poter affrontare il piccolo problema di un’imminente incidente mortale. Questo disprezzo per la vita umana non è una novità in questo mondo. Lo si incontra ogni giorno a scuola, nell’esercito [ci sono ancora 2 anni di servizio militare obbligatorio a Cipro per tutti i giovani], al lavoro – in tutto il mondo. L’esplosione nella base navale e’ stata una concentrazione di questi concetti in questo tempo assassino. Il degrado della vita e della dignità umana è profondamente intrecciato con il senso del militarismo  della macchina militare.

L’esercito è un’istituzione costruita per uccidere, sia in guerra o sulle frontiere o nelle “missioni di pace” (vedi Iraq, Bosnia, ecc.) Non solo uccide la gente, ma attraverso l’imposizione del nazionalismo, della gerarchia e la rigida disciplina, la manipola e ne uccide le coscienze. Come studenti non possiamo che vederla come una continuazione del lavaggio del cervello fattoci nelle scuole. Un tentativo di formaci secondo i propri standard al fine di diventare schiavi obbedienti del sistema e del potere.

Un riferimento al passato criminale dell’esercito cipriota merita di essere fatto, (dopo di che è per lo meno ipocrita e contraddittorio pensare che solo ora sia negativo). A Cipro vi è una lunga lista di suicidi di militari (a parte i problemi psicologici causati ai soldati) e “incidenti”, l’intreccio e la collaborazione con la giunta militare (Grecia ’67 – ’73) e la partecipazione al colpo di Stato del ’74, con conseguenze tragiche. Questo per quanto riguarda la Guardia Nazionale. Ma a Cipro c’è un teatro dell’assurdo, poiché non abbiamo né uno né due, ma sei eserciti! E / K – (greco-cipriota), ELDYK, (forze dell’esercito greco) TOURDYK, (forze dell’esercito turco) le Nazioni Unite e la NATO – basi britanniche).

Sei forze armate su una piccola isola! Perché? Perché i militari sono parte integrante di un sistema gerarchico, d’imposizione e di oppressione, sfruttamento e controllo sociale. A Cipro, gli eserciti hanno un ruolo molto importante nella promozione e nella perpetuazione dell’ odio etnico e delle divisioni nell’interesse del potere, il quale trae profitto alle spalle della società, con il pretesto della questione cipriota.

“Alcuni vogliono farmi passare per l’esercito con la forza e di farmi uccidere i loro nemici con la forza – SKAPOULA”

E a tutti coloro che chiedono dimissioni e congetturano richieste, noi diciamo che una tale logica è semplicemente un modo per manipolare le reazioni della gente e impedire le loro rivendicazioni verso il governo. È necessario sfatare l’illusione che un’amministrazione diversa darebbe un risultato diverso. Non dare la colpa solo ad alcuni singoli ministri mentre gli altri sarebbero “responsabili” ma incolpare l’intero sistema  Stato, e tutti i concetti che lo sostengono. La percezione e’ che si mettono i soldi al di sopra della vita umana, si preservano le divisioni nazionali e la follia militare e si sostiene l’incredibile cannibalismo  imposto dalle forze armate in uniforme in tutto il mondo. La nostra unica speranza risiede nella resistenza contro qualsiasi macchina militare in qualsiasi potere per un mondo libero senza frontiere, senza eserciti, senza questo disgustoso disprezzo per la vita umana.

NON ASSERVITI A NESSUNA MACCHINA ASSASSINA
ABBASSO TUTTI GLI ESERCITI

P.S. Mandiamo la nostra solidarietà alle reclute e a coloro che sono costretti a subire le brutalità e le imposizioni autoritarie dell’esercito. Nessun ostaggio nelle mani dello Stato armato!

Gruppo Studentesco SKAPOULA (FUGA)
skapoula.espivblogs.netskapoula@espiv.net

fonte e testo originale