Category Archives: Antimilitarismo

Grecia: Solidarietà verso l’anarchico G. Koronaios, sotto processo per renitenza alla leva

Sabato mattino, 3 Dicembre, un presidio di solidarietà e contro-informazione per l’anarchico G. Koronaios, che è perseguitato dalle autorità greche a causa della sua dichiarazione pubblica verso il rifiuto del servizio militare, si è svolto fuori lo squat Parartima, nella città di Patrasso.

Durante l’azione sono stati distribuiti molti volantini e sono stati incollati dei manifesti mentre un’ impianto microfonico informava le persone dell’imminente processo verso Koronaios G. alla corte marziale di Ioannina per il 13 Dicembre.

Le azioni di supporto e solidarietà continueranno Lunedi mattino, presso il campus dell’ Università di Patrasso, dove è stato annunciato un nuovo raduno di solidarietà, e culminerà Sabato, 10 Dicembre, con una manifestazione al mattino e un concerto notturno allo squat Parartima. Per il  giorno del suo processo, i compagni anarchici, lanciano un presidio di solidarietà fuori la corte marziale di Ioannina.

Come lo stesso G. Koronaios scrive nella sua dichiarazione riguardo il suo rifiuto al servizio militare: “Dichiaro che non voglio essere arruolato nell’esercito, nè voglio avere alcun rapporto con questa struttura del sistema autoritario (…) Io sono un nemico di ogni Stato, ogni nazione e un loro potenziale distruttore”.

Solidarietà con l’anarchico G. Koronaios!
Nemmeno una sola ora nell’esercito!

fonti: ipposd e athens.indymedia

“Noi non commemoriamo la resistenza con le parate, ma con le insurrezioni”

Il 26 e 27 Ottobre 2011 sono stati fatti degli interventi nelle scuole a Elliniko, Ano Glyfada e Argyroupoli (centri a sud di Atene, rinomati per il loro stampo capitalista). Gli studenti medi hanno scritto e distribuito il seguente testo contro le parate del 28 Ottobre:

Un-Due! Un-Due! Parate (o greggi) prove generali per l’esercito?

Siamo nati e cresciuti considerando le parati degli anniversari nazionali come qualcosa di scontato…COMUNQUE, le cose non stanno proprio cosi. Questo delirio nazionalista non è sempre stato fiorente. I piani del militarismo e del nazionalismo vengono fuori galla germania nazista di Hitler e dalla società fascista di Mussolini, e sono state innestate in Grecia dalla dittatura di Metaxa, mentre altri regimi totalitari (Corea del Nord, Unione Sovietica, Cuba) hanno anche stabilito delle parate al fine di modellare il morale e disciplinare gli studenti.

Le parate sono tradizionalmente contraddistinte da una forma compatta e un’apparenza uniforme (uniformi, andatura, e allineamento) e cercano di uniformare l’individualità, generando discriminazioni allo stesso tempo – ad esempio, i ragazzi marciano davanti alle ragazze, gli alti davanti ai bassi, e soprattutto gli studenti meritevoli dietro alla plebe. Infatti, solo i sei studenti del corpo d’elite di solito secondo la dossologia della chiesa ortodossa marciano sempre davanti, separati dal resto della “massa” studentesca.

La scuola, da parte sua, crea un clima di terrorismo verso gli studenti cosicché questi partecipino alle parate – visto che molti studenti ignorano che la propria partecipazione è opzionale, piuttosto che obbligatoria. Quindi, gli viene promesso, se partecipano, che le assenze verranno azzerate, o vengono minacciati, se non lo fanno. In casi estremi, la scuola minaccia gli studenti con sospensioni o espulsioni.

Ciò in definitiva indica che la scuola serve come strumento della preservazione dei metodi e delle pratiche fasciste, invece di focalizzare sulla soluzione dei problemi pratici degli studenti, come la mancanza di insegnanti e libri.

E’ ovvio che come anarchici stiamo dalla parte opposta rispetto a questa assurdità nazionalisti che difende un’istituzione che semina odio e guerra contro gli esseri umani in base a criteri nazionali e razziali.

Noi non commemoriamo la resistenza con le parate, ma con le insurrezioni.

Anarchici del sud

fonte
tradotto da Cenere

Grecia, 28 Ottobre

Doveva essere un giorno di propaganda nazionalista, con parate militari nel territorio greco (una tradizione della passata dittatura militare” per celebrare la “giornata nazionale”, ma le cose sono andate un po’ differentemente. A Salonicco, il presidente greco della democrazia è stato costretto a lasciare la parate militare sotto la contestazione costante di centinaia di persone – la parata è stata poi cancellata. A Patrasso ed Eraklion, i politici locali sono stati coperti di uova e insulti.

Nella città del nord Xanthi, gli studenti locali hanno abbandonato la parata, scegliendo piuttosto di protestare nelle strade della città:

… e nella piccola città della Grecia centrale Trikala, un locale deputato del PASOK, mentre veniva insultato da centinaia di persone, è stato picchiato da un dimostrante arrabbiato.

Ci sono notizie di successivi scontri a Agrinio, Pyrgos, Mitilene e molte altre città greche. È la prima volta che le parate militari vengono cancellate a causa della rabbia popolare.

tradotto da Cenere —fonte


Diciamo “NO” alle parate!

Exarchia, Atene: Attacco incendiario contro una libreria fascista

Intorno alle 23.00 della notte di Venerdì 7 ottobre, c’è stato un’attacco incendiario contro il negozio di libri di proprietà del noto fascista Adonis Georgiadis, situato in via Solonos 114.

Una figura abietta, membro del parlamento, che rappresenta il partito politico di estrema destra LAOS, è uno dei pricipali responsabili perla continua propaganda di odio razziale e la promozione di idee fasciste nella società greca. È anche uno dei principali promotori dell’abolizione dell’asilo universitario e nella persecuzione e chiusura di mezzi liberi di contro-informazione, come Indymedia Athens.

Questo è stato il diciassettesimo attacco contro questo covo di fascisti ed ha causato gravi danni alle proprietà del piccolo Adolf.

fonte

Grecia: Manifesto dei gruppi di contro-informazione contro i devoti della patria e gli apologeti dell’unità nazionale

DISTRUGGIAMO L’UNITÀ NAZIONALE

Dal momento che non siamo nati ieri, ma godiamo di memoria, dal momento che sputiamo sulla propaganda della corporazione dei media…

Nel caso che si sia nati qui o no, anche noi viviamo e camminiamo su queste strade, quindi sappiamo bene che:

ANCHE I GRECI UCCIDONO
(maggiormente) in Afghanistan, Somalia e ovunque marcino gli stivali dell’esercito greco, come hanno massacrato a Srebrenica nel recente passato e continueranno a uccidere persone, ovunque la protezione degli “interessi economici nazionali” lo renda necessario.

ANCHE I GRECI STUPRANO
ragazze e ragazzi d’ Africa, dell’Europa dell’Est e in tutto il mondo, ormai da anni, nei bordelli della capitale e nei squallidi bar della provincia, all’interno delle stazioni di polizia dei nostri quartieri. Un’altra prova tangibile della loro tradizionale solida-spavalderia, esaltata dalla (falsa) condizione economica della “potenza greca.”

ANCHE I GRECI RUBANO
I banchieri greci, gli armatori, i dirigenti, gli uomini d’affari di media e grande importanza , gli alti prelati della Chiesa e i politici, i giudici onesti, i poliziotti incorruttibili, in Grecia, nei Balcani e ovunque si espandano con i loro sporchi affari…

L’UNITÀ NAZIONALE È UNA TRUFFA
il cui scopo è quello di creare in noi l’illusione che venga “dal basso”, che abbiamo interessi comuni a quelli che rubano dalle nostre tasche, stuprano la nostra personalità, con coloro che vogliono spremerci prima di sterminarci in una galera, una prigione, un manicomio

NON SOLO CI DOBBIAMO RIFIUTARE DI ORGANIZZARE LA NOSTRA RESISTENZA
SULLA BASE DELL’UNITÀ NAZIONALE
DOBBIAMO DISTRUGGERLA

GRUPPI DI CONTRO-INFORMAZIONE CONTRO I DEVOTI DELLA PATRIA
E GLI APOLOGETI DELL’UNITÀ NAZIONALE

“Oltre le frontiere”, una trasmissione radiofonica di 98 FM e Contra Info – Lunedi, 27 giugno 2011

Nel quadro della cooperazione tra la stazione radiofonica libera di Atene 98 FM e la rete di traduzione per la contro-informazione Contra Info, un’ altra trasmissione in diretta con il titolo “Oltre le frontiere” [Ektos synoron] si è tenuta il 27 giugno.

DJ questionmark [punto interrogativo] dalla stazione radio pirata Free Radio Olympia 98.5 FM (Washington, DC) parla con i membri di Contra Info. La discussione copre molti argomenti di interesse per gli anarchici e altri sulla lotta sociale, come la costruzione e il mantenimento dell’infrastruttura rivoluzionaria, l’opposizione ai neo-nazi e al nazionalismo, la solidarietà verso gli immigrati, la solidarietà ai prigionieri politici e sociali, la rivolta del 2008, gli scioperi generali, le assemblee generali e le riunioni di quartiere, e molto altro.

Si parla anche del movimento anarchico e delle lotte carcerarie negli Stati Uniti.

Si può sentire questa trasmissione radiofonica qui (greco / inglese; circa 4 ore), così come la sua versione più corta qui (solo in inglese; circa 2 ore).

Presto, parti selezionate della registrazione saranno disponibili anche su www.freie radios.net (Germania) per il download.

registrazioni precedenti a / b / c / d / e / f

Nord Reno-Westfalia, Germania: L’azione di solidarietà per i compagni in Grecia

Gli striscioni recitano: “La tutela dell’ambiente dalla base ” e ” Solidarietà con i combattenti in Grecia “

Quest’anno Anarchistischer Funke (Scintilla Anarchica) e Schwarze Katze (Gatto Nero) hanno organizzato insieme  uno stand al Friedensfestival ( Festival della pace) a Iserlohn, che si svolge come  contro-evento al locale Schützenfest. La ‘ Festa dei tiratori’, che comprende una gara di tiro al bersaglio. Con due striscioni, abbiamo fatto percepire attentamente ai visitatori i problemi più significativi .

Soprattutto in Germania, la tutela ambientale sta vivendo un nuovo impulso attraverso il potente movimento anti-nucleare  e con le proteste contro il progetto Stoccarda-21 . Con il nostro striscione ‘La tutela dell’ambiente dalla base (dal basso)’  abbiamo voluto consapevolizzare le persone  che dovrebbero diventare attive loro stesse, piuttosto che avere fiducia dei politici.

Il secondo striscione riguarda i nostri compagni in Grecia che hanno lottato per mesi contro le dure misure di austerità imposte dal governo e dalla Troika. Poiché la maggior parte delle persone in Germania è totalmente accecata da rappresentazioni distorte fornite dai mass media circa la situazione in Grecia, abbiamo fatto conoscere Contra Info verso la quale ci siamo spesso legati, in modo che le persone possano farsi la propria opinione circa le lotte in Grecia.

Il tema della Grecia ha prodotto interessanti discussioni con i visitatori del nostro stand. Ci siamo resi conto ancora una volta che la maggior parte delle persone non sa che cosa è realmente accaduto in questo paese, e si sono lasciati prendere la mano dall’ odio incitato dai mass media. Dopo le discussioni, però, la gente comprendeva di piu’ riguardo le proteste in Grecia.

C’era inoltre un sacco di materiale informativo su molti altri argomenti, e anche biscotti vegani alla nocciola fatti in casa  che hanno apprezzato tutti.

Inoltre, una compilation (Zitatbox) di citazioni anarchiche è stata molto apprezzata, e molti hanno notato quanto le idee anarchiche siano in grado di soddisfare i loro ideali.

anarchistischer Funke

Grecia: Messaggio dei prigionieri politici circa il divieto di navigazione imposto alla Flottiglia Free Gaza

Giovani palestinesi lanciano pietre contro le forze di occupazione israeliana, Gerusalemme Est 2010

Ai primi di luglio il governo greco agisce esclusivamente in nome dello Stato di Israele ordinando il divieto di navigazione alla Flottiglia Freedom 2, un gruppo di unità navali che trasportano aiuti umanitari nella Striscia di Gaza in solidarietà con il popolo palestinese.

Indubbiamente, il blocco navale da parte delle forze in uniforme della Guardia costiera ellenica, e il
seguente ordine divieto di veleggiare da parte del Ministero della Protezione Cittadina non consistono in “episodi isolati” di svago autocratico, in quanto l’autocrazia è infatti la politica della democrazia parlamentare; sono diffusi ovunque: dall’infiltrarsi nelle manifestazioni fino alla repressione  delle  manifestazioni di resistenza e di protesta. Dall’intensificarsi dell’ attacco del Capitale contro il proletariato ai rapporti tra i neo-giannizzeri di EL.AS [Polizia ellenica] e i gruppi di estrema destra.

arrestati Palestinesi

Il divieto di navigazione aggiunge non solo il dogma della repressione adattato alla crisi finanziaria, ma anche una nuova dogmatica finanziario-militare del dare e avere, nel quadro dell’alleanza  Grecia-Stato d’Israele.

Di fronte a quest’autocrazia, cerchiamo di attivare la nostra solidarietà internazionalista!

 

Solidarietà alle migliaia di prigionieri politici Palestinesi che hanno cominciato uno sciopero della fame nelle prigioni di Israele il 3 Luglio.

LIBERTA’ AL POPOLO PALESTINESE

Polykarpos Georgiadis, Michalis Traikapis, Alekos Kossyvas, Nikos Maziotis, Kostas Gournas, Pola Roupa, Dimitris Koufontinas, Yannis Dimitrakis, Simos Seisidis, Kostas Sakkas, Nina Karakatsani, Stella Antoniou

fonte

Nicosia, Cipro: QUESTO È L’ESERCITO, QUESTO È IL CIMITERO

12-7/2011: Il testo che segue è ciò che è uscito dalla riunione odierna. Stampato in 1.000 copie e distribuito nelle strade del centro di Nicosia e durante la protesta che ha avuto luogo nella Piazza Eleftherias dopo l’esplosione nella base navale.

Le tombe dei soldati greci e ciprioti che sono stati uccisi nel 1974; cimitero militare di Tymvos Macedonitissas nella capitale divisa di Nicosia (luglio 2010)

La mattina di Lunedi, 11 luglio, una forte esplosione nella base navale “Evangelos Florakis” ha causato la morte di 6 vigili del fuoco, 2 soldati (marinai) e ne haferiti molti altri. L’esplosione è il risultato della negligenza criminale delle “competenti”  autorità che erano a conoscenza del problema. Hanno scelto di non fare niente, sembra per evitare alcune spese per le misure di sicurezza. Comunque, avendo scatenato un’incredibile caccia alle streghe contro i ribelli, erano troppo occupati per poter affrontare il piccolo problema di un’imminente incidente mortale. Questo disprezzo per la vita umana non è una novità in questo mondo. Lo si incontra ogni giorno a scuola, nell’esercito [ci sono ancora 2 anni di servizio militare obbligatorio a Cipro per tutti i giovani], al lavoro – in tutto il mondo. L’esplosione nella base navale e’ stata una concentrazione di questi concetti in questo tempo assassino. Il degrado della vita e della dignità umana è profondamente intrecciato con il senso del militarismo  della macchina militare.

L’esercito è un’istituzione costruita per uccidere, sia in guerra o sulle frontiere o nelle “missioni di pace” (vedi Iraq, Bosnia, ecc.) Non solo uccide la gente, ma attraverso l’imposizione del nazionalismo, della gerarchia e la rigida disciplina, la manipola e ne uccide le coscienze. Come studenti non possiamo che vederla come una continuazione del lavaggio del cervello fattoci nelle scuole. Un tentativo di formaci secondo i propri standard al fine di diventare schiavi obbedienti del sistema e del potere.

Un riferimento al passato criminale dell’esercito cipriota merita di essere fatto, (dopo di che è per lo meno ipocrita e contraddittorio pensare che solo ora sia negativo). A Cipro vi è una lunga lista di suicidi di militari (a parte i problemi psicologici causati ai soldati) e “incidenti”, l’intreccio e la collaborazione con la giunta militare (Grecia ’67 – ’73) e la partecipazione al colpo di Stato del ’74, con conseguenze tragiche. Questo per quanto riguarda la Guardia Nazionale. Ma a Cipro c’è un teatro dell’assurdo, poiché non abbiamo né uno né due, ma sei eserciti! E / K – (greco-cipriota), ELDYK, (forze dell’esercito greco) TOURDYK, (forze dell’esercito turco) le Nazioni Unite e la NATO – basi britanniche).

Sei forze armate su una piccola isola! Perché? Perché i militari sono parte integrante di un sistema gerarchico, d’imposizione e di oppressione, sfruttamento e controllo sociale. A Cipro, gli eserciti hanno un ruolo molto importante nella promozione e nella perpetuazione dell’ odio etnico e delle divisioni nell’interesse del potere, il quale trae profitto alle spalle della società, con il pretesto della questione cipriota.

“Alcuni vogliono farmi passare per l’esercito con la forza e di farmi uccidere i loro nemici con la forza – SKAPOULA”

E a tutti coloro che chiedono dimissioni e congetturano richieste, noi diciamo che una tale logica è semplicemente un modo per manipolare le reazioni della gente e impedire le loro rivendicazioni verso il governo. È necessario sfatare l’illusione che un’amministrazione diversa darebbe un risultato diverso. Non dare la colpa solo ad alcuni singoli ministri mentre gli altri sarebbero “responsabili” ma incolpare l’intero sistema  Stato, e tutti i concetti che lo sostengono. La percezione e’ che si mettono i soldi al di sopra della vita umana, si preservano le divisioni nazionali e la follia militare e si sostiene l’incredibile cannibalismo  imposto dalle forze armate in uniforme in tutto il mondo. La nostra unica speranza risiede nella resistenza contro qualsiasi macchina militare in qualsiasi potere per un mondo libero senza frontiere, senza eserciti, senza questo disgustoso disprezzo per la vita umana.

NON ASSERVITI A NESSUNA MACCHINA ASSASSINA
ABBASSO TUTTI GLI ESERCITI

P.S. Mandiamo la nostra solidarietà alle reclute e a coloro che sono costretti a subire le brutalità e le imposizioni autoritarie dell’esercito. Nessun ostaggio nelle mani dello Stato armato!

Gruppo Studentesco SKAPOULA (FUGA)
skapoula.espivblogs.netskapoula@espiv.net

fonte e testo originale

28 OTTOBRE – Diciamo “NO” alle parate!

La realtà greca è ridicola senz’altro. Siccome, però, certi lati di questa realtà forse non si conoscono bene all’estero, sarebbe positivo illustrare un pò l’istituzione della parata militare e scolastica del 28 Ottobre.

Il rituale sociale, senz’altro disgustevole, che richiede all’esercito e ad una rappresentazione scolastica (il “corpo degli alunni marcianti”) di sfilare in parata per le vie delle città greche, è in maniera evidente di ispirazione fascista. Si tratta dell’occasione in cui l‘ideale nazionalistico trova la sua espressione più chiara e durante il cui i seguaci del nazionalismo trovano l’opportunità per applaudire. Le classi degli alunni si trasformano in squadre militari e si nutrono degli alti ideali della patria e la religione. Uniformi, vestiti tutti uguale, in fila secondo l’altezza (i più alti avanti) e come portabandiera l’alunno più bravo. Passo militare e saluto militare davanti al palco degli ufficiali. Tutto questo per ricordare ed onorare la lotta del popolo Greco contro le forze del fascismo e il famoso “NO” di Metaxas quando gli Imperi Centrali hanno chiesto la sottomissione totale della Grecia (“terra e acqua”) nel 1940. Continue reading 28 OTTOBRE – Diciamo “NO” alle parate!