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Grecia: “Voglio compagni, non la massa”, testo solidale con Nicola Gai ed Alfredo Cospito

neofelis_nebulosa1In Italia, il 30 ottobre, c’è l’udienza contro i nostri due fratelli, Alfredo Cospito e Nicola Gai, sull’accusa della gambizazzione al CEO di Ansaldo Nucleare. L’attacco è stato rivendicato dalla celulla Olga FAI/FRI

Conosco persone… persone taciturne e loquaci,
codarde e audaci, umili ed arroganti…

Persone che vivono ubbidientemente, come pecore ed altre
che si nascondono in modo sleale, come iene.

Conosco persone che sognano senza fantasia
ed altre che vivono senza sognare… persone i cui occhi
sono abituati a guardare in basso e le cui orecchie
sono solite ricevere ordini “svegliati”, “lavora”,
“paga”, “compra”, “credi”, “finisci”…

Persone parte di una folla solitaria, che pazientemente aspettano
sulla soglia della vita… un eterno domani,
giorni migliori, un futuro ottimistico, le risposte alle proprie preghiere…

Stanno aspettando di credere ad ogni potenziale salvatore
e ad ogni imbonitore di idee, che prometterà loro una vita migliore.

Ma chi aspetta di vivere un domani migliore,
oggi è già morto.

Conosco delle persone, ma solo alcune sono miei compagni.
Morte Lenta o Insurrezione qui e ora…

Ci sono due vie, che si dipanano davanti a noi.
Noi scegliamo di essere li, dove osano i coraggiosi.

L’aria è più fine e la folla, che si prostra davanti ai suoi falsi idoli,
non imbruttisce le nostre forme.

E’ piacevole guardare verso il basso dalla vetta della montagna dell’Unico
anche se la folla in segreto desidera che tu cada nel baratro
affinché essa non si vergogni della sua bassa statura.

Le nostre parole oggi incidono come una lama
e le nostre azioni bruciano i ponti con il passato…
Con tenacia e volontà, fino a quando uccideremo l’autorità.

Per Nicola e Alfredo.
Per gli Anarchici d’Azione.

I membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco:
Giorgos Nikolopoulos, Michalis Nikolopoulos, Christos Tsakalos,  Gerasimos Tsakalos, Olga Ekonomidou, Damiano Bolano, Panagiotis Argirou, Giorgos Polidoros, Theofilos Mavropoulos, Haris Hatzimichelakis
Il membro della FAI/FRI Andreas Tsavdaridis e l’anarconichilista Spyros Mandylas

traduzione dal inglese, originale in greco

Grecia: Richiami di solidarietà per l’O.R. C.C.F. e all’anarchico Theofilos Mavropoulos- Breve aggiornamento su Olga Ekonomidou

Il manifesto recita:

Il 27 Giugno 2012, i membri del R.O. Cospirazione delle Cellule di Fuoco e l’anarchico Theofilos Mavropoulos verrano processati con l’accusa di “istigazione a commettere atti criminali’, secondo le disposizioni dell’articolo 184 del Codice Penale Greco.

L’accusa si riferisce a tre testi diversi, di cui uno non appartiene nemmeno a quelli implicati in questa accusa, che ripetono la frase “NEMMENO UN MILLIMETRO INDIETRO, 9MM SULLA TESTA DEI SBIRRI”

Al di là della ferocia con cui le autorità persecutorie trattano qualsiasi cosa che abbia a che fare con questa organizzazione, e indipendentemente dal significato penale minore del procedimento specifico rispetto alla orgia di repressione nel caso delle C.C.F… questo processo particolare è di enorme importanza politica in quanto apre la strada per la criminalizzazione dell’espressione e l’oppressione della libertà di esprimersi. Ed è la strada per l’inferno lastricato con le peggiori intenzioni.

Nemmeno un passo indietro
Migliaia di passi in avanti contro il potere e i suoi esponenti.

SOLIDARIETÀ CON L’O.R. COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO
E L’ANARCHICO THEOFILOS MAVROPOULOS

ATENE, MERCOLEDÌ, 27 GIUGNO, 2012
Incontro di solidarietà alla Corte Penale di Evelpidon, alle 9.

Assemblea di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguitati / Atene

Assemblea di solidarietà con l’O.R. CCF e quelli perseguiti per lo stesso caso / Atene

Assemblea di solidarietà di Mytilini / Lesvos

Iniziativa degli anarchici di Zacinto

Iniziativa degli anarchici di Cyclades

Spazio autogestito dell’Università del Pireo

Occupazione del Palazzo Kouvelou / Attica

Spazio Degli Arrabbiati dell’Università di Giurisprudenza / Atene

Assemblea di solidarietà di Ioannina

Assemblea di solidarietà per i combattenti imprigionati e perseguitati / Volos

Anarchici solidali da Patrasso

Compagni/e dello spazio autogestito presso l’Università del Politecnico / Atene

Spazio Autonomo di Kavala

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Il suddetto articolo 184 prevede che “Chiunque pubblicamente incita in alcun modo o stimola [sic] un altro a commettere un crimine o delitto è punibile con la reclusione fino a tre anni.”

Ironia della sorte o meno, il processo per il caso dell’O.R. Lotta Rivoluzionaria è stato rinviato allo stesso giorno, Mercoledì 27 Giugno, e si svolgerà nella corte marziale delle carceri femminili di Koridallos dove si svolge sempre, quasi dall’altra parte della città.

 

Si deve notare che Olga Ekonomidou, uno dei membri imprigionati dell’O.R. CCF, si trova in stato disciplinare / cella d’isolamento dal 4 Maggio 2012, nelle carceri di Diavata (vicino Salonicco).

Il 22 giugno, ad Atene, durante una sessione del processo per il secondo “caso Halandri”, Damiano Bolano, Christos Tsakalos, Giorgos e Michalis Nikolopoulos hanno insistito ancora una volta per la sospensione del processo, perché la loro compagna e sorella Olga Ekonomidou era ancora in una cella di isolamento, dopo 50 giorni consecutivi! Lì, nella corte marziale delle carceri femminili di Koridallos, dopo l’insistenza dei quattro imputati è stato reso noto che il Comitato Centrale dei Trasferimenti Penitenziari del Ministero della Giustizia si è recentemente convocato per discutere la mozione presentata dall’avvocato di Olga, Frangiskos Ragousis. Il presidente della Corte stesso ha contattato il Ministero della Giustizia per accertare la decisione della commissione, e poi ha annunciato che la richiesta di Olga era stata accettata, e quindi ha chiesto di procedere con il processo. Tuttavia, i quattro compagni hanno rifiutato la richiesta del presidente, affermando che il trasferimento di Olga dalle carceri di Diavata indietro a quelle di Eleonas a Tebe non era stato ancora attuato in pratica. Infatti, il processo per il secondo “caso Halandri” è stato rinviato per Venerdì, 29 Giugno (seguiranno aggiornamenti qui).

Nonostante questa tortura che subisce nella prigione, Olga Ekonomidou deve affrontare un processo presso il tribunale di Evelpidon ad Atene il 27 Giugno, accanto ai suoi fratelli. Vi aggiorneremo più avanti su la sua situazione.

Qui segue una richiesta dell’assemblea di solidarietà per il caso CCF, tradotto ad inglese da boubourAs/Act for freedom now!

Prigioni greche: alcuni aggiornamenti sul sciopero della fame dei compagni (in corso)

Dieci compagni sono in sciopero della fame fino ad oggi. Puoi leggere brevi note precedenti qui.

Con un testo pubblicato la sera del 25 Aprile, Giorgos Nikolopoulos, membro delle CCF, dichiara anche lui la sua adesione allo sciopero della fame, dal 26 Aprile, in solidarietà con i suoi compagni e con le loro richieste.

Inoltre, la sera del 25 Aprile, il compagno Kostas Sakkas che si trova nel 20º giorno di sciopero della fame è stato trasferito all’ “ospedale” di Koridallos a causa di complicazioni alla sua salute dovute allo sciopero. Più tardi della stessa sera è stato trasferito all’ospedale Statale “Attikon” di Atene.

Nella serata di Lunedi, 23 Aprile, il prigioniero anarchico Giorgos Karagiannidis è stato spostato all’ ‘ospedale’ delle carceri di Koridallos, a causa delle gravi complicazioni alla sua salute, dopo 18 giorni di sciopero della fame (dal 6 aprile). Poco dopo la mezzanotte, il 24 aprile, il compagno è stato trasferito d’urgenza all’Ospedale Statale Generale di Nikaia, dove finora viene trattato, essendo custodito in una speciale camera-cella dell’ospedale.

Nonostante i rischi per la sua salute, Giorgos Karagiannidis ha rifiutato di mettere una flebo e continua lo sciopero della fame, insieme con gli anarchici imprigionati Alexandros Mitroussias e Kostas Sakkas, chiedendo la revoca delle loro nuove vendicative incarcerazioni in attesa di giudizio, nonché l’immediato rilascio della compagna anarchica Stella Antoniou per motivi di salute.

Il 21 Aprile è stato annunciato che i membri  imprigionati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco (CCF ) Haris Hadjimihelakis, Giorgos Polidoros e Damiano Bolano hanno perso 8, 7 e 6 chili , rispettivamente. I tre compagni si sono uniti allo sciopero della fame il 17 aprile, a sostegno dei loro fratelli Panagiotis Argirou, Gerasimos Tsakalos e Christos Tsakalos che sono in sciopero della fame dal 8 Aprile, chiedendo il trasferimento definitivo di Panagiotis Argirou e Gerasimos Tsakalos nelle carceri di Koridallos dall’inferno delle carceri di Domokos .

Gerasimos Tsakalos e Panagiotis Argirou si trovano attualmente nella prigione di Koridallos, e lottano per non essere ricondotti a Domokos, e per rimanere lì. Va precisato che entrambi hanno più volte cercato di essere spostati dalle carceri di Domokos attraverso numerosi atti di insubordinazione, che imporrebbe alle autorità carcerarie di ordinare il loro trasferimento disciplinare. Tuttavia, questi sforzi non hanno avuto buon esito. È sempre meglio per i combattenti di iniziare lo sciopero della fame al centro di detenzione in cui preferiscono rimanere, invece di iniziare uno sciopero presso il carcere dal cui vogliono essere trasferiti. Inoltre, il trasferimento di detenuti da un carcere ad un altro mentre stanno conducendo uno sciopero della fame è fuori questione. Così, Gerasimos e Panagiotis hanno deciso di iniziare lo sciopero della fame dopo il loro spostamento da Domokos alla prigione di Koridallos in seguito al trasferimento di emergenza causato dai nuovi interrogatori e dalle azioni penali per i 250 attacchi incendiari ed esplosivi delle CCF. Tutto questo è stato ben spiegato da Tsakalos Christos in un messaggio audio registrato e trasmesso di recente da radio98fm.

Spyros Dravilas è anche lui un detenuto delle carceri di Domokos, attualmente detenuto nell”ospedale’ delle carceri di Koridallos, conducendo lo sciopero della fame dal 4 Aprile. Il 20 Aprile, durante il suo 16 ° giorno di sciopero della fame, è stato riferito che abbia perso un totale di 10 chili, mentre i suoi livelli di zucchero nel sangue sono scesi troppo in basso (36). Il Consiglio delle Carceri di Domokos, in modo vendicativo, gli ha negato il congedo temporaneo dal carcere per cinque giorni di cui ha diritto da 2 anni e mezzo ormai. Lo sciopero della fame è l’ultimo mezzo di lotta di Spyros per protestare contro questi respingimenti arbitrari, che sono direttamente correlati all’accusa del suo presunto coinvolgimento nella fuga in elicottero dalla prigione di Vassilis Palaiokostas.

A parte il messaggio audio registrato e trasmesso dalla radio libera di Atene, radio98fm, e l’aggiornamento di Tsakalos Christos  da dentro le mura sullo sciopero della fame dei membri delle CCF il 18 Aprile, numerosi testi significativi e combattivi sono stati pubblicati ma non sono stati diffusi in altre lingue ancora, come la lunga proclamazione  di Sakkas, Mitroussias e Karagiannidis dalla prigione di Koridallos il 19 Aprile, la dichiarazione alla Corte di Christos Tsakalos e Damiano Bolano il 20 Aprile (entrambi i compagni erano assenti dall’ultima seduta del tribunale a causa del loro sciopero della fame in corso, così Michalis Nikolopoulos ha letto il loro testo), nonché la dichiarazione di Athena Tsakalou (madre di Christos e Gerasimos Tsakalos) per quanto riguarda la sua netta negazione di dare alcuna testimonianza davanti ai giudici della stessa udienza, e infine l’annuncio delle richieste poste da Sakkas, Karagiannidis e Mitroussias, per le  quali la difesa dei loro avvocati insieme con dei loro sostenitori convocheranno  una conferenza di stampa Mercoledì, 25 Aprile, alle ore 13.00, presso la sede dell’Unione dei giornalisti dei quotidiani di Atene (ESIEA) nel centro di Atene.

Il 24 aprile,  alle ore 17.00, oltre 50 compagni sono riuniti nella Piazza Kapnikarea,  nella via pedonale dello shopping di Atene, via Ermou (vicino a Monastiraki) per la realizzazione dell’incontro di solidarietà ed informazione previsto, a favore dei scioperanti della fame anarchici imprigionati. È stato un incontro vivace, dove migliaia di volantini sono stati gettati e più di 1.500 testi contro-informativi sono stati   distribuiti alle persone. Inoltre, compagni hanno incollato manifesti propagando la manifestazione di solidarietà che si terrà il 27 aprile all’esterno delle carceri di Koridallos (vedi qui foto dall’azione). Poche ore più tardi della stessa sera, verso le 20,00, un incontro di solidarietà con gli scioperanti della fame detenuti ha avuto luogo nel centro della città di Salonicco, nei pressi della Rotonda di San Giorgio.

Siamo lieti di constatare che sta diventando davvero difficile tenere traccia di quante azioni di solidarietà dedicate agli scioperanti della fame hanno avuto luogo e sono ancora programmate per essere tenute in Grecia, ma anche in altre parti del mondo. Abbiamo intenzione di indicare i riferimenti relativi e ulteriori aggiornamenti il più presto possibile, ma per mantenersi completamente aggiornati, occorre verificare regolarmente anche in ActForFreedomNow e ThisIsOurJob .

Piena e ardente solidarietà , con tutti i prigionieri nelle carceri della democrazia e con i perseguitati ed oppressi dallo Stato greco.

Perché le parole degli anni scorsi non hanno mai suonato più forte…

“È mio dovere di non accettare mai il ruolo del perseguitato, ma solo dell’attaccante.
 Attaccante verso la società
Attaccante nella clandestinità
E rimarrò attaccante anche all’interno della prigione.”
Damiano Bolano ( Maggio 2011 )

Prigioni Greche : Aggiornamento dallo sciopero della fame e dall’astensione di assunzione dal cibo in corso da parte dei compagni.

4 Aprile : Testo di dichiarazione di sciopero della fame da Spyros Dravilas (prigioniero di Carcere di Domokos, attualmente all’interno dell’Ospedale di Carcere di Koridallos) col titolo “Lo Stato e le sue istituzioni vendicano coloro che non soccombono al Sistema, privandoli del loro diritto acquisito di uscire temporaneamente dal carcere”. Le autorità negano a Spiros Dravilas l’uscita temporanea dal carcere di cui ha diritto da due anni e mezzo ormai.

6 Aprile : Dichiarazione di sciopero della fame da Giorgos Karagiannidis, Alexandros Mitrousias e Kostas Sakkas – “A partire da oggi 6/4 scendiamo in sciopero della fame chiedendo la revoca della nostra arbitraria e vendicativa custodia cautelare e l’immediato rilascio della nostra coimputata Stella Antoniou per motivi di salute”. (S. Antoniou attualmente sta protestando con astensione dall’assunzione dal cibo del carcere.)

6 Aprile : Dichiarazione di sciopero della fame dai membri carcerati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco (CCF), Panagiotis Argirou e Gerasimos Tsakalos, che chiedono il loro trasferimento definitivo e rimanente nel Carcere di Koridalos, in modo di porre fine ai ripetuti trasferimenti vendicativi nei quali vengono sottoposti nell’ambito di una guerra fisica e psicologica contro di loro.

7 Aprile : Astensione dall’assunzione dal cibo di carcere in segno di solidarietà dall’anarchico Vaggelis Kailoglou (uno dei quattro arrestati del 12 Febbraio rimasti ancora in prigione in custodia cautelare)

7 Aprile : Astensione dall’assunzione dal cibo del carcere dai prigionieri combattenti anarchici Sokratis Tzifkas (Carcere di Diavata), Giannis Skouloudis (Carcere di Avlona), Babis Tsilianidis e Dimitris Dimtsiadis (Carcere di Koridallos)

8 Aprile : Dichiarazione di sciopero della fame da Christos Tsakalos, membro imprigionato della CCF, in solidarietà con i due compagni della CCF che sono già in sciopero della fame.

8 Aprile : Astensione dall’assunzione dal cibo del carcere da parte di 130 detenuti del Primo Braccio del Carcere maschile di Koridalos, in segno di solidarietà

9 Aprile : Assemblea di solidarietà all’Università Politecnico di Atene, nel palazzo Ghini, con l’intervento telefonico da parte dei scioperanti della fame all’interno delle prigioni

9 Aprile : Il resto dei membri imprigionati della CCF e l’anarchico rivoluzionario Theofilos Mavropoulos, dichiarano la loro graduale adesione allo sciopero della fame dei loro fratelli Panagiotis Argirou, Gerasimos Tsakalos e Christos Tsakalos.

11 Aprile : Dichiarazione di Stella Antoniou sugli sviluppi recenti : Le autorità della persecuzione penale non hanno ordinato il rinnovo della custodia cautelare di Stella, tuttavia, hanno ordinato il rinvio di Sakkas, Mitroussias e Karagiannidis, sulla base delle accuse fabbricate contro di loro riguardanti la loro partecipazione ai 250 attacchi incendiari della CCF. Alla luce di questi fatti, e in accordo con i suoi tre compagni, Stella ha spiegato che interromperà lo sciopero della fame e nonostante i suoi problemi di salute si asterrà dall’assunzione dal cibo del carcere finchè le loro richieste non saranno accolte.

11 Aprile : Astensione dall’assunzione dal cibo del carcere dal carcerato anarchico Rami Syrianos.

11 Aprile : L’assemblea di solidarietà con G.Karagiannidis, A.Mitroussias, K.Sakkas e S.Antoniou tra l’altro ha rilasciato la seguente notizia : “Attualmente i tre compagni Karagiannidis, Mitroussias e Sakkas sono stati accusati per il caso dei 250 attacchi esplosivi della CCF e chiamati in appello da parte dei esperti interrogatori Mokkas e Baltas, i quali hanno ordinato che tutti e tre così come i membri dell’O.R. CCF dovranno rimanere detenuti in custodia cautelare, ancora una volta. Stella Antoniou è stata accusata per lo stesso caso, ma non è stata rimandata in custodia cautelare di nuovo, e così dovrebbe essere rilasciata alla fine del periodo dei 18 mesi della sua detenzione preventiva (nel Giugno del 2012), mentre alla sua quinta richiesta di rilascio per motivi di salute non è ancora data risposta”. Ricordiamo che Stella è tenuta in detenzione preventiva per 16 mesi ormai, con unica prova contro di lei il possesso di una carta d’intensità falsa.

14 Aprile : Notizie sui tre compagni della CCF imprigionati dopo una settimana in sciopero della fame

15 Aprile : Tre compagni imprigionati della CCF, Haris Hadjimihelakis, Damiano Bolano e Giorgos Polidoros, scenderanno in sciopero della fame dal 17 Aprile.

Nuovo trasferimento di un membro dell’Organizzazione Rivoluzionaria Cospirazione delle Cellule di Fuoco

Il 9 Agosto, Giorgos Polidoros è stato spostato in manette dalla prigione di Corfù al centro di reclusione di Grevena, per un trasferimento disciplinare.

Subito i carcerieri della prigione di Grevena hanno tentato di buttarlo a terra mentre era ancora ammanettato. Ha resistito, e i carcerieri sono stati costretti a fare marcia indietro, ma lo hanno accusato per il reato nuovo disciplinare di insubordinazione.

Attualmente è rinchiuso nella cella di isolamento del carcere. Dopo un’intervento sia da parte sua che da parte dei detenuti dell’ala E2 (dove il compagno Christos Tsakalos è detenuto), il sevizio carcerario e il sergente Yannis Ramogiannis si sono impegnati a spostare Polidoros Giorgos dopo la fine della sanzione disciplinare (è punito per cinque giorni), in questa particolare ala. Stiamo seguendo il caso…

Compagni in solidarietà
Mercoledi’, 10 Agosto 2011

Per una migliore e più diretta comunicazione con i detenuti, membri dell’ O.R. CCF, è stata aperta una casella postale:
Τ.Θ. 51076, Τ.Κ. 14510, Nea Kifissia, Atene-Grecia