Malta : Sostegno dei compagni per i giorni dell’anti-repressione

Di seguito sono riportati alcuni slogan e uno striscione a Malta, a sostegno della settimana anti-repressiva. Abbiamo appeso uno striscione su uno dei ponti più centrali del paese. Sullo striscione si può leggere in lingua maltese “MEPA è Mafia – Popolo maltese, svegliati”, dove MEPA sta per l’Autorità per l’Organizzazione Ambientale di Malta (Malta Enviroment and Planning Authority), istituzione nazionale che “prende cura” dell’ecologia, dei terreni e del settore immobiliare.

MEPA = Mafia – Popolo maltese, svegliati!
Libertà fiorirà dalle ceneri delle prigioni (A)
NESSUN CONFINE (A) NESSUNA NAZIONE

Atene: Striscione contro i pogrom razzisti

Rispondendo all’appello del network di traduzioni conto-informative Contra Info per 10 giorni d’azioni dirette contro la depressione, alcuni compagni hanno preso l’iniziativa individuale d’appendere uno striscione contro gli arresti e le deportazioni di massa degl’immigrati che stanno avendo luogo in tutta la Grecia, e soprattutto ad Atene.

Negli ultimi giorni avviene uno dei più grandi pogrom di massa nella storia della Grecia contemporanea. Storicamente, lo Stato e il capitale, quando hanno bisogno di difendere i loro interessi ed aumentare il loro potere ed influenza, si rivolgono contro costruiti nemici interni, creando capri espiatori in modo da rafforzare lo stato di polizia e la repressione. Dai regimi fascisti e gli esiliati, fino alla moderna democrazia borghese ed i centri di detenzione degl’immigrati, le tattiche rimangono le stesse.

Di conseguenza, contro gli ultimi pogrom della polizia, Martedì 7 Agosto, abbiamo appeso inizialmente uno striscione all’ingresso della Scuola di Difesa Nazionale, nel parco del Pedion di Areos, in una zona nel centro di Atene frequentata da immigrati con le loro famiglie, e dove la polizia abbia di recente effettuato diversi arresti. Come previsto, dopo un po, e siccome il palazzo appartiene all’esercito greco l’ufficiale della guardia dell’edificio ha insistito di abbassare lo striscione siccome questo è un’atto illegale e punibile dalla legge(sic).

In seguito, abbiamo appeso lo striscione in una scuola centrale nel quartiere di Gizi al centro di Atene, in una zona dove greci ed immigrati convivono in armonia.

Avendo come scopo di risvegliare la società sui pericoli del fascismo, abbiamo scritto il seguente:
“All’inizio vennero per i comunisti. Non ho parlato perché non ero uno di loro. Poi vennero per gli ebrei. Ora per gl’immigrati. Fra poco verranno per me e non sarà rimasto nessuno per protestare.”

Nessuna vita è illegale!
Né col fascismo né con la democrazia
Abbasso il statalismo
Viva l’anarchia!

Grecia: 6.400 immigranti detenuti dalla polizia nella più grande operazione di pogrom nel centro di Atene finora

Nei giorni scorsi, la polizia ha condotto la più grande operazione di pogrom nel centro di Atene finora. Secondo le informazioni rilasciate, 1.500 persone sono state arrestate dalla polizia nei primi due giorni dell’operazione (2-3 Agosto) ed altre 4.900 solo nel terzo giorno (4 agosto). L’operazione ha avuto luogo ad Atene e ad Evros, al confine con la Turchia al Nord Est. Almeno 1.630 persone sono state arrestate e sono pronte ad affrontare la deportazione.

Con un tocco Orwelliano, l’operazione di pogrom razzista è stata chiamata “Xenios Zeus” – l’antico dio simbolo dell’ospitalità e protettore dei viaggiatori stranieri. La repressione ha continuato Domenica, 5 Agosto. Sembra che l’ultima operazione è centrata attorno la Piazza Omonia, nella zona di Monastiraki, Pedion di Areos e Piazza Vathis, tutte zone del centro di Atene. Come riporta Occupied London, la polizia ha fermato, ha perquisito ed ha trattenuto tutti gl’immigranti nel loro percorso, indipendentemente dal fatto se erano o meno in possesso d’un documento valido.

Ucraina: Graffiti anarchico per la solidarietà globale

Nell’ambito del quadro d’azioni per la solidarietà globale con gli anarchici greci e le lotte contro la repressione dal 1° al 10 Agosto, attivisti di diverse città di Simferopol (Ucraina, Kharkiv, Ternopil) hanno dipinto il graffiti “Solidarietà Globale per Sempre” all’ingresso della città di Simferopol, lungo la ferrovia.

Azione Autonoma – Simferopol

Grecia: Striscione nel Mar Egeo, in solidarietà con la popolazione dei pescatori in lotta nel Golfo del Manado (Indonesia)

In seguito all’appello di Contra Info per le azioni di propaganda contro la repressione nei primi di Agosto abbiamo appeso un panno bianco con vernice rossa e nera vicino ad una costa ed una crocevia di Kalymnos, un’isola che abbia conosciuto il modo tradizionale di pesca subacquea e di spugna per molti decenni. Questo gesto simbolico di solidarietà è dedicato alla lotta in corso con i pescatori di Malesia, che resistono orgogliosamente ai piani dell’implacabile saccheggio riservato dai boss sovranazionali, lungo la costa del Manado, nella lontana Indonesia. La nostra intenzione era di mostrarli che non sono soli.

Lo striscione scrive in greco, inglese-indonesiano:

Dalla Grecia fino l’Indonesia – sabotare il Capitale / Potere
Forza, pescatori del Manado
Solidarietà con la lotta del Manado – Indonesia
Viva l’azione diretta sporadica

Appelo di solidarietà e di resistenza contro il mega-progetto del “recupero di bonifica” nel Manado in Indonesia (Giugno 2012):

Il recupero di bonifica, un mega-progetto che ha avuto inizio nei primi anni del 1990, prosegue lungo la baia del Manado. Nuova terra è stata creata nel mare per ospitare le grandi imprese, come ad esempio i nuovi palazzi commerciali, la proliferazione del settore bancario, ed i luoghi d’intrattenimento assortiti per i lavoratori stanchi. L’area della nuova terra creata nella zona di bonifica si estende per migliaia di ettari e prevede di coprire vari progetti “importanti”.

Durante l’avanzamento di questo piano di sviluppo si è manifestata una resistenza sporadica dalla parte della popolazione maschile e femminile che pesca con i mezzi tradizionali verso il litorale del Manado. Così, nel 2009 i pescatori che si erano ribellati in diverse parti della baia hanno cominciato a progettare un modo per costruire una rete tra di loro, e realizzare la solidarietà immediata ogni volta che uno dei gruppi dei pescatori diventasse obiettivo dei piani espansionistici. Continue reading Grecia: Striscione nel Mar Egeo, in solidarietà con la popolazione dei pescatori in lotta nel Golfo del Manado (Indonesia)

Atene / Pireo: striscione contro tutte le carceri da parte del Gruppo di Pensiero Libertario

Nel contesto del richiamo di Contra Info per gli interventi contro la repressione nelle zone in cui si trovano gruppi anarchici attivi, abbiamo appeso uno striscione nel centro di Korydallos, di fronte al Cinema Paradiso.

“Le idee non s’incarcerano – Abolizione delle carceri” sono gli slogan che abbiamo scritto.

In una regione che dispone di carceri e vive con l’immagine dell’inferno e del recinto, abbiamo dovuto ricordare di nuovo ai residenti deve essere che la prigione è autorità, la prigione è tortura ed è uno strumento nelle mani dello Stato per intimidire e terrorizzare.

Non rimarremo in silenzio vedendo le alte pareti dell’isolamento.
Non fermeremo la nostra lotta contro lo Stato e la repressione.

La nostra voce passerà attraverso le sbarre…
Le voci dei detenuti militanti risuonano nelle strade della lotta.

Avanti, compagni! Lotta per l’Anarchia!

Gruppo di Pensiero Libertario
Korydallos (Agosto 2012)

1-10 Agosto 2012: Richiamo di Contra Info per azioni di propaganda contro la repressione

Facciamo un richiamo per dieci giorni di azioni di propaganda, in più posti possibili, con l’obiettivo di promuovere le lotte che sono più o meno note, ma nello stesso tempo del tutto sconosciute a molte persone. Gli individui oppure gli gruppi che desiderano partecipare a questi dieci giorni sceglieranno le tematiche ed i mezzi secondo i propri criteri e dinamiche, per il rafforzamento della solidarietà internazionale e reciproca. Continue reading 1-10 Agosto 2012: Richiamo di Contra Info per azioni di propaganda contro la repressione

Veria, Grecia settentrionale: striscione di solidarietà da parte dello Spazio Autonomo Baruti per le occupazione Draka (Corfù), Delta (Salonicco) e Apertus (Agrinio)

Sul manifesto che è stato messo in Piazza Municipio (Plateia Dimarhiou) in Veria si legge: “Abbattendo tutte le autorità costruiamo strutture di autonomia e di auto-organizzazione – Solidarietà alle occupazioni Draka (Corfù), Delta (Salonicco) e Apertus (Agrinio) – B(A)RUTI”

Salonicco, Grecia: Manifesto dell’anarchico Radio Revolt in solidarietà con gli spazi occupati

REPRESSIONE DI STATO E PARASTATALI NON CI INTIMIDISCONO CI INCORAGGIANO – GIÙ LE MANI DALL’OCCUPAZIONI- RADIO REVOLT

Giovedì, 2 Agosto, abbiamo appeso uno striscione di solidarietà con gli spazi occupati, nel contesto dei dieci giorni d’azioni contro la repressione richiamati dal network di traduzioni e contro-informazione Contra Info.

Nello stesso contesto d’azioni di propaganda, nella tarda serata di Domenica 5 Agosto, alle ore 22.00 (GMT +2) l’anarchico radio-revolt metterà in onda una trasmissione radiofonica tematica riguardante gli strenui sforzi delle autorità per reprimere (ancora una volta) l’occupazione Delta nei giorni scorsi, con l’aiuto dell’Ente Pubblica dell’Energia Elettrica (DEI), che ha tentato di interrompere l’alimentazione della corrente dell’occupazione. La trasmissione radiofonica dal vivo includerà gli aggiornamenti sugli attacchi repressivi contro le occupazioni e gli altri spazi auto-organizzati”.

In un testo più recente di Radio Revolt in solidarietà con l’occupazione Delta, i compagni chiamano le persone ad unirsi al raduno di contro-informazione microfonico che si terrà Lunedì, 6 Agosto entro le ore 10.00 presso lo spazio dell’occupazione Delta, ed inoltre di partecipare all’assemblea aperta che seguirà, alle 13.00, nel centro di Salonicco.

Potete ascoltare la trasmissione del Radio Revolt dal vivo (in greco), ai 128 kbps e 48 kbps, qui.

Grecia: azioni di contro-informazione ad Atene

Nel contesto della chiamata di Contra Info per dieci giorni d’azioni contro la repressione, abbiamo effettuato le seguenti azioni (per ora):

Solidarietà ai nostri compagni – Merda all’Operazione Ardire

Abbiamo messo uno striscione in Piazza Exarchia in solidarietà con i compagni anarchici processati con l’Operazione Ardire, che è stata lanciata dalle autorità italiane il 13 giugno 2012. Se i carabinieri ed i procuratori pensano di poter fare ciò che vogliono con le vite dei nostri compagni, si sbagliano di grosso. Essi ci troveranno di fronte: in Italia, Svizzera, Germania, Grecia e ovunque abbiano il coraggio di allungare i loro tentacoli.

Al cancello principale dell’Università Politecnico, sulla via Patission, abbiamo lasciato uno striscione contro le Olimpiadi di Londra, ora in corso. Sullo striscione si legge: “Spaccate le OlymPIGS ed i capitalisti coglioni – Fuoco agli ideali olimpici – Brucia, Londra, Brucia” … Gli ideali olimpici puzzano di denaro, militarizzazione e repressione. Non dimentichiamo i compagni che, nonostante il super-spettacolo messo in atto dai poliziotti, militari e mezzi di comunicazione di massa, si fanno avanti e sputano la società di presentazione sulla sua faccia. Ricordiamo inoltre la Coppa del Mondo del 2014 e le Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, così come la necessità di organizzare una campagna internazionale contro gli spostamenti delle popolazioni oppresse che vivono nelle favelas brasiliane.

Sul ponte pedonale d’una strada centrale nel centro di Atene abbiamo appeso uno striscione in solidarietà con i membri incarcerati della Cospirazione delle Cellule di Fuoco – Federazione Anarchica Informale / Fronte Internazionale Rivoluzionario. Il loro coraggio e la loro determinazione ci rende più forti. Con questo piccolo gesto, li mandiamo i nostri più calorosi saluti rivoluzionari.

Abbiamo anche scritto dei slogan in solidarietà con gli anarchici imprigionati e processati in tutto il mondo. Mandiamo tutte le nostre forze a Luciano Pitronello, il cui processo si sta svolgendo in questi giorni a Santiago del Cile, a Mario López, incarcerato nelle celle della democrazia messicana, ed a Felicity Ryder, che per ora è perseguita per lo stesso caso insieme al suo fratello Mario che sta in prigione.

In risposta al richiamo per azioni sul caso della morte del rifugiato sudanese Mohamed Nureddin a Calais, in Francia, il 7 Luglio 2012, abbiamo dipinto con dei stencil su vari muri ad Exarchia. Sul viso di Nureddin si rivelano migliaia di immigrati e rifugiati anonimi che hanno perso la vita nel tentativo di entrare nell’impenetrabile Fortezza Europea. Non dimentichiamo, né perdoniamo. Fuoco a tutte le frontiere!

Questi atti simbolici che si sono tenuti nei primi tre giorni di Agosto, ad Atene, sono il minimo dei nostri contributi ad una guerra che imperversa quotidianamente per le strade. I giorni d’azioni contro la repressione continuano…

Avanti, compagni! Indietro, spie!

Tenerife, Stato Spagnolo: slogan contro la repressione

Guatemala, Ecuador, Stato Spagnolo. Aborto libero, sicuro ed accessibile a tutti.
Antifas da Mosca, per le strade!
Indomabili Saluti ai ribelli.
Abbasso le frontiere. Solidarietà con gl’immigranti.
Olimpiadi = Repressione
Fuoco alle prigioni

Da qualche luogo di Tenerife (Isole Canarie), il cui nome non vogliamo ricordare, abbiamo voluto unirsi con il richiamo realizzato da Contra Info per le azioni di solidarietà internazionale. Per ora abbiamo dato po di vita ai muri, ma presto seguirà anche qualche altra azione. Il caso dei detenuti antifascisti di Mosca è una delle cause che a nostro avviso merita una menzione speciale e vogliamo trasmettere loro la nostra forza!

Inoltre, vorremmo sollevare la questione dell’aborto, perché le leggi patriarcali e classiste degli Stati oppressori spingono tutti coloro che scelgono di decidere sul proprio corpo a soluzioni “sotterranee”. E lo ripetiamo! Il mio corpo è mio! Aborto libero, sicuro ed accessibile a tutti!

Atene: Manifesto di solidarietà appeso all’occupazione di Skaramaga

Giù le mani dalle occupazioni! Solidarietà con Draka ed Apertus

A seguito di numerose azioni in tutta la Grecia nei giorni precedenti in solidarietà con le occupazioni Draka nella città di Agrinio e Apertus nella città di Corfù, che siano state colpite da attentati incendiari, persone provenienti dall’occupazione Patission 61 & Skaramaga hanno espresso il loro sostegno di fatto attraverso la diffusione di contro-informazione sulla repressione crescente contro gli spazi liberati.

L’occupazione di Skaramaga è una tra le tante imprese anarchiche aperte che sono state emerse subito dopo la rivolta del Dicembre 2008. I suoi occupanti hanno già affrontato anche loro un raid della polizia ed uno sfratto la scorsa estate, il giorno stesso in cui scriviamo queste righe (29 luglio). Poche ore dopo quella operazione di polizia, l’edificio è stato rioccupato, e continua quindi ad ospitare delle assemblee regolari insieme a molti progetti di lavoro ecc.

Giovedì, 26 Luglio, è stato effettuato un incontro di contro-informazione microfonica dai compagni nel centro di Atene, sulla via Patission, in solidarietà con le occupazioni Apertus e Draka e con tutti gli spazi occupati politici che sono mirati da parte dello Stato / Capitale e minacciati di sfratto.

Durante questo intervento di strada, che durò circa tre ore, testi e volantini sono distribuiti ai passati sensibilizzando l’opinione pubblica contro tutte le macchinazioni dello Stato e degli fascisti / parastatali teppisti, che tentano di intimidire (anche) il movimento delle occupazioni.

I compagni dell’occupazioni di Skaramaga hanno fatto un richiamo per la resistenza contro i piani di saccheggio sociale, e due dei loro slogan sono:

Il fuoco non ci può bruciare… perché il fuoco brucia dentro di noi
Sbirri, procuratori, investitori, fascisti…vi aspettiamo qui.

Bristol, Inghilterra: Attacco contro la sede della compagna multinazionale GDF Suez

Ieri sera (24 Luglio) abbiamo visitato gli uffici della GDF sull’Anglo Parco Speedwell, abbiamo spaccato circa 20 finestre intorno l’edificio (sia sul piano terra ed al primo piano) ed abbiamo lasciato delle scritte di spray affianco l’ingresso principale che dicevano, ecocidio (con una freccia che puntava al logo aziendale) e la scritta A.C.A.B. con un simbolo anarchico.

GDF (pur non essendo ancora molto famosa in Inghilterra) è una società globale di energia e servizi con molte attività, tra le altre cose è stata un pioniere dell’energia nucleare in Europa (tra cui anche il Regno Unito, dove sta in attesa per la preparazione d’un nuovo reattore a Sellafield), è coinvolta con la costruzione di infrastrutture della polizia qui in Sud-Ovest, gestisce 15 pubblico-private carceri e sistemi di sorveglianza con telecamere in centinaia di città e paesi in Francia, fornisce sistemi di comunicazione per l’industria della difesa, sicurezza per gl’impianti di petrolio della Total in Nigeria…

La GDF non ha premuto il grilletto uccidendo Mark Duggan, non ha colpito col manganello per uccidere Ian Tomlinson, o schierata alle strade per proteggere i fascisti della Lega Inglese per la Difesa (English Defence Leauge), ma fa parte dei tanti componenti della corporazione del controllo autoritario. La GDF è la società che fornisce servizi di management per la costruzione ed il mantenimento di due nuove stazioni della polizia ad Avon e Somerset, per una nuova base operativa a Bridgwater, per due centri di custodia ed interrogazione a Patchway e Keynsham, ed un centro di formazione per armi da fuoco a Portishead che viene condiviso dalla polizia di Wiltshire e Gloucestershire. La domanda che la GDF dovrà porsi è: possono i suoi nuovi partner tenerla al sicuro ovunque?

La collaborazione della GDF con le forze della legge e dell’ordine si è estesa con l’equipaggiamento degli poliziotti con un sistema mobile di sorveglianza Smart CCTV in occasione del vertice del G20 dei leader mondiali a Cannes lo scorso Novembre. La nostra azione viene come risposta alla chiamata di solidarietà agli dieci manifestanti appena condannati pesantemente per la ribellione contro il vertice del G8 a Genova nel 2001, e l’anniversario della morte di Carlo Giuliani dalla polizia il 20 Luglio durante questi scontri. Il G8 torna in Gran Bretagna l’anno prossimo: che sia questo un assaggio della ricezione che avranno.

La GDF ha messo un sacco di impegno nel rappresentare se stessa come un’impresa di mente ecologica, con la prevedibile retorica sulla “terza rivoluzione industriale” di basse emissioni di carbonio per l’energia, stoccaggio di idrogeno, veicoli elettrici e tutto il resto. L’Energy Centre della GDF nel Parco Olimpico afferma che ridurrà le emissioni dei Giochi di Londra – un tentativo ridicolo di mascherare con ecologia uno dei gioielli più coronati del dominio capitalistico mondiale, che è in realtà un disastro per l’ambiente e per gli sfruttati ovunque vada. Lo scopo di tutte queste soluzioni tecnologiche non è quello di fermare i danni enormi che la civilizazione ha causato al pianeta ed alla nostra propria natura selvaggia, ma di perpetuare all’infinito lo stesso sistema che sta divorando la terra.

Un esempio di questo è la costruzione dalla GDF della diga idroelettrica in Jirau nel Brasile. Questo progetto è tristemente noto per il suo totale disprezzo verso un grande ecosistema di foresta pluviale, disboscando la regione, minacciando di sradicare le tribù che si trovano in isolamento volontario o che sono totalmente incontattate, e portando diverse specie di pesci migratori verso l’estinzione.

Ci siamo sentiti ispirati dai giovani coraggiosi che sono scesi di recente al Birmingham per organizzare un agguato armato alla polizia durante l’insurrezione della scorsa estate. È estremamente incoraggiante vedere che questo tipo di istintiva auto-organizzazione è ancora scritto nella memoria selvatica degli esclusi, ed è per questo che lo Stato li punisce così pesantemente.

Attacchi precedenti GDF e dei loro interessi in altri paesi:
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fonti: 1, 2