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Italia – Operazione Ardire: La procura di Milano chiede ulteriore proroga delle misure cautelari

La procura di Milano ha chiesto la proroga di ulteriori sei mesi di carcerazione preventiva per Alessandro, Stefano, Sergio, Elisa e Peppe. Nella richiesta la procura specifica che, nonostante la detenzione, i compagni continuano a comunicare con appartenenti della medesima area all’esterno del carcere e promuovono “campagne di solidarietà” contro la “repressione” dai toni certamente allarmanti per l’esaltazione di atti improntati a violenza, non solo verbale. Poi spiega meglio questi concetti citando diversi comunicati tratti da RadioAzione, Contra Info, e Informa-Azione.

Cita anche il comunicato di Stefano contro le carogne pseudo-nichiliste e tra le altra cose si dice: “La lettera di S. Fosco dall’AS di Ferrara è stata integralmente pubblicata dal sito RadioAzione che dopo la chiusura di Culmine ne ha di fatto sostituito il ruolo con l’intento di svolgere la medesima funzione di ‘cassa di risonanza’ nell’aria anarchica nazionale”.

Finchè avrà vita questo blog la solidarietà e la complicità verso i compagni detenuti non verrà mai a mancare, come non verranno mai a mancare le azioni dirette che vengono fatte in solidarietà con gli stessi compagni detenuti o contro l’esistente in generale. Se a qualcuno i “toni” non piacciono… beh cazzi loro! Infine RadioAzione non ha preso l’eredità di Culmine, ma ha sempre voluto lanciare un messaggio chiaro ai persecutori: La Controinformazione e la solidarietà non hanno sbarre che le possono imprigionare… potete imprigionarci nel corpo ma mai nelle idee!

Morte allo Stato e ai suoi servi
Per l’azione diretta

Solidarietà e complicità con i compagni detenuti in tutto il mondo!

RadioAzione


Elisa Di Bernardo
C.C. Rebibbia Femminile, Via Bartolo Longo 92, IT-00156 Roma

Sergio Maria Stefani, Giuseppe Lo Turco,
Alessandro Settepani, Stefano Gabriele Fosco

C.C. Via Arginone 327, IT-44122 Ferrara

RadioAzione: “In ogni caso nessun rimorso”

solidarity is our weaponIn questi ultimi mesi, nonostante le innumerevoli inchieste e processi a danno di tantissimi compagni anarchici in tutto il mondo, la solidarietà verso i compagni detenuti ha fatto un bel salto di qualità. Settimane di azioni e solidarietà si susseguono oramai da mesi e la “solidarietà” inizia a non essere unicamente un termine scritto. Non solo la F.A.Informale, ma tante altre sigle a volte anche momentanee all’azione hanno fatto sentire la loro solidarietà; la loro voce attraverso il frastuono della polvere esplosiva…attraverso il calore delle fiamme che ha visto ardere numerosi cardini, simboli e pilastri degli stati-capitale in tutto il mondo.

Ma, almeno per quanto riguarda l’Italia, tutto questo rumore viene un po’ nascosto, evitato, messo a dovuta distanza da parte di chi redatta giornali, siti e blog. Sarà la paura di essere coinvolti in chissà quale inchiesta futura, sarà per altri motivi, sarà…sarà…sarà che molto spesso è meglio parlare di lotte “lontane” o più “presentabili” che mettere bocca o prestarsi alla divulgazione di scritti, rivendicazioni ed azioni avvenute sul proprio territorio. Alcuni compagni detenuti sembrano essere fondamentali da supportare…altri sembrano tenuti a distanza perchè hanno la “peste”. Almeno per quanto riguarda RadioAzione si preferisce dare la solidarietà a tutti, anche con i meno affini, la complicità con pochi senza aver paura di farsi “appestare”. Se si pensa che si rischia di meno parlare di lotte meno radicali, allora si pensa male(guardare agli anni di carcere appioppati per il G8,ai mesi di arresti cautelari per le manifestazioni contro la T.A.V.).

A Giugno l’inchiesta “Ardire” della Procura di Perugia ha portato all’arresto di molti compagni. Gli intenti erano due:

-Evitare la scarcerazione di Marco Camenisch ed ostacolare il trasferimento di Gabriel Pombo da Silva.
-Mettere a tacere con la galera chi aveva dato eco ad azioni e scritti attraverso un blog.

Che poi vari sostituti procuratori della repubblica se la vogliono raccontare, con tanto di fantasiosi contorni, per far si che vengano firmate decine e decine di custodie cautelari…beh quella è una storia nota, ed onestamente non è lavoro di chi scrive queste due righe di andarlo smontare; in più non interessa entrare nelle teste dei nostri aguzzini. Interessa, invece, non retrocedere di un millimetro ma fare sempre un centimetro in più in avanti!

Il blog di RadioAzione fino a qualche mese fa veniva aggiornato si ma non nella quotidianità che lo si fa da qualche mese a questa parte. Le “Dirette d’Azione”non avevano una frequenza fissa, ma attraverso il blog si faceva sapere agli interessati il giorno e l’ora in cui fossero andate in onda.

L’operazione ”Ardire”,in particolare, ha reso la necessità di cambiare qualsiasi piano e progetto sia per il blog che per le dirette radio. Con mille tripli salti mortali si cerca di tenere aggiornato il blog nella quotidianità costruendo e mantenendo rapporti con tantissimi altri compagni in tutto il mondo; le dirette radio(Dirette d’Azione) da una a settimana sono diventate due, fisse negli stessi giorni e stesse ore. Ma la cosa molto più importante, almeno per chi porta avanti tale progetto, è quella di aver dato voce, fino ad ora e fino alla fine, ai compagni detenuti(ovviamente con scritti più affini), eco alle azioni dirette ed alle sue rivendicazioni alla faccia di qualche “Comodi-no” che vorrebbe diventare un “Comò” ma che alla fine si trasformerà in una scarpiera piena di scarpe da cui prenderà solo calci nel culo.

Quindi RadioAzione continuerà a dar voce e a far eco alle lotte radicali contro l’esistente, senza alcun problema, nessun tarlo, nessuna preoccupazione. Galera, domiciliari e molte inchieste non sono riuscite nell’intento di piegare le mie idee…figuriamoci se ci riesce la”minaccia” che potrebbero ritornare.

E nel caso…? Da quando ho capito cosa voglio ho sempre tenuto in mente una frase:

“In ogni caso, nessun rimorso”.

Solidarietà con tutti i compagni detenuti nel mondo!
Complicità con pochi!
Fuoco Alle Galere, Liberiamoli tutti!
Per l’insurrezione, per l’anarchia!

December 2012 A.M.(After Maya)
RadioAzione

Italia: Niente di cui stupirsi (sull’inchiesta “Ardire” ed i porci Comodi)

L’ennesima inchiesta, portata avanti dall’ennesima procura, contro i compagni anarchici non ci stupisce minimamente perché era nell’aria.

Tutto era stato annunciato specialmente negli ultimi mesi sulle pagine dei media nazionali che stendevano il tappeto rosso per la passerella del pm di turno. A sfilare sotto i riflettori questa volta , e per l’ennesima volta, è la pm Manuela Comodi, sostituto procuratore della Procura di Perugia, già nota sia da molti compagni anarchici sia dagli assidui telespettatori di alcune trasmissioni “tribunali”televisive per quanto riguarda l’omicidio di Meredith Kercher e per cui aveva mandato dietro le sbarre un ragazzo dello Zaire, Patrick Lumumba, giusto perché era di pelle “nera”.

Erano mesi che l’inquisitore di turno mandava “veline” alla stampa cercando di preparare bene l’evento che l’avesse portata sul piedistallo, o al massimo su una poltrona di “Porta a Porta” o “Matrix”.

Il 13 giugno, alle ore 04:00, sotto richiesta della stessa pm Comodi venivano arrestati 8 compagni; perquisiti circa 40 compagni in tutta Italia, in Svizzera, Germania e Grecia e un totale di 24 indagati tutti per 270bis, tranne i compagni arrestati che vengono accusati anche per reati specifici.

Tutti indagati nell’inchiesta “Ardire” contro la Federazione Anarchica Informale.

L’operazione ha avuto la collaborazione dei R.O.S. (reparto operativo speciale dei carbinieri) guidati dal noto comandante Gianpaolo Ganzer (o semplicemente “Escobar”. Il capo caramba gestiva alcuni spostamenti nel traffico di droga e per questo era stato anche condannato a 14 anni).

Nelle prime ore del pomeriggio, dello stesso giorno, gli inquisitori erano già davanti alle telecamere a decantare la loro impresa per aver messo fine alla storia della Federazione Anarchica Informale.

Parole già sentite dagli inquisitori romani qualche anno fa, per quanto riguardava l’inchiesta “Operazione Cervantes”, e nella consecutiva inchiesta contro i compagni che all’epoca erano redattori di “Croce Nera Anarchica”.

Quindi niente di nuovo… se non che a veder negata la propria libertà fisica oggi sono altri compagni e che dall’operazione Cervantes in poi la F.A.Informale si è sparsa come un tumore nei corpi degli stati mondiali e man mano colpisce qualche organo.

Fortunatamente mai nessuna inchiesta ha spento il fuoco di ribellione che vive dentro qualsiasi anarchico che lotta per la distruzione dell’esistente e per una società libera.

In passato c’erano compagni come Bresci, Severino Di Giovanni e Sante Caserio, oggi c’è la Federazione Anarchica Informale e moltissimi altri individui che, anche se non condividono alcuni contenuti della F.A.I., portano avanti l’azione diretta contro gli stati e le loro istituzioni mondiali con i propri contenuti.

Quindi “ad ognuno il suo”; il necessario è che l’azione diretta diventi sempre di più una pratica quotidiana e che un po’ di libri di teorie sull’insurrezione vadano in soffitta insieme ai loro teorici.

SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ CON I COMPAGNI ARRESTATI!
SOLIDARIETÀ CON TUTTI GLI INDAGATI E PERQUISITI!
PER L’AZIONE DIRETTA “COL FATTO”, PER L’ANARCHIA

RadioAzione

Italia: La mail di RadioAzione è stata manomessa

A tutti i compagni,

Non scrivete alla mail di radioazione[chiocciola] autistici.org nel prossimo periodo. La mail potrebbe essere stata clonata, ma quello che è sicuro è che stata manomessa da qualcuno che ha cancellato tutta la posta inviata e arrivata e cancellato anche tutti i contatti.

Nulla da dire in quanto accaduto perchè è nella quotidianietà che ci controllano, ci spiano…quindi niente di nuovo!

Per l’anarchia, per l’azione diretta “col fatto”, per l’insurrezione

RadioAzione