“Se il nemico ci sta comtattendo, è bene. Perché dimostra che tra noi ed esso abbiamo tracciato un netto confine. Se il nostro nemico attivamente ci contrasta e ci descrive con parole infamanti, ancora meglio. Perché ciò vuol dire, che non solo abbiamo tracciato un preciso confine tra noi ed esso, ma anche che il nostro agire ha avuto grandi successi.”
Mao Tse Tung
A metà Gennaio, in preda al panico lo Stato ha iniziato l’operazione “tenaglia”. Perquisendo le abitazioni di anarchici, partecipanti del movimento radicale anarchico, lo stato ancora una volta ha trovato l’occasione per colpire lo squat anarchico Nadir e chi lo supporta. Più di dieci perquisizioni in case di compagni da vari tipi agenti (antiterrorismo, opke, agenzia per la sicurezza) hanno avunto luogo. I pretesti per esse sono state chiamate, fatte presuntamente da spie ignote o no, che hanno descritto le case dei nostri compagni come presunti depositi di armi, esplosivi e covi del guerrigliero urbano Christodoulos Xiros. Prelevati da tribunali e università, minacciando le loro famiglie, tramite indagini, interrogatori e minacce da parte di uomini incappucciati, trasferimenti spettacolari fatti da agenti pesantemente armati in tribunale. Ovviamente, colpire i nostri compagni ha a che fare con la nostra attività politica anarco-nichilista, illegalista, la solidarietà ai guerriglieri urbani e ai militanti antifascisti. Inoltre, dal giorno della fuga di Christodoulos Xiros, i media hanno creato sospetti e cospirazioni unendo lotte legali e illegali. Non ci sono mezze verità nei media. Solo totali bugie dello Stato. I poliziotti, ancora una volta, non hanno evitato di deridere il nostro compagno e membro dell’assemblea dello squat anarchico Nadir Spyros Mandylas, prigioniero da 7 mesi, accusato di aver preso parte al Progetto Fenice. Per noi, la repressione è una forte pioggia che cade su una montagna. La pioggia porterà via tutto il marcio, lasciando incolume la montagna. Noi non vacilleremo e la nostra lotta non finirà.
“La verità è fatta di consapevolezza.
… Ricostruirò l’Uomo che sono.”
Antonin Artaud
Qualche parole riguardo alla tensione anti-guerrigliera e all’attacco contro la Nuova Anarchia.
Negli ultimi anni, il sistema ha scelto di attaccare il movimento anarchico concentrandosi sull’anarchismo insurrezionalista. Usando come pretesto il fatto che Christodoulos Xiros è evaso, le tensioni pubbliche e armate del movimento radicale sono di nuovo presentate come una minaccia per i progetti anarchici pubblici. Alcuni parlano nuovamente dell’aumento della repressione, dando la colpa all’anarchismo insurrezionalista e alla teoria pratica. Noi gli rispondiamo che non c’è alcuna possibilità per lo stato di raggiungere una tregua con quelli che hanno rinunciato alla lotta armata. Al contrario, lo stato considera ciò come una debolezza e il suo attacco diventa più violento. In guerra, per ogni passo che fai indietro, il nemico ne fa due avanti. È chiaro che la guerriglia urbana è una
minaccia per lo stato e mette in discussione la sua rivendicazione di onnipotenza. Dissentiamo totalmente con la rinuncia della lotta armata e con le dichiarazioni di fedeltà e pentimento. Sappiamo che tali tattiche penalizzano l’interezza del movimento e l’indivisibilità di teoria e azione. Per noi, la nostra solidarietà non è negoziabile.
Per quanto riguarda lo squat anarchico Nadir, il suo diventare un obiettivo ha diversi destinatari. Essi sono quei compagni che con dignità stanno dalla parte dei nostri impenitenti compagni prigionieri e che non rinunciano alla lotta armata o fanno dichiarazioni di fedeltà al regime. Quelli che con furia e consapevoloezza lottano contro il proprio tempo.
FORZA AGLI INSUBORDINATI LAVORATORI DEL NEGATIVO
BUONA FORTUNA E FORZA AL GUERRIGLIERO URBANO CHRISTODOULOS XIROS
LIBERTÀ PER IL NOSTRO COMPAGNO/MEMBRO DELL’ASSEMBLEA DELLO SQUAT ANARCHICO NADIR SPYROS MANDYLAS
FORZA AL COMPAGNO ANDREAS TSAVDARIDIS (MEMBRO DELLA FAI/FRI)
LIBERTÀ PER TUTTI GLI ANARCHICI PRIGIONIERI DI GUERRA E I GUERRIGLIERI IMPENITENTI DEL MONDO
LUNGA VITA ALL’INTERNAZIONALE NERA
E ripartiamo di nuovo, stavolta fino alla fine.
Squat Anarchico Nadir