Tag Archives: America del Sud

Cile: Nuove lunghe condanne per due comuneros mapuche

Dopo una settimana di processo, il tribunale orale penale di Angol ha stabilito nuove condanne in merito al conflitto mapuche:

Fernando Millacheo Marin: 15 anni e un giorno, rapina con intimidazione reiterata
Cristian Pablo Levinao Melinao: 10 anni e 1 giorno, rapina con intimidazione.
Guido Bahamondes Gallardo: Assolto

I comuneros mapuche sono stati accusati da diversi procuratori “antimapuche” di assalti a latifondisti accduti il 16 Giugno 2012 a Ercilla. Ricordiamo che il comunero Cristian Pablo Levinao Melinao è il fratello di Rodrigo Melinao (26 anni), ucciso il 6 Agosto da ravvicinati colpi di fucile, Rodrigo era clandestino dal 24 Luglio 2013 a seguito di una condanna insieme al fratello di 5 anni più 541 giorni per fatti inerenti alla lotta mapuche.

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Cile: Assolti i Temuco 12

Il 21 Agosto 2013 è finito il processo a 12 comuneros mapuche, tutti assolti.

José Queipul Hueiquil: Assolto

Sergio Catrilaf Marilef: Assolto

Marco Millanao Mariñan: Assolto

Luis Tralcal Quidel: Assolto

José Tralcal Coche: Assolto

Pedro Cheuque Aedo: Assolto

Claudio Sánchez Blanco: Assolto

Sergio Huinca Huinca: Assolto

Ignacio Tralcal Lleuful: Assolto

Pablo Canio Tralcal: Assolto

Daniel Canio Tralcal: Assolto

Mario Chicahual Canio: Assolto

Oltre all’assoluzione il tribunale ha riqualificato i delitti per danni e disordini, rifiutando l’uso della legge antiterrorista.

Durante i 22 giorni di processo è spiccata la testimonianza infame del Yanakona Raul Castro Antipan, celebre marionetta della procura nei processi contro i mapuche.

Oltre al riconoscere la propria partecipazione nell’attentato usufruendo del beneficio della delazione, la sua testimonianza ha cercato di coinvolgere sempre più mapuche. Per chi ha stomaco, qui c’è l’audio della sua testimonianza.

Il fascista di turno, il senatore Alberto Espina ha commentato cosi l’assoluzione: “E’ una vergogna per la giustizia cilena”. Il 29 Agosto alle ore 14 verrà letta la sentenza d’assoluzione.

Angol, Cile: Chiesti 31 anni di condanna per il comunero mapuche Daniel Melinao

La procura ha chiesto 31 anni + 301 giorni di prigione per il comunero mapuche Daniel Melinao, accusato di essere coautore dell’omicidio dell’agente del GOPE Hugo Albornoz durante un’incursione nella comunità Wente Winkul Mapu del 2 Aprile 2012. L’accusa include anche i reati di tentato omicidio e lesioni ad altri due sbirri che accompagnavano Albornoz. L’accusa presenterà 38 testimoni e 46 periti, oltre a prove documentali e materiali. Ricordiamo che in questo processo gli investigatori indicano il comunero Eric Montoya –attualmente in clandestinità– come autore dell’omicidio.

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Cile: Azione di vendetta per la morte di Rodrigo Melinao Weichafe

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Comunicato:

Il giorno Venerdì, 9 Agosto, circa venti individui affetti per l’omicidio del peñi Rodrigo Melinao per mano di qualche fascista (chiamato paco o colono usurpatore), abbiamo deciso, circa alle 19:00, di interrompere per circa 30 minuti la routine idiota sulla strada del Campus Juan Gómez Millas, dell’Università di Cile, e il libero flusso di auto e autobus che trasportavano gli schiavi per tornare alle loro case, dopo una settimana di sfruttamento, nel punto di intersezione della strada Grecia con quella di Ignacio Carrera Pinto.

Essendo la maggior parte di noi winkas agli occhi dei Mapuche, ci siamo armati con un sacco di bottiglie molotov, che non si fecero aspettare per bruciare un bus dei poliziotti che si trovava nella Av. Grecia sperando che i cuori ribelli e solidali uscissero a manifestarsi come lo richiede la morte di un Weichafe, cioè, violentemente, giacché come anticapitalisti che siamo siamo solidali con la lotta dei popoli indigeni, tra cui i Mapuche.

Poi venne un Guanaco (auto che butta i gas) che ha ricevuto un sacco di bombe per diversi minuti, illuminando la serata con tutta la rabbia che gli abbiamo scaricato. Quando abbiamo finito il materiale per l’attacco ci siamo ritirati tra le ombre, culminando l’azione senza nessùn feriti o arrestato.

Per moltiplicare l’attacco al Capitale in ogni modo possibile! Detenuti sociali, anarchici e Mapuche in strada!

Rodrigo Melinao presente!

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Temuco, Cile: Inizia il processo contro 12 comuneros mapuche

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Il 28 Luglio 2009 ci sono stati diversi cortei a Temuco, con barricate incendiarie e sassaiole che hanno bloccato le strade in solidarietà allo sciopero della fame dei comuneros mapuche. Negli scontri presero fuoco 3 camion e un bus della compagnia Turbus.

Il 1° Agosto è iniziato il processo secondo la legge antiterrorista contro 12 comuneros mapuche, con 214 testimoni portati dall’accusa.

Va ricordato che la procura ha “riconvertito” il miserabile Raul Castro Antipan, che dopo aver presumibilmente preso parte agli scontri e in seguito arrestato, ha deciso di collaborare con il potere e usufruire del beneficio della “delazione ricompensata” accettando un processo abbreviato secondo la legge antiterrorista nel Settembre 2012 e condannato ad una pena per “attentato contro un veicolo di trasporto pubblico in servizio” e “minaccia terrorista” contro i conducenti.

Con orgoglio la procura ha detto che Raul ha “collaborato attivamente alle indagini”, già con una sentenza in base alla legge antiterrorista l’accusa parte avvantaggiata per processare a imprigionare i 12 comuneros mapuche che degnamente hanno rifiutato di collaborare.

Si crede che il processo durerà circa 2 mesi e mezzo e che presenzierà – come testimone – il miserabile.

Le udienze hanno luogo al 4° piano del tribunale di Temuco. Diversi familiari, comuneros mapuche e solidali hanno presenziato alla prima udienza e fatto e un corteo fuori dal tribunale per appoggiare gli
accusati.

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Brasile: Cumplicidade, nuovo progetto di contro-informazione contro il Potere e verso la Liberazione Totale

cumplicidade

CONTRO-INFORMAZIONE. COSPIRAZIONE. SOLIDARIETÀ. AZIONE DIRETTA.

Compagni,

Vi invitiamo a visitare e condividere le informazioni tramite il nuovo blog di contro-informazione dalla regione controllata dallo Stato Brasiliano: Cumplicidade (“Complicità”).

Questa iniziativa sta emergendo nel contesto effettivo in cui la guerra sociale si sta intensificando di giorno in giorno, e la rabbia accumulata di coloro che sono oppressi su una base quotidiana è scaturita come uno tsunami sulle strade di numerose città, da nord a sud del Brasile. Riteniamo che, in mezzo a questa tempesta, la presenza di un nodo di contro-informazione è di estrema importanza, cercando di comunicare notizie da una prospettiva anti-autoritaria, rompendo con ogni discorso moderato o di neutralità, al fine di dare voce alla guerra contro il Potere e verso la Liberazione Totale.

Pensiamo anche che è molto importante che i progetti online possano servire come canali di comunicazione e di solidarietà tra gli insorti che sono attivi in diverse latitudini e longitudini di questo territorio, pertanto sottolineiamo la necessità di ricevere le vostre riflessioni, analisi, notizie, foto, video, ecc in modo che possiamo pubblicarle.

Sottolineiamo inoltre che rifiutiamo in modo assoluto l’uso irresponsabile di Internet come strumento di comunicazione, e di conseguenza non siamo interessati a qualsiasi tipo di collegamento in rete per questo blog attraverso i social media come Facebook o Twitter. Apprezziamo l’uso di strumenti virtuali che rispettano l’anonimato e la sicurezza dei loro utenti e non facilitano la sorveglianza della polizia.

Speriamo che si possa diffondere questo messaggio, e che questo piccolo sforzo potrebbe diventare una scintilla in più scintilla che dia vita all’anarchia!

Il saccheggio dell’America del Sud

Qualcosa sull’IIRSA…
(Interoceanica, Strada per l’Inferno)

Nei giorni 31 agosto e 1 settembre del 2000, in una riunione di capi di Stato dei paesi sudamericani, tenutosi a Brasilia, capitale della Repubblica federativa del Brasile, si è deciso di attuare l’IIRSA (Iniciativa para la Integración de la Infraestructura Regional Suramericana), un’iniziativa con un nome nuovo che tuttavia nasconde vecchi interessi.

L’obiettivo dell’Iniziativa per l’Integrazione Regionale dell’America del Sud è la costruzione di un’infrastruttura logistica (strade, canali, porti, aeroporti, oleodotti, centrali elettriche…) che apparentemente cerchi di connettere i paesi del Sud America creando una più efficace estrazione e distribuzione delle “risorse naturali”, dei prodotti e del denaro.

Vale a dire, promuovere il libero commercio, garantendo un saccheggio delle “risorse” del continente, che sia il piu’ economico possibile per le imprese a scapito dell’ambiente e degli interessi della popolazione.

Ciò che non è stato raggiunto con il fallito ALCA si sta’ cercando di ottenerlo con questa iniziativa che, pur avendo gia’ quasi undici anni, è ancora quasi sconosciuta alla maggior parte delle persone dei paesi coinvolti.

I suoi finanziatori e maggiori promotori sono il BID (Banca Inter-americana per lo Sviluppo), la CAF (Societa’ Andina per lo Sviluppo) e il FONPLATA (Fondo Finanziario per lo Sviluppo del Bacino del Plata) che generosamente vanno a prestare agli Stati i 70 milioni di dollari necessari alla realizzazione dell’iniziativa, permettendo che questi si indebitino ancor di piu’ per i prossimi anni e garantendosi introiti per il futuro.

Tuttavia, il debito che generera’ questa iniziativa non è che uno dei lati pericolosi di questo mega-progetto continentale.

L’America del Sud fu’ divisa in dieci corridoi, dieci macro-regioni strategiche in cui si stanno realizzando i piani di “sviluppo” che con l’IIRSA si intendono effettuare. Logicamente le strade e le altre vie di comunicazione si stanno realizzando in aree ricche di risorse naturali come petrolio, gas e acqua. L’obiettivo è sfruttare in maniera capitalista queste risorse che finora sono sottoterra o utilizzate solo parzialmente come per il caso dell’acqua che viene liberamente utilizzata dalle popolazioni che vivono vicine ad essa. Continue reading Il saccheggio dell’America del Sud