Dopo aver passato più di due anni in carcere preventivo, Sonja Suder, 80 anni, è stata liberata il 12 novembre 2013 dopo la decisione del giudice.
Soddisfando le esigenze del pubblico ministero, il tribunale regionale di Francoforte l’ha condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere per partecipazione in tre attacchi incendiari negli anni ’70. Sonja è stata assolta dall’accusa dell’assalto alla conferenza dell’OPEC del 1975, per cui i giudici sono stati costretti a delegittimare le false accuse dell’infame Hans-Joachim Klein. Ma anche così, tutte le sue menzogne sono state attribuite alla sua mancanza di memoria! Così che questo leale informatore possa essere chiamato come testimone principale in qualunque altro procedimento. La difesa ha anche sollecitato che fossero dichiarati inutili le testimonianza prese in condizioni di tortura, come quella di Hermann F., in qualunque procedimento futuro, ma il tribunale ha rifiutato la richiesta. Lo Stato non dimentica mai. Casualmente, nemmeno noi…
Dato il tempo che Sonja ha passato nella prigione tedesca di Preungesheim e in Francia, alla fine la compagna è riuscita ad uscire. La sala era piena e molte altre persone solidali si sono radunate fuori dall’edificio. Hanno festeggiato la liberazione di Sonja con vino e musica, dandole un caldo benvenuto nelle strade.
È terminata un’altra farsa statale. Molto rispetto ai/le solidali, che hanno dato forza per affrontare il processo, e anche a Sonja, Sibylle e Christian per averci dato un tale esempio di rifiuto costante e assoluto di qualunque tipo di collaborazione con gli sbirri dello Stato/Capitale.