Di seguito è riportato un testo dei 15 arrestati dal tribunale di Evelpidon:
“Oggi, lo Stato ha dichiarato guerra civile. Coloro che non sono uccisi dai coltelli fascisti vengono mandati in prigione attraverso decisioni giudiziarie della giunta.
Chiamiamo gli combattenti e tutti coloro che sentono che la DIGNITÀ, LA SOLIDARIETÀ, L’UGUAGLIANZA e LA LIBERTÀ non sono parole vuote, ma un atteggiamento di vita, di rendersi conto del momento storico in cui viviamo e di agire di conseguenza.
Le idee non possano essere represse, né imprigionate.
I 15 arrestati, uomini e donne “antifascisti/e”
Il 4 Ottobre, i 15 arrestati del moto-corteo antifascista sono comparsi davanti a un giudice istruttore. Mentre due pubblici ministeri hanno chiesto che tutti i 15 dovrebbero essere rilasciati in custodia cautelare prima del processo – indipendentemente dal fatto che siano accusato di crimini o delitti minori – il giudice istruttore non sia stato d’accordo con questa sentenza.
Gli ostaggi dello Stato ed i loro difensori legali hanno letteralmente passato tutto il giorno nel tribunale (dal mattino fino a tarda notte). A mezzogiorno, solidali e parenti sono stati aggrediti dagli squadroni anti-sommossa semplicemente per aver partecipato ai procedimenti giudiziari; detenzioni non sono state segnalate, ma diverse persone sono rimaste ferite.
A causa della controversia tra i pubblici ministeri e il giudice istruttore e, dopo un lungo colloquio, la causa è stata, infine, portata al Consiglio giudiziario, che deciderà il 5 Ottobre se i 15 compagni rimarranno in detenzione preventiva o meno.
Pertanto, un totale di 19 compagni arrestati rimane nella sede della polizia di Atene (del Viale Alexandras) e dovrà apparire ancora una volta nel tribunale di Evelpidon, Venerdì 5/10.
I 4 compagni del raduno di solidarietà nella Corte di Atene (arrestati il 1/10) saranno trasferiti nel tribunale alle ore 9.00.
I 15 antifascisti (arrestati il 30/9) avranno di un procedimento separato alle 12.00.
Tutti i 19 compagni rilasciati (5/10):
I 4 compagni (arrestati il 1/10) sono stati finalmente rilasciati. Il procedimento è stato rinviato per Venerdì 12 ottobre, alle ore 9 presso il tribunale di Evelpidon.
Dopo una lunga sessione del Consiglio giudiziario, i 15 antifascisti (arrestati il 30/9) sono stati liberati a condizioni restrittive (e cauzione monetaria, in attesa dell’appello).