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Atene: Resoconto della manifestazione a Exarchia (14 gennaio)

Sabato 14 gennaio 2017, di sera, una cinquantina di persone hanno partecipato alla manifestazione nelle strade di Exarchia chiamata dallo squat anarchico Themistokleous 58 in occasione del primo anno del progetto. Lo striscione della manifestazione dice “Resistenza, Rivolta, Libertà” in inglese e farsi, e un altro striscione è stato esposto allo squat in memoria di Shahzad Luqman, assassinato dai nazisti ad Ano Petralona nel gennaio 2013: “Non dimentichiamo Shahzad Luqman – Botte ai fasci.” Durante l’azione abbiamo distribuito dei volantini in greco e inglese, ne abbiamo sparsi altri sempre in greco e inglese, e gridato diversi slogan in farsi, arabio, inglese, francese e greco.

Ringraziamo tutt* coloro che hanno partecipato alla manifestazione a Exarchia. Mandiamo anche dei saluti solidali agli individui, gruppi e comunità dentro e fuori le mura e i confini che continuano a combattere con ogni mezzo possibile contro il Potere.

Ricordiamo che la sera di sabato 21 gennaio organizzeremo un party solidale al 58 per sostenere finanziariamente il nostro progetto. Il ricavato servirà a coprire i bisogni operativi dello squat e le sue azioni future.

Squat Themistokleous 58

in greco, inglese, portoghese

Exarchia, Atene: Primo anno dello squat Themistokleous 58

PRIMO ANNO DELLO SQUAT THEMISTOKLEOUS 58

Il 10 gennaio 2017, lo squat Themistokleous 58 a Exarchia ha concluso il primo anno di attività. In questo anno il nostro squat ha intrapreso una serie di iniziative per intensificare la guerra sociale, e ha partecipato a numerose azioni di sostegon a progetti e individui presi di mira dalla repressione delle autorità.

Abbiamo messo in avanti la solidarietà anarchica internazionalista tra ribelli, perché crediamo che può essere una relazione reciproca destinata a sviluppare affinità e complicità contro lo Stato, il Capitale e la dominazione, e continuiamo a farlo nella pratica distruggendo le false divisioni basate su origine, lingua, genere, orientazione sessuale e il bagaglio religioso o profano di chiunque sia associato in qualsiasi maniera al nostro progetto.

Ci siamo opposti al patriottismo e al razzismo diffuso (che sia manifesto o nascosto), e rifiutati di discriminare chi migra sulla base dello statuto attribuito loro dalle autorità (rifugiati contro non-rifugiati). Abbiamo cercato di intrecciare la lotta contro il controllo e la repressione della migrazione con una critica esauriente e pratica del complesso di dominazioni che divide e isola ogni tentativo di liberazione per indebolirli e eliminarli più facilmente.

Abbiamo protetto il carattere anti-instituzionale del nostro progetto con ogni mezzo, mantenendo lo squat e le sua attività liberi dalla presenza e l’influenza di ONG, stampa e ogni tipo di intermediario. Abbiamo difeso la nostra autonomia politica senza alterare le caratteristiche fondamentali della nostra comunità agguerrita. Allo stesso tempo abbiamo scelto di incontrare gli/le altr* sul terreno dei disaccordi multirazziali, lavorando insieme ogni qualvolta e ovunque considerassimo che le rispettive strutture politiche e organizzative corrispondevano ai nostri obiettivi.

Lo squat Themistokleous 58 è sia un progetto politico anarchico e uno spazio abitativo per persone con o senza documenti. È un laboratorio sovversivo di teoria e pratica, ma anche un luogo in cui gli individui vivono e lottano sulla base dell’autorganizzazione, partecipazione egalitaria, orizzontale, aiuto reciproco e azione diretta. Dopo un anno di operatività del progetto, l’esperienza (sia positivia sia negativa) acquisita durante l’esperimento del 58 sono un’eredità di lotta per noi preziosa per le battaglie che verranno.

Vi invitiamo tutt* sabato 14 gennaio alle 21h fuori dal 58 per una manifestazione nelle strade di Exarchia. Non dimentichiamo Shahzad Luqman, un migrante del Pakistan assassinato dalla feccia neo-nazista nel quartiere ateniese di Ano Petralona nel gennaio 2013. Non dimentichiamo le centinaia di migranti picchiat*, imprigionat*, deportat* o assassinat* dal mondo degli stati e i loro confini.

Per sostenere finanziariamente il progetto, venite sabato 21 gennaio dalle 21:00 per un party di solidarietà al 58; musica dal vivo con REZA ASKI (voce/chitarra, dall’Iran) e SIMO (rap, dal Marocco), DJ set, da bere e da mangiare.

LE FRONTIERE E TUTTE LE PRIGIONI A FUOCO E FIAMME
NÉ NATIV* NÉ STRANIER*; SENZA MADREPATRIA E RIBELLI

Squat Themistokleous 58
th58@riseup.net

in inglese, spagnolo, portoghese, tedesco, PDF in greco e inglese

Cipro: Antifascisti hanno protestato davanti all’ambasciata greca a Nicosia in memoria di Shehzad Luqman, che è stato accoltellato a morte da due neonazisti ad Atene

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Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell’umanità.
-Albert Einstein (1921)

Antifascisti sono riuniti davanti all’ambasciata greca a Nicosia il 21 Gennaio 2013 per protestare contro l’omicidio di un 26enne immigrato dal Pakistan, Shehzad Luqman. Nelle prime ore del mattino di Giovedì, 17 Gennaio, Shehzad è stato accoltellato a morte dai seguaci dell’Alba Dorata nel quartiere di Ano Petralona ad Atene.

I compagni hanno dispiegato uno striscione all’ingresso dell’ambasciata per circa mezz’ora, che scriveva: “Shehzad Luqman, ucciso dalle coltellate fatali dei fascisti dell’Alba Dorata – Disgrazia completa” e poi sono scesi in corteo per le strade principali di Nicosia. La marcia antifascista si è conclusa nei pressi della Via Ledras.

Non ripetiamo gli errori del passato. I fascisti sono sempre stati uno strumento del sistema, cerchiamo di isolarli.

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fonte