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Granada, Stato Spagnolo: Noelia Cotelo in sciopero della fame dal 29 Maggio

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Noelia Cotelo, prigioniera in lotta, ha iniziato uno sciopero della fame il 29 Maggio come mezzo di lotta contro gli ultimi attacchi che ha subito nel carcere di Albolote (Granada, Spagna meridionale).

Gli ultimi esempi di maltrattamento che sta subendo consistono in parecchie vecchie punizioni di fila, oggetti personali che lei non ha ricevuto dopo il suo trasferimento da Ávila, o la mancata consegna della posta.

Allo stesso tempo, è stata convocata per processi e testimoniare senza preventiva notifica al suo avvocato ed il tempo sufficiente per la preparazione. Il 6 Giugno, è stata portata alla Corte di Granada, al fine di testimoniare come accusata, dopo una denuncia dai suoi carcerieri. C’è stata una chiamata per un raduno di solidarietà fuori dal tribunale.

Solidarietà con Noelia Cotelo e tutti i prigionieri in lotta!
Abbasso le mura delle prigioni!

Barcellona: Liberati 29 conigni da un allevamento intensivo

bunnyLa notte del 13 aprile 2013, attivisti del Fronte di Liberazione Animale, avviamo aperto le gabbie di 30 conigli, i quali sarebbero stati assassinati in pochi giorni.
L’intenzione iniziale era tirare fuori molti di piú, ma quando siamo arrivati abbiamo visto che le loro enormi dimensioni e peso ci impediva liberare quanti pensavamo, allora abbiamo fatto grandi sforzi per trasportare i zaini pieni dei nostri nuovi e paurosi amici.

Qui abbia potuto vedere gli occhi terrorizati di un animale dentro una gabbia e piú tarde sentire battere il suo cuore insieme al tuo nel momento della sua liberazione, sa esattamente il significato della Liberazione Animale.
Dopo avverli visti rinchiusi in piccole gabbie senza pavimento, ed osservare piú tarde como pestano e sentono la vita selvaggia, uno/a sa che mente abbia forze non si fermerá di lottare per la Liberazione Totale.

Non chiederemo che le loro gabbie siano piú grandi o confortevoli.
Non chiederemo che “migliorino” le condizioni in cui sono torturati negli esperimenti,
Non chiederemo che quando gli/le uccidono, lo facciano di forma “umanitaria”…
Niente di questo sará mai sufficiente.

Abbiamo imparato che non possiamo attendere che le condizioni sociali ci favoriscano o accompagnino, che non possiamo sperare niente degli/le sfrutattori/e. Loro non cambierano, ma ne anche noi! Saremo sempre lí e faremo quello che possiamo per fargli la vita impossibile.

L’altra notte, 29 conigli conobbero per la prima volta quello che é sentire l’area libera e ciò ci ha fatto sentire liberi/e anche a noi. Ma tuttavia ci sono milioni di animali rinchiusi e che sfortunatamente non possiamo tirarli fuori tutti. In tutte le forme… CI PROVEREMO!

Come gruppo vogliamo anche dire un paio di cose. Una, é che vogliamo la liberazione totale. E l’altra, é che lotteremo quanto possiamo per ottenerla, ma non per questo ci mischieremo con dei bastardi fascisti, in nessun modo!. Non vogliamo niente con loro, utilizzino il nome o l’acronimo che vogliano, sempre gli considereremo i nostri nemici. Secondo noi formano parte della dominazione sistematica che ammala questo pianeta. E repetiamo che non acceteremo mai né permetteremo che ci si possa confondere con quella immondizia.

CONTRO OGNI FORMA DI DOMINAZIONE
PER LA LIBERAZIONE TOTALE

http://www.youtube.com/watch?v=RYEGXD2Z6TwVogliamo mandare un saluto di libertá a Noelia Cotelo, che sta soffrendo allarmantemente in questi ultimi mesi le torture e le vessazioni di un sistema fondato sullo sfruttamento, l’inganno e l’assassinio…

“Noelia, la notte del 13 aprile, eri nelle menti e nei cuori di chi portavamo avanti questa liberazione. Fa lo stesso se sei vegana o non, se approvi le nostre azione o se invece non ti importano. Anche se fosse cosí. Quella notte é per te. TIENI DURO!!!”

Fronte di Liberazione Animale – Céllula Kodama

Carceri spagnole: Aggiornamento su Noelia Cotelo Riveiro, 25/04/2013

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Noelia si trova attualmente nel carcere Albolote (Granada), dopo aver trascorso un paio di giorni nel carcere di Soto del Real (Madrid).

I funzionari dell’istituzione carceraria non hanno saputo fare il loro lavoro semplicemente non gli importava, ancora una volta, visto che un televisore è scomparso durante il trasferimento di Noelia. Ricordiamo che Noelia proprio come tutti i prigionieri classificati sotto il regime 91.3 trascorrono 21 ore al giorno in una cella della prigione.

Denunciamo anche il fatto che non le era permesso di avere una visita durante il suo soggiorno nel carcere di Soto del Real; è pervenuta una denuncia nel tribunale in servizio su questo fato.

La sua situazione personale è migliorata nel carcere di Albolote, perché almeno ora condivide un corridoio con altre detenute con cui può parlare. Le è anche consentito l’accesso alla palestra, e si prevede che sarà in grado di partecipare alle attività nel braccio dell’isolamento.

I nostri sforzi sono attualmente concentrati sulla necessità di garantire visite dai suoi amici e parenti, e sull’apertura di un trattamento individualizzato per aiutarla a superare i traumi provocati nel carcere di Brieva. Siamo anche alla ricerca di una eventuale applicazione di progressione di grado così come il suo trasferimento alla prigione di Galizia.

Il suo nuovo indirizzo:
Noelia Cotelo Riveiro
CP Albolote, braccio di Isolamento ala, Ctra.. Comarcal 220, Km.6, 18220 Albolote, Granada, España/Spain

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Carcere di Brieva, Spagna: Aggiornamenti sulla situazione della prigioniera Noelia Cotelo Riveiro

Le carceri sono centri di sterminio
Le carceri sono centri di sterminio

Aggiornamento precedente qui

Sabato, 9 Febbraio, Noelia è stata visitata da due avvocati che l’hanno trovata in buona forma. Tuttavia, ha spiegato che aveva diversi lividi e segni sul collo ed ha chiesto di essere visitata da un medico. Ha anche riferito che aveva gastroenterite, anche se i segni sono più deboli rispetto i giorni precedenti.

Il 12 Febbraio, Noelia ha chiesto che i suoi pasti carcerari fossero testati per la tossicità, perché sospetta che il cibo fornito a lei contiene farmaci sedativi, dato che ha trascorso quasi due giorni dormendo e completamente disorientata.

A seguito di un controllo da parte di un ispettore delle autorità carcerarie, Noelia è stata spostata in una cella più appropriata. Tuttavia, attualmente le è rifiutato di fare passeggiate nel cortile, che hanno soltanto la durata di trenta minuti ciascuna.

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Carcere di Brieva, Spagna: Breve aggiornamento sull’imprigionata Noelia Cotelo Riveiro

Secondo il Gruppo di Supporto di Salamanca, che ha visitato la prigioniera insieme alla sua madre, Noelia ha fermato lo sciopero della fame il Sabato, 26 Gennaio. Tuttavia, la pratica di malasanità continua. Lei è ancora molto sottile, ma contenta di sentire che le persone esprimono la loro solidarietà al di fuori delle mura (mobilitazioni di protesta ad esempio, sono in programma a Madrid). Noelia è stata anche contenta con la visita di sua madre.

Spagna: Sul caso della prigioniera in lotta Noelia Cotelo Riveiro

Noelia Cotelo Riveiro è una giovane donna da A Coruña, Spagna nordoccidentale, la sua condanna a servire è stata fissata ad un anno e mezzo, dopo aver rubato una macchina per acquistare della droga. All’interno della prigione, la situazione si è complicata, ed essa si è difesa dai carcerieri. Ora, 5 anni dopo, si trova ancora in carcere.

Il 23 Ottobre 2012, Noelia stava parlando con la sua madre al telefono, spiegando che cosa stava succedendo all’interno del carcere di Brieva (Ávila, Spagna centrale). Ad un certo punto, una guardia femmina l’ha invitata brutalmente a finire la conversazione, urlando verso di lei: “BRUTTA BASTARDA, METTI GIÙ IL TELEFONO”, ma lei ha rifiutato. Dopo una lite con la guardia umana, cinque altri carcerieri l’hanno costretto di lasciare il telefono afferrando il suo polso con forza e rompendolo. L’hanno spostato nella sua cella e l’hanno lasciata ammanettata al letto fino al giorno successivo, senza alcuna assistenza medica. Il giorno dopo, su suggerimento del medico del carcere, è stata trasferita in un ospedale per essere trattata. Le lesioni e le cure prescritte sono dettagliate nella relazione medica.

Durante la notte del 23 Ottobre fino alla mattina del 24, Noelia dormiva ammanettata al letto nella sua cella. Si svegliò ed ha colsi una guardia con il nome di Jesús (il quale avevano partecipato all’aggressione di sopra) che toccava il suo seno e il petto. Preso alla sprovvista e al tentativo di nascondere la propria identità, il carceriere ha gettato il contenuto di una bottiglia d’acqua in faccia di Noelia. Le detenute nelle celle adiacenti sono state svegliate dalla risa e dalla fuga del carceriere.

Inoltre, sembra che una delle valigie di Noelia (con i suoi vestiti invernali) è stata rubata dal magazzino della struttura carceraria. A quanto pare, i suoi vestiti sono stati distribuiti al resto delle prigioniere, dal momento che una di loro, Maria Luisa, ha restituito a Noelia alcuni dei suoi vestiti.

Come tutti sappiamo, questo non è una ricorrenza isolata; vogliamo segnalare la situazione di Noelia, così come quella di molte altre donne e uomini imprigionati che vengono sistematicamente aggrediti. Noelia è stata appena trasferita dalla prigione di Picassent (Valencia), dove aveva presentato una denuncia per maltrattamento. Continue reading Spagna: Sul caso della prigioniera in lotta Noelia Cotelo Riveiro