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Hannover: Spaccati dei vetri a “Haack Immobilien”

25 ottore 2017

A Hannover “Haack Immobilien” ha disdetto il contratto dei locali associativi a Damla Genc e ora, dopo di che il vecchio inquilinato ha dovuto sloggiare, li sta rinnovando.

Dal 24 al 25 ottobre abbiamo spaccato i vetri dei locali con cui tra poco guadagneranno ancora più denaro.
“Haack Immobilien” non è solo una delle tante immobiliari che in molti luoghi scaccia la gente. È, inoltre, nota anche per i suoi trucchi particolarmente infami.

Questa volta a essere colpiti sono stati loro ma intesi sono tutte le persone che dicono che possiedono le case e le buttano sul mercato per guadagnare soldi a palate sulla pelle di chi le abita.

La nostra solidarietà va a tuttx coloro che sono scacciatx dai propri appartamenti, locali associativi, spazi d’attività e dallo spazio pubblico etc. e la nostra rabbia va a tutte le persone che con lo sfruttamento e l’espulsione d’inquilinx fanno i loro profitti.

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Incendiata auto d’immobiliare

18 ottobre 2017

Nella notte al 18 ottobre abbiamo incendiato un’auto della ditta Haack-Immobilien a Linden-Nord.

È la nostra risposta agli sgomberi coatti e alle disdette della ditta Haack.

Chi lucra sullo spazio abitativo diventa un rischio per la sicurezza dex inquilinx.

Noi diventiamo un rischio per la sicurezza di Haack!

Fonte: Indymedia

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Vernice e pietre a commissariato di polizia

12 luglio 2017

Nella notte dall’11 al 12 giugno abbiamo attaccato in astuzia il commissariato degli sbirri nella Höfestraße con pietre e vernice.

Con quest’azione diamo un segnale contro lo Stato, gli sbirri e la repressione. Ci mostriamo solidali con tuttx lx nostrx amicx che nel quadro del vertice G20 sono statx copertx di vessazioni, feritx ed arrestatx o altrimenti di repressione: non siete solx, la nostra solidarietà vi è certa!

Circa mille sbirri che in Amburgo hanno organizzato un’orgia di violenza e di caccia all’uomo e accettato una loro possibile morte: VI ODIAMO!

Per concludere, per anticipare la discussione sulla questione della violenza nei commentari: Siamo esplicitamente solidali con gli scontri nelle notti del vertice. Uguale quanto insensate possano apparire talune azioni e anche se non siamo sempre d’accordo con “la violenza senza senso che s’ubriaca solo di se stessa“: Non c’è ragione per distanziarsi!

Chi di nuovo inveisce contro “i caoti di sinistra“ e “casinari violenti” dimentica in fretta che l’ordine è mantenuto con la violenza della proprietà e della forza lavoro venduta giorno per giorno.

La critica esagerata degli “eccessi di violenza” non è prendere sul serio davanti alla strage europea nel Mediterraneo, i quotidiani eccessi di violenza delle condizioni di sfruttamento capitalista o anche solo davanti all’impiego d’unità di polizia pesantemente armate con armi da guerra in un quartiere di Amburgo.

L’odio e la rabbia contro l’esistente che si è sfogata ad Amburgo è più che comprensibile. Le agitazioni sociali non possono che produrre immagini anche brutte.

Tutto il mondo odia la polizia!
Smash Capitalism!
Dalla solidarietà alla resistenza!

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover, Germania: Pece e vetri rotti ad immobiliare

3 aprile 2017

Toccò a quelli giusti! Lunedì 03 aprile 2017 abbiamo fatto visita notturna alle amministratrici immobiliari Haack e WohnWert (parte di Kindler & Fries) e di Haack abbiamo messo fuori uso una vettura (latte acido nel condizionatore, pece ai vetri) e presso WohnWert abbiamo distrutto l’entrata in vetro.

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Hannover: Bruciata auto di servizio del consolato turco

5 novembre 2016

Nella notte al 5 novembre alle ore 3:30 abbiamo dato fuoco a un’auto del consolato turco parcheggiata vicino allo stesso consolato in Engelbosteler Damm.

È la nostra reazione agli eventi attuali in Turchia. L’aumento drammatico delle tendenze autoritarie e repressive ci preoccupa per coloro che lottano per dei cambiamenti emancipatori in Turchia.

La nostra solidarietà va a loro e al movimento curdo del mondo che malgrado tutti gli attacchi fanno vivere le idee del confederalismo democratico.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, CH

Hannover: Bloccato e imbrattato bus di linea

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Hannover, 8 marzo 2016

La sera dell’8 marzo abbiamo bloccato un autobus di linea sulla Limmertstrasse (Hannover-Linden). Appena imbrattato con le nostre ambasciate, abbiamo lasciato che continuasse la sua corsa verso il centro. Consideriamo l’azione come riappropriazione offensiva dello spazio pubblico. Uno spazio che non semplicemente ci appartiene, come DonneLesbicheTrans, ma che dobbiamo continuamente riconquistarci.

Siamo arrabbiate!

La violenza sessualizzata contro DonneLesbicheTrans è un’esperienza quotidiana.
Per strada, nelle piazze, nei mezzi pubblici di trasporto, nella propria camera da letto.
Appartiene alla normalità di un rapporto tra i generi pieno di violenza.

Dalla notte di San Silvestro a Colonia, le voci si alzano sempre di più e insopportabilmente e cercano il problema nella “cultura” dex suppostx altrx.

Noi diciamo che il problema è la cultura sessista e razzista nella quale viviamo!
Una cultura dove il gran pubblico inorridisce davanti alla violenza sessualizzata solo se strumentalizzabile in chiave razzista.

La notte di San Silvestro a Colonia ha prodotto uno stato di emergenza mediatico. Gli abusi sistematici contro donne e ragazze profughx commessi dal personale di guardia in un ospizio di Colonia e diventate di pubblico dominio due mesi dopo, sono invece passati quasi del tutto sotto silenzio.

Se vogliamo contrastare effettivamente il sessismo, dobbiamo nel contempo agire in modo antirazzista.

Il nostro femminismo non spera nella politica d’uguaglianza borghese! Troppo spesso rende possibile l’emancipazione dex unx sulla pelle dex altrx. I razzismi e i rapporti di classe continuano sotto il suo velo.

Il nostro femminismo non lotta per un qualche riconoscimento giuridico!

Abbiamo un gran rispetto per le lotte di coloro che oggi rendono legalmente possibile l’interruzione delle gravidanze.

Ci solidarizziamo con le lotte Trans e Intersex, che oggi rendono possibile un cambio dello stato civile e sicure cure ormonali.

Ma non dovremmo dimenticare che queste lotte non iniziarono per cambiare le leggi ma che furono trasportate ma movimenti sociali per cambiamento fondamentale delle condizioni.

Non per ultimo per esempio il riconoscimento giuridico di diversi modi di vivere e di amare significano una modernizzazione dell’ideale del matrimonio e delle famiglia, che a sua volta esclude tanti altri di questi modi.

Il nostro femminismo non è disposto ai compromessi!

Lottiamo contro ogni forma di dominio, lo Stato che il mette in sicurezza istituzionale e gli sbirri che proteggono questo Stato.

Ci prendiamo lo spazio.

Ora e in futuro.

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez

Hannover, Germania: Vernice a Deutsche Bank perché finanzia la lignite

162171162168162167Hannover, 14 dicembre 2015

Nella notte dal 13 al 14 dicembre abbiamo marchiato con la vernice la facciata e l’interno della filiale della Deutsche Bank al Schwarzen Bären a Hannover. Ecco la nostra presa di posizione:

Dal 30 novembre al 12 dicembre dex rappresentanti di 195 Stati si sono riunitx per la Conference of Parties (COP) 21, la cosiddetta conferenza per il clima. Obiettivo esplicito di tali conferenze è da ormai 20 anni di arrestare “il pericoloso cambio climatico prodotto dall’uomo” (1). Ma le questioni della cura del clima avanzano al massimo a piccoli passi – l’influenza dei gruppi che smentiscono un cambio climatico dovuto all’uomo, dex rappresentanti dell’economia e degli interessi nazionali particolari è troppo forte.

Ecco perché i risultati delle conferenze contraddicono in modo anche scurrile i fatti scientifici: Prima si farebbero degli sforzi nella protezione del clima, più facilmente si potrebbero evitare le gravi conseguenze. E per i battibecchi grettamente egoisti per un vantaggio concorrenziale ai singoli paesi manca semplicemente il tempo.

Anche se il trattato globale sul clima ora concluso potrebbe essere un segnale positivo che indica un cambiamento nel modo di pensare, molte questioni rimangono tuttora aperte: come raggiungere gli obiettivi nominati, se gli obiettivi fissati per la riduzione delle emissioni degli Stati partecipanti non bastano nemmeno per un accenno di miglioramento? Quanto è vincolate l’accordo, oppure si tratta solo di una irrilevante dichiarazione d’intenti? Le misure necessarie saranno davvero realizzate, per esempio una fine veloce del carbone in Germania?

Inoltre, alcune misure per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sono da respingere – chi vuole continuare a bruciare i materiali da cui si ricava energia e poi pressare nel sottosuolo i gas serra che ne derivano, non ha capito nulla del problema e rifiuta un cambio del modo di pensare in direzione di una maggiore sostenibilità. È un cambio nel modo di pensare al quale anche un accordo sul clima contribuisce ben poco – poiché non cambia una virgola del fatto che nel nostro attuale sistema economico conviene spesso sfruttare e distruggere l’ambiente.

Vorremmo richiamare l’attenzione sul fatto che questo accordo, negoziato e deciso dai capi di Stato e Ministri, non va abbastanza lontano. Dove stanno le possibilità di partecipazione per le milioni di persone che hanno realizzato da tanto tempo che il cambio climatico non significa conseguenze economiche bensì che si tratta molto concretamente del proprio futuro?

Inoltre, vorremmo contribuire a rivelare alcuni peccatori climatici un tantino meno evidenti.

Perché la Deutsche Bank?

Oltre che per le speculazioni alimentari (2) e una fila di scandali per frode, è perché la Deutsche Bank partecipa in modo particolarmente intenso ai finanziamenti nel settore del carbone. Negli anni 2010–15, la Deutsche Bank investiva solo nelle imprese di sfruttamento della lignite già più di 3,2 miliardi di euro. In più altri investimenti nell’industria del carbone minerale, che è altrettanto dannoso per il clima e l’ambiente – e addirittura in ditte che applicano il metodo estrattivo, criticato in tutto il mondo, del mountain top removal, dove con l’esplosivo fanno saltare intere cime di montagna. Tra le banche tedesche è l’istituto che sta al primo posto dei finanziamenti al carbone (3).

Noi diciamo: Un sistema economico nel quale con la distruzione del nostro ambiente si può fare dei soldi a iosa, è insopportabile! Non può essere parte della soluzione, è chiaramente parte del problema.

Noi diciamo: “System change, not climate change!” e lottiamo per il superamento del capitalismo e degli attuali rapporti di potere, per una società solidale, aperta, che si ritiene parte del proprio ambiente.

(1) http://unfccc.int/essential_background/convention/items/6036.php
(2)https://www.foodwatch.org/de/informieren/agrarspekulation/aktuelle-nachrichten/deutsche-bank-konferenz-war-nur-pr-show/
(3) Europas größter Klimakiller – Braunkohle und ihre Geldgeber, urgewald e. V., November 2015

Fonte: Linksunten

Traduzione dal tedesco mc, galera Salez, dicembre 2015