Venerdì sera, 8 luglio, i compagni dello squat Prapopoulou sono intervenuti con una duplice iniziativa durante un concerto estivo nel Teatro Rematia (Evripidio).
Una tavolo con materiale di controinformazione è stato allestito per circa tre ore all’ingresso del teatro, mentre a molte persone è stato fatto l’invito a entrare al concerto senza pagare. L’intervento degli squatters è stato ben accolto, ed è stato raccolto un aiuto economico, anche se ci sono stati dei piccoli battibecchi con gli organizzatori del concerto e con gli agenti municipali che hanno tentato di impedire l’intervento.
“Riappropriazione dello spazio pubblico, contro la commercializzazione” e “Ιl terrorismo di Stato non passerà-sostegno attivo verso gli arrestati del 28-29 giugno” erano i due temi principali del comunicato che è stato distribuito e letto da un microfono al pubblico all’inizio del concerto.
Da un lato, i compagni dello squat Prapopoulou hanno manifestato la loro opposizione di fatto verso la politica di gestione, la chiusura con una recinzione e le tariffe d’ingresso che si applicano nei confronti di questo teatro comunale all’aperto, che si trova nel paesaggio naturale di Rematia (“Flusso”).
Hanno inoltre preso posizione contro la commercializzazione di ogni aspetto della vita quotidiana, nel contesto attuale di un attacco sempre più duro verso la società da parte dello Stato e dei capitalisti.
Dall’altro lato, il loro intervento era volto alla contro-informazione riguardante la brutale repressione durante lo sciopero generale di 48 ore del 28-29 giugno. Gli squatter hanno informato le persone sulle esorbitanti sanzioni comminate agli arrestati delle manifestazioni.
Sono state fatte girare scatole per raccogliere aiuti finanziari col fine di aumentare la somma necessaria a pagare la cauzione. Hanno anche parlato della necessità di una concreta solidarietà con coloro che resistono nelle vie e nelle piazze.