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Santiago, Cile: Riapre la biblioteca Sacco e Vanzetti

Con la ferma determinazione delle nostre azioni
Con le convinzioni intatte

Tre anni fa, il potere colpì col suo braccio legale alcuni/e compagni/e antiautoritari/e, cercando di dare una lezione repressiva ad un vasto contesto anarchico. Questa crociata denominata “Operazione Salamandra” si è tramutata nel mediatico caso bombas, finalizzato a identificare e arrestare gli autori di attacchi esplosivi contro il potere.

Il 14 Agosto 2010 vengono perquisite diverse case e centri sociali occupati. Vengono arrestate 14 persone con un imponente dispiego di polizia ad uso soprattutto della stampa. I coltelli erano affilati e risplendevano davanti alle telecamere. Gli/le arrestati/e furono presentati/e come responsabili specifici degli attacchi esplosivi e presentati/e come membri di un’associazione illecita terrorista, con ruoli e compiti precisi.

La polizia, con l’aiuto della stampa, si impegnò negli anni a segnalare le occupazioni come punto di ritrovo di sconosciuti/e autori/trici degli attacchi esplosivi. La tesi dell’accusa dall’inizio ha considerato le occupazioni responsabili degli attacchi esplosivi, sostenendo che “la biblioteca fosse un’attività di facciata” nell’intento di smantellare le attività di alcuni spazi occupati.

Quel giorno alcuni/e di noi vennero presi/e, altri/e subirono la repressione e ci fu anche chi affrontò la clandestinità. Il nostro collettivo e i nostri progetti di diffusione di idee/pratiche antiautoritari vennero attaccati. Il nostro spazio, il Centro Sociale Occupato e Biblioteca Sacco e Vanzetti venne chiuso e parte della nostra biblioteca confiscata dalla polizia. Dopo 9 mesi di prigionia tutti/e vennero liberati/e e dopo 6 di processo si arrivò all’assoluzione completa.

In Agosto 2010 i potenti risero e l’eco delle loro risa cerco di imporsi. Quell’agosto fu il culmine di una grande campagna mediatica-poliziesca che ha cercato il nostro isolamento, arresto, ma soprattutto il nostro sviluppo, mirato a propagare un sentimento di disordine e insubordinazione verso il potere.

Ma noi non rimpiangiamo cosa avremmo potuto fare, non siamo il lascito nostalgico di un tempo che è stato migliore, siamo la forza viva contro ogni forma di dominazione. Siamo parte di una lotta storica contro il potere e continuiamo decisi/e affinché la nostra storia venga scritta dai nostri gesti di lotta e non dalle vicende repressive che provano a rivolgerci. La nostra vita si definisce per le nostre convinzioni e scelte, non per i colpi che possiamo ricevere.

Questo 14 di Agosto, scriviamo un nuovo paragrafo nel libro della nostra scelta di lotta, il nostro colore continua ad essere nero e tiene il morale alto, perché mai ha negato le sue idee, le sue relazioni e le sue scelte. In questo agosto riapriamo le parte di un nuovo spazio, stavolta in un posto affittato, impegnandoci affinché la forza resti nei progetti e non nelle strutture che li ospitano. Cosi diamo vita alle nostre idee con lo stesso animo di sempre, generare lo scambio e la diffusione di libri, esperienze e idee antiautoritarie.

La Biblioteca Antiautoritaria Sacco e Vanzetti torna a funzionare e richiede solo il supporto solidale e l’interesse dei/lle compagni/e, credendo che i libri non sono feticci e che il loro apporto radicale nutre la prospettiva di lotta di ogni compagno/a. Invitiamo chi appoggia le iniziative antiautoritarie, chi solidarizza con biblioteche affini e invitiamo a donare materiale scritto o qualsiasi materiale che sviluppi le idee che negano con la pratica qualsiasi autorità.

Per i/le nostri/e caduti/e, i/le nostri/e guerrieri/e e accusati/e, la nostra lotta va avanti anche per voi.

Continuiamo con il pugno in alto

Biblioteca Antiautoritaria Sacco e Vanzetti

Agosto 2013

Chania, Creta: Preparativi verso una manifestazione di solidarietà con le occupazioni

"SOLIDARIETÀ CON L'OCCUPAZIONE DI VILLA AMALIAS VILLA "(striscione appeso all'occupazione di Rosa Nera nel mese di Dicembre 2012)
“SOLIDARIETÀ CON L’OCCUPAZIONE DI VILLA AMALIAS VILLA “(striscione appeso all’occupazione di Rosa Nera nel mese di Dicembre 2012)

Il 12 gennaio, dopo il raduno di una contro-informazione microfonica, che si è tenuta nella città di Chania in solidarietà con le occupazioni e gli spazi auto-organizzati in tutta la Grecia, i compagni hanno trovato il tempo per discutere ed hanno deciso di organizzare una manifestazione di solidarietà per Martedì, 22 Gennaio.

La prossima assemblea per un’ulteriore organizzazione si terrà il 15 Gennaio dalle 19.00 nell’occupazione Rosa Nera (sulla collina di Kasteli al porto vecchio).

fonte

Colombia: Un sogno collettivo che diventa realtà – Centro sociale e culturale libertario

Ci hanno sempre detto che le cose non possono cambiare, il mondo è così e non si può tornare indietro, e sforzarsi e lottare per il cambiamento è una perdita di tempo. Questo pensiero è solo l’ esempio di una mentalità colonizzata. Ci si rende conto come è la nostra società in cui è vietato il pensiero critico e l’ agire è un crimine. Questa è la logica in cui si muove il mondo e la nostra città non ne è immune, sempre ci dicono “non si può”, “se non lavori non mangi”, “non hai futuro”, “finirai senza un peso dove cadere morto” Ma la fiamma della resistenza accesa dai combattenti per la libertà perdura come il sole e ancora arde nei nostri cuori.

Nella città di Medellin, da moltii anni, differenti realta’ individuali e collettive svolgono attività politiche e culturali, incontri, fiere, conferenze e hanno creato vari spazi dove sono state messe in pratica le idee anarchiche, confluenza di azioni e cospirazioni che alimentano il sogno della rivoluzione e la ricerca di libertà all’ interno di un contesto violento e repressivo.

Questo cammino non è stato facile. La perseveranza e l’ essere uniti ci hanno permesso di continuare la lotta e rafforzarci come movimento. Così nasce la proposta di articolare nella città, a partire dalla diversità di pensiero e di azione anarchica, un progetto di organizzazione che permetterà l’autonomia di ogni collettivo e individuo. Il Coordinamento Anarchico locale realizzato con due chiari obiettivi da un lato rafforzare il movimento anarchico locale e dall’altro continuare ad agire con altre parti e organizzazioni sociali in resistenza. Continue reading Colombia: Un sogno collettivo che diventa realtà – Centro sociale e culturale libertario