L’anarchica Stella Antoniou è in arresto preventivo nella prigione di Koridallos dal 4 Dicembre 2010, arrestata insieme a Kostas Sakkas, Alexandros Mitrousias e Giorgos Karagiannidis. L’accusa per la quale lo stato la tiene in prigione è la presunta partecipazione ad un’organizzazione armata. Inizialmente e per qualche tempo questa organizzazione non è stata nemmeno nominata. Alla fine, visto che era necessario per l’accusa citare un’organizzazione esistente, il caso dei compagni è stato unito a quello della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
La stessa Stella Antoniou ha rigettato le accuse e ha difeso la sua scelta politica di solidarizzare attivamente con Alexandros Mitrousias che era ricercato dalle autorità prima degli arresti. Questa scelta insieme alle sue azioni e visioni politiche sono i veri motivi per cui lo stato la tiene prigioniera.
Lei è stata arrestata mentre aveva seri problemi di salute, che sono peggiorati pericolosamente in prigione. I detenuti nelle prigioni greche sanno che anche il più piccolo malessere non può essere risolto a causa dell’indifferenza del sistema sanitario per i prigionieri. Il deficit è grosso nella cura medica nelle prigioni e aumenta a causa della crisi, rendendo praticamente impossibile l’affrontare anche i minimi problemi di salute dietro le mura.
Stella Antoniou non deve solo fare i conti con le pietose condizioni della cura medica prevista dal sistema. Ogni tentativo per un reale esame medico in un ospedale pubblico viene intralciato dalle operazioni di polizia che seguono ogni trasferimento per e dall’ospedale. La presenza di numerosi poliziotti, la solita presenza di guardie armate dentro le stanze dove vengono fatti gli esami, anche quando la loro presenza offende la dignità del prigioniero, sono elementi che rendono questi processi una tortura; rende anche molto difficile o spesso impossibile ai dottori condurre gli esami. Noi tre abbiamo vissuto situazioni simili in diverse occasioni e conosciamo il trattamento speciale riservato ai prigionieri politici in questi casi.
Il culmine di questo ostacolo vendicativo degli esami medici da parte della polizia, che ovviamente sono comandati dai loro padroni politici, sono stati gli ultimi trasferimenti fatti solo con la speciale unità antiterrorismo (EKAM), che si è rifiutata di parlare coi medici, revocando cosi gli esami. Questo non ha precedenti in merito ai prigionieri. Il risultato di questa tattica repressiva dello stato è che la nostra compagna non ha più esami medici, visto che la loro importanza è stata totalmente svalutata.
Il continuo rifiuto da parte dell’accusa di rilasciare Stella Antoniou – sebbene sia risaputo che non può essere curata in prigione ma anzi sta peggiorando – è il culmine della pratica vendicativa dello stato per i prigionieri politici imprigionati per presunte partecipazioni in organizzazioni armate, incuranti dell’esistenza o meno di prove a carico, incuranti della loro accettazione o no riguardo la partecipazione. In questo caso le autorità sanno che stanno firmando la condanna a morte di Stella tramite la sua prolungata detenzione e il rifiuto continuo delle sue richieste di rilascio.
La nostra compagna merita la solidarietà di tutte le persone in lotta, non solo a causa dei suoi seri problemi di salute. Ciò che rende speciale Stella Antoniou è che nelle celle del regime lei è una combattente. Nonostante le gravi condizioni di salute non ha mai smesso di lottare per delle migliori condizioni per tutti i prigionieri. Non ha mai smesso di lottare contro il reale sistema delle prigioni. Non ha mai smesso di cercare un’approccio all’azione collettiva e alla lotta contro l’internamento delle persone e le condizioni che questo confino impone.
Insieme con Stella Antoniou abbiamo combattuto nei processi collettivi e insieme ad altri uomini e donne prigionieri abbiamo organizzato e realizzato una cosa unica nella storia delle mobilitazioni dei prigionieri politici in Grecia contro la giunta della Troika e il governo greco durante la votazione del “memorandum a medio termine” nel Giugno 2011. Questo e molti altri momenti di lotta nelle prigioni sono il frutto politico più importante che i prigionieri politici lasciano durante la loro prigionia nelle mani dello stato. E questa compagna ha già lasciato molti frutti di questo tipo.
Infine dobbiamo sottolineare che i termini di solidarietà usati da Stella Antoniou evidenziano la qualità della sua lotta, visto che non è mai caduta nella carità o, più che altro, non si è conformata al consueto e a pratiche autoritarie di qualsiasi tipo.
Per tutto ciò, un movimento di solidarietà per Stella Antoniou è legato ad avere una militanza corrispondente alla sua lotta e alla solidità necessaria per il suo rilascio immediato.
Per tutte queste ragioni, Stella Antoniou merita la nostra solidarietà; soprattutto perché è una combattente per la libertà.
I membri di Lotta Rivoluzionaria
Pola Roupa, Kostas Gournas, Nikos Maziotis
[Febbraio 2012]
Fonte / Traduzione: ParoleArmate