Nella notte del 9 Gennaio, abbiamo bombardato con vernice la facciata e la cresta del consolato greco a San Francisco. Avremmo potuto fare di più, ma purtroppo c’è un appartamento sopra il consolato. Questa preoccupazione per la vita è qualcosa che i nostri nemici fascisti non condividono.
All’inizio di quella mattina, sotto la direzione del Primo Ministro della destra Samaras e il suo ministro per l’Ordine Pubblico, la polizia greca ha evacuato la rioccupazione della Villa Amalias e poi ha sfrattato l’occupazione di Skaramaga. Questo è stato sufficiente per suscitare la nostra rabbia e questa modesta azione è fatta per mostrare la solidarietà con i nostri compagni lontani. Ci sta una documentazione sufficiente della collaborazione tra il governo greco e il partito fascista Alba Dorata. La Villa Amalias è stata sfrattata a causa della sua posizione specifica ad Atene, al confine tra il territorio fascista e gli immigrati. È indispensabile che la lotta contro il fascismo si intensifica di fronte a questo assalto.
Questa azione ha preso tre ore della nostra vita. Comprendiamo le persone che si sentono triste e senza speranza, ma vogliamo ricordarvi che è facile agire. La rabbia può essere rilasciata, la tristezza può essere trasformata in gioia. Incoraggiamo le persone a pianificare dimostrazioni contro i consolati e le ambasciate greche, contro le aziende di origine greca e i loro beni, e in generale di scatenarsi contro qualsiasi obiettivo che ritengono degno di assalto. Fate più di noi, fate meglio di noi, e combattete fino in fondo.
1, 100, 1000 Ville Amalias! Difendiamo tutte le occupazioni!
Viva l’anarchia!
Brigada Maricones