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Russia: Lettera del 26enne antifascista Alexey Sutuga, imprigionato a Mosca

26-9/2012

Ciao a tutti!

Ancora un altro periodo della nostra prigionia in custodia cautelare si avvicina al termine, ma sono certo che ci terranno rinchiusi qualche mese di più, anche se non ci siano emersi sviluppi importanti nel caso penale prefabbricato contro di noi.

Siete già in conoscenza sui dettagli del nostro arresto e sulle violazioni ad esso collegato, ma ora voglio condividere con voi i miei pensieri per quanto riguarda il contesto politico che circonda il nostro caso. A mio avviso, l’obiettivo principale dell’indagine è quello di far apparire l’accusa penale di “creazione di organizzazione estremista” come azione mirata nei confronti di gruppi sociali di “fascisti, nazisti e razzisti”.

Ci sono già stati precedenti simili nei termini e le pratiche di E-Center (Centro di Controazione all’Estremismo) attorno alla Russia. L’interesse principale dell’investigatore S.I. Kochergin è quello di rivelare l’esistenza del non-esistente movimento estremista”Antifa”, e di collegare il caso contro Igor Kharchenko e quello contro di noi in un caso unico. Si tratta di un evidente sforzo da parte della polizia contro le persone con idee antifasciste. E tutto questo è sotto il controllo accurato degli ufficiali della E-center e il FSB, il cui scopo è quello di criminalizzare gli antifascisti e gli attivisti sociali.

Non è un segreto che noi incoraggiamo le persone a partecipare attivamente al movimento di opposizione, e cerchiamo di indirizzare l’opposizione alla risoluzione dei problemi sociali, una parte dei quali sono le vere ragioni del razzismo e del nazionalismo nella nostra società. Come risultato, abbiamo visto la repressione contro gli antifascisti in tutta la Russia. Questo è il modo in cui stanno interferendo nei nostri tentativi di partecipare ai movimenti sociali.

A questo punto, è troppo presto per dire qualcosa in merito allo sviluppo del mio procedimento penale, in quanto l’indagine si è praticamente interrotta, dal momento che sono stato arrestato. In questo momento, ci stiamo semplicemente “marinando” in prigione. Sappiamo che non siamo colpevoli, perché non abbiamo provocato alcun danno alle nostre presunte vittime. Quest’ultimi non hanno trovato il coraggio di non piegarsi di fronte agli investigatori, ed hanno obbedientemente confermato le nostre fotografie prese da Internet, visto che secondo gli ufficiali della E-Center, siamo i leader del inesistente movimento “Antifa”.

Voglio inviare i miei più calorosi saluti ai miei parenti, amici e compagni dalla Russia, Bielorussia, Ucraina, Finlandia ed altri paesi in Europa e nel mondo. Grazie a tutti per il vostro sostegno e le azioni di solidarietà. Ancora una volta abbiamo ricevuto una conferma della vostra solidarietà. Vi auguro successo nella nostra lotta su tutti i fronti.

Alexey Sutuga

Potete offrire sostegno finanziario ai detenuti mediante la Croce Nera Anarchica di Mosca (informazioni in inglese qui).

Russa, fagiani liberati e ripetitore incendiato dall’ELF/ALF – FAI

Comunicato anonimo:

“18 fagiani liberati a Chelyabinsk, un ripetitore per cellulari dato alle fiamme a Kolomna, alberi piantati in altri luoghi. Azioni di solidarietà dalla Russia.

La stagione di caccia in Russia è cominciata simultaneamente alle piogge d’autunno. Oggi questo viene chiamato “Provvediamo al meglio per il vostro tempo libero”. L’assassinio della vita selvaggio è diventato un banale hobby, un divertimento, un modo per rilassarsi dalla routine di lavoro nelle rumorose metropoli.

Il 21 Settembre siamo usciti per attaccare un allevamento dove venivano tenuti in cattività uccelli selvatici. Non siamo riusciti a trovare le gabbie degli uccelli nel posto, quindi abbiamo deciso di dare fuoco a un ristorante di carne (una struttura dove la maggior parte di questi uccelli diventano piatti di carne). Ma i nostri esploratori hanno rilevato che questo edificio funziona anche da posto per la reclusione degli animali durante l’autunno e l’inverno. Quindi abbiamo rinunciato all’azione per paura di uccidere per sbaglio degli animali. Non sveliamo l’esatta posizione di questo posto perchè non abbiamo ancora finito con quegli stronzi.

Il 23 Settembre abbiamo continuato con un altro attacco, irrompendo nel territorio di un altro sito di caccia (regione di Chelyabinsk). Abbiamo liberato 18 fagiani dalle loro gabbie. Era la prima azione di questo tipo per il nostro collettivo, quindi avevamo numerosi dubbi. Gli uccelli avrebbero potuto fare un putiferio e quindi allertare le guardie della nostra presenza. Ma la realtà è stata diversa: i prigionieri hanno collaborato con noi e si sono comportati in maniera molto silenziosa.

E’ sopra e oltre le nostre capacità ottenere la vittoria per i prigionieri umani tenuti ostaggio dal sistema, ma quello che possiamo fare è lottare per la libertà senza condizioni di ogni essere vivente. Per ora siamo soddisfatti di avere liberato 18 uccelli.

Nello stesso periodo abbiamo piantato una quarantina di bombe di semi (alberi di mele e aceri) in territori dove era stato possibile arrestare la deforestazione. Includiamo questo fatto nel nostro resoconto con lo scopo esplicito di dimostrare che è possibile aggiungere una nuova dimensione ai progetti eco-anarchici e insurrezionali, la dimensione non della distruzione ma della creazione. Non solo ci prendiamo la briga di distruggere lo status-qui, siamo anche coinvolti attivamente nella creazione di un altro mondo che sappiamo essere possibile.

Il 24 settembre abbiamo dato fuoco a un ripetitore per cellulari che aveva raddoppiato le sue trasmissioni satellitari. Era situato nel quartiere Kolomna (vicino a Mosca), parecchie dozzine di miglia dalle abitazioni umane. Il fuoco alla fine ha consumato l’intera lunghezza del ripetitore e ci siamo goduti i bagliori della strumentazione che esplodeva per un bel po’ di tempo.

Tutte le azioni precedentemente citate sono state portate avanti nello spirito di solidarietà e supporto dei prigionieri eco-anarchici e anarchici insurrezionalisti, degli indagati e fuggiaschi in tutti il mondo all’interno della nuova ondata di attacchi decentralizzati.

Saluti ai Friends of Freedom, alla cellula russa della CCF, al BlackBlocg collective e ai vari gruppi anonimi di guerriglia urbana anarchica attivi in Russia, Ukraina e Bielorussia.
Supporto totale alle ITS e CI-MSA in Messico.
Un caldo abbraccio a tutti i gruppi insurrezionali del mondo.

Wolfpack, ELF/ALF-Russia, Federazione Anarchica Informale

fonte

Mosca: Attacco contro gli estremisti di destra alla “marcia dei milioni”

Il 15 Settembre si è svolta la “marcia dei milioni” a Mosca (la terza di una serie di proteste contro la presidenza di Putin), durante la quale i nazionalisti hanno tentato di invadere l’area del raduno gridando dei slogan. Sono stati respinti dai compagni con una pioggia di bottiglie, pietre e bastoni. L’ex leader del cosiddetto “Movimento contro l’immigrazione” Alexandr Potkin è stato colpito con una mazza, mentre i suoi seguaci fuggirono lasciando dietro di sé le loro bandiere e sciarpe.

foto e video