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Germania: Attacco in solidarieta con il Centro Autonomo di Colonia

Nella notte di mercoledì/giovedì 11 luglio 2013 la sede centrale del Partito Socialdemocratico di Germania (SPD), alla Wilhelmstrasse a Kreuzberg di Berlino, è stato massicciamente attaccato con pietre e vernice. L’azione non è solo un segnale contro un partito come struttura rappresentativa che crede di essere legittimata attraverso un concetto di cosiddetta democrazia di decidere sulle nostre forme di vita.

E’ stato attacco alla SPD poiché questa porta avanti come autore principale lo sgombero del Centro Autonomo di Colonia (AZ Köln) e così annienta una struttura per di più Autonomia, Luoghi protetti ed Alternative contro l’esistente.

Nell’attuale modello di società e di una vita borghese, naturalmente non possono esistere tali luoghi, poiché esiste la paura che in questi luoghi si mettono in discussione le strutture e che noi potremmo creare modelli e progetti di vita non commerciali, umani e belli.

Per queste ragioni non è una lotta in atto solo a Colonia ma una lotta in tutte le città!.

Con quest’azione a Berlino ci solidarizziamo con il Centro Autonomo di Colonia e tentiamo di sostenere ulteriormente la vostra esistenza.

I retroscena:

La campagna “Nessun Giorno Senza!”, lotta per il mantenimento del Centro Autonomo a Colonia (Köln-Kalk):

“Dopo nel frattempo tre anni di AZ Köln la situazione diventa di nuovo incandescente. Il contratto d’uso conquistato due anni fa fu revocato su ordine del nuovo proprietario, il comune di Colonia. Il termine di disdetta di tre mesi finisce il 30 giugno 2013.

Finora non è noto il giorno esatto dello sgombero.

La SPD al governo si è data molta pena per inventarsi i pretesti per uno sgombero del Centro Autonomo e la demolizione dell’edificio. Questi non possono imbrogliare sul fatto che anzitutto è per la volontà politica di disfarsi del Centro Autonomo. Dall’amministrazione comunale, infatti, ci arriva la conferma sorprendente sincera che l’ufficio progettazioni avrebbe avuto ‘l’ordine politico di progettare via il Centro Autonomo.’ Ci sta nel quadro che il primo sindaco e la SPD rifiutano ogni dialogo”.

Inoltre il Centro Autonomo di Colonia scrive:

“Auspichiamo una resistenza che sia altrettanto variopinta e varia come la gente che gestisce, utilizza e sostiene il Centro Autonomo ed un rapporto di solidarietà tra le varie forme della resistenza.

Ci opporremo con più gente possibile allo sgombero. Faremo barricate, blocchi, catene e sfonderemo le stesse, useremo forme sperimentate e nuove di resistenza passiva e disubbidienza civile, e inventeremo nuove.”

Ci solidarizziamo con la Linienstraße e con tutti i progetti di occupazione di case e piazze per roulotte. Anche a Monaco di Baviera fu la SPD che ha violato i diritti degli scioperanti della fame per lottare per una vita degna (immigrati in sciopero della fame alla cui iniziativa è stato posto fine violenta dagli sbirri della SPD). Ci solidarizziamo con queste lotte.

NO BORDER! NO NATION!

Per una vita autodeterminata al di fuori del parlamentarismo e della logica capitalista!

Non ci fermeremo a questo simbolismo.

Abbiamo bisogno di una critica radicale in ogni ambito vitale, create bande!.

fonte / trad. Marco Camenisch [Lenzburg, Svizzera, fine luglio 2013]