1° gennaio 2016
Nella notte dal 31 dicembre al 1° gennaio al Prenzlauer Berg abbiamo attaccato due edifici con le bombe alla vernice: la “Schönhauser Allee 23” e il “Palais Kolle Belle”. “Case di proprietà esclusive” con arredamento di lusso a prezzi esorbitanti: i due obiettivi sono parte di un processo di gentrificazione sempre più acuto. Ecco perché erano bersaglio del nostro attacco. Non accettiamo una città in cui case di proprietà di lusso per le classi ricche sono costruite ad ogni angolo mentre disoccupatx, profughx e impiegatx precarx sono sempre di più scacciatx in periferia. Non accettiamo una città dove abitare è organizzato secondo la logica di sfruttamento capitalista invece che secondo i bisogni della gente che vi abita.
Abbiamo scelto questa notte per, nel contempo, manifestare la nostra solidarietà con il “capodanno per la galera”. Qui salutiamo Thunfisch, Ali Cem, Balu e tutte le altre persone che per la loro lotta contro le condizioni di sfruttamento, razziste, sessiste oppure coloniali sono rinchiuse nelle galere dello Stato.
Inoltre chiamiamo all’intensificazione delle nostre azioni alla vigilia del vertice G20. Per questo presentiamo qui una istruzione minore per le bombe alla vernice.
Comperate giusto ora nel dopo natale le palline per l’albero di natale non di plastica, degli imbuti a misura, pece oppure delle lacche (ovviamente non con la carta di credito e non troppe in una volta).
A casa togliere subito i coperchi usando i guanti, metterci l’imbuto e versarvi la pece o la lacca. Rimettere il coperchio e sigillarlo con cera o nastro adesivo.
Imballarle in sicurezza per il trasporto per poi lanciarle sul rispettivo bersaglio.
Il vantaggio di questo metodo è che le palline si infrangono sempre sul bersaglio e che sono abbastanza silenziose.
In questo senso: avanti con nuove azioni!
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Fonte: Linksunten
Traduzione dal tedesco mc, CH