Voglio informare che dal 25 Novembre 2013 ho iniziato lo scipero della fame, inviando la notizia al ministero, per essere solidale col mio compagno prigioniero, amico, fratello e compagno di lotta Spyros Stratoulis, detenuto nel carcere di Larissa. Dal 11 Novembre 2013 si rifiuta di mangiare, chiedendo il proscioglimento dalle accuse infondate rivoltegli, in merito alla partecipazione in una organizzazione criminale e alla commissione di lesioni gravi, tutto connesso agli eventi accaduti nel Luglio 2012 a Salonicco.
Queste accuse hanno causato l’interruzione dei giorni di permesso ottenuti due anni fa, a seguito dell’ottenimento dell’articolo 55, paragrafo 1 del codice penitenziario. Con questa azione di supporto, inizio lo sciopero della fame come ultima risorsa, esprimendo concretamente il mio essere dalla sua parte. Ho preso una decisione consapevole: conosco bene il mio compagno di lotta Spyros Stratoulis, e le sue lotte dentro, quando ha rischiato la sua vita e ulteriore galera, abbiamo passato tempi duri insieme in vari carceri, e per quanto abbiamo potuto, nonostante la costrizione della galera, abbiamo condiviso momenti di gioia. Spyros è uno di famiglia per me, e io sarò sempre con lui fino alla fine. So che lui farebbe lo stesso per me.
La lotta per la libertà riguarda tutti noi, e continueremo a lottare ad ogni costo per vedere lui, una delle tante persone private della libertà, libero dalle catene della prigione.
Pieno supporto al compagno e amico in sciopero della fame Spyros Stratoulis
LA PASSIONE PER LA LIBERTA’ E’ PIU’ FORTE DI OGNI PRIGIONE
Michalis Ramadanoglou
Detenuto nel carcere di Grevena