!Assoluzione Caso 29 Maggio!
No alla strada per TIPNIS! Libertà per tutti i prigionieri!
Il 29 Maggio 2012, la polizia ha arrestato 13 persone a La Paz, Bolivia, con l’accusa di terrorismo e di tentato omicidio, per una serie di incendi, attentati e sabotaggi che avvenivano in quella città.
Le prove su cui l’accusa sostiene detta accusazione sono nulle e si basano sulle dichiarazioni di alcuni detenuti e detenute, dove troviamo a cinque di loro che hanno collaborato con la polizia, fornendo informazioni e infamando dei compagni. Solo un compagno é rimasto in silenzio ed ha rifiutato di testimoniare davanti alla polizia. Come risultato di questo, due persone rimangono in carcere in custodia cautelare, possono rimanere fino a tre anni in attesa di giudizio.
Questo è chiaramente un tentativo di criminalizzare la lotta anarchica e generare il rifiuto della società verso i compagni, etichettandoli di terroristi. Il governo aveva precedentemente represso il movimento, anche picchiando e arrestando agli integranti della ottava marcia indigena in difesa del TIPNIS, nel Settembre 2011.
Questo 29 Maggio 2013, si compie un anno da gli arresti. Per questo convochiamo questo giorno come un giorno di solidarietà internazionale per esigere l’assoluzione di tutte le persone coinvolte nel caso 29 di Maggio, per mostrare la nostra opposizione alla strada bioceanica e di tutti i progetti di sviluppo capitalista (in particolare quei progetti travestiti dei governi socialisti ), per mostrare la nostra solidarietà con i popoli indigeni che difendono le loro terre nella foresta TIPNIS, e per chiarire che non smetteremo di lottare mentre una persona rimanga in carcere.
Tiriamo della corda, usciamo alla strada per dimostrare a tutti i governi del mondo che i nostri compagni non sono soli e non ci fermeremo fino a quando non li vediamo per strada.
!Assoluzione Caso 29 Maggio! No alla strada TIPNIS! Libertà per tutti i prigionieri!