Archiviato il caso contro il compagno anarchico Piotr Silaev!

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Il caso contro l’anarchico e scrittore Piotr Silaev è stato archiviato dal Tribunale Nazionale, un tribunale speciale che prende in esame reati come “crimine organizzato” e “terrorismo”. La decisione è stata presa a Madrid il 28 gennaio 2013. Il Tribunale Nazionale voleva estradarlo in Russia.

La ragione della possibile estradizione era il ruolo di Piotr nella campagna per salvare la foresta millenaria nella regione di Khimki nei dintorni di Mosca dalla costruzione di un’autostrada che avrebbe tagliato quest’area. Il progetto era stato concesso all’impresa francese Vinci, conosciuta per le controversie e la corruzione nei suoi progetti. Nel 2010 una manifestazione attaccò il municipio di Khimki e dopo che la polizia ebbe annunciato un ordine di cattura per Piotr, il compagno fuggì dal paese.

Piotr è ora libero per continuare la sua vita in Finlandia dove vive dal 2011. Piotr ricevette asilo politico in Finlandia nell’aprile 2012.

Il gruppo solidale di Barcellona vuole ringraziare tuttx i/le compagnx che ci hanno aiutato nella diffusione delle informazioni. Per i/le compagnx di ogni parte dello Stato Spagnolo, Francia, Italia, Svizzera, Finlandia, Messico e Cile saremo sempre grati della vostra solidarietà!

Fuoco alle carceri!
Viva l’anarchia!

Gruppo di Appoggio di Barcellona

fonte

Buenos Aires: Rivendicazione di un attacco incendiario ad un furgone della Fiat

Odiamo la società. Decisamente la odiamo. Non ci sentiamo parte di essa. Se ci vedono per la strada possiamo essere, ai loro occhi e alle loro menti limitate, dei/le buonx cittadinx. Ma non fraintendano. Noi viviamo al margine dei loro valori e delle loro pratiche che comprano gustosamente. Perchè non ci sono catene ai loro colli, non ci sono fruste sul loro posto di lavoro, non hanno una pistola puntata alla testa. Hanno scelto. Potevano dire NO ma hanno preferito il SI’. Hanno preferito la comodità di pagare a rate la vita. La felicità dell’auto, della casa, della famiglia. E chi no? Non li incolpiamo. Non siamo qua per dire cosa va bene e cosa va male perchè siamo al di là del bene e del male. Più in là della morale. Ma noi preferiamo la dignità. Preferiamo non accomodarci. Preferiamo vivere. E la nostra vita si basa sulla disobbedienza. E a loro dà fastidio la nostra ribellione perchè le loro vite miserabili si basano sulla comodità. Comodità data dalla legge e dall’ordine. Ma noi non abbiamo leggi e siamo il caos. È per questo che dichiariamo a loro guerra. Siamo in guerra!

All’alba di Martedì 15/01 abbiamo attaccato, con un congegno incendiario, un furgone Fiat in vendita. Dobbiamo riconoscere di non aver causato gravi danni ma sappiamo che la nostra guerra non si basa unicamente sui risultati ma piuttosto nella convinzione con cui si fanno le cose.

E lo abbiamo fatto in solidarietà con i/le nostrx compagnx repressx in Italia e nel mondo.
Pensando ai/le nostrx affini di azione che si mantengono fermx nelle loro idee anche dietro le mura o scappando dalle grinfie dello Stato nel bellissimo volo della clandestinità insurrezionale.

Saluti ed eterna complicità con i/le nostri/e fratelli/sorelle della Federazione Anarchica Informale nella regione argentina.

Guerra allo Stato e ai suoi difensori!

Nucleo di Artigianx del Fuoco e Affini
Federazione Anarchica Informale