Martedì, 7 Agosto, abbiamo dipinto slogan e stencil come parte dei dieci giorni d’azioni contro la repressione. Abbiamo scelto di mettere in evidenza, per quanto possibile, due casi diversi e mostrare la nostra solidarietà con i mezzi a nostra disposizione.
Abbiamo fatto la prima serie di stencil e slogan in solidarietà con l’anarchico Marco Camenisch, che sta in carcere per 20 anni a causa delle sue azioni eco-anarchiche e posizioni sovversive. È ovvio che le autorità di perseguimento penale, in tutta Europa, considerano Marco Camenisch come una minaccia permanente per il sistema del dominio, in modo da cercare di tenerlo in prigione in qualsiasi modo, nonostante il fatto che egli abbia servito i 2/3 della sua pena detentiva e, pertanto, ha il diritto di essere rilasciato. Il coinvolgimento del suo nome nella repressiva “operazione ardire” che sia stata recentemente lanciata dagli Inquisitori italiani è l’ennesimo tentativo di tenerlo prigioniero per tutta la vita. Come Marco ha annunciato attraverso una recente lettera dalla prigione svizzera, ha programmato di iniziare uno sciopero della fame alla fine del Agosto, per denunciare il regime speciale nelle carceri e il fiasco delle ultime accuse informali contro di lui. Gli inviamo tutte le nostre forze e gridiamo LIBERTÀ PER MARCO CAMENISCH!
La seconda tematica riguarda il richiamo d’azioni di solidarietà con coloro che resistono alla causa del Grand Jury negli Stati Uniti. Il Grand Jury è un istituto del sistema giuridico federale degli Stati Uniti, che ha giurisdizione per accusare individui sospettati di coinvolgimento nella “criminalità organizzata”. In sostanza, si tratta di un corpo speciale inquisitorio di cittadini/giurati (che non sono nemmeno sottoposti al procedimento d’esclusione da parte degli avvocati) che esamina le attività degli avversari politici della democrazia degli Stati Uniti, lavorando in completa privacy/segretezza (obbedendo alla volontà del procuratore federale). In questo modo, il Grand Jury comprende, inoltre, un primo passo verso fa formazione d’accuse in concordanza con la legislazione antiterrorismo.
Dall’inizio del mese di Agosto, compagni anarchici e attivisti sono stati citati in giudizio per testimoniare davanti al Gran Jury in un’operazione repressiva contro gli spazi radicali nel nord-ovest del Pacifico. Coloro che si oppongono al Grand Jury, rifiutandosi di cooperare con le autorità e di fornire elementi di prova o testimonianza a questo corpo giuridico, sono minacciati di detenzione preventiva fino a 18 mesi o finche la Giuria decida se saranno processati o meno.
Azioni dirette di solidarietà con i resistenti al Grand Jury hanno già avuto luogo a St. Louis, Atlanta, New York, Oakland, San Francisco, Seattle e altrove, mentre eventi per gli aiuti finanziari sono in arrivo. Crediamo che il movimento anarchico internazionale abbia la responsabilità di sostenere i compagni che non collaborano con le autorità giudiziarie degli Stati Uniti, l’FBI e le congiunte task force anti-terrorismo, quindi abbiamo cercato di rendere il problema noto, anche qui, con questa piccola azione simbolica. Dal 24 al 30 Agosto, gruppi di solidarietà richiamano ad una settimana di azioni comuni in più posti possibili, dato che la prossima riunione della Giuria è prevista per il 30 Agosto a Seattle.
Impostare e mantenere le infrastrutture della controinformazione!
Abbattiamo i media del regime e la dominazione in tutto il mondo!
Cellula anarchica di propaganda per l’incendiaria solidarietà internazionale