Un grande ringraziamento a tutti i compagni che hanno di fatto dimostrato che la solidarietà è tutto. Noi continueremo nella lotta per la libertà dei prigionieri di guerra.
Nessuno dovrebbe cercare degli “innocenti” in mezzo a noi. Noi siamo dalla parte dei più volte “colpevoli”. Siamo accanto ai poveracci, gli immigrati, i fuorilegge, i “terroristi”. E noi resteremo quì; prima, ora e sempre.